Formazione Brescia Teatro Musica

annuncio pubblicitario
_________________________________________________________________________________________________Percorso formativo 2009
Gruppo Brescia
4 marzo 2009
Intervento Proff.
Mariano FURLANI e Paolo BOVE
1
_________________________________________________________________________________________________Percorso formativo 2009
14.45
Inizio intervento
Mariano Furlani
Autopresentazione del formatore.
Modello laboratoriale e ricaduta nell’esperienza scolastica.
Nasce alla fine degli anni 60. L’antichissima tradizione teatrale in Italia: predominio
del testo (parola), predominio dell’attore (pratica), predominio del regista (regia)
viene interrotte e il teatro si muove verso la gente e la strada. Inizia quindi a porsi
come strumento e a prediligere la condivisione, si apre alle realtà del disagio
(carcere, realtà psichiatrica, …). Il teatro smette di essere visto come quarta parete
ma nasce modello del laboratorio. quando parliamo di laboratorio teatrale parliamo
sempre di una dinamica tra percorso e prodotto:
percorso: la capacità del laboratorio teatrale di entrare in un mondo dato e
cambiarne regole e relazioni.
prodotto: presentazione del lavoro a un pubblico.
Necessità di rispondere in maniera formalizzata a un bisogno. Lo sguardo del docente
referente deve essere in grado di monitorare entrambi.
Quale è la necessità della scelta di teatro musicale nella realtà in cui operate?
Come avviene la scelta dell’operatore?
Quali sono le forme del teatro musicale?
Ruoli all’interno del teatro musicale: cantante solista, corista, cantautore,
scenografo, costumista, etc.
Una delle specifiche caratteristiche del modello del teatro musicale è l’offerta di un
ventaglio di ruoli abbondante, rispetto agli altri laboratori. Tuttavia è necessario, per
salvaguardare l’aspetto formativo ed educativo, non dimenticarsi che il percorso
debba essere condiviso da tutti i partecipanti (ad esempio sia dallo scenografo che
dal cantante).
15.00
Intervento
secondo
Relatore:
Paolo Bove
15.00
Autopresentazione del Formatore.
Introduzione
Nella Grecia antica esistevano due tipi di edifici, costruiti in posti diversi all’interno
della città: quelli destinati alla visione, quelli dove si ascoltava il coro. L’unione di
questi due sono i Teatri (esempio quello di Siracusa).
La scena era il mare. Più avanti è apparsa la scena, il telo, la scenografia.
Lo spazio della scena prende spazio e le due dimensioni della scena iniziano a
fondersi, fino ad arrivare al teatro romano.
Il pubblico
La differenza tra ANIMAZIONE TEATRALE E TEATRO musicale. Il lavoro in forma
circolare o semicircolare predispone
Il salto che intendo farvi fare: il chiasmo teatromusicale (Riccardo Massa) – la
necessità del teatro musicale.
Ma è il soggetto che cambia o il mondo che gli sta intorno?
Ha valenza formativa. La vita perché raccontarsi in gruppo può avere a che fare con
la sfera personale. e’ un lavoro per il pubblico. e’ un confronto con una realtà
territoriale.
Furlani
Perché la scelta del teatro musicale?
Esempio n.1: Scuola in cui si costruiscono violini
I ragazzi ricevono molto dai diversi linguaggi espressivi.
Gli insegnanti volevano fare teatro musicale, ma hanno avuto problemi organizzativi
anche a causa dei molteplici livelli di espressività da giocare.
La vita è accompagnata dalla musica. la musica si sposa naturalmente con l’agire.
Esempio n°2: Lunga tradizione di teatro, ultimamente si sono inseriti ragazzi che
suonavano o cantavano. poi chi cantava si è messo costumi di scena e così si è
arrivato a fare del teatro musicale.
Esempio n°3: Nel 94 è iniziato per gioco, poi è diventato una tradizione e poi un
appuntamento a maggio il festival D’Annunzio.
2
_________________________________________________________________________________________________Percorso formativo 2009
15.30
15.40
Drammaturgia
La drammaturgia, ovvero la scrittura di uno spettacolo: con scrittura si intende non
solo scrittura della parola, ma anche della drammaturgia musicale.
Tutto è drammaturgia. quali sono le possibilità che ci si presentano?
- Testo dato
- drammaturgia collettiva (improvvisazione, scrittura, scena)
- suono, musica
- movimento danzato o libero, coreografato o improvvisato
Teatro musicale dà possibilità di lavorare con molti spunti drammaturgici.
Punto fermo: coerenza di tutti gli elementi contemporaneamente.
Dalle risposte emergono necessità: fotografia di uno stato. Il percorso laboratoriale
deve essere condiviso in ogni momento, deve far emergere bisogni e urgenze dei
partecipanti. E’ interessante non seguire sempre le abilità, il teatro musicale
presenta una possibilità di vera condivisione, più su capacità che su abilità. Esempio:
suonare è corpo. Se io affino mia capacità di muovermi nello spazio, inizio a suonare
meglio.
