Frontiere dell’editoria musicale EnTrance di Fausto Romitelli: preservazione, edizione e restituzione dell’opera in concerto Introduzione Nel corso del secondo Novecento il rapporto tra composizione musicale e tecnologia ha assunto dimensioni inedite e in continua trasformazione. Ai sistemi analogici di registrazione, sintesi ed elaborazione del suono si sono affiancati i nuovi media digitali: la versatilità del dominio numerico ha favorito lo sviluppo di una moltitudine di sistemi informatici che hanno dato luogo a una proliferazione di fonti eterogenee. Se l’accesso al contenuto di questi documenti è indissolubilmente legato ai sistemi tecnologici che li hanno prodotti, d’altro canto l’obsolescenza delle memorie e dei sistemi di riproduzione ed elaborazione dei dati ne rende complessa la fase di decodifica. Una parte cospicua della produzione artistica del secondo Novecento diverrà oggi fruibile a condizione di poterla tradurre in ambienti tecnologici sempre diversi. Si aprono quindi nuove frontiere all’editoria e all’azione di restituzione del patrimonio artistico musicale e audiovisivo. Emblematico il caso delle opere elettroniche del compositore Fausto Romitelli cui il Festival Milano Musica ha dedicato l’edizione 2014. Significativa, in questo contesto, l’esperienza del recupero della sua opera EnTrance (1995), per soprano, ensemble ed elettronica. Esito del soggiorno biennale del compositore all’IRCAM di Parigi come Compositeur en recherche, l’opera prevede un organico “allargato” e pertanto si configura come caso di studio ideale: alla voce e all’ensemble di legni, ottoni, archi e percussioni, si affiancano un dispositivo di sintesi Yamaha SY99, un campionatore SampleCell e una parte elettronica digitale quadrifonica creata in studio. La ricerca d’archivio ha inoltre messo in luce materiali preparatori (come suoni, patch, appunti) utilizzati per la composizione della parte elettronica. I suoni di sintesi sono l’esito di tecniche ben note: filtraggio per phase vocoder, sintesi additiva, sintesi per forma d’onda, sintesi per formanti, synthese croisée. I software di generazione del materiale sonoro (AudioSculpt/SVP, Csound, Chant) risalgono all’ambiente Patchwork, un sistema “visuale” per la composizione assistita al computer sviluppato nei primi anni Novanta all’IRCAM. Lo studio della tecnologia, delle prassi musicali e l’allestimento di un sistema hardware/software compatibile con quello originale hanno consentito: a) l’accesso alle diverse informazioni; b) l’elaborazione di strategie di preservazione (es. migrazione, emulazione, campionamento) e c) la comprensione del processo creativo dell’opera. Ricadute e sviluppi La complessità del repertorio della musica elettronica e mista impone di ripensare metodi e tecniche editoriali finora elaborati solo entro i confini dei sistemi di notazione e di scrittura tradizionali. Materiali eterogenei, studio delle prassi compositive, analisi musicale dovranno esser posti criticamente in relazione nel quadro di progetti unitari concepiti secondo nuovi orientamenti dell’editoria musicale. Metodologia Nell’ottica della restituzione in concerto dell’opera, la ricerca negli archivi della produzione dell’IRCAM ha portato al riconoscimento dei file originali utilizzati per la prima esecuzione di EnTrance, il 26 gennaio 1996: patch per il sintetizzatore Yamaha SY99; file audio, istruzioni sui loop e patch di controllo per il campionatore SampleCell; file audio della parte elettronica e progetto in Digital Performer per la sua riproduzione. Patch per il controllo di Csound in Patchwork Fausto Romitelli dott. Alessandro Olto Prof. Angelo Orcalli Laboratorio MIRAGE Sintetizzatore Yamaha SY99 Riferimenti bibliografici • Dipartimento di Lingue e Letterature, Comunicazione, Formazione e Società • Info: • [email protected] • A. Olto, “EnTrance di Fausto Romitelli: dallo spettralismo alla composizione assistita all’elaboratore”, in L. Cossettini, A. Orcalli, L’invenzione della fonologia musicale. Saggi sulla musica elettronica sperimentale di Luciano Berio e Bruno Maderna, Lucca, LIM, 2015. L. Pottier, Le contrôle de la synthèse sonore informatique. Cas particuler : l‘utilisation du programme Patchwork, tesi presso l’École des hautes études en sciences sociales de Paris, 2001. Evelyne Gayou (a cura di), Musique et Tecnologique. Préserver - Archiver - Re-produire. Parigi, INA-GRM, 2013. La synthèse sonore, «Le cahiers de l’IRCAM» n. 2, Parigi, IRCAM - Centre Georges-Pompidou, 1993. AREA UMANISTICA E LINGUISTICA 29° ciclo Corso di dottorato in Studi storico artistici e audiovisivi