Notti di Luce 2008
Luce, parola e musica
26 Agosto - 7 Settembre 2008
x edizione
Notti di Luce
26 agosto - 7 settembre 2008
Luce, parola e musica
X edizione
Camera di Commercio di Bergamo
Comune di Bergamo
Fondazione
MIA
Congregazione della Misericordia
Maggiore di Bergamo
Ente Fiera Promoberg
Camera di Commercio del Canton Ticino
con il patrocinio della
Provincia di Bergamo
La Triennale di Milano - Design Museum
In collaborazione con
Parrocchia di Sant’Alessandro in Colonna
CE.R.CO.
Dipartimento di Scienze della Persona
Università di Bergamo
Clay Paky - Professional Show Lighting
Società Dante Alighieri comitato di Bergamo
Bergamo e Scienza
Bergamo Estate
Introduzione
1999-2008: ricorre quest’anno il decennale di Notti di Luce,
l’evento divenuto nel corso degli anni un appuntamento
sempre più sentito e apprezzato dai cittadini bergamaschi e
non solo.
Dieci anni fa la Camera di Commercio ebbe l’intuizione di
coniugare la luce con l’arte in un ambito non prettamente
legato alla “luce di spettacolo” ma anche alla “luce come
spettacolo”, con risultati sorprendenti ed innovativi, grazie
anche alla maestria delle imprese illuminotecniche e alla
creatività di professionisti bergamaschi.
La formula innovativa del progetto ha trovato riscontro negli
apprezzamenti di critici e di riviste specialistiche e nella
realizzazione di manifestazioni ispirate a Notti di Luce in più
di una città, in Italia e all’estero.
Nel corso degli anni la manifestazione è andata sempre più
estendendosi da un punto di vista spaziale, coinvolgendo zone
sempre più estese del centro cittadino e del borgo antico, ma
anche da un punto di vista temporale. Dal 2006, infatti, la
manifestazione ricopre un periodo di due settimane, dal 26
agosto, giorno della tradizionale festività di Sant’Alessandro,
patrono di Bergamo, fino alla fine della prima settimana di
settembre, attraverso un programma di spettacoli realizzati in
esclusiva e che hanno visto la partecipazione di artisti di fama
internazionale ma anche il lancio di giovani attori e musicisti.
del Canton Ticino, l’Ente Fiera Promoberg, il Ce.R.Co.
dell’Università di Bergamo, Bergamo Scienza, la Società
Dante Alighieri, la Parrocchia di Sant’Alessandro
in Colonna, la Provincia di Bergamo, che offre il suo
patrocinio, e le numerose imprese bergamasche che, con la loro
professionalità ed esperienza, hanno contribuito negli anni al
successo della manifestazione.
L’elenco si arricchirà ulteriormente per l’edizione 2008 con la
partecipazione della Triennale di Milano Design Museum,
dove il 3 luglio avrà luogo, nel parco, lo spettacolo “Musiche
dalle città invisibili”, ispirato al libro di Italo Calvino, dal
quale aveva preso spunto anche la mostra “Le città invisibili”
che la Triennale aveva allestito in occasione del trentennale
della pubblicazione del libro nel 2002 e la mostra monografica
sull’opera di Renzo Piano “Le città visibili” nel 2007.
Per celebrare il decennale sarà allestita lungo il Sentierone
una mostra fotografica che ripercorrerà gli eventi più
significativi di questi dieci anni di notti magiche, in cui luce,
parola, musica e architettura hanno intrecciato creativamente
i loro linguaggi.
Interessante sarà pure l’esposizione, a metà scalone del palazzo
camerale, di alcuni pezzi del nuovo Bucintoro, la speciale
imbarcazione di rappresentanza usata dai Dogi di Venezia, che
la Fondazione Bucintoro sta facendo ricostruire anche con la
collaborazione di istituzioni e imprese bergamasche.
Anche per l’edizione 2008 Notti di Luce ha voluto mantenere
una finalità benefica a favore della “Mensa dei Poveri” dei
Frati Cappuccini di Bergamo a cui sarà devoluto l’intero
incasso degli spettacoli dell’1 e 2 settembre.
Carlo Spinetti
Segretario Generale della Camera di Commercio di Bergamo
Notti di Luce ha saputo costruire una fitta rete di collaborazioni
tra enti, istituzioni ed imprese bergamasche. Di anno in
anno si è notevolmente allargato l’elenco delle istituzioni,
associazioni ed imprese che hanno voluto partecipare con
impegno ed entusiasmo alla realizzazione del progetto: il
Comune di Bergamo, la cui collaborazione risale al 2005, la
MIA – Congregazione della Misericordia Maggiore, la più
antica fondazione bergamasca, la Camera di Commercio
Quest’anno l’evento “Notti di luce” compie dieci anni.
Potrebbe sembrare un breve tragitto di storia, ma basta
scorrere le passate edizioni per notare subito quanta strada
è stata percorsa dalla felice e lungimirante intuizione della
Camera di Commercio.
