Scienze motorie e sportive a 360

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Scienze motorie e sportive = cultura a 360°
L
e nostre brevi riflessioni sulle Scienze Motorie e Sportive, tese a
dimostrare come il vivere e studiare questa materia contribuisca alla
formazione culturale della persona a 360 gradi, non
partiranno da “Adamo ed Eva” ma da un certo Descartes
( Cartesio ), matematico e filosofo del XVII secolo: “Cogito
ergo sum” ( “Penso dunque sono” ): vi suona familiare? Le sue
teorie, rafforzate da Newton, hanno permeato la nostra cultura
occidentale ed ancora oggi aleggiano nell’aria pericolosamente.
Grazie alle sue tesi, troppo spesso e superficialmente, siamo ancora portati a separare mente e corpo, a
considerarle due entità separate: la “ginnastica” e far lavorare i muscoli sono una cosa, lo studio
dell’italiano o della matematica un’altra…..
Sono dovuti passare duecento
anni circa per vedere sgretolate le teorie di Cartesio e “soci”
da un certo Albert Einstein
che, con la sua famosa equazione E=mc2, provò che materia
ed energia sono talmente
collegate da potersi considerare la stessa cosa. Anzi, stiamo
già andando oltre con la fisica
quantistica e lo studio delle particelle subatomiche: tutto
quello che c’è di fisico nella
nostra vita non è fatto di materia solida, ma piuttosto di
campi di energia o da schemi
ritmici di informazioni. Tutta la materia è piuttosto “nessuna
cosa” ( energia ) che “qualche cosa“ ( particelle ). Ora, se il nostro corpo “materiale” possiamo considerarlo,
molto semplicisticamente, un agglomerato chimico a base proteica, una sorta di laboratorio chimico
ambulante, che rapporto si crea e modifica con il “pensiero”, con l’energia che ognuno di noi è in grado di
esprimere? “Pensiero, emozioni e corpo” un tutt’uno più che mai ….. Il discorso, come vedete, ci prospetta
un futuro e delle conclusioni - ancora per pochi decenni, credo - per molti versi fantascientifiche.
Ma non è l’oggetto di queste riflessioni.
Gli estremi del problema, ovvero tante facce della stessa medaglia ovvero “Sapersi Muovere Sapientemente”…..
La scienza delle attività motorie, di tutti quegli elementi propri della vita sociale che si rifanno alla motricità,
è basata sull’educazione del corpo. E con il nostro corpo, nolenti o volenti, ci dobbiamo fare i conti
quotidianamente. Questa scienza accoglie, riunisce e sviluppa conoscenze che derivano da numerosi campi
del sapere scientifico: dalle scienze fisiche a quelle chimiche, da quelle biologiche a quelle fisiologiche, da
quelle antropologiche a quelle sociologiche, da quelle psicologiche a quelle pedagogiche, etc. In un mondo
sempre più tecnologico essa tende a rimarcare l’importanza del corpo e della vita nell’ottica di una costante
ricerca di una migliore qualità della vita, un miglior modus “vivendi” ma anche “convivendi” giacché
promuove il rispetto di ogni cultura legata alle diverse identità del corpo oltre che il rapporto armonico con
la natura in cui siamo immersi quotidianamente.
Se analizziamo, però con occhio attento e critico, l’idea che ognuno di noi ha di questa materia, non
possiamo evidenziare – in Italia - una sostanziale mancanza di cultura del movimento e dello sport. Anzi, in
un’epoca dove l’immagine conta più di ogni altro valore, dove conta solo arrivare primi, dove i mass-media
ci bombardano di sport sempre portato più all’estremo, dove il professionismo la fa da padrone e dove il
business è divenuto un “must” si è ingenerata la pericolosa abitudine di confondere “movimento” con
“attività sportiva”: tutto è sport. Da qui l’equazione è breve: scienze motorie e sportive = sport.
In realtà, lo sport è solo una delle molteplici possibilità dell’espressione motoria, una delle lettere
dell’alfabeto motorio come lo è la danza, la ginnastica, lo yoga, il fitness, l’educazione fisica, il gioco e così
via. Sarà quindi nostro dovere di docenti “alfabetizzare” la scolaresca, cercare di incrementare il
vocabolario motorio di ciascuno di noi, utilizzando “tutte” le lettere dell’alfabeto motorio anzidetto
nell’ottica di formare un cittadino migliore e una personalità più ricca, promuovendo un desiderio di
educazione motoria permanente che ci accompagni in tutte le fasi della nostra vita.
È per questi precisi obiettivi educativi che le lezioni di scienze motorie sono aperte a tutti gli alunni ( anche
gli esonerati ) indipendentemente dalle loro condizioni fisiche e conoscenze, capacità e competenze.
EDUCARE: dal latino educĕre, “tirar fuori quello che c’è già nell’individuo”; stimolare le potenzialità che ognuno di noi
ha insite in sé stesso
È anche vero che tali obiettivi si possono perseguire percorrendo strade apparentemente diverse, che si
debba tener conto delle strutture, delle attrezzature e del tempo a disposizione, della cultura
dell’insegnante e della sua preparazione specifica, ma l’importante è che tutte raggiungano la stessa meta.
Infine sarà utile rammentare come tale disciplina, dall'anno '98-'99, è entrata di diritto tra le materie del
nuovo Esame di Stato e va dunque considerata con una nuova attenzione, in quanto concorre
sensibilmente alla valutazione finale e come il suo voto in pagella concorre, al pari delle altre materia, a
fare media. La tabella sottostante richiama all’attenzione dei più distratti, le connessioni possibili fra le
scienze motorie e le altre discipline ( si ricorda che all’esame di stato il docente di Scienze Motorie è l’unico
che concorre a correggere sia le materie umanistiche che quelle scientifiche ). Ovviamente i nessi fra le
scienze mediche e paramediche sono più evidenti, ma anche le materie tecniche od umanistiche offrono
connessioni assai interessanti.
N.B.: l’elenco non è affatto esaustivo!
CONNESSIONI FRA LE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE E GLI ALTRI AMBITI DISCIPLINARI
MATERIA
ANATOMIA
ANTROPOLOGIA ED ANTROPOMETRIA
BIOLOGIA
CINESIOLOGIA
ARCHITETTURA
ECONOMIA E MARKETING
FARMACOLOGIA
FILOSOFIA
FISICA, CINEMATICA E BIOMECCANICA
FISIOLOGIA
GEOGRAFIA E TOPOGRAFIA
IGIENE DELLO SPORT ED ALIMENTAZIONE
ITALIANO
LEGILSLAZIONE E DIRITTO
MATEMATICA, GEOMETRIA, STATISTICA
MEDICINA SPORTIVA
NEUROLOGIA
PEDAGOGIA
PSICOLOGIA
SCIENZE NATURALI ED ECOLOGIAAMBIENTE
Esempi di nesso
Strutture anatomiche usate nell’atto motorio

