ISTITUTO DI ISTRUZIONE “ALCIDE DEGASPERI” Borgo Valsugana (TN) Codice Istituto: TNPS002011 Codice Istituto di riferimento: TNIS00200E DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V SEZIONE B Liceo Scientifico ESAME DI STATO anno scolastico 2011 - 2012 15 maggio 2012 1. 1.1. 1.2. 1.3. Presentazione dell’Istituto Storia dell’Istituto e linee educative L’offerta formativa dell’Istituto di Istruzione “A. Degasperi” Progetti e attività extracurricolari p. 3 p. 3 p. 3 2. 2.1. 2.2. 2.3. 2.4. 2.5. Criteri di valutazione Criteri di valutazione Criteri per il riconoscimento del credito formativo Criteri di ammissione all’Esame di Stato Criteri per l’attribuzione del credito scolastico Criteri per la valutazione della capacità relazionale p. 4 p. 4 p. 4 p. 4 p. 4 3. 3.1. 3.2. 3.3. 3.4. 3.5. 3.6. Caratteristiche specifiche dell’indirizzo e della classe Caratteristiche dell’indirizzo Liceo scientifico Presentazione della Classe Docenti del Consiglio di Classe Storia della classe Continuità didattica Composizione della classe e tabella riassuntiva dei crediti formativi p. 5 p. 6 p. 6 p. 7 p. 8 p. 9 4. Percorso formativo realizzato sulla base della programmazione collegiale 4.1. Tempi 4.2. Criteri per la valutazione della terza prova scritta 4.3. Simulazioni di terza prova scritta p. 10 p. 10 p. 11 5. Programmi disciplinari 5.1. Lingua e Letteratura Italiana 5.2. Lingua e letteratura latina 5.3. Lingua e civiltà straniera inglese 5.4. Matematica 5.5. Fisica 5.6. Scienze della terra 5.7. Storia 5.8. Filosofia 5.8. Disegno e storia dell’arte 5.9. Educazione fisica p. 18 p. 24 p. 29 p. 33 p. 35 p. 38 p. 44 p. 48 p. 50 p. 52 6. Allegati 6.1. Griglie di valutazione (prima, seconda e terza prova) 6.2. Tabella di conversione 2 p. 54 p. 57 1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 1. 1. Storia dell’Istituto e linee educative L’Istituto di Istruzione secondaria “A. Degasperi” è nato nell’anno scolastico 1996/97, in seguito all’aggregazione della sezione staccata di Borgo Valsugana del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Trento e dell’I.T.C.G. “G. Gozzer” di Borgo (delibera n. 663-01/02/96 della Giunta Provinciale). L’Istituto si trova dal 1° settembre 1996 in una antica filanda ristrutturata, situata in Via XXIV Maggio a Borgo Valsugana; l’edificio è dotato di numerosi laboratori di informatica, chimica, fisica, scienze e di lingua, dotati di tecnologie all’avanguardia. Il nostro progetto educativo trova come propria fonte d’ispirazione i principi contenuti negli articoli 3, 30, 33 e 34 della Costituzione Italiana. 1. 2. L’offerta formativa dell’Istituto d’Istruzione “A. Degasperi” La nuova riforma della scuola secondaria superiore ha modificato l’offerta formativa dell’Istituto, introducendo 9 nuovi corsi che hanno sostituito i corrispondenti corsi del diurno e del serale; di seguito, quindi, inseriamo la nuova nomenclatura accanto alla vecchia. Vecchia nomenclatura Nuova nomenclatura CORSI DIURNI Liceo Scientifico con P.N.I Liceo Scientifico Liceo Scientifico Tecnologico Liceo Scientifico Scienze Applicate Liceo Socio-Psico-Pedagogico (Progetto Brocca) Liceo delle Scienze Umane Indirizzo IGEA (Ragioneria Giuridico-Economico) Istituto Tecnico Amministrazione, Finanza e Marketing Progetto ERICA (Ragioneria Linguistico-Aziendale) Istituto Tecnico Relazioni Internazionali Progetto CINQUE (Geometri) Istituto Tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio CORSI SERALI Progetto SIRIO per Ragionieri Istituto Tecnico Amministrazione, Finanza e Marketing Progetto SIRIO per Geometri Istituto Tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio Progetto SIRIO per Dirigenti di Comunità Tecnico per i Servizi Socio-Sanitari 1.3. Progetti e attività extracurricolari L’Istituto prevede un’ampia gamma di attività ed esperienze che mirano a potenziare e a rafforzare il senso di sé e la capacità dei ragazzi di inserirsi criticamente nella società. - Progetto”Dolomiti e dintorni” - “Osservare il cielo” - Certificazioni linguistiche (PET, FCE, CAE) - Progetto “Pomeriggi da romanzo” - Orientamento universitario 3 - Viaggio di istruzione a Lisbona - Progetto epistemologia - Potenziamento in storia (6 ore), fisica (18 ore), matematica (6 ore), italiano (10) 2. CRITERI DI VALUTAZIONE 2.1. Criteri di valutazione (delibera Collegio Docenti del 21/11/07 e successivi): conoscenza dei contenuti: livello di conoscenza e comprensione dei contenuti; abilità espositiva: pertinenza e correttezza terminologica e capacità organizzativa dei contenuti; rielaborazione personale: analisi, sintesi, capacità di operare collegamenti; impegno, frequenza, partecipazione; atteggiamento dello studente nei confronti dell’attività didattica; livello di partenza e successive modificazioni (approfondimenti critici). 2.2. Criteri per il riconoscimento del credito formativo Per quanto riguarda la valutazione del credito formativo (cfr. O.M. n. 30 del 10.03.08), come disposto dall'art. 12 del D.P.R. 323 del 23 luglio 1998, ogni Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale, attribuisce ad ogni alunno i crediti formativi dovuti, valutando in particolar modo le attività extracurricolari ed extrascolastiche che hanno una particolare attinenza con il corso di studi frequentato. 2.3. Criteri di ammissione all’Esame di Stato (delibera Collegio Docenti 13 dicembre 2010): Non sono ammessi all’Esame di Stato gli studenti che presentino una di queste situazioni: 1. 2. due insufficienze gravi e una non grave quattro insufficienze non gravi 5 5 4 5 4 5 5 La carenza formativa NON COLMATA equivale, nello scrutinio finale, ad una insufficienza. Nel caso particolare in cui la carenza formativa non colmata riguardi una materia che risulti insufficiente anche nello scrutinio finale dell’anno scolastico in corso viene computata comunque come un’ulteriore insufficienza. 2.4. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico Con media dei voti minore di 6: si attribuisce il credito scolastico del punteggio minimo previsto dalla normativa statale vigente per i casi in cui la media dei voti sia pari a sei; pur con insufficienze, ma con media numerica maggiore di 6: si attribuisce il credito scolastico del punteggio minimo previsto dalla normativa statale vigente per la media effettiva riportata dall’alunno. 2.5. Criteri per la valutazione della capacità relazionale (Delibera Collegio Docenti 13 dicembre 2010) In sede di scrutinio, la capacità relazionale di ciascun alunno viene valutata dai componenti del Consiglio di Classe secondo i criteri contenuti nella seguente scheda. VOTO 10 9 DESCRITTORI Comportamento sempre corretto e responsabile, rispettoso delle persone e delle regole della scuola Spiccato interesse per le proposte didattiche Partecipazione personale, attiva, propositiva al dialogo formativo ed educativo Consapevolezza del proprio dovere, puntuale e preciso svolgimento delle consegne scolastiche Collaborazione costruttiva all’interno del gruppo classe Frequenza scolastica assidua Comportamento sempre corretto e responsabile, rispettoso delle persone e delle regole della scuola Vivo interesse per le proposte didattiche Partecipazione attiva e propositiva al dialogo educativo e formativo 4 QUANTITA’ Almeno 5 descrittori Almeno 4 descrittori 8 7 6 5 Consapevolezza del proprio dovere, puntuale svolgimento delle consegne scolastiche Frequenza scolastica assidua Comportamento corretto e rispettoso delle persone e delle regole della scuola Interesse e partecipazione attiva alle proposte didattiche Partecipazione attiva al dialogo formativo ed educativo Puntuale svolgimento delle consegne scolastiche Frequenza scolastica regolare Comportamento accettabile e prevalentemente rispettoso delle regole Interesse selettivo per le proposte didattiche Disponibilità al dialogo educativo, anche se in forma prevalentemente passiva Accettabile impegno nell’assolvimento dei propri doveri scolastici Frequenza non del tutto regolare, con giustificazioni non puntuali. Comportamento non sempre corretto e rispettoso delle regole Incostante interesse e partecipazione saltuaria al dialogo formativo ed educativo Passiva partecipazione alle lezioni e/o disturbo dell’attività didattica Negligenza nell’assolvimento dei doveri di studio e nel rispetto delle scadenze. Frequenza scolastica irregolare (numerose assenze e/o ritardi con giustificazioni non puntuali). Come da art. 4 del DM n. 5 del 16 gennaio 2009 Almeno 3 descrittori Almeno 3 descrittori Almeno 3 descrittori 3. CARATTERISTICHE SPECIFICHE DELL’INDIRIZZO E DELLA CLASSE 3.1. Caratteristiche del Liceo SCIENTIFICO con Piano Nazionale di Informatica. Il corso quinquennale di studi è caratterizzato da un organico e diffuso impianto di discipline umanistiche e scientifiche, le quali contribuiscono, pur con peculiarità diverse, alla formazione culturale degli studenti, nella prospettiva di un sapere unitario. Le discipline dell’area umanistica forniscono un’ampia e solida base di saperi che si caratterizza per lo studio della realtà storica e delle espressioni culturali delle società umane, mentre quelle scientifiche con i loro modelli, linguaggi e strumenti interpretativi della realtà, svolgono un ruolo altrettanto indispensabile nel processo conoscitivo, contribuendo a sviluppare una mentalità logicorazionale. Rilevante per gli apporti culturali e indispensabile strumento di comunicazione è lo studio della lingua e letteratura inglese e, in via opzionale, anche della lingua tedesca. Il Liceo scientifico con P.N.I. consente in particolare: di potenziare la presenza della matematica (con un incremento nel quinquennio di cinque ore rispetto al corso tradizionale); di studiare l’informatica fin dal primo anno; di rafforzare lo studio della fisica con un approccio sperimentale già dal biennio (con un incremento nel quinquennio di tre ore rispetto al corso tradizionale). E’ stata confermata la mini sperimentazione per il Disegno e la Storia dell'Arte che prevede l’inizio del loro studio fin dal primo anno. materia- quadro orario Ed. fisica Religione o altra att. Italiano Latino Disegno Storia dell'arte Lingua straniera (inglese) Storia 1° anno 2 1 4 (1*) 4 (1*) 2 3 3 2° anno 2 1 4 (1*) 5 (1*) 2 4 2 3° anno 2 1 4 4 2 3 2 5 4°anno 2 1 3 4 2 3 2 5° anno 2 1 4 3 2 4 3 prove pratica orale scritta/orale scritta/orale scritta/grafica scritta/orale orale Filosofia Geografia Matematica e Informatica Fisica Scienze Totale ore di indirizzo 0 0 2 3 3 orale 2 0 0 0 0 orale 5 (1**) 5 (1**) 5 (1**) 5 (1**) 5 (1**) scritta/orale 3 (1**) 3 (1**) 3 (1**) 3 (1**) 3 (1**) scritta/orale 0 2 3 3 2 orale 29 30 (28) 31 31 (30) 32 (31)*** (27)*** *** (30)*** *** AREA OPZIONALE a scelta tra A e B A)Lingua 2 2 facoltativo facoltativo Facoltativ orale straniera(tedesco) 1 1 o1 B) Altri Linguaggi 2 2 orale Applicazioni Informatiche 1 1 1 orale per la matematica Totale ore 29*** 30*** 31*** 31*** 32*** * = un'ora di italiano e un'ora di latino sono gestite in compresenza nel biennio; ** = un'ora di matematica e informatica e un'ora di fisica sono gestite in compresenza nel biennio e nel triennio; ***Utilizzando il regolamento di autonomia e per rispondere adeguatamente a esigenze didattico-educative, si sono introdotte alcune modifiche alla struttura del corso, che hanno lasciato invariato il numero complessivo di ore previste nel quadro orario, e sono articolate nel modo seguente: - la compresenza di un’ora tra i due insegnanti di A047/A049 Matematica e di A049 Fisica nel quinquennio e tra quelli di A051 Italiano e A051 Latino nel biennio, allo scopo di raccordare l’insegnamento e potenziare l’acquisizione di un efficace metodo di studio; - l’offerta della seconda lingua (Tedesco) o in alternativa Altri Linguaggi (giornalismo, cinema, etc,) nel biennio; - il proseguimento facoltativo dello studio della lingua tedesca anche nel triennio, con condizione che gli studenti interessati non siano inferiori a n.10; - l’introduzione di un’ora di Applicazioni Informatiche nel triennio. Gli studenti, una volta conseguito il diploma, possono: - iscriversi a qualsiasi Facoltà universitaria; - frequentare corsi professionalizzanti post-diploma; - inserirsi nel mondo del lavoro, sia nel settore pubblico, partecipando a concorsi, sia in quello privato, essendo in possesso di una formazione culturale, polivalente, ben strutturata e potenzialmente versatile, che consente ai diplomati di acquisire in breve tempo specifiche competenze professionali. 3. 2. Presentazione della classe La classe, composta da 14 studenti (5 maschi e 9 femmine), contava 20 alunni in prima. In seguito a ritiri, bocciature e nuovi iscritti, è arrivata all’attuale formazione. Fin dall’inizio è emersa la presenza di una punta d’eccellenza e di un gruppo di studenti con buone basi che si è impegnato in modo costante, tanto da non riportare mai carenze formative e conseguire una media discreta o buona. Qualche alunno si è accostato con interesse non sempre adeguato alle varie discipline ottenendo così risultati non del tutto soddisfacenti o per lo meno altalenanti. Nel corso del presente anno scolastico, la situazione per un paio di alunni si è fatta piuttosto precaria a causa di un’applicazione meno proficua e discontinua rispetto agli anni precedenti; anche le numerose assenze hanno contribuito al calo nei risultati. Il clima relazionale nel corso di questo ultimo anno è invece migliorato. Ora la classe è più omogenea e si sono appianate alcune tensioni che avevano caratterizzato in particolare i primi 3 anni. Anche i due alunni entrati nel gruppo classe rispettivamente in quarta e in quinta si sono amalgamati rapidamente. 