Rassegna stampa spettacolo “Nessun luogo è lontano” In scena al Teatro Della Cometa Dal 23/11/2016 al 11/12/2016 [email protected] +39 3928157943 Edizione del: 24/11/16 Estratto da pag.: 13 Foglio: 1/1 Peso: 8% Servizi di Media Monitoring Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. 066-126-080 Sezione: SPETTACOLI Dir. Resp.: Luciano Fontana Tiratura: 393.540 Diffusione: 387.811 Lettori: 2.364.000 Edizione del: 07/12/16 Estratto da pag.: 23 Foglio: 1/1 Peso: 8% Servizi di Media Monitoring Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. 066-126-080 Sezione: SPETTACOLI Dir. Resp.: Gian Marco Chiocci Tiratura: 20.554 Diffusione: 37.020 Lettori: 147.000 Edizione del: 23/11/16 Estratto da pag.: 14 Foglio: 1/1 Peso: 11% Servizi di Media Monitoring Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. 066-126-080 Sezione: SPETTACOLI Dir. 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Resp.: Mario Calabresi Tiratura: 289.219 Diffusione: 339.543 Lettori: 2.355.000 Zapping Teatro della Cometa di Roma :“Nessun luogo è lontano” sulle musiche di Stefano Bollani Stefano Bollani Musicista compositore Lazio Quando i sogni portano altrove Sipario L’immobilismo della vita, il desiderio di fuga soprattutto dei giovani al centro della commedia scritta e diretta da Paola Ponti, in scena al Piccolo Eliseo La World Peace Philharmonic debutta nella Capitale DOVE ANDARE IL CONCERTO CLAUDIO RUGGIERO Un 50enne cinico e disincantato, un ragazzo che non riesce nemmeno a concedersi la possibilità di sognare e una ragazza che invece dei sogni ne fa l’unica àncora di sopravvivenza alla sua vita, sono i tre protagonisti della commedia ‘Altrove’, scritta e diretta da Paola Ponti, in scena al Teatro Piccolo Eliseo di Roma fino al 27 novembre nell’interpretazione di Massimo De Lorenzo, Constance Ponti e Mario Russo. Il tema centrale è l’immobilismo che spesso determina la vita di molte persone, in particolare i giovani che vedono nella fuga verso un altro luogo, l’altrove per l’appunto, la necessità e le possibilità di realizzare le proprie aspirazioni. «Ambientato nella periferia romana, ‘Altrove’ diventa la prigionia dell’immobilismo della nostra società – apprendiamo dalle note di accompagnamento dello spettacolo - e della nostra mente, dalla quale prima o poi occorre decidere se uscirne oppure no. Immaginarsi altro da ciò da cui si parte non è semplice. Immaginarsi di essere altro dai propri genitori, altro dalla propria storia, da quello che gli altri hanno immaginato per noi, è un’impresa titanica. Chiedersi chi siamo davvero è la domanda delle domande». Allo spettacolo è legato il contest ‘Qual è il tuo sogno?’ Al pubblico viene quindi richiesto di registrare un breve video o di scrivere raccontando il proprio sogno e di inviare alla mail [email protected]. I racconti saranno pubblicati sulla pagina facebook dello spettacolo e gli autori avranno diritto al biglietto ridotto (euro 15). Infoline: 0683510216. Mannarino live: data romana MASSIMO DE LORENZO L L’attore nel cast insieme a Constance Ponti e Mario Russo Repliche fino al 27 novembre L Una baita sperduta tra le montagne è l’ambientazione della commedia ‘Nessun luogo è lontano’, dal 23 novembre all’11 dicembre in programma al Teatro della Cometa, scritto e diretto da Giampiero Rappa, anche sul palco con Alice Ferranti e Giuseppe Tantillo, con le musiche firmate dal pianista e compositore jazz Stefano Bollani. La trama è imperniata su una vicenda che ha dei risvolti thriller, Chiedersi chi siamo davvero è alla fine la domanda delle domande con una giornalista giovane e determinata che «affronta un lungo viaggio per intervistare Mario Capaldini, ex scrittore di successo – apprendiamo dalle note di spettacolo -, un uomo burbero e cinico che da alcuni anni ha chiuso ogni rapporto con il mondo dopo aver rifiutato un’ importante premio letterario» Quali verità nascoste la giornalista vuole scoprire su di lui? Infoline: 06-6784380. l l Ha annunciato che tornerà ad esibirsi live molto presto Mannarino, e ha già chiamato a raccolta i suoi fan per la tappa romana, sabato 25 marzo, negli spazi del Palalottomatica. Il suo sound caratteristico, insieme evocativo e trascinante scalderà gli ambienti da uno dei palchi più famosi d’Italia. I biglietti sono già in vendita, ed è una vera e propria corsa per partecipare alla “festa”. Incontri d’autore Tocca a Gianna Cinema e cultura a Tor Pignattara L’Opera di Roma saluta Wagner L’artista e il pubblico nella Sala Sinopoli Arriva la quinta edizione del Karawan Fest “Tristan und Isolde” salgono sul palco l Questa sera, alle ore 21:00, la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma si aprirà per un nuovo appuntamento con “Incontri d’autore”, il ciclo di eventi condotti da Ernesto Assante e Gino Castaldo. Stavolta toccherà alla voce sempre accesa e graffiante di Gianna Nannini, una tra le artiste più note e stimate della canzone italiana rock. l Al via la festa del cinema interculturale che da anni, ormai, promuove l’integrazione e la convivenza tra culture con ironia e ridente vivacità: torna il “Karawan Fest” a Tor Pignattara, per una V edizione dall’impronta femminile. Lungometraggi, cortometraggi, esposizioni tra fumetto e fotografia, workshop, tutto negli spazi della Casa della Cultura di Villa De Sanctis, per la direzione di Carla Ottoni e Claudio Gnessi. l È forse uno dei più suggestivi e indimenticabili racconti che si siano mai raccontati: l’amore folle, l’incombere della storia, la compassione. Eros e thanathos, degnamente rappresentati nel dramma musicale in tre atti “Tristan und Isolde” – Tristano e Isotta – di Richard Wagner che domenica, ore 16:30, per la regia di Pierre Audi e la direzione del Maestro Daniele Gatti, affascinerà il pubblico del Teatro dell’Opera di Roma. Lunedì 21 novembre 2016 Provengono da ogni parte del mondo e appartengono a diverse fedi religiosi e convinzioni politiche i musicisti che formano la World Peace Philharmonic che debutta a Roma, alla Basilica di Santa Maria in Aracoeli, stasera alle ore 21 per il concerto di chiusura del XV Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, promosso e organizzato dalla Fondazione Pro Musica e Arte Sacra. Diretta da Justus Frantz, che l'ha recentemente fondata, eseguirà la Sinfonia n. 3 "Wagner" in re minore di Anton Bruckner. Già ospite nell’edizione dello scorso anno del Festival, figura di spicco nel mondo musicale, con la sua passione e la sua capacità di suscitare entusiasmo, Justus Frantz è attivo come ambasciatore del patrimonio musicale classico mitteleuropeo e soprattutto tedesco. Ha fondato la World Peace Philharmonic invitando musicisti diversi tra loro per etnia, religione e appartenenza politica e farli così incontrare per intensi progetti di lavoro e tournée internazionali. Il segreto della loro coesistenza pacifica è legato alla loro lingua comune: la musica. Un progetto multiculturale e multietnico, dunque, unico nel suo genere, la cui filosofia è legata alla musica come strumento di pace e di dialogo. l La World Peace Philharmonic Il Maestro Daniele Gatti EDITORIALE OGGI 29 Edizione del: 23/11/16 Estratto da pag.: 17 Foglio: 1/1 Peso: 8% Servizi di Media Monitoring Il presente documento è ad uso esclusivo del committente. 066-126-080 Sezione: SPETTACOLI Dir. Resp.: Luciano Fontana Tiratura: 393.540 Diffusione: 387.811 Lettori: 2.364.000 RECENSIONI Nessun luogo è lontano - Teatro della Cometa (Roma) Scritto da Serena Lena Lunedì, 05 Dicembre 2016 Dal 23 novembre all’11 dicembre. Una giornalista giovane e determinata affronta un lungo viaggio per intervistare Mario Capaldini, ex scrittore di successo, un uomo burbero e cinico che da alcuni anni ha chiuso ogni rapporto con il mondo dopo aver rifiutato un importante premio letterario. Ma non sarà sola. La storia di tre personaggi alle prese con la propria solitudine. Convincente l’interpretazione di Giampiero Rappa, già navigato nel teatro di parola, brillante e spontanea quella di Giuseppe Tantillo, un po' troppo artificiosa e monotona quella di Alice Ferranti, che incide negativamente sulla riuscita della pièce, rendendone macchinosi i meccanismi. NESSUN LUOGO È LONTANO scritto, diretto e interpretato da Giampiero Rappa e con Alice Ferranti, Giuseppe Tantillo musiche Stefano Bollani regista assistente Alberto Basaluzzo scenografia Francesco Ghisu costumi Lucia Mariani disegno luci Daria Grispino «Rae, cara! Grazie per avermi invitato per il tuo compleanno! La tua casa è distante mille miglia dalla mia, e io sono uno che si mette in viaggio solo quando ne vale la pena. Ebbene, ne val proprio la pena, se si tratta di prender parte alla tua festa. Non vedo l’ora di essere da te!» [Richard Bach] E valeva proprio la pena superare tutti i limiti logistici, la strada sconnessa e sterrata che si inerpica nella campagna, le intromissioni di parenti e la diffidenza iniziale, per andare a trovare Mario Capaldini, burbero e misogino scrittore che, per sfuggire ai meccanismi mercenari del mondo editoriale, si è rifugiato nel silenzio di una baita in montagna. Il suo habitat è proprio quello che ci aspettiamo: un tavolo spartano al centro, una cucina davvero minima che si intravede sullo sfondo, una poltrona su un lato accanto ad alcuni attrezzi da camino. Silenzio dentro e fuori, interrotto soltanto quando la radio trasmette il programma condotto dalla sorella, anche lei oggetto di odio e rancore, “Nessun luogo è lontano”, unica voce a cui affidare le proprie interminabili giornate. La solitudine di Mario, così tanto ricercata, viene così mischiata ad altre solitudini: quella di Anna, giovane cronista di guerra approdata per una sostituzione alla pagina della cultura, che, su richiesta di Mario, viene chiamata nella casa dell’autore per testimoniare il suo definitivo allontanamento dalla scrittura, e la cui solitudine ed isolamento in Paesi lontani sono la diretta conseguenza di un’irrefrenabile voglia di indipendenza; quella di Ronny, il nipote che piomberà in casa di Mario alla ricerca di un posto sicuro, solo perché affetto da un problema di controllo della rabbia. Queste tre anime sole interagiscono sul palco, accompagnate dalle splendide musiche di Stefano Bollani, prima in uno schema a due alternato e poi in un exploit finale che vede l’incontro contemporaneo dei tre attori, in una scena di sorrisi e di sollievo. E così, un messaggio che fino ad ora era stato amaro, diventa confortante, l’idea che “nessun luogo è lontano”, come recitano il titolo e la trasmissione radiofonica, non abbastanza almeno da potercisi rifugiare per sempre, consola l’animo e ci dà la ragionevole speranza che, per quanto distante possiamo andare, ci sarà sempre qualcuno che riuscirà a raggiungerci e cambiarci, rendendo possibile l’impossibile. Teatro della Cometa - via del Teatro Marcello 4, 00186 Roma Per informazioni e prenotazioni: telefono 06/6784380 Orario prenotazioni e vendita biglietti: dal martedì al sabato, ore 10 -19 (lunedì riposo), domenica 14:30 - 17 Orario spettacoli: dal martedì al venerdì ore 21, sabato doppia replica ore 17 e ore 21; domenica ore 17 Biglietti: platea 25 euro, prima galleria 20 euro, seconda galleria 18 euro (riduzioni per i lettori di SaltinAria) Articolo di: Serena Lena Grazie a: Maya Amenduni, Ufficio stampa Teatro della Cometa Sul web: www.teatrodellacometa.it Serena Lena Nessun luogo è lontano di Maurizio Bonanni 02 dicembre 2016CULTURA Conoscete