La mia anima canta

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1A tappa
UGUAGLIANZA E DIGNITA’ DELLE
PERSONEOGNI PERSONA SOGGETTO DI DIRITTI
a cura di Veronica Cipriani e Stefania Vella
Canto: La mia anima canta
La mia anima canta
La grandezza del Signore
Il mio spirito esulta
Nel mio salvatore
Nella mia povertà
L’infinito mi ha guardata
In eterno ogni creatura
Mi chiamerà beata
La mia gioia è nel Signore
che ha compiuto grandi cose in me
la mia lode al Dio fedele
che ha soccorso il suo popolo
e non ha dimenticato
le sue promesse d’amore.
La mia anima canta…
Ha disperso i superbi
nei pensieri inconfessabili
ha deposto i potenti
ha risollevato gli umili
ha saziato gli affamati
e aperto ai ricchi le mani
La mia anima canta…
1
Dalla Costituzione Italiana:
Art. 2.
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti
inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle
formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e
richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di
solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge,
senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni
politiche, di condizioni personali e sociali.
Dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo:
Art. 10
Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena
uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza
davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al
fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi
doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta
LETTURA: Dal libro della Genesi (1, 26-27)
E Dio disse: "Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra
somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo,
sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che
strisciano sulla terra".
Dio creò l’uomo a sua immagine;a immagine di Dio lo creò;
maschio e femmina li creò.
PAROLA DI DIO
2
RIFLESSIONE:
Dal documento “Democrazia economica, sviluppo e bene comune”
della Commissione episcopale per i problemi sociali e lavoro.
7.
Il principio fondamentale dell’etica cristiana e in particolare
della dottrina sociale è la dignità eminente della persona umana.
Tale dignità si fonda sull’essere dell’uomo creato a immagine e
somiglianza di Dio, chiamato a partecipare alla stessa vita divina
e a rispondere liberamente a questa vocazione.
L’uomo, che “in terra è la sola creatura che Iddio abbia
voluto per se stessa”, ha il diritto e il dovere di svilupparsi come
persona umana, in tutti gli aspetti della sua vita individuale e
sociale. Il suo autentico sviluppo, pertanto, non si colloca
solamente sul piano materiale e quantitativo, ma dev’essere
integrale, nel senso di riguardare tutto l’uomo e tutti gli uomini.
Lo sviluppo degno dell’uomo
8.
Il vero sviluppo, quello che rispetta tutte le esigenze
proprie dell’essere umano, e di tutti gli uomini - qualsiasi sia la
loro condizione fisica (età, sesso, salute, malattia ...), materiale
(ricchezza o povertà) e sociale - diventa un obiettivo possibile a
condizione che ci sia, anzitutto, una viva coscienza del valore dei
diritti di tutti e di ciascuno.
Il primo importante passo verso il vero sviluppo, sul piano
interno di ogni nazione, è il rispetto di tutti i diritti. Ricordiamo in
particolare “il diritto alla vita, di cui è parte integrante il diritto a
crescere sotto il cuore della madre dopo essere stati generati; il
diritto a vivere in una famiglia unita e in un ambiente morale,
favorevole allo sviluppo della propria personalità; il diritto a
maturare la propria intelligenza e la propria libertà nella ricerca e
nella conoscenza della verità; il diritto a partecipare al lavoro per
valorizzare i beni della terra e a ricavare da esso il sostentamento
proprio e dei propri cari; il diritto a fondare liberamente una
famiglia e ad accogliere e educare i figli, esercitando
responsabilmente la propria sessualità”. E, ancora, il diritto alla
“giustizia nei rapporti di lavoro; i diritti inerenti alla vita della
comunità politica, in quanto tale; i diritti basati sulla vocazione
trascendente dell’essere umano, a cominciare dal diritto alla
libertà di professare e di praticare il proprio credo religioso”.
3
PREGHIERA:
Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.
Con la bocca dei bimbi e dei lattanti
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l'uomo perché te ne ricordi
e il figlio dell'uomo perché te ne curi?
Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi;
tutti i greggi e gli armenti,
tutte le bestie della campagna;
Gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare.
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra.
(Salmo 8)
4
Apri ancor più i nostri cuori
alle esigenze concrete dell’amore
di tutti i nostri fratelli,
affinché possiamo essere sempre più
dei costruttori di pace.
Ricordati, Padre di misericordia,
di tutti quelli che sono in pena,
soffrono, muoiono nel parto di un mondo fraterno.
Che per gli uomini di ogni razza
e di ogni lingua
Venga il tuo regno di giustizia,
di pace e di amore.
E che la terra sia ripiena
della tua gloria! Amen
(Paolo VI)
5
2A tappa
OGNI PERSONA SOGGETTO DI DIRITTI
a cura di Elisabetta Zucchelli e Francesca Galeaz
Canto: Salmo 8
O Signore nostro Dio
Quant’è grande il Tuo nome sulla terra
Sopra i cieli s’innalza la tua magnificenza
Con la bocca dei lattanti
Affermi la potenza contro i tuoi avversari
Per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
Se guardo il cielo opera delle Tue dita
e la luna e le stelle che tu hai fissate:
Che cosa è l’uomo, perché te ne ricordi
e il figlio dell’uomo, perché te ne curi ?
Eppure l’hai fatto poco meno degli Angeli
Di gloria e di onore Tu lo hai coronato
e gli hai dato potere sulle opere delle tue mani
Tutto hai posto sotto i suoi piedi :
tutti i greggi e tutti gli armenti
tutte le bestie della campagna e gli uccelli del cielo
e i pesci del mare
O Signore nostro Dio
quanto è grande il tuo nome
su tutta la terra
Guai a coloro che fanno decreti iniqui
e scrivono in fretta sentenze oppressive,
per negare la giustizia ai miseri
e per frodare del diritto i poveri del mio popolo,
per fare delle vedove la loro preda
e per spogliare gli orfani. ( Is.10)
6
Dalla Costituzione Italiana: Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono
eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di
razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di
condizioni personali e sociali.
Dal Codice Civile: Art. 1 Capacità giuridica
La capacità giuridica si acquista dal momento della nascita.
I diritti che la legge riconosce a favore del concepito sono subordinati
all'evento della nascita
Dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo: Art. 3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla
sicurezza della propria persona.