6 3.3. Docenti del Consiglio di Classe Il Consiglio della Classe V AL ha mantenuto la propria stabilità durante l’intero anno scolastico. La composizione del Consiglio di Classe risulta dunque dal seguente prospetto. DOCENTE DISCIPLINA FIRMA Rigo Lorenzo Religione (A010) Coretti Fulvio Lingua e lettere italiane Lingua e lettere latine (A051) Beber Giovanna Lingua e civiltà straniera inglese (A346) Genovese Alessandro Storia e Filosofia (A037) D’Acunto Pietro Matematica e PNI (A047) Ropele Monica Fisica (A049) Magnabosco Sonia Scienze naturali, chimica e geografia (A060) Dandrea Enrico Disegno e Storia dell'arte (A025) Salvaterra Giovanni Educazione fisica (A029) 3.4. Storia della classe Classi Iscritti Promossi Promossi con debito formativo (Ex 266/OM 330/97 o OM 128/99) (corsi) I 20 13 2 II 15 12 2 III 13 9 3 IV 13 10 3 Respinti 2 Ritirati Trasferiti in uscita Trasferiti in entrata 3 1 1 1 7 3.5. Continuità didattica Nello schema seguente viene descritto l’avvicendamento degli insegnanti nella classe durante i cinque anni del corso liceale. MATERIE CLASSE 1^ CLASSE 2^ CLASSE 3^ CLASSE 4^ CLASSE 5^ Rigo Rigo Rigo Rigo Rigo Italiano Latino Lingua straniera (inglese) Disegno e Storia Arte Storia Filosofia Geografia Matematica e Informatica Fisica Rigatuso Coretti Beber Rigatuso Coretti Beber Coretti Coretti Beber Coretti Coretti Beber Coretti Coretti Beber Dandrea Dandrea Dandrea Dandrea Dandrea Coretti Rigatuso Sollenni Coretti Sollenni Bridi Bridi Sollenni Buselli Buselli Del Dotto Genovese Genovese D’Acunto Stenico Maccani Maccani Maccani Ropele Scienze Ed. Fisica 2^ lingua straniera (tedesco) Cafarelli Cortese Magnabosco Ballista Rogger Magnabosco Ballista Dal Pont Magnabosco Salvaterra Dal Pont Magnabosco Salvaterra - Religione 8 3.6. Composizione della classe e tabella riassuntiva dei crediti formativi Il seguente quadro riassume i dati e la situazione relativa ai crediti formativi degli studenti della classe. COGNOME e NOME punteggio 3^ punteggio 4^ AZZOLINI Daniele 4 4 BETTI Alessandra 4 4 DEGASPERI Federico 6 5 FIORESE Zeus 4 4 GECELE Andrea 6 6 LUCCA Sharon 5 5 MICHELI Chiara 8 8 PASQUALINI Giulia 6 6 POMPERMAIER Paola 6 6 PURIN Giulia 6 6 RATTIN Debora 6 7 SANDRI Denise 4 5 TOMASINI Francesca 6 6 VOLTOLINI Andrea 4 5 9 TOTALE 5^ 4. PERCORSO FORMATIVO 4.1. Tempi Si dà di seguito il quadro delle ore effettivamente svolte per le diverse discipline al 15.05.2012 DOCENTE Fulvio Coretti Giovanna Beber Alessandro Genovese Pietro D’Acunto Monica Ropele Sonia Magnabosco Enrico Dandrea Giovanni Salvaterra DISCIPLINA ORE SETT. DI CUI TOT. ITALIANO LATINO INGLESE 4 3 4 123 83 96 5 2 2 ASSEMBLEE DI ISTITUTO E CLASSE 1 2 STORIA FILOSOFIA MATEMATICA e INFORMATICA FISICA SCIENZE 3 3 5+1 88 88 166 2 - - 3 2 72 61 1 - 1 - DISEGNO E STORIA DELL'ARTE EDUCAZIONE FISICA 2 58 1 2 2 50 - - ATTIVITA' ESTERNE 4.2. Terza prova scritta e criteri per la valutazione della terza prova scritta Quadro riassuntivo delle simulazioni di terza prova scritta effettuate nel corso dell’anno scolastico 20112012. Data : 16 Febbraio 2012 Ore: 8-11 23 Aprile 2012 Ore:8-11 Materie INGLESE STORIA SCIENZE STORIA DELL’ARTE FISICA LATINO FILOSOFIA STORIA DELL’ARTE Criteri per valutare le singole risposte: 1° criterio = conoscenza / comprensione degli argomenti; 2° criterio = comprensione/ pertinenza / correttezza dei calcoli; 3° criterio = formalizzazione/organizzazione dell’esposizione / chiarezza espositiva 10 4.3. SIMULAZIONI TERZA PROVA tipologia B STORIA 1) Tratteggia un quadro esauriente del processo di industrializzazione dell’Italia, chiarendo in che periodo si colloca ed evidenziandone caratteristiche peculiari, obiettivi, limiti e contraddizioni 2) Illustra linee strategiche, momenti più significativi ed esiti della politica estera di Giolitti 3) Riassumi il dibattito tra neutralisti e interventisti a proposito della partecipazione dell’Italia alla Prima guerra mondiale, specificando le rispettive posizioni e le ragioni degli uni e degli altri SCIENZE DELLA TERRA MARGINI DI PLACCA CONVERGENTI: 1. descrivi a quali strutture e a quali fenomeni geologici danno origine, distinguendo i tre possibili casi in cui sono presenti tipi di crosta diversi. (Risposta entro le 15 righe massime; puoi utilizzare lo spazio sottostante per effettuare rappresentazioni grafiche). 2. Elenca quali sono i cambiamenti più evidenti che si riscontrano nella struttura di una roccia sottoposta a metamorfismo, evidenziando quali sono i fattori che li determinano e in quali rocce li puoi osservare. (Risposta entro le 15 righe) 3. Vulcanesimo secondario: cos'è e quali ne sono le cause. Descrivi alcuni fenomeni che lo caratterizzano (max 10 righe) LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA INGLESE What do we mean by ‘Victorian Compromise’? (maximum 10 lines) Why do we usually divide Victorian novels into two groups – before and after Darwin? Exemplify from the texts you have read. (maximum 12 lines) Summarize the plot of the novel The Picture of Dorian Gray and outline the characteristics of the literary movement it represents. (maximum 12 lines) 11 FILOSOFIA 1) Si mettano a confronto le rispettive posizioni di Ludwig Feuerbach e di Karl Marx nei confronti della fede e della religione, evidenziandone analogie e differenze 2) Si illustri l’itinerario di liberazione dal dolore tratteggiato da Arthur Schopenhauer, specificandone le “tappe” e l’approdo finale 3) Dopo aver chiarito che cosa intenda Friedrich Nietzsche per «morte di Dio», si spieghi perché essa costituisce una delle condizioni essenziali per l’avvento dell’Übermensch Storia dell’arte 1) L’arte dei Fauves e di Matisse si ispira alle opere dei pittori post-impressionisti: metti in relazione le caratteristiche pittoriche di UNO * di questi con le opere dei Fauves. Max 15 righe. *Poiché lo spazio è limitato dovrai indicare solo un autore a tua scelta da porre in relazione con i Fauves anche se ovviamente sarebbero molti gli artisti di cui parlare: hai quindi l’obbligo di limitarti ad un artista scegliendo quello che preferisci o che conosci meglio. 2) Nell’opera qui raffigurata Kirchner mostra cinque donne dipinte secondo le caratteristiche dell'espressionismo: illustra alcune di queste caratteristiche (Max 12 righe) 12 3) Per quali elementi di quest’opera non è più impressionista? (max 12 righe). LATINO 1. Traduci il seguente passo e analizza i termini sottolineati Soli omnium otiosi sunt qui sapientiae vacant, soli vivunt; nec enim suam tantum aetatem bene tuentur: omne aevum suo adiciunt; quicquid annorum ante illos actum est, illis adquisitum est. Nisi ingratissimi sumus, illi clarissimi sacrarum opinionum conditores nobis nati sunt, nobis vitam praeparaverunt. Ad res pulcherrimas ex tenebris ad lucem erutas alieno labore deducimur; nullo nobis saeculo interdictum est, in omnia admittimur et, si magnitudine animi egredi humanae imbecillitatis angustias libet, multum per quod spatiemur temporis est. 2. Illustra le caratteristiche e i temi degli epigrammi di Marziale 3. Quali sono le principali opere epiche in età Flavia? Quali sono le loro caratteristiche, anche rispetto all’epica classica (Eneide)? Fisica 1. La legge di conservazione dell’energia totale afferma che in un sistema isolato: a) l’energia interna totale si conserva b) le varie forme di energia si conservano c) la somma delle varie forme di energia si conserva d) almeno una forma di energia conserva il proprio valore durante il processo 2. La quantità di moto totale di un sistema fisico è definita come: a) la somma dei prodotti delle masse per le velocità b) la somma dei prodotti delle masse per le accelerazioni c) il prodotto della somma delle masse per la somma delle velocità 13 d) il prodotto della somma delle masse per la somma delle velocità al quadrato 3. Il teorema dell’impulso afferma che: a) la quantità di moto totale di un sistema è uguale all’impulso della forza totale agente su di esso b) la variazione della quantità di moto totale di un sistema è uguale all’impulso della forza totale agente su di esso c) la quantità di moto totale di un sistema è uguale alla variazione dell’impulso della forza totale agente su di esso d) la variazione della quantità di moto totale di un sistema è uguale alla variazione dell’impulso della forza totale agente su di esso 4. Il lavoro compiuto dalle forze di attrito su un corpo in movimento è sempre: a) nullo b) motore c) positivo d) resistente 5. L’accelerazione a cui è sottoposto un corpo libero di scorrere lungo un piano privo di attrito inclinato di un angolo α rispetto all’orizzontale è, in modulo: a) maggiore di g b) minore di g ma indipendente da α c) uguale a g perché non c’è attrito d) minore di g e dipendente da α 6. Due coppie di forze si dicono opposte quando i loro momenti hanno: a) modulo uguale b) direzioni coincidenti e versi contrari c) modulo uguale, direzioni coincidenti, versi contrari d) modulo, direzione e verso uguali 7. Un corpo di massa m=2 kg è sospeso verticalmente da una molla ideale di costante elastica k=1 N/cm. In condizioni di equilibrio si osserva che l’allungamento della molla rispetto alla sua lunghezza di riposo è: a) 1 cm b) 2 cm c) 0.5 cm d) 2 cm 8. Si consideri un corpo di massa 2 kg in caduta libera. Nell’istante in cui il corpo ha raggiunto una velocità di 2 m/s la sua energia cinetica è: a) 8 J b) 2 x 9.8 x 2 joule c) 4 J d) 40 watt 9. A quale altezza si trova il corpo del problema precedente, trascurando l’attrito? a) 20 cm b) 2 m c) 9,8 m d) 9,8 cm 14 10. La massa di una persona è 70 kg. il suo peso è: a) 70 kg b) 70 x 9.8 kg c) 70 x 9.8 N d) 70 / 9.8 N 11. Avvicinando un corpo carico elettricamente a un elettroscopio carico di segno opposto, senza che avvenga contatto, le foglioline di quest’ultimo: a) si avvicinano b) divaricano ulteriormente c) rimangono nella stessa posizione se i due corpi sono ugualmente carichi in valore assoluto d) prima si avvicinano poi si allontanano 12. La carica elettrica di un nucleo atomico è: a) direttamente proporzionale alla sua massa b) inversamente proporzionale alla sua massa c) indipendente dalla sua massa d) dipende dal numero dei neutroni 13. L’elettrizzazione per induzione consiste in: a) un travaso di cariche da un corpo a un altro b) uno spostamento di cariche nel corpo inducente c) uno spostamento di cariche nel corpo indotto d) un allineamento dei dipoli elettrici di un conduttore 14. Il campo elettrico si misura in: a) V/m b) J/C c) V x m d) W x m/s 15. Le linee di forza di un campo elettrico sono: a) sempre chiuse b) chiuse nel caso particolare di una sfera uniformemente carica che genera il campo c) sempre aperte d) aperte solo con particolari distribuzioni di carica 16. Se un corpo di massa m e carica q, posto in un punto P di un campo elettrico creato da una carica puntiforme, è soggetto ad una forza F, a quale forza F’ sarà soggetto un corpo di massa 2m e carica q posto in P? a) F’=F b) F’=2F c) F’=0.5 F d) F’=4F 17. La capacità di un conduttore sferico è: a) inversamente proporzionale al suo raggio b) direttamente proporzionale alla sua superficie c) direttamente proporzionale al suo volume d) direttamente proporzionale al suo raggio 18. Il farad equivale a: 15 a) b) c) d) C/m J/C C/V V/C 19. La resistività di un conduttore: a) coincide con la sua resistenza b) dipende dalle caratteristiche geometriche del conduttore c) non dipende dalla temperatura d) dipende linearmente dalla temperatura 20. Tre resistenze sono collegate in parallelo, la resistenza totale è pari a: a) 180 ohm b) 20 ohm c) 60 ohm d) nessuno dei valori indicati in precedenza 21. Gli amperometri sono caratterizzati da: a) un piccolo valore della resistenza interna b) un elevato valore della resistenza interna c) una scarsa prontezza d) un’elevata d.d.p. tra i loro morsetti 22. In una cella elettrolitica la quantità di sostanza che si deposita agli elettrodi dipende: a) dalla natura degli elettrodi b) dal solvente c) dalla quantità di carica che attraversa la cella d) dalla temperatura 23. La quantità di ioni liberi in una soluzione elettrolitica non dipende: a) dalla temperatura b) dalla natura del soluto c) dalla diluizione d) dalla pressione 24. L’acqua distillata è: a) un ottimo isolante b) scarsamente isolante c) un conduttore d) un ottimo conduttore 25. L’intensità della corrente di saturazione in un gas: a) è inversamente proporzionale alla distanza tra gli elettrodi b) è indipendente dalla distanza tra gli elettrodi c) segue la legge di Ohm d) è direttamente proporzionale alla distanza tra gli elettrodi. 26. In un superconduttore la resistività: a) ha valori piccoli a temperature prossime allo zero assoluto b) ha valori molto piccoli a temperatura ambiente c) tende ad annullarsi a temperature prossime a 0°C 16 d) è indipendente dalla temperatura 27. Il moto di una carica in un campo elettrico uniforme può essere: a) rettilineo uniforme b) rettilineo uniformemente accelerato c) in alcuni casi circolare uniforme d) curvilineo vario 28. Il Teorema di Gauss afferma che il flusso del campo elettrico attraverso una superficie chiusa è direttamente proporzionale: a) alla somma delle cariche esterne alla superficie b) alla somma di tutte le cariche, interne ed esterne alla superficie c) alla somma delle cariche interne alla superficie d) alla costante dielettrica del mezzo 29. Il potenziale elettrico nel baricentro di un triangolo, nei cui vertici si trovano tre cariche positive uguali q, è: a) uguale al potenziale prodotto in quel punto da una sola delle tre cariche b) nullo c) triplo del potenziale prodotto in quel punto da una sola carica d) indipendente dalla misura dei lati del triangolo 30. Quale delle seguenti affermazioni, relative all’energia potenziale elettrica di una carica è errata? a) È definita a meno di una costante additiva b) È direttamente proporzionale all’intensità del campo elettrico c) È direttamente proporzionale alla carica d) Si può definire solo nel caso di un campo uniforme 17 5. PROGRAMMI DISCIPLINARI Profilo della classe - materie letterarie (Italiano e Latino). Con la classe V B L ho mantenuto la continuità didattica fin dalla I per quanto riguarda il latino e dalla III per l’italiano. L’approccio degli alunni alle discipline umanistiche è stato abbastanza positivo. La partecipazione alle lezioni è stata diligente da parte di un buon numero di studenti, mentre qualcuno si è distratto con frequenza. Lo studio personale non sempre è stato puntuale ma piuttosto concentrato in prossimità delle verifiche. I risultati tuttavia sono stati mediamente discreti (molto buoni per alcuni, ma in qualche caso insufficienti). Per quanto riguarda l’italiano, permangono alcune difficoltà nella produzione scritta, a volte anche di ordine ortografico e sintattico, mentre per l’aspetto letterario e di analisi testuale, in genere c’è uno studio maggiormente approfondito, anche se, in alcuni casi, piuttosto scolastico. Nel latino, nonostante alcune difficoltà circoscritte all’ambito linguistico-grammaticale, si è notato un impegno abbastanza proficuo (salvo alcuni, e un caso gravemente insufficiente) nello studio di testi noti e degli aspetti letterari. 