Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 006469 Foglio 24-05-2014 12 1/2 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Settimana musicale senese Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 006469 Foglio 24-05-2014 12 2/2 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Settimana musicale senese Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 006469 Foglio 25-05-2014 26 1/2 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Settimana musicale senese Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 006469 Foglio 25-05-2014 26 2/2 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Settimana musicale senese Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 006469 Foglio 31-05-2014 4 1 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Settimana musicale senese Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 006469 Foglio 06-2014 24/26 1 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Settimana musicale senese Sipario.it 71ª Settimana Musicale Senese dell'Accademia Musicale Chigiana - 10 / 17 luglio 2014 Domenica, 22 Giugno 2014 La prima esecuzione assoluta di Blanquette di Azio Corghi con la voce di Chiara Muti e l'Orchestra della Toscana diretta da Marco Angius inaugura giovedì 10 luglio al Teatro dei Rinnovati la 71ª Settimana Musicale Senese (10-17 luglio 2014) Cristina Zavalloni, Laura Polverelli, Elena Ledda, Ambrogio Sparagna, Enrico Dindo insieme a tanti altri artisti ed ensemble di fama internazionale sono gli ospiti della prossima edizione della Settimana dal titolo "Specchi": musica 'colta' e musica popolare si riflettono in un gioco originale di specchi e rimandi Avrà per titolo "Specchi" l'edizione n. 71 della Settimana Musicale Senese dell'Accademia Musicale Chigiana in programma dal 10 al 17 luglio nella città toscana. Ideata dal direttore artistico Aldo Bennici, la Settimana si presenta ricca di rarità e novità, in un ideale gioco di specchi e di rimandi in cui i più antichi repertori di musica e danza popolare del nostro paese e non solo, si confrontano con la musica dei tanti compositori - di oggi e di ieri - che ad essa si sono ispirati. Ne saranno interpreti voci femminili straordinarie, artisti, musicisti, ensemble di fama internazionale. Come sempre, non mancherà l'attenzione alla musica contemporanea con la commissione di un nuovo lavoro, quest'anno affidato ad Azio Corghi per oltre dieci anni docente ai corsi della Chigiana. E sarà proprio questa novità, eseguita in prima assoluta, ad inaugurare la Settimana giovedì 10 luglio al Teatro dei Rinnovati: si tratta di Blanquette musica di scena che Corghi ha composto sul racconto La chèvre de M. Séguin di Alphonse Daudet. Protagonista l'attrice Chiara Muti nome di spicco nel panorama teatrale italiano, qui voce recitante affiancata dall'Orchestra della Toscana diretta da Marco Angius- fra i direttori italiani più stimati per il repertorio della musica d'oggi - e dal Coro dei Polifonici Senesi (maestro del coroRaffaele Puccianti). Alla novità di Corghi si riflette la musica di scena, che seguirà, dell'Arlésienne capolavoro di Bizet, anch'essa composta su un testo di Daudet, in un gioco di destini incrociati che accomunano i protagonisti delle due differenti storie, quel desiderio di amore e libertà brutalmente negato. L'Arlesienne sarà eseguita nella revisione critica della versione originale per 26 strumenti (a cura di Giacomo Zani) e nella traduzione italiana del testo e riduzione per voce recitante di Vincenzo De Vivo. Venerdì 11 alla Chiesa di Sant'Agostino "Santi e Santini": un gioco di rimandi fra la visione popolare e quella colta