cultura
Lingue per tutti
Seconda e terza lingua nelle
scuole, scambi linguistici,
certificazioni internazionali,
iniziative extrascolastiche:
sono alcuni degli strumenti
dell’Assessorato provinciale
alla scuola e cultura
italiana per potenziare il
plurilinguismo: dati e risultati
sono stati presentati nelle
“Giornate delle lingue
2013”.
Proseguiremo
sulla strada della
scuola plurilingue.
Funziona, abbiamo
raccolto l’esperienza necessaria e
sappiamo come
si fa.
Christian Tommasini, assessore scuola
e cultura italiana
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provincia autonoma | giugno 2013
P
raticamente tutte le scuole di
lingua italiana della provincia,
comprese quelle per l’infanzia e le
paritarie, ma anche l’istituto in lingua tedesca per geometri “Anich”
(gemellato con l’istituto Delai),
sono state protagoniste delle “Giornate delle lingue 2013” a maggio a
Bolzano, quando hanno illustrato nei vari spazi allestiti a Palais
Campofranco, il “salotto” accanto
a Piazza Walther, i progetti avviati
con successo per l’apprendimento
delle lingue (ad esempio c’è chi fa
matematica o geografia in tedesco,
chi Shakespeare in inglese). A loro
si sono aggiunti gli stand di una
decina di agenzie di educazione
permanente con le offerte di corsi e
iniziative - in totale una quarantina
- rivolte a giovani e adulti. “Con le
Giornate delle lingue abbiamo voluto presentare i risultati concreti già
raggiunti nelle scuole e confermare
che è finita la fase della sperimentazione linguistica: siamo sulla strada
della scuola plurilingue”, sintetizza
l’assessore Christian Tommasini
l’obiettivo della due giorni pubblica. Il grazie di Tommasini va “ai
giovani studenti, ai docenti e ai ge-
nitori che favoriscono un apprendimento in maniera naturale e sono
capaci di motivare i ragazzi.”
Conversazioni, video,
simulazioni
Per garantire l’accesso alle lingue
a tutte le età e su tutto il territorio
cultura
anno in una scuola tedesca, nell’ultimo quadriennio sono diventati
107. Cresciuti notevolmente anche
il numero degli istituti che adottano
il cosiddetto CLIL (metodologia che
prevede l’insegnamento di alcune
materie curricolari nella seconda o
terza lingua) e i gemellaggi linguistici: 54 le scuole partecipanti nell’ultimo anno (coinvolti quasi 3mila alunni) contro le 36 del 2008/2009.
….e le altre offerte
l’Assessorato provinciale ha infatti cercato di raccordare scuola e
cultura, dunque formazione e progetti extrascolastici. La rassegna a
Palais Campfranco, accompagnata
dalle porte aperte anche al Centro
multilingue in via Cappuccini, ha
proposto pertanto svariate iniziative rivolte a tutti: le simulazioni
delle certificazioni linguistiche, il
Caffè delle lingue e le “Pillole” per
conversare in tedesco e inglese, ma
anche in arabo, portoghese, spagnolo, francese, russo, giochi, spettacoli e musica, un mediaroom che ha
offerto film e video in lingua originale. Tra palchi, isole linguistiche e
spazi dedicati si è snodato uno happening frutto della collaborazione
tra la Sovrintendenza scolastica e
la Ripartizione provinciale cultura,
ufficio bilinguismo. Queste iniziative, ricorda Tommasini, “spingono a superare il blocco psicologico
dell’approccio all’altra lingua”, che
ha trovato un formidabile strumento nelle certificazioni linguistiche,
in quattro anni più che quintuplicate nelle scuole italiane: quelle che
svolgono la certificazione sono salite da 11 a 49 per il tedesco e da 19 a
40 per l’inglese.
questa legislatura per potenziare
il plurilinguismo. I risultati sono
raccolti in un numero speciale di
“Informa”, la rivista semestrale dedicata a scuola, cultura e formazione in lingua italiana. Alcuni dei dati
significativi: nel 100% delle scuole
dell’infanzia in lingua italiana, ad
esempio, i bambini possono imparare il tedesco a partire dai 5 anni,
in quattro anni sono più che quintuplicate le certificazioni linguistiche
nelle scuole italiane (341 nel 2009,
1.831 nel 2012) con una percentuali
di promossi dell’88%. Le scuole che
svolgono la certificazione sono salite
in 4 anni da 11 a 49 per il tedesco e
da 19 a 40 per l’inglese. E ancora: se
tra il 2004 e il 2008 erano 14 gli studenti del quarto anno delle superiori italiane che hanno frequentato un
Ma quella del plurilinguismo –
come hanno confermato le “Giornate delle lingue” – vuole essere una
filiera e seguire anche canali extrascolastici per coinvolgere tutti,
dai 5 anni in su. Ad esempio, sono
ormai una realtà consolidata le iniziative proposte dalla Provincia per
i giovani (Liberamente, Treno della
memoria, Giovani in scena ed Effetto notte, Upload, Festival studentesco, Campi della legalità), ma anche
l’Europass mobilità (stages della
formazione professionale in Austria o Germania, 110 partecipanti
quest’anno), le consulenze lavorative e la preparazione al patentino.
Spicca infine l’iniziativa del “Volontariato per le lingue” che avvicina
le due comunità: offre al singolo
l’occasione di conversare in tedesco
con un partner volontario e ha visto
nell’ultimo biennio la formazione
di oltre 700 coppie, con partecipanti
dai 18 ai 90 anni.
I numeri nelle scuole….
Apprendimento della seconda e terza lingua nelle scuole, scambi linguistici, certificazioni internazionali, iniziative extrascolastiche per
imparare la lingua giocando: sono
solo alcuni degli strumenti con cui
l’Assessorato provinciale alla scuola e cultura italiana ha lavorato in
provincia autonoma | giugno 2013
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