Justus Liebig's combustion apparatus Justus von Liebig (1803–1873) Liebig fu un chimico che si interessò a molti campi di applicazione della chimica come in agricoltura . Qui voglio ricordare il ruolo di educatore che ebbe . Creò un modello di laboratorio a Giessen , poi a Monaco in Germania che divenne una grande scuola dove poterono esercitarsi studenti e chimici , poi divenuti famosi . Ideò strumenti e tecniche nuovi che contribuirono a dare allo sviluppo della chimica un grande impulso. Progettò uno strumento per l'analisi per combustione delle sostanze organiche che divenne indispensabile per lo sviluppo della chimica organica . Sotto è una foto dello strumento . Modello dell’ apparato di Liebig . Museo della Scienza di Monaco di Baviera . Che il metodo fosse , nell'attività sperimentale , una novità importante , perchè sostituiva metodi lenti e complessi , lo testimonia l’autorevole Wöhler che scriveva a Berzelius nel 1828: “ho eseguito di recente un piccolo esperimento , adatto al tempo limitato che avevo a disposizione , che ho velocemente completato e il quale , grazie a Dio, non richiedeva che una singola analisi per combustione .” Come funzionava l'apparecchio di Liebig Justus Liebig progetta nel 1831 l' apparato per eseguire analisi di routine . Il suo schema mostra che il riscaldamento era ottenuto disponendo del carbone nella vaschetta di metallo attorno al tubo di combustione chiuso di vetro a , a sinistra . Il tubo a contiene la sostanza da bruciare e l’ossido di rame CuO che è l’agente ossidante . L’ossido di rame , con il riscaldamento, si decompone in rame metallico e ossigeno . Un prodotto della combustione , l’acqua , viene assorbita nel tubo b, riempito di cloruro di calcio CaCl2 , questo sale è un buon disidratante . Mentre l’altro prodotto , la CO2 , è assorbita da una soluzione concentrata di KOH contenuta in d , una serie di cinque bulbi in vetro . Quando la combustione è completa e il tubo a comincia poi a raffreddarsi , la soluzione inizia a risalire nel bulbo a . Il raffreddamento e la rarefazione dei gas presenti provoca una diminuzione della pressione all’interno dell’apparato e una conseguente spinta della pressione esterna che fa risalire appunto la soluzione nel bulbo a . A questo punto viene rotta la punta del tubo a , indicata con B ( dove era alloggiato il campione ) , facendo cosi’ entrare aria . Si aspira poi con la bocca dalla estremità destra dello strumento . L’aria , attraversando l’apparato , fa si che l’acqua e la CO2 residui siano assorbiti nei rispettivi mezzi assorbenti . Da notare che l’aspirazione era fatta con la bocca . Questo comportava dei rischi e occasionalmente i chimici pagavano il prezzo. Oggi , nei nostri laboratori , con le norme di sicurezza adottate , questo modo di operare non sarebbe ne lecito , ne possibile . Il tubo c in coda allo strumento a destra contiene KOH , ed era incluso nell’apparato quando la sostanza da analizzare conteneva anche l’elemento azoto oltre al carbonio e idrogeno . Poiché si poteva creare con la combustione una forte corrente di gas azoto, ( N2) una parte della miscela contenuta nei 5- bulbi poteva uscire . Il tubo serviva da trappola . Alla fine dell’esperimento venivano pesati i due pezzi a e b dell’apparato e determinato l’aumento di peso . Questo apparecchio , cosi’ semplificato , era economico , poteva essere fatto funzionare da un solo studente e richiedeva soltanto 0,5 g di campione . L’opportunità di imparare a usare questo apparecchio, frequentando il laboratorio fu senza dubbio la ragione principale che fece del Laboratorio di Liebig a Gessen un grande centro della chimica in Europa , alla fine del XIX secolo . Ma la possibilità di ridurre il campione usato era legata non solo alla bassa incertezza sperimentale raggiunta , ma anche alla nuova bilancia analitica che Liebig contribuì a fare costruire . La bilancia poteva pesare 100g con una accuratezza di 0,3 mg . Se veniva bruciato un campione di 0,5 g veniva prodotta circa 1g di CO2 , che poteva essere pesata con una accuratezza dello 0,1 % . Le lunghe braccia della bilancia oscillavano così lentamente che Liebig aveva il tempo di fumarsi un sigaro durante il tempo che occorreva per eseguire una pesata . L'apparecchio a cinque bolle di Liebig rimase in uso per oltre tre quarti di secolo , cominciò a essere sostituito agli inizi del ventesimo secolo quando iniziarono a diffondersi i metodi di microanalisi . Questo apparato fu una innovazione importante tanto che è diventato un logo molto diffuso , per esempio è inserito nello stemma della Associazione Chimica Americana . Stemma della Associazione Chimica Americana Note per la didattica Gli studenti dovrebbero confrontare l'apparecchio di Liebig con quello di Lavoisier , rilevando le differenze e le analogie . Intanto per la combustione non si usa più l'ossigeno dell'aria ma l'ossidante diventa l'ossido di rame. Quale è il vantaggio ? Permette di riscaldare il tubo di reazione , che è chiuso , a lungo , in modo che la combustione sia più completa . L'ossido di rame è un ossidante che esercita anche una azione catalitica . La quantità di sostanza da sottoporre alla combustione può essere molto ridotta . L'apparato a cinque bolle, introdotto per la cattura della CO2 , è un sistema che lavora a cascata e nello stesso tempo la superficie di assorbimento è complessivamente molto aumentata , permettendo un assorbimento completo della CO2 prodotta . La esecuzione della analisi diviene veloce , rispetto ai tempi precedenti che abbiamo visto preoccupavano tanto Wohler.