Artrite psoriasica

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ARTRITE PSORIASICA
L’ARTRITE PSORIASICA
L’artrite psoriasica è una patologia infiammatoria cronica caratterizzata da dolore, tumefazione e
rigidità a carico delle articolazioni,infiammazione di legamenti e tendini e ridotta funzionalità fisica.1
L’artrite psoriasica è, a tutti gli effetti, un’entità clinica distinta dall’artrite reumatoide caratterizzata da determinate manifestazioni
cliniche e per lo più da assenza di fattore reumatoide. Fino al 30% delle persone affette da psoriasi presenta anche artrite
psoriasica, che può causare grave compromissione articolare e comportare un più alto rischio di malattia cardiovascolare.2
Esistono varie forme di psoriasi, la più comune delle quali è la psoriasi a placche (o volgare), che costituisce circa l’80% di tutti i
casi. La psoriasi volgare è la principale forma di psoriasi associata all’artrite psoriasica. Tuttavia, anche la psoriasi pustolosa, la
psoriasi inversa e la psoriasi guttata possono presentarsi in associazione ad artrite psoriasica.2
CAUSE E FATTORI DI RISCHIO
DIAGNOSI
L’eziologia dell’artrite psoriasica non è nota. Benché nella
sua insorgenza possano essere implicati fattori ambientali, la
malattia ha anche una forte componente genetica: le persone
che soffrono di artrite psoriasica hanno un familiare affetto
da psoriasi o artrite psoriasica.2 Questo dato interessa fino
al 40% dei casi di artrite psoriasica, il che è indicativo di una
predisposizione familiare allo sviluppo della malattia.4
L’artrite psoriasica può inoltre essere scatenata da un’infezione
che attiva il sistema immunitario.
La psoriasi non è di per sé una malattia infettiva, ma la
componente artritica potrebbe essere innescata, ad esempio,
da un’infezione della gola causata da streptococco.4
L’artrite psoriasica colpisce in egual misura uomini e donne e
l’età media di insorgenza è compresa tra 30 e 50 anni, anche
se può manifestarsi sin dall’infanzia.1
Al momento non esistono parametri di laboratorio specifici
per la diagnosi dell’artrite psoriasica, che viene effettuata sulla
base della sintomatologia e dell’anamnesi medica del paziente
ed escludendo altre patologie. I criteri diagnostici originali di
Moll e Wright sono i più semplici e quelli utilizzati con maggiore
frequenza:
• artrite infiammatoria (artrite periferica e/o sacroileite o spondilite)
• presenza di psoriasi
• assenza di positività ai test su siero per il fattore reumatoide.
Più recentemente sono stati definiti i criteri CASPAR per le
diagnosi di artrite psoriasica che prendono in considerazione
la presenza di artrite, spondilite o entesita, i seguenti parametri
sulla base del loro punteggio:6
- Psoriasi (in corso, riferita e diagnosticata in precedenza, in
un parente di 1° e 2°)
- Lesioni alle unghie
- Fattore reumatoide negativo
-Dattilite
- Alterazioni radiografiche
Per l’esame delle articolazioni è anche possibile sottoporre
i pazienti a radiografie, ecografie o altri esami di imaging
quali la Risonanza Magnetica. Nelle persone affette da artrite
psoriasica questi esami evidenziano spesso la presenza di
infiammazione o di aree di erosione ossea o di crescita di
nuovo tessuto osseo, con margini scarsamente definiti.
MANIFESTAZIONE CLINICA
Esistono cinque forme di artrite psoriasica.5
• Artrite simmetrica: è simile all’artrite reumatoide, anche se
si manifesta con sintomi spesso più lievi e un più basso grado
di deformità articolare. è generalmente caratterizzata da un
interessamento bilaterale e simmetrico delle articolazioni.
• Artrite asimmetrica: può coinvolgere varie articolazioni,
soprattutto ginocchio, caviglia, polso. Non vi è un
interessamento bilaterale, ma una distribuzione asimmetrica;
molto frequente è la presenza di dattilite, ovvero le dita delle
mani e dei piedi possono assumere il caratteristico aspetto
“a salsicciotto”.
