la voce in senso psicobiologico 1 Silvia Magnani www.nuovaartec.it pensate a un crocevia 2 la via alimentare digestiva le vie aeree Silvia Magnani www.nuovaartec.it occorre fare una scelta 3 devo decidere se respirare o ingoiare Nello stesso tratto anatomico coesistono non due ma 4 funzioni mangiare vocalizzare parlare stabilizzare n senso posturale Silvia Magnani www.nuovaartec.it evidente che la situazione è complessa 4 ogni funzione interferisce profondamente sull’altra ciascuna deve essere perfetta perché la voce sia perfetta Silvia Magnani www.nuovaartec.it entriamo a fondo….. 5 se si tratta di un sistema complesso occorre che in esso vi siano dei «regolatori» un regolatore di flusso è uno sfintere Silvia Magnani www.nuovaartec.it sfintere….. 6 esistono sfinteri che fanno solo gli sfinteri e sfinteri che fanno il doppio lavoro esistono sfinteri anatomici e sfinteri funzionali tieni in memoria Silvia Magnani www.nuovaartec.it ora pensiamo all’aria 7 hai mai sentito parlare di Prana? Silvia Magnani www.nuovaartec.it 8 mettiamo che l’atto respiratorio sia un modo semplice per immettere energia e che la espirazione sia un modo altrettanto semplice per far uscire da noi aria Silvia Magnani www.nuovaartec.it 9 riflettiamo su quel da noi……… Silvia Magnani www.nuovaartec.it 10 l’apparato respiratorio è qualcosa che si mette in mezzo tra l’energia universale e l’individuo ma non solo, l’apparato vocale è qualcosa che sulla via del ritorno di ciò che, immesso, ora deve uscire, è in grado di rendere vibrante ciò che prima era muto Silvia Magnani www.nuovaartec.it ma cosa accade allora 11 che l’aria in uscita porta con sé ciò che noi siamo o meglio… una vibrazione che allude/significa/racconta ciò che noi siamo Silvia Magnani www.nuovaartec.it meraviglioso! 12 la voce è la trasformazione in energia vibrante dell’aria che ci fa vivi e, nel mondo, porta la testimonianza della nostra esistenza. Conoscete l’etimologia della parola martire ? Silvia Magnani www.nuovaartec.it vi ricordate gli sfinteri? 13 bene, allora immaginiamo che gli sfinteri siano i diaframmi che separano la nostra anima dal mondo, cioè quelle strutture che regolano la fuoriuscita dell’aria che, vibrante, dice di noi. Silvia Magnani www.nuovaartec.it ma quanti ce ne sono? 14 innanzitutto le labbra……. è lo sfintere più esterno, visibile, mimicamente attivo esso partecipa alla fonazione alla fonoarticolazione alla alimentazione attento! non alla stabilizzazione Silvia Magnani www.nuovaartec.it 15 poi il velo palatino non è proprio un vero sfintere interno/esterno, più che altro veicola e indirizza esso partecipa alla fonazione fonoarticolazione deglutizione Silvia Magnani www.nuovaartec.it poi c’è lei, la regina, la laringe 16 ecco uno sfintere davvero attivo alla laringe competono tutti e 4 i compiti. Silvia Magnani www.nuovaartec.it la doppia vita della laringe 17 Silvia Magnani www.nuovaartec.it le 4 personalità della laringe 18 in ordine di utilità in ordine inverso di forza spesa canalizzatore canalizzatore separatore organo vibrante stabilizzatore separatore organo vibrante stabilizzatore Silvia Magnani www.nuovaartec.it 1. riflessioni sulle emozioni 19 Silvia Magnani www.nuovaartec.it perché le emozioni... 20 La funzione delle emozioni è semplificabile nell’induzione di un’attivazione che ha come obiettivo la preparazione dell’organismo a far fronte a una situazione emotigena Silvia Magnani www.nuovaartec.it prepararsi all'emergenza 21 Le reazioni di “emergenza”, quali la paura, la collera, e in generale tutte quelle caratterizzate da eccitamento, si accompagnano a un arousal (livello di attivazione) alto che garantisce una risposta pronta e dotata di alta carica energetica Silvia Magnani www.nuovaartec.it obiettivo: sopravvivere 22 La reazione di emergenza è caratterizzata principalmente da aumento della gittata e della frequenza cardiaca, vasocostrizione cutanea e viscerale associata a vasodilatazione nel distretto muscolare, incremento dell’attività delle ghiandole sudoripare, diminuzione della secrezione salivare. Silvia Magnani www.nuovaartec.it 23 le emozioni come la tristezza sono caratterizzate da un basso livello di attivazione e inducono alla riduzione