Pensare a luoghi della città significativi per storia e bellezza,
rivestirli di luce, animarli con spettacoli di alta qualità;
basterebbe questo per sottolineare l’importanza della
manifestazione.
Credo invece che debbano essere citati altri aspetti altrettanto
importanti, che troveranno felice conferma in questa edizione
del decennale.
Anzitutto la partecipazione attiva del Comune di Bergamo:
l’Amministrazione guidata dal Sindaco Bruni dall’inizio del
mandato ha stretto con la Camera di Commercio, attraverso
la Presidenza del Consiglio Comunale, un forte legame di
collaborazione esteso nel tempo a diverse associazioni ed
imprese, tra cui la Fondazione Mia Congregazione della
Misericordia Maggiore di Bergamo.
Il percorso fatto di luoghi e di luce si è ampliato coinvolgendo
nuovi ed importanti edifici storici: Palazzo Frizzoni, le
Basiliche di Santa Maria Maggiore e S. Alessandro in
Colonna, il Teatro Donizetti.
Anche quest’anno l’apertura avverrà nella Basilica di S. Alessandro
con una rappresentazione del martirio del Patrono, un’altra
positiva intuizione in stretto collegamento con la storia della
nostra città.
“Notti di luce” è anche la festa del ritorno, del “re-incontro”
dopo la pausa estiva. La città si rianima, riprende il ritmo
quotidiano; la luce e la festa ci aiutano a iniziare un nuovo
anno lavorativo.
Credo sia opportuno sottolineare che la festa è nata e continua
ad essere una proposta di riscoperta e valorizzazione del
centro cittadino nell’ideale asse del Sentierone che unisce vita
economica, sociale ed istituzionale. La luce, ogni anno nuova,
che illumina il percorso con arte valorizza la passeggiata dei
bergamaschi, favorendo ed incentivando la rivitalizzazione
del centro cittadino. La risposta in questi anni è stata un
crescendo di partecipazione che ha portato gli organizzatori
a fare sempre di più e sempre meglio. In questa edizione del
decennale sarà la mostra fotografica a testimoniare la qualità
degli spettacoli proposti; una carrellata nel passato che ci
proietta verso le prossime edizioni.
Il grazie alla Camera di Commercio non è scontato né
formale; è un grazie per l’idea ma soprattutto per la capacità
di coinvolgimento di importanti istituzioni cittadine. Un
grazie al direttore artistico ed alle tante persone che, dietro le
quinte, organizzano gli eventi; il clima festoso, ma anche di
grande stanchezza che chiude ogni edizione è testimonianza
dell’intenso lavoro di organizzazione che si svolge per un
intero anno.
Luce, parole e musica è il sottotitolo di questa edizione;
nell’affascinante atmosfera della sera vivremo insieme
spettacoli emozionanti ed indimenticabili ed ancora una volta
riscopriremo le tante bellezze della nostra città.
Buon anniversario “Notti di luce”, unito ad un caloroso
benvenuto a tutte le persone che condivideranno con noi le
magiche serate in programma.
Marco Brembilla
Presidente del Consiglio Comunale di Bergamo
L’iniziale proposta articolata in tre giorni si è estesa in questi
anni in due settimane ricche di spettacoli che spaziano dalla
musica sacra al jazz, dalle magie di luce alla rappresentazione
sacra.
«Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri,
di segni d’un linguaggio; le città sono luoghi di scambio, come
spiegano tutti i libri di storia dell’economia, ma questi scambi
non sono soltanto scambi di merci, sono scambi di parole, di
desideri, di ricordi. Il mio libro s’apre e si chiude su immagini
di città felici che continuamente prendono forma e svaniscono,
nascoste nelle città infelici».
E così come quest’anno, in occasione della decima edizione, dal
buio dei ricordi grazie a un apposito allestimento sarà possibile
ripercorrere immagini e momenti delle trascorse edizioni,
la partecipazione alle iniziative in cartellone possa essere per
ciascuno un invito a vivere, condividere ed apprezzare una
Città felice delle sue Notti di Luce.
Così scrive Italo Calvino, presentando il volume Le città
invisibili, a cui si è ispirato quest’anno Notti di Luce in
occasione del prologo alla Triennale di Milano.
Giuseppe Pezzoni
Questa rassegna, cui la MIA offre il proprio patrocinio e
supporto operativo per il terzo anno consecutivo, ha il grande
merito di porsi come generatrice di un insieme di momenti in
grado di suscitare “scambi di parole, di desideri, di ricordi”.
Presidente Fondazione Mia, Congregazione della Misericordia
Maggiore di Bergamo
La manifestazione ed i suoi eventi, gli allestimenti permanenti
e le singole performances offrono alle persone che organizzano,
animano e partecipano alle iniziative in programma occasioni
per vivere la Città in un modo nuovo, inusuale, rendendola
luminosa nel buio delle notti anche grazie alla loro presenza.
