Workshop Aspetti applicativi dei regolamenti REACH e CLP: i laboratori di saggio, i metodi alternativi, confronto fra le classificazioni ambientali Roma, ISS, Aula Marotta 1 Luglio 2009 Convenzione di studio ISS/Ministero dell’Ambiente Attività di supporto tecnico-scientifico in materia di biocidi nonché per attività di studio sulla classificazione ambientale delle sostanze pericolose secondo il nuovo sistema di classificazione GHS (Globally Harmonised System), di censimento dei laboratori di saggio nazionali in relazione ai nuovi obblighi previsti dal regolamento comunitario REACH e di valutazione dei metodi predittivi delle proprietà ecotossicologiche delle sostanze chimiche. Responsabili: Dr. Carlo Zaghi (Ministero Ambiente) Dr. Roberto Binetti (CSC, ISS) Nel dettaglio: • Biocidi: analisi critica delle valutazioni ambientali contenute nei dossier sulle sostanze attive in revisione prodotti dagli altri S.M. in applicazione della direttiva 98/8/CE; • Classificazione ambientale: Confronto per un primo “pacchetto” di 50 sostanze fra le classificazioni ambientali prodotte utilizzando il “vecchio” sistema della dir. 67/548 e i tre diversi modi di applicazione del sistema GHS; • Indagine sui laboratori: Indagine sulla potenzialità delle varie tipologie di laboratori nazionali esistenti a far fronte alla nuova domanda di dati prevista dal regolamento REACH; • Sistemi in silico: rassegna sulla disponibilità di sistemi di valutazione QSAR sufficientemente validati e utilizzabili come sistemi alternativi ai saggi in vivo. Censimento dei laboratori Il D.M. 22.11.2007 stabilisce (allegato I, punto 1.2.15) che l’A.C. : “formula, in accordo con il Comitato Tecnico di Coordinamento, proposte al Ministero dello Sviluppo Economico per favorire l’utilizzo dei fondi dei programmi operativi nazionali (Programma Quadro per la competitività e l’innovazione 2007-2013 e Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività 2007/2013”) e degli strumenti offerti dal sistema legislativo nazionale in vigore (legge n. 46/1982 e legge 488/1992), allo scopo di: • colmare il deficit di laboratori di saggio operanti secondo le buone pratiche di laboratorio (BPL); • stimolare e promuovere lo sviluppo delle attività dei laboratori nazionali che effettuano i saggi sperimentali previsti dal regolamento” Lo stesso D.M. 22.11.2007 stabilisce (Allegato I, punto 4.1.1.6) che l’A.C.: “effettua tramite CSC e APAT (ISPRA) entro 120 gg. dall’entrata in vigore del decreto un censimento dei laboratori di saggio operanti in ambito nazionale” Metodi alternativi Il D.M. 22.11.2007 stabilisce (allegato I, punto 1.2.17) che l’A.C. : “definisce, in accordo con il Comitato tecnico di coordinamento, proposte per la promozione di attività di ricerca finalizzate alla messa a punto di metodi alternativi ai test che richiedono l’utilizzo di animali” Lo stesso D.M. 22.11.2007 stabilisce, al punto 4.1.1.7, che l’A.C.: “effettua tramite il CSC e l’APAT (ISPRA) entro 120 gg. dall’entrata in vigore del decreto, un censimento delle strutture pubbliche e private impegnate nelle attività di ricerca per l’individuazione di metodi alternativi ai test che richiedono l’utilizzo di animali”