Una mattinata a Casa Marina nel Parco Regionale dei Colli Euganei. Percorso Albero e Bosco Pluriclasse: Classi 2^ e 3^ Il 7 aprile eravamo tutti entusiasti. La tensione iniziò a salire ancora di più dopo aver visto il pullman turistico. Siamo saliti e dopo 10 minuti siamo partiti. Abbiamo attraversato Megliadino San Vitale, Santa Margherita d’Adige ed Este ammirando vigneti, olivi e altre diverse coltivazioni. Dai finestrini del pullman abbiamo visto gli alti Colli Euganei e dopo tanti tornanti, ai piedi di una collina, il pullman si è fermato facendoci scendere. Era bellissimo scoprire la natura che ci circondava! Due ragazzi di nome Giacomo ed Elena ci hanno accolto e insieme ci siamo incamminati per una strada asfaltata che più avanti diventò difficoltosa da percorrere perché era ripida, sterrata e con sassi. Quasi non ce la facevamo più! Superati gli ultimi metri di sentiero, siamo arrivati a Casa Marina. L’accoglienza è stata fantastica! Ci hanno messi tutti in cerchio e ci hanno spiegato che ci trovavamo sopra al Monte Venda. Inoltre ci hanno detto che i Colli Euganei sono dei vulcani spenti ricchi di flora e fauna, anche se una volta ce n’era di più. Poi ci siamo divisi in tre gruppi: i compagni delle classi quarta e quinta sono andati a fare un’escursione e quelli di classe prima hanno fatto un percorso sui cinque sensi. Noi delle classi seconda e terza siamo andati a conoscere il bosco. Elena e Giacomo ci hanno portati in collina, accompagnati dalle maestre. Inizialmente ci hanno fatto osservare le tracce di un cinghiale, ascoltare il canto degli uccelli e ammirare e osservare attentamente il bosco collinare e le piante che lo compongono, come il Faggio, l’Aglio Selvatico, la Quercia, il Nocciolo, il Pungitopo e il Castagno. Ci hanno spiegato anche che l’ambiente del bosco può essere diviso in tre strati: il terreno con le piante erbacee, il sottobosco e gli alberi ad alto fusto. Delle piante che ci sono rimaste impresse sono la Falsa Ortica, che assomiglia alla classica ortica ma non è la stessa cosa, e il Ciuccio, una pianta che si può “ciucciare”. Giacomo ed Elena ci hanno fatto notare che il bosco si sta ammalando per colpa dell’inquinamento e degli incendi dolosi provocati dagli uomini e che sta a noi bambini prendercene cura rispettando la natura. Poi, divisi a squadre, abbiamo ricevuto un cartellone nel quale dovevamo presentare i tre strati della collina utilizzando colla, pennarelli e materiali naturali che ci circondavano, come bastoncini, foglie, terra, sassi e fiori. Alla fine, ogni squadra ha presentato il cartellone e siamo stati tutti molto bravi! Dei veri capolavori! Siamo tornati a Casa Marina. Abbiamo fatto merenda e poi siamo andati in una sala dove c’erano dei microscopi. Ci siamo seduti e ogni coppia di bambini aveva a disposizione un microscopio, un foglio e una matita. Giacomo ci ha dato da osservare con il microscopio un pezzo di materiale. Lo abbiamo visto molto ingrandito, lo abbiamo disegnato sul foglio. Abbiamo scoperto che era un pezzetto di radice, cioè quella parte della pianta che assorbe l’acqua e i sali minerali dal terreno. Poi abbiamo osservato una carotina, cioè un legnetto dove c’erano dei segnetti che rappresentavano l’età dell’albero. Avevamo quindi il compito di scoprire l’età della pianta, iniziando a contare i segni partendo dal centro. Con il microscopio, abbiamo guardato anche delle foglie che avevamo raccolto nel bosco, nelle quali si vedevano le cellule, gli stomi e tanti canaletti. Giacomo ci ha spiegato che gli stomi servono alla foglia per respirare, assorbire la luce per fare la fotosintesi, mentre i canaletti servono per trasportare il cibo a tutta la pianta. Le foglie che abbiamo osservato, erano di Castagno, Faggio, Quercia e Acero; alcune erano seghettate, altre erano lobate. Ci siamo ritrovati poi tutti nel piazzale di Casa Marina, siamo riscesi per il sentiero e siamo saliti sul pullman dopo aver salutato e ringraziato Giacomo ed Elena. Siamo tornati a casa, stanchi ma felici di aver imparato e visto cose nuove! Le nostre riflessioni • E’ importante conoscere le piante perché alcune danno frutti gustosi ma alcune sono velenose, come il Pungitopo; • La Natura è la cosa più importante che ci sia perché da essa dipende la nostra vita: ci dà ossigeno e nutrimento; • La Natura deve essere rispettata: non si devono provocare incendi o tagliare inutilmente alberi per costruire case; • La Natura è davvero bella e piena di vita,: è ricca di alberi, di animali e dobbiamo sempre rispettarla; • Bisogna rispettare l’ambiente e non buttare rifiuti e spazzatura per terra; • In mezzo alla Natura si sta bene: è bella, c’è tranquillità anche se c’è tanta vita; • Non dobbiamo uccidere insetti o altri animaletti o strappare piante e fiori perché fanno parte dell’ecosistema naturale; Le nostre riflessioni • La Natura si protegge con delle strategie come l’Ortica e il Pungitopo; • Abbiamo potuto succhiare alcune piante dolci e odorare alcuni bellissimi e colorati fiori; • Se non la rispettiamo, la Natura si ammala e muoiono piante e animali e senza di loro anche le persone finiscono la loro vita; • Le foglie delle piante sono spesso bucate perché ci sono insetti che si nutrono di esse; • Ci sono tanti tipi di fiori e alberi come il Castagno, la Quercia, il Faggio; • Nel Bosco vive il Cinghiale, abbiamo visto le sue impronte ma ci vivono molti animali che non abbiamo visto, come la Vipera, il Tasso, il Picchio…