Bove
Abilità per il teatro musicale:
L’ Arte è poliedricità. Chi fa musica solitamente non vuole fare movimento corporeo.
Tuttavia lo stesso bassista danza con la punta delle dita e con tutto il corpo. Esiste
dunque una circolarità di elementi che interagiscono e creano processo creativo.
L’operatore deve essere attento al piano emotivo.
Obiettivo per i partecipanti è l’entropatia – capacità di mettersi nei panni dell’altro.
Es. ITIS – c’è arte ma bisogna trovare il modo per farla uscire
I ragazzi sono creativi e interessati, il problema è farli iscrivere, uno stimolo
potrebbe essere il convegno musica e scienza, promosso da ministero. spettacoli
teatrali su scienza e matematica.
16.20
Bove
Compiti operatore: come sceglierlo
scelta ente/operatore
monitoraggio dell’attività
analisi potenzialità/competenze degli studenti
analisi della scelta dell’indirizzo della scuola
Chi sono referenti?
Gli insegnanti: hanno funzione dei vigili urbani, devono incanalare gli impulsi, le
idee. Avere coscienza del perché lo si sta facendo è un modo per chiarire il proprio
desiderio
Come un motore immobile. la presenza dell’insegnante cambia lo spazio.
16.15
Furlani
Scelta
dell’operatore
Indubbiamente il ruolo dell’insegnante è fondamentale, come è necessario capire
l’obiettivo. Essenziale è l’assunzione di
responsabilità rispetto alla scelta
dell’operatore. E’ disponibile un’anagrafica degli operatori nel progetto Laiv: il
mondo dei teatranti è un mondo in cui non esistono certificazioni professionali. Laiv
ha censito enti teatrali e musicali. Ciò non è garanzia di qualità, è solo un
censimento.
Il teatro musicale implica che operatore abbia molte competenze: in base al tipo di
realtà in cui lavorate e all’obiettivo che volete raggiungere dovete fare una scelta;
una volta scelto, bisogna condividere gli obiettivi. Il compito dell’insegnante è quello
di portavoce di urgenze, desideri e necessità.
Potete scegliere la partecipazione continua al laboratorio:
vantaggi e criticità
-
-
ridefinizione vostro ruolo all’interno del laboratorio. questo vi permette di
creare relazione nuova con ragazzi. scegliere partecipazione così attiva
porta a ricchezza reciproca. legittimazione ruolo operatore. non potete fare
professori nei laboratori. se scegliete partecipazione dovete mettervi in
gioco.
al lato opposto, ruolo del docente referente sta nel monitoraggio del
percorso. vantaggi: relazione con operatore in autonomia senza retaggio
altri ruoli. criticità: deve essere chiaro che non siete controllori, bensì
3
_________________________________________________________________________________________________Percorso formativo 2009
17.00
Di cosa gli
insegnanti hanno
bisogno
responsabili. E’ vostro dovere tenere la direzione. Il monitoraggio è uno
strumento che avete in mano. se avete scelto operatore che lavora su
dinamiche di gruppo, verificate se questo avviene, ma anche che questo con
faccia perdere di vista altri obiettivi, e viceversa.
Teatro è rito -> quindi vi serve uno spazio che sia sempre quello.
Î Tempo : sempre lo stesso
Î continuità della presenza: esigetela. Perché con la discontinuità cambia
tutto: relazioni, lavoro per operatore ecc.
Se il docente è anche operatore viene a mancare l’enorme ricchezza di rapporto con
un operatore esterno, e c’è il rischio di confondere i ruoli.
17.20
Forme e metodi
teatro musicale
(Furlan)
17.35
Che cosa può
essere il teatro
musicale (Bove)
Il teatro musicale proprio per sue caratteristiche, ben si presta ad avere diverse
forme.
Melodramma o opera
Aria massima espressione lirica del protagonista
Contemporaneità di più voci: linea comune ma molteplicità e apporto di voci diverse.
Dall’opera lirica all’operetta: parte recitata vera e propria. L’operetta si trasferisce
nel nord america che lo prende e lo trasforma in musical o commedia musicale –
compresenza di canto, recitazione e danza. accanto a questo in Europa abbiamo la
nascita di un teatro musicale di impronta fortemente politica (Brecht)(oggi chiamato
teatro canzone-Gaber). Vi sono enormi possibilità nell’ambito del teatro musicale
perché lo stesso incorpora istanze musicali, di parola e di corpo, senza che una
componente sia prevalente sull’altra.
Il termine teatro: spazio fisico nel quale presentare un’azione a un pubblico
La realtà spesso supera la finzione scenica.
Manca una persona. chi vuole provare a sostituirlo?
Anche la musica non è immune dallo spazio, edificio diventa cassa di risonanza.
Video Glenn Goult
Gli spettatori non sono immuni perché è proprio loro presenza che determina un
certo tipo di effetto, c’è un dialogo tra la scena e la platea.
Possibilità del dire di sé. Teatro codificato e percorso qui si fondono. Il processo e il
prodotto hanno stessa importanza.
18.00
Notazione
tecnica (Furlani)
ruoli teatro musicale – metterà griglia nel sito
4
Scarica