l’Aventino culturale? La collina dei rancorosi impenitenti auto-confinatisi per scelta in fortini-baita in cui l’unico calore emana dalla legna da ardere? Ciocchi, duri come una testa cocciuta, si chiamano quei conci di legno, sottratti all’anima generosa del bosco e alla polpa di tronchi venuti giù per opera d’ascia o delle forze della natura. Anche i caratteri fanno parte di quella selva speciale di alberi senzienti, spogli d’inverno e rigogliosi di foglie nella stagione buona; alcuni seccati per sempre; altri che rinascono dalle radici sane e molti ancora dai rami nascenti, per catturare nuova linfa e depurare l’aria d’intorno. Il bel racconto di “Nessun luogo è lontano”, scritto, condotto e recitato da Giampiero Rappa, per le musiche di Stefano Bollani, in scena al Teatro della Cometa di Roma fino all’11 di dicembre, è un po’ la storia di un albero inaridito, nato da un seme caduto nella pietraia e che, in fondo, si crede anche lui roccia, sostanza inerte, che non si dà più il dono della parola. E chi agita l’aria all’interno di quella baita sperduta? Innanzitutto lui, Mario Capaldini, che rumina veleni inconfessati e inespressi, nemico del mondo verso il quale, come fece Papa Celestino V gettando alle ortiche la sua tiara per scegliere la penitenza e il romitaggio, oppose il gran rifiuto al ritiro di un prestigioso premio letterario, decidendo di scomparire per sempre da quella giungla lussureggiante. Perché, quel che si presenta come un paradiso in terra è, in realtà, il Regno del Serpente, in cui nulla di ciò che appare è realmente buono da vivere, come da mangiare. I terrestri, par di capire, sono i più grandi cannibali del mondo: si nutrono di prede vive e le uccidono lentamente lasciandole a macerare nell’acido dell’invidia, del rancore e della negazione d’amore. E chi osa disturbare cotanto impegno autodistruttivo? La bell’Anna, in primo luogo: una giovane giornalista appena rientrata dall’inferno di una Baghdad perennemente in fiamme e che, per caso, viene incaricata dal suo direttore di sostituire una collega in stato avanzato di gravidanza per intervistare lui, il Capaldini, lo scrittore famoso, la sfinge di pietra che dice e non dice, scruta e non vede, parla e non si ascolta. Imperio maschile e femminilità pluriaffermata, coraggiosa e indomita, recitano lo scontro di sempre: quello intergenerazionale e, soprattutto, degli occhi aperti dell’una contro lo sguardo cieco, chiuso sul mondo, dell’altro. Mario, che ha reciso i deboli legami con gli unici vicini del circondario, un contadino e sua moglie che non compaiono mai, ma dei quali si avverte la presenza. Mario, che vorrebbe addirittura essersi disfatto del suo più solido legame di sangue con la sua unica sorella, famosa psichiatra, che tiene rubriche colte alla radio e che suo fratello ascolta di nascosto, come un ladro che non vuole lasciare impronte. Poi, Ronny (un esuberante, vitalissimo Giuseppe Tantillo), il secondo invasore, che piomba all’improvviso e porta di tutto, dal vento di tempesta dei suoi scarsi diciotto anni, carichi come un archibugio di grosso calibro di ormoni, dolori e delusioni giovanili, fino a travolgere il falso eremita con l’impeto dei suoi ricordi affettivi mai dismessi, per quello strano zio con cui ha condiviso i momenti più felici della sua adolescenza. Ronny che “occupa” la baita; che non si fa scacciare; che va e torna e costringe al pianto chi non avrebbe più voluto sentire un solo refolo d’affetto nella sua nuova non-vita. Come va a finire? Vedere per credere. Nessun luogo è lontano di Alessio Neroni // 2016-11-27 La bestia nel cuore Al Teatro della Cometa Nessun luogo è lontano, lo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Giampiero Rappa, torna dopo un grande successo di pubblico e critica ottenuto all’Argot durante la passata stagione. Con Alice Ferranti e Giuseppe Tantillo e le musiche di Stefano Bollani, sarà in scena fino all’11 dicembre. Nessun luogo è lontano è un programma radiofonico che Mario ascolta. È l’unica voce che rompe il silenzio nella sua baita dove s’è rifugiato e dove non permette a nessuno di entrare. Mario è un ex scrittore di successo che si è isolato dal mondo dopo aver rinunciato a un’importante premio letterario, proprio questo gesto porta alla mente l’episodio recentissimo di Bob Dylan che, per altri motivi, ha deciso di non ritirare il Nobel per la letteratura; ciò fa sorridere, ma questa è tutta un’altra storia. Nessun luogo è lontano è infatti uno spettacolo intimista, che vede sulla scena tre personaggi molto particolari che cercano risposte proprie scavando nella vita altrui. La giovane giornalista che si reca dall’uomo per intervistarlo sembra quasi la voce della sua coscienza, colei che ponendo domande dirette lo scuote e lo turba, ma lui vuole solo starsene in pace e in fondo Anna cerca risposte anche per se stessa, nonostante sia un’inviata di guerra e dunque sa mettersi in gioco, lottando in prima per persona per degli obiettivi. È Alice Ferranti a dar vita alla giornalista. L’attrice dà al personaggio il giusto spessore al crescere delle informazioni che si recepiscono in quel continuo di risposte monosillabiche. A scuotere maggiormente la vita dell’ermetico e scontroso signor Capaldini ci pensa però l’eccentrico nipote Ronny che, senza preavviso, s’intrufola nell’abitazione dello zio portando un certo scompiglio nelle abitudini di colui che si ciba unicamente di uova e che meccanicamente ha impostato le sue giornate come un orologio. Con Ronny tornano nella vita di Mario quei fantasmi, che appartengono al passato e che sono presenti in molte famiglie dove l’orgoglio ha seminato solo indifferenza e solitudine. Il gelo all’interno di quell’abitazione essenziale, dove solo una fioca luce illumina la scena quasi reale di Francesco Ghisu, viene spezzato anche dalle musiche di Stefano Bollani, che rendono allo stesso tempo quell’atto unico ancora più inquietante, scandendo il giusto tempo che separa i cupi silenzi dalle amare riflessioni. Giampiero Rappa, che ha scritto e che dirige anche se stesso nei panni del protagonista dello spettacolo, all’interno del suo testo intriso di cupezza, sa strappare anche delle risate, affidando le battute più belle a Giuseppe Tantillo, che di quel giovane impulsivo mette in risalto tutta la sofferenza interiore. Il suo è un grido, una richiesta d’aiuto, riassunta in un abbraccio che vale più di tante parole. In scena fino all’11 dicembre la pièce Nessun luogo è lontano con saggezza porta lo spettatore a riflettere sul tempo, sul talento represso e su quanto sia fondamentale l’altro per mostrarci una luce in fondo a quel tunnel interiore dove si arrovellano tormenti che si allontano dal bene più prezioso: la famiglia. Lo spettacolo continua: Teatro della Cometa via del Teatro Marcello, 4 – Roma fino a domenica 11 dicembre orari: da martedì a venerdì ore 21.00, sabato ore 17.00 e ore 21.00, domenica ore 17.00 (durata 1 h e 40 minuti senza intervallo) Nessun luogo è lontano di Giampiero Rappa regia Giampiero Rappa con Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo musiche Stefano Bollani assistente regia Alberto Basaluzzo scenografia Francesco Ghisu costumi Lucia Mariani ufficio stampa Maya Amenduni Nessun luogo è lontano Pubblicato il 26 novembre 2016 da Giammario Di Risio I luoghi della mente si aprono alla sospensione e ogni gesto, parola, scatto d’ira rimandano ad un presente inevitabile, forse necessario quanto sofferto. Ad inoculare vissuto ci sono tre personaggi quasi sempre immersi nel buio, in quella baita lontana che affetta solitudine e che ci conduce lentamente in un pensiero soggettivo libero e sincero. Da quando ha “urlato” al mondo il suo disagio rifiutando, in diretta televisiva, un premio letterario, il famoso scrittore cinquantenne Mario Capaldini vive in una baita sperduta tra le montagne. Preda della solitudine e del suo passato, un giorno riceve la visita di una giovane giornalista decisa a fargli confessare il perché di una scelta così estrema. Quando la misantropia e il cinismo di Capaldini sembrerebbero mettere in crisi la riuscita dell’incontro ecco che si presenta alla baita il diciottenne Ronny, nipote dello scrittore e anima in pena. L’atto unico vive su un perno centrale rappresentato da Capaldini, un intellettuale che ha chiuso la porta al mondo esterno, che potrebbe essere sull’orlo della pazzia o potrebbe aver capito, a differenza degli altri, i meccanismi della società postmoderna rifiutandoli. I suoi silenzi, la sua maschera sofferente diventano metafora di una psiche che all’attacco ha preferito la fuga. A donare gli strumenti di decodifica del suo animo intervengono la giornalista e Ronny, che a colpi di mimica, freschezza giovanile, sincerità e sano istinto mettono in crisi lo status quo di un uomo per troppo tempo amico della propria solitudine. Nessun luogo è lontano è un’opera, prodotta dal Teatro Argot, che vive di una drammaturgia rigorosa, che ha scelto il testo, il dialogo come veicolo metaforico della mente umana e il corpo, la mimica facciale, come energia informativa. La scenografia è arida quanto viva, le luci sono basse quanto perennemente presenti, i movimenti sono lenti quanto tonanti. Scritto, diretto e interpretato da Giampiero Rappa, che fornisce una performance intensa e stratificata in lieta dialettica con i talentuosi Giuseppe Tantillo e Alice Ferranti, Nessun luogo è lontano sarà in scena al Teatro della Cometa di Roma dal 23 novembre all’11 dicembre. (Nessun luogo è lontano); Regia: Giampiero Rappa; drammaturgia: Giampiero Rappa; costumi: Lucia Mariani ; scene: Francesco Ghisu; musica: Stefano Bollani; interpreti: Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo, Alice Ferranti; Teatro e date dello spettacolo: al Teatro della Cometa di Roma fino all’undici dicembre; Nessun luogo è lontano, di Giampiero Rappa Nessun luogo è lontano, opera scritta e diretta da Giampiero Rappa, sarà in scena presso il Teatro della Cometa dal 23 novembre all’11 dicembre. L’opera vede tra i suoi interpreti, oltre lo stesso Giampiero Rappa, Alice Ferranti e Giuseppe Tantillo, due giovani attori dal grande talento ed esperienza, nonostante la giovane età. L’opera racconta di Mario Capaldini(Giampiero Rappa), ex scrittore di successo, che, dopo aver rifiutato un importante premio letterario, si è rifugiato in una baita, isolata dal resto del mondo. Qui, nel suo isolamento, lo scrittore viene raggiunto prima da una giornalista (Alice Ferranti) e più avanti da Ronny (Giuseppe Tantillo), l’irruente nipote. Le intrusioni si riveleranno per lui e per i suoi “invasori” un momento di autoanalisi. Un’opera che racconta di guerra, della continua guerra quotidiana a cui tutti noi siamo costretti, e a cui cerchiamo di sopravvivere nei modi più disparati, dall’isolamento, alla negazione, dall’ironia, alla rabbia. Arrivando anche a usare sostanze che possono portarci ad un evasione. Un tema, la guerra, che viene dichiarato più volte, come la professione della giornalista, che è inviata di guerra, all’accostamento della baita come Bunker dove rifugiarsi. Un rifugio fisico, che può contare su un efficace scenografia, ma anche mentale. In cui anche i contatti surrogati con il mondo, come tv e computer sono esclusi, e l’unica fonte d’informazione è una radio. Ma si farebbe un torto a riconoscere solo questo aspetto di serietà ed analisi a Nessun luogo è lontano. Nello spettacolo