L’Europa moderna XVI SECOLO La religione, l’identità, la guerra • Riforma protestante (1517: le 95 tesi di Martin Lutero; 1555 Pace di Augusta: cuius regio eius religio) • Riforma (o controriforma) cattolica Due visioni contrastanti Europa centrosettentrionale Concilio di Trento (1545-63) Europa meridionale RIFORMA si apre lo scontro fra CONTRORIFORMA si afferma il principio della tolleranza religiosa tutela dei diritti dell’uomo concezione moderna e liberale dello Stato la Chiesa mantiene il pieno controllo sulla vita sociale e intellettuale impulso alla libera ricerca scientifica e tecnica atteggiamento autoritario e repressivo ostacolo alla libera ricerca scientifica e filosofica Rivoluzione industriale concezione assoluta del potere arretratezza dei modi di produzione e dell’economia 2 | L’età del Barocco e della Scienza Nuova Parole e immagini il Barocco romano Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) Francesco Borromini (1599-1667) Emblematico esempio di fusione tra elementi architettonici e rilievi scultorei, l’imponente baldacchino di San Pietro (1624-33), impreziosito dalle caratteristiche colonne tortili, si inserisce nello spazio dell’abside in maniera scenografica, sullo sfondo dell’ampia navata centrale. La facciata di San Carlo alle Quattro Fontane, che l’artista progettò a partire dal 1665 ma che fu portata a termine solo dopo la sua morte, interpreta un concetto di spazio architettonico, tutto borrominiano, basato sull’equilibrio di forze opposte: la contrapposizione di parti concave (nell’ordine superiore) e convesse (nella sezione inferiore) assicura agilità e movimento all’intero prospetto. 4 | L’età del Barocco e della Scienza Nuova L’Italia, terra di conquista La politica dell’imperatore Carlo V • «Discesa» di Carlo VIII re di Francia a Napoli (1494), favorita da Ludovico Sforza, duca di Milano, che ritira poi il suo appoggio, costringendo il re a tornare in Francia • Italia contesa tra francesi e spagnoli: nel 1516, il nuovo re di Francia, Francesco I, succeduto a Luigi XII, (ri)conquista Milano e stipula un accordo con la Spagna che riconosceva il diritto francese su Milano e quello spagnolo su Napoli. • Carlo V (1500-1558), re di Spagna grazie all’eredità materna ed erede della corona imperiale per via paterna, riprende le ostilità contro Francesco I. Saranno sue le truppe mercenarie (lanzichenecchi) che nel 1527 saccheggiano brutalmente Roma. Due anni dopo Francesco I rinuncia alle sue rivendicazioni sui territori italiani. La conclusione definitiva dei conflitti avverrà nel 1559 con la pace di Cateau-Cambresis. L’Italia entra stabilmente sotto l’influenza spagnola. • Carlo V rinuncia ai suoi grandi progetti di espansione solo in seguito alla sconfitta riportata contro i principi protestanti tedeschi (1555, pace di Augusta). Nel 1556 abdica (rinuncia al trono in favore dei suoi eredi) e divide i suoi possedimenti in due parti: al figlio Filippo II vanno Spagna, Paesi Bassi, possedimenti italiani e americani; il fratello Ferdinando eredita Austria, Boemia, Ungheria e titolo imperiale. In sintesi: • Italia contesa tra Francia e Spagna dal 1494 («discesa» di Carlo VIII in Italia) al 1559 (pace di Cateau-Cambresis), quando entra stabilmente nella sfera di influenza spagnola. • Per cinquant’anni circa, un immenso potere si concentra nelle mani di una sola persona, Carlo V d’Asburgo; sconfitto dai principi tedeschi e incapace di arrestare la diffusione delle religioni protestanti, egli si ritira dividendo nuovamente i suoi domini. XVII secolo Guerre di religione (?) • La diffusione delle religioni protestanti (luteranesimo, calvinismo, anglicanesimo…) diventa la causa (o il pretesto…) di numerosi conflitti che vedono opporsi tra loro le monarchie europee. • Il più violento è la Guerra dei Trent’anni (1618-1648), scoppiata a causa del tentativo degli Asburgo d’Austria di riportare il cattolicesimo in regioni (Boemia, Olanda…) ormai protestanti; queste ultime si alleano con i principi tedeschi e con le grandi monarchie protestanti d’Europa (Inghilterra, Danimarca, Svezia) e, nell’ultima fase della guerra, anche con la cattolica Francia, che si oppone ad un eccessivo rafforzamento degli Asburgo. Alla fine della guerra, gran parte degli stati europei vedranno modificati i loro confini Nuovi modelli politici in Europa Fine della guerra dei Trent’anni (1618-48) sconfitta di Impero Spagna fallimento del progetto asburgico di monarchia universale a sfondo religioso declino del predominio spagnolo in Europa e decadenza dei possedimenti diretti e indiretti (come l’Italia) 3 | L’età del Barocco e della Scienza Nuova spostamento del baricentro politico verso l’Europa centro-settentrionale pace di Westfalia (1648) Francia Monarchia assoluta con impostazione laica nuova potenza egemone in Europa vittoria di Inghilterra Monarchia costituzionale Olanda Governo repubblicano nuove potenze marittime e commerciali Domande per sintetizzare: 1. Contestualizza nel tempo (quando?) e nello spazio (dove?) la Riforma protestante. Quali sono le cause ideologiche alla sua origine? Quali sono le cause economiche e politiche che ne permettono la diffusione? Come risponde la Chiesa cattolica? 2. In che senso l’Italia tra XV e XVI sec. è una “terra di conquista”? Chi la domina a partire dal 1559? 3. Chi è Carlo V? Quando rinuncia ai suoi grandiosi progetti? 4. Quando si combatte la Guerra dei Trent’anni, chi la combatte e perché? Quali sono le sue conseguenze più immediate? L’Europa dopo la Guerra dei Trent’anni • Affermazione dell’Olanda come potenza economica. • Affermazione dell’Inghilterra come potenza economica e politica (nascita della monarchia costituzionale). • Spartizione dei domini americani tra Spagna, Portogallo, Francia, Inghilterra, Olanda: nascita degli imperi coloniali; affermazione dello schiavismo. • Affermazione della monarchia assoluta in Francia. • Inizio del declino spagnolo.