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l’ingegneria apre all’innovazione
COMPANY PROFILE
l’ingegneria apre all’innovazione
Opengineering è la Società d’Ingegneria presente a Roma
stituiscono uno Staff altamente qualificato, che grazie al pro-
che si colloca fra le maggiori realtà nell’ambito della Proget-
prio know-how specialistico ed all’impiego dei più avanzati
tazione di Impianti Tecnologici, della Direzione Lavori e dei Col-
strumenti informatici e delle più moderne tecnologie opera
laudi. E’ iscritta all’OICE, l’Associazione di categoria aderente
garantendo al cliente la piena soddisfazione ed il raggiungi-
a Confindustria che rappresenta le organizzazioni italiane di
mento degli obiettivi prefissati.
Ingegneria, Architettura e Consulenza Tecnico-Economica.
Negli anni la Società ha saputo ottimizzare la propria orga-
La realtà lavorativa aziendale è quella dello sviluppo di proget-
nizzazione dotandosi di una gestione efficiente, di strutture
ti complessi sia a livello nazionale che internazionale per tutti i
idonee e di competenze adeguate. Oggi pertanto si propone
clienti che desiderino realizzare una progettazione impiantisti-
come realtà che garantisce affidabilità non solo ai propri di-
ca impeccabile e sicura. Essendo in grado di soddisfare tutte
pendenti e collaboratori ma anche a tutti i propri clienti.
le esigenze e potendo contare su professionalità specifiche ed
L’Azienda si distingue per la sua cultura lavorativa impronta-
evolute, ciascun progetto viene gestito in virtù sia della conso-
ta alla professionalità e alla gestione intelligente, in cui una
lidata esperienza maturata a partire dai progetti realizzati che
flessibile organizzazione garantisce elevate performance ed
delle competenze sviluppate al proprio interno.
il mantenimento e miglioramento costante del proprio stan-
Gli Ingegneri ed i Professionisti che animano la società co-
dard qualitativo.
3
Company Profile
Mission
rafforzare e stabilizzare il posizionamento societario nell’ambi-
La società è attiva nel campo della Progettazione degli Im-
to del mercato di riferimento e divenire quindi una delle più
pianti Elettrici, Meccanici e Speciali, nell’ambito della Sicurez-
affermate Società d’Ingegneria a livello nazionale.
za Antincendio e del Risparmio Energetico. A ciò si affiancano
Questa ambizione si fa concreta già oggi poiché Opengine-
i servizi offerti a supporto della progettazione quali Direzione
ering ha ottenuto la riduzione dei tempi destinati alla graficiz-
Lavori, Project Management, Gestione della Manutenzione,
zazione grazie all’impiego di strumenti hardware e software
Collaudi e Consulenze Tecniche.
avanzati, raggiungendo così una sempre crescente indipen-
Opengineering si prefigge l’obiettivo di fornire un supporto
denza progettuale.
ingegneristico evoluto affrontando la progettazione tecnolo-
Ovviamente la logica del miglioramento continuo, applicata
gica con l’ausilio di tutti i servizi globali in ottemperanza alla
a tutti i propri processi interni, ne consente il loro aggiorna-
soddisfazione delle esigenze del cliente.Siamo in grado di
mento e la loro ottimizzazione attraverso la definizione accu-
realizzare l’intervento progettuale in tutte le sue diverse fasi,
rata e condivisa delle attività, delle responsabilità e dei livelli di
dall’analisi dei requisiti, alla realizzazione del disegno fino alla
performance da conseguire.
consegna finale, adottando i più elevati standard di qualità
ed utilizzando sistemi informatici all’avanguardia.
Vision
4
Qualità
Opengineering segue gli standard prescritti dalla norma ISO
9001:2008 per la Gestione dei Sistemi di Qualità, applicandoli
Opengineering opera da sempre con l’ambizione di poter
a tutti i suoi processi sin dalla fase contrattuale e fino alla con-
divenire leader nella progettazione degli impianti tecnologi-
segna del progetto finito.
ci innovativi ed essere il riferimento costante nello sviluppo
Tutti i servizi offerti sono strutturati sulla base di processi che
di nuovi concept progettuali e di soluzioni tecnicamente
mirano alla gestione di tutte le attività progettuali ed organiz-
all’avanguardia.
zative in modo sistematico ed organico.
A tale scopo la società dedica sempre più energie e risor-
Il sistema di gestione per la qualità ISO 9001:2008 a cui si fa
se alla formazione ed all’aggiornamento costante delle sue
riferimento si propone l’obiettivo di garantire il raggiungimen-
professionalità. L’obiettivo è quello di consolidare e potenziare,
to dei risultati che soddisfino adeguatamente le esigenze dei
attraverso le proprie risorse, le competenze fondamentali per
clienti e le loro aspettative, nel rispetto dei requisiti di progetto.
Company Profile
Organizzazione
Opengineering presenta una struttura organizzativa flessibile
Opengineering struttura la propria organizzazione sulla base
ed integrata in cui all’unità di Direzione Generale fanno capo
di Unità Operative differenziate per tipologia di impianto. Cia-
le varie unità operative e gestionali che vengono affiancate
scuna unità a sua volta si compone di specifiche professiona-
dalle unità di supporto aziendale:
lità caratterizzate da ben definiti ruoli funzionali.
Questo modello organizzativo garantisce la massima flessibilità
■
Ufficio Legale
nel soddisfacimento dei requisiti di ciascun progetto, metten-
■
Amministrazione e Contabilità
do a servizio tutte le competenze di volta in volta necessarie.
■
Ufficio Commerciale
Ogni Unità Operativa è articolata nei seguenti ruoli funzionali:
■
Pianificazione e Controllo
Responsabile Progetto: provvede all’organizzazione lavora-
■
Project Management
tiva alla predisposizione delle verifiche di progetto multidisci-
■
Direzione Tecnica
plinari, ai controlli di conformità ed alla soluzione dei conflitti
■
Unità Operative: UOP Impianti Termofluidici, UOP Impianti
di competenza.
Elettrici, UOP Impianti Speciali, UOP Antincendio
Progettista Senior: provvede al dimensionamento, posizio-
■
Qualità e Sicurezza
namento e calcolo relativi ad opere e impianti di particolare
■
Sistemi Informativi
rilevanza, ne effettua la verifica e correzione per gli aspetti gra-
■
Segreteria
fici, geometrici, numerici e normativi nell’ambito della propria
■
Ufficio Acquisti
area specialistica.
Direzione Generale
Ufficio
Acquisti
Segreteria
Ufficio
Legale
Ammi.ne e
Contabilità
Ufficio
Commerciale
Pianificazione
Controllo
Project
Management
Direzione
Tecnica
Qualità
Sicurezza
Sistemi
Informativi
UOP
Termofluidico
UOP
Elettrotecnico
UOP
Imp. Speciali
UOP
Antincendio
5
Company Profile
Progettista Junior: provvede al dimensionamento, posiziona-
Settori Professionali
mento e calcolo relativi ad opere e impianti, ne effettua veri-
Opengineering vanta un know-how tecnico specialistico nei
fica e correzione per gli aspetti grafici, geometrici, numerici e
vari settori della progettazione impiantistica generale. In parti-
normativi nell’ambito della propria area tecnica.
colare le opere riguardano impianti complessi di tipo elettrico,
Disegnatore: provvede alla redazione degli elaborati grafici,
termofluidico e speciale e vengono realizzate ponendo una
ne effettua verifica e correzione sia per gli aspetti grafici e ge-
particolare attenzione a quelle che sono le innovazioni tecnolo-
ometrici che normativi.
giche di settore, per garantire la massima efficienza d’esercizio
Computista: provvede alla redazione dei computi e delle sti-
ed una agevole ed economica manutenzione post-collaudo.
me, ne effettua verifica e correzione sia per gli aspetti geome-
Di seguito vengono elencati i settori d’intervento.
trici e numerici che normativi.
Opengineering gestisce ciascun progetto nel suo intero ciclo
Termofluidico
di vita, assegnandovi un Project Manager che ne diviene il
■
Climatizzazione e ventilazione
referente organizzativo col compito di pianificare, schedulare
■
Idrico sanitari
le attività e monitorarne lo stato di avanzamento.
■
Depurazione e fognari
Il Project Manager lavora in accordo con il Responsabile Piani-
6
ficazione e Controllo che coordina tutti i progetti mantenendo
Elettrotecnico
traccia dei loro aspetti economici, affinché venga rispettato il
■
Forza motrice
budget di commessa e vengano monitorati costantemente i
■
Quadri elettrici
costi di progetto ed operate tutte le azioni necessarie al con-
■
Illuminazione
trollo degli stessi.
■
Tecnologici
Company Profile
Sicurezza Antincendio/Speciale
Sistema Informativo
■■
Rete Fonia-Dati
L’efficiente organizzazione interna è sostenuta dagli avanza-
■■
Audioallarme
ti strumenti informatici che Opengineering utilizza nel lavoro
■■
Antintrusione
di progettazione. Ciò ha consentito il raggiungimento di una
■■
Controllo Accessi
totale indipendenza progettuale a cui e’ stata aggiunta la ri-
■■
Videosorveglianza
duzione dei tempi destinati alla graficizzazione ed al calcolo
■■
Supervisione
a garanzia di maggior spazio destinato allo studio delle idee
■■
TV
e delle soluzioni innovative.
L’utilizzo di un Sistema Informativo adeguato agli standard
Servizi Offerti
qualitativi di settore permette ad ogni risorsa di poter disporre
sempre ed in tempo reale di tutte le
■■
Indagini di Mercato e Studi Preliminari
informazioni
■■
Studi di Fattibilità Tecnico-Economica
ed aggiornate allo
utili
■■
Studi di Project Financing
svolgimento profes-
■■
Studi di Valutazione Rischi
sionale dell’incari-
■■
Progettazione Preliminare, Definitiva, Esecutiva e Costruttiva
co progettuale.
■■
Construction Management
Il processo di pro-
■■
Analisi Prezzi, Computi Metrici e Stime
gettazione
■■
Project Management
sua interezza si av-
■■
Direzione Lavori
vale di una Piatta-
■■
Collaudi
forma Applicativa
■■
Supporto alle Gare d’Appalto
Integrata, impiega-
■■
Validazione dei Progetti
ta per organizzare
nella
Il controllo costante della dimensione finanziaria di
ogni commessa è supportato dai tools di reportistica e di riepilogo dei costi e dei ricavi che, grazie alle
molteplici funzionalità grafiche messe a disposizione, consentono di avere un’immediata e completa
visione dello stato economico del progetto.
e mantenere sotto
controllo tutte le fasi del progetto nel loro avanzamento e per
gestirne tutta la documentazione. Tale piattaforma è in grado
di gestire anche tutti gli strumenti applicativi tipici della progettazione ingegneristica, quali sono gli strumenti di calcolo,
quelli per la redazione dei disegni, la redazione dei computi e
delle relazioni tecniche.
Ogni attività necessaria allo svolgimento del progetto è inserita all’interno di un workflow strutturato che permette di avere
costantemente una chiara visione dello Stato del Progetto,
consentendo la pianificazione e programmazione delle attività, il controllo delle sue scadenze, l’allocazione delle risorse, la
gestione dei suoi costi.
7
OUTSTANDING PROJECTS
Residenza Adisu - Roma
L’Agenzia per il Diritto agli Studi Universitari nel Lazio, denomi-
ciascun locale, in modo da evitare il crearsi di sensazioni fa-
nata fino al novembre 2004 “Adisu” e poi ridefinita “Laziodisu”,
stidiose per gli occhi. Invece, l’illuminazione d’emergenza è
è l’ente che provvede ai sensi della legge regionale n.25/2003
stata ideata per attivarsi automaticamente nell’istante in cui,
alla attuazione degli interventi in materia di conferimento di
per una qualsiasi anomalia sulla rete pubblica dell’ente distri-
borse di studio, posti alloggio e contributi monetari. Essa ha
butore o sulla rete principale interna al complesso, dovesse
la propria sede legale in Roma e cinque sedi decentrate de-
venire a mancare l’illuminazione normale.
nominate “Laziodisu territoriali” le quali fanno riferimento alle
L’impianto elettrico generale fornisce l’alimentazione a tutti i
università statali, agli istituti universitari statali ed alle istituzioni
servizi di lavanderia, stireria, cucina, alle apparecchiature de-
per l’alta formazione artistica.
gli impianti tecnologici e a tutte le prese distribuite nel com-
Il progetto, con il quale si è intervenuti sulla sede territoriale
plesso. Per migliorare poi l’affidabilità degli impianti, ovvero
ADiSU di Roma-La Sapienza, è consistito nella realizzazione
per diminuire i tempi di disservizio e per aumentare il livello
di una residenza universitaria per complessivi 600 posti letto,
di sicurezza all’interno dell’intero complesso, è stato previsto
dotata di servizi comuni ed aule di studio, per una superficie
un sistema centralizzato di gestione e controllo degli impianti
residenziale complessiva di 9908mq ed una cubatura totale
elettrici.
di 59573mc. In particolare si è intervenuto su:
La rete fonia-dati è stata progettata secondo la tecnica del
■
n.120 stanze singole da 24,00 mq
cablaggio strutturato, mentre per l’impianto TV è stato previsto
■
n.192 stanze doppie da 28,80 mq
un sistema integrato di antenne per la ricezione di programmi
■
n.12 stanze per disabili da 38,40 mq
televisivi irradiati sia per via terrestre che per via satellitare, che
gestisce l’invio dei segnali televisivi captati alle diverse tipolo-
10
Tutti gli impianti elettrici e speciali sono stati progettati per as-
gie d’utenze.
sicurare il giusto grado di comfort ambientale sia agli ospiti
In merito all’impianto di rivelazione incendi, data la specificità
residenti che al personale ivi operante e per garantire che
dell’edificio, è stata prevista la protezione di tutte le zone ad
tutte le attività vengano svolte in totale sicurezza. In particolare
elevato rischio mediante l’installazione di rivelatori di tipo ot-
la progettazione è stata volta alla definizione delle seguenti
tico direttamente in ambiente. La sorveglianza è stata estesa
opere:
anche a tutti i locali tecnici ed alle cucine, ove è maggiore il
■
impianto elettrico
rischio d’incendi. La copertura antincendio è stata estesa an-
■
impianto d’illuminazione ordinaria e d’emergenza
che ai volumi interni ai controsoffitti, ai cavedi, ai contro pavi-
■
rete fonia/dati
menti, laddove cioè il passaggio degli impianti elettrici possa
■
impianto TV
innalzare il rischio di eventi indesiderati. La progettazione ha
■
impianto di rivelazione incendi
adottato un sistema modulare, flessibile e di facile ampliabi-
■
impianto TVCC
lità, basato sulle più avanzate tecnologie di settore, in grado
■
controllo accessi
di inviare segnalazioni di tipo ottico ed acustico alla centrale
■
impianto di protezione dalle scariche atmosferiche
d’allarme.