del movimento, del tono posturale, dell’attenzione Silvia Magnani www.nuovaartec.it una necessità: comunicare lo stato d'animo prima e oltre il linguaggio 24 canali privilegiati di comunicazione delle emozioni o o o mimico facciale posturale vocale Silvia Magnani www.nuovaartec.it 25 Le emozioni primarie sono caratterizzate da un “programma facciale” quasi completamente innato, che configura espressioni mimiche tipiche di ciascuno stato emotivo discreto. Tale espressione avrebbe quindi il carattere della universalità e si configurerebbe come evento transculturale. Silvia Magnani www.nuovaartec.it 26 Paul Ekman Silvia Magnani www.nuovaartec.it 27 anche il riconoscimento vocale dello stato emozionale non presenta difficoltà e viene perfezionato nel corso della vita (è più facile riconoscere che "riprodurre" un'emozione) Silvia Magnani www.nuovaartec.it 2. antropologia vocale 28 ENERGIA Silvia Magnani www.nuovaartec.it il mantice 29 la cultura orientale e l’ebraica utilizzano una sola parola (rispettivamente prâna e rùah) per significare aria, vento, fiato, respiro, anima e spirito, ben evidenziando l’appartenenza dell’uomo alla natura e il suo essere pervaso dal medesimo soffio vitale. Silvia Magnani www.nuovaartec.it Il profeta Elia 30 Silvia Magnani www.nuovaartec.it La sura 96 31 Maometto e Gabriele Silvia Magnani www.nuovaartec.it 32 Dal punto di vista antropologico vocale il mantice è il garante dell’energia, la fonte dell’aria necessaria alla nascita del segnale glottico se fatta fluire o il fulcro della stabilizzazione posturale se trattenuta Silvia Magnani www.nuovaartec.it in relazione all'emozione variano 33 Qualità della presa aerea, cioè settore del torace interessato all’espansione, partecipazione o meno del diaframma. Profondità della stessa, strettamente correlata al primo parametro, poiché diverse modalità di espansione toracica determinano differenti volumi di aria inalata. Ritmo di rifornimento, la durata della pausa tra un atto e l’eltro. Silvia Magnani www.nuovaartec.it Attento ….! 34 L’allerta attenzionale prolungata determina, quasi obbligatoriamente, inspirazioni rapide, profonde, di tipo toracico medio e alto, spesso associate a cambi posturali in estensione del tronco e del capo, con una tendenza a «trattenere» al fine di stabilizzare posturalmente per resistere all’attacco Silvia Magnani www.nuovaartec.it 35 L’appoggio dell’attenzione su un oggetto, dopo che essa è rimasta per qualche secondo sospesa, produce espirazione prolungata e profonda, così che la detensione della muscolatura corporea può trovare nel lento ritorno alla situazione di equilibrio del torace un correlato autopercettivo consonante. Silvia Magnani www.nuovaartec.it 36 Le emozioni positive a dominanza trofotropica sono caratterizziate da detensione muscolare (non occorre stabilizzare). La presa aerea in questo caso è spesso a prevalenza diaframmatica, profonda ma non rapida. Tale modalità di rifornimento incrementa il livello di autopercezione del soggetto, che può quindi rivolgere su se stesso l’attenzione, cogliendo nella loro pienezza le sensazioni di competenza e benessere che accompagnano lo stato emozionale Silvia Magnani www.nuovaartec.it 37 Le emozioni violente sono caratterizziate da tensione muscolare e da impossibilità alla discesa del diaframma. La presa aerea in questo caso è poco profonda e rapida. Tale modalità di rifornimento incrementa la stabilizzazione del tronco e immobilizza o prepara allo scatto, l’attenzione è rivolta all’esterno, l’autopercezione diminuisce Silvia Magnani www.nuovaartec.it 38 le situazioni di concentrazione composta e silenziosa si accompagnano a riduzione dei movimenti corporei, a inspirazioni profonde ed energizzanti seguite da sospensioni a mantice espanso in eutonia muscolare Silvia Magnani www.nuovaartec.it Lasciami pensare 39 Momenti di concentrazione intensa possono accompagnarsi a situazioni di sospensione piena a laringe aperta Silvia Magnani www.nuovaartec.it attenzione 40 modificare la respirazione ha effetti diretti sullo stato emozionale e sul livello di attenzione così come aprire o chiudere la glottide Silvia Magnani www.nuovaartec.it respirare 41 profondamente, lentamente, ritmicamente • • • concentra l'attenzione riduce l'arousal inibisce l'attivazione Silvia Magnani www.nuovaartec.it 3. antropologia vocale 42 SEPARARE E RIU NIRE Silvia Magnani www.nuovaartec.it sfinteri funzionale e sfinteri anatomici 43 labbra velo palatino laringe Silvia Magnani www.nuovaartec.it la funzione primaria delle labbra 44 esse sono il principale artefice del contenimento endorale del cibo, collaborando con la lingua (impastamento) e con i denti (triturazione) alla preparazione del bolo. Silvia Magnani www.nuovaartec.it 45 La sollecitazione alimentare, che le labbra subiscono sin dall’alba della vita, rende ragione dell’importante funzione che esse svolgono nella vita relazionale. Silvia Magnani www.nuovaartec.it 46 esse inoltre rappresentano all'esterno il soggetto e disegnano sull'interfaccia verso il mondo le emozioni e i pensieri Silvia Magnani www.nuovaartec.it 47 manifestano le emozioni del soggetto facendole, per così dire, affiorare alla superficie del viso e collaborano alla costruzione di schemi gestuali condivisi e formalizzati, che vengono così “esposti”. Silvia Magnani www.nuovaartec.it 48 Vale la pena ricordare che nel bambino che non presenta un’adeguata evoluzione della deglutizione e le cui labbra sono, per così dire, interamente “dedicate” alla funzione alimentare, la funzione mimica del viso appare immatura. Le labbra permangono dischiuse, estroflesso l’inferiore, retratto il superiore, le pieghe naso-labiali spianate così che il piccolo si presenta ipomimico. Silvia Magnani www.nuovaartec.it 49 permettono poi di dare suono ai fonemi del linguaggio e di esprimere compiutamente, digitalmente, irrevocabilmente il pensiero Silvia Magnani www.nuovaartec.it 50 trasformano la voce in linguaggio, esse cioè partecipano alla modalità di trasmissione socialmente più efficace dei contenuti di pensiero, disambiguandoli e determinandoli semanticamente Silvia Magnani www.nuovaartec.it 51 emozioni ad "alta definizione" sono veicolate dalle labbra e dalla mimica associata degli occhi e del sopraciglio Silvia Magnani www.nuovaartec.it La molteplice vita della laringe 52 1. Funzione di canalizzazione 2. Funzione sfinterica separatrice È la seconda funzione propriamente ad vitam, mediante la quale la laringe provvede a separare l’ambiente interno da quello esterno, isolando il mantice. La laringe in questa modalità di funzionamento si chiude “per rimanere” chiusa, creando un ostacolo a qualsiasi passaggio e innalzando la pressione sottoglottica. 3. Funzione sfinterica stabilizzatrice E’ la funzione che rende possibile il parto, la eiaculazione, la defecazione e l’attivazione di una fora a fulcro tronco. 4 . Funzione vibrante. Più raffinata, è la funzione più complessa. In questa seconda modalità di utilizzo la laringe si chiude ma…per farsi subito riaprire. La sua chiusura è quindi volutamente temporanea ed è finalizzata non alla separazione degli ambienti che sono posti sotto e sopra il suo piano, quanto piuttosto alla messa in vibrazione dell’aria in uscita Silvia Magnani www.nuovaartec.it 53 Le funzioni sfinteriche separano l’interno dall’esterno, la funzione vibrante fa sì che l’interno (i pensieri, le emozioni, ecc.) possa trovare un’uscita verso l’esterno ed essere “messo in comune”. Le funzioni sfinteriche provvedono a una chiusura salda, sicura, prolungata. La funzione vibrante attua invece un’adduzione dolce, facilmente superabile, “elastica”, così come è necessario per l’instaurarsi di un ciclo vibratorio (fatto di adduzioni seguite da immediate riaperture). Silvia Magnani www.nuovaartec.it 54 addurre con forza le corde vocali e mantenere chiusa la glottide enfatizza la separazione tra ambiente interno ed esterno, rinforza il trattenimento dell'aria inspirata nei polmoni e.... disattende la vita Silvia Magnani www.nuovaartec.it 4. antropologia 55 IL PIACERE D ELL' AU T OP ER CE Z I ON E Silvia Magnani www.nuovaartec.it 56 senza il piacere alimentare il bambino non si cimenterebbe nel vocalizzo senza il piacere circolare generato dalla successione di sensazioni acustiche e propriocettive la comunicazione vocale non si affermerebbe Silvia Magnani www.nuovaartec.it 57 la comunicazione vocale e linguistica