del sacro, affidate alle voci di due straordinarie cantanti: Elena Ledda, interprete fra le più importanti della scena tradizionale sarda e mediterranea, con il suo ensemble presenta il suo ultimo lavoro Cantendi a Deus, un viaggio intenso, spirituale, alla scoperta dei canti del Venerdì Santo della tradizione sarda. Laura Polverelli, mezzosoprano senese fra i più apprezzati nel panorama lirico internazionale, con il Quartetto Bernini e Francesco Pepicelli al violoncello, interpreta invece lo Stabat Mater di Boccherini, vero e proprio capolavoro musicale del repertorio sacro, nella prima, e meno eseguita, versione del 1781. Ancora alla Chiesa di Sant'Agostino sabato 12 luglio con Visioni Andaluse. A "specchiarsi" sono questa volte le canzoni spagnole: Juego de Siempre sono dodici canzoni popolari in Ladino per voce e sette strumenti che la compositrice israeliana Betty Olivero ha composto nel 1991 recuperando melodie giudaico-spagnole dei discendenti degli ebrei espulsi dalla Spagna nel 1492; ne saranno interpreti la cantante italo-israeliana Esti Kenan Ofri e ilContempoartensemble diretto da Vittorio Ceccanti. Nella seconda parte toccherà ad un duo d'eccezione, Cristina Zavalloni con la sua voce versatile e personalissima, e il pianista Andrea Rebaudengo, musicisti che amano esplorare il repertorio popolare meno conosciuto: in una rara esecuzione presentano le Antiche canzoni spagnole per voce e pianoforte raccolte e armonizzate da Federico Garcia Lorca. Un omaggio alla mitica ballerina e coreografa spagnola L'Argentinita che proprio con Lorca, nella inedita veste di pianista, registrò un'antologia di canzoni popolari spagnole. Il violoncellista Enrico Dindo, con I Solisti di Pavia lunedì 14 luglio alla Chiesa di Sant'Agostino, ci trascina nel viaggio virtuale "Weimar-Mar del Plata". Un nuovo specchio, in cui si confrontano mondi diversi, continenti e linguaggi diversi. Dalla tedesca Weimar, cuore della tradizione strumentale mitteleuropea, città natale di Carl Philipp Emanuel Bach, di cui quest'anno si celebrano i trecento anni della nascita, e di cui saranno eseguiti la Sinfonia in mi magg. Wq 182 n. 6 e ilConcerto in la magg. per violoncello Wq 172, si arriva in Argentina a Mar del Plata, città natale di Astor Piazzolla, che sarà ricordato con due suoi brani: Le Grand Tango (versione per violoncello e archi di Enrico Dindo) e Las Cuatro estaciones porteñas, opera composta fra il 1965 e il 1970, rappresentativa di uno dei più alti punti di incontro fra il tango e la tradizione musicale colta. Nella suggestiva cornice del Cortile di Palazzo Chigi, mercoledì 16 luglio l'omaggio a Luciano Berio con Naturale per viola, percussioni e nastro magnetico. Scritto tra il 1985 e il 1986 per Aldo Bennici e l'Aterballetto, Naturale recupera i testi originali di canzoni siciliane commentate dalla voce di Celano, forse l'ultimo vero cantastorie siciliano, che Berioebbe la fortuna di conoscere nel 1968. Sono canti di lavoro, canti d'amore, ninne nanne di rara intensità del folklore musicale siciliano che, lo stesso Berio ebbe modo di definire come "il più ricco, complesso e incandescente della nostra cultura mediterranea". Lo eseguono Carmelo Giallombardo (viola), Jonathan Faralli (percussioni), regia del suonoFrancesco Giomi. Ad alimentare il senso di contrasto provvede la seconda parte del concerto, in cui lo specchio della Settimana Senese evidenzia il lato più "radicale" della tradizione senza il filtro dell'elaborazione colta. È la tradizione dei cantastorie che vi si sovrappone: il cantastorie che racconta una storia per canzoni affidata all'attore e cantante