LETTURA: Dalla lettera ai Romani
Ora invece, indipendentemente dalla legge, si è manifestata la giustizia di
Dio, testimoniata dalla legge e dai profeti; giustizia di Dio per mezzo della
fede in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono. E non c'è distinzione:
tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono
giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione
realizzata da Cristo Gesù. Dio lo ha prestabilito a servire come strumento
di espiazione per mezzo della fede, nel
suo sangue, al fine di manifestare la sua
giustizia, dopo la tolleranza usata verso i
peccati passati, nel tempo della divina
pazienza. Egli manifesta la sua giustizia
nel tempo presente, per essere giusto e
giustificare chi ha fede in Gesù.
Dove sta dunque il vanto? Esso è stato
escluso! Da quale legge? Da quella
delle opere? No, ma dalla legge della
fede. Noi riteniamo infatti che l'uomo è giustificato per la fede
indipendentemente dalle opere della legge. Forse Dio è Dio soltanto dei
7
Giudei? Non lo è anche dei pagani? Certo, anche dei pagani! Poiché non
c'è che un solo Dio, il quale giustificherà per la fede i circoncisi, e per
mezzo della fede anche i non circoncisi.Togliamo dunque ogni valore alla
legge mediante la fede? Nient'affatto, anzi confermiamo la legge (….)
Tutti quelli infatti che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono
figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere
nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del
quale gridiamo: «Abbà, Padre!».Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito
che siamo figli di Dio.E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio,
coeredi di Cristo, se veramente partecipiamo alle sue sofferenze per
partecipare
anche
alla
sua
gloria.(…)
Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano
Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli
da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi
all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli;
quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li
ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.
Che diremo dunque in proposito? Se Dio è per noi, chi sarà contro di
noi? Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per
tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con lui? (…) Ma in
tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci
ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né
principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità,
né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, in Cristo
Gesù, nostro Signore.
PAROLA di DIO
RIFLESSIONE
Dal Compendio della dottrina sociale della Chiesa
Il valore dei diritti umani
152. Il movimento verso l'identificazione e la proclamazione dei
diritti dell'uomo è uno dei più rilevanti sforzi per rispondere
efficacemente alle esigenze imprescindibili della dignità umana.
La Chiesa coglie in tali diritti la straordinaria occasione che il
nostro tempo offre affinché, mediante il loro affermarsi, la dignità
umana sia più efficacemente riconosciuta e promossa
universalmente quale caratteristica impressa da Dio Creatore
sulla Sua creatura. Il Magistero della Chiesa non ha mancato di
valutare positivamente la Dichiarazione universale dei diritti
8
dell'uomo, proclamata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948,
che Giovanni Paolo II ha definito « una vera pietra miliare sulla
via del progresso morale dell'umanità ».
153. La radice dei diritti dell'uomo, infatti, è da ricercare nella
dignità che appartiene ad ogni essere umano. Tale dignità,
connaturale alla vita umana e uguale in ogni persona, si coglie e
si comprende anzitutto con la ragione. Il fondamento naturale dei
diritti appare ancora più solido se, alla luce soprannaturale, si
considera che la dignità umana, dopo essere stata donata da
Dio ed essere stata profondamente ferita dal peccato, fu
assunta e redenta da Gesù Cristo mediante la Sua
incarnazione, morte e risurrezione.
La fonte ultima dei diritti umani non si situa nella mera volontà
degli esseri umani, nella realtà dello Stato, nei poteri pubblici, ma
nell'uomo stesso e in Dio suo Creatore. Tali diritti sono
«universali, inviolabili, inalienabili ». Universali, perché sono
presenti in tutti gli esseri umani, senza eccezione alcuna di
tempo, di luogo e di soggetti. Inviolabili, in quanto « inerenti alla
persona umana e alla sua dignità » e perché « sarebbe vano
proclamare i diritti, se al tempo stesso non si compisse ogni
sforzo affinché sia doverosamente assicurato il loro rispetto da
parte di tutti, ovunque e nei confronti di chiunque ». Inalienabili,
in quanto « nessuno può legittimamente privare di questi diritti
un suo simile, chiunque egli sia, perché ciò significherebbe fare
violenza alla sua natura ».
154. I diritti dell'uomo vanno tutelati non solo
singolarmente, ma nel loro insieme: una loro
protezione parziale si tradurrebbe in una sorta
di mancato riconoscimento. Essi corrispondono
alle esigenze della dignità umana e implicano,
in primo luogo, la soddisfazione dei bisogni
essenziali della persona, in campo materiale e
spirituale: « tali diritti riguardano tutte le
fasi della vita e ogni contesto politico,
sociale, economico o culturale. Essi
formano un insieme unitario, orientato decisamente alla
promozione di ogni aspetto del bene della persona e della
società... La promozione integrale di tutte le categorie dei diritti
umani è la vera garanzia del pieno rispetto di ogni singolo diritto
». Universalità e indivisibilità sono i tratti distintivi dei
9
diritti umani: « sono due principi guida che postulano comunque
l'esigenza di radicare i diritti umani nelle diverse culture, nonché
di approfondire il loro profilo giuridico per assicurarne il pieno
rispetto ».
La specificazione dei diritti
155. Gli insegnamenti di Giovanni XXIII, del Concilio Vaticano II,
di Paolo VI hanno offerto ampie indicazioni della concezione dei
diritti umani delineata dal Magistero. Giovanni Paolo II ne ha
tracciato un elenco nell'enciclica « Centesimus annus»: « il diritto
alla vita, di cui è parte integrante il diritto a crescere sotto il
cuore della madre dopo essere stati generati; il diritto a vivere in
una famiglia unita e in un ambiente morale, favorevole allo
sviluppo della propria personalità; il diritto a maturare la propria
intelligenza e la propria libertà nella ricerca e nella conoscenza
della verità; il diritto a partecipare al lavoro per valorizzare i beni
della terra ed a ricavare da esso il sostentamento proprio e dei
propri cari; il diritto a fondare liberamente una famiglia e ad
accogliere ed educare i figli, esercitando responsabilmente la
propria sessualità. Fonte e sintesi di questi diritti è, in un certo
senso, la libertà religiosa, intesa come diritto a vivere nella verità
della propria fede ed in conformità alla trascendente dignità della
propria persona ».
