GAZZETTA MARTEDÌ 13 MAGGIO 2014 ■ e-mail: [email protected] 35 Spettacoli Concerto questa sera con brani del musicista modenese Innocenzo Gigli questa sera in duomo “Riscoprire” Gigli: in concerto Cantores Sancte Joseph e Cubec ◗ MODENA Stasera, alle 21, nel Duomo di Modena si terrà il concerto con musiche del compositore finalese del XVIII sec. Innocenzo Gigli recuperate dal fondo musicale dell’Archivio Capitolare del Duomo di Modena e oggetto di un importante lavoro di trascrizione. L’evento, che ha un grande valore di riscoperta degli aspetti identitari della musica composta da autori della nostra terra, è realizzato all’interno del progetto “Raccontare il territorio”, nato dalla collaborazione sperimentata con successo nell’ultimo triennio tra Cubec – Musica e Servizio Cooperativa Sociale, Emilia Romagna Teatro Fondazione e Regia Accademia Filarmonica di Bologna, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna. Protagonisti della serata in cattedrale sono gli artisti del territorio che hanno frequentato le attività di formazione per coristi, curata dal maestro Bononcini e dal soprano Sara De Matteis, al cui interno è nato il gruppo vocale Cantores Sancte Joseph, una nuova formazione realizzata da Musica e Servizio Cooperativa Sociale in collaborazione con la Cappella Musicale del Duomo, aperta alla partecipazione di altri musicisti. I Cantores Sancte Joseph si esibiranno insieme ai solisti del Cubec, accompagnati dall’Ensemble da camera de La Grande Orchestra di Faen- za. Il concerto è diretto dal Maestro Daniele Bononcini, in un programma che, partendo dalle composizioni sacre di Innocenzo Gigli, intende ricostruire l’esperienza di un vespro capitolare così come doveva essere eseguito nel 1700 nel Duomo di Modena. L’archivio capitolare del Duomo di Modena custodisce la parte più consistente della produzione del finalese Innocenzo Gigli, Maestro di Cappella del Duomo di Modena nel XVIII secolo. La riscoperta della sua opera si inquadra in un più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio musicale custodito nell’Archivio Capitolare, e che corrisponde al repertorio che veniva per lo più eseguito durante le liturgie ivi celebrate nei secoli passati. Il lavoro di riscoperta di Gigli ha comportato le seguenti fasi: ritrovo dei manoscritti, riproduzione fotografica degli stessi, trascrizione a computer (un doveroso ringraziamento va al maestro Giovanni Indulti per la sua disponibilità e preparazione) e revisione, poiché i manoscritti presentano punti di difficile decifrazione. Lo stile musicale di Gigli si colloca perfettamente nella sua epoca: si avvertono ancora echi di matrice vivaldiana, accostati ad uno stile più nordico e prossimo all’estetica haydniana. Il progetto sarà anche oggetto della realizzazione di una nuova incisione discografica dell'etichetta Tactus di Bologna.