Maurizio Sazio con la chitarra Simone Vallerotonda. Giovedì 17 luglio per la giornata conclusiva della Settimana un doppio appuntamento dedicato alla tarantella la danza tradizionale del sud Italia che è stata fonte d'ispirazione per molti compositori 'colti' tra il XVIII e il XX sec. Nel concerto del pomeriggio a Palazzo Chigi Saracini la pianista Maria Grazia Bellocchio e il violinista Edoardo Zosi eseguono alcuni brani popolari da Stravinskij, Sarasate, Szymanowski e Beethoven con e l'ultimo tarantelle tempo della d'autore Sonata "a scritte Kreutzer", il famoso Presto finale a ritmo proprio di tarantella. Gran finale la sera in piazza Jacopo della Querciacon Taranta d'amore. La notte del Gran Ballo di Ambrogio Sparagna e l'Orchestra Popolare Italiana. Una selezione di canti provenienti dal cuore della cultura di tradizione orale dell'Italia centro-meridionale in cui Sparagna riscopre e reinventa questi ritmi con la complicità dell'Orchestra Popolare Italiana, dove protagonisti sono gli strumenti tipici della tradizione musicale popolare italiana: zampogne, ciaramelle, organetti, tamburelli, mandolini, violini, chitarre battenti, ghironde, lire, ocarine e flauti di canna. Con una particolare attenzione al canto popolare dell'area "grica" salentina, un repertorio unico nel suo genere, esaltato dall'intrinseca musicalità di un antico idioma in cui si mescolano poesia popolare, echi di classicità e struggenti prove d'autore ad opera di folkloristi del secolo scorso. La serata è realizzata in collaborazione con IKO nell'ambito della rassegna "Siena and Stars". Info: Accademia Musicale Programma completo su www.chigiana.it Chigiana, tel. + 39 0577-22091 9/7/2014 DAL 10 AL 17 LUGLIO LA 71ESIMA SETTIMANA MUSICALE SENESE News Siena e provincia Video in evidenza Cerca HOME ATTUALITA' CRONACA EVENTI PALIO E CONTRADE ROBUR MENS SANA SPORT TERRITORIO TOSCANA MULTIMEDIA ANNUNCI OK SIENA ! Corea del Nord: lanciati due missili di prova a corto raggio Prima pagina Julie News - 43 minuti fa PYONGYANG (COREA DEL NORD) - La Corea del Nord ha lanciato due missili a corto raggio, una evoluzione della serie russa Scud. Secondo quanto riferito dai mezzi informazione della Corea del Sud, i missili sono stati lanciati dalla Avanti » « Indietro Articolidicorrelati » provincia sud ... Julie New s Prova Google AdWords google.it/adwords Raggiungi i clienti giusti online. Crea il tuo annuncio su Google oggi DAL 10 AL 17 LUGLIO LA 71ESIMA SETTIMANA MUSICALE SENESE News 08-07-2014 Avrà per titolo “Specchi” l’edizione n. 71 della Settimana Musicale Senese dell’Accademia Musicale Chigiana in programma dal 10 al 17 luglio nella città toscana. Ideata dal direttore artistico Aldo Bennici, la Settimana si presenta ricca di rarità e novità, in un ideale gioco di specchi e di rimandi in cui i più antichi repertori di musica e danza popolare del nostro paese e non solo, si confrontano con la musica dei tanti compositori - di oggi e di ieri - che ad essa si sono ispirati. Ne saranno interpreti voci femminili straordinarie, artisti, musicisti, ensemble di fama internazionale. “In questa stagione ho voluto coniugare le passioni musicali del conte Chigi Saracini, fondatore dell’Accademia Musicale Chigiana, con le mie – spiega Aldo Bennici -. Mi sono molto divertito a costruire questo festival che unisce musica popolare e musica colta. Il titolo ‘Specchi’ deriva proprio da questa duplice prospettiva della stessa realtà”. Anche in questa edizione del Festival, non mancherà l’attenzione alla musica contemporanea con la commissione di un nuovo lavoro, quest’anno affidato adAzio Corghi per oltre dieci anni