Il primo diritto ad essere enunciato in questo elenco è il diritto
alla vita, dal concepimento fino al suo esito naturale,che
condiziona l'esercizio di ogni altro diritto e comporta, in
particolare, l'illiceità di ogni forma di aborto procurato e di
eutanasia. È sottolineato l'altissimo valore del diritto alla
libertà religiosa (…) Il rispetto di tale diritto è un segno
emblematico « dell'autentico progresso dell'uomo in ogni regime,
in ogni società, sistema o ambiente ».
10
PREGHIERA:
Ave, Signora, santa regina
santa genitrice di Dio, Maria
che sei vergine fatta Chiesa
ed eletta dal santissimo Padre celeste,
che ti ha consacrata
insieme col santissimo suo Figlio diletto
e con lo Spirito Santo Paraclito;
tu in cui fu ed è
ogni pienezza di grazia e ogni bene.
Ave, suo palazzo,
ave, suo tabernacolo,
ave, sua casa.
Ave, suo vestimento,
ave, sua ancella,
ave, sua Madre.
E saluto voi tutte, sante virtù,
che per grazia e illuminazione dello Spirito Santo
venite infuse nei cuori dei fedeli,
perché da infedeli
fedeli a Dio li rendiate.
(S.Francesco di Assisi, Saluto alla Beata Vergine Maria)
PADRE NOSTRO………..
11
3A tappa
DALLA DITTATURA ALLA DEMOCRAZIA
a cura di Don Rodolfo Pizzolli
Dalla Costituzione Italiana:
Art. 1. L'Italia è una Repubblica democratica, fondata
sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la
esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo: Art. 21
1. Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo
del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso
rappresentanti liberamente scelti.
3. La volontà popolare è il fondamento dell'autorità
del governo; tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e
veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto
segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.
CANTO: Uomini nuovi
Uomini nuovi saremo in te
cammineremo nella tua novità
e cresceremo ogni giorno nel sole
gridando al mondo la tua libertà.
Se trasformate il vostro cuore
se accoglierete la Parola
come la pioggia che scende giù dal cielo
nascerà un mondo di luce.
Se accoglierete in voi l’amore
se lo vivrete fra di voi
come fratelli con la mano nella mano
ritornerà la nuova primavera.
Uomini nuovi...
12
Se lotterete per la pace, se cercherete la giustizia
se difendete la dignità dell’uomo
rinascerà nel mondo la speranza.
Uomini nuovi... (2v)
LETTURA: Dal libro dell’Esodo (20, 1-17)
Dio allora pronunciò tutte queste parole:
Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese
d`Egitto, dalla condizione di schiavitù:
1) non avrai altri dei di fronte a me. Non ti farai idolo né
immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è
quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non
ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore,
sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei
figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi
odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni,
per quelli che mi amano e osservano i miei comandi.
2) Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il
Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano.
3) Ricordati del giorno di sabato per santificarlo: sei giorni
faticherai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato
in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né
tuo figlio, né tua figlia, né il tuo
schiavo, né la tua schiava, né il tuo
bestiame, né il forestiero che dimora
presso di te. Perché in sei giorni il
Signore ha fatto il cielo e la terra e il
mare e quanto è in essi, ma si è
riposato il giorno settimo. Perciò il
Signore ha benedetto il giorno di
sabato e lo ha dichiarato sacro.
4) Onora tuo padre e tua madre,
perché si prolunghino i tuoi giorni
nel paese che ti dá il Signore, tuo
Dio.
13
5) Non uccidere.
6) Non commettere adulterio.
7) Non rubare.
8) Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
10) Non desiderare la casa del tuo prossimo.
9) Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo,
né la sua schiava,
10) né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga
al tuo prossimo".
PAROLA DI DIO
RIFLESSIONE: a cura di don Rodolfo
PREGHIERA:
Signore, sei stato buono con la tua terra,
hai ricondotto i deportati di Giacobbe.
Hai perdonato l'iniquità del tuo popolo,
hai cancellato tutti i suoi peccati.
Hai deposto tutto il tuo sdegno
e messo fine alla tua grande ira.
Rialzaci, Dio nostra salvezza,
e placa il tuo sdegno verso di noi.
Forse per sempre sarai adirato con noi,
di età in età estenderai il tuo sdegno?
Non tornerai tu forse a darci vita,
perché in te gioisca il tuo popolo?
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annunzia la pace per il suo popolo,
per i suoi fedeli, per chi ritorna a lui
con tutto il cuore.
14
La sua salvezza è vicina a chi lo teme
e la sua gloria abiterà la nostra terra.
Misericordia e verità s'incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
La verità germoglierà dalla terra
e la giustizia si affaccerà dal cielo.
Quando il Signore elargirà il suo bene,
la nostra terra darà il suo frutto.
Davanti a lui camminerà la giustizia
e sulla via dei suoi passi la salvezza.
Gloria al Padre e al Figlio e….
(Salmo 84)
PADRE NOSTRO…
15
4A tappa
DALLA GUERRA ALLA PACE
a cura di Don Christian Moltrer
Dalla Costituzione Italiana: Art. 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla
libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione
delle controversie internazionali; consente, in
condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di
sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la
pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni
internazionali rivolte a tale scopo.
Dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo:
Preambolo
L'ASSEMBLEA GENERALE proclama la presente
dichiarazione universale dei diritti umani come ideale
comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le
Nazioni […]
Considerato che il riconoscimento della dignità
inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed
inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia
e della pace nel mondo;
Articolo 26
1. Ogni individuo ha diritto all'istruzione. […]
2. L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità
umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà
fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza,
l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire
l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
3. I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione
da impartire ai loro figli.
16
CANTO: E sono solo un uomo ( Symbolum ’80)
Io lo so, Signore, che vengo da lontano
prima nel pensiero e poi nella tua mano
io mi rendo conto che tu sei la mia vita
e non mi sembra vero di pregarti così:
«Padre d’ogni uomo» - e non t’ho visto mai
«Spirito di vita» - e nacqui da una donna
«Figlio mio fratello» - e sono solo un uomo:
eppure io capisco che tu sei verità.
