Corpo forestale dello Stato
Ispettorato Generale
Ufficio relazioni con il pubblico
Via Antonio Salandra, 44 -Roma
E' scomparsa in un battito d'ali.
Inchiesta lampo sulla sparizione della farfalla urbana e su come rinaturalizzare la città.
27 maggio 2015
Note biografiche sugli artisti
Concetta Flore
Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma, dedicandosi poi all’illustrazione, con particolare
interesse per ciò che attiene alla natura, la cui salvaguardia è un tema che le sta molto a cuore.
Collabora con il WWF, la rivista "L'Orsa" e la Cooperativa Darwin, eseguendo grafici e disegni per
mailing, pannelli didattici di Oasi e Centri Visite; inoltre ha eseguito tavole botaniche e
naturalistiche per Parchi e Riserve naturali, il Bioparco di Roma, l’Agenzia Regionale dei Parchi
del Lazio, il Museo di Zoologia di Roma, ecc. Per il Corpo Forestale dello Stato ha illustrato alcuni
Calendari e campagne informative.
Persegue anche una personale ricerca stilistica nell'ambito della pittura naturalistica.
E’ Consigliera dell’Aipan- Associazione Italiana per l’Arte Naturalistica- e membro del movimento
Ars et Natura.
Mostre:
Numerose le mostre personali e collettive di arte naturalistica in cui ha esposto, sia in Italia che
all’estero (Inghilterra,Spagna,Finlandia,Stati Uniti).
Corsi:
Da alcuni anni si dedica all'attività didattica, proponendo corsi e seminari di disegno naturalistico.
Osservare e riprodurre la natura attraverso il disegno apre a un rapporto empatico e di rispetto.
Sedi dei corsi, il Centro Habitat Mediterraneo della LIPU, Ostia; il Centro educazione Ambientale
del Litorale Romano a Castel Fusano; a Roma la Casa del Parco della Riserva Naturale Valle dei
Casali, e Villa Doria Pamphilj; ha svolto seminari presso L'Oasi WWF di Orbetello (GR), la
Riserva Naturale dei laghi Lungo e Ripasottile (RI) , Gallese (VT) e altre realtà sensibili ai temi
ambientali.
In questa mostra espone illustrazioni realizzate, ad acquerello, per i pannelli del Giardino delle
Farfalle del Bioparco di Roma, poi rielaborate in stampe artistiche in una nuova edizione dall'ARP
Lazio. Come originali ad acrilico sono in mostra i disegni per il ciclo del Macaone.
Corpo forestale dello Stato
Ispettorato Generale
Ufficio relazioni con il pubblico
Via Antonio Salandra, 44 -Roma
E' scomparsa in un battito d'ali.
Inchiesta lampo sulla sparizione della farfalla urbana e su come rinaturalizzare la città.
27 maggio 2015
Note biografiche sugli artisti
Diego Reggianti
Nato e vissuto a Roma, ho sempre avuto interesse per la natura in tutte le sue forme, ma in
particolare, fin da piccolo, sono sempre stato affascinato dai bruchi.
Ho iniziato a studiare entomologia durante gli studi di Agraria, ma l'amore vero è sbocciato dopo
aver letto i "Ricordi entomologici" di Jean Henry Fabre.
Nei primi anni 90 ho cominciato ad avvicinarmi ai lepidotteri, non soltanto le belle ed affascinanti
farfalle diurne, ma anche a studiare le farfalle notturne.
Ben presto mi sono reso conto che conoscere gli insetti adulti era solo una parte del divertimento,
perché ogni farfalla ha un suo bruco, con le sue abitudini e preferenze alimentari. Inoltre, mentre
erano in molti gli entomologi che studiavano le farfalle, solo in pochi conoscevano i bruchi. Quindi
è stato per me spontaneo cercare di studiare anche gli stadi giovanili di questi insetti.
Fin da piccolo appassionato anche di fotografia, mi è venuto naturale abbinare le due passioni, e
così è nata l'idea del cercare di fotografare tutti gli stadi del ciclo di vita di questi insetti.
Le notti passate in montagna con "il lume" per attirare le falene, le ore passate con la torcia a
guardare nell'erba per trovare i bruchi. Le ricerche delle piante alimentari per poter portare a
termine l'allevamento, sono tutti ricordi che accompagnano oltre venti anni della mia vita.
Anche quando mi sono dedicato a studiare altri gruppi animali, come ragni o serpenti, l'interesse per
le farfalle mi ha sempre seguito. Mi basta vedere un farfalla in volo, o trovare un bruco su una
pianta, per svegliare vecchi ricordi o l'interesse per una specie mai vista prima.
Attualmente lavoro come guardiano al rettilario del Bioparco - giardino zoologico di Roma. Situato
nel cuore della città, in uno dei parchi più belli e grandi di Roma, Villa Borghese, ho la possibilità
di vedere in continuazione i lepidotteri che vivono nella nostra città. Mi rendo conto di come sia
importante la protezione dell'ambiente naturale, sia per impedire la scomparsa di questi insetti,
come quella di altri animali, sia per far si che le future generazioni possano godere anche esse della
vista e della presenza di questi stupendi insetti.
Corpo forestale dello Stato
Ispettorato Generale
Ufficio relazioni con il pubblico
Via Antonio Salandra, 44 -Roma
Elenco delle foto espose e breve descrizione:
Polyonia egea adulto: la Polygonia egea è una farfalle non comunissima al di fuori della città, ma
che a Roma è facile incontrare a causa della enorme diffusione della sua pianta alimentare, la
Parietaria officinalis.
Maniola jurtina adulto: la Maniola jurtina è una delle farfalle più comuni in Italia, con un periodo di
volo molto esteso che va da aprile fino a settembre.
Saturnia pavoniella maschio: nella Saturnia pavoniella il maschio e la femmina hanno abitudini
differenti, in quanto la femmina è notturna ed il maschio vola invece di giorno.
Zerynthia cassandra adulto e Zerynthia cassandra larv a: benché la Zerynthia cassandra non sia una
specie comunissima, ed all'internodo di Roma non sia facile da incontrare, quando si ha la fortuna
di vederne una, non passa inosservata. La larva è legata alla Aristolochia.
Chrysodeixis chalcites adulto e Chrysodeixis calcite particolare: la Chrysodeixis chalcites è una
falena piuttosto comune anche se di difficile osservazione visto che è piccola e rimane spesso
nascosta. E' più facile trovare i verdi bruchi sulle piantine che si curano sui balconi.
Aglais io adulto: Aglais io una volta era più comune anche all'interno della città, ora non si osserva
molto spesso.
Hyles livornica adulto: specie in grado di fare lunghe migrazioni, piuttosto comune a Roma ma può
arrivare in migrazione fino al nord Europa.
Acheronthia atropos larva: la Sfinge testa di morto, come la Hyles livornica, è un potente migratore
che è comune in Italia da agosto a settembre e le cui larve si incontrano facilmente nella campagna
romana da settembre a novembre.
Saturnia pyri larva: la Saturnia del pero è la più grossa farfalla europea, fino a 17cm di apertura
alare, le cui larve si incontrano difficilmente, ma sono caratterizzate da tubercoli blu.
Uovo: Vanessa: dentro Roma diverse vanesse depongono le loro uova su piante piuttosto comuni,
come la Parietaria, l'ortica, il cardo e la malva.