FACCIATE VENTILATA Oltre l’involucro tradizionale Saronno, 16 marzo 2013 Cosa è una facciata ventilata? La parete ventilata è una tipologia di facciata caratterizzata dalla presenza di uno strato di ventilazione e generalmente da elevate prestazioni energetiche. Le facciate ventilate sono progettate per dar luogo nell’intercapedine ad un flusso d’aria ascendente, azionato dal differenziale di gradiente termico tra la temperatura dell’aria in intercapedine e quella in ingresso. Tale fenomeno prende il nome di «effetto camino», la portata viene regolata in funzione delle condizioni ambientali esterne rispetto ad obiettivi che nella stagione calda sono di riduzione del carico termico entrante mentre, nella stagione fredda, riguardano il controllo delle perdite energetiche, dei flussi e dei tassi di vapore d’acqua. Cosa è una facciata ventilata? Lo strato di rivestimento esterno, in combinazione con la ventilazione dell’intercapedine, protegge gli strati più interni dall’azione degli agenti atmosferici. Il sistema di parete ventilata, per la sua metodologia di installazione, può essere montato su edifici di nuova costruzione così su edifici di cui si voglia riqualificare/restaurare l’involucro esterno, implementandone le prestazioni termiche. La composizione tipo della facciata ventilata può essere così schematizzata: 1. strato portante; 2. strato di isolamento; 3. strato di ventilazione (camino d’aria); 4. sottostruttura; 5. strato di rivestimento. I principali vantaggi dell’impiego delle facciate ventilate Valenze architettoniche: essendo uno schermo applicato esteriormente all’involucro edilizio, la facciata ventilata può soddisfare tutte le più svariate esigenze di riqualificazione architettonica, contando su infinite combinazioni tra colore, forma, dimensione e geometria. I principali vantaggi dell’impiego delle facciate ventilate Inoltre, possano essere usati materiali fortemente innovativi, come lastre di gres composite di grandi formati (difficilmente utilizzabili con sistemi costruttivi e di rivestimento tradizionali) oppure materiali di tipo classico tradizionale (marmo, granito, cotto, ecc). Offre altresì la possibilità di nascondere all’interno dell’intercapedine eventuali impianti, sempre ispezionabili grazie alla smontabilità di ogni singola lastra. I principali vantaggi dell’impiego delle facciate ventilate Modalità di messa in opera: possibilità di evitare la demolizione, rimozione, smaltimento del vecchio rivestimento; facilità e velocità di posa che grazie al montaggio a secco è indipendente dalle condizioni meteo; grande libertà nelle sequenze di montaggio che rendono ideale l’utilizzo di ponti rampanti. Tutto questo riduce notevolmente il disagio per chi abita nell’edificio che evita di sentirsi “intrappolato” per mesi dai ponteggi, evita il fastidio delle polveri dovute alla demolizione, riduce i rumori da trapano ai soli fori da effettuare nella soletta per agganciare i profili verticali. I principali vantaggi dell’impiego delle facciate ventilate Efficienza energetica: pieno rispetto delle normative in materia di risparmio energetico e possibilità di adeguare l’involucro a parametri da classe A. La libertà di utilizzare rilevanti spessori di materiale isolante e la continuità e omogeneità dell’isolante stesso permettono una consistente riduzione del fabbisogno energetico dell’edificio, sia in regime invernale che in regime estivo. L’efficienza energetica estiva è garantita dalla micro ventilazione naturale che si genera nell’intercapedine e dalla protezione del retrostante paramento murario dall’irraggiamento solare diretto. (Tali benefici non possono essere ottenuti con la realizzazione di un rivestimento a cappotto). Efficienza acustica: aumento dei valori di isolamento rispetto a una facciata di tipo tradizionale, grazie alla presenza di una schermatura avanzata; possibilità di inserimento in intercapedine di un isolamento acustico. I principali vantaggi dell’impiego delle facciate ventilate Sicurezza in caso di incendio: l’intero sistema è composto da elementi che possiedono elevata resistenza al fuoco classe A1 – A2 per rivestimenti, sottostrutture ed alcune tipologie di isolante. Integrazioni con impianti: essendo il sistema di rivestimento a parete ventilata una schermatura avanzata, può essere integrato con sistemi fotovoltaici, solari termici, oppure con materiali catalitici e schermature solari per abbattere i consumi energetici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici. I principali vantaggi dell’impiego delle facciate ventilate Sicurezza in caso di sisma: fissando saldamente i montanti della facciata ventilata alle travi di bordo e controventandoli alla muratura, si ottiene un sistema di facciata che ha un ottimo comportamento alle sollecitazioni sismiche e che contribuisce a mantenere i tamponamenti in muratura correttamente fissati al telaio portante in cemento armato (come verificato nell’ultimo drammatico terremoto dell’Aquila). I principali vantaggi dell’impiego delle facciate ventilate Durabilità nel tempo: Aderma offre una garanzia decennale sulle proprie facciate