c’è anche una forte presenza di ironia, e di battute divertenti, che diventa dirompente nel momento dell’arrivo del nipote. C’è infatti una grande gestione dei tempi comici e pause riflessive da parte dei due attori, Tantillo e Rappa. Una perfetta “strana coppia” che riesce a dare la giusta interpretazione a delle buone battute, che spesso fanno riflettere più delle parti più “serie” del testo, per l’intelligenza e la cura con cui sono scritte. novembre 24, 2016di Marco Scali Nessun luogo è lontano. Non tanto da perdersi completamente 25 novembre 2016 Paolo Leone, Roma, Teatro della Cometa (via del Teatro Marcello) dal 23 novembre all’11 dicembre 2016 Orgoglio, bestia feroce. Ha ragione Anna Vulli, la protagonista femminile, la giornalista in Nessun luogo è lontano, in scena al Teatro della Cometa dal 23 novembre all’11 dicembre, ad affermare dello scrittore Mario Capaldini che sta giocando col fuoco isolandosi dal mondo, dagli affetti, dai rapporti umani, per il suo giustificato ma insensato orgoglio. E ha ragione Ronny, il nipote dello scrittore, così travolto dalla vita da dichiararsene disinteressato, ferito anche lui, a cercare nello zio un barlume di affetto. Ha ragione anche Capaldini, tradito, disilluso e annientato da un mondo di ipocrisia. Ma soprattutto, ha ragione Giampiero Rappa (autore, regista, nonché interprete dello stesso Capaldini) ad aver creato questo piccolo gioiellino di pièce. Insolito, ma non raro, nel panorama commerciale del teatro romano. Basta cercare. Evidentemente qualcuno ha cercato e scovato il suo spettacolo, l’anno scorso all’Argot, che ora brilla in uno dei teatri storici della città. Nessun luogo è lontano è la storia di uno scrittore di successo che, dal momento in cui rifiuta un premio letterario, decide di ritirarsi in una baita e tagliare tutti i ponti, al costo di divenire un eremita inavvicinabile. Lo interpreta Rappa stesso, una maschera di rabbia repressa che fa paura e tenerezza allo stesso tempo. Una giovane giornalista ottiene in qualche modo il permesso di intervistarlo, con imposizione di mille regole che ben presto faranno naufragare il proposito. Ma Anna, una bravissima Alice Ferranti, nonostante il trattamento ricevuto, rimane colpita da quell’uomo, lei non si arrende alle apparenze, e nel tempo cercherà di capirne l’essenza, con empatia. In scena irrompe il nipote dello scrittore, giunto all’improvviso senza apparente motivo, interpretazione magistrale di Giuseppe Tantillo, in un ruolo che spezza la tensione nella baita con la forza della spontaneità. Un’anima tormentata anche la sua, per motivi che scopriremo pian piano, ma un personaggio drammaturgicamente esplosivo. In un’ora e quaranta Rappa disegna i suoi personaggi con mille sfumature. Ognuno, dietro la sua maschera, cela qualcosa di più profondo e forse l’arrivo dei due nel suo mondo recintato riuscirà a scuoterlo da quel pericoloso isolamento. Forse era quel che aspettava per tornare a vivere, per potersi sciogliere in un pianto e un abbraccio. Scopritelo andando a teatro. Ci sono occasioni che non vanno perse e che sanno far riflettere profondamente sull’animo umano. Nessun luogo è tanto lontano da perdersi completamente. Teatro di gran qualità, attori eccellenti. Paolo Leone Nessun luogo è lontano, scritto e diretto da Giampiero Rappa. Musiche di Stefano Bollani; assistente alla regia Alberto Basaluzzo; scenografia Gianfranco Ghisu; costumi di Lucia Mariani. Si ringrazia l’ufficio stampa del teatro della Cometa nella persona di Maya Amenduni ‘Nessun luogo è lontano’, storia di un misantropo dal cuore tenero "Nessun luogo è lontano", foto di scena DI AGNESE PAGLIARANI|25 NOVEMBER 2016 Le opere che trattano persone apparentemente dure o indurite dalla vita, ma che in realtà usano la scortesia e l’acidità come una corazza per ripararsi dal mondo che lo ha tradito, sono molteplici, ma alla fine l’arte è anche ripetizione specialmente in luoghi come cinema e teatro, quindi l’importante è che il tema sia esposto bene, senza cadere nel banale o nel melenso. In “Nessun luogo è lontano”, opera teatrale scritta, diretta e interpretata da Giampiero Rappa, questo tema è ben riportato non solo dal protagonista ma anche dai due comprimari. Il protagonista è Mario, ex scrittore di successo che dopo aver fatto scalpore con un discorso controverso durante una premiazione, si ritira a vita privata e si rifugia in una baita in mezzo alle montagne, passando tre anni da solo, in compagna solo di galline e di una capretta, e come unico contatto con l’esterno una radiolina dove ascolta specialmente il programma radio di sua sorella, con cui aveva litigato anni prima. A interrompere il suo idillio bucolico arriva Anna, giovane giornalista venuta a intervistarlo. La prima intervista dai tempi del ritiro e la prima persona che riesce a capire un po’ le sue debolezze. Ma Anna è solo la prima ammaccatura in quella corazza di uomo burbero e cinico che si mostra in Mario. A sfondare la corazza è Ronny, il nipote diciottenne che torna nella sua vita in modo violento e improvviso e che si rispecchia molto nello zio: anche lui scrittore, con gravi problemi nell’integrarsi nella società e che vede nel parente un punto di riferimento importante nella sua vita. Quindi le personalità più deboli si ritrovano a essere Mario e Ronny: se quest’ultimo ha problemi adolescenziali conditi con l’uso di droga e gli incubi ricorrenti, l’altro ha questa mania del restare da solo per non mostrare agli altri quanto la sua famiglia e il mondo dell’editoria l’hanno deluso e quanto il mondo gli stia stretto. Anna sembra l’unica, nella sua forza da reporter di guerra, a far aprire gli occhi a entrambi e a portare nelle loro vite la possibilità di una seconda occasione per rimediare agli errori e a ritrovare la fiducia nel prossimo. Una pecca che si può notare nell’opera, forse, è che non parlano molto di come Mario sia diventato così. Si fa intendere, si comprende il fattore scatenante ma sembra quasi che manchi qualcosa nel suo background, come se non volessero dirci tutto a suo riguardo e lasciare il mistero del personaggio allo spettatore. A parte questo, la pièce teatrale è un lavoro che parla di perdono e redenzione, fatto molto bene e senza cadere nella commedia ma più nell’agrodolce, un modo nuovo per parlare di misantropi dal cuore tenero. “Nessun luogo è lontano”, dal 23 novembre all’ 11 dicembre al Teatro della Cometa di Roma. “Nessun luogo è lontano” di Giampiero Rappa, un fascio di luce su un abisso di sarcasmo e paradosso Di Tatiana Cintia nov 24, 2016 Paura, solitudine e immortalità s’incontrano e s’intrecciano nello spettacolo “Nessun luogo è lontano ”, scritto e diretto da Giampiero Rappa, in scena al Teatro della Cometa dal 23 novembre all’11 dicembre. Un noto scrittore di romanzi rifiuta un importante premio letterario per smascherare il gioco sporco portato avanti dalle case editrici, ma il suo atto di coraggio non verrà compreso. Mettendosi in gioco, rimarrà solo con se stesso, in esilio volontario e forzato in una casa in montagna. Lì Mario, 50 anni, passa le proprie giornate solitarie in silenzio, cercando una pace troppo lontana. Ad una giovane reporter di guerra verrà dato il compito di intervistarlo. Conoscerà l’amarezza, la rabbia e la resistenza dello scrittore alle sue domande incalzanti e ne rimarrà delusa, ma scriverà comunque il suo pezzo. Sulla scena irrompe anche il nipote di Mario, rimasto senza casa dopo aver litigato con la madre. I due, cercando di liberare lo scrittore da quella sua austera, amara maschera di tristezza, s’ imbatteranno nella disillusione delle proprie aspettative e nelle proprie paure. Lo scrittore, costretto ad essere lacerato fuori e dentro di sé dalla solitudine e dalla rabbia, non saprà come reagire a tutte queste attenzioni improvvise nei suoi confronti. Tema portante dello spettacolo è la scrittura, che accomuna i personaggi in una grande passione, nonostante le differenze di età. Su di essa vengono portati avanti dialoghi complessi e variopinti, legati alle professioni di scrittore e giornalista, ma anche a tutti quei problemi che si presentano nel momento in cui si approcci ad essa per la prima volta. Contrasti di luce fanno affiorare le personalità dominanti dei personaggi e conferiscono loro un’aura di continua insicurezza, mascherata da sfrontatezza ed orgoglio. Il cuore del pubblico vibra, si emoziona e si rende vulnerabile di fronte alla profondità matura dello spettacolo, assorbendone tutte le sfumature più tristi e paradossali, ma anche le note divertenti e sarcastiche. Spegnere la luce, da manifestazione di una rabbia inesprimibile, diventerà un gesto di liberazione dal buio lacerante interno ai personaggi. Nessun luogo è lontano, al Teatro Cometa fino all'11 dicembre Nessun luogo è lontano se la vita non vuole lasciarti in pace Scritto da: Marco Bombagi 24 novembre 2016 Al Teatro della Cometa fino all’11 dicembre Nessun luogo è lontano, scritto e diretto da Giampiero Rappa. Una storia di solitudine a tempo determinato, di sofferenza autoimposta per orgoglio e di rancore che, tuttavia, non sopprime il desiderio di rinascita. Giampiero Rappa, Nessun Luogo è lontano al teatro Cometa Essere lasciati in pace è sorprendentemente difficile, specie quando la vita si ostina a volerci riportare nel ring del mondo. Dal 23 novembre all’11 dicembre in scena al Teatro della Cometa di Roma, alle pendici del Campidoglio, va in scena Nessun luogo è lontano, spettacolo scritto e diretto da Giampiero Rappa con Alice Ferranti e Giuseppe Tantillo con le musiche di Stefano Bollani. Un titolo che potrebbe apparire come una velata minaccia per coloro che volessero scendere dalla giostra caotica dell’esistenza per isolarsi a riflettere e pensare, come troppo spesso ipocritamente viene venduta quella che in realtà è una fuga dalle proprie insicurezze, dai propri fallimenti o rimorsi, dalle proprie fragilità. Perchè non esiste angolo dell’universo abbastanza distante da poter impedire al destino di venirci eventualmente a cercare, e a prendere. Una baita immersa nel silenzio delle montagne: quale immagine migliore per rappresentare la serenità e l’armonia con il cosmo e se stessi? Così non è invece se si parla di Mario Capaldini, l’ottimo Giampiero Rappa, ex scrittore di successo resosi invisibile agli occhi di tutti dopo aver rifiutato un’importante premio letterario. Roso dal cinismo e dal rancore verso il prossimo, familiari compresi, Capaldini spera di evitare ogni rapporto umano confinandosi al limitare di boschi e vette. E sembra riuscirci. Il misantropo Mario però, non aveva fatto i conti con l’ironia della sorte che spedirà in quelle alte lande una giovane giornalista di guerra, abituata perciò alla follia, la bravissima Alice Ferranti, che nella sua tenacia nel voler scrivere un’intervista valida e seria sull’ex vip della letteratura autoreclusosi, porterà sconvolgimenti esistenziali nella vita di entrambi. Assieme ad Alice, per demolire il muro di separazione col resto dell’umanità eretto da Capaldini, arriverà anche Ronny, Giuseppe Tantillo, nipote adolescente dell’ex scrittore. Talentuoso e problematico come lo zio, anche Ronny contribuirà a far rivivere le emozioni sepolte nell’animo di Mario, che così inizierà un percorso inaspettato di riscoperta che lo condurrà oltre la barriera delle proprie fragilità, verso il perdono nei confronti di se stesso, prima di