Il progetto artistico
L’elaborazione del programma della decima edizione di Notti
di Luce è stata sicuramente la più complessa e avvincente di
questi anni. L’obiettivo principale era quello di sintetizzare le
esperienze della manifestazione, in alcuni casi uniche, di questi
anni con la dimensione che si è via via confermata negli anni di
“laboratorio creativo di idee e linguaggi espressivi”.
In altre parole partendo dal denominatore comune costituito
dallo spazio urbano prescelto (il centro di Bergamo bassa sede
dell’antica fiera settecentesca) e dall’elemento luce (inteso come
mezzo per valorizzare le bellezze architettoniche di Bergamo),
Notti di Luce ha offerto al suo pubblico molteplici spettacoli
originali nati dal dialogo tra parola, musica, teatro e luce.
Dobbiamo riconoscere che gli sforzi compiuti dalla Camera
di Commercio di Bergamo e dal pool di istituzioni e partner
tecnici e organizzativi coinvolti, sono stati ampiamente
ricambiati in questi anni dalla partecipazione numerosa e
competente del pubblico.
Ecco perciò che il concetto di “festa popolare” a cui, anche
storicamente, Notti di Luce si è ispirata ricollegandosi
idealmente agli eventi legati alla antica Fiera di
Sant’Alessandro, si è di fatto concretizzata progressivamente
divenendo “il tema” centrale della manifestazione. Scorrendo
rapidamente l’impianto della manifestazione di quest’anno
non sfuggono le linee progettuali sottese che danno, nelle
nostre intenzioni, coerenza al quadro complessivo e continuità
con il passato del festival.
Come dice il nome stesso della manifestazione, è la luce la
principale protagonista. Una luce scelta non tanto per
“illuminare” ma per “svelare” e valorizzare edifici, piazze,
luoghi e geometrie urbanistiche della città oggi praticamente
invisibili a causa del crescente inquinamento luminoso del
traffico e degli esercizi commerciali. Ecco quindi che la reale
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“novità” di Notti di Luce è consistita nello spegnere e ridurre
per due settimane la luce diffusa del centro cittadino per
“ri-accendere” alcuni punti chiave della città: l’asse del
Sentierone, le facciate della Camera di Commercio (centro
economico di Bergamo) e del Comune (cuore amministrativo)
e le due basiliche più rappresentative: Santa Maria Maggiore,
autentico capolavoro architettonico, e Sant’Alessandro in
Colonna. Come in tutte le feste popolari non manca l’aspetto
pirotecnico della luce, ma lo si è voluto delimitare ai luoghi
di spettacolo e solo in rapporto dialogico con le altre forme
espressive (parola, teatro, musica).
Per quanto riguarda invece gli spettacoli si è scelto di indagare
prevalentemente in tre ambiti attraverso produzioni originali
di luce, parola e musica: la figura di Sant’Alessandro, patrono
di Bergamo; l’opera di Duke Ellington; la dimensione
musicale orchestrale (Orchestra di Notti di Luce, Sinfonia
Bucarest) in contesti jazz, classici e della canzone d’autore
(Fabio Concato, Roby Facchinetti).
Si è inoltre inaugurato un quarto filone, a nostro avviso
sottovalutato nelle consuete rassegne di spettacolo, che è
quello della magia e dell’illusionismo. Si tratta di una forma
artistica a tutti gli effetti che, nell’accezione moderna, ha
origine proprio nell’ottocento quando, anche a Bergamo, come
in tante altre città d’Europa e del mondo, vi era “al centro
della città, tutta una babilonia di botteghe e di mostre, e i
bergamaschi delle montagne vengono gli uni per vedere, gli
altri per acquistare; chi gironzola, chi tira dritto. All’angolo di
questo immenso bazar, tutto ingombro di popolo e mercanzie,
trentasei baracche racchiudono trentasei spettacoli di ogni
sorta, giganti, nani, circhi, rinoceronti, marionette; e mentre
gigantesche tele destinate ad attirare la curiosità allo stesso
tempo diffidente e credula dei gonzi, mostrano agli occhi
stupiti tutte le mostruosità dei cinque regni, tromboni,
musiche, pagliacci, suonano, gridano, gesticolano a gara in
tutte le direzioni. (“Rodolfo Topffer, 1843)”
Claudio Angeleri
Direttore Artistico di Notti di Luce
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La luce
Illuminazione interna ed esterna della
Basilica di Santa Maria Maggiore
a cura di Enzo Catellani e Domenico Egizi
Prologo di Notti di Luce
Giovedì 3 luglio, ore 21 – Milano, Parco della Triennale
Musiche dalle Città Invisibili
Liberamente ispirato al libro di Italo Calvino
“Le Città invisibili”
Paola Milzani, voce; Oreste Castagna, attore;
Gabriele Comeglio, sax alto, soprano, flauto;
Marco Esposito, basso elettrico; Tony Arco, batteria;
Claudio Angeleri, pianoforte, composizione
Regia di Oreste Castagna
Notti di Luce: mostra fotografica retrospettiva
di Gianfranco Rota
Illuminazione urbana a cura di Walter Barbero
Musiche dalle Città Invisibili è uno spettacolo di musica,
parola e luce ideato dal pianista e compositore Claudio
Angeleri. Ispirato all’omonimo romanzo di Italo Calvino, trae
spunto dalla fortunata mostra che la Triennale di Milano
dedicò alle Città Invisibili di Calvino nel 2002-2003 in
occasione del trentennale dela pubblicazione del libro.