E imparerò a guardare tutto il mondo
con gli occhi trasparenti di un bambino
e insegnerò a chiamarti «Padre nostro»
ad ogni figlio che diventa uomo. (1 v.)
Io lo so Signore che tu mi sei vicino,
luce alla mia mente, guida al mio cammino,
mano che sorregge, sguardo che perdona
e non mi sembra vero che tu esista così.
Dove nasce Amore tu sei la sorgente
dove c’è una croce tu sei la Speranza
dove il tempo ha fine, tu sei vita eterna:
e so che posso sempre contare su di te!
E accoglierò la vita come un dono
e avrò il coraggio di morire anch’io
e incontro a te verrò col mio fratello
che non si sente amato da nessuno. (1 v.)
LETTURA: Dalla lettera di San Paolo apostolo agli
Efesini (Efesini 2,11-22)
Perciò ricordatevi che un tempo
voi, pagani per nascita, chiamati
incirconcisi da quelli che si dicono
circoncisi perché tali sono nella
carne per mano di uomo,
ricordatevi che in quel tempo
eravate senza Cristo, esclusi
17
dalla cittadinanza d'Israele, estranei ai patti della promessa,
senza speranza e senza Dio in questo mondo. Ora invece, in
Cristo Gesù, voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i
vicini grazie al sangue di Cristo. Egli infatti è la nostra pace, colui
che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di
separazione che era frammezzo, cioè l'inimicizia, annullando, per
mezzo della sua carne, la legge fatta di prescrizioni e di decreti,
per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la
pace, e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per
mezzo della croce, distruggendo in se stesso l'inimicizia. Egli è
venuto perciò ad annunziare pace a voi che eravate lontani e
pace a coloro che erano vicini. Per mezzo di lui possiamo
presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito. Così
dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini
dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli
apostoli e dei profeti, e avendo come pietra angolare lo stesso
Cristo Gesù. In lui ogni costruzione cresce ben ordinata per
essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi insieme con gli
altri venite edificati per diventare dimora di Dio per mezzo dello
Spirito.
PAROLA DI DIO
RIFLESSIONE
Noi apparteniamo ad un gruppo
quando
camminiamo
insieme,
consapevoli di aver bisogno gli uni
degli altri, deboli o forti, abili o no.
Se camminiamo verso la libertà
interiore, questa appartenenza non
ispirerà sensi di superiorità. Non
cercherà di escludere il debole, il
povero, lo straniero, anzi lo
includerà, perché essi hanno il
potere segreto di aprire i nostri cuori alla fiducia reciproca e alla
comprensione... Ci vorrà tempo. Ma noi siamo tutti chiamati a
seguire questo cammino se vogliamo divenire pienamente umani,
18
vincere le divisioni e l'oppressione che regnano nel mondo e
operare per la pace.
Se ciascuno di noi, oggi, si impegna su questo cammino e trova il
coraggio di perdonare e di chiedere perdono, noi non saremo più
dominati dalle nostre ferite passate. Dovunque noi siamo
possiamo costruire un mondo nuovo se, giorno dopo giorno,
trasformeremo i nostri cuori e accetteremo la nostra umanità.
(Jean Vanier)
PREGHIERA
Signore, fa' che io non chiuda mai il mio cuore agli altri.
Fa' che io non dica mai: “Non vi capisco”, prima di ritornare in
pace al mio regno ben ordinato, dove non c'è posto per loro.
Fa' che non appunti mai su nessuno un'etichetta da museo, una
scheda di informazioni: “Costui è questo, o quello”.
Signore, aiutami a non classificare mai i miei fratelli.
Aiutami piuttosto a saper ritrovare sul volto di ognuno di loro i
lineamenti cancellati dal fanciullo che egli era un tempo.
Allora, soltanto allora, Signore, io “comprenderò”.
(Lucien Jerphagnon)
PADRE NOSTRO…
19
5A tappa
LA SOCIETA’ A SERVIZIO DELLA FAMIGLIA
a cura di Marta Conci e Kathia Andreis
Dalla Costituzione Italiana: Art. 29
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come
società naturale fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e
giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a
garanzia dell'unità familiare.
Dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo: Art. 13
La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della
società e ha diritto di essere protetta dalla società e
dallo Stato.
CANTO: Beatitudini ( La preghiera di Gesù è la nostra )
Dove due o tre sono riuniti nel mio nome,
io sarò con loro, pregherò con loro,
amerò con loro perché il mondo venga a Te,
o Padre, conoscere il tuo amore avere vita in Te.
Voi che siete luce della terra, miei amici,
risplendete sempre della vera luce
perché il mondo creda nell’amore che c’è in voi, o Padre,
consacrali per sempre, diano gloria a Te.
Ogni beatitudine vi attende nel mio giorno,
se sarete uniti, se sarete pace, se sarete puri
perché voi vedrete Dio che è Padre,
in Lui la vostra vita gioia piena sarà.
Voi che ora siete miei discepoli nel mondo,
siate testimoni di un amore immenso,
date prova di quella speranza che c’è in voi,
coraggio, vi guiderà per sempre, io rimango con voi.
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Spirito che animi la Chiesa e la rinnovi,
donale fortezza, fa’ che sia fedele
come Cristo che muore e risorge perché il regno del Padre
si compia in mezzo a noi e abbiamo vita in Lui.
…si compia in mezzo a noi e abbiamo vita in Lui.
LETTURA: Dal Vangelo secondo Matteo (Efesini 19,3-9)
Si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e gli
chiesero: “È lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per
qualsiasi motivo?”. Ed egli rispose: “Non avete letto che il
Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: Per
questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua
moglie e i due saranno una carne sola? Così che non sono più due
ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l’uomo
non lo separi“. Gli obiettarono : “Perché allora Mosè ha ordinato
di darle l’atto di ripudio e di mandarla via?”. Rispose loro Gesù:
“Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare
le vostre mogli ma da principio non fu così. Perciò io vi dico:
Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di concubinato
e ne sposa un’altra, commette adulterio”
Parola del Signore
RIFLESSIONE
Dalla Enciclica Gaudium et Spes (n°52)
L'impegno di tutti per il bene del matrimonio e della
famiglia
La famiglia è una scuola di arricchimento umano. Perché però
possa attingere la pienezza della sua vita e del suo compimento,
è necessaria una amorevole apertura vicendevole di animo tra i
coniugi, e la consultazione reciproca e una continua
collaborazione tra i genitori nella educazione dei figli. La presenza
attiva del padre giova moltissimo alla loro formazione; ma
21
bisogna anche permettere alla madre, di cui abbisognano
specialmente i figli più piccoli, di prendersi cura del proprio
focolare pur senza trascurare la legittima promozione sociale della
donna. I figli poi, mediante l'educazione devono venire formati in
modo che, giunti alla maturità, possano seguire con pieno senso
di responsabilità la loro vocazione, compresa quella sacra; e se
sceglieranno lo stato di vita coniugale, possano formare una
propria famiglia in condizioni morali, sociali ed economiche
favorevoli. [...]
