Nido d`infanzia Cantaegua: nido tematico “Psicomotricità e lettura” fa

Nido d’infanzia Cantaegua: nido tematico “Psicomotricità e lettura” fa parte della città
creativa
“Leggimi subito, leggimi forte
Dimmi ogni nome che apre le porte
Chiama ogni cosa, così il mondo viene Leggimi tutto, leggimi bene
Dimmi la rosa, dammi la rima Leggimi in prosa, leggimi prima”
Bruno Tognolini
Essere in movimento e produrre movimenti significa anche dare avvio ad un atto pensato, sentito
affettivamente e emozionalmente, vissuto nel rapporto con l'altro
Il Nido Cantaegua fa parte del complesso scolastico di Mermi che ospita: nido, scuola infanzia
Mimosa, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado. Ogni livello scolastico ha entrata
indipendente. Gli spazi in breve: a destra dell’entrata si accede alla sala medica, alla segreteria,
e a un laboratorio per bambini; a sinistra un ampio corridoio permette di accedere alle tre sezioni:
-
Piccoli 0/12 mesi n.15 posti;
Medi 12/24 mesi n. 31 posti;
Grandi 24/36 mesi n. 34 posti
Vi sono poi gli spazi per il sonno, i servizi per i bambini, il refettorio e due laboratori.
Il giardino corre tutto intorno all’edificio. E’ costituito da una parte in mattoni e una parte in erba.
Ogni sezione accede al giardino attraverso una porta finestra.
La cucina è diretta: la preparazione dei pasti, affidata a personale comunale, avviene nella
cucina interna della scuola.
"REGOLAMIAMOLI”: una programmazione ispirata ai principi dell’autoregolazione e alle idee di
Maria Montessori
Un progetto educativo deve avere come fondamento il profondo rispetto e l'immensa fiducia nei
confronti del bambino/a e delle sue potenzialità e deve essere focalizzato sui suoi bisogni interiori
rispettandone i tempi, i ritmi di sviluppo e gli stili di apprendimento. Mettere al centro il bambino/a
significa non considerarlo un contenitore vuoto nel quale si riversano regole e nozioni, ma al
contrario vederlo come persona competente con una sua visione del mondo, una persona che si
costruisce all'interno di un contesto che ne favorisca lo sviluppo globale.
L'educatore non deve improvvisare, ma deve essere consapevole di ciò che sta facendo e del
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perché. Deve essere un adulto che struttura spazi, tempi, occasioni di esperienza volti a far
emergere tutto ciò che un bambino/a è in potenza. Ambiente e adulti di riferimento (genitori e
personale del nido) adattati ai bisogni di crescita del bambino/a.
Su queste basi abbiamo da tempo strutturato un "modus operandi" che è patrimonio comune alle
tre sezioni del nido e che quest'anno sarà, come di consueto, esplicitato nella programmazione di
nido.
Negli anni scorsi ci siamo avvicinate e abbiamo applicato alcuni metodi educativi che
rispondevano alle esigenze di crescita e autonomia dei bambini/e e quest'anno grazie alla
formazione specifica di una collega ci avvicineremo al metodo Montessori con un corso al quale
parteciperà quasi tutto il personale del nido, contemporaneamente UNIGE ha proposto una
formazione-sperimentazione sullo sviluppo dei processi di autoregolazione nei bambini/e di duetre anni. Partendo da questi due forti stimoli abbiamo ancora una volta ristrutturato spazi, tempi,
modalità educative coinvolgendo anche i genitori dei nostri bambini/e (vedi allegati).
E' importante sapere che l'acquisizione progressiva di efficaci capacità di autoregolazione
consente al bambino di mettere in atto e mantenere, per il tempo necessario, comportamenti
adeguati alla situazione e in sintonia con i propri scopi, permette inoltre di modulare impulsi e
risposte non opportune. Nel caso di bambini piccoli l'autoregolazione aiuta ad accrescere la
capacità di organizzare le sequenze comportamentali, di sviluppare la capacità di interagire in
modo adeguato con i coetanei e rispondere alle richieste dell'adulto, anche quando queste
pongono fine ad un'attività gratificante o prevedono l'esecuzione di un compito di scarso
interesse per loro, per esempio mettere a posto i giochi. Autoregolarsi significa anche mettere in
atto strategie volte a facilitare l'attesa della gratificazione, a calmarsi e autoconsolarsi in
situazioni di disagio, a esprimere sentimenti in sintonia con il tono emotivo dell'ambiente
circostante. Tale capacità sembra essere fondamentale per la persona, in quanto consente la
regolazione autonoma della cognizione, del comportamento e delle emozioni, infatti il termine
"autoregolazione" fa riferimento ad una molteplicità di processi cognitivi, motivazionali, affettivi,
sociali e fisiologici tutti connessi a comportamenti intenzionali.