Realizzato nel 2004 come progetto originale di Notti di Luce,
Musiche dalle Città Invisibili è stato replicato con successo
in diversi festival con l’aggiunta di solisti ospiti di prestigio
come Bob Mintzer e Franco Ambrosetti.
Illuminazione di spettacolo a cura di
Clay Paky Professional Show Lighting
SG Lighting
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Venerdì 29 agosto, ore 21 – Basilica di Sant’Alessandro in Colonna
Sabato 30 agosto, ore 21 – Basilica di Sant’Alessandro in Colonna
Passioni di Sant’ Alessandro Martire
testo di Paolo Aresi
regia di Oreste Castagna
Giorgio Paiano, Alessandro Conte,
Vera Vavassori, Giorgio Paiano, Walter Tiraboschi,
Quintetto polifonico di Notti di Luce
Giulio Visibelli, sassofoni
Musiche di Giovanni Pierluigi da Palestrina
Ma la terra gira
Conversazione condotta da Pier Giorgio Nosari
La storia
Sono gli ultimi minuti della vita di Alessandro, la porta
della cella si spalanca, entra un uomo più anziano di lui, un
pretore. Il pretore lo
incalza, lo tenta, gli
mostra
l’assurdità
della sua scelta. Gli
dice: “Hai visto
il sole brillare sui
campi, pochi minuti
fa mentre camminavi
per venire qui…
Non vuoi continuare
a vederlo?”
E Alessandro guarda
il pretore con aria
disarmata e risponde:
“Voglio continuare a vederlo”. Il potere teme i martiri, sa che il
loro sangue non estingue la fede, la alimenta. Il potere propone
compromessi, accordi. Fino a dove è possibile. Alessandro è
stato catturato nel pieno della persecuzione dioclezianea, è
stato condannato dall’imperatore Massimiano. Ha rifiutato
di sacrificare agli idoli, ha rifiutato il compromesso proposto
dall’imperatore d’occidente. Ma dal carcere è riuscito a fuggire,
ha lasciato Milano, è arrivato a Bergamo, ha portato le parole
di Cristo. Poi è stato riconosciuto e catturato. Tuttavia fino
all’ultimo il potere lo corteggia e in extremis tenta di evitarne
il martirio. “E sarebbe un Dio d’amore il tuo? Pensi che un
padre possa volere la morte di un suo figlio, Alessandro?”.
“Siete invitati a venire a veder girare la Terra”. Queste
le parole utilizzate da Léon Foucault (1819-1868) per
invitare le personalità scientifiche dell’epoca ad assistere al
suo primo esperimento, il 3 febbraio 1851, all’Observatoire
di Parigi. Nessuno
dubitava del fatto che
la Terra girasse, ma
nessuna prova aveva
avuto fino ad allora il
carattere sorprendente
di una dimostrazione.
L’esperimento ebbe un
tale successo che Luigi
Napoleone Bonaparte,
allora Presidente della
Seconda Repubblica, ne decretò una replica che si svolse il 31
marzo dello stesso anno nella cupola del Panthéon di Parigi.
L’esperimento, progettato e curato dal prof. Fausto Casi
(Direttore del Museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo),
sarà proposto a Notti di luce in forma di spettacolo attraverso
una serie di conversazioni condotte dal giornalista Pier Giorgio
Nosari con la partecipazione di alcuni ospiti: un teologo, uno
scienziato, un attore nelle vesti di Leon Foucault.
Il coro gospel The Golden Guys, diretto da Paola Milzani,
realizzerà l’accompagnamento musicale tratto principalmente
dai Sacred Concerts di Duke Ellington.
In collaborazione con Promoberg e il CE.R.CO, Dipartimento
di Scienza della Persona dell’Università di Bergamo
Coordinamento di Raffaella Trigona
Allestimenti di Stefano Facoetti
Progetto grafico e video Videoval
Stylist Lali.it
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Domenica 31 agosto, ore 18 - Parco di Palazzo Frizzoni
Notti di Magia
Sulle note della fantasia
Oreste Castagna, attore; Claudio Angeleri, pianoforte;
Paola Milzani, voce; Gabriele Comeglio, sax alto e soprano;
Marco Esposito, basso; Tony Arco, batteria;
Testo e regia di Tiziana Sallese
Domenica 31 agosto, ore 17,30 - Parco di Palazzo Frizzoni
Spettacolo di magia con il prestigiatore Alan
Chi non conosce gli Aristogatti, l’Orso Baloo, il Grillo
parlante, i topolini di Cenerentola, Ariel la Sirenetta? Ma
soprattutto come non ricordare le splendide melodie che hanno
accompagnato generazioni e generazioni di bambini attraverso
i film di Walt Disney?