L’impianto d’illuminazione è stato pensato per garantire una
L’impianto TVCC, che è stato progettato, permette il controllo
corretta illuminazione confacente alla destinazione d’uso di
delle aree videosorvegliate 24h/24 ed è composto da:
Residenza Adisu
■
telecamere B/N ad alta sensibilità
■
scale
■
selettore ciclico di gestione dei segnali video, con tastiera
■
garage
operatore
■
corridoi
■
3 monitor per le postazioni di presidio
■
segreteria
■
video registratore time-lapse con velocità da 3h in real-time
■
locali del pian terreno
a 960h in time-lapse
L’impianto di protezione dalle scariche atmosferiche è stato
L’impianto per il controllo accessi è stato progettato per il con-
progettato con lo scopo di difendere l’intero complesso dai
trollo degli accessi mediante badge a testine magnetiche e si
pericoli derivanti dalle scariche atmosferiche e da quelli de-
compone pertanto di lettori di badge magnetici, concentra-
rivanti dai contatti accidentali con parti metalliche che nor-
tore per la gestione dei lettori, unità centrale di supervisione. I
malmente non sono in tensione, ma che potrebbero andare
locali che sono stati sottoposti all’impianto di controllo sono:
in tensione in caso di cedimento delle parti isolanti che pro-
■
teggono le apparecchiature elettriche.
porte d’accesso
SCHEDA TECNICA
OPERA
AnnO
PROgETTO imPiAnTi ElETTRiCi E SPECiAli
Azienda per il Diritto allo Studio Universitario (A.Di.S.U.)
“La Sapienza” - Roma
2006
Opengineering S.r.l.
PROgETTO ARChiTETTOniCO
SERVizi fORniTi
Reconsult spa
COmmiTTEnTE
www.reconsultspa.it
Progettazione Preliminare e Definitiva
per Impianti Elettrici e Speciali
A.DI.S.U. www.laziodisu.it
Prof. Arch. Franco Purini
Prof. Arch. Laura Thermes
inCARiCO AffiDATO DA
PROgETTO imPiAnTi TERmOfluiDiCi
www.reconsultspa.it
VAlORE OPERA
24.456.886,03 €
Studio Ing. Cuda
Reconsult S.p.A.
imPORTO imPiAnTi ElETTRiCi E SPECiAli
1.911.376,55 €
11
Centro Olimpico Federale Fijlkam - Lido di Ostia, Roma
Il Centro Olimpico Federale FIJLKAM, costituito dal Centro di
concentrano alcune delle loro attività presso il Centro.
Preparazione Olimpica e dal Palasport Federale “Palafijlkam”,
In oramai 15 anni di attività ha visto muoversi sul suo ampio
è la sede delle attività della Federazione Italiana Judo Lotta
parterre campioni di calibro internazionale e giovani promes-
Karate Arti Marziali. Costruito negli anni ’90 è oggi un impor-
se; con i suoi servizi annessi ha superato impegni organizzativi
tante polo di attività internazionali: è la sede ufficiale della
massicci quali concorsi pubblici e affollatissime assemblee
Scuola Superiore di Lotta per la Federation Internationale des
federali.
Luttes Associees (FILA); è sede di incontri e riunioni dell’Inter-
12
national Judo Federation e dell’Union European de Judo; è
Con la sua area di 15.800 mq, le sue tribune che accolgono
inoltre la sede della Scuola di Formazione dell’Unione delle
fino a 2.500 spettatori e la sua copertura a “vela” - unica nel
Federazioni Mediterranee di Karate. Anche i massimi organi-
suo genere – il Palafijlkam è uno dei luoghi più prestigiosi, nel
smi internazionali della Pesistica, International Weightlifting
litorale romano, deputato allo svolgimento di manifestazioni
Federation (IWF) ed European Weightlifting Federation (EWF),
sportive di livello internazionale.
Centro Olimpico Federale Fijlkam
Rappresentazione del particolare sistema di controsoffittature ospitante gli apparati d’illuminazione ad incasso per i vari ambienti tra cui la sala riunioni, la
zona caffetteria e l’area ricevimenti. Particolari tecnici del sistema di dimme-
razione dell’impianto d’illuminazione e schema riepilogativo per la riduzione
dei consumi di energia in funzione del tipo di apparato illuminante e delle
condizioni d’impianto.
SCHEDA TECNICA
OPERA
PROgETTO ARChiTETTOniCO
PROgETTO imPiAnTi
Centro Olimpico Federale Fijlkam Lido di Ostia - Roma
Arcomproject S.r.l.
Opengineering S.r.l.
COmmiTTEnTE
PROgETTO STRuTTuRE
FIJLKAM
Studio Ing. Peroni
www.arcomproject.com
SERVizi fORniTi
www.fijlkam.it
Progettazione Definitiva, Esecutiva
per Riqualificazione Impianti Termofluidici, Elettrici e Speciali
VAlORE OPERA
inCARiCO AffiDATO DA
6.552.377,07 €
FIJLKAM
AnnO
2009-2010
www.fijlkam.it
imPORTO imPiAnTi TERmOfluiDiCi
749.953,42 €
imPORTO imPiAnTi ElETTRiCi E SPECiAli
1.051.991,69 €
13
Multisala Cinematografica Medusa - Rozzano, Milano
Multisala Cinematografica Medusa - Rozzano, Milano
16
Il Progetto ha realizzato il complesso multisala cinematografico
Opengineering si è occupata della Progettazione degli Im-
per la ‘Medusa spa’ e tutte le strutture associate per le attività
pianti Elettrici e degli Impianti Speciali, relativi all’intero com-
di servizio, quelle ludico-ricreative e commerciali. Il complesso
plesso ed ogni suo singolo ambiente, oltre che della Direzione
ospita 13 sale cinematografiche per un totale di 2.968 posti,
Lavori. In particolare le opere progettate sono state:
più un’ulteriore sala cinematografica per 500 posti, dislocata
■■
impianto elettrico generale condominiale
in una struttura indipendente ed al contempo collegata al
■■
impianto elettrico generale multiplex
resto del complesso.
■■
impianto illuminazione ordinaria
La struttura è costituita da 6 livelli più la copertura ed i locali tecni-
■■
impianto illuminazione d’emergenza
ci. I 2 livelli interrati ospitano più di 300 posti auto ciascuno per un
■■
impianto illuminazione esterna
totale di 26.000 mq. Le aree ospitate negli altri livelli sono:
■■
impianto di protezione dalle scariche atmosferiche
■■
Spazi ludici e ricreativi
■■
impianto fonia/dati
■■
Servizi igienici di piano
■■
impianto rivelazione incendi
■■
Foyer di piano ed ingresso alle sale
■■
impianto di diffusione sonora
■■
Punti di ristoro/bar di piano
■■
impianto antintrusione
■■
Cabine di proiezione
■■
impianto TV circuito chiuso
■■
Uffici e Spogliatoi personale
■■
impianto TV terrestre e satellitare
Multisala Cinematografica Medusa
Particolari dell’illuminazione ordinaria degli ambienti comuni d’accesso alle
sale cinematografiche e delle scale mobili. L’illuminazione di sicurezza delle
vie di fuga e delle uscite è stata realizzata mediante l’impiego di apparecchi
autonomi a doppio livello d’illuminamento autoalimentati.
SCHEDA TECNICA
OPERA
PROgETTO ARChiTETTOniCO
PROgETTO imPiAnTi ElETTRiCi E SPECiAli
Multisala Cinematografica ‘Medusa’,
Rozzano - Milano
Reconsult S.p.A.
Opengineering S.r.l.
www.medusacinema.it
www.reconsultspa.it
SERVizi fORniTi
COmmiTTEnTE
Reconsult spa
Arrivederci S.r.l.
www.reconsultspa.it
Progettazione Preliminare, Definitiva,
Esecutiva, Direzione Lavori per Impianti Elettrici e Speciali
VAlORE OPERA:
PROgETTO imPiAnTi TERmOfluiDiCi
inCARiCO AffiDATO DA
27.510.012,49 €
Studio Ing. Cuda
Reconsult S.p.A.
AnnO
2004
PROgETTO STRuTTuRE
www.reconsultspa.it
imPORTO imPiAnTi ElETTRiCi E SPECiAli
1.901.138,00 €
17
Complesso Residenziale La Leprignana - Fiumicino, Roma
Il complesso residenziale sorge sulla collina verde di Leprigna-
lo scambiatore della piscina viene alimentato da caldaia
na, alle porte di Roma lungo la strada statale Aurelia. Il pro-
a basamento. Entrambe le caldaie sono alimentate a gas
getto prevede la costruzione di 450 ville bifamiliari, trifamiliari
metano. Nella sala polivalente comprensiva di vine bar, sala
e quadrifamiliari di lusso, con giardino, seminterrati abitabili
video e biliardo, nelle salette, negli spogliatoi e nelle aree co-
e pergolato. A ciò si aggiungono un parco e varie struttu-
muni, il riscaldamento è stato realizzato con un impianto a
re ricettive tra cui campi da tennis, piscine ed una struttura
pannelli radianti installati sotto il pavimento. La canalizzazione
polifunzionale-ricreativa che si sviluppata su 2 livelli per una
per la distribuzione dell’aria segue percorsi non a vista, tran-
volumetria totale di 1.200 mc.
sitando all’interno di controsoffitti o cavedi dedicati. Il sistema
Opengineering ha lavorato per l’intero complesso agli impian-
di regolazione degli impianti di produzione e distribuzione
ti termo-fluidici, elettrici e speciali. In particolare gli impianti
dell’acqua calda e refrigerata, prevede una unità di controllo
termo fluidici progettati comprendono:
e gestione centralizzata a regolazione automatica, realizzato
produzione e distribuzione acqua calda e refrigerata a ser-
con apparecchiature di tipo elettrico ed elettronico a logica
vizio dell’intero edificio
programmabile.
■■
climatizzazione ambiente
Gli impianti elettrici e speciali che sono stati progettati sono:
■■
impianto idrico-sanitario
■■
impianto elettrico generale
■■
impianto di irrigazione
■■
impianto d’illuminazione ordinaria e di sicurezza
■■
impianto depurazione piscine
■■
rete fonia/dati
La climatizzazione degli ambienti viene garantita mediante
■■
impianti di diffusione audio-video
l’impiego di pannelli radianti a pavimento, mediante unità di
■■
impianto antintrusione
trattamento aria e radiatori nei servizi igienici. L’acqua calda
L’impianto d’illuminazione comprende tutti gli apparecchi di
dei circuiti dei pannelli radianti e delle batterie dei condizio-
illuminazione, i relativi apparecchi di comando, gli accessori
natori è realizzata tramite caldaia a condensazione, mentre
di posa e collegamento, le linee secondarie di alimentazione
■■
derivate dai quadri secondari e viene distinto in illuminazione
Planimetria generale del complesso di ville bifamiliari, trifamiliari e quadrifamiliari, con parco, piscine e campi da tennis.
ordinaria e di sicurezza. L’impianto viene realizzato, attraverso
apparecchi completi di lampada fluorescente con rendimenti fotometrici tali da garantire elevati risparmi energetici. Nelle
zone di intrattenimento il controllo dei corpi illuminanti è previsto tramite un sistema bus, a gestione centralizzata a microprocessore, per l’ottenimento dei diversi scenari di illuminamento
attraverso una regolazione variabile e personalizzata. La filosofia di illuminazione delle sale interne allo stabile è del tipo a
gola luminosa con una serie di incassi di supporto nella zona
interna a tale gola, mentre per l’area relativa al bar sono utilizzati apparecchi a sospensione completi di lampada fluorescente compatta discendenti in corrispondenza del bancone
18
Complesso Residenziale La Leprignana
bar. Per la piscina all’interno della vasca e lungo il bordo sono
■
stati previsti dei led a bassa tensione. Per l’impianto d’illumina-
Per ciò che concerne l’impianto di diffusione sonora base, si
zione d’emergenza l’individuazione delle vie di fuga viene rea-
sono scelte due tipologie di apparati per i due livelli dell’edi-
lizzata attraverso apparecchi autonomi con lampade installa-
ficio: a pianterreno sono stati installati diffusori ad incasso nel
te sulle uscite di sicurezza, completi di pittogramma conforme
controsoffitto; al primo piano gli incassi sono a muro, per ester-
alla normativa vigente.
ni, con grado di protezione adeguato. Nel progetto si è previ-
Per quanto concerne invece l’impianto di fonia e trasmissione
sto anche un impianto antintrusione in grado di realizzare una
dati esso ha la funzione di stabilire dei collegamenti tra ele-
protezione attiva interna della struttura. L’impianto è realizzato
menti periferici e concentratori ipotizzando una serie di servizi
da rivelatori volumetrici a doppia tecnologia collocati in punti
ed informazioni che possono essere scambiati tra le diverse
strategici, atti a rilevare la presenza di corpi in movimento. Tutti
parti che partecipano all’utilizzo ed alla conduzione delle di-
i sensori di campo fanno capo ad una centrale di rivelazione
verse attività all’interno dell’edificio.
dotata di segnalatore di allarme di tipo ottico-acustico ed a
Per il sistema di diffusione del segnale video si è costituita una
combinatore telefonico. L’installazione della centrale di rivela-
centrale alla quale fanno capo i seguenti elementi:
zione è in posizione opportuna all’interno del locale tecnico
■
antenna per ricezione segnale satellitare;
antenne di ricezione dei segnali televisivi UHF e VHF a diffu-
presente a pianterreno. Il controllo remoto della centrale è ac-
sione terrestre
cessibile attraverso tastierino e display LCD.
SCHEDA TECNICA
OPERA
PROgETTO ARChiTETTOniCO
PROgETTO imPiAnTi
Complesso Residenziale “La Leprignana” - Fiumicino (Roma)
Studio Nira
Opengineering S.r.l.