tutto. La salvezza si può manifestare nelle vesti più improbabili e non serve saperla riconoscere, perché talvolta essa agisce indipendentemente dalla ferma volontà umana di autodistruzione. C’è speranza per tutti quindi, anche se non lo vogliamo. Alla ricerca tragicomica di sé stessi, al Teatro della Cometa, con “ Nessun luogo è lontano”. Giulia Bianchi — 25 novembre 2016 In scena al Teatro della Cometa dal 23 novembre all’11 dicembre lo spettacolo “Nessun luogo è lontano”, scritto e diretto da Giampiero Rappa. Gli interpreti Alice Ferranti, Giampiero Rappa e Giuseppe Tantillo ci accompagnano abilmente nell’affannosa ricerca tragicomica di sé stessi tra orgoglio, amore e perdono. Quando il sipario si apre lo spettatore entra in una baita isolata, rifugio di Mario Capaldini (Giampiero Rappa) un cinquantenne ex scrittore di successo. Lontano, in questo luogo quasi irraggiungibile, quest’uomo scostante e cinico ha voltato le spalle al mondo, chiudendosi in una sconfinata solitudine, dopo aver rifiutato un importante premio letterario. Svolge una vita solitaria e abitudinaria fino a quando la sua quiete non viene interrotta da una giovane e ostinata giornalista, Anna (Alice Ferranti) e poi dall’esuberante nipote, Ronny (Giuseppe Tarantino). Anna vuole solo portare a casa la sua intervista dopo anni di silenzio del solitario scrittore, ma si deve scontrare con un uomo che difende con rabbia e timore la sua baita e la sua vita. Un uomo impenetrabile che non si scalfisce nemmeno con l’arrivo del nipote che cerca disperatamente un posto dove rifugiarsi e un amico. Ma ormai quello zio che non vede più da tempo ha costruito la sua fortezza inespugnabile. O forse l’ex scrittore di successo, inconsciamente, non aspetta altro che essere liberato dal suo isolamento? Tra dialoghi pungenti, silenzi e sguardi, battute ironiche, parole non dette e quelle di troppo, la tensione aumenta fino a sfociare in dramma. La musica è un interludio che mette in risalto le emozioni dei personaggi dopo gli accesi confronti. Trepidazione e turbamento trovano spazio nella baita, e tra cene silenziose e confessioni davanti ad un camino che riscalda l’animo e il corpo, lo spettatore è accompagnato attentamente in una riflessione sulla natura dell’uomo, sulla rabbia e l’orgoglio che muovono tutta la storia. Sentimenti che isolano l’essere umano in un luogo lontano, ma forse non troppo per scappare da sé stessi, dal proprio passato, da delusioni e sofferenze. Uno spettacolo che lascia lo spettatore senza fiato, tra le risate che scaturiscono dalla pungente ironia di questa commedia, il cui lato drammatico si svela pian piano, lasciando posto a riflessioni più intime e profonde. «Nessun luogo è lontano» quando la meta si chiama Pace Posted on by veronicameddi di Veronica Meddi – «Nessun luogo è lontano» cosa significa? Voglio dire, qualcosa vorrà pur dire. E per capire quel semplice “qualcosa”, che è forte e irruento come la vita stessa compresa delle sue potenti pause, mi sono spinta al Teatro della Cometa di Roma. «Nessun luogo è lontano» è un’opera teatrale. Toccante ma senza inutili invasioni emotive. Necessaria, come il respiro che si prende dopo una corsa affannosa. Essenziale e unica. Ebbene, dal 23 novembre fino al 11 dicembre sarà possibile fare questa esperienza che, garantisco, riuscirà a rendere tangibili alcune molecole che l’anima spaventata non avrebbe il coraggio di toccare. A dare vita a questa straordinaria opera è stata la volontà, conscia e inconscia, di Giampiero Rappa, lui è il drammaturgo, il regista (suo assistente Alberto Basaluzzo) e l’attore che ha interpretato Mario Capaldini, ex scrittore di successo, uomo burbero e cinico che da alcuni anni ha chiuso ogni rapporto con il mondo dopo aver rifiutato un’importante premio letterario. «Rifiutare il premio è stata un’azione personale, che serviva solo a me stesso». Ma quando si va d’accordo con se stessi, difficile che gli altri possano capire. E se non sei capito, o vieni parcheggiato in un dimenticatoio, o richiamato in ballo ogni tanto per civetteria curiosa. Perché? È semplice, il successo, corrotto e calcolato, avrebbe reso schiavo lo scrittore. Dunque, meglio dire ‘No’. Gli altri lo capiranno quando sarà il momento, se ci sarà anche per loro un momento di verità. Alice Ferranti è Anna, la giornalista intraprendente, bella, energica che per amore della sua carriera non teme la guerra. Bravissima la Ferranti. Giuseppe Tantillo è Ronny, il nipote di Mario. Sfacciato, strafottente, arrabbiato, bello della sua giovinezza Tantillo. Perfetto nel ruolo. Saranno proprio queste due giovani presenze che andranno a rompere la solitudine di chi per scelta ha deciso di vivere ‘solo’. Ma in quanto animali sociali, la solitudine evidentemente non ci è concessa. Le musiche di Stefano Bollani, a momenti tribali e guerriere, a momenti dolci come l’intimità, assecondano le nostre esistenze: «noi siamo come le quotazioni in borsa, a volte salgono, a volte scendono». L’interno di una baita è la scenografia di Francesco Ghisu: tanto legno e frittate convivono con l’assenza dei libri. Senza libri c’è silenzio. Giusti i costumi di Lucia Mariani che è riuscita a rendere lampante quale personaggio interpretasse cosa. Attenta anche a come le giornaliste giovani portano i capelli, e i giovanotti aspiranti artisti indossano magliette intonate alle loro canne. «Vaffanculo alle regole!» è il grido delle giovani vite. L’unica rivoluzione possibile è solo quella interiore perché la crisi non è solo economica ma anche e soprattutto morale. Anna domanda: «Crede in Dio?», Mario indica la porta con un gestus brechtiano: «Non ha bussato mai a quella porta». Il sottotesto qui non è certo religioso; è piuttosto un discorso di sperare e reagire alla vita o subirla. La giovinezza lotta e spera. La maturità si lascia dondolare dalla cinica disillusione, invece. «L’orgoglio è una bestia feroce che tiene a distanza anche le persone che amiamo» Anna lo cita e il confronto si fa scontro che come un big ben riporterà poi un po’ di pace. E «“Pace” è una parola importante, è». “Nessun Luogo è Lontano” al Teatro della Cometa NESSUN LUOGO E’ LONTANO Regia: Giampiero Rappa Con: Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo. “Nessun Luogo è lontano” replica a Roma al Teatro della Cometa. Tutta l’azione scenica della storia avviene all’interno di una baita, ci troviamo di fronte ad una vera e propria introspezione di caratteri diversi, i 3 protagonisti hanno età diverse, caratteri ancora più dissimili, filo conduttore che collega i tre è la stessa passione per la scrittura, ognuno approfondita a modo suo. La giornalista, interpretata da una bravissima Alice Ferrante è energica, forte, determinata, va a scontrarsi con un uomo cinico, burbero, chiuso, ermetico, al quale dà vita Giampiero Rappa, uno scrittore scomparso dalle scene dopo aver rifiutato un importante premio letterario. A mostrarci i lati più profondi del carattere dello scrittore è l’arrivo inaspettato del nipote, Giuseppe Tantillo,, giovane, sarcastico, irruente, che irrompe nella baita e sconvolge le regole dello zio. Ritmi serrati, una storia profonda, mistero, un ostinata solitudine, sentimenti contrastanti, tensione, orgoglio e perdono si cimentano sul palco di “Nessun Luogo è Lontano” Teatro della Cometa Via del Teatro di Marcello, 4, 00186 Roma Info e prenotazioni: 06.6784380 PRESENTAZIONI Teatro: Nessun luogo è lontano Posted by fidest press agency su mercoledì, 16 novembre 2016 Roma dal 23 novembre all’11 dicembre Teatro della Cometa Via del Teatro Marcello, 4 Orari spettacolo: dal martedì al venerdì ore 21.00. Sabato doppia replica ore 17,00 e ore 21,00. Domenica ore 17.00. Costo biglietti: platea 25 euro, prima galleria 20 euro, seconda galleria 18 euro, torna in scena: NESSUN LUOGO È LONTANO. Un successo di pubblico e di critica della passata stagione scritto e diretto da Giampiero Rappa, protagonisti Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo, con le musiche di Stefano Bollani. La trama parte da una baita sperduta tra le montagne. Una giornalista giovane e determinata affronta un lungo viaggio per intervistare Mario Capaldini, ex scrittore di successo, un uomo burbero e cinico che da alcuni anni ha chiuso ogni rapporto con il mondo dopo aver rifiutato un’ importante premio letterario. Quali verità nascoste la giornalista vuole scoprire su di lui? E che cosa cerca e nasconde Ronny, il giovanissimo e irruento nipote di Mario che a sorpresa e con entusiasmo torna a trovarlo dopo tanto tempo? Riuscirà l’uomo a difendere la sua baita dalla intrusione dei due giovani? O forse è proprio quell’intrusione che sta attendendo da tempo senza saperlo? Mistero, silenzi, ritmi serrati e ironia in un testo che parla di orgoglio, conflitti tra genitori e figli, amore, perdono. scrive giampiero Rappa: “Tutta l’azione scenica avviene all’interno di una baita, metafora di quel luogo interno dove ci si isola per proteggersi e capire cosa si desidera veramente dalla vita. I tre personaggi hanno i difetti, i caratteri e il modo di parlare tipici della commedia. Mario, 50 anni , ex scrittore di successo, ostinato a difendere la propria solitudine, recita come se avesse la maschera dell’attore tragico mentre, scena dopo scena, i due giovani provano in tutti modi a smascherarlo. In questa ricerca affannosa e tragicomica i due ragazzi finiranno per conoscere meglio se stessi e ritornare al mondo più adulti.” (foto: Nessun-luogo-è-lontano) QUELLA BAITA METAFORICA TORNA ALLA COMETA Un successo di pubblico e di critica della passata stagione torna in scena al Teatro della Cometa dal 23 novembre all’11 dicembre: NESSUN LUOGO È LONTANO scritto e diretto da Giampiero Rappa, protagonisti Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo, con le musiche di Stefano Bollani. Una baita sperduta tra le montagne. Una giornalista giovane e determinata affronta un lungo viaggio per intervistare Mario Capaldini, ex scrittore di successo, un uomo burbero e cinico che da alcuni anni ha chiuso ogni rapporto con il mondo dopo aver rifiutato un’ importante premio letterario. Quali verità nascoste la giornalista vuole scoprire su di lui? E che cosa cerca e nasconde Ronny, il giovanissimo e irruento nipote di Mario che a sorpresa e con entusiasmo torna a trovarlo dopo tanto tempo? Riuscirà l’uomo a difendere la sua baita dalla intrusione dei due giovani? O forse è proprio quell’intrusione che sta attendendo da tempo senza saperlo? Mistero, silenzi, ritmi serrati e ironia in un testo che parla di orgoglio, conflitti tra genitori e figli, amore, perdono. Note dell’autore: Tutta l’azione scenica avviene all’interno di una baita, metafora di quel luogo interno dove ci si isola per proteggersi e capire cosa si desidera veramente dalla vita. I tre personaggi hanno i difetti, i caratteri e il modo di parlare tipici della commedia. Mario, 50 anni , ex scrittore di successo, ostinato a difendere la propria solitudine, recita come se avesse la maschera dell’attore tragico mentre, scena dopo scena, i due giovani provano in tutti modi a smascherarlo. In questa ricerca affannosa e tragicomica i due ragazzi finiranno per conoscere meglio se stessi e ritornare al mondo più adulti. (Giampiero Rappa) ----------------------------------------TEATRO DELLA COMETA 23 novembre | 11 dicembre 2016 Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo NESSUN LUOGO È LONTANO