“Sulle note della fantasia” è uno spettacolo di parola e
musica, scritto da Tiziana Sallese, ispirato in chiave originale
al mondo della fiaba e della canzone di Walt Disney. Le diverse
storie sono collegate tra loro attraverso il dialogo creativo tra i
personaggi e le melodie che costituisce il filo conduttore dello
spettacolo, una sorta di “fiaba” nella fiaba. La musica dà forma
ai racconti che si intrecciano alla parola recitata e cantata
creando un’atmosfera ricca di illusioni, magia e mistero. I testi
originali sono stati elaborati in modo semplice, ma efficace, per
giungere immediatamente al cuore e alla mente dei bambini,
a cui Notti di Luce dedica da alcuni anni un ambito specifico
del festival.
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Domenica 31 agosto, ore 21 - Quadriportico del Sentierone
Mind Juggling
Spettacolo di Gabriele Gentile e Francesco Tesei
Notti di Luce, tra i suoi diversi molteplici obiettivi, intende
riallacciarsi alla tradizione della grande festa popolare di
Sant’Alessandro, patrono di Bergamo, e alla fiera settecentesca
ad essa collegata che aveva sede proprio negli stessi luoghi
prescelti dal festival tra
l’attuale Piazza Dante e
il Sentierone.
In quest’ottica quindi si
è pensato di diversificare
l’offerta
spettacolare
offrendo a tutte le fasce di
pubblico, dagli adulti ai
bambini, varie proposte e
tipi di rappresentazioni.
Domenica 31 agosto
sarà perciò interamente
dedicata ai bambini e alle famiglie attraverso lo spettacolo di
fiabe Sulle Note della Fantasia e un piccolo, ma sicuramente
interessante, festival di magia con alcuni tra i migliori giovani
maghi e illusionisti italiani.
In collaborazione con Promoberg
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Lunedì 1 settembre, ore 21 - Teatro Donizetti
Martedì 2 settembre, ore 21 – Teatro Donizetti
Il Circo Immaginario di Rossana Casale
David Cats: l’illusionista
Dopo tre anni dedicati al jazz, Rossana Casale porta in scena,
in concerto, il suo ultimo lavoro Circo Immaginario ispirato
al bellissimo libro omonimo di Sara Cerri (edito da Fabbri).
Con lei sul palco Marco
Posani, autore di teatro
e televisione, che offre
alla stessa Rossana piccoli
aneddoti sulla vita di
alcuni fra i grandi e folli
artisti di strada del passato
attingendo a sua volta da
repertori famosi (Fellini,
Rodari) o scrivendo tra
realtà e fantasia, Francesco
Scandale, che con maestria
e stoffe e stelle luccicanti
immette Rossana sulla
strada volante del circo
povero, Graziella Pera, che sottolinea con i suoi costumi e
la sua esperienza teatrale il sogno in bianco e nero dei cinema
dei racconti di Calvino e, non ultima, la presenza di una nuova
piccola orchestra di musicisti di estrazioni musicali diverse,
etno, jazz, classico, che portano l’ascoltatore a immergersi nelle
atmosfere circensi e riportandolo alle note di quei brani che
hanno scandito il percorso musicale di Rossana Casale (Ritorna
tutto al tempo, Brividi, Destino, Salgari, A che servono gli Dei).
Il risultato è uno spettacolo tra musica e teatro dove le emozioni
si rincorrono in un susseguirsi di quadri di luci e colori.
Tra le novità dell’edizione del decennale di Notti di Luce, vi
è sicuramente l’introduzione della magia e dell’illusionismo.
La Magia è una vera e propria Arte al pari di pittura, scultura,
danza e musica, poiché il mago deve avere una notevole
abilità fisica e deve utilizzare degli strumenti tecnici talvolta
complessi. Nel corso dei secoli si è sviluppata secondo le
modalità relative alla cultura di ciascun periodo storico,
seguendo spesso anche le linee del pensiero scientifico.
La storia dell’Arte magica parte dall’antico Egitto, attraversa
il Medioevo e, soltanto nell’Ottocento, con il Romanticismo
e la riscoperta dell’Occulto, comparvero i primi maghi
propriamente detti, gli illusionisti (come Robert Houdin,
“inventore della levitazione”) e che furono i progenitori di
personaggi famosi come Harry Houdini.
Ingresso a pagamento, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
L’incasso dello spettacolo sarà interamente devoluto alla
Mensa dei poveri dei Frati Cappuccini di Bergamo.
Notti di Luce ha voluto inaugurare questa nuova dimensione
del festival invitando David Cats, un giovane illusionista che
ha già bruciato le tappe del successo internazionale.
A Las Vegas David Cats, infatti, è stato incoronato tra i
trenta migliori illusionisti del mondo e il suo show, che verrà
presentato al Teatro Donizetti, ha fatto letteralmente il giro
del mondo dagli Stati Uniti a Parigi.
Ingresso a pagamento, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
L’incasso dello spettacolo sarà interamente devoluto alla
Mensa dei poveri dei Frati Cappuccini di Bergamo.
