Ottica geometrica Propagazione per “raggi luminosi” (pennello di luce molto sottile) All’interno di un mezzo omogeneo la propagazione e’ rettilinea: i raggi luminosi sono pertanto rappresentati da tratti di retta Obs: natura ondulatoria Velocita’ di propagazione Nel vuoto In un mezzo materiale n: indice di rifrazione caratteristico del mezzo Dipendenza dalla frequenza esempio: vetro comune Legge della riflessione Il raggio riflesso giace nel piano di incidenza (piano definito da raggio incidente e normale) Angolo di incidenza e di riflessione uguali i = i’ Nessuna dipendenza dalla fequenza L’intensita’ del raggio riflesso dipende dalla natura dei due mezzi, dallo stato di polarizzazione del raggio incidente e dall’angolo di incidenza Legge della rifrazione il raggio rifratto giace nel piano di incidenza n1 sin i = n2 sin r Dipendenza dalla frequenza Dispersione della luce (divisione dei vari colori) rosso violetto Altri esempi di dispersione della luce Prisma Lamina a facce parallele Regola fondamentale: reciprocita’ dei cammini ottici (in presenza di un numero qualsiasi di riflessioni o rifrazioni) “riflessione totale” Sorgenti luminose e immagini In particolari casi I raggi uscenti dalla sorgente, dopo aver passato un sistema ottico (costituito da specchi, lenti, prismi, etc) vanno a convergere in un unico punto (immagine reale) sorgente Sistema ottico Immagine reale I raggi, dopo aver passato il sistema ottico, divergono ma sembrano provenire tutti da un unico punto (immagine virtuale) Immagine virtuale sorgente Sistema ottico Solo particolari sistemi ottici creano immagini (reali o virtuali) Specchio piano L’immagine si trova al di la’ dello specchio, in posizione simmetrica rispetto lo specchio L’oggetto immagine ha la stessa forma, stessa dimensione (fattore di ingrandimento =1), ma inversione destra-sinistra Nessuna dipendenza dalla frequenza: assenza di aberrazioni cromatiche negli specchi Esempio: specchio sferico concavo Asse ottico Tutti i raggi paralleli all’asse ottico vengono riflessi passando per un unico punto (F) a distanza R/2, detto “fuoco” Immagine di uno specchio sferico concavo I caso: oggetto posto a distanza maggiore del fuoco L’immagine e’ reale e capovolta II caso: oggetto posto a distanza minore del fuoco oggetto immagine virtuale specchio L’immagine e’ virtuale, diritta e ingrandita Specchi sferici convessi Immagine L’immagine e’ sempre virtuale, rimpicciolita, diretta Lenti Raggi entranti paralleli Doppio prisma Raggi uscenti paralleli Per far convergere i raggi: ad esempio inclinazione diversa Lente sferica (inclinazione diversa in ogni punto) Raggio di curvatura R2 Raggio di curvatura R1 Lente: mezzo trasparente, omogeneo, separato dal mezzo circostante da due superfici, generalmente sferiche Lente biconvessa: convergente asse ottico fuoco (reale) piano della lente f (distanza focale) Lente biconcava (divergente) Fuoco (virtuale) Raggi di curvatura R1 e R2 < 0 Relazione fondamentale (per lenti sottili) Distanza focale Indice di rifrazione del materiale della lente Raggi di curvatura superfici 1 e 2 Tipi di lenti convergente divergente Punti coniugati Lente convergente Relazione fondamentale Convenzione Lente divergente Costruzione immagine Lente convergente immagine (reale) oggetto Con l’oggetto posto oltre il fuoco (p>f) L’immagine e’ reale e capovolta Obs: Reversibilita’: scambio oggetto-immagine Lente convergente Con l’oggetto posto tra fuoco e lente (p<f) l’immagine e’ virtuale, diretta e ingrandita (lente di ingrandimento) Fattore di ingrandimento lineare Potere delle lenti D = potere diottrico Unita’ di misura: diottria = m-1 Esempio: cristallino dell’occhio Obs: Sistemi di piu’ lenti accostate Il sistema totale ha una distanza focale f tale che D = D1+D2 Obs: La regola vale sia per lenti convergenti che divergenti (col segno opportuno dei poteri diottrici) Visione: processo con cui ogni punto luminoso viene rilevato come distinto oggetto Sistema ottico Immagine puntuale su opportuno schermo Mappa oggetto -> immagine Lettura immagine Problema fondamentale: messa a fuoco di oggetti a distanze diverse Esempio: immagine reale non posta sullo schermo (non “a fuoco”) Possibili alternative: Spostamento dello schermo Spostamento della lente, in modo da far cadere l’immagine sullo schermo Modifica delle proprieta’ della lente, senza spostare ne’ lente ne’ schermo Analogia tra occhio e macchina fotografica Potere diottrico occhio Docchio Dcornea Dcristallino fissa variabile 22 diottrie 23-33 diottrie 45-55 diottrie Range di visione Punto remoto Punto prossimo Ampiezza di accomodamento Esempio: bambino con buona vista Difetti principali della vista miopia ipermetropia presbiopia Presbiopia Miopia Esempi lenti correttive : a) miopia Esempio: punto remoto 1m (oggetti piu’ lontani non vengono messi a fuoco) La lente (divergente) deve “portare” gli oggetti all’infinito ad una distanza di 1m La lente divergente deve percio’ avere –1 diottria Correzione della miopia con una lente divergente L’effetto della lente (divergente) e’ di spostare il punto all’infinito ad un punto vicino b) ipermetropia Esempio: punto prossimo 1m (oggetti a distanza minore non vengono messi a fuoco) Per leggere, teniamo tipicamente il foglio a 25 cm. La lente (convergente) deve percio’ creare un’immagine virtuale del foglio ad 1m La lente correttiva deve percio’ avere 3 diottrie lente L’effetto della lente e’ di “spostare” un punto vicino ad una distanza maggiore (oltre il punto prossimo) Terapia Laser Rimodellatura superficie cornea Rimodellatura interno cornea