ventilate, prorogabile successivamente di anno in anno in presenza di un mirato programma di controllo e manutenzione. I dati oggi disponibili per valutare la durabilità delle facciate ventilate Aderma coprono un arco temporale di oltre 30 anni, pertanto è possibile affermare con certezza che la vita utile dei rivestimenti sia pari a quella dell’edificio stesso. La durata dell’intervento è comunque garantita dalle seguenti caratteristiche: Protezione del retrostante paramento murario dall’azione combinata di pioggia e vento: neutralizzazione degli spruzzi, delle sferzate d’acqua dei ruscellamenti in facciata, mantenimento all’asciutto dell’isolante termico, drastica riduzione del rischio di guasti o degradi precoci. I principali vantaggi dell’impiego delle facciate ventilate Protezione del retrostante paramento murario dall’irraggiamento solare diretto: Instaurazione di una micro ventilazione atta a favorire l’evaporazione dell’acqua presente in intercapedine dopo un evento meteorico, smaltire il vapore acqueo proveniente dagli ambienti interni dell’edificio, scongiurare i pericoli di condensa superficiale o interstiziale, ridurre le formazioni gelive, evitando l’insorgere di patologie e danni anzitempo. Controllo degli stati tensionali del piano di facciata: realizzazione del rivestimento di facciata tramite la messa in opera a secco, mediante fissaggi meccanici, di elemento di rivestimento di ridotte dimensioni in grado di sfogare le dilatazioni e assecondare i movimenti imposti dall’edificio. Manutenzione: l’indipendenza delle singole lastre, abbinata al montaggio a secco con elementi di fissaggio meccanico, garantisce semplici, veloci ed economiche azioni di ispezione e manutenzione sia del rivestimento stesso che del retrostante tamponamento o degli eventuali impianti presenti. Inoltre, il rivestimento è composto da elementi prodotti in serie in stabilimento, di alta qualità e dal comportamento controllabile (assorbimento d’acqua, smog, resistenza meccanica). I sistemi Aderma possano fregiarsi della certificazione di qualità. Una facciata ventilata possiede una naturale predisposizione per la manutenzione ordinaria e non, che può essere sfruttata per programmare interventi, controlli e lavaggi a patto che mezzi e strumenti siano definiti in fase progettazione e non improvvisati durante le operazioni. I principali vantaggi dell’impiego delle facciate ventilate Costo: il costo è fortemente determinato dalla scelta del materiale di rivestimento; può variare da un minimo di 130,00 €/mq applicando lastre di fibrocemento o ceramica estrusa a un massimo di 200,00 €/mq con l’utilizzo di marmi prestigiosi. E’ comunque importante nella valutazione tenere presente che un simile intervento gode della detrazione fiscale del 55% Aderma può inoltre affiancare il cliente nella ricerca di un idoneo finanziamento bancario. Il costo sostenuto sarà in parte recuperato con i risparmi che si otterranno sui consumi energetici per la climatizzazione invernale ed estiva dell’edificio. Facciata ventilata a captazione solare ibrida Le premesse LA SITUAZIONE NORMATIVA Delibera del Consiglio Europeo del 17 novembre 2009 Elevatissimi standard energetici •per gli edifici pubblici: dal 2018 •per gli edifici residenziali e commerciali: dal 2021 Edifici a consumi “quasi zero” La definizione numerica di “quasi zero” dipenderà: •Dalla capacità di innovazione dell’industria del settore •Dalla capacità di trovare soluzioni con rapporto prestazione energetica/costo sostenibile. Una “rivoluzione” possibile solo con un’intensa attività di ricerca e sviluppo. Le motivazioni AdermaLocatelli Group ha scelto di investire nella ricerca per essere forza trainante dell’innovazione nel settore. •L’innovazione nell’involucro edilizio è la chiave per soddisfare i nuovi criteri di efficienza. •L’energia solare è la candidata ideale soddisfare il fabbisogno energetico degli edifici. Da queste riflessioni nasce il progetto di ricerca sulla FACCIATA IBRIDA A CAPTAZIONE SOLARE. L’obiettivo L’evoluzione della facciata ventilata: da elemento passivo a sistema attivo captante. Attraverso l’integrazione delle migliori tecnologie già esistenti. I Partner Universitari Partner Universitari Il dipartimento BEST del Politecnico di Milano con il prof. Ezio Arlati responsabile della procedura progettuale basata sulla modellazione digitale per mezzo di software CAAD tridimensionale, orientato ad oggetti parametrico, interoperabile sulla base Standard IAI –IFC Industry Foundation Classes. il Lawrence Berkeley National Laboratory di California con il prof. Badgianak responsabili dello sviluppo degli algoritmi necessari alla simulazione fluidodinamica del funzionamento dell’involucro oggetto dell’esperimento - Energy Plus. La presentazione del progetto La La finalità scientifica essenziale che ispira tutto il lavoro fin qui condotto è quella di mettere a punto un metodo scientifico e la sua applicazione sperimentale, che consenta di progettare famiglie di involucri innovativi, costituite da soluzioni alternative di composizione degli strati e dei materiali impiegati ottimizzabili in fase