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Mercoledì 3 settembre, ore 21 – Basilica di Santa Maria Maggiore
Giovedì 4 settembre, ore 21 – Basilica di Santa Maria Maggiore
Concerto d’organo di Roberto Mucci
Ellington’s Suites
direzione di Gabriele Comeglio
Orchestra di Notti di Luce,
solisti Franco Ambrosetti,
Rob Sudduth, Emilio Soana
J. S. Bach (1685-1750)
G.B. Martini (1706-1784)
R. Vaughan Williams (1872-1958)“
Th Dubois (1837-1924)
M.E. Bossi (1861-1925)
L. Picchi (1899-1970)
Ch. M. Widor (1844-1937)
L. Molfino (1916)
“Toccata e fuga in re minore BWV 565”
“Aria con variazioni”
“Rosymedre”
“Toccata”
“Resignation”
“Toccata”
“Allegro cantabile – toccata
(dalla V sinfonia)“
“Tema variato”
P. Whitlock (1903-1946)
“Sortie”
Tra i tratti qualificanti di Notti di Luce vi è, fin dal dalla prima
edizione del 1999, la creazione di una vera e propria orchestra
che è stata utilizzata con flessibilità e qualità artistica in vari
contesti musicali: dal jazz di Ellington, Count Basie e Bob
Mintzer, alla musica “leggera” di Lucio Dalla, Ron, Sergio
Sgrilli, Massimo Lopez, Fabio Concato e Roby Facchinetti.
Ciò è stato possibile grazie a due ingredienti fondamentali:
la perizia di un direttore e arrangiatore di fama come
Gabriele Comeglio e la professionalità di ottimi musicisti
che gravitano intorno al Centro Didattico produzione
Musica di Bergamo. Anche per l’edizione del decennale si
è scelto di proporre l’immortale musica di Duke Ellington
che costituisce uno tra i “fil rouge” di Notti di Luce fin dal
Roberto Mucci è diplomato in “Organo e composizione
organistica” presso l’Istituto Musicale “G. Donizetti” di
Bergamo sotto la guida del M° Luigi Molfino e in “Musica
corale e direzione di coro” con il M° A.E. Negri presso il
Conservatorio “G. Verdi” di Como. Si è laureato in “Canto
Gregoriano e Musica Sacra” presso il Pontificio Istituto
Ambrosiano di Musica Sacra di Milano nel quale, dall’anno
2000, è docente di “Armonia” e “Organo”.
Come compositore ha al suo attivo numerosi brani vocali
e organistici editi ed incisi su CD. Da più di dieci anni è
alla guida dell’Ensemble Polifonico e Schola Gregoriana
“Laus Deo” di Rho (Milano). In qualità di organista tiene
regolarmente concerti in Italia e all’estero. Dal luglio 2004
ricopre la carica di organista titolare presso la Basilica di S.
Maria Maggiore di Bergamo. Il concerto si inscrive all’interno
della rassegna “L’organo della Basilica”, prestigiosa kermesse
annuale dedicata al monumentale “Vegezzi - Bossi” di S. Maria
Maggiore, di cui Roberto Mucci è il direttore artistico.
1999, anno in cui venne presentata la celebre suite del Duca
“Such Sweet Thunder” dedicata ai personaggi di Shakespeare.
Nel 2007, inoltre, Comeglio ha riproposto a Notti di Luce le
musiche tratte dai celebri Sacred Concerts che costituiscono
il testamento spirituale e musicale di Ellington, da cui verrà
realizzato prossimamente un CD live dalla Fondazione Mia
Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo,
una tra i principali partner del festival. Quest’anno sarà
proposto un estratto da alcune delle più importanti suites di
Ellington tra cui: The New Orleans Suite, The Queens Suite,
The Liberian Suite ed il celebre riarrangiamento di Billy
Strayhorn della Rapsodia in blu gershwiniana.
In collaborazione con Fondazione Mia – Congregazione della
Misericordia Maggiore di Bergamo
In collaborazione con Fondazione Mia – Congregazione della
Misericordia Maggiore di Bergamo
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Venerdì 5 settembre, ore 21 - Piazza Matteotti
Recital di Fabio Concato
Fabio Concato, uno dei pochi cantanti italiani in stretta
vicinanza con il jazz per la sua caratteristica armonia musicale,
porterà in scena un concerto improntato sulla musica e sulla
parola, in cui eseguirà alcuni dei suoi più grandi successi con
l’accompagnamento dell’ Orchestra di Notti di Luce.
la luce canzoni molto popolari come “Guido piano”, “Rosalina” e
“Fiore di maggio”, e “Senza avvisare” (1986). Seguono gli album
“Giannutri” (1990), “Punto e virgola” (1991), “In viaggio”
(1992), “Scomporre e ricomporre” (1994), “Blu” (1996).
Nel 2001 Fabio Concato torna alla ribalta con un nuovo album
(“Ballando con Chet Baker”) la cui uscita è preceduta dalla
prima partecipazione di Fabio Concato al Festival di Sanremo,
dove presenta il brano “Ciao Ninìn”; vi ritorna nel 2007 con
il brano “Oltre il giardino” anticipando l’uscita del doppio
album omonimo.