In questo modo la famiglia, nella quale le diverse generazioni si
incontrano e si aiutano vicendevolmente a raggiungere una
saggezza umana più completa e ad armonizzare i diritti della
persona con le altre esigenze della vita sociale, è veramente il
fondamento della società. Tutti coloro che hanno influenza sulla
società e sulle sue diverse categorie, quindi, devono collaborare
efficacemente alla promozione del matrimonio e della famiglia; e
le autorità civili dovranno considerare come un sacro dovere
conoscere la loro vera natura, proteggerli e farli progredire,
difendere la moralità pubblica e favorire la prosperità domestica.
In particolare dovrà essere difeso il diritto dei genitori di generare
la prole e di educarla in seno alla famiglia. Una provvida
legislazione ed iniziative varie dovranno pure proteggere ed
aiutare opportunamente coloro che sono purtroppo privi di una
propria famiglia. […]Infine i coniugi stessi, creati ad immagine del
Dio vivente e muniti di un'autentica dignità personale, siano uniti
da un uguale mutuo affetto, dallo stesso modo di sentire, da
comune santità, cosi che, seguendo Cristo principio di vita nelle
gioie e nei sacrifici della loro vocazione, attraverso il loro amore
fedele possano diventare testimoni di quel mistero di amore che il
Signore ha rivelato al mondo con la sua morte e la sua
risurrezione.
Dal Compendio della dottrina sociale della Chiesa (n°254)
Il riconoscimento, da parte delle istituzioni civili e dello Stato,
della priorità della famiglia su ogni altra comunità e sulla
stessa realtà statuale, comporta il superamento delle concezioni
meramente individualistiche e l'assunzione della dimensione
familiare come prospettiva, culturale e politica, irrinunciabile nella
considerazione delle persone. Ciò non si pone in alternativa, ma
22
piuttosto a sostegno e tutela degli stessi diritti che le persone
hanno singolarmente. Tale prospettiva rende possibile elaborare
criteri normativi per una soluzione corretta dei diversi problemi
sociali, poiché le persone non devono essere considerate solo
singolarmente, ma anche in relazione ai nuclei familiari in cui
sono inserite, dei cui valori specifici ed esigenze si deve tenere
debito conto.
PREGHIERA per la FAMIGLIA
Dio, dal quale proviene ogni paternità in cielo e in terra, Padre,
che sei Amore e Vita, fa che ogni famiglia umana sulla terra
diventi, mediante il tuo Figlio, Gesù Cristo, "nato da Donna", e
mediante lo Spirito Santo, sorgente di divina carità, un vero
santuario della vita e dell'amore per le generazioni che sempre si
rinnovano.
Fa' che la tua grazia guidi i pensieri e le pene dei coniugi verso il
bene delle loro famiglie e di tutte le famiglie del mondo.
Fa' che le giovani generazioni trovino nella famiglia un forte
sostegno per la loro umanità e la loro crescita nella verità e
nell'amore.
Fa' che l'amore, rafforzato dalla grazia del sacramento del
matrimonio, si dimostri più forte di ogni debolezza e di ogni crisi,
attraverso le quali, a volte, passano le nostre famiglie.
Fa' infine, te lo chiediamo per intercessione della Sacra Famiglia
di Nazareth, che la Chiesa in mezzo a tutte le nazioni della terra
possa compiere fruttuosamente la sua missione nella famiglia e
mediante la famiglia.
Tu che sei la Vita, la Verità e l'Amore, nell'unità del Figlio e dello
Spirito Santo. Amen
(Giovanni Paolo II)
PADRE NOSTRO…
23
6A tappa
LA LIBERTA’ RELIGIOSA
a cura di Elisabetta Zucchelli e Francesca Galeaz
CANTO: LAUDATE OMNES GENTES
Laudate omnes gentes, laudate Dominum!
Laudate omnes gentes, laudate Dominum!
Dalla Costituzione Italiana: Art. 8.
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere
davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno
diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in
quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico
italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le
relative rappresentanze.
Dalla Dichiarazione
dell’uomo: Art. 18
universale
dei
diritti
Ogni individuo ha il diritto alla libertà di pensiero,
coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di
cambiare religione o credo, e la libertà di manifestare,
isolatamente o in comune, sia in pubblico che in privato, la propria
religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e
nell'osservanza dei riti.
LETTURA: Dal libro di Daniele
Allora
Nabucodònosor,
sdegnato,
comandò
che
gli
si
conducessero Sadràch, Mesàch e Abdènego, e questi comparvero
alla presenza del re. Nabucodònosor disse loro: «È vero, Sadràch,
Mesàch e Abdènego, che voi non servite i miei dèi e non adorate
la statua d'oro che io ho fatto innalzare? Ora, se voi sarete pronti,
quando udirete il suono del corno, del flauto, della cetra,
24
dell'arpicordo, del salterio, della zampogna e d'ogni specie di
strumenti musicali, a prostrarvi e adorare la statua che io ho
fatta, bene; altrimenti in quel medesimo istante sarete gettati in
mezzo ad una fornace dal fuoco ardente. Qual Dio vi potrà
liberare dalla mia mano?».
Ma Sadràch, Mesàch e Abdènego risposero al re Nabucodònosor:
«Re, noi non abbiamo bisogno di darti alcuna risposta in
proposito; sappi però che il nostro Dio, che serviamo, può
liberarci dalla fornace con il fuoco acceso e dalla tua mano, o re.