docente ai corsi della Chigiana. E sarà proprio questa novità, eseguita in prima assoluta, ad inaugurare la Settimanagiovedì 10 luglio al Teatro dei Rinnovati: si tratta di Blanquette (2014) musica di scena che Corghi ha composto sul racconto La chèvre de M. Séguindi Alphonse Daudet. Protagonista l’attrice Chiara Muti nome di spicco nel panorama teatrale italiano, qui voce recitante affiancata dall’Orchestra della Toscana diretta da Marco Angius - fra i direttori italiani più stimati per il repertorio della musica d’oggi - e dal Coro dei Polifonici Senesi (maestro del coro Raffaele Puccianti). “Leggendo il racconto di Daudet – racconta Corghi –, immediatamente mi sono schierato dalla parte di Blanquette. Pur ammettendo il dubbio che può sorgere fra l’agire con prudenza e l’agire istintivo e vitale, mi sono sentito subito dalla parte di questa capretta dal manto bianco, che spinta dal desiderio di libertà fugge dal gregge per raggiungere la montagna e qui trova la morte, dopo una forsennata lotta contro un lupo famelico, di cui era stata inutilmente allertata. La constatazione mi ha permesso di ‘trasgredire’, anche sul piano linguistico puramente musicale, nei confronti di altri ‘contemporanei ordini precostituiti’. Nella ‘tematizzazione’ del personaggio emerge l’indole curiosa, vitale e ribelle di Blanquette di fronte all’atteggiamento aggressivo e feroce del lupo (specchio musicale della prima). Il che dovrebbe determinare nell’ascoltatore l’istintiva reazione di opporsi a una realtà intimidatoria che impedisce di assaporare anche le ‘gioie rischiose’ della vita per il timore di finire in bocca al lupo nel tentativo temerario di sconfiggerlo a cornate”. Alla novità di Corghi si riflette la musica di scena, che seguirà alla sua prima, dell’Arlésienne capolavoro di Georges Bizet, anch’essa composta su un testo di Daudet, in un gioco di destini incrociati che accomunano i protagonisti delle due differenti storie, quel desiderio di amore e libertà brutalmente negato: nell’Arlésienne ne è protagonista l’amore infelice di Fréderi per una ragazza di Arles che lo porterà alla morte. L’Arlésienne sarà eseguita nella revisione critica della versione originale per 26 strumenti (a cura di Giacomo Zani) e nella traduzione italiana del testo e riduzione per voce recitante di Vincenzo De Vivo. La Settima Musicale Senese prosegue venerdì 11 alla Chiesa di Sant’Agostino con “Santi e http://www.oksiena.it/brevi/dal-10-al-17-luglio-la-71esima-settimana-musicale-senese-38425.html 1/6 9/7/2014 DAL 10 AL 17 LUGLIO LA 71ESIMA SETTIMANA MUSICALE SENESE Santini”: un gioco di rimandi fra la visione popolare e quella colta del sacro, affidate alle voci di due straordinarie cantanti: Elena Ledda, interprete fra le più importanti della scena tradizionale sarda e mediterranea, con il suo ensemble presenta il suo ultimo lavoro Cantendi a Deus, un viaggio intenso, spirituale, alla scoperta dei canti del Venerdì Santo della tradizione sarda. Laura Polverelli, mezzosoprano senese fra i più apprezzati nel panorama lirico internazionale, con il Quartetto Bernini e Francesco Pepicelli al violoncello, interpreta invece lo Stabat Mater di Boccherini, vero e proprio capolavoro musicale del repertorio sacro, nella prima, e meno eseguita, versione del 1781. Ancora alla Chiesa di Sant’Agostino sabato 12 luglio con Visioni Andaluse. A “specchiarsi” sono questa volte le canzoni spagnole: Juego de Siempresono dodici canzoni popolari in ladino per voce e sette strumenti che la compositrice israeliana Betty Olivero ha composto nel 1991 recuperando melodie giudaico-spagnole dei discendenti degli ebrei espulsi