di modellazione architettonica digitale per mezzo della simulazione software con appositi algoritmi. La realizzazione del laboratorio prototipo La La costruzione di un prototipo e il monitoraggio prolungato per più stagioni successive del comportamento termoenergetico reale fornisce i dati per le analisi quantitativa e qualitativa del risparmio energetico e per la validazione della simulazione software. La palazzina sud della sede AdermaLocatelli Group di Turate è stata scelta per la realizzazione del prototipo, la facciata Sud – sviluppo 25 metri di larghezza per 12 di altezza - e la Est - 12 per 12 – sono state utilizzate per il il loro orientamento ideale e per l’assenza di significativi ombreggiamenti. La possibilità di far coincidere l’ubicazione del prototipo con la sede abituale di lavoro dei nostri ingegneri ci ha sicuramente permesso di seguire con maggiore attenzione la realizzazione e la gestione del laboratorio-prototipo L’ancoraggio L’ancoraggio scelto è un sistema a telaio, costituito da montanti in acciaio zincato sendzimir (prodotti nello stesso stabilimento) fissati ai pannelli prefabbricati tramite staffe ad omega (portante) e tiranti filettati (controventatura) sempre in acciaio zincato. Sulla metà delle staffe ad omega è stata applicato un separatore i nylon (spessore 4 mm per taglio termico); completa il sistema un corrente sagomato ad a “L” in alluminio estruso con ganci in acciaio inox armonico (brevetto Aderma). Le lastre Le lastre superiori alla quota 2 metri sono fissare con un sistema misto chimicomeccanico studiato in collaborazione con Sika (brevetto Aderma). Le lastre Le lastre dello zoccolo sono realizzate da conglomerato cementizio lapideo della ditta Mariotti – modulo 50 x 50 e spessore 4 in cm. Scelte per la resistenza ai piccoli urti, il colore bianco potrebbe incrementare la luce diffusa incidente sui pannelli fotovoltaici. Le lastre gialli sopra lo zoccolo sono invece costituite da un doppio strato di gres 3 + 3 mm con interposta una rete in nylon (Laminam). I pannelli I pannelli fotovoltaici sono divisi in cinque categorie: due pannelli di ceramica – uno arancione e uno grigio scuro - in gres spessore 3 mm e vetro da 4 mm con celle monocristalline (100 cm x 150 cm - 205 wp – Systemfhotonics); due in vetro stratificato – 5 + 4 mm - con celle monocritalline (standard e Sun Power - Energyglass); l’ultima in vetro stratificati con silicio amorfo. La copertura Al fine di omogeneizzare il comportamento energetico di tutto l’involucro è stata rifatta anche la copertura applicando un ulteriore strato isolante da 12 cm. Sulla nuova copertura sono stati istallati anche 400 pannelli fotovoltaici da 100 * 200 cm, per una potenza complessiva di 111 kWp. I due impianti fotovoltaici – facciata e tetto – coprono il 100% del fabbisogno elettrico degli uffici e il 90% del fabbisogno dell’officina di produzione. La rete di monitoraggio E’ concepita per rilevare le prestazioni dell’involucro in “strisce” verticali nel prospetto sud e 5 nel prospetto est. Ogni striscia è dotata di tre stazione di monitoraggio wireless zona inferiore, zona mediana, zona superiore allo scopo di rilevare: temperatura interna; temperatura tra pannello prefabbricato e strato isolante; temperatura lato esterno isolante; temperatura, umidità e velocità dell’aria nell’intercapedine; temperatura lato interno lastra di rivestimento. La rete di monitoraggio Le centraline che compongano la rete di monitoraggio sono alimentate a 12 volt ad eccezione dei rilevatori della velocità dell’aria alimentati a 3, 3 volt, la trasmissione dei dati avviene tramite un sistema wireless che comunica con 6 pc. Le schede elettroniche e il software sono stati progettati e realizzati appositamente per questa ricerca. La rete di monitoraggio Oltre ai 6 pc che gestiscono i dati dei sensori delle facciate ventilate sud ed est, ci sono altri 7 pc che raccolgano i dati relativi alle schermatura solari, alla stazione metereologica ai radiometri e agli inverter del fotovoltaico. Un server centrale raccoglie i dati da tutti i pc, gli archivia, effettua gli opportuni salvataggi ed elabora una serie di grafici – tipicamente su base settimanale - che facilitano la lettura dei dati. I grafici Cominciamo dall’osservazione di un grafico elementare, che mostra la differenza di temperatura dell’aria nell’intercapedine tra il dato rilevato dal sensore nella zona bassa e il dato del sensore della zona alta, si vede come tale differenza di temperatura cresce con l’aumentare dell’intensità dell’irraggiamento. I grafici Nel grafico B1 si evidenzia come il crescere dell’irraggiamento solare stimola e accelera il flusso dell’aria verso l’alto; alla cui velocità di picco è posto il limite provvisorio del fondo scala dell’anemometro, che prossimamente sarà aggiornato con una nuova scala 0-3 m/s. In caso di forte depressione o di tempo atmosferico piovoso rileviamo che il flusso si inverte appositi sensori che misurano il flusso d’aria discendente. I grafici Produzione energia della facciata fotovoltaica in una giornata tipo mediamente soleggiata. Grazie per la vostra attenzione