COmmiTTEnTE
PROgETTO STRuTTuRE
Edilizia Roma Ovest (Parsitalia S.p.A.
www.parsitalia.it - Lamaro Appalti S.p.A.
www.lamaroappalti.it)
Ing. Adriano Cera
AnnO
2008
www.studionira.it
SERVizi fORniTi
Progettazione Esecutiva, Direzione
Lavori, Collaudo per Impianti Termofluidici, Elettrici e Speciali
inCARiCO AffiDATO DA
Edilizia Roma Ovest
imPORTO imPiAnTi TERmOfluiDiCi
234.356,81 €
imPORTO imPiAnTi ElETTRiCi E SPECiAli
580.172,71 €
19
Sala Cineconcertistica - Astana, Kazakhstan
Sala Cineconcertistica - Astana, Kazakhstan
La Sala è stata progettata su committenza della Presidenza
■
realizzazione dell’impianto prese e forza motrice distribuita
Repubblica del Kazakhstan che, tramite il suo Dipartimento di
■
realizzazione dell’impianto elettrico di alimentazione degli
Costruzione, ha voluto realizzare nella capitale Astana una sala
impianti di condizionamento
Cine-Concertistica e tutti gli ambienti di servizio ad essa collegati, destinandovi un’area complessiva di 50.000 mq. L’insieme
Il sistema elettrico generale è costituito da tre reti elettriche
delle opere è costituito dalle seguenti porzioni funzionali:
primarie, denominate Rete Normale, Rete Preferenziale e Rete
n° 1 sala da 3500 posti, con fossa per l’orchestra e locali di
di Continuità. La rete normale è alimentata solo dalla rete elet-
supporto
trica nazionale, la rete preferenziale è alimentata anche dal
■
n° 1 sala da 400 posti e locali annessi
gruppo elettrogeno, mentre la rete di continuità è alimentata
■
n° 1 sala da 250 posti e locali annessi
anche dagli UPS. La distribuzione elettrica è suddivisa nei due
■
piazza, uffici, ristoranti e caffè
livelli di Distribuzione Primaria, che è il complesso degli ele-
■
menti che consentono la connessione elettrica tra le appaOpengineering si è occupata della progettazione preliminare,
recchiature presenti nella centrale elettrica con i quadri elettri-
definitiva ed esecutiva sia degli Impianti Elettrici che degli Im-
ci di zona, e di Distribuzione Secondaria, che è la restante par-
pianti Speciali, come dettagliato di seguito:
te d’impianto, costituita dai circuiti elettrici che partendo dai
■
Impianto elettrico generale
quadri secondari alimentano le apparecchiature terminali.
■
Impianto d’illuminazione ordinaria
L’impianto d’illuminazione è stato progettato combinando
■
Impianto d’illuminazione d’emergenza
l’uso delle seguenti sorgenti luminose:
■
Impianto rivelazione incendi
■
Illuminazione sottogradonata
■
Impianto di diffusione sonora per l’evacuazione guidata
■
Illuminazione platea
■
Impianto antintrusione
■
Illuminazione di rinforzo per pulizie
■
Impianto TVCC
■
Illuminazione perimetrale a parete
■
Rete fonia/dati
■
Illuminazione indiretta su soffitto
■
Impianto TV terrestre e satellitare
■
Illuminazione generale della sala
Per l’impianto elettrico sono stati previsti i seguenti interventi:
22
■
Illuminazione del palco relatori
■
realizzazione nuova cabina di trasformazione MT-BT
■
Illuminazione gradini
■
realizzazione dell’impianto di illuminazione ordinaria
■
Contorno luminoso decorativo
■
realizzazione dell’impianto di illuminazione di emergenza
■
Luci segnafile
Sala Cineconcertistica
In tutte le aree è stata prevista un’illuminazione preferenziale
capo a 2 centrali di controllo e segnalazione.
che garantisce un livello di illuminamento di circa 1/3 rispetto
L’intero complesso è stato dotato di un impianto centralizzato
all’illuminazione normale ed ha la funzione di integrare l’illumi-
di diffusione sonora per la gestione delle emergenze. L’impian-
nazione di sicurezza nel caso manchi tensione di rete genera-
to è costituito da una centrale di gestione, ubicata in locale
le. Essa sarà normalmente accesa e si spegnerà al mancare
dedicato e da una serie di diffusori acustici. Oltre alle funzioni
della tensione di rete. La segnalazione e l’illuminazione delle
specifiche legate agli avvisi, il sistema ha la possibilità di invia-
vie d’esodo è garantita da apparecchi a “led dedicati”, colle-
re anche messaggistica di cortesia.
gati alla rete normale, completi di pittogramma e posizionati
L’edificio è stato provvisto di un impianto antintrusione e di TV
al di sopra delle porte di uscita ed ovunque sia necessario se-
a circuito chiuso per il controllo e la prevenzione degli accessi
gnalare una direzione. All’esterno, sopra le porte di emergen-
non autorizzati all’interno di tutto l’edificio. Al sistema è stato
za principali, saranno poi installati una serie di proiettori alo-
sostanzialmente affidato il compito di sorvegliare principal-
geni da 150 W collegati ai circuiti di continuità e funzionanti in
mente tutti gli accessi che dall’esterno conducono all’interno
assenza di tensione di rete, al fine di permettere un sufficiente
e ad alcune zone di particolare interesse, quali ad esempio
livello di sicurezza durante l’esodo delle persone.
sale e foyer. Il sistema integrato dovrà evitare il verificarsi di
L’intero complesso è costantemente sorvegliato da un com-
eventi quali furti, vandalismo, rapine, sabotaggi ed altro che
plesso impianto di rivelazione incendi del tipo analogico in-
possano mettere a repentaglio la sicurezza fisica delle per-
dirizzabile, che è stato progettato in modo tale da permette-
sone e comportare la perdita o il danneggiamento di beni
re di avvisare tempestivamente il servizio di sicurezza interno
materiali o immateriali di valore.
all’insorgere di un focolare. La segnalazione di un incendio
Per l’intero edificio è stata prevista anche la realizzazione di
può avvenire sostanzialmente con due modalità, manuale ed
una rete integrata per la fonia e la trasmissione dati, con lo
automatica. La particolarità del sistema analogico indirizzabi-
scopo di stabilire dei collegamenti tra elementi periferici e
le risiede nel fatto che tutti gli elementi, sia essi appartenenti
concentratori per lo scambio di una serie di servizi ed infor-
al sistema di rivelazione manuale che a quello automatico,
mazioni tra le diverse parti che partecipano all’utilizzo ed alla
sono dotati di un proprio indirizzo tale che dopo un’attenta
conduzione delle attività all’interno dell’edificio.
programmazione della centrale sia possibile in modo estre-
L’edificio è stato dotato di un impianto di ricezione dei segnali
mamente veloce risalire a quale elemento abbia generato
TV del tipo terrestre e satellitare, in grado di ricevere e distribu-
una segnalazione d’allarme. Nello specifico l’impianto di ri-
ire i segnali provenienti dalle emittenti televisive nazionali ed
velazione incendi è composto da circa 1500 indirizzi facenti
internazionali.
SCHEDA TECNICA
OPERA
AnnO
PROgETTO imPiAnTi
Sala Cine-Concertistica Universale Astana (Kazakhstan)
2005
Enetec S.r.l.
COmmiTTEnTE
Studio Nicoletti
SERVizi fORniTi
Presidenza della Repubblica del Kazakhstan - Dipartimento di Costruzione di Astana
www.manfredinicoletti.com
Progettazione Preliminare, Definitiva, Esecutiva per Impianti Elettrici e Speciali
PROgETTO ARChiTETTOniCO
PROgETTO STRuTTuRE
Mario Salabè - Ingegneri Associati
www.enetec.it
inCARiCO AffiDATO DA
Enetec S.r.l.
www.enetec.it
imPORTO imPiAnTi ElETTRiCi E SPECiAli
6.837.399,6 €
23
Polo Natatorio Fin XIII Municipio - Lido Di Ostia, Roma
Polo Natatorio Fin XIII Municipio - Lido Di Ostia, Roma
Il Progetto del Polo Natatorio FIN realizzato sul litorale romano
fissati dalla FIN per l’omologazione ai fini sportivi.
si inquadra nel piano generale messo in campo dalla FIN in
Il Polo Natatorio del Lido di Ostia occupa un superficie com-
occasione della 13esima edizione dei Mondiali di Nuoto, Pal-
plessiva di 31.651 mq e si compone delle seguenti strutture:
lanuoto, Tuffi, Nuoto Sincronizzato e Nuoto in Acque Libere di
■
piscina olimpionica scoperta di 50x25 mt ad 8 corsie
Roma 2009. I mondiali hanno riportato a Roma dopo 15 anni
■
piscina coperta di 33x21 mt a profondità variabile da 3 mt
l’elite del movimento natatorio mondiale, con circa 2500 atleti
e 1500 tecnici che hanno rappresentato gli oltre 170 paesi, ca-
a 2,8 mt
■
lamitando l’attenzione di 1500 operatori della comunicazione.
26
vasca d’ambientamento di 10x21 mt a profondità costante
di 1,2 mt
La Federazione Italiana Nuoto, in sinergia con il Comune di
■
spalti aperti per 900 posti
Roma e con il supporto del Comitato Olimpico Nazionale Ita-
■
spalti chiusi per 500 posti
liano, della Provincia di Roma e della Regione Lazio, ha com-
■
uffici federali
missionato un ampio piano di opere volto alla ristrutturazione,
■
mensa e bar
ripristino ed ampliamento di impianti esistenti e alla costruzio-
■
spogliatoi
ne di tre nuovi impianti sportivi-natatori tra cui si inserisce ap-
■
sala convegni da 200 posti
punto il nuovo complesso del Polo Natatorio del XIII Municipio.
■
foresteria con 79 camere
La realizzazione di nuovi impianti sportivi-natatori è stata con-
■
palestra di 200 mq
dotta in piena ottemperanza ai criteri tecnico-dimensionali
■
parcheggi distribuiti su 15.000 mq
Polo Natatorio Fin XIII Municipio
L’illuminazione della piscina coperta, che con i suoi spalti è in grado di accogliere fino a 500 spettatori, è stata realizzata impiegando 40 proiettori dotati di
lampade HPI-400 W, per un livello d’illuminamento medio di 500 lux. Per la piscina scoperta invece, che è stata progettata con un numero di spalti sufficienti
per ospitare 900 spettatori, si è ideata una soluzione illuminotecnica basata
sull’impiego delle quattro torri-faro posizionate rispettivamente ai quattro angoli
della vasca. Su di ogni torre-faro, che è alta circa 20 mt, sono stati installati 8 proiettori dotati di lampade MHN-1000 W, per un illuminamento medio di 300 lux.
27
Polo Natatorio Fin XIII Municipio
Immagine in alto: veduta longitudinale del fronte nord del blocco sportivo, la
cui facciata è stata realizzata interamente in travertino.
Sono evidenti le feritoie realizzate per le prese d’aria esterne e per l’espulsione
28
del condizionatore posto a servizio della piscina interna coperta. Sotto: veduta
longitudinale del fronte sud del blocco sportivo che ospita la piscina coperta
e gli spalti chiusi per 500 posti.
Polo Natatorio Fin XIII Municipio
Particolari realizzativi delle centrali termotecniche, con centrale di produzione
acqua sanitaria a servizio degli spogliatoi, elettropompa di ricircolo, sistema di
filtrazione, centrale termica ad alta efficienza, centrale di pompaggio e condizionatore a servizio della vasca coperta.
SCHEDA TECNICA
OPERA
VAlORE OPERA
PROgETTO imPiAnTi
Polo Natatorio FIN XIII Municipio
Lido di Ostia - Roma
22.000.000,00 €
Opengineering srl
AnnO
SERVizi fORniTi
2008-2009
Progettazione Definitiva, Esecutiva,
Construction Management per Impianti Termofluidici, Elettrici e Speciali
www.federnuoto.it
COmmiTTEnTE
Ufficio Commissario Delegato Presidenza del Consiglio dei Ministri
PROgETTO ARChiTETTOniCO
Studio Angelo Zampolini
PROgETTO STRuTTuRE
Studio Ing. Peroni
inCARiCO AffiDATO DA
Marziali Costruzioni Generali S.r.l.
www.mcgsrl.com
imPORTO imPiAnTi TERmOfluiDiCi
3.996.586,71 €
imPORTO imPiAnTi ElETTRiCi E SPECiAli
3.022.615,40 €
29
Uffici Rete Televisiva Super3 - Roma
La rete televisiva SUPER 3 nasce nel 1977 con il nome di Tele-
La progettazione degli impianti elettrici e speciali in particola-
roma Europa, il cui acronimo T.R.E. mirava ad indicarla come
re è stata indirizzata alla realizzazione di:
terzo canale televisivo nazionale. È stata la prima televisione
■■
nuovi impianti d’illuminazione ordinaria e d’emergenza
commerciale che ormai può vantare oltre 30 anni di espe-
■■
nuova rete fonia/dati
rienza.
■■
nuovo impianto antintrusione
La progettazione dei nuovi uffici dell’emittente televisiva romana è consistita nella realizzazione di una nuova struttura in
Per l’impianto elettrico è stata curata in particolar modo la
grado di ospitare le seguenti porzioni funzionali:
scelta e la disposizione dei componenti in modo da garan-
■■
hall e corridoi
tire i requisiti di inaccessibilità e di isolamento delle parti in
■■
uffici amministrativi
tensione ai fini della sicurezza. Tutti i materiali, gli apparecchi
■■
uffici redazionali
ed i componenti elettrici sono stati scelti secondo i requisiti di
■■
uffici operativi per produzione, regia, montaggio e messa
idoneità all’ambiente e, quindi, in grado di resistere alle azioni
in onda
meccaniche, chimiche e termiche alle quali possono essere
sala riunione
esposti durante l’esercizio.
■■
30
Uffici Rete Televisiva Super3
Per l’impianto d’illuminazione di hall e corridoi sono stati utiliz-
di lampada fluorescente compatta, con emissione luminosa
zati apparecchi ad incasso completi di lampade fluorescenti
fortemente controllata; il secondo sistema composto invece
compatte. Nella parte relativa all’accoglienza clienti è stato
da apparecchi alogeni dicroici, sempre incassati nel contro-
previsto un sistema di illuminazione a binario con dieci faretti
soffitto. Nella sala riunione presente al piano rialzato sono stati
alogeni, al fine di rendere gradevole l’ambiente e mantene-
montati alcuni apparecchi a parete con ottica diretta-indiret-
re non troppo elevati i livelli di illuminamento. Negli uffici, in
ta equipaggiati con due lampade fluorescenti lineari ed una
cui è presente il controsoffitto, sono stati impiegati apparec-
piantana realizzata negli stessi materiali degli apparecchi da
chi di illuminazione dotati di lampada fluorescente compat-
parete, per uniformità estetica.
ta ad incasso, adatti cioè ad essere montati in locali in cui
Per l’impianto d’illuminazione d’emergenza l’individuazio-
è previsto l’uso di videoterminali. L’emissione luminosa di tali
ne delle vie di fuga è stata realizzata attraverso apparecchi
apparecchi, detta a “luce morbida”, garantisce un effetto di
autonomi dotati di batterie ed alimentatore incorporato, con
luminanza gradevole anche sulle pareti. All’interno degli uf-
lampade a led installate sulle uscite di sicurezza, completi di
fici operativi (produzione, regia, montaggio, messa in onda)
pittogramma conforme alla normativa vigente.