scritto e diretto da Giampiero Rappa musiche Stefano Bollani regista assistente Alberto Basaluzzo scenografia Francesco Ghisu costumi Lucia Mariani mercoledì 16 novembre 2016 Teatro della Cometa, dal 23 novembre "NESSUN LUOGO È LONTANO" scritto e diretto da Giampiero Rappa Un successo di pubblico e di critica della passata stagione torna in scena al Teatro della Cometa dal 23 novembre all’11 dicembre: NESSUN LUOGO È LONTANO scritto e diretto da Giampiero Rappa, protagonisti Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo, con le musiche di Stefano Bollani. Una baita sperduta tra le montagne. Una giornalista giovane e determinata affronta un lungo viaggio per intervistare Mario Capaldini, ex scrittore di successo, un uomo burbero e cinico che da alcuni anni ha chiuso ogni rapporto con il mondo dopo aver rifiutato un’ importante premio letterario. Quali verità nascoste la giornalista vuole scoprire su di lui? E che cosa cerca e nasconde Ronny, il giovanissimo e irruento nipote di Mario che a sorpresa e con entusiasmo torna a trovarlo dopo tanto tempo? Riuscirà l’uomo a difendere la sua baita dalla intrusione dei due giovani? O forse è proprio quell’intrusione che sta attendendo da tempo senza saperlo? Mistero, silenzi, ritmi serrati e ironia in un testo che parla di orgoglio, conflitti tra genitori e figli, amore, perdono. Note dell’autore Tutta l’azione scenica avviene all’interno di una baita, metafora di quel luogo interno dove ci si isola per proteggersi e capire cosa si desidera veramente dalla vita. I tre personaggi hanno i difetti, i caratteri e il modo di parlare tipici della commedia. Mario, 50 anni , ex scrittore di successo, ostinato a difendere la propria solitudine, recita come se avesse la maschera dell’attore tragico mentre, scena dopo scena, i due giovani provano in tutti modi a smascherarlo. In questa ricerca affannosa e tragicomica i due ragazzi finiranno per conoscere meglio se stessi e ritornare al mondo più adulti. Giampiero Rappa 23 novembre | 11 dicembre 2016 Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo NESSUN LUOGO È LONTANO scritto e diretto da Giampiero Rappa musiche Stefano Bollani regista assistente Alberto Basaluzzo scenografia Francesco Ghisu costumi Lucia Mariani Teatro della Cometa - Via del Teatro Marcello, 4 – 00186 Orario prenotazioni e vendita biglietti: dal martedì al sabato, ore 10:00 -19:00 (lunedì riposto), domenica 14:30 – 17:00 - Telefono: 06.6784380 Orari spettacolo: dal martedì al venerdì ore 21.00. Sabato doppia replica ore 17,00 e ore 21,00. Domenica ore 17.00. Costo biglietti: platea 25 euro, prima galleria 20 euro, seconda galleria 18 euro. RIDUZIONI PER I LETTORI DI MEDIA&SIPARIO e SALTINARIA Nessun luogo è lontano Riuscirà l'ex scrittore di successo a non rivelare le verità nascoste? Dal 23/11/2016 al 11/12/2016 Teatro della Cometa Riuscirà l'ex scrittore di successo a non rivelare le verità nascoste? Dal 23/11/2016 al 11/12/2016 Un successo di pubblico e di critica della passata stagione torna in scena al Teatro della Cometa dal 23 novembre all'11 dicembre: NESSUN LUOGO È LONTANO scritto e diretto da Giampiero Rappa, protagonisti Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo, con le musiche di Stefano Bollani. Una baita sperduta tra le montagne. Una giornalista giovane e determinata affronta un lungo viaggio per intervistare Mario Capaldini, ex scrittore di successo, un uomo burbero e cinico che da alcuni anni ha chiuso ogni rapporto con il mondo dopo aver rifiutato un'importante premio letterario. Quali verità nascoste la giornalista vuole scoprire su di lui? E che cosa cerca e nasconde Ronny, il giovanissimo e irruento nipote di Mario che a sorpresa e con entusiasmo torna a trovarlo dopo tanto tempo? Riuscirà l'uomo a difendere la sua baita dalla intrusione dei due giovani? O forse è proprio quell'intrusione che sta attendendo da tempo senza saperlo? Mistero, silenzi, ritmi serrati e ironia in un testo che parla di orgoglio, conflitti tra genitori e figli, amore, perdono. Note dell'autore Tutta l'azione scenica avviene all'interno di una baita, metafora di quel luogo interno dove ci si isola per proteggersi e capire cosa si desidera veramente dalla vita. I tre personaggi hanno i difetti, i caratteri e il modo di parlare tipici della commedia. Mario, 50 anni, ex scrittore di successo, ostinato a difendere la propria solitudine, recita come se avesse la maschera dell'attore tragico mentre, scena dopo scena, i due giovani provano in tutti modi a smascherarlo. In questa ricerca affannosa e tragicomica i due ragazzi finiranno per conoscere meglio se stessi e ritornare al mondo più adulti. Giampiero Rappa Con Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo scritto e diretto da Giampiero Rappa musiche Stefano Bollani regista assistente Alberto Basaluzzo scenografia Francesco Ghisu costumi Lucia Mariani EMATUBE - QUELLA BAITA METAFORICA TORNA ALLA COMETA Inserito il 16 novembre 2016 alle 14:44:10 da emanuelecarioti. Un successo di pubblico e di critica della passata stagione torna in scena al Teatro della Cometa dal 23 novembre all’11 dicembre: NESSUN LUOGO È LONTANO scritto e diretto da Giampiero Rappa, protagonisti Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo, con le musiche di Stefano Bollani. Una baita sperduta tra le montagne. Una giornalista giovane e determinata affronta un lungo viaggio per intervistare Mario Capaldini, ex scrittore di successo, un uomo burbero e cinico che da alcuni anni ha chiuso ogni rapporto con il mondo dopo aver rifiutato un’ importante premio letterario. Quali verità nascoste la giornalista vuole scoprire su di lui? E che cosa cerca e nasconde Ronny, il giovanissimo e irruento nipote di Mario che a sorpresa e con entusiasmo torna a trovarlo dopo tanto tempo? Riuscirà l’uomo a difendere la sua baita dalla intrusione dei due giovani? O forse è proprio quell’intrusione che sta attendendo da tempo senza saperlo? Mistero, silenzi, ritmi serrati e ironia in un testo che parla di orgoglio, conflitti tra genitori e figli, amore, perdono. Note dell’autore: Tutta l’azione scenica avviene all’interno di una baita, metafora di quel luogo interno dove ci si isola per proteggersi e capire cosa si desidera veramente dalla vita. I tre personaggi hanno i difetti, i caratteri e il modo di parlare tipici della commedia. Mario, 50 anni , ex scrittore di successo, ostinato a difendere la propria solitudine, recita come se avesse la maschera dell’attore tragico mentre, scena dopo scena, i due giovani provano in tutti modi a smascherarlo. In questa ricerca affannosa e tragicomica i due ragazzi finiranno per conoscere meglio se stessi e ritornare al mondo più adulti. (Giampiero Rappa) ----------------------------------------TEATRO DELLA COMETA 23 novembre | 11 dicembre 2016 Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo NESSUN LUOGO È LONTANO scritto e diretto da Giampiero Rappa musiche Stefano Bollani regista assistente Alberto Basaluzzo scenografia Francesco Ghisu costumi Lucia Mariani Teatro della Cometa: NESSUN LUOGO È LONTANO scritto e diretto da Giampiero Rappa Un successo di pubblico e di critica della passata stagione torna in scena al Teatro della Cometa dal 23 novembre all’11 dicembre: NESSUN LUOGO È LONTANO scritto e diretto da Giampiero Rappa, protagonisti Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo, con le musiche di Stefano Bollani. Una baita sperduta tra le montagne. Una giornalista giovane e determinata affronta un lungo viaggio per intervistare Mario Capaldini, ex scrittore di successo, un uomo burbero e cinico che da alcuni anni ha chiuso ogni rapporto con il mondo dopo aver rifiutato un’ importante premio letterario. Quali verità nascoste la giornalista vuole scoprire su di lui? E che cosa cerca e nasconde Ronny, il giovanissimo e irruento nipote di Mario che a sorpresa e con entusiasmo torna a trovarlo dopo tanto tempo? Riuscirà l’uomo a difendere la sua baita dalla intrusione dei due giovani? O forse è proprio quell’intrusione che sta attendendo da tempo senza saperlo? Mistero, silenzi, ritmi serrati e ironia in un testo che parla di orgoglio, conflitti tra genitori e figli, amore, perdono. Note dell’autore Tutta l’azione scenica avviene all’interno di una baita, metafora di quel luogo interno dove ci si isola per proteggersi e capire cosa si desidera veramente dalla vita. I tre personaggi hanno i difetti, i caratteri e il modo di parlare tipici della commedia. Mario, 50 anni , ex scrittore di successo, ostinato a difendere la propria solitudine, recita come se avesse la maschera dell’attore tragico mentre, scena dopo scena, i due giovani provano in tutti modi a smascherarlo. In questa ricerca affannosa e tragicomica i due ragazzi finiranno per conoscere meglio se stessi e ritornare al mondo più adulti. Giampiero Rappa Stagione teatrale 2016 | 2017 23 novembre | 11 dicembre 2016 Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo NESSUN LUOGO È LONTANO scritto e diretto da Giampiero Rappa musiche Stefano Bollani regista assistente Alberto Basaluzzo scenografia Francesco Ghisu costumi Lucia Mariani Teatro della Cometa - Via del Teatro Marcello, 4 – 00186 Orario prenotazioni e vendita biglietti: dal martedì al sabato, ore 10:00 -19:00 (lunedì riposto), domenica 14:30 – 17:00 - Telefono: 06.6784380 Orari spettacolo: dal martedì al venerdì ore 21.00. Sabato doppia replica ore 17,00 e ore 21,00. Domenica ore 17.00. Costo biglietti: platea 25 euro, prima galleria 20 euro, seconda galleria 18 euro. RIDUZIONI PER I LETTORI DI MEDIA&SIPARIO e SALTINARIA 16-11-2016 Teatro della Cometa - Nessun luogo è lontano dal 23 novembre al 11 dicembre 2016 Mercoledì, 16 Novembre 2016 09:33 Un successo di pubblico e di critica della passata stagione torna in scena al Teatro della Cometa dal 23 novembre all’11 dicembre: NESSUN LUOGO È LONTANO scritto e diretto da Giampiero Rappa, protagonisti Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo, con le musiche di Stefano Bollani. Una baita sperduta tra le montagne. Una giornalista giovane e determinata affronta un lungo viaggio per intervistare Mario Capaldini, ex scrittore di successo, un uomo burbero e cinico che da alcuni anni ha chiuso ogni rapporto con il mondo dopo aver rifiutato un’ importante premio letterario. Quali verità nascoste la giornalista vuole scoprire su di lui? E che cosa cerca e nasconde Ronny, il giovanissimo e irruento nipote di Mario che a sorpresa e con entusiasmo torna a trovarlo dopo tanto tempo? Riuscirà l’uomo a difendere la sua baita dalla intrusione dei due giovani? O forse è proprio quell’intrusione che sta attendendo da tempo senza saperlo? Mistero, silenzi, ritmi serrati e ironia in un testo che parla di orgoglio, conflitti tra genitori e figli, amore, perdono. Teatro della Cometa - Via del Teatro Marcello, 4 – 00186 Orario prenotazioni e vendita biglietti: dal martedì al sabato, ore 10:00 -19:00 (lunedì riposto), domenica 14:30 – 17:00 - Telefono: 06.6784380 Orari spettacolo: dal martedì al venerdì ore 21.00. Sabato doppia replica ore 17,00 e ore 21,00. Domenica ore 17.00. Argot Produzioni presenta "Nessun luogo è lontano" al Teatro della Cometa Pubblicato: 17 Novembre 2016 Al Teatro della Cometa, dal 23 novembre al 11 dicembre 2016 sarà in scena per la seconda volta a Roma Nessun luogo è lontano, una produzione firmata Argot Produzioni. In scena: Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo con le musiche originali di Stefano Bollani. Lo spettacolo proseguirà la tournée al Teatro Tor Bella Monaca dal 10 al 12 marzo 2017 a Roma e al Teatro Franco Parenti dal 14 al 26 marzo 2017, a Milano. Martedì 22 novembre dalle ore 18.30 si terrà presso il Teatro della Cometa la presentazione del libro Potere amore solitudini, a cura di Giampiero Rappa. La raccolta, edita da Editoria & Spettacolo, comprende i tre testi teatrali "Prenditi cura di me", "Sogno d'amore", "Nessun luogo è lontano". Intervengono alla presentazione Antonio Audino, giornalista e critico, Maurizio Panici, regista e direttore artistico Argot Produzioni e Giampiero Rappa, autore, attore e regista teatrale. Una giornalista giovane e determinata affronta un lungo viaggio per intervistare Mario Capaldini, ex scrittore di successo, un uomo burbero e cinico che da alcuni anni ha chiuso ogni rapporto con il mondo dopo aver rifiutato un' importante premio letterario. Quali verità nascoste la giornalista vuole scoprire su di lui? E che cosa cerca e nasconde Ronny, il giovanissimo e irruento nipote di Mario che a sorpresa e con entusiasmo torna a trovarlo dopo tanto tempo? Riuscirà l'uomo a difendere la sua baita dalla intrusione dei due giovani? O forse è proprio quell'intrusione che sta attendendo da tempo senza saperlo? Mistero, silenzi, ritmi serrati e ironia in un testo che parla di orgoglio, conflitti tra genitori e figli, amore, perdono. Tutta l'azione scenica avviene all'interno di una baita, metafora di quel luogo interno dove ci si isola per proteggersi e capire cosa si desidera veramente dalla vita. I tre personaggi hanno i difetti, i caratteri e il modo di parlare tipici della commedia. Mario, 50 anni , ex scrittore di successo, ostinato a difendere la propria solitudine, recita come se avesse la maschera dell'attore tragico mentre, scena dopo scena, i due giovani provano in tutti modi a smascherarlo. In questa ricerca affannosa e tragicomica i due ragazzi finiranno per conoscere meglio se stessi e ritornare al mondo più adulti. (Giampiero Rappa) Giampiero Rappa attore, regista, drammaturgo. Frequenta nel 1994 la Scuola di Recitazione del Teatro dello Stabile di Genova. Nel 1997 si trasferisce a Roma e diventa drammaturgo. Il suo primo lavoro, Gabriele, scritto con Fausto Paravidino nel 1998, è vincitore della Terza Rassegna di Drammaturgia Emergente – come miglior spettacolo della giuria e del pubblico – e nel 2005 è Finalista ai Premi Olimpici del Teatro dell' ETI come novità italiana. Ha scritto inoltre i testi Zenit (con Barbara Petrini), Tutta colpa di cupido (scritto con Lello Arena e Fausto Paravidino), Il Riscatto, Prenditi cura di me, recentemente proclamato vincitore del Premio Enrico Maria Salerno per la Drammaturgia Europea – XIII Edizione, la commedia Sogno d'amore ed infine Il coraggio di Adele. I suoi testi sono stati tradotti in sei lingue. Ha diretto Gabriele, Zenit, Il riscatto, Sogno d'amore, Prenditi cura di me, Il coraggio di Adele, La macchina dei desideri, Adele'sHeart per il Fringe Festival di Edimburgo, Mr.Placebo di Isabel Wright e A Slow air di David Harrower. E' docente di recitazione e attore per il cinema e il teatro. Teatro della Cometa 23 novembre - 11 dicembre 2106 Nessun luogo è lontano scritto e diretto da Giampiero Rappa con Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo aiuto regia Alberto Basaluzzo musiche originali Stefano Bollani scenografia Francesco Ghisu costumi Lucia Mariani voci registrate Alberto Basaluzzo e Alessandra Schiavoni foto di scena e grafica Manuela Giusto luci Daria Grispino Teatro della Cometa Via del Teatro Marcello, 4 Orari: dal martedì al sabato, ore 21.00 sabato (doppia replica) e domenica alle 17.30 Per prenotazioni: 06.6784380 Biglietti su: www.anyticket.it teatro: al Teatro della Cometa di Roma "Nessun luogo è lontano" Teatro della Cometa 23 novembre | 11 dicembre 2106 Nessun luogo è lontano e diretto da Giampiero Rappa con Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo aiuto regia Alberto Basaluzzo musiche originali Stefano Bollani scenografia Francesco Ghisu costumi Lucia Mariani voci registrate Alberto Basaluzzo e Alessandra Schiavoni foto di scena e grafica Manuela Giusto luci Daria Grispino Al Teatro della Cometa, dal 23 novembre al 11 dicembre 2016 sarà in scena per la seconda volta a Roma Nessun luogo è lontano, una produzione firmata Argot Produzioni. In scena: Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo con le musiche originali di Stefano Bollani. Lo spettacolo proseguirà la tournée al Teatro Tor Bella Monaca dal 10 al 12 marzo 2017 a Roma e al Teatro Franco Parenti dal 14 al 26 marzo 2017, a Milano. Martedì 22 novembre dalle ore 18.30 si terrà presso il Teatro della Cometa la presentazione del libro Potere amore solitudini, a cura di Giampiero Rappa. La raccolta, edita da Editoria & Spettacolo, comprende i tre testi teatrali “Prenditi cura di me”, “Sogno d’amore”, “Nessun luogo è lontano”. Intervengono alla presentazione Antonio Audino, giornalista e critico, Maurizio Panici, regista e direttore artistico Argot Produzioni e Giampiero Rappa, autore, attore e regista teatrale. Una giornalista giovane e determinata affronta un lungo viaggio per intervistare Mario Capaldini, ex scrittore di successo, un uomo burbero e cinico che da alcuni anni ha chiuso ogni rapporto con il mondo dopo aver rifiutato un’ importante premio letterario. Quali verità nascoste la giornalista vuole scoprire su di lui? E che cosa cerca e nasconde Ronny, il giovanissimo e irruento nipote di Mario che a sorpresa e con entusiasmo torna a trovarlo dopo tanto tempo? Riuscirà l’uomo a difendere la sua baita dalla intrusione dei due giovani? O forse è proprio quell’intrusione che sta attendendo da tempo senza saperlo? Mistero, silenzi, ritmi serrati e ironia in un testo che parla di orgoglio, conflitti tra genitori e figli, amore, perdono. Tutta l’azione scenica avviene all’interno di una baita, metafora di quel luogo interno dove ci si isola per proteggersi e capire cosa si desidera veramente dalla vita. I tre personaggi hanno i difetti, i caratteri e il modo di parlare tipici della commedia. Mario, 50 anni , ex scrittore di successo, ostinato a difendere la propria solitudine, recita come se avesse la maschera dell’attore tragico mentre, scena dopo scena, i due giovani provano in tutti modi a smascherarlo. In questa ricerca affannosa e tragicomica i due ragazzi finiranno per conoscere meglio se stessi e ritornare al mondo più adulti. (Giampiero Rappa) Teatro della Cometa Via del Teatro Marcello, 4 Orari: dal martedì al sabato, ore 21.00 sabato (doppia replica) e domenica alle 17.30 Per prenotazioni: 06.6784380 Biglietti su: www.anyticket.it Giampiero Rappa attore, regista, drammaturgo. Frequenta nel 1994 la Scuola di Recitazione del Teatro dello Stabile di Genova. Nel 1997 si trasferisce a Roma e diventa drammaturgo. Il suo primo lavoro, Gabriele, scritto con Fausto Paravidino nel 1998, è vincitore della Terza Rassegna di Drammaturgia Emergente – come miglior spettacolo della giuria e del pubblico – e nel 2005 è Finalista ai Premi Olimpici del Teatro dell’ ETI come novità italiana. Ha scritto inoltre i testi Zenit (con Barbara Petrini), Tutta colpa di cupido (scritto con Lello Arena e Fausto Paravidino), Il Riscatto, Prenditi cura di me, recentemente proclamato vincitore del Premio Enrico Maria Salerno per la Drammaturgia Europea – XIII Edizione, la commedia Sogno d’amore ed infine Il coraggio di Adele. I suoi testi sono stati tradotti in sei lingue. Ha diretto Gabriele, Zenit, Il riscatto, Sogno d’amore, Prenditi cura di me, Il coraggio di Adele, La macchina dei desideri, Adele’sHeart per il Fringe Festival di Edimburgo, Mr.Placebo di Isabel Wright e A Slow air di David Harrower. E’ docente di recitazione e attore per il cinema e il teatro. articolo pubblicato il: 16/11/2016 NEWS PPN Lz - Roma. Argot Produzioni presenta Nessun luogo è lontano di Giampiero Rappa Roma, 17 nov (Prima Pagina News) Al Teatro della Cometa, dal 23 novembre al 11 dicembre 2016 sarà in scena per la seconda volta a Roma Nessun luogo è lontano, una produzione firmata Argot Produzioni. In scena: Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo con le musiche originali di Stefano Bollani. Lo spettacolo proseguirà la tournée al Teatro Tor Bella Monaca dal 10 al 12 marzo 2017 a Roma e al Teatro Franco Parenti dal 14 al 26 marzo 2017, a Milano. Martedì 22 novembre dalle ore 18.30 si terrà presso il Teatro della Cometa la presentazione del libro Potere amore solitudini, a cura di Giampiero Rappa. La raccolta, edita da Editoria & Spettacolo, comprende i tre testi teatrali “Prenditi cura di me”, “Sogno d’amore”, “Nessun luogo è lontano”. Intervengono alla presentazione Antonio Audino, giornalista e critico, Maurizio Panici, regista e direttore artistico Argot Produzioni e Giampiero Rappa, autore, attore e regista teatrale. Una giornalista giovane e determinata affronta un lungo viaggio per intervistare Mario Capaldini, ex scrittore di successo, un uomo burbero e cinico che da alcuni anni ha chiuso ogni rapporto con il mondo dopo aver rifiutato un’ importante premio letterario. Quali verità nascoste la giornalista vuole scoprire su di lui? E che cosa cerca e nasconde Ronny, il giovanissimo e irruento nipote di Mario che a sorpresa e con entusiasmo torna a trovarlo dopo tanto tempo? Riuscirà l’uomo a difendere la sua baita dalla intrusione dei due giovani? O forse è proprio quell’intrusione che sta attendendo da tempo senza saperlo? Mistero, silenzi, ritmi serrati e ironia in un testo che parla di orgoglio, conflitti tra genitori e figli, amore, perdono. Tutta l’azione scenica avviene all’interno di una baita, metafora di quel luogo interno dove ci si isola per proteggersi e capire cosa si desidera veramente dalla vita. I tre personaggi hanno i difetti, i caratteri e il modo di parlare tipici della commedia. Mario, 50 anni , ex scrittore di successo, ostinato a difendere la propria solitudine, recita come se avesse la maschera dell’attore tragico mentre, scena dopo scena, i due giovani provano in tutti modi a smascherarlo. In questa ricerca affannosa e tragicomica i due ragazzi finiranno per conoscere meglio se stessi e ritornare al mondo più adulti. (Giampiero Rappa) Giampiero Rappa attore, regista, drammaturgo. Frequenta nel 1994 la Scuola di Recitazione del Teatro dello Stabile di Genova. Nel 1997 si trasferisce a Roma e diventa drammaturgo. Il suo primo lavoro, Gabriele, scritto con Fausto Paravidino nel 1998, è vincitore della Terza Rassegna di Drammaturgia Emergente – come miglior spettacolo della giuria e del pubblico – e nel 2005 è Finalista ai Premi Olimpici del Teatro dell’ ETI come novità italiana. Ha scritto inoltre i testi Zenit (con Barbara Petrini), Tutta colpa di cupido (scritto con Lello Arena e Fausto Paravidino), Il Riscatto, Prenditi cura di me, recentemente proclamato vincitore del Premio Enrico Maria Salerno per la Drammaturgia Europea – XIII Edizione, la commedia Sogno d’amore ed infine Il coraggio di Adele. I suoi testi sono stati tradotti in sei lingue. Ha diretto Gabriele, Zenit, Il riscatto, Sogno d’amore, Prenditi cura di me, Il coraggio di Adele, La macchina dei desideri, Adele’sHeart per il Fringe Festival di Edimburgo, Mr.Placebo di Isabel Wright e A Slow air di David Harrower. E’ docente di recitazione e attore per il cinema e il