Ma anche se non ci liberasse, sappi, o re, che noi non
serviremo mai i tuoi dèi e non adoreremo la statua d'oro
che tu hai eretto». Allora Nabucodònosor, acceso d'ira e con
aspetto minaccioso contro Sadràch, Mesàch e Abdènego, ordinò
che si aumentasse il fuoco della fornace sette volte più del solito.
Poi, ad alcuni uomini fra i più forti del suo esercito, comandò di
legare Sadràch, Mesàch e Abdènego e gettarli nella fornace con il
fuoco acceso. Furono infatti legati, vestiti come erano, con i
mantelli, calzari, turbanti e tutti i loro abiti e gettati in mezzo alla
fornace con il fuoco acceso.
Ma quegli uomini, che dietro il severo comando del re avevano
acceso al massimo la fornace per gettarvi Sadràch, Mesàch e
Abdènego, rimasero uccisi dalle fiamme, nel momento stesso che
i tre giovani Sadràch, Mesàch e Abdènego cadevano legati nella
fornace con il fuoco acceso. Essi passeggiavano in mezzo alle
fiamme, lodavano Dio e benedicevano il Signore.
PAROLA DI DIO
RIFLESSIONE
Dal documento del Concilio Vaticano II “DIGNITATIS HUMANAE”
Oggetto e fondamento della libertà religiosa
2. Questo Concilio Vaticano dichiara che la persona umana ha il
diritto alla libertà religiosa. Il contenuto di una tale libertà è
che gli esseri umani devono essere immuni dalla coercizione da
parte dei singoli individui, di gruppi sociali e di qualsivoglia potere
umano, così che in materia religiosa nessuno sia forzato ad agire
25
contro la sua coscienza né sia impedito, entro debiti limiti, di
agire in conformità ad essa: privatamente o pubblicamente, in
forma individuale o associata. Inoltre dichiara che il diritto alla
libertà religiosa si fonda realmente sulla stessa dignità della
persona umana quale l'hanno fatta conoscere la parola di Dio
rivelata e la stessa ragione. Questo diritto della persona
umana alla libertà religiosa deve essere riconosciuto e
sancito come diritto civile nell'ordinamento giuridico della
società.
A motivo della loro dignità, tutti gli esseri umani, in quanto sono
persone, dotate cioè di ragione e di libera volontà e perciò
investiti di personale responsabilità, sono dalla loro stessa
natura e per obbligo morale tenuti a cercare la verità, in
primo luogo quella concernente la religione. E sono pure
tenuti ad aderire alla verità una volta conosciuta e ad
ordinare tutta la loro vita secondo le sue esigenze. Ad un
tale obbligo, però, gli esseri umani non sono in grado di
soddisfare, in modo rispondente alla loro natura, se non godono
della libertà psicologica e nello stesso tempo dell'immunità dalla
coercizione esterna. Il diritto alla libertà religiosa non si fonda
quindi su una disposizione soggettiva della persona, ma sulla sua
stessa natura. Per cui il diritto ad una tale immunità perdura
anche in coloro che non soddisfano l'obbligo di cercare la verità e
di aderire ad essa, e il suo esercizio, qualora sia rispettato l'ordine
pubblico informato a giustizia, non può essere impedito.
Libertà religiosa e rapporto dell'uomo con Dio
3. Quanto sopra esposto appare con maggiore chiarezza qualora
si consideri che norma suprema della vita umana è la legge
divina, eterna, oggettiva e universale, per mezzo della quale Dio
con sapienza e amore ordina,
dirige e governa l'universo e le vie
della comunità umana. E Dio
rende partecipe l'essere umano
della sua legge, cosicché l'uomo,
sotto la sua guida soavemente
provvida, possa sempre meglio
conoscere
l'immutabile
verità.
Perciò ognuno ha il dovere e
quindi il diritto di cercare la
26
verità (3) in materia religiosa, utilizzando mezzi idonei per
formarsi giudizi di coscienza retti e veri secondo prudenza.
La verità, però, va cercata in modo rispondente alla dignità della
persona umana e alla sua natura sociale: e cioè con una ricerca
condotta
liberamente,
con
l'aiuto
dell'insegnamento
o
dell'educazione, per mezzo dello scambio e del dialogo con cui,
allo scopo di aiutarsi vicendevolmente nella ricerca, gli uni
rivelano agli altri la verità che hanno scoperta o che ritengono di
avere scoperta; inoltre, una volta conosciuta la verità, occorre
aderirvi fermamente con assenso personale.
L'uomo coglie e riconosce gli imperativi della legge divina
attraverso la sua coscienza, che è tenuto a seguire
fedelmente in ogni sua attività per raggiungere il suo fine
che è Dio. Non si deve quindi costringerlo ad agire contro
la sua coscienza. E non si deve neppure impedirgli di agire in
conformità ad essa, soprattutto in campo religioso. Infatti
l'esercizio della religione, per sua stessa natura, consiste
anzitutto in atti interni volontari e liberi, con i quali l'essere
umano si dirige immediatamente verso Dio: e tali atti da
un'autorità meramente umana non possono essere né comandati,
né proibiti (4). Però la stessa natura sociale dell'essere
umano esige che egli esprima esternamente gli atti interni
di religione, comunichi con altri in materia religiosa e
professi la propria religione in modo comunitario.
Si fa quindi ingiuria alla persona umana e allo stesso
ordine stabilito da Dio per gli esseri umani, quando si nega
ad essi il libero esercizio della religione nella società, una
volta rispettato l'ordine pubblico informato a giustizia. (…)
27
PREGHIERA
Temete il Signore e rendetegli onore.
Il Signore è degno
di ricevere la lode e l'onore.
Voi tutti che temete il Signore lodatelo.
Ave Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Lodatelo, cielo e terra.
Lodate, o fiumi tutti, il Signore.
Benedite, figli di Dio, il Signore.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore,
esultiamo e rallegriamoci in esso.
Alleluia, alleluia, alleluia! Il Re di Israele.
Ogni vivente dia lode al Signore.
Lodate il Signore perché è buono;
voi tutti che leggete queste parole, benedite il Signore.
Creature tutte, benedite il Signore.
Voi tutti, uccelli del cielo, lodate il Signore.