è stato previsto un doppio sistema di illuminazione: il primo
È stata realizzata una rete fonia/dati, che trae origine dal rack
composto da apparecchi incassati nel controsoffitto completi
di centro stella e che collega tutte le postazioni di lavoro.
SCHEDA TECNICA
OPERA
AnnO
PROgETTO imPiAnTi ElETTRiCi E SPECiAli
Uffici Rete Televisiva Super 3 - Roma
2007
Opengineering S.r.l.
COmmiTTEnTE
PROgETTO ARChiTETTOniCO
SERVizi fORniTi
Rete Televisiva Super 3
Reconsult S.p.A.
www.super3.com
www.reconsultspa.it
Progettazione Preliminare, Definitiva ed
Esecutiva per Impianti Elettrici e Speciali
VAlORE OPERA
PROgETTO imPiAnTi TERmOfluiDiCi
inCARiCO AffiDATO DA
564.925.78 €
Studio Ing. Cuda
Reconsult S.p.A.
www.reconsultspa.it
imPORTO imPiAnTi ElETTRiCi E SPECiAli
213.751,32 €
31
Polo Provinciale Eccellenza, Innovazione e Lavoro - Milano
32
Il Progetto si inserisce nell’ambito della ristrutturazione e della
vetro, che all’occorrenza sono in grado di trasformarsi in per-
costruzione di nuove opere per uno degli stabili dedicato alla
corsi di luci ed ombre, oltre che in spazi di vita quotidiana. Infi-
formazione professionale già esistente a Milano e gestito dalla
ne, gli spazi didattici sia nuovi che vecchi sono stati progettati
Provincia. Su di un’area complessiva di 70mila mq sono pre-
per essere estremamente flessibili, potendo essere ampliati o
viste la creazione di aule per la formazione professionale, la
ridotti a seconda delle necessità, mentre gli spazi più generici
creazione di un auditorium da 1000 posti, di un parcheggio a
possono ospitare convegni, ricevimenti e incontri.
3 piani sotterranei, di spazi espositivi per 6500 mq e la creazio-
Dal punto di vista impiantistico è stata studiata una nuova
ne di spazi dedicati alla ricerca, all’innovazione ed al lavoro.
soluzione di illuminazione ordinaria che prevede l’impiego di
L’obiettivo del Progetto è quello di creare un centro dove le
apparecchi illuminanti con ottica a bassa luminanza e con
università si possano incontrare con le imprese, per trasformare
rendimento maggiore del 75%. Ciò consente la riduzione di
la ricerca in innovazione e tecnologia applicata. A ciò si deve
circa il 20% del numero di apparecchi illuminanti, con conse-
aggiungere la volontà che tale centro possa diventare una ve-
guente risparmio energetico e minori costi di manutenzione.
trina internazionale per la promozione delle eccellenze e della
La riduzione del numero dei corpi illuminanti e la scelta di una
vivace economia creativa dell’area metropolitana milanese.
forma rettangolare degli stessi ha consentito d’ottenere una
L’idea portante di tutta l’opera è nella concezione che la di-
più agevole distribuzione dei pannelli radianti posti a soffitto.
stribuzione degli spazi e delle funzioni possa indurre gli stu-
In merito invece all’illuminazione d’emergenza, le scelti pro-
denti e i professori ad incontrarsi più volte durante la giornata,
gettuali sono state mirate all’adozione di apparecchi di emer-
nel cosiddetto “Marketplace”, ovvero nello spazio comunitario
genza autonomi, ovvero incorporanti la propria sorgente di
che tanta parte ha nel modo di vivere attuale. Gli elementi ar-
alimentazione che interviene in mancanza dell’illuminazione
chitettonici esistenti si attualizzano con l’aggiunta di elementi
ordinaria. Grazie a ciò è stato possibile eliminare la necessità
in acciaio che hanno differenti scopi, poiché da un lato fanno
dei circuiti di sicurezza e diminuire il danno per indisponibilità
da sostegno alle pensiline per la protezione delle facciate dal-
della sorgente stessa.
le intemperie, ma dall’altro vengono usati come portali per le
Per la distribuzione degli impianti di forza motrice e per la predi-
tende in vetroresina che fungono da schermo solare. Il tutto
sposizione degli impianti speciali, sono state previste delle pas-
contribuisce a conferire all’insieme un tocco di contempora-
serelle metalliche al di sotto del pavimento flottante, allegge-
neità colto e rigoroso, che nello stesso tempo accompagna
rendo così i canali posati nel controsoffitto. Grazie al pavimento
generosamente lo stile tipico della città milanese. I padiglioni
flottante è stato possibile prevedere delle torrette a scomparsa
per le mostre all’aperto o all’occasione al chiuso sono pensa-
in luogo dei tradizionali gruppi presa disposti a vista sulle pare-
ti come portali di cemento ritmicamente distribuiti e rivestiti di
ti, garantendo così agli ambienti maggiore eleganza.
Polo Provinciale Eccellenza, Innovazione e Lavoro
Vedute sia degli esterni che degli interni delle nuove strutture progettate per
ospitare le aule della formazione professionale, l’auditorium da 1000 posti, gli
spazi espositivi e quelli dedicati alla ricerca, all’innovazione ed al lavoro. Per
garantire maggiore eleganza e linearità a tutti gli ambienti, le soluzioni impian-
tistiche che sono state progettate sia in ambito elettrico, che speciale e d’illuminazione sono state collocate in modo tale da essere meno invasive possibili.
Inoltre particolare attenzione e cura è stata posta al soddisfacimento dei requisiti di risparmio energetico, sicurezza e agevole manutenzione.
SCHEDA TECNICA
Opera
Anno
Progetto Impianti
Polo Provinciale per l’Eccellenza, l’Innovazione ed il Lavoro - Milano
2008-2010
Manens Intertecnica S.r.l.
www.cantieredelnuovo.it
Committente
Provincia Milano
www.provincia.milano.it
Valore Opera
38.300.000 €
Progetto Architettonico
www.manens.com
Dante O. Benini & Partners Architects
Servizi Forniti
www.dantebeniniarchitects.com
Progettazione e Direzione Operativa per
Impianti Termofluidici, Elettrici e Speciali
Progetto Strutture
Favero&Milan Ingegneria S.p.A.
Incarico affidato da
www.favero-milan.com
ATI POLO ECCELLENZA S.C.A.R.L.
Importo Impianti:
11.600.000,00 €
33
Hotel Sheraton Golf Parco de’ Medici - Roma
Hotel Sheraton Golf Parco de’ Medici - Roma
Immerso in un parco di 80 ettari e circondato da un campo
■
un ristorante
da golf a 27 buche, lo Sheraton Golf Parco de’ Medici Hotel &
■
business center ed internet point
Resort di Roma è un affascinante hotel dallo stile rustico, situa-
■
teatro
to a 18 km dall’aeroporto di Fiumicino e a 12 km dal centro
■
3 centri conferenze
di Roma.
■
40 sale riunioni
Il complesso si sviluppa su 5 livelli, di cui 1 interrato, ed ospita
■
parcheggio con 1500 posti auto
306 camere dotate di connessione continua Wi-Fi ed accesso
36
internet ad alta velocità, sale riunioni e aree comuni. Dispone
Per consentire la gestione, l’esercizio, la sicurezza e il controllo
inoltre delle seguenti porzioni funzionali:
del complesso nella sua totalità ed in ogni suo singolo am-
■
due piscine
biente, con le sue peculiarità e destinazioni d’uso, sono stati
■
due palestre
realizzati gli impianti elettrici, gli impianti telefonici e di trasmis-
■
sauna e bagno turco
sione dati e gli impianti speciali.
Hotel Sheraton Golf Parco de’ Medici
Il progetto generale degli impianti elettrici e speciali riguar-
funzionamento del sistema per assicurare le condizioni di
danti l’intero complesso è stato elaborato tenendo conto di
disponibilità e di continuità del servizio con il voluto grado
molteplici fattori quali:
■
le esigenze relative alle varie classi di utenze: camere, uffici,
hall, sale, ecc., associate alla disponibilità ed alla continuità
■
di affidabilità;
■
la tipologia di esecuzione degli impianti in relazione alla destinazione differenziata dei vari piani e degli ambienti;
di alimentazione dell’energia elettrica, alle conseguenze sul
Infine è da evidenziare che la particolare destinazione di tali
servizio, sulla sicurezza delle persone e sulla funzionalità di
impianti ha individuato specifiche esigenze di sicurezza e di
determinati sistemi quali la trasmissione dati e la telefonia,
affidabilità che si sono riflesse sulla definizione dello schema
l’impianto di videosorveglianza, l’impianto antincendio;
principale, dei sistemi di emergenza e sulla scelta dei compo-
l’individuazione dello schema elettrico e delle modalità di
nenti e delle apparecchiature fondamentali da installare.
37
Hotel Sheraton Golf Parco de’ Medici
L’impianto elettrico è stato progettato prevedendo l’inserimento di un gruppo
38
elettrogeno da 800 kva, che è in grado di alimentare tutte le utenze preferenziali.
Hotel Sheraton Golf Parco de’ Medici
La cabina di trasformazione è composta principalmente da due trasformatori
da 1000 kva del quadro di media tensione e del quadro generale di bassa
tensione, realizzato in forma costruttiva 4.
L’illuminazione è stata realizzata prestando particolare attenzione al tema del
risparmio energetico e cercando in ogni modo di non compromettere le prestazioni estetico-percettive dell’impianto.
SCHEDA TECNICA
OPERA
AnnO
PROgETTO imPiAnTi ElETTRiCi E SPECiAli
Hotel Sheraton Golf Parco de’ Medici,
2005
Opengineering S.r.l.
www.sheraton.com
PROgETTO ARChiTETTOniCO
SERVizi fORniTi
COmmiTTEnTE
Reconsult S.p.A.
Società Quaranta Rubbie S.r.l.
www.reconsultspa.it
VAlORE OPERA:
PROgETTO STRuTTuRE
Progettazione Preliminare, Definitiva,
Esecutiva per Impianti Elettrici e Speciali
19.835.843,35 €
Studio Tecnico Ing. Cinuzzi
PROgETTO imPiAnT
imPiAnTi
Ti TTERmOfluiDiCi
Studio Ing. Cuda
inCARiCO AffiDATO DA
Reconsult S.p.A.
imPORTO imPiAnTi ElETTRiCi E SPECiAli
2.861.087,1 euro
39
Stazione Porta Nuova - Torino
Torino Porta Nuova è la terza grande stazione italiana, con circa
192 mila transiti giornalieri e 70 milioni di frequentatori l’anno.
divisioni FS ed i magazzini delle attività commerciali
■■
Ha una posizione strategica all’interno del tessuto urbano ed
il piano a livello urbano, che è sede dei binari, costituito dal
fabbricato viaggiatori dove si concentrano le attività com-
è il punto di maggiore concentrazione delle linee di trasporto
merciali ed i servizi ai passeggeri
pubblico, poiché accoglie giornalmente circa 350 treni.
■■
Il progetto di riqualificazione della stazione ha interessato i di-
■■
i piani 1°, 2°, 3°, 4° e 5° che sono sede degli uffici e dei servizi
postali di stazione
versi livelli nei quali si distingue la struttura:
■■
40
il piano sotterraneo, posto a -3,50 mt, che ospita i locali delle
i sette edifici distribuiti lungo Via Nizza e Via Sacchi, occupati dalla centrale termica e dagli uffici e locali tecnici delle
divisioni FS
Stazione Porta Nuova
La progettazione ha riguardato gli impianti elettrici e speciali,
■■
Magazzini
sia dell’intero complesso che di ogni suo singolo ambiente,
■■
Uffici e sala controllo
come di seguito elencato:
■■
Servizi igienici
■■
impianto elettrico generale
■■
Locali tecnici
■■
impianto d’illuminazione ordinaria
■■
Banchine
■■
impianto d’illuminazione d’emergenza
■■
rete fonia/dati
Al fine di risolvere il problema delle comunicazioni all’interno
■■
impianto di diffusione sonora
del fabbricato e fornire un elevato livello qualitativo di servizi
■■
impianto TV
telematici in generale, è stato progettato per tutte le aree un
sistema di cablaggio strutturato per una rete di trasmissione
Per l’impianto elettrico tutti i quadri elettrici sono stati dimen-
integrata fonia/dati. Il cablaggio verticale ed orizzontale è sta-
sionati per contenere il 30% in più degli interruttori installati,
to concepito con cavi in rame e con una predisposizione per
senza dover effettuare alcun lavoro sulle carpenterie. I circuiti
i collegamenti in fibra ottica nei casi in cui le distanze non
sono stati suddivisi sulle tre fasi in modo da equilibrare il carico
rientrassero negli standard prestazionali previsti.
in linea. Inoltre in ogni quadro elettrico è stato posizionato un
A servizio delle aree passeggeri e dei servizi primari e secon-
collettore di terra al quale sono stati collegati tutti i conduttori
dari è stato previsto un impianto TV terrestre e satellitare aven-
di protezione.
te una centrale modulare con decoder centralizzati per la
Per l’impianto di diffusione sonora è stato progettato un im-
distribuzione di 12 canali terrestri e 12 canali satellitari. Lungo
pianto di tipo digitale e componibile idoneo a essere connes-
le linee di distribuzione dei segnali TV sono stati previsti delle
so con una postazione remota di controllo. L’impianto serve le
sottocentrali di amplificazione al fine di garantire un adegua-
seguenti zone:
to livello di segnale alle prese terminali.
■■
Servizi primari e secondari
In merito all’impianto d’illuminazione ordinaria, nella progetta-
■■
Atrio
zione si è tenuto conto dei seguenti aspetti:
■■
Aree per passeggeri
■■
evitare eccessivi contrasti di luminanza nel campo visivo
■■
Biglietteria
■■
evitare riflessioni sullo schermo di superfici ed elevata lumi-
■■
Spogliatoi
nanza
41
Stazione Porta Nuova
42
L’illuminazione di emergenza, invece, è stata eseguita a mez-
temperatura della capacità atta a garantire minimo 1 ora
zo di corpi illuminanti con lampade fluorescenti a batterie
di autonomia. Tutto l’impianto di illuminazione d’emergenza
ermetiche tali da garantire una funzionalità di almeno 60 mi-
viene controllato mediante una centralina in grado di gestire
nuti ed un livello di illuminazione non inferiore ai 5 lux per le
l’esecuzione dei test periodici di funzionalità delle lampade di
zone predisposte alle operazioni di evacuazione ed almeno
emergenza. Gli apparecchi illuminanti appartenenti al siste-
2 lux per le altre aree. L’illuminazione nei corridoi, scale e vie
ma “Illuminazione no - break”, sono invece dello stesso tipo di
di esodo è stata assicurata mediante apparecchi illuminanti
quelli appartenenti all’illuminazione ordinaria, ma alimentati
del tipo autoalimentato con batterie interne al Ni-Cd ad alta
dai circuiti sotto gruppo statico.