teatro. (PPN) 17 nov 2016 09:14 “NESSUN LUOGO È LONTANO”, ISOLATI IN UNA BAITA ALLA RICERCA DEL VERO SENSO DELLA VITA by Vitus ROMA – Un successo di pubblico e di critica della passata stagione torna in scena al Teatro della Cometa dal 23 novembre all’11 dicembre: NESSUN LUOGO È LONTANO scritto e diretto da Giampiero Rappa, protagonisti Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo, con le musiche di Stefano Bollani. Una baita sperduta tra le montagne. Una giornalista giovane e determinata affronta un lungo viaggio per intervistare Mario Capaldini, ex scrittore di successo, un uomo burbero e cinico che da alcuni anni ha chiuso ogni rapporto con il mondo dopo aver rifiutato un’ importante premio letterario. Quali verità nascoste la giornalista vuole scoprire su di lui? E che cosa cerca e nasconde Ronny, il giovanissimo e irruento nipote di Mario che a sorpresa e con entusiasmo torna a trovarlo dopo tanto tempo? Riuscirà l’uomo a difendere la sua baita dalla intrusione dei due giovani? O forse è proprio quell’intrusione che sta attendendo da tempo senza saperlo? Mistero, silenzi, ritmi serrati e ironia in un testo che parla di orgoglio, conflitti tra genitori e figli, amore, perdono. Note dell’autore Tutta l’azione scenica avviene all’interno di una baita, metafora di quel luogo interno dove ci si isola per proteggersi e capire cosa si desidera veramente dalla vita. I tre personaggi hanno i difetti, i caratteri e il modo di parlare tipici della commedia. Mario, 50 anni , ex scrittore di successo, ostinato a difendere la propria solitudine, recita come se avesse la maschera dell’attore tragico mentre, scena dopo scena, i due giovani provano in tutti modi a smascherarlo. In questa ricerca affannosa e tragicomica i due ragazzi finiranno per conoscere meglio se stessi e ritornare al mondo più adulti. Giampiero Rappa 23 novembre | 11 dicembre 2016 Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo NESSUN LUOGO È LONTANO scritto e diretto da Giampiero Rappa musiche Stefano Bollani regista assistente Alberto Basaluzzo scenografia Francesco Ghisu costumi Lucia Mariani Teatro della Cometa – Via del Teatro Marcello, 4 – 00186 Orario prenotazioni e vendita biglietti: dal martedì al sabato, ore 10:00 -19:00 (lunedì riposto), domenica 14:30 – 17:00 – Telefono: 06.6784380 Orari spettacolo: dal martedì al venerdì ore 21.00. Sabato doppia replica ore 17,00 e ore 21,00. Domenica ore 17.00. Costo biglietti: platea 25 euro, prima galleria 20 euro, seconda galleria 18 euro. RIDUZIONI PER I LETTORI DI MEDIA&SIPARIO e SALTINARIA _____________________________________________ Ufficio Stampa Teatro della Cometa Agenzia Maya Amenduni – @Comunicazione Maya Amenduni +39 392 8157943 [email protected] https://www.facebook.com/MayaAmenduni Teatro della Cometa, Roma- Dal 23 novembre, "Nessun luogo è lontano" di Giampiero Rappa Pubblicato da Administrator Giovedì 17 Novembre 2016 18:56 TEATRO DELLA COMETA ROMA Stagione teatrale 2016 | 2017 23novembre|11dicembre2016 Alice Ferranti, GiampieroRappa, GiuseppeTantillo in NESSUN LUOGO È LONTANO scritto e diretto da Giampiero Rappa musiche Stefano Bollani regista assistente Alberto Basaluzzo scenografia Francesco Ghisu costumi Lucia Mariani **** Una baita sperduta tra le montagne. Una giornalista giovane e determinata affronta un lungo viaggio per intervistare Mario Capaldini, ex scrittore di successo, un uomo burbero e cinico che da alcuni anni ha chiuso ogni rapporto con il mondo dopo aver rifiutato un’ importante premio letterario. Quali verità nascoste la giornalista vuole scoprire su di lui? E che cosa cerca e nasconde Ronny, il giovanissimo e irruento nipote di Mario che a sorpresa e con entusiasmo torna a trovarlo dopo tanto tempo? Riuscirà l’uomo a difendere la sua baita dalla intrusione dei due giovani? O forse è proprio quell’intrusione che sta attendendo da tempo senza saperlo? Mistero, silenzi, ritmi serrati e ironia in un testo che parla di orgoglio, conflitti tra genitori e figli, amore, perdono. **** Ufficio Stampa Teatro della Cometa Maya Amenduni +39 392 8157943 [email protected] https://www.facebook.com/MayaAmenduni Nessun luogo è lontano Dal 23 novembre all’11 dicembre al Teatro della Cometa, Roma By Redazione 22 novembre 2016 Foto di Manuela Giusto Scritto e diretto da Giampiero Rappa con Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo musiche Stefano Bollani regista assistente Alberto Basaluzzo scenografia Francesco Ghisu costumi Lucia Mariani ——– Un successo di pubblico e di critica della passata stagione torna in scena al Teatro della Cometa dal 23 novembre all’11 dicembre: NESSUN LUOGO È LONTANO scritto e diretto da Giampiero Rappa, protagonisti Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo, con le musiche di Stefano Bollani. Una baita sperduta tra le montagne. Una giornalista giovane e determinata affronta un lungo viaggio per intervistare Mario Capaldini, ex scrittore di successo, un uomo burbero e cinico che da alcuni anni ha chiuso ogni rapporto con il mondo dopo aver rifiutato un’ importante premio letterario. Quali verità nascoste la giornalista vuole scoprire su di lui? E che cosa cerca e nasconde Ronny, il giovanissimo e irruento nipote di Mario che a sorpresa e con entusiasmo torna a trovarlo dopo tanto tempo? Riuscirà l’uomo a difendere la sua baita dalla intrusione dei due giovani? O forse è proprio quell’intrusione che sta attendendo da tempo senza saperlo? Mistero, silenzi, ritmi serrati e ironia in un testo che parla di orgoglio, conflitti tra genitori e figli, amore, perdono. ——– Note dell’autore Tutta l’azione scenica avviene all’interno di una baita, metafora di quel luogo interno dove ci si isola per proteggersi e capire cosa si desidera veramente dalla vita. I tre personaggi hanno i difetti, i caratteri e il modo di parlare tipici della commedia. Mario, 50 anni , ex scrittore di successo, ostinato a difendere la propria solitudine, recita come se avesse la maschera dell’attore tragico mentre, scena dopo scena, i due giovani provano in tutti modi a smascherarlo. In questa ricerca affannosa e tragicomica i due ragazzi finiranno per conoscere meglio se stessi e ritornare al mondo più adulti. Giampiero Rappa ——– Teatro della Cometa – Via del Teatro Marcello, 4 – 00186 Roma Orario prenotazioni e vendita biglietti: dal martedì al sabato, ore 10:00 -19:00 (lunedì riposto), domenica 14:30 – 17:00 – Telefono: 06.6784380 Orari spettacolo: dal martedì al venerdì ore 21.00. Sabato doppia replica ore 17,00 e ore 21,00. Domenica ore 17.00. Costo biglietti: platea 25 euro, prima galleria 20 euro, seconda galleria 18 euro. "Nessun Luogo è Lontano" dal Teatro della Cometa di Roma 2016 21 Novembre 2016 Il prossimo appuntamento nel cartellone della sala romana (in Via del Teatro Marcello 4) è con lo spettacolo scritto e diretto da Giampiero Rappa, con musiche di Stefano Bollani ROMA - Una baita sperduta tra le montagne. Una giornalista giovane e determinata affronta un lungo viaggio per intervistare un ex scrittore di successo, un uomo burbero e cinico che da alcuni anni ha chiuso ogni rapporto con il mondo dopo aver rifiutato un’ importante premio letterario. Quali verità nascoste la giornalista vuole scoprire su di lui? Scrive l’autore nelle sue note: "Tutta l’azione scenica avviene all’interno di una baita, metafora di quel luogo interno dove ci si isola per proteggersi e capire cosa si desidera veramente dalla vita. I tre personaggi hanno i difetti, i caratteri e il modo di parlare tipici della commedia. Mario, 50 anni , ex scrittore di successo, ostinato a difendere la propria solitudine, recita come se avesse la maschera dell’attore tragico mentre, scena dopo scena, i due giovani provano in tutti modi a smascherarlo". Cast artistico: Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo. In scena al Teatro della Cometa da mercoledì 23 novembre a domenica 11 dicembre. Spettacoli dal martedì al venerdì alle ore 21. Il sabato alle ore 17 e alle ore 21. La domenica alle ore 17. media & sipario ti sconta il teatro: come per la precedente stagione i nostri lettori possono usufruire di una riduzione sui costi dei biglietti Ulteriori informazioni: sito internet www.teatrodellacometa.it - telefono 06.6784380 - pagina facebook www.facebook.com/TeatroCometaRoma Nessun Luogo è lontano, al Teatro della Cometa dal 23 novembre Inserito da Redazione in Teatro Un successo di pubblico e di critica della passata stagione torna in scena al Teatro della Cometa dal 23 novembre all’11 dicembre: NESSUN LUOGO È LONTANO scritto e diretto da Giampiero Rappa, protagonisti Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo, con le musiche di Stefano Bollani. Una baita sperduta tra le montagne. Una giornalista giovane e determinata affronta un lungo viaggio per intervistare Mario Capaldini, ex scrittore di successo, un uomo burbero e cinico che da alcuni anni ha chiuso ogni rapporto con il mondo dopo aver rifiutato un’ importante premio letterario. Quali verità nascoste la giornalista vuole scoprire su di lui? E che cosa cerca e nasconde Ronny, il giovanissimo e irruento nipote di Mario che a sorpresa e con entusiasmo torna a trovarlo dopo tanto tempo? Riuscirà l’uomo a difendere la sua baita dalla intrusione dei due giovani? O forse è proprio quell’intrusione che sta attendendo da tempo senza saperlo? Mistero, silenzi, ritmi serrati e ironia in un testo che parla di orgoglio, conflitti tra genitori e figli, amore, perdono. Note dell’autore Tutta l’azione scenica avviene all’interno di una baita, metafora di quel luogo interno dove ci si isola per proteggersi e capire cosa si desidera veramente dalla vita. I tre personaggi hanno i difetti, i caratteri e il modo di parlare tipici della commedia. Mario, 50 anni , ex scrittore di successo, ostinato a difendere la propria solitudine, recita come se avesse la maschera dell’attore tragico mentre, scena dopo scena, i due giovani provano in tutti modi a smascherarlo. In questa ricerca affannosa e tragicomica i due ragazzi finiranno per conoscere meglio se stessi e ritornare al mondo più adulti. (Giampiero Rappa) INFO: Teatro della Cometa – Via del Teatro Marcello, 4 – 00186 Orario prenotazioni e vendita biglietti: dal martedì al sabato, ore 10:00 -19:00 (lunedì riposto), domenica 14:30 – 17:00 – Telefono: 06.6784380 Orari spettacolo: dal martedì al venerdì ore 21.00. Sabato doppia replica ore 17,00 e ore 21,00. Domenica ore 17.00. Costo biglietti: platea 25 euro, prima galleria 20 euro, seconda galleria 18 euro. Fotografie di Emanuela Giusto del 22/11/2016 09:24 Al Teatro Cometa "Nessun luogo è lontano" con musiche di Bollani Al Teatro della Cometa, dal 23 novembre al 11 dicembre 2016 sarà in scena per la seconda volta a Roma Nessun luogo è lontano, una produzione firmata Argot Produzioni. In scena: Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo con le musiche originali di Stefano Bollani. Lo spettacolo proseguirà la tournée al Teatro Tor Bella Monaca dal 10 al 12 marzo 2017 a Roma e al Teatro Franco Parenti dal 14 al 26 marzo 2017, a Milano. Martedì 22 novembre dalle ore 18.30 si terrà presso il Teatro della Cometa la presentazione del libro Potere amore solitudini, a cura di Giampiero Rappa. La raccolta, edita da Editoria & Spettacolo, comprende i tre testi teatrali “Prenditi cura di me”, “Sogno d’amore”, “Nessun luogo è lontano”. Intervengono alla presentazione Antonio Audino, giornalista e