5.1. ITALIANO: OBIETTIVI - - - In relazione alla programmazione, gli obiettivi didattici perseguiti sono i seguenti: Conoscenze: la civiltà letteraria italiana nel suo sviluppo dalla fine del '700 circa all’età contemporanea e di 6 Canti del Paradiso dantesco. Competenze: analizzare e contestualizzare con proprietà e consapevolezza metodologica i testi letterari, cogliendo gli aspetti più significativi di ogni opera sia a livello formale che contenutistico; stabilire correlazioni tra testi dello stesso genere letterario sia a livello diacronico che sincronico (tra gli altri: lirica, romanzo, trattato, etc.); comprendere e produrre, a livello orale e scritto, testi di un dato contenuto tenendo conto adeguatamente del contesto e delle finalità dell’atto comunicativo; saper gestire con sufficiente padronanza le tipologie previste dalla prima prova dell’Esame di Stato, in particolare, oltre alla tipologie A –analisi e commento di testo letterario e non-, la tipologia B – articolo di giornale e/o saggio breve- , tipologia C e D – sviluppo di un argomento a carattere storico e/o trattazione di un tema di ordine generale. Sviluppo e consolidamento delle Capacità: stabilire relazioni intra e intertestuali; cogliere almeno le più evidenti relazioni esistenti tra dato letterario e le altre manifestazioni del pensiero e del genio creativo umano; logico-espressive-argomentative; interpretative; critiche; esporre gli argomenti in forma chiara, corretta, con linguaggio appropriato, supportando le proprie argomentazioni con opportuni riferimenti ai testi. CRITERI METODOLOGICO-DIDATTICI 18 Il programma di italiano, comprendente la conoscenza di movimenti letterari e di scrittori tra la fine del ‘700 e il ‘900, è stato costantemente correlato al contesto storico-culturale e filosoficopolitico. Di ogni autore sono state illustrate la biografia, la poetica, la concezione della vita e della realtà, nonché il rapporto con la società e la cultura del tempo. Lo studio della Divina Commedia (Paradiso), è teso a mettere in luce il significato fondamentale dell’opera e il suo valore perenne in quanto classico. Per svolgere il programma ci si è avvalsi di diverse metodologie didattiche: - lezioni frontali (quantitativamente prevalenti) - lezioni partecipate/dialogate - lettura, parafrasi e commento in classe di passi d’autore antologizzati - eventuali supporti multimediali (documentari, passi di film, brani musicali) STRUMENTI - Strumento di lavoro fondamentale rimangono i libri di testo: La letteratura- voll. 4-5-6-7 , Baldi/Giusso/Ranzetti/Zaccaria, Paravia La Divina Commedia, Dante Alighieri, a cura di Pasquini e Quaglio, Garzanti o altra edizione Ulteriore materiale fornito in fotocopia. VERIFICHE E VALUTAZIONI Le verifiche, tese a cogliere il livello di preparazione degli studenti, il raggiungimento degli obiettivi prefissati, sono state frequenti e costanti, soprattutto alla fine di ciascuna unità didattica. - scritte: 2 temi il primo quadrimestre e 3 il secondo delle tipologie A, B, C e D – cfr. la normativa relativa all’esame di stato – e qualche questionario con domande a risposta aperta relativamente a determinati autori e/o periodi storico-letterari; - orali: interrogazioni con lettura, contestualizzazione, analisi retorico-stilistica e contenutistica di testi noti di autori oggetto di studio. PROGRAMMA DI ITALIANO (fino al 15 maggio) Prof. Fulvio Coretti Il Neoclassicismo e la poesia notturno-sepolcrale (Preromanticismo) - Ugo Foscolo: formazione, pensiero, opere. Testi: Da Le ultime lettere di Jacopo Ortis: - La lettera da Ventimiglia: la storia e la natura (19 e 20 febbraio) La sepoltura lacrimata (12 novembre) Illusioni e mondo classico (15 maggio) - Il sacrificio della patria (11 ottobre 1797) Dai Sonetti: - Alla sera 19 - A Zacinto - In morte del fratello Giovanni Dalle Odi: - All’amica risanata Dai Sepolcri: vv.1-103, 130-195, 213-240, 279-295. Dalla Notizia intorno a Didimo Chierico: - Didimo Chierico, l’anti-Ortis Il Romanticismo (europeo e italiano). Alcuni esponenti: Berchet, Giordani, De Stael, Belli, …Testi: - Madame de Stael - Sulla maniera e la utilità delle traduzioni - Pietro Giordani - Un italiano risponde al discorso della de Stael - Giovanni Berchet Dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo: - La poesia popolare -Giuseppe Gioacchino Belli Dai Sonetti: - Le cappelle papale Chi cerca trova La vita dell’omo - Alessandro Manzoni: formazione, pensiero, opere. Testi: Dalla Lettre à Monsieu Chauvet - Il romanzesco e il reale - Storia e invenzione poetica Dalla Lettera sul Romanticismo - L’utile, il vero, l’interessante Dalle Odi: - Il cinque maggio Dagli Inni Sacri: - La Pentecoste (vv. 81-144) Dall’Adelchi: - Il dissidio romantico di Adelchi (Atto III, scena I) Morte di Adelchi: la visione pessimistica della storia (Atto V, s.VIII-X) L’”amor tremendo” di Ermengarda (Atto IV, I) Morte di Ermengarda (IV, coro) I Promessi Sposi: analisi e caratteristiche del romanzo - Giacomo Leopardi: formazione, pensiero, opere. Testi: Dallo Zibaldone: - Teoria del piacere - Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza - Indefinito e finito Dai Canti: 20 - L’infinito - Ultimo canto di Saffo - Le ricordanze - La sera del dì di festa - A Silvia - La quiete dopo la tempesta - Il sabato del villaggio - Canto notturno di un pastore errante dell’Asia - Il passero solitario - La ginestra o il fiore del deserto Dalle Operette morali: - Dialogo della Natura e di un islandese - Dialogo di Tristano e di un amico - Dialogo di un folletto e di uno gnomo - Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere Naturalismo francese (cenni) Verismo - Giovanni Verga: formazione, pensiero, opere. Testi: Da L’amante di Gramigna, Prefazione: - Impersonalità e “regressione” Da Vita dei campi: - Fantasticheria - Rosso Malpelo - La lupa Da I Malavoglia: - Il mondo arcaico e l’irruzione nella storia (cap. I) - I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico (cap.IV) - L’abbandono del “nido” e la commedia dell’interesse (cap. IX) - Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta (cap. XI) - La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno (cap.XV) Dalle Novelle rusticane: - La roba L’Arcadia letteraria (cenni) La Scapigliatura -Igino Ugo Tarchetti Da Fosca: - L’attrazione della morte Il Decadentismo (europeo -i poeti maledetti, O. Wilde- e italiano) - Charles Baudelaire: formazione, pensiero, opere. Testi: Da I fiori del male: - L’albatro - Corrispondenze 21 - Spleen - Gabriele D’Annunzio: formazione, pensiero, opere. Testi: Da Il piacere: - Un esteta di fine secolo (libro I, cap. 2) - Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti (libro III, cap. 2) - Una fantasia in “bianco maggiore” (libro III, cap. 3) Dalle Laudi: - Ferrara (Elettra) - La sera fiesolana (Alcyone) - La pioggia nel pineto (Alcyone) - Stabat nuda aestas (Alcyone) Dal Notturno: - La prosa “notturna” - Giovanni Pascoli: formazione, pensiero, opere. Testi: Da Myricae: - Arano - I puffini dell’Adriatico - X Agosto - L’assiuolo - Novembre Dai Canti di Castelvecchio: - Nebbia - Il gelsomino notturno - La mia sera Dai Primi Poemetti: - Italy (II, III, …VIII) Da Il Fanciullino: - Una poetica decadente Elementi caratterizzanti di alcune correnti del Novecento italiano (Crepuscolarismo, Futurismo, La Voce) e su alcuni rappresentanti: Gozzano, Corazzini, Marinetti. - Sergio Corazzini: cenni biografici, opere. Testi: Da Piccolo libro inutile: - Desolazione del povero poeta sentimentale - Guido Gozzano: cenni biografici, opere. Testi: Da I colloqui: - La signorina Felicita - Filippo Tommaso Marinetti: cenni biografici, opere. Testi: Manifesto del futurismo Manifesto tecnico della letteratura futurista - Luigi Pirandello: formazione, pensiero, opere. Testi: 22 Il fu Mattia Pascal Da Uno nessuno centomila: - “Nessun nome” Da L’umorismo: - Un’arte che scompone il reale Da Novelle per un anno: - Ciaula scopre la luna - Il treno ha fischiato Da Così è (se vi pare): - La verità velata (e non svelata) del finale Da Enrico IV: - “Preferii restare pazzo” - Italo Svevo: formazione, pensiero, opere. Testi: Da La coscienza di Zeno: - La morte del padre (da cap. IV) - La dichiarazione e il fidanzamento (da cap. V) - La salute “malata” di Augusta (da cap. VI) - La morte dell’antagonista (da cap. VII) - Psico-analisi (da cap. VIII) -Dante, Paradiso; lettura, analisi e commento dei canti I-III-VI-XV-XXXI-XXXIII Programma da svolgersi dal 15 maggio fino al termine delle lezioni: - La “Nuova Poesia”: poesia pura ed ermetismo - Giuseppe Ungaretti: formazione, pensiero, opere. Testi dalle principali raccolte poetiche (L’allegria, Sentimento del tempo, Il dolore) - Eugenio Montale: formazione, pensiero, opere. Testi dalle principali raccolte poetiche (Ossi di seppia, Le occasioni, Satura) - Umberto Saba: formazione, pensiero, opere. Testi dal Canzoniere - La narrativa italiana contemporanea: aspetti essenziali della produzione di Cesare Pavese, Italo Calvino, Primo Levi. Maggio 2012 L’insegnante Fulvio Coretti Gli studenti 23 5.2. LATINO: OBIETTIVI In relazione alla programmazione, gli obiettivi didattici perseguiti sono i seguenti: Conoscenze: - gli autori, i testi, i movimenti e i circuiti letterari più significativi della letteratura dell’età augustea e imperiale (I –III sec. d. C.); - lettura diretta, analisi e commento, prevalentemente contenutistico ma anche formale e retorico, di passi scelti dalle opere di Lucrezio e Seneca. Competenze: - analizzare e contestualizzare con proprietà e consapevolezza metodologica i testi letterari, cogliendo gli aspetti più significativi di ogni opera a livello formale e contenutistico; - cogliere gli elementi distintivi, caratteristici dei diversi generi letterari; - stabilire correlazioni tra testi dello stesso genere letterario, sia a livello diacronico che sincronico. Sviluppo e consolidamento delle capacità: - logico/espressive/argomentative; - interpretative; - critiche CRITERI METODOLOGICO-DIDATTICI Per realizzare il processo di insegnamento-apprendimento della disciplina, sono stati utilizzati i seguenti metodi: - lezioni frontali, - lettura selettiva guidata dei manuali, - traduzioni e relativo commento di passi scelti. Particolare attenzione è stata posta nel far emergere il valore perenne dei classici e quindi a far cogliere agli alunni come tematiche, problematiche, questioni analizzate nei vari testi oggetto di studio, siano in grado di sollecitare anche i contemporanei. STRUMENTI - Gli strumenti di lavoro fondamentali rimangono i libri di testo: Corso integrato di letteratura latina, voll.1- Dalle origini alla crisi della repubblica; 2L’età di Cesare e 3-L’età di Augusto, Conte, Pianezzola, ed. Le Monnier Instrumenta-versioni latine per il triennio, Griffa, ed. Petrini E’ stato inoltre utilizzato il vocabolario e, quando necessario, sono stati forniti altri materiali integrativi in fotocopia. VERIFICHE E VALUTAZIONI 24 Le verifiche, tese a cogliere il livello di preparazione degli studenti e il raggiungimento degli obiettivi prefissati, sono state frequenti e costanti, soprattutto alla fine di ciascuna unità didattica. - scritte: 2 temi nel I quadrimestre (più breve), e 3 nel II. Il primo compito consiste in un passo di un autore noto da tradurre, gli altri in traduzione, analisi e commento di brani noti. Sono stati spesso somministrati questionari di letteratura con domande aperte e/o passi noti da tradurre e commentare; - orali: interrogazioni con lettura, analisi e commento di passi d’autore; esposizione di questioni legate allo studio della letteratura; analisi, commento e contestualizzazione di passi d’autore sia in lingua che in traduzione. Per quanto riguarda la valutazione degli scritti, si è tenuto conto, in particolare, dei seguenti criteri: - conoscenze specifiche di strutture morfologiche e sintattiche, - comprensione del messaggio, mediante appropriata scelta dei termini, - abilità di contestualizzare il passo proposto e l’opera da cui è stato tratto, - capacità di riferire con linguaggio specifico, corretto e appropriato, - capacità di procedere a commenti frutto di personale riflessione e rielaborazione, - chiarezza e pertinenza dell’analisi e del commento. Per quanto concerne gli orali: - conoscenza dei dati specifici, - competenze in relazione alla lettura, alla traduzione, all’analisi e al commento, - capacità di esporre gli argomenti proposti in forma chiara, corretta, con linguaggio specifico e appropriato, sapendo supportare le proprie argomentazioni con opportuni riferimenti ai passi letti, anche in traduzione. PROGRAMMA DI LATINO (fino al 15 maggio) Prof. Fulvio Coretti 1) Letteratura L’Elegia Tibullo: biografia, opera (“Corpus Tibullianum”), pensiero, stile. Testi in traduzione: - Elegia I, 1 -Una scelta di vita (“Possim contentus vivere parvo”) Elegia II, 1 –La festa della purificazione dei campi Elegia III, 13 –Un’elegia di Sulpicia, professione d’amore Properzio: biografia, opera, pensiero, stile. Testi in traduzione: - Elegia I, 1 –Il poeta innamorato (Cynthia prima) Elegia I, 2 – Maledetta baia! Ovidio: biografia, opera, pensiero, stile. Testi in traduzione: - Eccoti, o poeta, la materia del