Fabio Concato è una delle più belle certezze della nostra
musica d’autore. Partito alla fine degli anni ‘70 con una
formula musicale fortemente influenzata dal suo grande amore
per il cabaret, nel corso degli anni il cantautore milanese ha
saputo ritagliarsi uno spazio importante per le sue canzoni,
raccontando in modo molto personale le piccole grandi storie
della quotidianità. Nostalgia, ricordi, speranze, confessioni
appena accennate, sprazzi di allegria contagiosa popolano il
mondo delle sue canzoni, simili ad un libro di illustrazioni che
ha sempre saputo fare breccia sin da subito nell’immaginario
del pubblico.
La vicenda artistica di
Fabio Concato inizia
nel
1977,
quando
viene pubblicato il suo
primo album, “Storie di
sempre”, a cui seguono
“Svendita totale” e “Zio
Tom”. “Fabio Concato”
è un successo, grazie al
brano “Una domenica
bestiale”: è l’inizio di
una fase artistica molto
fortunata, in cui vedono
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Sabato 6 settembre, ore 21 - Piazza Matteotti
Tributo a Roby Facchinetti
con Roby Facchinetti, Simona Bencini, Paola Folli,
Paola Milzani, Fabio Santini,
l’Orchestra e il Coro di Notti di Luce
Direzione e arrangiamenti di Gabriele Comeglio
Per il decennale di Notti di Luce la Camera di Commercio
di Bergamo ha voluto omaggiare il suo pubblico invitando il
musicista compositore e cantante che, più di tutti, rappresenta
Bergamo e la musica leggera italiana unendo generazioni
diverse: Roby Facchinetti.
Le sue canzoni saranno eseguite dallo stesso Facchinetti,
supportato dall’Orchestra di Notti di Luce e da tre voci
femminili di prestigio: Simona Bencini, per oltre dieci anni
front woman dei Dirotta su Cuba e solista versatile che vanta
numerose collaborazioni prestigiose (Renato Zero, Claudio
Baglioni, Mario Biondi, Ron); Paola Folli (ha lavorato come
corista di grandi cantanti come Mina, Andrea Bocelli, Adriano
Celentano, Ivana Spagna, i Pooh ed Elio e le storie tese);
Paola Milzani, molto apprezzata per le sue qualità vocali ed
interpretative, maturate in virtù della sua formazione classica
e attraverso l’esperienza di teatro e televisione, unitamente ad
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un talento jazzistico fuori dal comune (Bob Mintzer, Franco
Ambrosetti, Sarah Jane Morris).
Sul palco anche Fabio Santini, noto giornalista, scrittore,
autore teatrale e conduttore televisivo e radiofonico, che
converserà con Roby Facchinetti sulle tematiche della sua
musica.
Roby Facchinetti, bergamasco DOC, è legato dal 1966 al
gruppo dei Pooh con i quali ha condiviso oltre quarant’anni
di una carriera straordinaria costellata da innumerevoli
riconoscimenti nazionali ed internazionali, dischi d’oro e
di platino a testimonianza di un successo popolare senza
eguali. La sua musica ha avuto nel corso degli anni diverse
evoluzioni dal beat, al pop sperimentale degli anni ‘60
(Brennero 66) e strumentale (Parsifal) alla canzone d’autore,
sapendo interpretare le tematiche e i gusti del pubblico con
un’attenzione particolare all’arrangiamento e alla scelta delle
sonorità musicali più aggiornate senza tradire la sua profonda
personalità musicale. La straordinaria carriera dei Pooh inizia
nel 1966, anno in cui vincono il loro primo premio (Festival
delle Rose con Brennero 66); nel ‘70 sono tournèe in Giappone,
nel ‘72 in Venezuela e in Inghilterra. Parsifal (1973) è campione
d’incassi per oltre un decennio con 400 mila copie vendute.
Nel ’74 vincono il disco d’oro per Un po’ del nostro tempo
migliore e la prima raccolta Pooh 1971-1974, nel ‘75 partono
per una lunga e fortunata tournèe nell’Est Europa: Bulgaria,
Cecoslovacchia e Romania; nel ’77 sono in Canada, Stati Uniti
e America del Sud. Celebrano in modo entusiasmante i 20 anni
di carriera: vengono nominati Cavalieri della Repubblica. Nel
‘81 dopo l’uscita dell’antologia Pooh 1978-1981 debuttano
dal vivo in Sudamerica e Russia. Incidono alle Hawaii (Aloa) e
in Giappone (Asia non Asia). Nel ’90 partecipano per la prima
volta al Festival di Sanremo: vincono con il brano Uomini soli.
Nel ’91 il greatest hits 25…la nostra storia supera le 800 mila
copie vendute, aggiudicandosi il quadruplo disco di platino.
Nel ‘92 iI nuovo cd Il cielo è blu sopra le nuvole è triplo disco
di platino con più di 300 mila copie vendute.