Tutti i bambini, lodate il Signore.
Giovani e fanciulle, lodate il Signore.
Degno è l'Agnello che è stato immolato
di ricevere la lode, la gloria e l'onore.
Sia benedetta la santa Trinità e l'indivisa Unità.
San Michele arcangelo, difendici nel combattimento.
(S. Francesco d’Assisi, Esortazione alla Lode di Dio)
PADRE NOSTRO….
28
7A tappa
UNA REPUBBLICA FONDATA SUL LAVORO
a cura di Davide Palmerini e Monica Visintainer
Dalla Costituzione Italiana: Art. 1.
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. 1
“La costituziona nasce dalla catastrofe della seconda
guerra mondiale. […]Dagli eventi della seconda guerra
mondiale così come dallo stermino razziale si levò
universale l’invocazione morale “MAI PIU’” che è spirito
costituente. Dinnanzi a quello spettacolo di morte la
scrittura delle regole non poteva che porre al centro la condizione umana,
autenticamente universale di debolezza.” 2
Dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo: Art. 23
1. Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta
dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di
lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione.
2. Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto
ad eguale retribuzione per eguale lavoro.
3. Ogni individuo che lavora ha diritto ad una rimunerazione equa e
soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza
conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di
protezione sociale.
4. Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la
difesa dei propri interessi.
Canto: CANZONE DI S. DAMIANO
Ogni uomo semplice porta in cuore un sogno,
con amore ed umiltà potrà costruirlo;
se con fede tu saprai vivere umilmente,
più felice tu sarai anche senza niente.
Se vorrai, ogni giorno, con il tuo sudore,
una pietra dopo l'altra alto arriverai.
1
2
La Costuzione della Repubblica Italiana - Art. 1,1948
Filippo Pizzolato, AS 6/2008, Per i sessant’anni della Costituzione
29
E le gioie semplici
sono le più belle,
sono quelle che, alla fine,
sono le più grandi.
Dài e dài, ogni giorno,
con il tuo sudore,
una pietra dopo l'altra,
alto arriverai.
Nella vita semplice
troverai la strada
che la pace donerà
al tuo cuore puro....
Introduzione alla lettura
Il lavoro vocazione dell’uomo
“… il lavoro è, come la preghiera, essenziale allo sviluppo
ed alla perfezione della persona, della società e della storia
umana: è, in un certo senso, la vocazione ( variamente
differenziata secondo gli individui) dell’uomo. 3
Il problema del lavoro prima di essere posto in termini spirituali e
religiosi: esso è, in certo senso, dopo quello della preghiera, il
problema che investe più profondamente la vita spirituale e
religiosa della persona umana. L’uomo che lavora è come l’albero
che produce frutto: i suoi talenti si moltiplicano: egli dona al
corpo sociale e il corpo sociale dona a lui: è immesso nel circuito
creativo della vita! E questa comunione di vita è, per il lavoratore,
fonte di serenità e di pace. Nessuno ha il diritto di sottrarre alla
creatura umana questa pace feconda e questo sereno gaudio
della sua esistenza! Perché signori Consiglieri, la disoccupazione
è soltanto fonte di miseria: essa consiste anzitutto nella
sottrazione fatta all’uomo di questa pace e di questo gaudio
intimo di cui ha bisogno per vivere.4
3
4
Giorgio La Pira, “Difesa della povera gente”, articolo su “Cronache sociali”
Giorgio La Pira, discorso al Consiglio Comunale, febbraio 1955
30
LETTURA: Dal libro della Genesi (Gen. 2,1-9.15)
Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro
schiere. Allora Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro
che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro. Dio
benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva
cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto. a Queste le
origini del cielo e della terra, quando vennero creati. Quando il
Signore Dio fece la terra e il cielo, nessun cespuglio campestre
era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata - perché il
Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno
lavorava il suolo e faceva salire dalla terra l`acqua dei canali per
irrigare tutto il suolo -; allora il Signore Dio plasmò l`uomo con
polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l`uomo
divenne un essere vivente.
Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi
collocò l`uomo che aveva plasmato. Il Signore Dio fece
germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni
da mangiare, tra cui l`albero della vita in mezzo al giardino e
l`albero della conoscenza del bene e del male. Il Signore Dio
prese l`uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo
coltivasse e lo custodisse.
PAROLA DI DIO
31
RIFLESSIONE:
La vera indipendenza dei popoli non consiste nelle armi, nelle
barriere doganali, nel superamento delle limitazioni dei sistemi
ferroviari, fluviali e stradali, bensì nelle scuole, nelle arti, negli
stili di vita delle gente e soprattutto nel lavoro quotidiano e in
tutto ciò che dà vita allo spirito e fa sì che ogni popolo sappia
contribuire alla vita spirituale di altri popoli.
“Vorrei ora rivolgermi, in maniera speciale, ai numerosi giovani
presenti. Cari amici, grazie per la vostra accoglienza calorosa,
grazie per i fervidi sentimenti di cui si è fatto interprete il vostro
rappresentante. Le vostre voci, che trovano immediata
rispondenza nel mio animo, mi comunicano la vostra fiduciosa
esuberanza, la vostra voglia di vivere. In esse colgo anche i
problemi che vi assillano, e che talora rischiano di soffocare gli
entusiasmi che sono tipici di questa stagione della vostra vita.
Conosco, in particolare, il peso che grava su non pochi di voi e sul
vostro futuro a causa del fenomeno drammatico della
disoccupazione, che colpisce anzitutto i ragazzi e le ragazze del
Mezzogiorno d’Italia. Allo stesso modo, so che la vostra
giovinezza è insidiata dal richiamo di facili guadagni, dalla
tentazione di rifugiarsi in paradisi artificiali o di lasciarsi attrarre
da forme distorte di soddisfazione materiale. Non lasciatevi
irretire dalle insidie del male! Ricercate piuttosto
un’esistenza ricca di valori, per dare vita ad una società più
giusta e più aperta al futuro. Mettete a frutto i doni di cui
Dio vi ha dotato con la giovinezza: la forza, l’intelligenza, il
coraggio, l’entusiasmo e la voglia di vivere. E’ a partire da
questo bagaglio, contando sempre sul sostegno divino, che
potete alimentare in voi e attorno a voi la speranza.