tuo canto, Amores 1, 1 - Ovidio innamorato?, Amores 1, 3 Penelope e Ulisse, Heroides 1 Saffo e Faone, Heroides 15 Apollo e Dafne, Metamorfosi 1, 452-567 25 - Piramo e Tisbe, Metamorfosi 4, 55-166 Filemone e Bauci, Metamorfosi 8 (620-721) Il carmen e l’error, Tristia, II, 1 (201-212) La storiografia romana Livio: biografia, opera, pensiero, stile. Testi in traduzione: - Il significato della storia, Praefatio, Ab urbe condita - La piccola Eneide, Ab urbe condita I, 1-2 - La nascita di Romolo e Remo, Ab urbe condita I, 4 - Lucrezia, Ab urbe condita I, 57(4-11) - Tarquinio oltraggia Lucrezia, Ab urbe condita I, 57(4-11) - Lucrezia si dà la morte Ab urbe condita I, 58(6-12) - La “clementia” dei romani, Ab urbe condita I, 58 - Muzio Scevola, Ab urbe condita XXXVII, 45 - La religione degli avi, Ab urbe condita XXXIX, 15-16 Velleio Patercolo, Valerio Massimo, Curzio Rufo (cenni) Letteratura in età giulio-claudia Gli scritti di erudizione e discipline tecniche: Pomponio Mela, Celso, Columella, Apicio (cenni) Fedro: biografia, pensiero, opera. Testi: - Il prologo del I libro, Fabulae I - Senza falsa modestia, Fabulae II - Esopo? Un nome ormai!, Fabulae IV Seneca il Vecchio: biografia, opera, pensiero, stile. Testi: - La ricompensa di Marcia: aver amato il figlio, Consolatio ad Marciam, 12, 3-5 - Che cos’è l’esilio, Consolatio ad Marciam, 6 - La morte non è un male, Consolatio ad Marciam, 19,4-20,3 - La forza del saggio, De constantia sapientis, 8, 2-3 - Appello alla clemenza di Claudio, Consolatio ad Polybium, 13 - La provvidenza divina e il male del mondo, De Providentia, 1-5 - Il tempo, unico vero possesso dell’uomo, Epistulae ad Lucilium, 1, 1 - La vecchiaia, Epistulae ad Lucilium,1, 12 - Il suicidio, atto estremo di libertà, Epistulae ad Lucilium, 70,14-19 Lucano: biografia, opera, pensiero, stile. Testi: - Il proemio, Pharsalia, 1,1-66 - La figura di Catone, Pharsalia, 2, 380-391 - Il sogno di Pompeo, Pharsalia, 3,1-35 - L’incantesimo di Eritto, Pharsalia, 6,654-718 Petronio: notizie biografiche, opera, pensiero, stile. Testi: - Condanna dell’eloquenza del tempo, Satyricon, 1-2 - Ecco Trimalchione, Satyricon 32-33 - Chiacchiere tra convitati, Satyricon, 44-46 - Il testamento di Trimalchione, Satyricon, 71-72 - Il “par Thebanum”, Satyricon, 80 - Lamento in riva al mare, Satyricon, 81 - Le “Troiae halosis”, Satyricon, 89 26 - La matrona di Efeso, Satyricon, 111-112 La satira sotto il principato Persio: biografia, opera, pensiero, stile. Testi: - Satira I - Satira V – Occorre liberarsi dalle passioni Giovenale: biografia, opera, pensiero, stile. Testi: - Satira I - “Si natura negat, facit indignatio versum” - Satira VI – Contro le donne Cultura e letteratura nell’età flavia: l’epica di Stazio e Valerio Flacco L’epigramma Marziale: biografia, opera, pensiero, stile. Testi: - Nostalgia di Bilbilis, Epigrammata,10,96 - Ritorno a casa, Epigrammata, 12,31 - Il dolore per il distacco, Epigrammata, 12, 34 - I gusti del pubblico, Epigrammata, 4-49 - Gli imitatori, Epigrammata, 12-94 - L’epigramma e il significato della scelta, Epigrammata, 10-4 - Che vergogna, Basso!, Epigrammata, 1-37 - Medico o becchino?, Epigrammata, 1-47 - Contro i poetastri malevoli, Epigrammata, 1-91 - A un oste truffaldino, Epigrammata, 1-56 - Per la piccola Erotion, Epigrammata, 5-34 Plinio il Vecchio: opera, pensiero, stile. Testi: - La natura benevola e provvidenziale, Naturalis historia, XXII, 15-17 - La natura matrigna, Naturalis historia, VII, 1-5 L’età degli imperatori per adozione Plinio il giovane: biografia, opera, pensiero, stile. Testi: - Traiano “optimum princeps”, Panegyricus 1 - Elogio di Traiano, Panegyricus 7 - Come comportarsi con i cristiani?, Epistulae, X, 96 - La risposta di Traiano, Epistulae, X, 97 Quintiliano: biografia, opera, pensiero, stile. Testi: - In che modo si debbano insegnare i primi elementi, 1, 1-21, Institutio oratoria - L’equilibrio nell’educazione: il buon maestro, 2,2,4-13, Institutio oratoria - Greci e latini a confronto: Demostene e Cicerone, 10,1,105-110, Institutio oratoria - Onestà e idealità nell’attività politica, 12,1-13, Institutio oratoria 27 2) Autori (passi in lingua) LUCREZIO De rerum natura - L’inno a Venere, vv. 1-43 (Libro I) - Il primo elogio di Epicuro, vv. 62-79 (Libro I) - Difficoltà dell’impresa, vv. 136-145 (Libro I) - Il ricorso alla poesia, vv. 921-950 (Libro I) - L’umanità vista dai “templa serena” della sapienza epicurea, vv. 1-61 (Libro II) - Il “metus mortis” causa di tutti i mali, vv. 31-93 (Libro III) - Il “taedium vitae”, vv.1053-1075 (Libro III) - L’umanità primitiva, vv.925-1010 (Libro V) SENECA De brevitate vitae - La brevità della vita e il suo cattivo uso. Gli uomini dissipano il tempo. Cap. I-II-III - Gli affaccendati illustri (Augusto, Cicerone, Livio Druso). Cap. IV-V-VI - La vita degli affaccendati. Cap. X-XI - Vive veramente solo il saggio. Cap. XIV-XV - L’alienazione degli affaccendati. Cap. XX Programma da svolgersi dal 15 maggio fino al termine delle lezioni: - Tacito: biografia, opera, pensiero, stile. Testi. Apuleio: biografia, opera, pensiero, stile. Testi. La letteratura cristiana antica: gli “Acta martyrum” S. Agostino (cenni) Maggio 2012 L’insegnante Fulvio Coretti Gli studenti 28 5.3. PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA INGLESE Prof.ssa Giovanna Beber Premessa La sottoscritta ha mantenuto la continuità didattica nella classe per tutto il percorso. Per quanto riguarda lo svolgimento del programma disciplinare, preme sottolineare che negli anni scorsi si è dato maggiore spazio all’apprendimento della lingua rispetto allo studio della letteratura, nella convinzione che solo una competenza avanzata in ambito linguistico possa avvicinare realmente gli studenti ad una conoscenza critica e consapevole degli elementi di civiltà (non soltanto ad un apprendimento mnemonico). Nell’ultimo anno di corso si è poi proceduti ad uno studio in senso cronologico di testi letterari particolarmente rappresentativi dei principali momenti storico culturali. Nel corso del triennio, gli studenti sono stati incoraggiati e preparati a sostenere gli esami di certificazione esterna, che hanno superato con buoni risultati: su 14 studenti, 7 hanno conseguito la certificazione Cambridge FCE (livello B2), 5 hanno conseguito la certificazione PET (livello B1), i restanti hanno affrontato le prove nell’ultima sessione di questo anno scolastico e quindi non sono ancora noti i risultati. Gli studenti sono nel complesso attenti e interessati alla disciplina; non tutti, però, si sono impegnati nel lavoro individuale in modo sistematico e costante. Per qualcuno permangono difficoltà a livello di competenza sintattica e lessicale. La partecipazione attiva al dialogo educativo è stata continuamente sollecitata. Si ritengono raggiunti, per la maggior parte della classe, i seguenti obiettivi disciplinari: seguire lezioni e relazioni nella lingua straniera; comprendere il senso generale di un dialogo tra parlanti nativi, notizie date dai mass media, film e spettacoli; inferire le intenzioni dei parlanti; comprendere in modo dettagliato testi scritti anche disciplinari; sostenere conversazioni e intervenire in discussioni e dibattiti su argomenti di carattere generale e disciplinare; relazionare su argomenti di carattere generale e disciplinare; redigere riassunti, lettere, testi personali e diari, resoconti e relazioni; riassumere e commentare testi anche disciplinari; tradurre dalla lingua straniera; comprendere, interpretare e commentare testi letterari, mettendo in atto un approccio comparativo e interdisciplinare. Metodi L’attività didattica è stata svolta interamente nella lingua straniera, cercando di portare gli studenti all’uso dell’inglese come unico mezzo di comunicazione nelle lezioni di lingua e civiltà. Si è scelto un percorso eclettico che integrasse armonicamente gli apporti più significativi del metodo situazionale, funzionale e strutturale. Si è partiti da un approccio comunicativo dove non si trascura lo studio della grammatica e si assegna uno status di importanza all’acquisizione del lessico. Questo approccio è stato adottato anche nell’insegnamento-apprendimento della letteratura, dove le lezioni frontali si sono affiancate a lezioni che prevedevano la partecipazione attiva degli studenti. In particolare, per quanto riguarda lo studio della letteratura, si è dato rilievo soprattutto allo studio dei testi, soffermandosi sull’analisi degli aspetti formali e contenutistici, e si sono allenati gli studenti a parafrasare e commentare usando le proprie parole, ricorrendo alla traduzione in lingua italiana solo per approfondire la comprensione di qualche passo. La comparazione di testi diversi e di autori appartenenti a movimenti diversi è stata utilizzata costantemente per stimolare nei discenti 29 un atteggiamento critico. In questo contesto, lo studio mnemonico di date e aspetti biografici degli autori è passato in secondo piano, anche se si è cercato di collegare la produzione artistica alla temperie culturale dell’epoca così come alle vicende personali dei singoli autori. Si è inoltre stabilito ogni raccordo possibile con le altre discipline, in modo che i contenuti proposti nella lingua straniera, pur senza perdere la loro specificità, avessero carattere trasversale nel curricolo. Verifiche Le prove di verifica scritta e orale sono state strutturate in modo omogeneo alle tipologie di attività impiegate nella prassi di classe e agli obiettivi precedentemente delineati. Nel corso del quinto anno, si sono preferite prove di verifica che allenassero gli studenti ad affrontare la terza prova scritta (tipologia b). Nella valutazione dell’alunno si sono considerati i seguenti elementi: conoscenza dei contenuti disciplinari, competenza e capacità comunicative, correttezza linguistica, interesse, attenzione e partecipazione all’attività didattica, progressione nell’apprendimento. Strumenti G. THOMSON & S. MAGLIONI, New Literary Links Volumes 2 and 3, Cideb CUNNINGHAM MOOR, Cutting Edge Upper Intermediate, Longman Oltre ai testi in adozione, si sono utilizzati materiali didattici elaborati dall’insegnante per rispondere in modo adeguato ai bisogni specifici della classe. ELEMENTI DI CIVILTA’ (dal Romanticismo all’Età Contemporanea) THE ROMANTIC AGE The historical background pp. 315-317 Art Link: J.M.W. TURNER ‘Turbulent Landscapes’ pp.318-319 Art Link: J. CONSTABLE ‘Nature in its Element’ pp.356-357 Romanticism in Poetry and Fiction Literature in the Romantic Age pp. 328-329 The Romantic Age (photocopy) W. WORDSWORTH pp.358-364 I Wandered Lonely as a Cloud (Daffodils) Sonnet Composed Upon Westminster Bridge (London) S.T. COLERIDGE pp.371-380 The Rime of the Ancient Mariner: part I, part IV (photocopy), part VII (photocopy) Poetry and Imagination (photocopy) M. SHELLEY pp.430-436 Frankenstein ‘No mortal could support’ Movie Links: ‘Frankenstein’ trailers (1931, 1994) THE VICTORIAN AGE The historical background pp.13-19, 22-28 A View on Victorian England (photocopy) Science Link: ‘Charles Darwin and Evolution’ (photocopy) 30 The Victorian Novel Victorian Novelists pp.30-34 C. DICKENS pp.45-51, 54-55 Hard Times ‘A man of realities’, ‘Coketown’ T. HARDY pp.102-104 Tess of the d’Urbervilles ‘It’s Stonehenge’ (photocopy) Movie Link: ‘Tess’ by R. Polanski The Naughty Nineties O. WILDE pp.158-165 The Picture of Dorian Gray ‘The Preface’ (photocopy), ‘I would give my soul for that’ The Decadents (photocopy) Art Link: The Pre-Raphaelite Brotherhood pp.127, 152-155 THE MODERN AGE Modernism and the Novel pp.200-206 Poetry in the Modern Age pp.304-307 The Novel of Transition J. CONRAD pp.210-217 Heart of Darkness ‘A passion for maps’, ‘River of no return’ Movie Link: ‘Apocalypse Now’ by F.F. Coppola E. M. FORSTER pp.220-222, 225-227 A Passage to India ‘Echoing walls’ Movie Link: ‘A Passage to India’ by D. Lean War Poetry The Poetry of World War I (photocopy) R. BROOKE, The Soldier (photocopy) W. OWEN, Dulce et Decorum Est (photocopy) I. ROSENBERG, Break of Day in the Trenches (photocopy) Modernism in Poetry and Fiction Modernism in Europe pp.196 J. JOYCE pp.230, 240-244 Ulysses ‘I was thinking of so many things’ T.S. ELIOT pp.320-326 The Waste Land: part I: ll. 1-30, 60-76 (photocopy), part III: ll. 215-256 (photocopy), part V: ll. 331-358 The Age of Anxiety A. HUXLEY pp.275-282 Brave New World ‘An unforgettable lesson’ W.H. AUDEN pp. 331-332 Refugee Blues (photocopy) THE CONTEMPORARY AGE Different cultural identities (photocopy), The English Language and the Four Continents, Nine Countries (photocopy) Post-colonial novelists pp.361-362 31 The Empire Writes Back (India, Jamaica, Rhodesia) S. RUSHDIE pp.404-409 Midnight’s Children ‘Birth of a Nation’ O. SENIOR, Meditation on Yellow (photocopy) D. LESSING, The Grass is Singing (photocopy) Borgo Valsugana, 15 maggio 2012 L’insegnante Prof.ssa Giovanna Beber I rappresentanti degli studenti 32 5.4. MATEMATICA E INFORMATICA Docente: prof. Pietro D’Acunto Presentazione della classe La classe nel suo complesso ha seguito la disciplina con interesse e impegno pur evidenziando al suo interno una certa disomogeneità. Alcuni studenti, attraverso un buon livello di attenzione durante le lezioni e un adeguato impegno per quanta riguarda il lavoro domestico, hanno conseguito risultati soddisfacenti, altri, pur raggiungendo un sufficiente livello di preparazione,non hanno sempre approfondito adeguatamente gli argomenti trattati evidenziando una certa difficoltà soprattutto nell’affrontare gli esercizi e i problemi più strutturati. In ogni modo la classe ha in generale ottenuto un discreto profitto e raggiunto gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno. Obiettivi disciplinari Educare all’osservazione, alla riflessione e all’analisi critica dei fatti; sviluppare la capacità di utilizzare lo strumento matematico in situazioni e ambiti diversi; conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale e integrale; saper applicare le