Nel ’96 Amici per sempre, che è disco di platino già in
prenotazione e la settimana dopo è ai vertici delle classifiche di
vendita; The Best Of Pooh ottiene cinque disco di platino, nel
2001 Cento di queste vite ne ottiene quattro, nel 2002 Best
Of The Best, tre.
Nel 2006 hanno festeggiato il loro 40° anniversario. L’ultimo
album (Beat Regeneration) è uscito il 1° febbraio 2008.
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Domenica 7 settembre, ore 21 - Basilica di Santa Maria Maggiore
dal 29 agosto al 6 settembre
Concerto della Sinfonia Bucarest
Direzione di Florin Totan
Scalone del palazzo della Camera di Commercio
La qualità di questa orchestra, che realizza stagioni stabili nelle
più importanti sale di Bucarest, caratterizzate dalla presenza di
importanti direttori ospiti tra cui Christoph Poppen, Eduardo
Alvarez, Emin Guven Yaslicam, è evidenziata dal fatto che
spesso è invitata dal Presidente e Primo Ministro dello stato
rumeno ad esibirsi in occasione delle visite dei più importanti
politici del mondo ospiti in Romania. Dalla sua fondazione ha
realizzato numerosi tour in tutta Europa ed è stata ospite di
prestigiosi festival internazionali in Europa. Ha ottenuto un
grandissimo successo al Forum di Crans Montana in Svizzera e
recentemente è stata scelta per celebrare il Centenario del Rotary
International con un concerto nella Grande Sala della Radio di
Bucarest trasmesso in diretta alla Radio e TV nazionale. La
critica internazionale più accreditata ha elogiato più volte tra
Il Bucintoro è la speciale imbarcazione di rappresentanza usata
dai Dogi nelle massime solennità della Repubblica veneta,
in special modo nella cosiddetta “Festa della Sensa” (ovvero
l’Ascensione) nella quale il Doge sposava il Mare, gettando
nell’Adriatico un anello d’oro a testimoniare il dominio della
città lagunare sulle acque. Numerosi furono i Bucintori
realizzati, ma senza dubbio il più magnifico fu quello del
1729, in seguito bruciato dai Giacobini per recuperarne l’oro
e umiliare il popolo veneziano.
le qualità tipiche di questa formazione la freschezza ed eleganza
del suono unita ad una brillante tecnica dei suoi strumentisti.
Florin Totan, diplomato in contrabbasso all’Università
di Musica di Bucarest, ha iniziato gli studi di direzione
d’orchestra con C.Bugeanu perfezionandosi poi in Germania,
Italia e Francia. Dopo aver vinto i concorsi internazionali
di direzione d’orchestra a Murzzuschlag, Austria (1990), e
Berlino (1991), inizia una brillante attività concertistica che
lo ha portato ad esibirsi nelle principali città di Francia, Italia,
Inghilterra, Israele, Germania, Spagna, Portogallo, Austria,
Iugoslavia, Belgio, Svizzera, USA, Egitto, Ecuador, Finlandia,
Messico, Turchia. Ha inciso per la Radio Rumena brani di
Haydn, Mozart, Bizet, Tchaikovsky, Brahms.
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Il Bucintoro
Oggi un gruppo di intraprendenti veneziani ha istituito una
Fondazione con l’intento di ricostruire il Naviglio di Stato,
simbolo di una grande città che per secoli fu faro e testimone
di indiscussi principi e valori ancora attuali. A questo progetto
partecipano, accanto a numerose istituzioni veneziane, anche i
territori legati a Venezia, come Bergamo, e istituzioni come la
Provincia e la Camera di Commercio di Bergamo. In occasione
di Notti di Luce, la Camera di Commercio presenta alcuni
pezzi del nuovo Bucintoro nello scalone del suo palazzo.
www.fondazionebucintoro.it
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Tutti gli eventi si terranno nei luoghi indicati
anche in caso di pioggia.
Ingresso libero tranne il 1 e il 2 settembre
con ingresso a pagamento.
L’intero incasso verrà devoluto in beneficenza alla
“Mensa dei Poveri dei Padri Cappuccini di Bergamo”.
I biglietti sono in vendita,
da lunedì 25 agosto a venerdi 29 agosto
e nei giorni 1 e 2 settembre dalle ore 15.30 alle ore 19
presso il Convento dei Frati Cappuccini (via Cappuccini)
e il CDpM, via De Amicis, 6 (zona Carducci).
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Media partner
Partner tecnici
ASCOM Bergamo
Ascom Federfiori
Aspan
SG Lighting
CDpM Sound Service
Gruppo Studi Wushu - Kung Fu F.lli Archetti
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Progettazione e realizzazione
CDpM Centro Didattico produzione Musica
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Fotografie di Gianfranco Rota – Stampa “Litostampa – Bergamo” – Impaginazione Giordano Murgo
per informazioni:
24100 Bergamo - Largo Belotti, 16 - Tel. 035.4225269
www.nottidiluce.com e-mail: [email protected]
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