dalla Spagna nel 1492; ne saranno interpreti la cantante italo-israeliana Esti Kenan Ofri e il Contempoartensemblediretto da Vittorio Ceccanti. Nella seconda parte toccherà a Ruth Rosique con la sua voce versatile e personalissima che, con il pianista Aurelio Viribay presenta una rara esecuzione delle Antiche canzoni spagnole per voce e pianoforte raccolte e armonizzate da Federico Garcia Lorca. Un omaggio alla mitica ballerina e coreografa spagnola L’Argentinita che proprio con Lorca, nella inedita veste di pianista, registrò un’antologia di canzoni popolari spagnole. Il violoncellista Enrico Dindo, con I Solisti di Pavia lunedì 14 luglio alla Chiesa di Sant’Agostino, ci trascina nel viaggio virtuale “Weimar-Mar del Plata”. Un nuovo specchio, in cui si confrontano mondi differenti, continenti e linguaggi diversi. Dalla tedesca Weimar, cuore della tradizione strumentale mitteleuropea, città natale di Carl Philipp Emanuel Bach, di cui quest’anno si celebrano i trecento anni della nascita, e di cui saranno eseguiti la Sinfonia in mi magg. Wq 182 n. 6 e il Concerto in la magg. per violoncello Wq 172, si arriva in Argentina a Mar del Plata, città natale di Astor Piazzolla, che sarà ricordato con due suoi brani: Le Grand Tango (versione per violoncello e archi di Enrico Dindo) e Las Cuatro estaciones porteñas, opera composta fra il 1965 e il 1970, rappresentativa di uno dei più alti punti di incontro fra il tango e la tradizione musicale colta. Nella suggestiva cornice del Cortile di Palazzo Chigi, mercoledì 16 luglio l’omaggio a Luciano Berio con Naturale per viola, percussioni e nastro magnetico. Scritto tra il 1985 e il 1986 per Aldo Bennici e l’Aterballetto, Naturale recupera i testi originali di canzoni siciliane commentate dalla voce di Celano, forse l’ultimo vero cantastorie siciliano, che Berio ebbe la fortuna di conoscere nel 1968. Sono canti di lavoro, canti d’amore, ninne nanne di rara intensità del folklore musicale siciliano che, lo stesso Berio ebbe modo di definire come “il più ricco, complesso e incandescente della nostra cultura mediterranea”. Lo eseguono Carmelo Giallombardo (viola), Jonathan Faralli (percussioni), regia del suono Francesco Giomi. Ad alimentare il senso di contrasto provvede la seconda parte del concerto, in cui lo specchio della Settimana Senese evidenzia il lato più “radicale” della tradizione senza il filtro dell’elaborazione colta, ovvero la tradizione dei cantastorie: ne sarà interprete l’attore e cantante Maurizio Sazio con la chitarra di Simone Vallerotonda. Giovedì 17 luglio per la giornata conclusiva della Settimana un doppio appuntamento dedicato alla tarantella la danza tradizionale del sud Italia, fonte d’ispirazione per molti compositori ‘colti’ tra il XVIII e il XX sec. Nel concerto del pomeriggio a Palazzo Chigi Saracini la pianista Maria Grazia Bellocchio e il violinista Edoardo Zosi eseguono alcuni brani popolari e tarantelle d’autore scritte da Stravinskij, Sarasate, Szymanowski e Beethoven con l’ultimo tempo della Sonata “a Kreutzer”, il famoso Presto finale a ritmo proprio di tarantella. Gran finale la sera in piazza Jacopo della Quercia con Taranta d’amore. La notte del Gran Ballo di Ambrogio Sparagna e l’Orchestra Popolare Italiana. Una selezione di canti provenienti dal cuore della cultura di tradizione orale dell’Italia centro-meridionale in cui Sparagna riscopre e reinventa questi ritmi con la complicità dell’Orchestra Popolare Italiana, dove protagonisti sono gli strumenti tipici della tradizione musicale popolare italiana: zampogne, ciaramelle, organetti, tamburelli, mandolini, violini, chitarre