proprietà fondamentali dell’analisi per risolvere esercizi e problemi. Valutazione La verifica dell’apprendimento è stata effettuata per mezzo di: interrogazioni orali e test scritti (almeno due per quadrimestre); temi scritti (almeno due per quadrimestre) Contenuti -Teoria dei limiti e delle funzioni continue: nozione intuitiva di limite finito per x che tende a un valore finito e definizione formale, definizione di limite nei vari casi e relativi esempi; teoremi di unicità del limite, della permanenza del segno e del confronto ; limite della somma e del prodotto di funzioni; forme indeterminate; limiti notevoli con dimostrazione del limite per x che tende a zero del rapporto tra un angolo e il suo seno; nozione intuitiva di funzione continua in un punto e definizione attraverso il limite; funzioni discontinue e vari tipi di discontinuità; teorema di esistenza degli zeri e teorema di esistenza del massimo e del minimo per una funzione continua definita in un compatto(interpretazione intuitiva e senza dimostrazione); osservazioni sull’importanza delle ipotesi di continuità e di compattezza dell’intervallo. -Derivata di una funzione: definizione di derivata in un punto e di funzione derivabile; significato geometrico e cinematico della derivata; determinazione della retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto; la derivata come funzione; derivata della somma, del prodotto, del quoziente e della composizione di funzioni; la nozione di differenziale; teoremi sulle funzioni derivabili: di Rolle e di Lagrange, di Cauchy (senza dimostrazione); teorema di De L’Hopital (senza dimostrazione) e suo utilizzo nel calcolo dei limiti di forme indeterminate; definizione di massimi e minimi relativi e assoluti; definizione di punti stazionari per una funzione derivabile; definizione di punto di flesso; concavità di una funzione attraverso lo studio della derivata seconda; ricerca dei massimi e dei minimi con il metodo delle derivate successive; asintoti orizzontali, verticali e obliqui; problemi di massimo e minimo. Teoria dell’integrazione: definizione di primitiva per una funzione e definizione di integrale indefinito; proprietà di linearità dell’integrale; metodi di integrazione per parti e per sostituzione; integrale definito di una funzione continua; relazione tra integrale definito e area sottesa al grafico di una funzione; teorema della media; teorema fondamentale del calcolo integrale; area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni; volume di un solido di rotazione; alcuni esempi di integrali impropri. Informatica e analisi numerica: metodi di iterazione e ricorsione:determinazione delle soluzioni approssimate di una equazione attraverso il metodo di bisezione, delle secanti e delle tangenti . 33 Argomenti da svolgere nelle ultime settimane di scuola: elementi di calcolo combinatorio e di probabilità; integrazione numerica attraverso il metodo dei rettangoli e dei trapezi. Strumenti: Libro di testo: Lezioni di matematica per il triennio (L.Lamberti, L.Mereu, A.Nanni) Vol 3 ; dispense distribuite dal docente. Maggio 2012 Il docente Pietro D’Acunto Gli studenti 34 5.5. FISICA Docente: prof.ssa Monica Ropele Presentazione della classe La classe ha avuto un percorso della disciplina un po’ sofferto nel corso del quinquennio ed ha affrontato l’ultimo anno con grosse difficoltà, con un interesse sufficientemente adeguato e la partecipazione al dialogo educativo non è stata sempre efficace. La maggior parte degli studenti si è applicata in modo non sempre costante, rimanendo piuttosto legata ad uno studio più manualistico e a tratti disorganizzato, acquisendo una conoscenza superficiale e discontinua della disciplina, con risultati più incerti; qualche studente ha invece lavorato con continuità, interesse e impegno, maturando capacità di sintesi, di rielaborazione personale, ottenendo una preparazione più convincente I risultati complessivamente sono più che sufficienti. Obiettivi disciplinari Nel corso dell’anno sono stati perseguiti i seguenti obiettivi disciplinari: - acquisire e consolidare i concetti, le leggi e i principi fisici in modo organico e logico - comprendere i problemi e risolvere correttamente gli esercizi applicativi proposti - comprendere alcuni possibili collegamenti della fisica e stimolare le capacità di analisi di situazioni reali e di problemi concreti anche al di fuori dello stretto ambito disciplinare - saper utilizzare il libro di testo come strumento di studio e di consultazione Metodologia Le lezioni sono state condotte prevalentemente in modo frontale; durante le ore curricolari si sono alternati momenti di spiegazione alle esercitazioni. I ragazzi sono stati coinvolti direttamente nell'attività didattica, stimolando interventi anche attraverso domande dirette. Gli argomenti sono stati introdotti spesso partendo da situazioni reali e poi approfonditi e formalizzati attraverso lo studio teorico. Verifiche e valutazione Le verifiche sulle conoscenze raggiunte dagli studenti in relazione agli obiettivi disciplinari sono state effettuate per mezzo di prove scritte (almeno due per quadrimestre) e interrogazioni orali e test scritti di varia tipologia (almeno due per quadrimestre) e hanno avuto per oggetto gli argomenti affrontati in classe nel corso delle lezioni. Nella valutazione delle prove scritte si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti, della chiarezza espositiva, della correttezza dell’elaborazione, della capacità di sintesi, dell’uso del lessico specifico. Per le prove orali si è considerato la capacità espositiva, la conoscenza degli argomenti, la chiarezza espressiva e la capacità elaborativa. Strumenti E’ stato utilizzato prevalentemente il libro di testo adottato: A. Caforio / A. Ferilli, FISICA 1, Le Monnier e A. Caforio / A. Ferilli, FISICA 3, Le Monnier. Contenuti Meccanica Data la situazione di partenza della classe si è reso necessario dedicare il primo periodo scolastico allo studio delle basi della meccanica. - Grandezze fisiche e unità di misura. Il Sistema Internazionale. 35 - Spostamento di un punto materiale. Grandezze scalari e vettoriali. Composizione e scomposizione di vettori. L’algebra dei vettori: prodotto scalare e prodotto vettoriale di due vettori. - Sistemi di riferimento e moto. Il moto rettilineo uniforme. Relazione spazio-tempo. Diagramma orario. Il moto vario, la velocità e l’accelerazione. Il moto uniformemente accelerato. Relazione velocità-tempo. Lo spostamento come area. Relazione spazio-velocità. Corpi in caduta libera: caduta di un corpo da fermo e lancio verticale verso l’alto. - Moto curvilineo: moto nel piano e nello spazio: velocità e accelerazione. Moto circolare uniforme: periodo e frequenza, velocità tangenziale e velocità angolare. Accelerazione centripeta. Moto parabolico di un proiettile. Principio di indipendenza dei movimenti simultanei. Moto di un proiettile sparato orizzontalmente e obliquamente. - Le forze e l’equilibrio. Concetto di forza. Natura vettoriale delle forze. Le forze in natura. Le forze fondamentali, la forza elastica, le forze vincolari, le forze di attrito. Equilibrio di un punto materiale. Equilibrio su un piano scabro inclinato. Momento di una forza e di un sistema di forze. Equilibrio di un sistema rigido. - I principi della dinamica. Il primo principio della dinamica: i sistemi di riferimento inerziali. Il secondo principio della dinamica. Massa inerziale e forza peso. Massa inerziale e massa gravitazionale. Il terzo principio della dinamica. - Le forze e il moto. Il peso e la caduta dei corpi: confronto tra caduta libera e caduta sopra un piano inclinato. Forze centripeta. Forza elastica. - Lavoro e energia. Lavoro di una forza. Concetto di lavoro. Definizione di lavoro di una forza costante e di una forza variabile. Lavoro come prodotto scalare e lavoro come area. Potenza. Il concetto di energia. Energia cinetica e energia potenziale gravitazionale. Lavoro della forza peso e calcolo dell’energia potenziale gravitazionale. Energia potenziale elastica. Calcolo del lavoro della forza elastica. Calcolo dell’energia potenziale elastica. Principio di conservazione dell’energia meccanica. Forze conservative e forze dissipative. - Il moto in un campo gravitazionale. Il campo gravitazionale e l’accelerazione di gravità. Il concetto di campo gravitazionale e il campo gravitazionale terrestre. Energia potenziale del campo gravitazionale. Lavoro della forza gravitazionale. Energia potenziale associata all’interazione gravitazionale. Conservazione dell’energia nel campo gravitazionale. - Quantità di moto e sua conservazione. Impulso e quantità di moto. Principi della dinamica e conservazione della quantità di moto. Elettromagnetismo - La carica elettrica e la legge di Coulomb Corpi elettrizzati e loro interazioni. Conduttori e isolanti. La polarizzazione dei dielettrici. L’induzione elettrostatica. Il pendolino elettrico. La legge di Coulomb. Principio di sovrapposizione. Forza fra due cariche in un dielettrico. - Il campo elettrico Concetto di campo. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Rappresentazione del campo: linee di forza. Sovrapposizione dei campi generati da cariche puntiformi. Il flusso del campo elettrico e teorema di Gauss. Applicazioni del teorema di Gauss. Distribuzione della carica elettrica sulla superficie di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Gabbia di Faraday. Campi elettrici generati da distribuzioni piane di carica. Il campo elettrico di un condensatore piano. Campo elettrico di un filo carico di lunghezza infinita. Campi elettrici generati da distribuzioni sferiche di carica. Campo elettrico generato da una sfera conduttrice. Energia potenziale elettrica. Lavoro del campo elettrico. Calcolo dell’energia potenziale elettrica. Circuitazione del campo elettrico. Conservazione dell’energia nel campo elettrico. Il potenziale elettrico. Campo e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Potenziale di un conduttore sferico. Equilibrio elettrostatico fra due conduttori. Campo elettrico in prossimità della superficie di un conduttore. Potere dispersivo delle punte. La capacità di un conduttore. Condensatori. Capacità di un condensatore. Effetto di un dielettrico sulla capacità di un condensatore. Sistemi di 36 condensatori: condensatori in serie e in parallelo. Energia immagazzinata in un condensatore carico. Misura del potenziale elettrico. - La corrente elettrica La corrente elettrica e la forza elettromotrice. Moto di agitazione termica degli elettroni di conduzione. La resistenza elettrica, la prima e la seconda legge di Ohm. Interpretazione microscopica delle leggi di Ohm. Circuiti elettrici in corrente continua. Forza elettromotrice e differenza di potenziale. Resistenze in serie e in parallelo. Resistori. Energia e potenza elettrica: effetto Joule. - Il magnetismo Campi magnetici generati da magneti. Il campo magnetico terrestre. Campi magnetici generati da correnti. Interazione magnete-corrente e corrente-corrente. Il campo di induzione magnetica. Induzione magnetica di alcuni circuiti percorsi da corrente. Legge di Biot-Savart. Spira circolare. Il flusso del campo di induzione magnetica. Teorema di Gauss per il magnetismo. La circuitazione del campo di induzione magnetica. Teorema della circuitazione di Ampere. Dal 15 maggio al termine delle lezioni, si intendono svolgere i seguenti argomenti: Momento torcente di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente. Il magnetismo nella materia. Momenti magnetici atomici e molecolari. Effetti prodotti da un campo magnetico sulla materia. Vettore H e vettore magnetizzazione. Ferromagnetismo e ciclo d’isteresi. - Moto di cariche elettriche in campi elettrici e magnetici Il moto di una carica in un campo elettrico. L’esperimento di Millikan e la quantizzazione della carica elettrica. La forza magnetica sulle cariche in movimento. Forza di Lorentz. Il moto di una carica elettrica in un campo magnetico. L’esperimento di Thomson. La scoperta degli isotopi e lo spettrografo di massa. - L’induzione elettromagnetica Le esperienze di Faraday e le correnti indotte: conduttori fermi e campi magnetici variabili, corrente indotta in un conduttore in movimento. La legge di Faraday- Neumann e la legge di Lenz. Verso della corrente indotta e conservazione dell’energia. - Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche La legge di Faraday- Neumann e il campo elettrico indotto. La corrente di spostamento e il campo magnetico. Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche. L’energia trasportata dalle onde elettromagnetiche. Lo spettro elettromagnetico. Tutti gli argomenti svolti sono stati accompagnati da esempi e da esercizi svolti in classe e assegnati a casa. La docente prof.ssa Monica Ropele I rappresentanti degli studenti 37 5.6. SCIENZE DELLA TERRA Docente: prof.ssa Sonia Magnabosco PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe, con cui ho mantenuto la continuità didattica dal secondo anno, si è dimostrata complessivamente sufficientemente collaborativa ed interessata alle varie proposte didattiche e ai progetti con cui ho cercato di arricchire e consolidare la trattazione delle diverse discipline scientifiche, ma spesso non è riuscita a tradurre queste qualità positive in un efficace e costruttivo lavoro di rielaborazione e riorganizzazione delle conoscenze e competenze acquisite. Anche durante il corrente anno scolastico gli studenti hanno dimostrato una discreta disponibilità ad accogliere le proposte e le attività effettuate nell’ambito dello studio della geologia (progetto “Dolomiti e dintorni”) e dell'astronomia (progetto “Osservare il Cielo”). Mancando però generalmente un'applicazione costante e rigorosa ed un approfondimento adeguato delle tematiche trattate, i risultati raggiunti sono comunque rimasti nel complesso piuttosto scolastici, al di sotto delle reali possibilità ed aspettative. Alcuni studenti si sono comunque distinti per la serietà dell'impegno e l'efficacia dello studio, maturando un profitto più che buono ed anche ottimo, e hanno raggiunto pienamente tutti gli obiettivi previsti. Il clima della classe è stato in ogni caso sempre sereno e rispettoso. OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscenze Sfere geochimiche e reti di relazioni che le collegano. Geologia: materiali costituenti la litosfera, minerali e rocce; fenomeni vulcanici e sismici; struttura interna della Terra; teoria della tettonica delle placche litosferiche; formazione ed evoluzione delle Dolomiti, aspetti geologici e paleontologici. Astronomia e cosmologia: formazione ed evoluzione delle stelle; struttura, origine ed evoluzione dell'Universo; sistema solare; leggi di Keplero. Competenze Comprendere ed utilizzare in modo appropriato e consapevole il linguaggio specifico delle varie scienze della Terra nella descrizione ed interpretazione dei fenomeni naturali. Saper svolgere semplici problemi applicativi sulle unità di misura astronomiche e sulle leggi studiate. Osservare e descrivere le caratteristiche macroscopiche di minerali e rocce o altri oggetti geologici e, sulla base di analogie e differenze con campioni noti, tentare una classificazione. Riconoscere nelle immagini o sul mappamondo le principali strutture della crosta terrestre e le zone instabili della stessa (aree di consumo, aree di formazione e faglie), descrivendole e spiegandone la formazione mediante la teoria della tettonica delle placche litosferiche. Individuare sul mappamondo le zone con maggior presenza di fenomeni vulcanici e sismici spiegandone il tipo e l'intensità dei fenomeni mediante la teoria della tettonica delle placche. Capacità Saper leggere il territorio di appartenenza nei suoi aspetti naturali ed antropici, considerando le diverse sfere geochimiche (atmosfera, litosfera, idrosfera e biosfera); saper rilevare le 38 vaste e complesse reti di relazioni che le interconnettono. Assumere un atteggiamento responsabile nei confronti del territorio di appartenenza. METODOLOGIA Generalmente gli argomenti trattati sono stati presentati mediante lezione frontale, cercando di stimolare il dialogo e la discussione all'interno della classe. L'utilizzo del proiettore ha permesso di visualizzare immagini, filmati, schemi o pagine di internet per poter meglio rappresentare o approfondire i fenomeni oggetto di studio. Considerando di fondamentale importanza la stretta integrazione tra la formulazione teorica delle conoscenze e le attività pratiche, sia per stimolare la curiosità degli studenti che per rendere più facile l'apprendimento motivandolo, ho cercato per quanto possibile di associare le lezioni teoriche svolte in classe ad uscite didattiche o eventi particolarmente significativi. La classe ha partecipato al Progetto Dolomiti e dintorni: aspetti geologici e paleontologici, effettuando ad inizio d'anno scolastico un'escursione sul Gruppo del Sella, in cui sono stati introdotti i concetti fondamentali della formazione ed evoluzione delle Dolomiti, poi ripresi e consolidati in classe. Tappa conclusiva del progetto sarà infine la visita guidata al canyon del Bletterbach, nei pressi di Redagno, fissata per il prossimo 3 giugno, che permetterà di vedere sul campo l'intera stratigrafia delle Dolomiti e riconoscere le principali rocce magmatiche e sedimentarie studiate. Per la parte di programma riguardante l'astronomia, nell’ambito del progetto “Osservare il cielo”, la classe ha partecipato all'incontro con il fisico Roberto Battiston, sul tema Le parole dell'Universo – Raggi cosmici, neutrini ed altre particelle, uno straordinario viaggio nella storia dell'astronomia. STRUMENTI Libro di testo: Neviani-Pignocchino Feyles, Geografia Generale – La Terra nell'Universo,ed. SEI Lo studio dei minerali, delle rocce e dei fossili è stato effettuato mediante l'osservazione diretta di campioni presenti in laboratorio (e di cui verrà fornita la lista da utilizzare per l'eventuale riconoscimento). Tavola periodica degli elementi chimici (per la parte di mineralogia). Globo terrestre, planetario e tellurio (per lo studio delle coordinate e dei moti della Terra). Computer con videoproiettore (per collegamento a internet). Filmati didattici sui vulcani, i sismi, la tettonica delle placche, l'astronomia. VERIFICHE E VALUTAZIONE Prove scritte a completamento e semistrutturate (domande a risposta breve, max 15 righe): tre nel primo quadrimestre e due nel secondo. Prove orali (esposizioni e discussioni guidate): per la valutazione globale dello studente sono stati inclusi in queste prove anche i colloqui instaurati durante le lezioni, perché hanno permesso di evidenziare capacità critiche e di collegamento tra i vari argomenti, oltre che la partecipazione e la motivazione all'apprendimento. Prove pratiche di riconoscimento di campioni di minerali, rocce e fossili. Sono state effettuate due simulazioni di terza prova la cui valutazione è stata utilizzata come voto sia nel primo che nel secondo quadrimestre. Ogni alunno ha avuto almeno tre momenti di verifica nel primo quadrimestre e, fino alla stesura di questo documento, almeno uno nel secondo (la simulazione di terza prova non è stata utilizzata ai fini della valutazione finale). 39 Per quanto riguarda i parametri di valutazione si fa riferimento alla griglia di valutazione presente in questo documento e fissata dal Collegio Docenti, che tiene conto delle conoscenze dei contenuti, delle abilità espositive con uso pertinente della terminologia scientifica, ma anche della costanza nell'impegno. La valutazione globale tiene conto, oltre che delle verifiche scritte ed orali, anche dell’interesse per gli argomenti trattati, della partecipazione attiva al dialogo educativo in classe e durante le uscite didattiche o le attività di approfondimento. Numero di ore di lezione svolte al 15-05-10: 61 Argomenti Presentazione del programma Geologia e paleontologia Astronomia ed Astrofisica (da completare) Test scritti a valore orale ore di lezione 1 38 19 3 CONTENUTI Premessa Nello svolgimento del programma di scienze sono state dedicate molte più ore alla geologia piuttosto che all'astronomia, per permettere un adeguato sviluppo del Progetto Dolomiti e dintorni: aspetti geologici e paleontologici a cui la classe ha aderito con lo scopo di attuare un approfondimento del territorio di appartenenza. Introdotto con l'escursione geologica sul Gruppo del Sella ad inizio di anno scolastico, come momento motivante allo studio della geologia mediante la scoperta dell'aspetto emotivo ed estetico dello stare immersi nei grandiosi paesaggi dolomitici, il progetto si è concretizzato successivamente con lo studio dei fossili delle Dolomiti e della Valsugana presenti nelle bacheche espositive scolastiche (seppur ancora in allestimento). Questo ha richiesto alcune ore per rivedere l'evoluzione nel tempo degli organismi viventi e gli eventi fondamentali delle diverse ere geologiche, già affrontati in terza. Risultando poi nel secondo quadrimestre consistentemente ridotto il numero di ore effettive di lezione, vista la concomitanza di ponti, festività o di altre attività con le ore di scienze, per mancanza di tempo il programma di astronomia non verrà completato in tutte le parti previste e sarà necessariamente meno approfondito rispetto alla parte di geologia. Geologia (capitoli dall’11 al 17; cap. 20) La storia geologica della Terra (cap. 20): formazione della Terra e delle sfere geochimiche (litosfera, atmosfera, idrosfera e biosfera); ere geologiche ed eventi principali che le caratterizzano; il Precambriano o era archeozoica (comparsa della vita sulla Terra; formazione delle prime cellule procariote; dall’atmosfera riducente all’atmosfera ossidante; dai procarioti agli eucarioti); l'era paleozoica (l'esplosione cambriana; il dominio degli invertebrati e dei pesci; formazione ozonosfera e colonizzazione delle terre emerse; formazione Pangea; dai muschi alle foreste di conifere del Carbonifero; la comparsa di anfibi e rettili; l'estinzione permiana); l'era mesozoica (frammentazione della Pangea, trasgressioni e regressioni marine; il dominio dei rettili e la comparsa di uccelli e mammiferi; lo sviluppo delle angiosperme; l'estinzione cretacica); l'era cenozoica (orogenesi alpino-himalayana; il dominio dei mammiferi e lo sviluppo dei primati); l'era neozoica (la comparsa dell'Homo abilis e il dominio dell'Homo sapiens; le glaciazioni). 40 Riconoscimento dei fossili guida o caratteristici delle diverse ere: stromatoliti del Precambriano; trilobiti (fossili guida), crinoidi e felci dell'era paleozoica; ammoniti, belemniti e nautilus dell'era mesozoica; nummuliti dell'era cenozoica. Formazione ed evoluzione delle Dolomiti: litogenesi; formazione del basamento metamorfico, della piattaforma porfirica atesina (vulcanismo esplosivo del Permiano inf.) e delle arenarie di Val Gardena nell'era paleozoica; osservazione di impronte fossili di rettili del Permiano e di controimpronta di Pareiasauro; formazione delle barriere coralline e degli atolli tropicali del Triassico; osservazione di dolomia del Serla, con alghe fossili di scogliera corallina, e di dolomia principale con fossile di megalodonte; subsidenza e mare profondo del Giurassico; osservazione di calcari ammonitici raccolti sul Piz Boè (uscita sul Gruppo del Sella); orogenesi alpino-himalayana e morfogenesi successiva. Le informazioni su questa parte, molto scarne nel libro di testo, sono state approfondite su fotocopie da me fornite e consolidate nelle varie fasi del progetto “Dolomiti e dintorni: aspetti geologici e paleontologici”, già descritto nella parte riguardante le metodologie didattiche. Geomorfologia (cap 28 pag 493-495; cap 29 pag 506-508): il modellamento della superficie terrestre, le forze che attuano tale modellamento, processi di degradazione fisica, processi di alterazione chimica (idratazione, idrolisi, ossidazione); il carsismo. I materiali della litosfera (cap. 11): - i minerali, definizione e composizione chimica; elementi, composti e miscele isomorfe; la struttura cristallina dei minerali e i fattori che l’influenzano; cella elementare e abito cristallino; proprietà fisiche dei minerali (densità, colore, peso specifico, durezza e scala Mohs, sfaldatura, frattura, duttilità e malleabilità, lucentezza e trasparenza); polimorfismo e isomorfismo; la classificazione dei minerali: criteri; i silicati, caratteristiche generali, il tetraedro formato dal gruppo silicato; classificazione dei silicati sulla base della disposizione dei tetraedri nella struttura (nesosilicati, sorosilicati, ciclosilicati, inosilicati, fillosilicati e tectosilicati); silicati femici e sialici; esempi di minerali non silicati (carbonati, solfati, ossidi e idrossidi, solfuri ed elementi nativi); la genesi dei minerali. Riconoscimento di campioni di minerali mediante analisi delle proprietà fisiche (scala Mohs, colore, peso specifico…) e chimiche (reazione con acido cloridrico diluito): rame dendritico e zolfo cristallino (elementi nativi), geode di quarzo ametista e cristalli di quarzo ialino (ossido e tectosilicato), mica muscovite (fillosilicato), amianto (inosilicato), granato (inosilicato), ematite (ossido di ferro), pirite cubica e galena (solfuri), gesso (solfato di calcio), calcite e aragonite (carbonato di calcio) come esempio di polimorfismo, salgemma e fluorite (alogenuri). - Le rocce: definizione e processi di formazione; il ciclo delle rocce; classificazione delle rocce in base all’origine: - Rocce magmatiche (cap.12): definizione di magma e sua composizione chimica in base all’origine (magma primario femico e magma secondario sialico); il processo magmatico; differenziazione del magma mediante la cristallizzazione frazionata, il contatto con altri magmi e l’assimilazione di rocce incassanti; la formazione delle rocce magmatiche intrusive ed effusive; struttura (o tessitura) delle rocce magmatiche (macrocristallina per intrusive; amorfa, porfirica o microcristallina per effusive); composizione chimica delle rocce magmatiche (in base a % silice: sialiche, intermedie e femiche); le principali famiglie (famiglie dei graniti, delle dioriti e dei gabbri); corpi magmatici intrusivi (batoliti e filoni). Osservazione della struttura e riconoscimento di campioni delle principali rocce magmatiche: per le intrusive il granito; per le effusive pomice, ossidiana, basalto e porfido. - Rocce sedimentarie (cap.13): fasi e fattori ambientali che determinano il processo sedimentario (degradazione meteorica, erosione, trasporto, accumulo, sedimentazione e diagenesi); la struttura e le caratteristiche delle rocce sedimentarie (stratificazione e resti 41 fossili spesso presenti); classificazione, in base alla genesi, in rocce sedimentarie clastiche (o detritiche), chimiche ed organogene; classificazione delle rocce clastiche in base alle dimensioni dei clasti (conglomerati, arenarie e argilliti); classificazione delle rocce di deposito chimico in base alla composizione chimica (calcari inorganici come il travertino, le stalattiti e le stalagmiti; selci e quarziti), o al processo di formazione, come le evaporiti (salgemma e gesso); classificazione delle rocce organogene in base alla composizione chimica (rocce organogene carbonatiche, come i calcari e le dolomie; rocce organogene silicee). Riconoscimento di campioni delle principali rocce sedimentarie: per le clastiche conglomerato e arenaria di Valgardena; per quelle di deposito chimico gesso e selce; per le organogene calcare rosso ammonitico, dolomia del Serla, selci. - Rocce metamorfiche (cap. 13): le cause di natura endogena nella formazione delle rocce metamorfiche; il processo metamorfico; metamorfismo di contatto, regionale e cataclastico; la struttura delle rocce metamorfiche (scistose come filladi e micascisti; non scistose, compatte e caratterizzate da grossi cristalli come il marmo). Riconoscimento di campioni delle principali rocce metamorfiche: marmo come esempio di metamorfismo di