Stazione Porta Nuova
L’illuminazione ordinaria di tutti gli ambienti è assicurata da apparecchi illuminanti tipo autoalimentati. L’illuminazione di emergenza fa uso di corpi illuminanti con lampade fluorescenti a batterie ermetiche. Tutte le aree della sta-
zione godono di un sistema di cablaggio strutturato che integrata fonia e dati.
Nelle aree passeggeri e nelle zone dei servizi primari e secondati è attivo un
impianto TV terrestre e satellitare.
SCHEDA TECNICA
Opera
Progetto Architettonico
Progetto Impianti
Stazione Porta Nuova - Torino
Studio Valle
Enetec S.r.l.
www.studiovalle.com
www.enetec.it
Grandi Stazioni S.p.A.
Progetto Strutture
Servizi Forniti
www.grandistazioni.it
Studio Valle
Progettazione Esecutiva per Impianti
Elettrici e Speciali
Committente
Anno
2005
www.studiovalle.com
Incarico affidato da
Enetec S.r.l.
www.enetec.it
Importo Impianti Elettrici e Speciali
3.625.786,56 €
43
École Française de Rome - Roma
École Française de Rome - Roma
■
cerca e formazione tutelata dal ministero dell’Istruzione e del-
Opengineering ha lavorato al rifacimento ed all’adeguamen-
la Ricerca. E’ il riferimento in Italia e nel Mediterraneo di tutta
to degli impianti elettrici e speciali in ottemperanza alle nor-
l’azione scientifica e di ricerca francese nell’ambito della sto-
mative vigenti in materia. Il progetto tecnico-impiantistico si
ria, dell’archeologia e delle scienze sociali.
articola come segue:
Nota inizialmente come sede romana della Scuola Francese
■
rifacimento del quadro elettrico generale di bassa tensione
d’Atene poi come Scuola d’Archeologia, è stata fondata nel
■
rifacimento dei quadri elettrici di piano e di settore
1875 ed occupa tre sedi principali: Palazzo Farnese, Piazza Na-
■
nuovi quadri elettrici per alloggi studenti
vona e la Cripta Balbi.
■
nuova distribuzione elettrica primaria
Ospita una ricca biblioteca che con le sue 200.000 opere rac-
■
rifacimento della distribuzione elettrica secondaria
colte da’ lustro all’istituzione francese. La Scuola attualmente
■
rifacimento degli impianti a servizio delle apparecchiature
accoglie 18 funzionari , stagisti e dottorandi, ricercatori univer-
46
Locali Tecnici
La Scuola Francese di Roma è un’istituzione pubblica di ri-
di condizionamento
sitari e del CNR.
■
nuovo impianto di illuminazione ordinaria e di emergenza
Opengineering ha lavorato nell’ambito della ristrutturazione
■
nuovo impianto di rivelazione e allarme incendi
della sede storica di Piazza Navona 62, che ospita i giovani
■
nuovo impianto di cablaggio strutturato per rete fonia/dati
ricercatori e dottorandi. L’edificio, di notevole valenza storica
■
nuovo impianto di allarme per disabili
ed architettonica, si estende su sei livelli ed un mezzanino ed
■
impianto TV
è costituito dalle seguenti porzioni funzionali:
La Progettazione e la Direzione Lavori svolte dalla Opengine-
■
Sala Espositiva polifunzionale
ering hanno avuto come obiettivo principale l’ammoderna-
■
Sala Seminari per 30 posti
mento dell’edificio, nel rispetto sia della sua funzione di istituto
■
Sala Conferenze per 100 posti
scientifico di formazione e ricerca che della sua funzione di
■
Residenze ed Uffici
residenza per l’accoglienza dei borsisti e dei dottorandi.
École Française de Rome
Il sistema di rivelazione incendi è stato ideato prevedendo una centrale a microprocessore a cui fanno capo tutti gli elementi di campo quali rivelatori, pulsanti
d’allarme, segnalatori ottico-acustici, magneti di ritenzione, porte tagliafuoco e
moduli di comando, installati negli atrii, nei locali comuni, in tutti i corridoi e nelle
sale. I rivelatori sono stati posizionati in modo tale da proteggere l’intera area coperta del complesso. La centrale provvede poi al monitoraggio continuo dello
stato di tutti gli apparecchi collegati con interrogazioni cicliche per la determinazione dell’eventuale condizione d’allarme, preallarme, guasto o normalità.
SCHEDA TECNICA
OPERA
PROgETTO ARChiTETTOniCO
PROgETTO imPiAnTi ElETTRiCi E SPECiAli
École Française de Rome - Roma
Atelier SERAJI - www.seraji.net
Seste Engineering S.r.l. - www.studioseste.it
Opengineering S.r.l.
École Française de Rome
PROgETTO STRuTTuRE
www.efrome.it
Studio Tecnico Di Cintio
VAlORE OPERA
SiCuREzzA AnTinCEnDiO
Progettazione Definitiva, Esecutiva,
Direzione Lavori per Impianti Elettrici
e Speciali
3.627.191,00 €
Arch. Roberta Ripani
AnnO
COmPuTO mETRiCO ESTimATiVO
2005-2009
Studio Tecnico Geom. Roberto Musto
COmmiTTEnTE
PROgETTO imPiAnTi TERmOfluiDiCi
Costruzioni Generali OIKOS ‘92 S.r.l.
SERVizi fORniTi
inCARiCO AffiDATO DA
École Française de Rome
www.efrome.it
imPORTO imPiAnTi ElETTRiCi E SPECiAli
524.013,42 €
47
Complesso Turistico Alberghiero Apulia - Marina D’ugento, Lecce
Il Progetto è stato dedicato alla costruzione del complesso
Il progetto generale degli impianti elettrici e speciali riguar-
turistico-albergiero Iberotel Apulia, un elegante 4 stelle affac-
danti l’intero complesso e ogni singolo ambiente è stato ela-
ciato sul mar Jonio immerso perfettamente nell’ambiente na-
borato nelle seguenti sezioni:
turale circostante ed armoniosamente integrato con lo stile
■■
impianto d’illuminazione normale e d’emergenza
costruttivo salentino.
■■
impianto elettrico
Il complesso è costituito da 10 palazzine denominate ‘corti’
■■
Impianto fonia-dati
che ospitano complessivamente 333 residenze, dotate di tutti
■■
impianto antintrusione
i comfort e delle più moderne tecnologie. A queste si aggiun-
■■
sistema di rivelazione incendi
gono le aree comuni in cui sono distribuite le seguenti porzio-
■■
impianto gestione camere
ni funzionali:
■■
impianto audio allarme
■■
magazzini
■■
impianto tv
■■
servizi
■■
impianto di supervisione
■■
reception
■■
amministrazione
Gli impianti tecnologici sono stati progettati in base alla de-
■■
ristoranti, bar, cucine
stinazione differenziata dei vari piani e degli ambienti (came-
■■
area fitness, attrezzature sportive
re, uffici, hall, sale, ecc.) tenendo in conto la disponibilità e la
■■
meeting center, ospitante 3 sale congressi
continuità di alimentazione, nonché le conseguenze sul servi-
■■
anfiteatro
zio, sulla sicurezza delle persone e delle installazioni. Inoltre la
■■
parcheggi
particolare destinazione di tali impianti ha individuato specifiche esigenze di sicurezza e di affidabilità che si sono riflesse
48
Il complesso residenziale si estende su una superficie totale di
sulla definizione dello schema principale, dei sistemi di emer-
18786mq, di cui 11100mq destinati alle residenze e 7686mq
genza e sulla scelta dei componenti e delle apparecchiature
destinati alle aree comuni di servizio ed intrattenimento.
fondamentali da installare.
Complesso Turistico Alberghiero Apulia
Vedute d’insieme dell’intero complesso alberghiero con le 333 residenze.
Esempi realizzativi dell’illuminazione esterna dell’intero complesso e dell’illumi-
nazione interna degli ambienti comuni. Particolare dell’illuminazione ordinaria
e dell’impianto TV interno alle camere.
SCHEDA TECNICA
Opera
Progetto Architettonico
Progetto Impianti Elettrici e Speciali
Complesso Turistico Alberghiero Iberotel Apulia - Marina d’Ugento (LE)
Pellegrino Associati S.r.l., Reconsult S.p.A.
Opengineering S.r.l.
www.iberotelapulia.com
Committente
Ugento S.r.l.
Valore Opera
26.973.000,00 €
Anno
2005-2007
www.reconsultspa.it
Progetto Strutture
Studio Ing. Cinuzzi
Progetto Impianti Termofluidici
Studio Ing. Cuda
Servizi Forniti
Progettazione Preliminare, Progettazione
Definitiva, Progettazione Esecutiva, Direzione Lavori per Impianti Elettrici e Speciali
Incarico affidato da
Reconsult S.p.A.
www.reconsultspa.it
Importo Impianti Elettrici e Speciali
5.081.195,43 €
49
Università Luiss - Roma
Il progetto è consistito negli interventi di restauro conservativo
per una superficie totale di 17540mq ripartita nelle seguenti
e adeguamento tecnologico degli impianti elettrici e speciali
porzioni funzionali:
relativi a tutti gli ambienti universitari:
■■
Istituto: 13047mq
■■
aule
■■
Villa Heritz: 1486mq
■■
sala lettura
■■
Casale e scuderie: 939mq
■■
uffici direzionali e studi docenti
■■
Chiesa: 1295mq
■■
frontfoffice e ced
■■
Casa custode: 100mq
■■
residenze docenti
■■
Campo Basket: 673mq
■■
archivi
■■
mensa
Opengineering ha curato la progettazione definitiva per i se-
■■
locali di servizio: cucina, servizi igienici, corridoi, scale, locali
guenti impianti:
tecnici
■■
impianto elettrico
guardiania
■■
impianto illuminazione
■■
50
Università Luiss
■■
rete fonia/dati
equipaggiati con gruppo autonomo d’emergenza capace di
■■
rete di ricezione tv terrestre e satellitare
garantire un’autonomia ≥ 1 ora e una ricarica in 12 ore. L’im-
■■
rivelazione fumi
pianto d’emergenza assicura un livello di illuminazione non
■■
impianto audio-allarme
inferiore a 5 lux, ad 1 m di altezza dal piano di calpestio lungo
■■
illuminazione d’emergenza
le vie di uscita. Tutti gli apparecchi d’emergenza vengono su-
■■
impianto tv a circuito chiuso
pervisionati da un sistema centralizzato: ogni apparecchio è
■■
impianto antintrusione
dotato d’interfaccia indirizzabile, che consente di controllare
a distanza lo stato d’efficienza della sua lampada e della sua
L’impianto elettrico è costituito da una rete preferenziale, ali-
batteria.
mentata dalla rete nazionale e dal gruppo elettrogeno, e da
una rete di continuità, alimentata dalla rete nazionale, dal
L’impianto di fonia e trasmissione dati ha la funzione di sta-
gruppo elettrogeno e dagli UPS. Data l’entità dell’intervento è
bilire dei collegamenti tra elementi periferici e concentratori
stata prevista l’installazione di un cospicuo numero di quadri
ed è stato progettato ipotizzando una serie di servizi ed in-
elettrici secondari alimentati direttamente dal quadro elettrico
formazioni che potranno essere scambiati tra le diverse parti
generale di bassa tensione ed in parte dai quadri di edificio.
che partecipano all’utilizzo ed alla conduzione delle diverse
Il numero e la posizione dei quadri elettrici è stato progettato
attività all’interno degli edifici.
in modo tale da poter distribuire facilmente i circuiti elettrici
secondari limitandone al minimo la loro lunghezza.
È stato previsto anche un impianto di ricezione TV terrestre e
satellitare centralizzato, a servizio dell’intero Istituto ed uno se-
Per quanto riguarda invece l’impianto di illuminazione ordina-
parato per l’edificio destinato agli alloggi dei docenti.
ria, essa è stata pensata per garantire livelli di illuminamento
in base alla destinazione d’uso dei locali. Sono state impie-
L’impianto di rivelazione incendi, che è in grado di sorvegliare
gate lampade fluorescenti e a ioduri metallici del tipo a luce
costantemente tutti gli edifici, combina in un unico sistema le
“calda” (2700/3000°K).
seguenti funzioni:
■■
L’illuminazione d’emergenza, invece, è stata realizzata con
gli stessi apparecchi previsti per l’illuminazione normale, ma
rivelazione e segnalazione automatica, nel minore tempo
possibile, di un principio d’incendio
■■
segnalazione manuale (mediante azionamento di appo-
51
Università Luiss
sito pulsante) di un principio d’incendio rivelato dall’uomo
Gli edifici oggetto di intervento sono stati poi provvisti di un im-
anziché dagli appositi rivelatori
pianto di antintrusione e di TV a circuito chiuso per il controllo
■■
innesco del tempestivo esodo delle persone
e la prevenzione degli accessi non autorizzati.
■■
attivazione dei piani di emergenza e soccorso
Il sistema ha il compito di sorvegliare principalmente tutti gli
■■
attivazione di eventuali altri sistemi di protezione antincen-
accessi che dall’esterno conducono all’interno e gli accessi
dio e delle misure di sicurezza quali ad esempio chiusura
ad alcune zone riservate, quali aree uffici docenti ed aule in-
porte e serrande tagliafuoco.
formatiche.
L’intero complesso è stato dotato di un impianto centralizzato
di diffusione sonora per la gestione delle emergenze, costituito
da una centrale di gestione e da una serie di diffusori acustici
che oltre alle funzioni specifiche legate agli avvisi hanno anche la possibilità di inviare annunci o messaggi di cortesia.
In ogni aula, presente all’interno dell’Istituto, l’impianto di diffusione sonora è costituito da un amplificatore, da un microfono
radio, da un microfono con filo e da un certo numero di diffusori acustici. Tuttavia, grazie alla presenza in ogni aula di uno
switch di segnale, in caso di emergenza i diffusori presenti in
aula possono essere utilizzati dalla centrale di audio-allarme
per diffondere i segnali d’emergenza.