Dipende da voi e dal vostro cuore far sì che il progresso si tramuti
in un bene maggiore per tutti. E la via del bene – voi lo sapete ha un nome: si chiama amore.” 5
5
Benedetto XVI, INCONTRO CON LA CITTADINANZA E CON I GIOVANI NEL
PIAZZALE LENIO FLACCO A BRINDISI, Sabato 14 giugno 2008
32
PREGHIERA:
Se il Signore non costruisce la casa,
invano vi faticano i costruttori.
Se il Signore non custodisce la città,
invano veglia il custode.
Invano vi alzate di buon mattino,
tardi andate a riposare
e mangiate pane di sudore:
il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.
Ecco, dono del Signore sono i figli,
è sua grazia il frutto del grembo.
Come frecce in mano a un eroe
sono i figli della giovinezza.
Beato l’uomo che ne ha piena la faretra:
non resterà confuso quando verrà a trattare
alla porta con i propri nemici.
GLORIA….
(Salmo 126)
PADRE NOSTRO….
33
CANTI DELLA SANTA MESSA
Dormivo e sognavo
che la vita era gioia.
Mi svegliai e vidi
che la vita era servizio.
Volli servire e vidi
che servire era gioia.
(Rabindranath Tagore)
Inizio: Vocazione
Era un giorno come tanti altri e quel giorno lui passò
era un uomo come tanti altri e passando mi chiamò
come lo sapesse che il mio nome era proprio quello
come mai vedesse proprio me nella sua vita non lo so
era un giorno come tanti altri e quel giorno mi chiamò.
Tu Dio che conosci il nome mio
Fa che ascoltando la tua voce
Io ricordi dove porta la mia strada
Nella vita all’incontro con te.
Era l’alba triste e senza vita e qualcuno mi chiamò
era un uomo come tanti altri ma la voce quella no
quante volte un uomo con il nome giusto mi ha chiamato
una volta sola l’ho sentito pronunciare con amore
era un uomo come nessun altro e quel giorno mi chiamò.
Gloria a Dio
Gloria a Dio nell'alto dei cieli
e pace in terra agli uomini che egli ama.
Gloria a Dio nell'alto dei cieli:
e pace in terra agli uomini che egli ama.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie
per la tua immensa gloria.
Signore Dio, re dei cielo,
Dio Padre onnipotente,
Figlio unigenito, Cristo Gesù.
Gloria a Dio nell'alto dei cieli…
Signore Dio, Agnello di Dio,
Figlio del Padre onnipotente.
Tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi.
Tu che togli i peccati del mondo,
accogli benigno la nostra preghiera.
Tu che siedi alla destra del Padre,
abbi pietà di noi.
Gloria a Dio nell'alto dei cieli…
Tu solo il Santo, Tu solo il Signore,
Tu solo l’Altissimo Gesù Cristo,
con lo Spirito Santo,
nella gloria del Padre. (2 x)
Gloria a Dio nell'alto dei cieli…
35
Alleluia – questa tua parola
Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia,
alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.
Questa tua parola non avrà mai fine,
ha varcato i cieli e porterà il suo frutto (2x)
Offertorio : Servo per amore
Una notte di sudore
sulla barca in mezzo al mare
e mentre il cielo s’imbianca già
tu guardi le tue reti vuote.
Ma la voce che ti chiama
un altro mare ti mostrerà
e sulle rive di ogni cuore
le tue reti getterai.
Offri la vita tua
come Maria ai piedi della croce
e sarai servo di ogni uomo,
servo per amore, sacerdote dell’umanità.
Avanzavi nel silenzio
fra le lacrime speravi
che il seme sparso davanti a te
cadesse sulla buona terra.
Ora il cuore tuo è in festa
perché il grano biondeggia ormai,
è maturato sotto il sole,
puoi riporlo nei granai.
Offri la vita tua...
36
Santo
Santo, Santo, Santo…
è il Signore, Dio dell’universo.
I cieli e la terra sono pieni della Tua gloria
Osanna nell’alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna, Osanna, nell’alto dei cieli.
Santo, Santo, Santo…
è il Signore, Dio dell’universo.
I cieli e la terra sono pieni della Tua gloria
Osanna nell’alto dei cieli.
Segno della Pace: La Pace del Signore
La pace del Signore sia con te.
La pace del Signore dentro te.
La pace vera che il
mondo non può dare.
La pace del Signore
su di te. ( x 3)
37
Comunione : Beatitudini ( La preghiera di Gesù è la nostra )
Dove due o tre sono riuniti nel mio nome,
io sarò con loro, pregherò con loro,
amerò con loro perché il mondo venga a Te,
o Padre, conoscere il tuo amore avere vita in Te.
Voi che siete luce della terra, miei amici,
risplendete sempre della vera luce
perché il mondo creda nell’amore
che c’è in voi, o Padre,
consacrali per sempre, diano gloria a Te.
Ogni beatitudine vi attende nel mio giorno,
se sarete uniti, se sarete pace, se sarete
puri
perché voi vedrete Dio che è Padre,
in Lui la vostra vita gioia piena sarà.
Voi che ora siete miei discepoli nel mondo,
siate testimoni di un amore immenso,
date prova di quella speranza che c’è in voi,
coraggio, vi guiderà per sempre, io rimango con voi.
Spirito che animi la Chiesa e la rinnovi,
donale fortezza, fa’ che sia fedele
come Cristo che muore e risorge perché il regno del Padre
si compia in mezzo a noi e abbiamo vita in Lui.
…si compia in mezzo a noi e abbiamo vita in Lui.
38
FINE: La mia anima canta
La mia anima canta
La grandezza del Signore
Il mio spirito esulta
Nel mio salvatore
Nella mia povertà
L’infinito mi ha guardata
In eterno ogni creatura
Mi chiamerà beata
La mia gioia è nel Signore
che ha compiuto grandi cose in me
la mia lode al Dio fedele
che ha soccorso il suo popolo
e non ha dimenticato
le sue promesse d’amore.
La mia anima canta…
Ha disperso i superbi
nei pensieri inconfessabili
ha deposto i potenti
ha risollevato gli umili
ha saziato gli affamati
e aperto ai ricchi le mani
La mia anima canta…
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IN COMUNIONE CON:
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