nasce da un atto propriamente “estetico”, cioè datore di sensazioni piacevoli, e allo stesso tempo vitale. Silvia Magnani www.nuovaartec.it 5. antropologia vocale 58 AGIRE VOCALIZ Z AN D O Silvia Magnani www.nuovaartec.it 59 Ogni suono prodotto, ogni parola detta si qualifica sotto tutti gli aspetti come atto. Parlare e vocalizzare quindi è agire in senso proprio, cioè produrre delle azioni che incidono sul mondo, sull’ascoltatore e sul parlante stesso. Silvia Magnani www.nuovaartec.it 60 senza questa precomprensione non esisterebbe l'uso magico della parola e della voce Silvia Magnani www.nuovaartec.it antropologia 61 RECU P ERO D I N OZION I FIS IOLO G IC H E Silvia Magnani www.nuovaartec.it postura 62 l'equilibrio tra muscoli antagonisti permette la modificazione posturale a basso costo lo stato di allerta induce ipertono estensorio riduzione del tono dell'umore induce atteggiamento flessorio Silvia Magnani www.nuovaartec.it glottide 63 il tono adduttorio risente dell'attivazione emozionale e del grado di attenzione la postura nel collo della laringe risente dell'adattamento della postura generale allo stato emozionale e attenzionale del soggetto Silvia Magnani www.nuovaartec.it 64 adduzioni cordali salde ma non forzate con ampio superficie di contatto bordo a bordo generano sensazioni di consonanza estese al torace e alla muscolatura somatica del tronco, incrementando il livello di propriocezione Silvia Magnani www.nuovaartec.it 65 ogni sistema biologico è dotato di incostanza funzionale la frequenza fondamentale è caratterizzata da variabilità Silvia Magnani www.nuovaartec.it vocal tract 66 un allungamento del vocal tract genera un ampliamento di tessuto armonico, con potenziamento delle componenti più gravi dello spettro, all’opposto una riduzione di lunghezza porta con sé un impoverimento timbrico una riduzione del tono di parete produce un effetto genericamente scurente e in parte ottundente un incremento di rigidità provoca invece un potenziamento delle formanti acute, con incremento della penetranza vocale, all’aumento di rigidità si associa anche una dispersione frequenziale con perdita di regolarità dello spettro e insofferenza percettiva. Silvia Magnani www.nuovaartec.it 67 Emozioni ad alta attivazione, tra tutte la collera, si accompagnano abitualmente a incremento della rigidità di parete del vocal tract e, spesso, ad ampliamento dell’apertura orale Silvia Magnani www.nuovaartec.it 68 La paura è anch’essa caratterizzata da un incremento di rigidità di parete, con conseguente dispersione frequenziale nella zona acuta dello spettro. Ad essa si accompagna però spesso un sollevamento improvviso del piano glottico Silvia Magnani www.nuovaartec.it Che paura! 69 Uno spavento genera una inspirazione rapida, rumorosa, immediata, quasi sempre realizzata dal torace medio e superiore Silvia Magnani www.nuovaartec.it 70 Seguita da un grido, ad alta intensità e a elevata frequenza Silvia Magnani www.nuovaartec.it 71 Le emozioni a bassa attivazione si caratterizzano per tono di parete regolare o ridotto, eventuale modesto abbassamento del piano glottico e rilassatezza del vocal tract anteriore, che ben si esprime nella dolcezza (tenerezza) e nella riduzione di forza (tristezza) della articolazione fonemica. La voce prodotta con tale accoppiamento risonanziale è piacevole all’ascolto dal punto di vista dell’apprezzamento della qualità dello spettro e non necessita una spesa cognitiva elevata Silvia Magnani www.nuovaartec.it 72 Le emozioni ad alta attivazione sono spesso accompagnate da ritmo interno dell’eloquio rapido. La rabbia, in modo particolare, rispecchia l’elevata attivazione trofotropica anche nella velocità globale del parlato e nella riduzione delle pause, spesso associati a contenimento anche della durata della frase Silvia Magnani www.nuovaartec.it 73 Il disprezzo, emozione correlata strettamente alla collera, si accompagna invece a un rallentamento del flusso verbale, probabilmente attuato al fine primario di evidenziare i singoli elementi lessicali e sintattici, nella enfatizzazione della loro articolazione fonemica, della quale viene incrementata la forza e la precisione Silvia Magnani www.nuovaartec.it