battenti, ghironde, lire, ocarine e flauti di canna. Con una particolare attenzione al canto popolare dell’area “grica” salentina, un repertorio unico nel suo genere, esaltato dall’intrinseca musicalità di un antico idioma in cui si mescolano poesia popolare, echi di classicità e struggenti prove d’autore ad opera di folkloristi del secolo scorso. La serata è realizzata in collaborazione con IKO nell’ambito della rassegna “Siena and Stars”. Info: Accademia Musicale Chigiana, tel. 0577-22091. Programma completo su www.chigiana.it 0 | Share http://www.oksiena.it/brevi/dal-10-al-17-luglio-la-71esima-settimana-musicale-senese-38425.html 2/6 Articolo pubblicato il: 08/07/2014 Roma, 8 lug. (Adnkronos) -Al via da giovedì la Settimana musicale senese dell'Accademia musicale chigiana, in programma fino al 17 luglio a Siena. Intitolata 'Specchi',ed ideata dal direttore artistico Aldo Bennici, la Settimana sarà aperta da 'Blanquette' (2014) musica di scena di Azio Corghi, per oltre dieci anni docente ai corsi della Chigiana, che l'ha composta sul racconto 'La chèvre de M. Séguin' di Alphonse Daudet. Protagonista sarà l'attrice Chiara Muti, voce recitante affiancata dall'Orchestra della Toscana diretta da Marco Angius. Si tratta di una nuova composizione che verrà eseguita al Teatro dei Rinnovati. La Settimana musicale senese prosegue venerdì 11 alla Chiesa di Sant'Agostino con 'Santi e Santini': un gioco di rimandi fra la visione popolare e quella colta del sacro, affidate alle voci di due cantanti: Elena Ledda, interprete della scena tradizionale sarda e mediterranea, con il suo ensemble presenta il suo ultimo lavoro Cantendi a Deus, un viaggio intenso, spirituale, alla scoperta dei canti del Venerdì Santo della tradizione sarda. Laura Polverelli, mezzosoprano senese, con il Quartetto Bernini e Francesco Pepicelli al violoncello, interpreta invece lo Stabat Mater di Boccherini, vero e proprio capolavoro musicale del repertorio sacro, nella prima, e meno eseguita, versione del 1781. Ancora alla Chiesa di Sant'Agostino sabato 12 luglio con Visioni Andaluse. A ''specchiarsi'' sono questa volte le canzoni spagnole: Juego de Siempre sono dodici canzoni popolari in ladino per voce e sette strumenti che la compositrice israeliana Betty Olivero ha composto nel 1991 recuperando melodie giudaico-spagnole dei discendenti degli ebrei espulsi dalla Spagna nel 1492; ne saranno interpreti la cantante italo-israeliana Esti Kenan Ofri e il Contempoartensemble diretto da Vittorio Ceccanti. Nella seconda parte toccherà a Ruth Rosique con la sua voce versatile e personalissima che, con il pianista Aurelio Viribay presenta una rara esecuzione delle Antiche canzoni spagnole per voce e pianoforte raccolte e armonizzate da Federico Garcia Lorca. Un omaggio alla mitica ballerina e coreografa spagnola L'Argentinita che proprio con Lorca, nella inedita veste di pianista, registrò un'antologia di canzoni popolari spagnole. Data Pagina Foglio 09-07-2014 10/11 1 Data Pagina Foglio 08-2014 14 1 Data Pagina Foglio 08-2014 16/17 1 11/7/2014 Specchi senesi Blog di Musica Popolare Italiana Questo è il blog della Redazione di Musica popolare Italiana, da cui ti aggiorneremo su news, trend, protagonisti, eventi, per iniziare con te un viaggio alla scoperta delle terre dei suoni in Italia lug8 Specchi senesi Continua il viaggio del blog di musica popolare italiana alla ricerca degli eventi e dei momenti, delle tracce e dei suoni in giro per il Paese. Questa settimana vi presentiamo la 71° Settimana Musicale Senese dell’Accademia Musicale Chigiana. Parte giovedì 10 luglio 2014 e va dritto suono per suono, momento