contatto di rocce carbonatiche sedimentarie; fillade e micascisto come esempi di metamorfismo di carico. I fenomeni vulcanici (cap. 14): origine dei magmi; magmi sialici e femici; i prodotti dell'attività vulcanica (gas, lave e piroclasti); la viscosità dei magmi e la loro mobilità; apparati vulcanici interni ed esterni; classificazione dei vulcani in base all’apparato vulcanico esterno (per i vulcani centrali: coni di scorie, stratovulcani e vulcani a scudo) e in base al tipo di attività; eruzioni lineari e formazione dei plateaux basaltici o ignimbritici (esempio della piattaforma porfirica atesina); il meccanismo eruttivo; attività effusiva e attività esplosiva; le colate piroclastiche; il vulcanesimo secondario (solfatare, geyser, fumarole, soffioni boraciferi e salse); distribuzione dei vulcani sulla Terra; differenze tra il vulcanismo nelle zone di convergenza e divergenza; vulcanismo da hot spot; i vulcani italiani. I fenomeni sismici (cap.15): comportamento plastico ed elastico dei materiali; le cause dei terremoti e la teoria del rimbalzo elastico; distribuzione geografica dei terremoti tettonici; le onde sismiche (onde p, onde s ed onde l) e le diverse velocità di propagazione; ipocentro ed epicentro di un sisma; differenze tra scale Mercalli e Richter . La struttura interna della Terra (cap. 16): la propagazione delle onde sismiche e lo studio dell’interno della Terra; le superfici di discontinuità (Moho, Gutenberg e Lehmann); principali caratteristiche di crosta, mantello e nucleo; differenze tra crosta oceanica e continentale; litosfera e astenosfera; origine del calore interno della Terra e sua trasmissione all'esterno (conduzione e convezione); i moti convettive nel mantello e la propagazione del calore nei fluidi. La dinamica della litosfera (cap. 17): l'isostasia; la teoria della deriva dei continenti; la teoria dell'espansione dei fondali oceanici e la scoperta delle dorsali oceaniche; fosse oceaniche ed archi vulcanici; la teoria della tettonica delle placche; i margini delle placche; margini di divergenza, con vulcanismo effusivo, formazione di nuova crosta oceanica e dorsali oceaniche; margini di convergenza tra litosfera oceanica e continentale, o tra due porzioni di litosfera oceanica, con vulcanismo esplosivo e formazione di fosse e archi vulcanici insulari o costieri; orogenesi da convergenza tra due porzioni di litosfera continentale; margini trascorrenti con faglie e intensi fenomeni sismici; i movimenti delle placche e le celle termiche convettive del mantello; i punti caldi (esempio delle Hawaii); tettonica delle placche e distribuzione dei terremoti e dei vulcani. Astronomia, Astrofisica e Cosmologia (capitoli da 1 a 5) 42 Antiche immagini dell'Universo: la posizione della Terra nell'Universo, da Aristotele e Tolomeo alla rivoluzione copernicana (lettura pag. 60). Il Sistema Solare (pag. 5 + cap. 5 fino a pag. 88): formazione, struttura e corpi che lo costituiscono (Sole, pianeti, satelliti, asteroidi, comete, meteore); struttura solare (nocciolo, zona radiativa, zona convettiva, fotosfera, cromosfera, corona solare e vento solare) e sua attività. Le galassie e l'Universo (cap 4 fino a pag 67): struttura, movimenti e classificazione delle galassie (ellittiche, a spirale e irregolari); ammassi e superammassi di galassie; la Via Lattea. Gli strumenti per osservare il cielo e studiare le stelle (cap 1 pag 13-17; cap 2; cap 4 pag. 69): onde elettromagnetiche e loro spettro completo; relazione tra lunghezza e frequenza delle radiazioni; ripasso modello atomico quantistico, livelli energetici e salti elettronici; equazione di Plank; la luce messaggera dell'Universo; telescopi ottici (a rifrazione e a riflessione); la spettroscopia, spettri di emissione continui e a righe, spettri di assorbimento delle stelle; classi spettrali delle stelle; effetto Doppler, red shift e blu shift; informazioni fornite dall’analisi spettrale dei corpi celesti (composizione chimica dell'atmosfera, temperatura superficiale, movimenti di avvicinamento o allontanamento); red shift delle galassie lontane e scoperta dell’espansione dell’Universo; le unità di misura delle distanze astronomiche (parsec, anno luce e unità astronomica); determinazione della distanza mediante il sistema della parallasse annua, angolo di parallasse e relazione d(pc) = 1/p . Le stelle (cap. 2 e 3): definizione e caratteristiche che le differenziano dagli altri corpi celesti; ripasso della struttura intima della materia e delle quattro forze fondamentali (pag.42); forze che determinano la formazione e l'evoluzione delle stelle (forza di gravità e pressione di radiazione); la reazione di fusione nucleare e il difetto di massa, significato della relazione E=mc2; energia prodotta dalle stelle ; luminosità e magnitudine apparente ed assoluta delle stelle; le stelle variabili regolari (cefeidi e le stelle doppie a eclisse); il metodo delle cefeidi nella determinazione delle distanze astronomiche; volume delle stelle (mediante legge di Stefan-Boltzmann, da luminosità assoluta e Tsup.); colore delle stelle e legge di Wien (λmax = cost / T); il diagramma H-R; caratteristiche delle stelle della sequenza principale; relazione tra massa e luminosità assoluta nelle stelle della sequenza principale; le nebulose e la nascita delle stelle; evoluzione stellare in base alla massa; formazione di giganti rosse, nane bianche, supernove, stelle a neutroni e buchi neri; modificazione della composizione dell'Universo, stelle di prima e seconda generazione. Alla stesura del documento il programma effettuato risulta quello fin qui riportato. Verrà in seguito completata la trattazione del Sistema Solare, già in parte affrontata, la posizione e i moti apparenti dei corpi celesti nella volta celeste (cap 1 pag 6-12); le leggi di Keplero (cap 5 pag 89-92); le ipotesi cosmologiche: modello dello stato stazionario e teoria del big bang; le prove a sostegno del big bang; possibili evoluzioni dell'Universo (cap 4 pag 70-74). Borgo, 15 maggio 2012 L’insegnante Sonia Magnabosco I rappresentanti degli studenti 43 5.7. STORIA prof. Alessandro Genovese TRAGUARDI FORMATIVI Il lavoro didattico ha avuto come obiettivi prioritari la conoscenza degli avvenimenti storici e la loro comprensione critica, in modo da sviluppare la capacità di interpretare gli eventi del presente alla luce di quanto accaduto in passato. In termini di conoscenze, competenze e capacità ci si è concentrati sul conseguimento dei seguenti obiettivi: Comprensione Conoscenza dei contenuti Proprietà concettuale e terminologica Capacità di rielaborazione e di sintesi Capacità critica e di confronto I primi tre obiettivi sono stati complessivamente raggiunti dall’intero gruppo-classe; per quanto riguarda la capacità critica e di confronto, di rielaborazione personale e di sintesi, non tutti gli studenti hanno conseguito risultati pienamente soddisfacenti. METODI, ATTIVITÀ E STRUMENTI Lo strumento metodologico predominante è stata la lezione frontale. Al posto del manuale in adozione, giudicato inadeguato, è stato utilizzato materiale (fotocopie, schede) estrapolato da altri libri di testo. A questo proposito, si evidenzia l’importanza assegnata alla lettura e all’analisi di documenti e di fonti storiografiche, da considerarsi parte essenziale del presente programma. A tal fine, si allega qui una dispensa contenente tutti i testi letti e analizzati dagli studenti durante il corso dell’anno scolastico. TIPOLOGIE DI VERIFICA La verifica del processo di apprendimento è stata effettuata in Storia attraverso: verifiche orali: 2/3 a quadrimestre verifiche scritte (domande aperte e strutturate): 1/2 a quadrimestre CONTENUTI L’EUROPA TRA RESTAURAZIONE E MOTI INSURREZIONALI (1815-1848) La Restaurazione e il nuovo assetto europeo dopo il Congresso di Vienna Il diffondersi di nuovi ideali: liberalismo, democrazia e socialismo La prima ondata insurrezionale: i moti del 1820-1821 (Spagna, Italia, Grecia) La seconda ondata insurrezionale: i moti del 1830-1831 (Francia, Italia) Il quarantotto Il 1848 in Italia e la prima Guerra di indipendenza 44 L’EUROPA DELLE NAZIONALITÀ (1850-1870) Caratteristiche generali Il Piemonte di Cavour e la questione italiana La Francia del Secondo Impero Il declino dell’impero asburgico e l’ascesa della Prussia La Russia di Alessandro II: tra autocrazia e rivoluzione La Seconda guerra d’indipendenza italiana, la spedizione dei Mille e l’unità d’Italia La guerra franco-prussiana e l’unificazione tedesca La fine del Secondo Impero e la Comune di Parigi Il nuovo Stato italiano e la Destra storica, il completamento dell’unità LA GRANDE INDUSTRIA E L’IMPERIALISMO L’espansione dell’industrialismo L’industria fra Ottocento e Novecento Una nuova fase del capitalismo: “taylorismo” e automazione del lavoro; trust, cartelli, holdings e corporations La crisi agraria in Europa e l’emigrazione oltreoceano L’industrializzazione dei Paesi in ritardo: Russia, Giappone, Italia L’affermazione dell’imperialismo La spartizione dell’Africa L’imperialismo «informale» degli Stati Uniti Il movimento operaio e la nascita dei partiti socialisti TRA OTTOCENTO E NOVECENTO Gli Stati nell’età dell’imperialismo e la «belle époque» La Germania imperiale La Francia della Terza Repubblica L’Impero austro-ungarico La Russia fra autocrazia e rivoluzione L’Italia della Sinistra storica L’età di Crispi e il colonialismo La crisi di fine secolo e l’epoca giolittiana IL MONDO IN GUERRA L’Europa sull’orlo della guerra Lo scoppio del conflitto e i momenti cruciali L’Italia dalla neutralità all’intervento I fronti di guerra e la vita in trincea La Russia fra guerra e rivoluzione La fine del conflitto I trattati di pace 45 GLI ANNI VENTI E TRENTA Le difficoltà della ricostruzione I nuovi Stati Il caso italiano: la crisi dello Stato liberale L’affermazione del fascismo: dalla marcia su Roma alla dittatura Il regime fascista in Italia: politica economica e politica estera L’antifascismo La nascita dell’Unione Sovietica: dalla Nuova Politica Economica al regime staliniano La crisi del ’29, la Grande Depressione e il “New Deal” Il caso tedesco: dalla Repubblica di Weimar all’ascesa di Hitler Il nazionalsocialismo al potere in Germania: l’ideologia e il regime nazionalsocialista La guerra civile spagnola e la dittatura franchista Il Portogallo dalla dittatura di Salazar alla “rivoluzione dei garofani” Verso la seconda guerra mondiale LA SECONDA GUERRA MONDIALE Le ragioni del conflitto Lo scoppio della guerra e le fasi salienti Il crollo del regime fascista e la Resistenza Gli esiti e le conseguenze della guerra L’ETÀ DELLA GUERRA FREDDA La “guerra fredda”, la corsa agli armamenti e il sistema dei blocchi Il mondo diviso: Usa e Urss La ripresa economica e i consumi di massa Il “disgelo” L’ITALIA REPUBBLICANA La nascita della Repubblica italiana e la Costituzione La situazione politica dal 1945 al 1948: la rottura tra le forze antifasciste L’Italia di Degasperi: l’adesione alla Nato e la politica del “centrismo” Il “boom” economico Il centro-sinistra Gli anni della contestazione e l’“autunno caldo” Gli affanni della democrazia: dalla “strategia della tensione” agli “anni di piombo” Il docente prof. Alessandro Genovese I rappresentanti degli studenti 46 5.8. FILOSOFIA prof. Alessandro Genovese TRAGUARDI FORMATIVI Il lavoro didattico si è concentrato sul conseguimento dei seguenti obiettivi: 1) Comprensione 2) Conoscenza dei contenuti 3) Proprietà terminologica 4) Competenze logico-espositive 5) Capacità di rielaborazione e di sintesi 6) Capacità critica I primi quattro obiettivi sono stati complessivamente raggiunti dall’intero gruppo-classe; per quanto riguarda la capacità critica, di rielaborazione personale e di sintesi, non tutti gli studenti hanno conseguito risultati pienamente soddisfacenti. METODI, ATTIVITÀ E STRUMENTI Il lavoro in classe è stato condotto seguendo principalmente il criterio cronologico, con l’obiettivo primario di riuscire a collocare il pensiero dei vari autori all’interno del contesto storico e culturale in cui essi si sono mossi e hanno operato. Lo strumento metodologico predominante è stato la lezione frontale. All’uso del manuale in adozione è stato affiancato l’utilizzo di materiale (fotocopie, schede) estrapolato da altri libri di testo. Si evidenzia inoltre l’importanza assegnata alla lettura diretta delle opere dei filosofi, nella forma di analisi e approfondimento di brani proposti dal manuale o suggeriti dal docente. A tal fine, si allega qui una dispensa contenente tutti i testi letti e analizzati dagli studenti durante il corso dell’anno scolastico. TIPOLOGIE DI VERIFICA La verifica del processo di apprendimento è stata effettuata in Filosofia attraverso: verifiche orali: 2/3 a quadrimestre verifiche scritte (domande aperte e strutturate): 1/2 a quadrimestre CONTENUTI L’IDEALISMO TEDESCO INTRODUZIONE Significati del termine «idealismo» Dal kantismo al fichtismo: caratteri generali dell’idealismo tedesco 47 J.G. FICHTE: IL «FILOSOFO DELLA LIBERTÀ» L’infinità dell’io La «Dottrina della scienza» e i suoi tre principi La «scelta fra idealismo e dogmatismo La dottrina morale: il “primato della ragion pratica” La filosofia politica: i «Discorsi alla nazione tedesca» F.W. SCHELLING: L’IDEALISMO OGGETTIVO La filosofia della natura La filosofia dello spirito: l’«idealismo trascendentale» G.W.F. HEGEL: L’IDEALISMO ASSOLUTO La dialettica come struttura ontologica della realtà e strumento logico della sua comprensione I capisaldi del sistema: finito e infinito; ragione e realtà; la funzione della filosofia come scienza Idea, Natura e Spirito: le partizioni della filosofia La Fenomenologia dello Spirito: una «storia romanzata» della coscienza; la dialettica «signoria-servitù» L’esposizione del Sistema: Logica, filosofia della Natura, filosofia dello Spirito LE REAZIONI ALL’HEGELISMO L. FEUERBACH La critica dell’idealismo e il materialismo La critica alla religione: alienazione e ateismo La dottrina degli alimenti e il