critico, Maurizio Panici, regista e direttore artistico Argot Produzioni e Giampiero Rappa, autore, attore e regista teatrale. PUBBLICITÀ Una giornalista giovane e determinata affronta un lungo viaggio per intervistare Mario Capaldini, ex scrittore di successo, un uomo burbero e cinico che da alcuni anni ha chiuso ogni rapporto con il mondo dopo aver rifiutato un’ importante premio letterario. Quali verità nascoste la giornalista vuole scoprire su di lui? E che cosa cerca e nasconde Ronny, il giovanissimo e irruento nipote di Mario che a sorpresa e con entusiasmo torna a trovarlo dopo tanto tempo? Riuscirà l’uomo a difendere la sua baita dalla intrusione dei due giovani? O forse è proprio quell’intrusione che sta attendendo da tempo senza saperlo? Mistero, silenzi, ritmi serrati e ironia in un testo che parla di orgoglio, conflitti tra genitori e figli, amore, perdono. Tutta l’azione scenica avviene all’interno di una baita, metafora di quel luogo interno dove ci si isola per proteggersi e capire cosa si desidera veramente dalla vita. I tre personaggi hanno i difetti, i caratteri e il modo di parlare tipici della commedia. Mario, 50 anni , ex scrittore di successo, ostinato a difendere la propria solitudine, recita come se avesse la maschera dell’attore tragico mentre, scena dopo scena, i due giovani provano in tutti modi a smascherarlo. In questa ricerca affannosa e tragicomica i due ragazzi finiranno per conoscere meglio se stessi e ritornare al mondo più adulti. (Giampiero Rappa) Giampiero Rappa attore, regista, drammaturgo. Frequenta nel 1994 la Scuola di Recitazione del Teatro dello Stabile di Genova. Nel 1997 si trasferisce a Roma e diventa drammaturgo. Il suo primo lavoro, Gabriele, scritto con Fausto Paravidino nel 1998, è vincitore della Terza Rassegna di Drammaturgia Emergente – come miglior spettacolo della giuria e del pubblico – e nel 2005 è Finalista ai Premi Olimpici del Teatro dell’ ETI come novità italiana. Ha scritto inoltre i testi Zenit (con Barbara Petrini), Tutta colpa di cupido (scritto con Lello Arena e Fausto Paravidino), Il Riscatto, Prenditi cura di me, recentemente proclamato vincitore del Premio Enrico Maria Salerno per la Drammaturgia Europea – XIII Edizione, la commedia Sogno d’amore ed infine Il coraggio di Adele. I suoi testi sono stati tradotti in sei lingue. Ha diretto Gabriele, Zenit, Il riscatto, Sogno d’amore, Prenditi cura di me, Il coraggio di Adele, La macchina dei desideri, Adele’sHeart per il Fringe Festival di Edimburgo, Mr.Placebo di Isabel Wright e A Slow air di David Harrower. E’ docente di recitazione e attore per il cinema e il teatro. “Nessun luogo è lontano” al Teatro della Cometa dal 23 novembre 22 novembre 2016 Al Teatro della Cometa, dal 23 novembre al 11 dicembre 2016 sarà in scena per la seconda volta a Roma Nessun luogo è lontano, una produzione firmata Argot Produzioni. In scena: Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo con le musiche originali di Stefano Bollani. Lo spettacolo proseguirà la tournée al Teatro Tor Bella Monaca dal 10 al 12 marzo 2017 a Roma e al Teatro Franco Parenti dal 14 al 26 marzo 2017, a Milano. Martedì 22 novembre dalle ore 18.30 si terrà presso il Teatro della Cometa la presentazione del libro Potere amore solitudini, a cura di Giampiero Rappa. La raccolta, edita da Editoria & Spettacolo, comprende i tre testi teatrali “Prenditi cura di me”, “Sogno d’amore”, “Nessun luogo è lontano”. Intervengono alla presentazione Antonio Audino, giornalista e critico, Maurizio Panici, regista e direttore artistico Argot Produzioni e Giampiero Rappa, autore, attore e regista teatrale. Una giornalista giovane e determinata affronta un lungo viaggio per intervistare Mario Capaldini, ex scrittore di successo, un uomo burbero e cinico che da alcuni anni ha chiuso ogni rapporto con il mondo dopo aver rifiutato un’ importante premio letterario. Quali verità nascoste la giornalista vuole scoprire su di lui? E che cosa cerca e nasconde Ronny, il giovanissimo e irruento nipote di Mario che a sorpresa e con entusiasmo torna a trovarlo dopo tanto tempo? Riuscirà l’uomo a difendere la sua baita dalla intrusione dei due giovani? O forse è proprio quell’intrusione che sta attendendo da tempo senza saperlo? Mistero, silenzi, ritmi serrati e ironia in un testo che parla di orgoglio, conflitti tra genitori e figli, amore, perdono. Tutta l’azione scenica avviene all’interno di una baita, metafora di quel luogo interno dove ci si isola per proteggersi e capire cosa si desidera veramente dalla vita. I tre personaggi hanno i difetti, i caratteri e il modo di parlare tipici della commedia. Mario, 50 anni , ex scrittore di successo, ostinato a difendere la propria solitudine, recita come se avesse la maschera dell’attore tragico mentre, scena dopo scena, i due giovani provano in tutti modi a smascherarlo. In questa ricerca affannosa e tragicomica i due ragazzi finiranno per conoscere meglio se stessi e ritornare al mondo più adulti. (Giampiero Rappa) Teatro della Cometa Via del Teatro Marcello, 4 Orari: dal martedì al sabato, ore 21.00 sabato (doppia replica) e domenica alle 17.30 Per prenotazioni: 06.6784380 Biglietti su: www.anyticket.it Giampiero Rappa attore, regista, drammaturgo. Frequenta nel 1994 la Scuola di Recitazione del Teatro dello Stabile di Genova. Nel 1997 si trasferisce a Roma e diventa drammaturgo. Il suo primo lavoro, Gabriele, scritto con Fausto Paravidino nel 1998, è vincitore della Terza Rassegna di Drammaturgia Emergente – come miglior spettacolo della giuria e del pubblico – e nel 2005 è Finalista ai Premi Olimpici del Teatro dell’ ETI come novità italiana. Ha scritto inoltre i testi Zenit (con Barbara Petrini), Tutta colpa di cupido (scritto con Lello Arena e Fausto Paravidino), Il Riscatto, Prenditi cura di me, recentemente proclamato vincitore del Premio Enrico Maria Salerno per la Drammaturgia Europea – XIII Edizione, la commedia Sogno d’amore ed infine Il coraggio di Adele. I suoi testi sono stati tradotti in sei lingue. Ha diretto Gabriele, Zenit, Il riscatto, Sogno d’amore, Prenditi cura di me, Il coraggio di Adele, La macchina dei desideri, Adele’sHeart per il Fringe Festival di Edimburgo, Mr.Placebo di Isabel Wright e A Slow air di David Harrower. E’ docente di recitazione e attore per il cinema e il teatro. Teatro della Cometa 23 novembre | 11 dicembre 2106 Nessun luogo è lontano scritto e diretto da Giampiero Rappa con Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo aiuto regia Alberto Basaluzzo musiche originali Stefano Bollani scenografia Francesco Ghisu costumi Lucia Mariani voci registrate Alberto Basaluzzo e Alessandra Schiavoni foto di scena e grafica Manuela Giusto luci Daria Grispino Nessun luogo è lontano | Teatro della Cometa 25 novembre 2016 Al Teatro della Cometa, dal 23 novembre al 11 dicembre 2016 sarà in scena per la seconda volta a Roma Nessun luogo è lontano, una produzione firmata Argot Produzioni. In scena: Alice Ferranti, Giampiero Rappa, Giuseppe Tantillo con le musiche originali di Stefano Bollani. Lo spettacolo proseguirà la tournée al Teatro Tor Bella Monaca dal 10 al 12 marzo 2017 a Roma e al Teatro Franco Parenti dal 14 al 26 marzo 2017, a Milano. Martedì 22 novembre dalle ore 18.30 si terrà presso il Teatro della Cometa la presentazione del libro Potere amore solitudini, a cura di Giampiero Rappa. La raccolta, edita da Editoria & Spettacolo, comprende i tre testi teatrali “Prenditi cura di me”, “Sogno d’amore”, “Nessun luogo è lontano”. Intervengono alla presentazione Antonio Audino, giornalista e critico, Maurizio Panici, regista e direttore artistico Argot Produzioni e Giampiero Rappa, autore, attore e regista teatrale. Una giornalista giovane e determinata affronta un lungo viaggio per intervistare Mario Capaldini, ex scrittore di successo, un uomo burbero e cinico che da alcuni anni ha chiuso ogni rapporto con il mondo dopo aver rifiutato un’ importante premio letterario. Quali verità nascoste la giornalista vuole scoprire su di lui? E che cosa cerca e nasconde Ronny, il giovanissimo e irruento nipote di Mario che a sorpresa e con entusiasmo torna a trovarlo dopo tanto tempo? Riuscirà l’uomo a difendere la sua baita dalla intrusione dei due giovani? O forse è proprio quell’intrusione che sta attendendo da tempo senza saperlo? Mistero, silenzi, ritmi serrati e ironia in un testo che parla di orgoglio, conflitti tra genitori e figli, amore, perdono. Tutta l’azione scenica avviene all’interno di una baita, metafora di quel luogo interno dove ci si isola per proteggersi e capire cosa si desidera veramente dalla vita. I tre personaggi hanno i difetti, i caratteri e il modo di parlare tipici della commedia. Mario, 50 anni , ex scrittore di successo, ostinato a difendere la propria solitudine, recita come se avesse la maschera dell’attore tragico mentre, scena dopo scena, i due giovani provano in tutti modi a smascherarlo. In questa ricerca affannosa e tragicomica i due ragazzi finiranno per conoscere meglio se stessi e ritornare al mondo più adulti. (Giampiero Rappa) Amore, perdono e verità nascoste: “Nessun luogo è lontano” al Cometa By The Parallel Vision on 29 novembre 2016 Avete tempo fino all’11 dicembre per andare a vedere “Nessun luogo è lontano“, lo spettacolo di Giampiero Rappa che si tiene al Teatro della Cometa di Roma. Assieme al regista, sul palco ci saranno anche Alice Ferranti e Giuseppe Tantillo. Le musiche originali sono di Stefano Bollani. La produzione, firmata da Argot, si sposterà poi al Teatro Tor Bella Monaca di Roma dal 10 al 12 marzo 2017 e poi al Teatro Franco Parenti di Milano dal 14 al 16 dello stesso mese. (Foto: Manuela Giusto) Una giornalista giovane e determinata affronta un lungo viaggio per intervistare Mario Capaldini, ex scrittore di successo, un uomo burbero e cinico che da alcuni anni ha chiuso ogni rapporto con il mondo dopo aver rifiutato un’importante premio letterario. Quali verità nascoste la giornalista vuole scoprire su di lui? E che cosa cerca e nasconde Ronny, il giovanissimo e irruento nipote di Mario che a sorpresa e con entusiasmo torna a trovarlo dopo tanto tempo? Riuscirà l’uomo a difendere la sua baita dalla intrusione dei due giovani? (Foto: Manuela Giusto) O forse è proprio quell’intrusione che sta attendendo da tempo senza saperlo? Mistero, silenzi, ritmi serrati e ironia in un testo che parla di orgoglio, conflitti tra genitori e figli, amore, perdono. “Tutta l’azione scenica avviene all’interno di una baita, metafora di quel luogo interno dove ci si isola per proteggersi e capire cosa si desidera veramente dalla vita“, spiega Rappa. “I tre personaggi hanno i difetti, i caratteri e il modo di parlare tipici della commedia“. (Foto: Manuela Giusto) “Mario, 50 anni , ex scrittore di successo, ostinato a difendere la propria solitudine, recita come se avesse la maschera dell’attore tragico mentre, scena dopo scena, i due giovani provano in tutti modi a smascherarlo. In questa ricerca affannosa e tragicomica i due ragazzi finiranno per conoscere meglio sé stessi e ritornare al mondo più adulti“. Il costo del biglietto va dai 16,50 ai 23,50 Euro a seconda del settore scelto (+ 1,50 Euro per la prevendita). A QUESTO LINK potete acquistare online i tagliandi. Ulteriori dettagli su “Nessun luogo è lontano” sono disponibili collegandosi al sito www.teatrodellacometa.it oppure cliccando sulla Pagina Facebook dell’evento.