52
Università Luiss
Tutti gli apparecchi d’emergenza vengono supervisionati mediante un sistema
centralizzato che ha il compito di controllarne a distanza lo stato. Infatti, ogni
apparecchio è dotato di un’interfaccia indirizzabile che consente di controllare lo stato d’efficienza della sua lampada e della sua batteria.
SCHEDA TECNICA
Opera
Anno
Progetto Impianti
Libera Università Internazionale degli
Studi Sociali ‘Guido Carli’ - LUISS (RM)
2006
Enetec S.r.l.
www.luiss.it
Committente
Lamaro Appalti S.p.A.
www.lamaroappalti.it
Progetto Architettonico
www.enetec.it
Studio Nira S.r.l.
Servizi Forniti
www.studionira.it
Progettazione Definitiva per Impianti
Elettrici e Speciali
Progetto Strutture
Studio Nira S.r.l.
Incarico affidato da
www.studionira.it
Enetec S.r.l.
www.enetec.it
Importo Impianti Elettrici e Speciali
3.710.526,74 €
53
Città della Scienza e delle Tecnologie - Roma
Città della Scienza e delle Tecnologie - Roma
56
Il Progetto della Città della Scienza e delle Tecnologie di Roma
■■
impianto antintrusione
prevede la creazione di un grande sistema di comunicazione
■■
impianto di supervisione e gestione degli impianti elettrici
scientifica nel quartiere Flaminio.
L’impianto d’illuminazione comprende tutti gli apparecchi
Per quanto concerne la progettazione impiantistica Opengi-
con i relativi comandi, gli accessori di posa e collegamento,
neering ha curato gli aspetti legati alle seguenti porzioni fun-
le linee secondarie di alimentazione derivate dai quadri se-
zionali:
condari e viene distinto in illuminazione normale, preferenziale
■■
distribuzione primaria
e di sicurezza. L’illuminazione normale è stata ideata in modo
■■
forza motrice
tale da garantire i livelli di illuminamento richiesti dalla norma-
■■
quadri elettrici
tiva vigente. Particolare attenzione è stata posta all’impiego
■■
impianto luce normale e di emergenza
delle nuove tecnologie illuminotecniche quali ad esempio
■■
impianto illuminazione esterna
le sorgenti a led. È stata prevista la massima flessibilità di im-
■■
impianto trasmissione dati e telefonia VoIP
pianto non solo per illuminare nel miglior modo possibile gli
■■
impianto TV ed impianto TVCC
oggetti esposti, ma anche per salvaguardare gli oggetti più
■■
impianto rivelazione incendi
delicati dalle radiazioni termiche ed ultraviolette. L’impianto
■■
impianto di diffusione sonora
viene realizzato, attraverso l’utilizzo di apparecchi completi
Città della Scienza e delle Tecnologie
sentire l’installazione di reti locali di tipo Ethernet (10 Mbit/s),
di tipo seriale, AS/400, FDDI, Fast Ethernet (100 Mbit/s), 10 Gbit
ecc. Tutti gli armadi di piano o di zona, saranno connessi con
il centro stella di edificio per mezzo di dorsali in fibra ottica a
più fibre.
Per il controllo delle aree sensibili del museo quali gli ingressi
principali, le zone protette e gli ambienti interni degli edifici è
stato previsto un impianto TVCC a telecamere fisse e mobili.
L’impianto proposto si basa su un sistema digitale aperto ed
ampliabile nei suoi componenti modulari, di tipo sia hardware
che software. L’impianto fa uso dei protocolli di comunicazione standardizzati tipo TCP/IP, che permettono di interfacciarsi
in ambienti LAN e WAN, integrandosi perfettamente col sistedi lampada fluorescente, a scarica o a led. Nell’utilizzo di tali
ma di Building Management di livello superiore. Le centrali a
sorgenti si è prestata particolare attenzione al tema del rispar-
matrici video di zona gestiranno e controlleranno gli ambienti
mio energetico cercando di non compromettere le prestazio-
e le zone interne o esterne ai fabbricati. Tutti i segnali video
ni estetico-percettive. Per quel che riguarda le lampade si è
del sistema saranno inoltrati a specifici apparati video di re-
preferito utilizzare lampade fluorescenti per l’illuminazione ge-
gistrazione del tipo digitale ad alta risoluzione. Le centrali a
nerale, per le sale conferenze e per gli uffici. Per l’illuminazione
matrice video, tramite collegamenti a fibra ottica, saranno
d’accento all’interno delle sale espositive, invece, sono state
collegate ad una centrale a matrice video master, posta nel
preferite sorgenti a led con temperatura di colore regolabile,
locale “centrale operativa”, ove alloggerà anche la centrale
al fine di garantire il maggior risparmio energetico possibile in
di supervisione che consentirà la gestione, il controllo e la vi-
funzione della resa estetica e percettiva.
sione integrata dei sistemi video e dati.
I vari tipi di illuminazione sono stati strutturati per essere gestiti
Il sistema rivelazione incendi è stato ideato prevedendo una
da un sistema di dimmerazione suddiviso per piani a per sale
centrale a microprocessore a cui fanno capo tutti gli elementi
conferenze, composto da diversi touch screen in grado di co-
di campo quali rilevatori, pulsanti manuali, segnalatori ottico-
mandare i diversi apparecchi su canali DALI. In questo modo
acustici, magneti di ritenzione, porte tagliafuoco e moduli di
è stato possibile gestire vari scenari in relazione alle effettive
necessità.
Si è prevista la realizzazione di una rete integrata per la trasmissione dati e la fonia VoIP, per la condivisione di risorse
locali e l’accesso ai sistemi di fonia. L’impianto di fonia e trasmissione dati espleta la funzione di stabilire dei collegamenti
tra elementi periferici e concentratori ipotizzando una serie di
servizi ed informazioni che potrebbero essere scambiati tra le
diverse parti che partecipano all’utilizzo ed alla conduzione
delle diverse attività all’interno dell’edificio. E’ stato adottato
il sistema di cablaggio strutturato in Categoria 6 (standard
EIA/TIA) o superiore (Categoria 7 o in fibra ottica) al fine di
permettere il collegamento di ogni singolo connettore e con-
57
Città della Scienza e delle Tecnologie
comando. I rivelatori e i pulsanti di allarme vengono installati
lizzare una protezione perimetrale della struttura. L’impianto è
negli atri, nelle sale, in tutti i corridoi, in tutte le centrali ed in tut-
stato strutturato mediante rivelatori di tipo volumetrico a dop-
ti i locali comuni. I rivelatori sono stati posizionati in modo tale
pia tecnologia e contatti magnetici sulle porte di accesso.
da proteggere l’intera area coperta del complesso in oggetto.
Infine è stato previsto un sistema di supervisione degli impianti
La centrale provvede al monitoraggio continuo dello stato di
elettrici evoluto, in grado cioè d’acquisire una grande quan-
tutti gli apparecchi collegati con interrogazioni cicliche per
tità di dati in tempo reale, gestirne l’elaborazione, l’interpreta-
la determinazione dell’eventuale condizione d’allarme, preal-
zione e la loro presentazione. Tale sistema assicura le tre se-
larme, guasto o di normalità. Tramite un’apposita interfaccia,
guenti funzioni principali:
dotata di display LCD e tasti funzionali, l’operatore può a livello
■■
la raccolta delle misure
locale leggere lo stato degli apparecchi collegati, modificare
■■
l’organizzazione e la trasmissione delle misure per facilitarne
le soglie di allarme, preallarme od altri parametri. Il sistema di
l’analisi attraverso i diversi servizi competenti dell’azienda:
rivelazione incendi è stato progettato in modo da integrarsi
con il sistema di Building Management System, da cui viene
produzione, manutenzione, contabilità, direzione del sito
■■
completamente gestito e controllato.
la verifica dei risultati ottenuti in seguito alla messa in opera
delle soluzioni rivolte al miglioramento della rete elettrica.
L’impianto di audio allarme invece integra le funzioni d’allarme con quelle di diffusione sonora ed informativa. Natural-
Tramite il sistema di supervisione e controllo è possibile effet-
mente lo scopo prioritario è quello di diffondere i messaggi
tuare tutta una serie di misure e rilevazioni utili per l’analisi ed
informativi in caso di allarme e a tal fine tutte le aree dell’edi-
il monitoraggio dello stato degli impianti elettrici:
ficio sono state dotate di diffusore acustico.
■■
È stato previsto anche l’impianto antintrusione, in grado di rea-
58
misure di corrente, tensione, potenza, fattore di potenza,
energia attiva e reattiva;
Città della Scienza e delle Tecnologie
■
misure delle correnti di guasto;
Il sistema di supervisione e controllo rappresenta uno strumen-
■
registrazione numero di interventi, ed analisi delle cause
to di misura ed elaborazione delle informazioni che consente
dell’intervento stesso;
di ottimizzare la gestione dell’impianto elettrico permettendo
segnalazione di allarmi (assenza di tensione, sovraccarico,
di ottenere tre obbiettivi strategici e fondamentali quali la ri-
sovra temperatura e cortocircuito);
duzione dei costi dell’energia, il miglioramento della qualità
conteggio dei cicli di manovre e delle ore di funzionamento
dell’energia ed il miglioramento della continuità di servizio e
degli interruttori.
dell’affidabilità.
■
■
Per il controllo delle aree sensibili, quali ingressi principali, zone protette ed ambienti interni, è stato previsto un impianto TVCC a telecamere fisse e mobili,
basato su un sistema digitale aperto ed ampliabile nei suoi componenti modulari, di tipo sia hardware che software. Le centrali a matrici video di zona, che
gestiscono e controllano gli ambienti e le zone interne ed esterne, sono collegate tramite fibra ottica ad una centrale a matrice video master posta nella
‘centrale operativa’ ove risiede anche la centrale di supervisione che opera la
gestione, il controllo e la visione integrata dei sistemi video e dati.
SCHEDA TECNICA
OPERA
AnnO
PROgETTO imPiAnTi ElETTRiCi E SPECiAli
Città della Scienza e delle Tecnologie - Roma
2007
Opengineering S.r.l.
PROgETTO ARChiTETTOniCO
SERVizi fORniTi
COmmiTTEnTE
Ecosfera S.p.A.
Presidenza del Consiglio dei Ministri
- Dipartimento per lo Sviluppo e la
Competitività del Turismo
www.ecosfera.it
Progettazione Definitiva per Impianti
Elettrici e Speciali
PROgETTO STRuTTuRE
inCARiCO AffiDATO DA
DMS Engineering S.r.l.
Eugenio Ciotola S.p.A.
VAlORE OPERA
www.dmsge.it
www.eciotolaspa.it
PROgETTO imPiAnTi TERmOfluiDiCi
imPORTO imPiAnTi ElETTRiCi E SPECiAli
Ing. Emilio Chinappi
2.022.953,13 €
32.742.400,00 €
59
Musei Vaticani e Museo Pio Clementino - Roma
60
I Musei Vaticani nascono nel XVI secolo per opera del papa
il Museo Pio Clementino oggi è il più grande complesso mu-
Giulio II che realizza la prima raccolta di sculture esposta nel
seale che ospita in 12 sale i più importanti capolavori greci e
cosiddetto “Cortile delle Statue”, oggi Cortile Ottagono. L’idea
romani custoditi nello Stato Vaticano.
di costituire delle raccolte artistiche ordinate in appositi edifici
Il progetto di rifacimento ed adeguamento degli impianti elet-
accessibili al pubblico, i Musei e le Gallerie Pontificie appunto,
trici e speciali è nato dalla esigenza di estendere alle ore serali
ha origine nel XVIII secolo per opera dei papi Clemente XIV e
l’apertura di alcune sale dei Musei Vaticani ed in particolare
Pio VI. Infatti si deve a Clemente XIV, nel 1771, la fondazione del
del Museo Pio Clementino. Ciò ha determinato la necessità di
Museo denominato successivamente Museo Pio-Clementino,
affrontare in modo organico e coordinato il tema dell’illumi-
mentre sono dovuti al papa Pio VI gli ampliamenti successivi
nazione ordinaria e di sicurezza per tutti gli ambienti museali,
tra cui l’ingresso monumentale con l’Atrio dei Quattro Cancel-
nonché prevedere un sistema di gestione automatica dell’illu-
li e la Scala Simonetti. Nell’ambito degli attuali Musei Vaticani,
minazione e un sistema di alimentazione in continuità assoluta
Musei Vaticani e Museo Pio Clementino
dedicato agli impianti elettrici dell’illuminazione di sicurezza.
L’illuminazione ordinaria artificiale degli spazi museali è stata
■■
integrare l’impianto dei necessari apparati di sicurezza e
controllo (rilevazione incendi, antintrusione, TVCC).
progettata in base alla definizione preliminare di una serie di
Il progetto illuminotecnico, al fine di conseguire i requisiti di
requisiti artistici, architettonici, tecnici e normativi, individuati di
cui in precedenza, si propone di fissare una serie di condizio-
concerto con la Committenza, in modo da tenere in dovero-
ni minime da rispettare nell’impostazione dell’impianto delle
sa considerazione il particolare contesto ambientale al fine di
diverse sale interessate e di definire le caratteristiche tecni-
garantire elevati livelli di godimento, salvaguardia e sicurezza
che e funzionali delle apparecchiature da porre in campo
delle opere e delle sale che le accolgono, nonché dei visita-
in ognuna di esse. Pertanto la soluzione illuminotecnica pro-
tori e degli operatori presenti.
posta è stata differenziata sala per sala, in funzione delle ca-
La proposta progettuale curata da Opengineering si è artico-
ratteristiche architettoniche, artistiche nonché funzionali di
lata tenendo conto delle seguenti specifiche:
ognuna di esse.