Concezione dell’uomo nelle diverse società

Razze e sport

Misurazioni antropometriche uomo-donna e sport
Cellule e tessuti coinvolti nella produzione di energia per l’azione motoria
Attività muscolari in relazione alla meccanica dei solidi applicate al corpo umano

Progettazione di strutture sportive specialistiche e non

architettura dello sport

abbattimento delle barriere architettoniche

Organizzazione di eventi/manifestazioni sportive

Merchandising

Pubblicità e sport
Doping nello sport

Concezione del corpo come strumento dell’azione nella storia dell’uomo

correnti di pensiero dell’atto motorio

Leggi della fisica, della biomeccanica e cinematica applicate all’esercizio fisico ed alla
meccanica muscolare

Attività in acqua: galleggiamento, resistenza, propulsione

Fisiologia dell’esercizio fisico

Osservazione e rilevazione dei parametri funzionali durante l’attività motoria

Studio del territorio dove si vive e/o pratica attività motoria

Tecniche di orientamento con la cartina topografica o navale

Orienteering in ambienti naturali diversi

Sapersi orientare nello spazio e nel tempo

Igiene, prevenzione e cura del corpo in relazione all’esercizio fisico

Igiene dell’alimentazione e prestazione sportiva

Lo sport in letteratura, poesia, prosa, narrativa

Verbalità della didattica e nella didattica

Letteratura, cinema, mass media e sport

Espressività mimiche/teatrali/drammaturgiche di testi letterari
Regolamenti e leggi dello sport

