verso la memoria Lettura di poesie Deportazione, Resistenza, libertà nella lirica europea del Novecento Letture: Federica Bern, Nicola D’Eramo, Galliano Mariani, Mirella Mazzeranghi Violino: Alice Warshaw Giorno della memoria 27 gennaio 2008 ore 16.30-18.00 Ideazione e coordinamento: Stefano Gambari Ricerca e cura dei testi: Vittorina Sacco Organizzazione: Claudia Girlando Casa della memoria e della storia Via San Francesco di Sales 5, Roma tel. 066876543 Assessorato alle politiche culturali via San Francesco di Sales, 5 - 00165 Roma tel. 0645460501 – 0645460504 - 0645460503 [email protected] Dedicata alla lettura di poesie europee del Novecento sui temi della deportazione, della Resistenza e della libertà, l’iniziativa vuole coniugare i componimenti di poeti che hanno subìto e narrato la deportazione o altre forme di violenza connesse alla guerra e che hanno vissuto la Resistenza, a quelli dei grandi poeti europei che hanno denunciato la barbarie della guerra totale dedicando i loro versi alla memoria delle vittime e di tutti coloro che in varie forme hanno “resistito”. Si è voluto ricordare il ruolo e la funzione della poesia composta - o suscitata - in condizioni “estreme”, come esercizio estetico e spirituale necessario alla sopravvivenza, concetto più volte suggerito da intellettuali e scrittori quali Tzvetan Todorov e Etty Hillesum. Nella produzione poetica che potremmo definire di “ricostruzione della memoria”, per usare una nozione cara allo studioso della memoria collettiva Maurice Halbwachs, la scelta della rappresentazione dei componimenti dei grandi poeti del Novecento non è solo la riproposizione del dovere civile di testimoniare la storia attraverso l’arte; è anche la necessità di “riattualizzare” la memoria alla luce del presente. Il bellissimo Canto dei morti invano di Primo Levi potrebbe rappresentare il paradigma di questa necessaria attualizzazione, laddove l’esercito dei morti invano diventa una schiera immensa di esseri invincibili perché già vinti che rompe tutte le frontiere geografiche e mostra l’urgenza di una nuova, inderogabile coscienza cosmopolita contro la violenza della guerra infinita. Le poesie: Rafael Alberti (Spagna), Canto alla libertà – Louis Aragon (Francia), Elsa allo specchio – Ingeborg Bachmann (Austria), Tutti i giorni – Slavoj Blecha (Repubblica Ceca), Fiori – Willem A. H. C. Boellaard (Olanda), I bimbi di Perseo – Tadeusz Borowski (Ucraina), Idillio e Ritorno alla vita – Bertolt Brecht (Germania), Tempi brutti per la poesia – Mirco Giuseppe Camia, Il martire e Il Kapo – Aldo Capitini, Invocazioni, III – Jean Cayrol (Francia), Accuso – Paul Celan (Germania), Salmo – Charlotte Delbo (Francia), Voi che sapete – Tullia De Mayo, Tutto questo è accaduto e Libertà – Paul Eluard (Francia) Libertà – Luciano Erba, Un giunco di palude – Franco Fortini, Canto degli ultimi partigiani –Federico García Lorca (Spagna), Agguato – Alfonso Gatto, In ogni campo e Hanno sparato a mezzanotte – Natalia Ginzburg, Memoria – Max Jacob (Francia), Agonia – František Kadlec (Repubblica Ceca), All’ombra delle sette torri di guardia – Gertrud Kolmar (Germania), Nel lager – Primo Levi, Per Adolf Eichmann, 25 febbraio 1944, Approdo, Fuga, Canto dei morti invano – Antonio Machado (Spagna), A Granada fu il crimine (Il crimine. Il poeta e la morte) – Eugène Malzac (Francia), Scheletri viventi – Giovanni Melodia, Scneekommando (Kommando spalatori) – Liana Millu, Fa’ o Signore – Eugenio Montale, La primavera hitleriana – Karel Parcer (Slovenia), All’ingresso nel campo della morte – Pier Paolo Pasolini, Epigrafi – Cesare Pavese, Tu non sai le colline – Henri Pouzol (Francia), Alba al Blocco 30, a Dachau – Salvatore Quasimodo, Auschwitz – Miklós Radnóti (Ungheria), Radice – Feliks Rak (Polonia), Dachau nel sole – Nelo Risi, Telegiornale– Tadeusz Rozewicz (Polonia), La treccina – Nelly Sachs (Germania), Coro dei superstiti – Laszló Salamon (Romania), Kaufering – Vittorio Sereni, Amsterdam – Tatiana Sinkovec-Maver (Slovenia), Quarant’anni da Hiroshima – Heinz Steinitz (Austria), Sempre… – Wislawa Szymborska (Polonia), Torture e La Fine e l’Inizio – Miryam Ulinover (Polonia), Ricordo dei morti – Giuseppe Ungaretti, Non gridate più – Maria Johanna Vaders (Olanda), Bunker Dachau – Renzo Vanni, Polvere rossa – Franco Varini, Dachau-Kottern marzo 1945 – Nevio Vitelli, La mia ombra a Dachau – Jean Pierre Voides (Francia), Il freddo – Stanislaw Wygodzki (Polonia), Preghiera Si ringraziano: Alyax soc. cop., Marcello Cava, Anita Raja (Biblioteca europea). Assessorato alle politiche culturali via San Francesco di Sales, 5 - 00165 Roma tel. 0645460501 – 0645460504 - 0645460503 [email protected]