■■
■■
■■
■■
■■
■■
garantire agli ambienti un’illuminazione artificiale in grado
Per tutte le soluzioni proposte valgono comunque i principi
di consentire la visita nelle ore serali, anche in totale assen-
generali di seguito esposti.
za del contributo dell’illuminazione naturale;
Tutte le sorgenti utilizzate dagli apparecchi prescelti sono ad
ridurre al minimo la invasività dei nuovi corpi illuminanti per
alta resa cromatica, con indice RA > 90; In particolare quelle
rispettare e valorizzare le caratteristiche architettoniche ed
per luce diretta di accento saranno lampade alogene a lun-
artistiche degli ambienti;
ghissima durata (10.000 h) con indice RA vicino a 100.
assicurare un’illuminazione ottimale alle differenti tipologie
Tutti gli apparecchi proposti adotteranno sorgenti ad alta
d’opere artistiche ospitate nelle sale;
emissione lumen/W e lampade a lunga durata, onde conte-
assicurare il rispetto dei requisiti illuminotecnici minimi previ-
nere i consumi energetici e quindi i costi di gestione ed allun-
sti dalle norme di sicurezza vigenti sul territorio Italiano;
gare i tempi di manutenzione.
individuare apparecchiature e componenti che garanti-
Per quanto concerne l’illuminazione di sicurezza la soluzione
scano un ottimale bilancio energetico e riducano al mini-
adottata tiene conto della scelta dell’Amministrazione di por-
mo e semplifichino gli interventi manutentivi;
re sotto continuità assoluta l’intero impianto evitando così la
garantire l’illuminazione minima necessaria al giro di guar-
doppia circuitazione ma consentendo una parzializzazione
dia per i controlli periodici del personale addetto alla sicu-
dei circuiti secondari.
rezza del museo;
Per quanto concerne invece il sistema di gestione automati-
61
Musei Vaticani e Museo Pio Clementino
62
co dell’illuminazione, il progetto consente l’ottenimento di un
bile in modo centralizzato tramite un touch screen secondo
notevole risparmio sia energetico che sui costi di manuten-
scenari configurabili e liberamente programmabili.
zione. Infatti, il sistema controlla il flusso luminoso delle lam-
A sostegno dell’illuminazione di sicurezza è stato progettato
pade in funzione rispetto a quello dell’illuminazione naturale
un sistema di alimentazione in continuità assoluta in con-
proveniente dall’esterno e attua delle regolazioni in modo tale
formità alla vigente normativa. La principale criticità degli
da avere sempre il valore di luminosità richiesto per l’ambien-
impianti elettrici dei musei, sia luce che forza motrice, risiede
te controllato (aumentando o diminuendi il flusso luminoso
nell’alimentazione da rete normale distribuita da tre distinte
emesso dalle lampade). Il sistema può eventualmente con-
cabine elettriche; siffacendo la continuità di servizio rimane
trollare anche l’utilizzazione degli ambienti, tramite sensori di
legata unicamente alla disponibilità della suddetta rete, non
presenza a 360°, spegnendo l’illuminazione degli stessi nel
essendo presente né una fonte di alimentazione da gruppo
caso in cui non venga rilevata la presenza di personale per
elettrogeno (short-break) né una da UPS (no-break).
un determinato lasso di tempo, per poi riaccenderla imme-
Per risolvere una tale criticità ed eliminare ogni situazione di
diatamente in presenza di personale. Questo impianto cen-
pericolo legata ad eventuali disservizi della rete elettrica nor-
tralizzato di gestione delle luci permette di gestire i livelli d’illu-
male, è stato progettato un sistema di alimentazione suddiviso
minamento all’interno di ogni singola sala, garantendo ai visi-
in alimentazione normale ed in continuità assoluta a cui colle-
tatori una suggestiva successione di scenari luminosi durante
gare una parte dell’attuale impianto d’illuminazione in modo
la visita. Il sistema di gestione e regolazione sarà costituito da
da realizzare un sistema d’illuminazione d’emergenza aven-
moduli BUS di tipo digitale indirizzabile facenti capo a una
te autonomia di funzionamento non inferiore ad un’ora, così
centralina di controllo di tipo a microprocessore comanda-
come previsto dalla normativa vigente in materia di sicurezza.
Musei Vaticani e Museo Pio Clementino
L’intero progetto di rifacimento ed adeguamento degli impianti elettrici e speciali, nato dall’esigenza di estendere alle ore serali l’apertura delle sale dei
Musei, è stato affrontato in modo organico e coordinato ed ha fornito le soluzioni tecniche necessarie all’illuminazione ordinaria e di sicurezza garantendone
la gestione automatica e l’alimentazione in continuità assoluta. La soluzione
illuminotecnica di ciascuna sala espositiva è stata progettata nel rispetto sia
delle singole specificità funzionali che delle particolari caratteristiche architettoniche. L’impianto centralizzato di gestione delle luci ha permesso di controllare i livelli d’illuminamento all’interno di ogni sala, garantendo ai visitatori una
suggestiva successione di scenari luminosi.
SCHEDA TECNICA
Opera
Anno
Progetto Impianti Elettrici e Speciali
Museo Pio Clementino e Musei Vaticani - Roma
2007
Opengineering S.r.l.
Coordinamento Generale Progetta-
Servizi Forniti
Committente
zione
Città del Vaticano - Governatorato
- Direzione Generale dei Servizi Tecnici
Ing. Sergio Fusacchia
Ing. Fabrizio Marchi
Progettazione Preliminare, Definitiva
ed Esecutiva per Impianti Elettrici e
Speciali
Progettazione Illuminotecnica
Incarico affidato da
Arch. Fabrizio Ventura
Electra Impianti S.r.l.
63
Centro Congressi Italia “Nuvola” - EUR, Roma
64
In una zona strategica dello storico quartiere dell’Eur stà sor-
in grado di ospitare 1.850 spettatori ed alcune sale riunioni.
gendo una delle più importanti opere architettoniche previste
Il centro congressi prevede inoltre uno spazio complessivo po-
nella Capitale del terzo millennio. Il nuovo Centro Congressi
lifunzionale di 15.000 metri quadrati, organizzato con altre tre
dell’Eur, progettato dall’Architetto Massimiliano Fuksas, è già
sale, foyers, caffè e ristoranti.
considerato uno dei più grandi fra i centri congressi d’Europa
All’esterno sono previste due piazze: una percorribile da viale
e del bacino del Mediterraneo, grazie alla sua capacità di
Europa a viale Shakespeare, l’altra progettata come spazio
ospitare eventi tra loro molto diversi per una capienza totale
modulabile e d’accoglienza per i congressisti.
di 9.500 persone.
A fianco della struttura congressuale vera e propria sorgerà
Il progetto nel suo complesso si articola in una parte interrata,
l’edificio che ospiterà le 439 stanze dell’albergo di lusso. Alto
che prevede un’autorimessa per 615 posti auto, le sale audi-
circa 55 metri che verranno ripartiti su 17 piani fuori terra, sarà
torium polivalenti rispettivamente per 5.000 e 1.500 persone, le
dotato di 6 ascensori panoramici alloggiati in un vano che
sale meeting, il concorse ed i servizi annessi ed in una parte
farà da separazione ai due corpi di fabbrica in cui si articolerà
fuori terra che prende forma dall’interazione di più elementi
tutto il resto dell’edificio.
tra cui si evidenziano la cosiddetta ‘Teca’, contenente la nota
Nell’ambito della direzione lavori, Opengineering ha messo
‘Nuvola’, ed un edificio dalla forma stretta ed allungata de-
a disposizione dell’ATI Dress&Sommer ed Ecosfera, incaricata
stinato ad ospitare un hotel a 5 stelle con 439 stanze. Questi
del Construction Management dell’opera, alcuni suoi profes-
organismi, distinti tra loro ma perfettamente integrati, si svilup-
sionisti che, nell’ambito dello staff di Direzione dei Lavori, rico-
pano su di una superficie complessiva di circa 55mila metri
prono i ruoli di
quadrati, per una cubatura totale di circa 327 mc.
direttori opera-
In particolare, la ‘Teca’ è un grande parallelepipedo traspa-
tivi ed ispettori
rente e traslucido alto 30 mt circa, al cui interno è ospitata la
di cantiere per
cosiddetta ‘Nuvola’, una struttura di 3500 mq circa realizzata
tutti gli impianti
in acciaio e teflon che rimane come sospesa su una superfi-
previsti nel pro-
cie di 10.000 mq ed accoglie un auditorium di 1800 mq circa
getto.
Centro Congressi Italia
Nelle immagini, veduta d’insieme del cantiere del nuovo Centro Congressi
ubicato nell’area compresa tra Viale Cristoforo Colombo, viale Asia, Viale
Shakespeare e Viale Europa.
Particolari costruttivi della parte interrata in cui trovano posto un’autorimessa per 615 posti auto, le sale auditorium polivalenti rispettivamente per 5000
e 1500 persone, le sale meeting, il concorse ed i servizi annessi.
SCHEDA TECNICA
OPERA
PROgETTAziOnE imPiAnTi
SERVizi fORniTi
Centro Congressi Italia - Eur - Roma
ED AnTinCEnDiO
www.aigroup.it
Direttori Operativi e Ispettori di Cantiere Impianti Termofluidici, Elettrici e
Speciali
COORDinATORE DEllA SiCuREzzA
inCARiCO AffiDATO DA
Studio Ing. Gilberto Sarti
ATI Dress&Sommer a.g.
www.studiosarti.it
www.dreso.com
COmmiTTEnTE
EUR S.p.A.
www.romaeur.it
VAlORE OPERA
216.000.000 €
AnnO
2008-2009
AI Engineering S.r.l.
PROgETTO STRuTTuRE
Studio Ing. Massimo Majowiecki
Ecosfera S.p.A.
www.ecosfera.it
www.majowiecki.com
PROgETTO ARChiTETTOniCO
Studio Ing. Gilberto Sarti
Arch. Massimiliano Fuksas - Fuksas
Associati S.r.l. - www.fuksas.it
www.studiosarti.it
65
Linea Metropolitana C - Tratta T4 - Roma
66
La Terza Metropolitana di Roma denominata Linea C è la linea
Basilica. La Tratta T4 si sviluppa lungo un percorso di 3 km per
metropolitana a cui si affida il collegamento diretto tra i quar-
un totale di 4 stazioni:
tieri della città lungo l’asse NordOvest-SudEst. Tale linea metro-
■■
San Giovanni, nodo di scambio con la linea A
politana, sottopassando il Tevere ed il Centro Storico, raggiun-
■■
Lodi
ge Pantano, una frazione del comune di Montecompatri, cor-
■■
Pigneto
rendo lungo l’asse della via Casilina oltre il Raccordo Anulare.
■■
Malatesta
Il tracciato consente quindi di raddoppiare l’estensione della
ed ha una lunghezza media di 3km, una profondità min. di
copertura metropolitana cittadina attualmente esistente.
0,01km ed una profondità max. di 0,03km.
La nuova linea C grazie alla tecnologia altamente avanzata
In questo ambito Opengineering si è occupata della Proget-
che mette in campo, rappresenta già un modello per le me-
tazione Esecutiva per gli impianti elettrici e speciali sia di sta-
tropolitane del futuro. E’ infatti la prima grande infrastruttura di
zione che di galleria, a partire dalla fornitura di energia in BT.
trasporto pubblico italiano interamente guidata e controllata
Le aree d’intervento sono state le seguenti:
a distanza da un sistema di automazione integrale.
■■
quadri principali
Al suo completamento, la più moderna metropolitana del no-
■■
quadri secondari e delle utenze particolari
stro Paese garantirà alla Capitale una rete di trasporto pubbli-
■■
distribuzione principale e secondaria
co su ferro in linea con quelle di molte grandi città europee.
■■
prese di forza motrice
Potrà trasportare 600.000 persone al giorno con una capacità
■■
impianto di terra secondaria
di 60.000 passeggeri nelle ore di punta.
■■
impianto d’illuminazione ordinaria e di sicurezza
Il tracciato metropolitano viene suddiviso in Tratte secondo
Tutte le utenze di stazione e galleria sono alimentate, in confor-
esigenze di ordine funzionale e progettuale.
mità al DM 11.1.88, da due fonti di energia elettrica alternative,
La parte del Tracciato Fondamentale denominata tratta T4 è il
commutabili automaticamente. In ogni stazione, inoltre, sono
tracciato sotterraneo che dalla stazione Malatesta, nell’’omo-
alimentate tramite UPS le utenze che necessitano di continuità
nima piazza, va alla stazione San Giovanni, nei pressi della
assoluta nell’ali­men­ta­zio­ne. Gli impianti di galleria sono par-
Linea Metropolitana C - Tratta T4
zialmente suddivisi tra gli impianti delle stazioni interconnesse.
gli apparecchi dell’impianto luce emergenza di alimentatori
Fanno eccezione gli impianti di ventilazione dei pozzi di mez-
(inverter con batterie aventi autonomia almeno 1 h). Gli ap-
za tratta, che sono alimentati da 1 cabina di trasformazione,
parecchi illuminanti appartenenti ai sistemi “luce di sicurezza”
anch’essa con possibilità di derivazione da due fonti di ener-
e “no-break“ sono posizionati in modo da privilegiare le zone
gia alternativa, commutabili automaticamente. Gli impianti
in cui siano ubicate apparecchiature suscettibili di manovre
elettrici alimentano due fondamentali tipologie di utenze:
manuali in condizioni di emergenza. L’impianto luce di sicu-
■
■
utenze “normali” per le quali è prevista la possibilità di ali-
rezza è corredato di centralina di controllo in grado di esegui-
mentazione dalle 2 cabine MT/BT, alternativamente;
re test periodici, sia funzionali che di autonomia.
utenze “NO-BREAK” per le quali è prevista la possibilità di ali-
Il sistema antintrusione assicura il controllo dell’accesso nei
mentazione dalle 2 cabine MT/BT c.s., però tramite gruppo
vari locali tecnici ed in galleria, attraverso i pozzi di ventilazio-
statico di continuità. Una parte delle utenze NO-BREAK (cir-
ne. L’impianto è gestito da una centrale funzionalmente auto-
ca il 20% delle apparecchiature illuminanti) sarà corredata
noma ed autoalimentata che si interfaccia con il sistema di
anche di alimentatori a batteria per realizzare l’illuminazio-
Supervisione e Controllo generale.
ne di sicurezza.
L’impianto di rivelazione incendi nelle stazioni è preposto al
L’illuminazione delle gallerie è realizzata mediante due im-
compito di segnalare eventuali focolari di incendi nella loro
pianti, elettricamente distinti, denominati “impianto no-break”
fase iniziale, attraverso rivelatori di fumo e di calore interattivi: i
ed “impianto riserva”. L’impianto no-break è normalmente ac-
segnali inviati alla centrale di controllo consentono all’opera-
ceso, mentre l’impianto riserva è normalmente spento. L’im-
tore di prendere le contromisure adeguate ed attivare le pro-
pianto di riserva può venire attivato, tramite telecomando, dal
cedure di intervento previste, in conformità al DM 11/1/1988,
sistema di supervisione contemporaneamente all’impianto
recante “Norme di prevenzione incendi nelle metropolitane”.
no-break, per l’effettuazione di interventi manutentivi e in caso
Nelle gallerie, invece, la rivelazione incendi è effettuata me-
di evacuazione di un treno in galleria.
diante un sistema di rivelazione lineare di calore in grado di
L’impianto di illuminazione di sicurezza (compresi i cartelli se-
dare informazioni sull’estensione, la localizzazione e la direzio-
gnaletici di sicurezza) è realizzato corredando circa il 20% de-
ne dell’incendio.