• Artrite delle articolazioni interfalangee distali (DIP):
interessa le articolazioni delle dita delle mani e dei piedi più
vicine all’unghia. Questa forma di artrite psoriasica può essere
confusa con l’artrosi, ma si distingue da quest’ultima per le
alterazioni ungueali come il fenomeno del “pitting” (lesioni a
carattere puntiforme) o l’onicolisi (distacco del letto ungueale).
• Spondilite: la spondilite è associata all’artrite psoriasica.
L’infiammazione, che causa dolore e rigidità, interessa la
colonna vertebrale e il bacino. I pazienti possono inoltre
presentare malattia periferica a carico delle articolazioni di
mani, braccia, gambe e piedi.
• Artrite mutilante: è una forma grave, deformante ed erosiva
di artrite psoriasica che interessa meno del 5% dei pazienti.
I principali siti dell’infiammazione sono le piccole articolazioni
di mani e piedi, benché siano frequenti anche sintomi a livello
del rachide cervicale e della regione sacrale.
Celgene, novembre 2015
TERAPIE DISPONIBILI
Le opzioni terapeutiche per l’artrite psoriasica sono volte a
ridurre il dolore e l’infiammazione a carico delle articolazioni e a
migliorare le condizioni della cute.
Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS): attualmente
rappresentano l’opzione terapeutica di prima linea.
Alleviano rapidamente il dolore e la rigidità, ma in un gran
numero di casi non offrono un sollievo completo e non hanno
effetti sulle manifestazioni cutanee della malattia.7
Farmaci anti-reumatici che modificano la malattia
(DMARD, disease-modifying anti-rheumatic drugs): sono
indicati per il trattamento dell’artrite psoriasica da moderata a
grave o a carattere refrattario.
La terapia con DMARD può essere avviata nei casi di malattia
attiva, definita come una o più articolazioni tumefatte e
dolenti e/o almeno un’entesi dolente e/o almeno una dattilite
e/o dolore infiammatorio alla schiena e fattori prognostici
sfavorevoli, in particolare livelli elevati di reattanti di fase acuta,
evidenzeradiografiche di lesioni oppure segni extra-articolari
clinicamente rilevanti, nei pazienti che non rispondono ai FANS
entro tre mesi.7
Biologici: si tratta di proteine che agiscono bloccando l’attività
di un messaggero chimico nell’organismo. A differenza delle
terapie sistemiche convenzionali che esplicano un’azione più
generalizzata sulla funzione immunitaria, gli agenti biologici sono
diretti contro parti specifiche del sistema immunitario associate
alla malattia.7 Possono essere somministrati mediante iniezione
sottocutanea o infusione endovenosa.
COMPLICANZE ASSOCIATE ALL’ARTRITE PSORIASICA
PUNTI CHIAVE
• L’artrite psoriasica può manifestarsi in persone non affette
da psoriasi cutanea, in particolare se hanno familiari che
soffrono di psoriasi
• L’artrite psoriasica può avere un impatto significativo sulla
qualità di vita di una persona. Molti pazienti riferiscono
disturbi del sonno, difficoltà nell’usare le mani, camminare e
stare seduti o in piedi per lunghi periodi di tempo
• Se non trattata, l’artrite psoriasica può essere invalidante e
causare danni articolari irreversibili, pertanto è fondamentale
una diagnosi accurata e precoce
Le persone affette da artrite psoriasica sono esposte a
un più alto rischio di sviluppare altri disturbi quali:
• grave danno articolare: i pazienti con artrite psoriasica
possono sviluppare nel tempo artrite erosiva invalidante8
• affaticabilità: le difficoltà fisiche ed emotive causate
dall’artrite psoriasica possono indurre un senso di sfinimento
nei pazienti, riducendo la loro capacità lavorativa o la
loro capacità di svolgere altre attività.9 L’artrite psoriasica
può interferire anche con la qualità del sonno causando
affaticabilità.10
• malattia cardiovascolare: a causa dell’infiammazione
cronica, l’artrite psoriasica espone a un più alto rischio di
infarto cardiaco e ipertensione arteriosa, contribuendo allo
sviluppo di aterosclerosi.11
• obesità: esiste una forte correlazione tra psoriasi (presente
nella maggior parte dei casi di artrite psoriasica) e obesità.12
• sindrome metabolica: è presente nel 58% dei pazienti con
artrite psoriasica.13 Ipertensione e iperlipidemia sono state
associate all’artrite psoriasica.10
Bibliografia
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Celgene, novembre 2015
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