Scheda di dettaglio Sensore ottico a stato solido, particolarmente per sostanze liquide e vapori Il sensore ottico a stato solido proposto è costituito da una cavità Fabry-Pèrot posta tra due specchi di Bragg. La struttura multistrato è ottenuta modulando la porosità del silicio durante il processo di attacco elettrochimico su wafer di silicio standard di tipo p+. La caratteristica ottica di tale dispositivo è la presenza di una zona ad alta riflettività con un picco di trasmissione al centro. La larghezza della zona ad alta riflettività è controllata progettando opportunamente la composizione del multistrato. Quando il sensore è esposto ai vapori oppure è immerso in nella fase liquida di una specie chimica si osserva uno spostamento ripetibile e completamente reversibile dello spettro di riflessione. La parziale sostituzione dell?aria da parte del liquido nei pori di ogni strato, determina un aumento dell?indice di rifrazione medio della struttura che provoca uno spostamento verso il rosso del picco di trasmissione. Questo spostamento è caratteristico di ogni sostanza e dipende dalle sue caratteristiche chimiche e fisiche. Il processo di rivelazione è completamente reversibile. Il processo di identificazione di una sostanza dura meno di dieci secondi mentre il segnale ritorna al suo valore di inizio in un tempo ancora minore. Inventori Classificazioni Moracci Marco (IBP) misure e prove De Stefano Luca (IMM) elementi, sistemi e apparecchiature ottiche Rossi Andrea Mario Rendina I. Moretti L. Sett. tecnologico Titolarità Keyword Consiglio Nazionale delle Ricerche sensore ottico, liquidi, vapori, silicio poroso, specchi di Bragg, microcavità interferenziale Istituto Elettrotecnico "Galileo Ferraris" Consiglio Nazionale delle Ricerche - P.le Aldo Moro, 7 - 00185 Roma - E-mail: [email protected] Vantaggi Il sensore può essere utilizzato indifferentemente per sostanze in fase vapore ed in fase liquida senza alcun cambiamento. I tempi di risposta per il rilevamento e l?identificazione delle sostanze sono molto veloci (< 10 s). Il tempo di ripristino del segnale è anche più rapido (< 2 s). Non è richiesto alcun desorbimento termico. Il dispositivo può essere utilizzato in ambienti ostili come le atmosfere esplosive. L?elemento sensibile e l?elettronica di lettura possono essere integrate sullo stesso chip. Applicazioni Il sensore può essere usato in presenza di ambienti ostili per il monitoraggio in situ di composti pericolosi: non richiede infatti contatti elettrici che possono causare esplosioni o incendi, né richiede preparazioni del campione da esaminare. In aggiunta esiste il problema reale delle perdite di vapori da parte delle reti di distribuzione del gas nelle aree metropolitane. Perciò il sensore può essere utile per una accurata caratterizzazione ed il monitoraggio a lungo termine, richiesto per ridurre e controllare il rischio per la salute pubblica. Consiglio Nazionale delle Ricerche - P.le Aldo Moro, 7 - 00185 Roma - E-mail: [email protected]