per momento uno degli eventi clou dell’estate senese. Prende il nome di Specchi, un gioco di specchi, di rimandi, di tracce tra il passato e la modernità. Balli, danze, musiche e strumenti del nostro paese e non solo. Compositori, musicisti e artigiani. Un paese intero in festa, Siena è in festa sotto la direzione artistica di Aldo Bennici. Un festival che unisce una città e mette in primo piano la musica popolare e la musica colta insieme. Si parte subito con la musica contemporanea e con il lavoro di Azio Corghi. Al Teatro dei Rinnovati spazio a Blanquette musica di scena tratta dal racconto La chèvre de M. Séguin di Alphonse Daudet. Protagonista assoluta l’attrice Chiara Muti, accompagnata dai suoni dell’Orchestra della Toscana diretta da Marco Angius e dal Coro dei Polifonici Senesi. Alla novità di Corghi si riflette la musica di scena dell’Arlésienne capolavoro di Bizet, anch’essa composta su un testo di Daudet. Venerdì 11 luglio alla Chiesa di Sant’Agostino Santi e Santini: un gioco di rimandi fra la visione popolare e quella colta del sacro. La voce straordinaria di Elena Ledda, interprete fra le più importanti della scena tradizionale sarda e mediterranea, con il suo ensemble presenta il suo ultimo lavoro Cantendi a Deus, un viaggio intenso, spirituale, alla scoperta dei canti del http://www.musicapopolareitaliana.com/musicapopolareitalianablog/2014/07/08/specchi-senesi/ 1/2 11/7/2014 Specchi senesi Venerdì Santo della tradizione sarda. A fare da contrappunto la classicità di Laura Polverelli, mezzosoprano senese fra i più apprezzati nel panorama lirico internazionale, con il Quartetto Bernini e Francesco Pepicelli al violoncello, interpreta invece lo Stabat Mater di Boccherini, vero e proprio capolavoro musicale del repertorio sacro, nella prima, e meno eseguita, versione del 1781. Sabato 12 luglio la Chiesa di Sant’Agostino si aprirà alle Visioni Andaluse. Spazio alla tradizione, ai suoni e alle canzoni spagnole. Canzoni popolari in ladino tra musicisti, cantanti, cori e attori. La canzone spagnola si specchierà con la canzone argentina. Il violoncellista Enrico Dindo, con I Solisti di Pavia lunedì 14 luglio alla Chiesa di Sant’Agostino, darà spazio, parola e suono alla classicità. Dalla tedesca Weimar, cuore della tradizione strumentale mitteleuropea, andiamo in Argentina a Mar del Plata, città natale di Astor Piazzolla. Si continua nei giorni successivi con un omaggio a Luciano Berio, Naturale per viola. In primo piano, tra canti di lavoro, canti d’amore e ninne nanne, i testi originali di canzoni siciliane commentate dalla voce di Celano, cantastorie. L’omaggio a tutta la musica popolare italiana continua con la serata finale del Festival, giovedì 17 luglio, con un doppio appuntamento dedicato alla tarantella, al Sud Italia e all’influenza di questa forma popolare nel panorama artistico musicale. Gran finale la sera in piazza Jacopo della Quercia con i canti della tradizione. Uno spaccato dell’Italia centro meridionale tra organetti, zampogne, ciaramelle, tamburelli, mandolini, violini, chitarre battenti, ghironde, lire, ocarine e flauti di canna. Spazio agli strumenti della tradizione con Taranta d’amore. La notte del Gran Ballo di Ambrogio Sparagna con l’Orchestra Popolare Italiana. La musica popolare italiana è più viva che mai Tags: Ambrogio Sparagna, Astor Piazzolla, Chiara Muti, Luciano Berio, Musica Popolare italiana, Orchestra popolare italiana, Settimana musicale senese, Siena, Specchi Commenti: 0 commenti Non c'è ancora nessun commento. http://www.musicapopolareitaliana.com/musicapopolareitalianablog/2014/07/08/specchi-senesi/ 2/2