Sistemi di gioco e rappresentazioni spaziali

Rilevazione di dati, elaborazione e interpretazioni inferenziali e/o descrittive dei dati
raccolti

Prevenzione e cura delle principali patologie sportive

Salute ed efficienza fisica

Neurofisiologia del movimento

Sensomotricità

Stimolo-riposta motoria

Apprendimento del gesto motorio

Valenze educative e relazionali-cognitive del gioco

Dinamiche di gruppo

Confronto tra gioco e sport

Giochi tradizionali e non codificati, fantasia e creatività

Valori e disvalori dello sport

Rapporti tra motricità ed apprendimento

Apprendimento e motivazione

Sviluppo dell’intelligenza motoria

Analisi comportamentale, autocontrollo, stabilità emotiva

Stress e prestazione motoria

Atteggiamento generale nei confronti della natura

Problematiche ecologiche

Abitudini di vita quotidiana legate al consumo ed alla produzione d’inquinamento
( individuali e familiari )

Azioni rivolte al recupero ambientale

Attività motorie nei parchi, al mare in montagna: flora e fauna

Inquinamento da grandi eventi/manifestazioni sportive
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SOCIOLOGIA
STORIA
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STORIA DELL’ARTE
STORIA DELLA COMUNICAZIONE
TRAUMATOLOGIA E PRONTO SOCCORSO
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Valenza sociologica e psicologica del gioco
Capacità di cooperazione efficace con gli altri
Conoscenza e prevenzione degli stati di bisogno/necessità degli altri
Apertura mentale alla cultura motoria
Il singolo nel gruppo: gioco di squadra
Professionismo e sport amatoriale
Sport per tutti
Storia dell’educazione fisica e dello sport
Ricerca e rievocazione di giochi, sport, danze popolari e folkloristiche dei diversi luoghi e nel
corso dei secoli
Ideazione e rappresentazione di facili coreografie e scenografie
Concezione e rappresentazione del corpo e del movimento nell’arte e nei diversi periodi
storici
Arte e sport e viceversa
Espressività motoria, armonia dei movimenti
Comunicazione nello sport e durante l’attività motoria
Mezzi multimediali e sport
Dall’immagine all’azione e viceversa
Prevenzione e cura dei principali traumi da attività motoria
Atlopatie da sport
Norme di sicurezza impiantistica e procedurale
Norme elementari di primo soccorso
Ricordate dunque: seguire le lezioni di scienze motorie e sportive è forse qualcosa di più che tirare due calci
al pallone o pura e semplice ricreazione o scarico di energie.
Concludo queste riflessioni con altre riflessioni, molto più profonde delle mie:
“Qualsiasi cosa tu faccia sarà insignificante, ma è molto importante che tu la faccia” ( Gandhi )
“C'è chi si fa una cultura e chi non se la fa, ma in compenso la usa” ( Carlo Squillante )
“Ciò che non sapete, o meglio che non potete sapere, è più importante di ciò che sapete. Il buio
non distrugge ciò che nasconde” ( Anonimo )
“Non sembrare mai più istruito delle persone che stai frequentando. Indossa la tua cultura come
un orologio da tasca, e tienila nascosta. Non tirarlo fuori per vedere l’ora, ma dai l’orario quando
ti viene chiesto” ( Conte di Chesterfield )
“Il sasso.
La persona distratta vi è inciampata. Quella violenta, l'ha usato come arma.
L'imprenditore l'ha usato per costruire. Il contadino stanco invece come sedia. Per i
bambini è un giocattolo. Davide uccide Golia e Michelangelo ne fece la più bella
scultura.
In ogni caso, la differenza non l'ha fatta il sasso, ma l'uomo.
Non esiste sasso nel tuo cammino che tu non possa sfruttare per la tua propria
crescita” ( Anonimo )
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