Quarta puntata della gara a squadre. 20 Febbraio 2003 Soluzioni Quesito 1. Un triangolo è inscritto in un quadrato se ogni vertice del triangolo giace sul perimetro del quadrato. Sia T un triangolo equilatero di area t, inscritto in un quadrato Q di area q. Qual è il massimo valore possibile del rapporto qt ? Soluzione. Invece di considerare solo i triangoli equilateri inscritti nel quadrato consideriamo tutti i triangoli equilateri contenuti nel quadrato. Fra questi triangoli consideriamo quelli di area massima e fra questi possiamo sempre trovarne uno che ha un vertice A coincidente con un vertice del quadrato, eventualmente dopo avere effettuato una opportuna traslazione. A questo punto il triangolo equilatero di area massima è quello che ha il lato piú lungo possibile e questo avviene per il triangolo equilatero avente l’altezza relativa al vertice A sulla diagonale del quadrato e con gli altri due vertici sul perimetro. Infatti se prendessimo un triangolo equilatero con un lato piú lungo di quello del triangolo indicato il terzo vertice starebbe fuori del quadrato. In conclusione il triangolo equilatero massimo contenuto nel quadrato risulta avere i tre vertici sul perimetro e per determinare la lunghezza del suo lato basta osservare che se L è la lunghezza del lato del quadrato e l quella del triangolo abbiamo che la diagonale del quadrato coincide con l’altezza del triangolo sommata a metá del lato del triangolo : √ √ 3 l L 2=l + 2 2 Per cui: √ 2 2 l =√ L 3+1 e il rapporto delle aree vale √ √ √ √ √ √ l2 3/4 8 3/4 3 √ √ = = = 3(2 − 3) = 2 3−3 L2 4+2 3 2+ 3 Quesito 2. Dimostrare che il perimetro di un triangolo acutangolo è sempre maggiore del doppio del diametro del cerchio circoscritto. Soluzione. Siano M, N i punti medi dei lati AB e BC del triangolo ABC e consideriamo il trapezio AMNC . Sfruttando il fatto che il triangolo è acutangolo abbiamo che questo trapezio contiene il trangolo isoscele AOC dove O è il centro del cerchio circoscritto: infatti O deve stare sull’asse del \ \ lato BC e sull’asse di AB e gli angoli M NB e N M B sono minori di 90◦ essendo MNB simile a ABC. Ne segue che il perimetro del trapezio supera il perimetro di AOC (in generale se un poligono convesso è strettamente contenuto in un altro poligono il perimetro del primo è inferiore a quello del secondo) e quindi AM + M N + N C > AO + OC Raddoppiando entrambi i membri di questa diseguaglianza abbiamo la tesi: AB + BC + AC > 2(AO + OC) = 2 · (diametro del cerchio circoscritto) Quesito 3. Trovare una progressione aritmetica di numeri interi positivi tale che nessuno dei suoi infiniti termini sia esprimibile né come somma di due quadrati perfetti né come somma di due cubi perfetti. Soluzione. I numeri quadrati hanno resto 0 o 1 modulo 4 e i cubi hanno resto 0,1 o 8 modulo 9: quindi se consideriamo i resti modulo 36 troviamo che la somma di un quadrato e di un cubo non puó avere resto 3. La progressione aritmetica 36k + 3 risponde pertanto ai requisiti. Un’altra potrebbe essere ottenuta osservando che i resti dei quadrati modulo 9 sono 0,1,4,7 e quindi anche la progressione 9k + 3 va bene. 2 Quesito 4. Partendo da un numero reale a0 > 1, consideriamo la successione {an } data dalla formula ricorsiva an+1 = an − a1n .Dimostrare che non tutti i termini di tale successione sono positivi. Soluzione. Se, per assurdo, la successione fosse formata da tutti numeri positivi avremmo una successione positiva e decrescente (an+1 < an ) e quindi convergerebbe ad un numero reale L non negativo. Gli incrementi an+1 −an dovrebbero tendere a 0 e dalla relazione data troveremmo che anche 1 (= an − an+1 ) dovrebbe tendere a 0, cioè an dovrebbe tendere al’infinito e an non ad un numero reale finito L. Quesito 5. Ad ogni numero intero n ≥ 10 associamo un intero positivo n0 come segue: se n ha come espressione decimale (a0 )(a1 ) . . . (ah ) allora n0 = (a0 + a1 )(a1 + a2 )...(ah−1 + ah ) dove la notazione (x)(y) indica il numero che si ottiene scrivendo prima le cifre del numero x e poi di seguito quelle del numero y. Due esempi per chiarire: se n = 347 si ha n0 = 711 dato che 3 + 4 = 7 e 4 + 7 = 11; se n = 1982 si ha n0 = 101710 dato che 1 + 9 = 10, 9 + 8 = 17, 8 + 2 = 10. Stabilire se la funzione n 7→ n0 è una funzione suriettiva sull’insieme degli interi positivi, cioè se ogni intero positivo n0 proviene (seguendo la regola indicata sopra) da qualche intero n ≥ 10. Soluzione. La funzione non è suriettiva: consideriamo per esempio il numero n0 = 120 e mostriamo che non proviene da alcun numero n. Infatti un tale eventuale numero n dovrebbe avere 3 o 4 cifre: se avesse 3 cifre (n = (a0 )(a1 )(a2 )) avremmo che (a1 + a2 ) dovrebbe valere 0 oppure 20, ma 20 è impossibile e 0 comporterebbe a1 = a2 = 0 con conseguenze assurde, se avesse invece 4 cifre (n = (a0 )(a1 )(a2 )(a3 )) avremmo che (a0 + a1 ) = 1, (a1 + a2 ) = 2, (a2 +a3 ) = 0, ma anche questa possibilità si esclude immediatamente. 3