Documentazione - I genitori potranno vedere le foto dei loro bambini nelle cornici digitali
appese all'esterno delle tre sezioni. I lavori dei bambini/e sono esposti in corridoio e ogni genitore
potrà verificare ciò che il suo bambino/a ha fatto durante la giornata guardando le bacheche. Alla
fine dell'anno scolastico sarà consegnato un raccoglitore che, comprende tutto il lavoro fatto in
corso d'anno. Raccolta degli elaborati grafico-pittorici dei bambini
Fotografie dei momenti più salienti della giornata educativa al nido con realizzazione di cd da
regalare alle famiglie.
All’ingresso è esposta una cornice digitale, periodicamente aggiornata, che mostra i momenti di
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vita quotidiana al nido.
Strumenti di osservazione - L'osservazione del comportamento, specialmente quando riguarda
i bambini/e piccoli/e costituisce per gli educatori e genitori una fonte di informazione insostituibile
e preziosa.
Al nido adoperiamo diversi strumenti di osservazione che sono utilizzati a seconda delle
esigenze. Sono previste osservazioni con griglie strutturate con un approccio etologico in cui
viene osservato il comportamento dei singoli bambini nell’ambiente in cui si manifesta
spontaneamente..
PROGETTI SPECIFICI
AUTOREGOLAZIONE CON LE FAMIGLIE
Quest'anno abbiamo proposto una nuova formula di riunione con i genitori con due obiettivi
principali:
promuovere i processi di autoregolazione, sottolineando l'importanza di far crescere i bambini in
un ambiente regolato e prevedibile perché questo dà loro sicurezza e li aiuta a sviluppare le
capacità di regolazione
consolidare il patto pedagogico famiglia/nido
Questa nuova ipotesi è stata studiata per trasmettere una migliore comprensione delle regole del
nido alla luce della consapevolezza della non efficienza ed efficacia della comunicazione con le
famiglie e della frequente nascita di pregiudizi da entrambe le parti; inoltre per aumentare la
partecipazione, per favorire un clima positivo nonché il consolidamento dell'alleanza famiglia/nido
per una presa in carico globale del bambino.
Proprio per la necessità di cambiare approccio ecco di seguito descritta la nuova ipotesi di
assemblea.
Durante l'assemblea di settembre si invitano i genitori ad ascoltare la canzone della Lumaca
Elisabetta che introduce una riflessione sulle regole.
In una prima fase a ciascun genitore vengono dati due foglietti di colore diverso con la consegna
di scrivere sul primo una o due regole importanti che i propri figli dovrebbero seguire a casa e sul
secondo le regole rilevanti che lui stesso dovrebbe rispettare (naturalmente le educatrici
forniscono degli esempi per aiutare).
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Si attaccano i vari foglietti alla lavagna e si fa una sintesi dei risultati.
Nella seconda fase viene presentato il nido, illustrando e spiegando la routine giornaliera con
l'aiuto di una divertente ed accattivante striscia visiva. Si sottolinea come l'ambiente ed i tempi
siano pensati per aiutare i piccoli a stare bene.
Viene consegnato un ulteriore foglietto con il compito di scrivere quali siano secondo loro le due
regole più importanti per poter far funzionare al meglio il nido.
Quindi si attaccano i foglietti alla lavagna mettendo in evidenza similitudini e differenze tra le
regole di casa e le regole del nido e l'importanza del coinvolgimento e ruolo degli adulti.
Il nido è la prima esperienza di vita di comunità; si assiste al passaggio da una dimensione
individuale ad una collettiva.
Si passa infine ad una terza fase dove vengono presentate le regole del nido utilizzando delle
vignette con dialoghi divertenti e chiari su varie situazioni che spesso si verificano nel quotidiano,
seguiti dalla spiegazione e motivazione al rispetto della regola.