suo significato etico e politico Umanesimo e filantropia K. MARX Caratteristiche del marxismo La critica al «misticismo logico» di Hegel Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale La concezione materialistica della storia La critica dell’economia classica e la problematica dell’alienazione Il «Manifesto del partito comunista» Il «Capitale»: la teoria del plusvalore, tendenze e contraddizioni del capitalismo Le fasi della futura società comunista: il rifiuto del comunismo “rozzo” e il comunismo autentico A. SCHOPENHAUER Le radici culturali del pensiero di Schopenhauer Il mondo come rappresentazione: il «velo di Maya» Il mondo come volontà Le conseguenze del volontarismo: il pessimismo e le critiche alle varie forme di ottimismo Le vie di liberazione dal dolore: arte, compassione, ascesi IL POSITIVISMO EUROPEO 48 Caratteri generali, contesto storico e figure di spicco TRA OTTOCENTO E NOVECENTO F. NIETZSCHE Introduzione: «istruzioni per un corretto uso del pensiero di Nietzsche» La concezione dionisiaca del mondo La critica genealogica della morale e la «trasmutazione dei valori» La «morte di Dio» e la fine delle illusioni metafisiche Il nichilismo e il suo superamento La «voce» di Zarathustra: Übermensch, volontà di potenza, attimo immenso ed eterno ritorno. IL NOVECENTO S. FREUD E LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA Introduzione: Nietzsche, Freud e gli esistenzialisti come “maestri del sospetto” Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi La scoperta dell’inconscio e i metodi per accedervi La scomposizione psicoanalitica della personalità: le due «topiche» I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici La teoria della sessualità: la “libido”, le tre fasi della sessualità infantile e il complesso edipico Religione e civiltà: la natura illusoria della religione, il “costo della civiltà” e il pessimismo antropologico L’ESISTENZIALISMO Caratteri generali: l’esistenzialismo come “atmosfera”, le figure di spicco (Heidegger, Jaspers, Sartre e Camus) L’esistenzialismo come filosofia, i temi chiave: esistenza e essere, scelta, autenticità e inautenticità, nascita e morte, finitudine Il “primo” Heidegger: il rapporto con l’Esistenzialismo; essere ed esistenza; l’uomo come essere-nel-mondo; l’esistenza in autentica e quella autentica; la Cura; l’Esserci “è” tempo LA SCUOLA DI FRANCOFORTE Caratteri generali M. Horkheimer e Th.W. Adorno: eclisse della ragione e dialettica dell’illuminismo Il docente prof. Alessandro Genovese I rappresentanti degli studenti 49 5.9. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Docente: prof. Enrico Dandrea Presentazione della classe Obiettivi disciplinari Riconoscere le caratteristiche tecniche e compositive di un’opera d'arte. Comprendere e utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica del linguaggio artistico. Sviluppare la capacità di osservare un’opera d’arte. Metodologia Lezione introduttiva al periodo considerato. Illustrazione delle caratteristiche generali della produzione artistica. Visione e lettura delle opere d’arte più significative presenti sul libro ed eventualmente per mezzo di presentazioni di diapositive, visione di CD- ROM e visione di materiale video. Confronto in classe tra gli studenti che vengono invitati a commentare un’immagine. Strumenti Libro di testo di storia dell’arte e di disegno; CD-ROM di storia dell’arte; Diapositive digitali; Computer multimediale; Laboratorio di disegno; Viaggi e visite guidate a mostre d’arte. Contenuti Il manierismo: alcuni casi emblematici. La pittura di Rosso Fiorentino e del Pontormo. Giulio Romano a Mantova: realizzazione di palazzo Te. Il Barocco. Le cinque categorie del Wollflinn. L'Accademia degli Incamminati dei Carracci: Annibale Carracci e la decorazione della galleria di Palazzo Farnese a Roma. Michelangelo Merisi da Caravaggio: analisi delle opere presenti sul testo. Gian Lorenzo Bernini: analisi delle opere scultoree presenti sul libro di testo. Neoclassicismo. Antonio Canova e le teorie di Winkelmann. Analisi delle opere presentate sul libro di testo. L'analisi della pittura di David. Romanticismo in Europa. Gli esponenti piú significativi; Gericault e la transizione tra classicisrno e romanticismo: analisi del Corazziere ferito, La Zattera della Medusa, La Alienata. Delacroix e lo studio del colore: analisi di La barca di Dante, La Libertá guida il popolo. Turner e la forza della natura vista come esplosione di colore e luce: opere analizzate: Ombre e tenebre: la sera prima del diluvio, Luce e colore il mattino dopo il diluvio. Constable e i primi lavori en plein air; opere esaminate: Barca in costruzione presso Flatford Mill, Studio di nuvole, La cattedrale di Salisbury. Il realismo francese. La figura di Gustave Courbet. Analisi dei dipinti Lo spaccapietre, L’atelier. Il gruppo dei macchiaioli. Giovanni Fattori 50 La corrente pittorica dell'Impressionismo. Premesse teoriche sullo studio della percezione del colore. La teoria dei colori complementari e del loro uso sulla tela. Le influenze dell’arte giapponese sulla pittura europea di fine ‘800. Esponenti presi in esame: Manet e le incomprensioni dell'accademia: opere esaminate- La colazione sull'erba, Olympia, Il bar alle Folie Bergéres. Monet analizzato attraverso Impressione, levar del sole, I papaveri, La cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee. Degas e la sua visione personale dell'impressionismo; l'uso della memoria come filtro della realtà; opere esaminate: La lezione di ballo, L'assenzio, La tinozza. Il Post-Impressionismo. Cezanne e la geometrizzazione della natura: opere esaminate: I giocatori di carte, La montagna St. Victoire. Van Gogh dal periodo realista agli influssi degli impressionisti; opere esaminate: I mangiatori di patate, Autoritratto, Veduta di Arles, Campo di grano con corvi. Gauguin e l'uso di colori mentali nel Cristo giallo; l'influenza dell'arte giapponese e del mondo orientale nella sua pittura: esame di Come! Sei gelosa? e Da dove veniamo Chi siamo Dove andiamo?. Seurat e il puntinismo: analisi delle opere Un bagno ad Asnieres e Una domenica alla Grand Jatte. Le Avanguardie del Novecento. I Fauves e Matisse. La rivoluzione del colore. Opere esaminate: Donna con cappello, La stanza rossa, Pesci rossi. Munch Analisi di: L’urlo, La fanciulla malata, Sera nel corso Karl Johann. L'espressionismo tedesco di die Brucke. Kirchner e Le cinque donne per la strada, Heckel e La Giornata limpida, Nolde e La Ballerina. Il cubismo e l’opera di Pablo Picasso. Introduzione al cubismo e alle sperimentazioni relative all’inserimento della dimensione temporale nella pittura. Analisi delle opere: Pasto frugale, Poveri in riva al mare (periodo blu); Famiglia di acrobati con scimmia (periodo rosa); Le demoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta, I tre musici, Guernica. Il docente I rappresentanti degli studenti Enrico Dandrea 51 5.10. PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA OBIETTIVI ED INDICAZIONI ORIENTATIVE Potenziamento fisiologico. Rielaborazione degli schemi motori. Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico. Conoscenza del proprio corpo, dei propri limiti e delle proprie possibilità anche in funzione del rapporto con i compagni. Conoscenza e pratica delle attività sportive. Informazioni fondamentali sulla salute e sulla prevenzione degli infortuni. Senso di responsabilità nell’attuazione degli impegni presi. Nel corso dell’anno la classe ha raggiunto in modo adeguato gli obiettivi previsti dal programma, lavorando generalmente con costanza e con un buon impegno, migliorando le proprie capacità e le proprie competenze motorie rispetto alla situazione iniziale. CONTENUTI E’ stato svolto un lavoro globale centrato su attività che offrivano la possibilità di sostenere in ciascuno lo sviluppo delle capacità fisiche fondamentali ed è stata data grande importanza ai giochi sportivi. In particolare le competenze esclusivamente pratiche della disciplina saranno illustrate nel programma finale. Nel corso dell’anno sono state proposte diverse iniziative: un incontro con i rappresentanti dell’A.V.I.S. ed un corso di primo soccorso in collaborazione con il personale dell’ A.S.L. e i volontari della C.R.I. che hanno svolto alcune unità didattiche sui seguenti argomenti: o il supporto di base delle funzioni vitali (B.L.S.); o segni di allarme dell’attacco cardiaco; o la morte improvvisa; o il danno anossico-cerebrale; o la “catena della sopravvivenza” o la sequenza del B.L.S; o valutazione dello stato di coscienza: o apertura delle vie aeree, valutazione della presenza di attività respiratorie, posizione laterale di sicurezza,triade; o Respirazione bocca-bocca e bocca-naso, ventilazione con mezzi aggiuntivi, valutazione della presenza di attività circolatoria; o Compressioni toraciche (massaggio cardiaco); o B.L.S. in situazioni particolari; o ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo; o tecnica delle manovre di Heimlich; o B.L.S. praticato da due soccorritori, o il comportamento di un soccorritore occasionale; o emorragie,fratture,svenimento,ferite,ustioni,effetti del caldo e del freddo sull’organismo; o avvelenamenti,intossicazioni e morsi di animali, corpi estranei; o shock. 52 INDICAZIONI DIDATTICHE La maggior parte del lavoro è stata svolta in palestra. Quando è stato possibile si è fatto uso degli impianti esterni. Numero di ore di lezione 50. CRITERI DI VALUTAZIONE La verifica del raggiungimento degli obiettivi è stata fatta attraverso l’osservazione oggettiva dei risultati pratici e teorici. Sono stati presi in considerazione anche la frequenza attiva, l’impegno, il grado di socializzazione di ogni alunno/a e il miglioramento delle proprie capacità motorie rispetto alla situazione iniziale. L’insegnante prof.Giovanni Salvaterra I rappresentanti degli studenti 53 6. Allegati Griglia di valutazione della I prova scritta: ITALIANO Candidato TIPOLOGIA A max. ANALISI E COMMENTO DI UN TESTO punteggio riportato indicatori - comprensione complessiva del testo ……………………….……………….. rigore nell’analisi testuale ……………………………………………………… rielaborazione personale ………………………………………….……………. correttezza e proprietà di linguaggio ………………………………………. 5 4 2 4 punteggio totale TIPOLOGIA B SAGGIO BREVE Indicatori - individuazione del focus e titolazione ……………………………………….. correttezza nell’interpretazione dei documenti e completezza nella citazione delle fonti ………………………………………………………….…… coerenza logica e rigorosa argomentazione delle tesi ………………... registro linguistico adeguato al destinatario, proprietà e rispetto degli spazi assegnati…………….…………………………………………………. 2 5 4 4 punteggio totale ARTICOLO DI GIORNALE indicatori - individuazione del focus, efficacia dell’attacco e titolazione ……….. correttezza nell’interpretazione dei documenti e completezza nella citazione delle fonti …………………………………………………………… coerenza logica e chiara distinzione fra informazioni e opinioni….. corretto uso di un linguaggio giornalistico (chiarezza, concisione, precisione, densità informativa) ……………………………………………. 3 4 4 4 punteggio totale TIPOLOGIA C SVILUPPO DI UN ARGOMENTO DI CARATTERE STORICO indicatori - pertinenza e conoscenza dei contenuti ………..…………………………. coerenza logica e capacità argomentativa …….……………………...… correttezza e proprietà di linguaggio ………………………………………. rielaborazione personale ……………………………………………………. 5 4 4 2 punteggio totale TIPOLOGIA D TRATTAZIONE DI UN TEMA DI ORDINE GENERALE indicatori - pertinenza e conoscenza dei contenuti ………………………..………….. coerenza logica e capacità argomentativa ………………………………… correttezza e proprietà di linguaggio ……………………………………….. rielaborazione personale ………………………………………….…………….. 4 4 4 3 punteggio totale Valutazione complessiva 54 ………/15 2/a prova scritta: Matematica Griglia di valutazione Punteggio del problema (La seguente tabella deve essere adattata in base al numero di domande poste nel problema stesso) PUNTEGGIO PUNTEGGIO CORRISPONDENTE LIVELLI DI INDICATORI MASSIMO AI DIVERSI LIVELLI VALUTAZIONE 1 CONOSCENZA SPECIFICA DEGLI ARGOMENTI RICHIESTI COERENZA LOGICA E ARGOMENTAZIONE ESATTEZZA DEL CALCOLO 7 5 3 Nessuna conoscenza Grav. Insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo Grav. Insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo Insufficiente Sufficiente Buono/Ottimo 2 3 4 5 1 2-3 4 5 6 7 1 2 3 4 5 1 2 3 Punteggio totale per ogni domanda del problema Media P1= Punteggio dei quesiti INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI PER QUESITO LIVELLI DI VALUTAZIONE 1 CONOSCENZA SPECIFICA DEGLI ARGOMENTI RICHIESTI COERENZA LOGICA E ARGOMENTAZIONE ESATTEZZA DEL CALCOLO 7 5 3 Nessuna conoscenza Grav. Insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo Nessuna argomentazione Grav. Insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo Calcolo non eseguito Insufficiente Sufficiente Buono/Ottimo 2 3 4 5 1 2-3 4 5 6 7 0 1 2 3 4 5 0 1 2 3 Punteggio totale per quesito Media P2 = Punteggio finale della prova*: Voto = 2 1 max P1 , P2 + min P1 , P2 = 3 3 il punteggio viene calcolato in modo che la soluzione corretta del problema o dei cinque quesiti costituisca una prova sufficiente (10/15) il punteggio minimo per una prova consegnata in bianco o totalmente errata è di 3/15. 55 ISTITUTO DEGASPERI - BORGO LICEO SCIENTIFICO, CLASSE 5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA INGLESE Alunno____________________________________________ INDICATORI PUNTEGGIO Pertinenza e conoscenza dei contenuti 1-5 Coerenza logica e capacità argomentativa 1-5 Correttezza e proprietà di linguaggio 1-5 PUNTEGGIO TOTALE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Alunno____________________________________________ INDICATORI PUNTEGGIO Pertinenza e conoscenza dei contenuti 1-6 Coerenza logica e capacità argomentativa 1-5 Correttezza e proprietà di linguaggio 1-4 PUNTEGGIO TOTALE 56 TABELLA DI CONVERSIONE Quindicesimi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 Decimi 10 9 8 7 6,5 6 5.5 5 4.5 4,5 4 3 2 1 57