SCHEDA TECNICA
OPERA
SERVizi fORniTi
Linea METRO C - Tratta T4 - Roma
Progettazione Esecutiva per gli
Impianti Elettrici e Speciali
COmmiTTEnTE
Metro C S.p.A.
inCARiCO AffiDATO DA
www.metrocspa.it
3D System srl
AnnO
imPORTO imPiAnTi
2006
7.657.229,78 €
67
Linea Metropolitana C - Tratta T6 - Roma
68
Per la realizzazione della Linea C sono stati scavati comples-
sotterranea che si estende per una lunghezza complessiva di
sivamente 4.300.000 metri cubi di terra e oltre 29 chilometri
2,8 km, con pendenze longitudinali massime del 35‰ e raggi
di gallerie. Lungo il tracciato fondamentale trovano posto 30
di curvatura planimetrici generalmente non inferiori ai 270m.
stazioni di cui 21 sotterranee e 9 in superficie, pensate come
Presenta le 3 seguenti stazioni:
ambienti spaziosi e luminosi dove funzionalità e comfort si co-
■
Torrespaccata
niugano perfettamente. La progettazione delle stazioni si è av-
■
Giglioli
valsa delle esperienze pregresse che hanno concepito questi
■
Giardinetti
ambienti come luoghi d’incontro, ospitanti attività commer-
La Progettazione Definitiva che è stata eseguita per gli impian-
ciali, culturali, espositive e ricreative, biglietterie automatiche
ti elettrici e speciali delle 3 stazione, delle gallerie e dei pozzi di
e servizi.
ventilazione relativi alle tratte di galleria fra due stazioni conti-
Nelle zone periferiche, dove le stazioni sono state progettate
gue, ha riguardato in particolare:
completamente in superficie, le opere realizzate hanno costi-
■
impianto illuminazione ordinaria
tuito l’occasione per riprogettare anche gli spazi adiacenti
■
impianto illuminazione d’emergenza
alle aree metropolitane.
■
impianto antintrusione
La Tratta T6 denominata Alessandrino-Torrenova è una tratta
■
impianto di supervisione
Linea Metropolitana C - Tratta T6
L’impianto d’illuminazione è stato progettato per sia per i loca-
allarmi, collegamento con la centrale TVCC per il coordina-
li tecnici che di galleria che per le aree aperte al pubblico.
mento delle telecamere “allarmabili”, interfacciamento con
L’impianto antintrusione, previsto per le 3 stazioni e le gallerie
il sistema di Supervisione e Controllo generale, gestione di
della tratta T6, è costituito da una centrale ad indirizzamento,
un’interfaccia operatore locale; gli elementi di campo che
dotata di terminale principale di comando e controllo, da
sono costituiti da moduli concentratori, sensori e serrature
contatti magnetici e rivelatori volumetrici dislocati sul cam-
elettroniche.
po, interconnessi attraverso un sistema di distribuzione a bus
L’impianto antintrusione è gestito da una centrale funzional-
parallelo. Il sistema antintrusione assicura il controllo dell’ac-
mente autonoma ed autoalimentata che si interfaccia con il
cesso nei vari locali tecnici ed in galleria, attraverso i pozzi
sistema di Supervisione e Controllo generale, che si articola in
di ventilazione. Il sistema è composto dai seguenti sottosiste-
sottosistemi indipendenti, ciascuno asservito ad un impianto
mi: un’unità centrale che svolge le funzioni di monitoraggio
specifico. Ciascun sottosistema così è in grado di acquisire ed
e sorveglianza continuativa dello stato dei sensori periferici,
elaborare i dati provenienti dalla strumentazione di campo
elaborazione e registrazione delle informazioni, gestione degli
interfacciandosi con gli altri sottosistemi.
SCHEDA TECNICA
OPERA
SERVizi fORniTi
Linea METRO C - Tratta T6 - Roma
Progettazione Esecutiva per gli
Impianti Elettrici e Speciali
COmmiTTEnTE
Metro C S.p.A.
inCARiCO AffiDATO DA
www.metrocspa.it
Sistra2000 snc
AnnO
2006
www.sistra2000.it
imPORTO imPiAnTi
6.683.439,31 €
69
Linea Metropolitana C - Tratta T7 - Roma
La tratta T7 si sviluppa lungo l’asse Torrenova-Pantano per 8,2
■■
rivelatori di calore interattivi
km, in cui si collocano le seguenti 10 stazioni:
■■
pulsanti di allarme interattivi
■■
stazione di Torrenova
■■
moduli di ingresso interattivi
■■
stazione di Torre Angela
■■
unità di campionamento per condotte di aria
■■
stazione di Torre Gaia
■■
avvisatori ottici
■■
stazione di Grotte Celoni
La rilevazione incendi in galleria è effettuata tramite un siste-
■■
stazione di Fontana Candida
ma di rilevazione lineare di calore in grado di dare informazioni
■■
stazione di Borghesiana
sull’estensione, la localizzazione e la direzione dell’incendio.
■■
stazione di Bolognetta
L’impianto speciale per l’antintrusione ha come scopo il conti-
■■
stazione di Finocchio
nuo e costante controllo dell’accesso nei vari locali tecnici ed in
■■
stazione di Graniti
galleria e dello stato ‘aperto’ o ‘chiuso’ di porte e serrande di sta-
■■
stazione di Pantano
zione e galleria, sia ai fini della sicurezza che ai fini del buon fun-
È stata condotta la progettazione esecutiva per gli impianti
zionamento degli altri impianti tecnologici di stazione e galleria.
elettrici e gli impianti speciali di seguito elencati:
L’impianto di supervisione prevede tre livelli funzionali:
■■
impianti elettrici
■■
impianto di illuminazione ordinaria e d’emergenza
■■
impianti speciali: rivelazione incendi ed antintrusione
■■
impianto di supervisione
■■
stazioni e delle gallerie.
■■
L’impianto di rivelazione incendi è strutturato come segue:
■■
impianto rivelazione incendi di stazione
■■
impianto rivelazione incendi delle SSE
■■
impianto rivelazione incendi in galleria
Il sistema di rivelazione incendi di stazione è costituito dai seguenti componenti:
70
Livello Centrale: ad esso appartengono le funzioni centralizzate, gestionali e manutentive degli impianti periferici delle
Livello di Stazione: ad esso appartengono le funzioni gestionali e manutentive di stazione e galleria. In caso di guasto
del livello Centrale, il livello di Stazione sarà in grado di assumere la gestione completa degli impianti periferici.
■■
Livello di Campo: ad esso appartengono i singoli sottosistemi degli impianti tecnologici ausiliari di stazione e galleria.
La porzione del sistema di supervisione dedicata all’impianto
■■
centrale rilevazione incendi
antintrusione ha la funzione di riportare al sistema di controllo
■■
rivelatori di fumo interattivi
e supervisione in stazione ed in sala controllo centrale tutte le
Linea Metropolitana C - Tratta T7
condizioni di allarme relative al controllo dell’accesso ai vari
8097, in modo da ottenere risultati più gradevoli. Per gli am-
locali tecnici di stazione ed ai locali tecnici di galleria. La ge-
bienti di lavoro è stata presa in esame la nuova normativa UNI
stione del sistema di sorveglianza dell’antintrusione è affidata
EN 12464-1in vigore dal 01.07.2003. I valori di illuminamento
ad una centrale di controllo intelligente a microprocessore in
ottenuti in condizioni di emergenza rappresentano circa il 10%
grado di garantire un alto grado di affidabilità ai vari ambienti
del valore ottenuto in condizioni normali. Tutti gli apparecchi
di stazione, di pozzo e di galleria.
illuminanti sono stati posizionati in modo tale da consentirne
La centrale ha il compito di monitorare e sorvegliare in con-
un agevole accesso. La loro proiezione verticale ricade entro
tinuo lo stato dei rivelatori periferici e di elaborare tutte le va-
il primo piano di calpestio sottostante, a meno delle apparec-
riazioni di stato con locazione e riconoscimento di eventuali
chiature adottate per l’illuminazione delle scale mobili e delle
intrusioni e di trasmettere i dati al sistema di controllo centrale
scale fisse. L’illuminazione di emergenza, destinata a funziona-
per il coordinamento degli interventi da parte dell’agente di
re quando l’alimentazione dell’illuminazione ordinaria viene a
stazione e dell’operatore sito nella sala controllo centrale.
mancare, viene garantita da gruppi statici di continuità che
L’impianto d’illuminazione ordinaria è stato progettato incre-
alimentano il 50% delle plafoniere utilizzate per l’illuminazione
mentando i valori illuminotecnici indicati dalle norme UNI
ordinaria.
SCHEDA TECNICA
OPERA
SERVizi fORniTi
Linea METRO C - Tratta T7 - Roma
Progettazione Esecutiva per gli
Impianti Elettrici e Speciali
COmmiTTEnTE
Metro C S.p.A.
inCARiCO AffiDATO DA
www.metrocspa.it
Tecnosistem S.r.l.
AnnO
2006
www.tecnosistemspa.com
imPORTO imPiAnTi
5.264.654,34 €
71
72
Sistemi Informativi: applicativi
Applicativi di Progettazione e Disegno
Impianti Idraulici
Impianti Protezione Scariche Atmosferiche
HvacCad Pro – MC4 (IT): è lo strumento completo per la progettazione
n Zeus – TNE (IT): è il software con cui si valuta il rischio da fulmine in
termotecnica e idraulica, con input grafico compatibile con AutoCAD.
tutti i suoi aspetti e che suggerisce le protezioni necessarie, secondo le
www.mc4software.com
norme EN 62305 (CEI 81-10).
Impianti di Ventilazione
n SPD – TNE (IT): è lo strumento che consente di valutare la necessità
Duct Pro – MC4 (IT): è lo strumento per la progettazione di impianti a
d’installazione in un edificio dei dispositivi di protezione dalle sovraten-
canali d’aria e di terminali, con funzioni automatiche per l’inserimento
sioni di origine atmosferica.
di pezzi speciali ed input grafico compatibile con AutoCAD.
www.tne.it
www.tne.it
www.mc4software.com
Impianti Fotovoltaici
Impianti Antincendio
Solergo – ELECTROGRAPHICS (IT): è l’applicativo per la progettazione
FireCad Pro – MC4 (IT): è il software professionale, con input grafico
completa di impianti fotovoltaici connessi alla rete di distribuzione (grid
compatibile con AutoCAD, per la progettazione delle reti antincendio,
connected), in conformità al D.M. 19.02.2007 ed alle delibere A.E.E.G.
per il calcolo del carico d’incendio e la verifica dei coefficienti R (stabi-
www.electrographics.it
lità) E (tenuta) I (isolamento termico) delle strutture.
www.mc4software.com
Impianti di TV a Circuito Chiuso
VideoCad – CCTVCAD SW (RU): è lo strumento multifunzione utilizzato
Centrali termo-frigorifere (PIPING)
per la progettazione dei sistemi di video-sorveglianza, la modellazione
PipeCad Pro – MC4 (IT): è il software per la progettazione ed il disegno
ed il dimensionamento dei parametri delle immagini e degli apparati
delle centrali termo-frigorifere e dei sistemi piping, che consente l’in-
video.
serimento automatico dei pezzi speciali 3d. È dotato di input grafico
http://cctvcad.com
compatibile con AutoCAD.
www.mc4software.com
Analisi Energetiche Edifici
Reti Elettriche MT-BT
n L10 Impianti Pro – MC4 (IT): è l’applicativo rispondente alla norma
n Progetto Integra – EXEL (IT): è l’applicativo per la progettazione elettri-
UNI/TS 11300:2008, utilizzato per l’analisi energetica ed il disegno degli
ca, la verifica ed il coordinamento delle apparecchiature di protezione
impianti a solare termico. Ha input grafico compatibile con AutoCAD.
e Progettazione Impianti Solari Termici
e delle condutture in media tensione secondo le normative vigenti.
www.mc4software.com
www.exel.it
n Cartem PRO – MC4 (IT): è il modulo impiegato per il calcolo dei ca-
n Ampere Professional – ELECTROGRAPHICS (IT): è il software utilizzato
richi termici estivi in regime dinamico secondo il metodo delle funzioni
per i calcoli delle reti elettriche BT e MT in accordo con le norme CEI
di trasferimento (ASHRAE).
64-8, 11-17, 11-25 e 17-1.
www.mc4software.com
www.electrographics.it
Valutazioni delle Prestazioni Acustiche degli Edifici
Impianti Elettrici e Quadri Elettrici
Noise CAD Pro – MC4 (IT): è l’applicativo dedicato all’analisi professio-
Cadelet Professional – ELECTROGRAPHICS (IT): è l’applicativo utilizzato
nale dei requisiti acustici degli edifici, che consente l’applicazione di
per la progettazione e schematizzazione elettrica in ambiente Auto-
soluzioni efficaci in materia di resistenza acustica dei fabbricati. Utilizza
CAD.
input grafico compatibile con AutoCad.
www.electrographics.it
www.mc4software.com
Progettazione Illuminotecnica
Computi Metrici ed Analisi Prezzi
Dialux – DIAL (D): è il software di progettazione illuminotecnica che di-
STR VISION – STR (IT): è lo strumento che consente di gestire i computi
spone di dati per la progettazione sempre aggiornati ed è aperto a
metrici, le analisi, e la contabilità. La completezza funzionale garantisce
corpi illuminanti di qualunque produttore.
di rispondere a tutte le esigenze normative.
www.dialux.com
www.strvision.com
73
74
Educational/ Sponsorship
Educational
Sponsorship
Opengineering è impegnata nel campo della Formazione
Opengineering è da alcuni anni impegnata nell’ambito dello
poiché ha avviato un piano integrato di istruzione ed avvia-
sport giovanile ed in particolare nel settore gioco calcio, ope-
mento professionale rivolto ai giovani diplomati tecnici, che
rando in qualità di sponsor ufficiale a sostegno delle associa-
ha il duplice scopo di garantire sia la crescita professionale
zioni sportive dilettantistiche.
che l’aumento del capitale intellettuale interno alla società.
L’obiettivo primario è quello di sostenere e premiare le società
La collaborazione è stata avviata con l’ “Istituto Tecnico Indu-
dilettantistiche aderenti alla FIGC che ripongono nel gioco
striale Faraday” di Roma Lido.
calcio giovanile la loro massima attenzione, puntando a far
emergere le doti ed il talento dei loro ragazzi ed alimentandone la spiccata voglia di crescita.
75
Progetto grafico e impaginazione
RTMSTUDIO - www.rtmstudio.it
Opengineering S.r.l.
Viale Paolo Orlando, 100 - 00122 Roma
Tel. +39 06 99 70 23 99 - fax +39 06 99 70 20 29
[email protected] - www.opengineering.it
www.opengineering.it
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