Viene quindi esplicitato il patto pedagogico nido/famiglia.
Si è vista la necessità di ripetere la stessa tipologia di assemblea con i genitori già iscritti e non
solo con quelli nuovi proprio per avere una maggiore condivisione e partecipazione.
Nell'assemblea di dicembre si riportano su di un cartellone le regole scritte durante l'assemblea
di inizio anno scolastico raggruppandole per tematiche. Si guardano insieme, proponendo una
riflessione sull'importanza delle regole, sull'esperienza “nido” e di come cambia la prospettiva
quando si passa dal singolo al gruppo.
Si mettono in evidenza similitudini e differenze tra i due gruppi di genitori (i nuovi iscritti e quelli
dell'anno precedente).
Si propone una drammatizzazione delle vignette da parte dei genitori evidenziando come sia
fondamentale che anche gli adulti si diano delle regole da rispettare.
Questo innovativo approccio al rapporto nido e famiglia e la programmazione sono volte a
promuovere l'importanza di lavorare sull'autoregolazione; questa capacità di modulare il
comportamento in relazione alle richieste cognitive, emotive e sociali, di avere padronanza di se
stessi, di regolare il proprio comportamento in base agli obiettivi, di essere più indipendenti
dall'ambiente, di affrontare situazioni nuove dove non è conveniente agire d'impulso o secondo
schemi pre-appresi. Un ambiente sicuro e prevedibile prepara il bambino ad essere più libero.
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PROGETTO CONTINUITA' EDUCATIVA CON LA SCUOLA MATERNA :
introduzione alla lingua inglese
Creare una continuità educativa tra due scuole su stili didattici e nelle occasioni di
apprendimento, negli incontri e nelle relazioni può garantire un inserimento sereno dei bambini in
un ambiente nuovo per questo il l progetto di continuità educativa di questo anno scolastico
prende spunto dal «Corso di Alfabetizzazione» di Inglese proposto alle maestre delle Scuole di
Infanzia e dei Nidi della nostra direzione didattica Media Valbisagno.
L'inserimento di una seconda lingua nelle scuole trova coerenza sia nelle teorie psico-linguistiche
e pedagogiche recenti, che sostengono quanto sia facilitato l'apprendimento simultaneo di più
sistemi linguistici in età precoce, sia nel testo della Riforma del sistema Scolastico che sottolinea
l'importanza per sollecitare anche la flessibilità cognitiva e creare sempre più individui che
diventino cittadini del mondo.
Sono state progettate delle attività in lingua che vengono proposte con cadenza settimanale ai
bambini sia della materna che del nido per un primo approccio alla lingua.
Tali attività sono scandite da modalità e ritmi ben precisi da svolgere durante la lezione. Questo
per acquisire sicurezza e garantire strategie di familiarità che sono importanti in questa fase nella
vita di ogni bambino.
Durante l'ora di Inglese i bambini cantano canzoncine in lingua e la maestra propone un testo,
letto in lingua inglese, dal quale poi sono estrapolati semplici vocaboli che riguardano i numeri, i
colori, i giorni della settimana e il corpo umano facilmente memorizzabili. Le canzoncine che
fanno da contorno a questa attività sono le Super Simple Song da tempo strumento collaudato in
altre scuole dell'infanzia con successo.
Il libro conduttore delle attività sarà invece «Il piccolo bruco mai sazio» ovvero « The little very
hungry caterpillar» di Eric Carle che farà da sfondo per tutto l'anno scolastico all'apprendimento
di concetti semplici che riguardano la settimana, i colori e le parti del corpo.
Lo studio dello schema corporeo sarà poi approfondito con un disegno del corpo umano a
grandezza naturale e delle flashcards che verranno utilizzate per individuare le parti del corpo.
A partire dal mese di febbraio, come di consueto, inizieranno le visite alla Scuola Materna dove
verranno condotti i bambini del nido che verranno successivamente smistati: una parte in classe
per familiarizzare con i compagni e con l'ambiente nuovo . L'altra parte attuerà con il gruppo dei
più grandi il Laboratorio di Inglese. Questo momento sarà un momento di condivisione e gioco
importante. Si tiene in considerazione la spontaneità dell'apprendimento e l'alta ricettività e del
bisogno di coinvolgimento emotivo e corporeo dei bambini di questa età.
Direzione Scuola e Politiche Giovanili
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