Notti di Luce 2008 Luce, parola e musica 26 Agosto - 7 Settembre 2008 x edizione Notti di Luce 26 agosto - 7 settembre 2008 Luce, parola e musica X edizione Camera di Commercio di Bergamo Comune di Bergamo Fondazione MIA Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo Ente Fiera Promoberg Camera di Commercio del Canton Ticino con il patrocinio della Provincia di Bergamo La Triennale di Milano - Design Museum In collaborazione con Parrocchia di Sant’Alessandro in Colonna CE.R.CO. Dipartimento di Scienze della Persona Università di Bergamo Clay Paky - Professional Show Lighting Società Dante Alighieri comitato di Bergamo Bergamo e Scienza Bergamo Estate Introduzione 1999-2008: ricorre quest’anno il decennale di Notti di Luce, l’evento divenuto nel corso degli anni un appuntamento sempre più sentito e apprezzato dai cittadini bergamaschi e non solo. Dieci anni fa la Camera di Commercio ebbe l’intuizione di coniugare la luce con l’arte in un ambito non prettamente legato alla “luce di spettacolo” ma anche alla “luce come spettacolo”, con risultati sorprendenti ed innovativi, grazie anche alla maestria delle imprese illuminotecniche e alla creatività di professionisti bergamaschi. La formula innovativa del progetto ha trovato riscontro negli apprezzamenti di critici e di riviste specialistiche e nella realizzazione di manifestazioni ispirate a Notti di Luce in più di una città, in Italia e all’estero. Nel corso degli anni la manifestazione è andata sempre più estendendosi da un punto di vista spaziale, coinvolgendo zone sempre più estese del centro cittadino e del borgo antico, ma anche da un punto di vista temporale. Dal 2006, infatti, la manifestazione ricopre un periodo di due settimane, dal 26 agosto, giorno della tradizionale festività di Sant’Alessandro, patrono di Bergamo, fino alla fine della prima settimana di settembre, attraverso un programma di spettacoli realizzati in esclusiva e che hanno visto la partecipazione di artisti di fama internazionale ma anche il lancio di giovani attori e musicisti. del Canton Ticino, l’Ente Fiera Promoberg, il Ce.R.Co. dell’Università di Bergamo, Bergamo Scienza, la Società Dante Alighieri, la Parrocchia di Sant’Alessandro in Colonna, la Provincia di Bergamo, che offre il suo patrocinio, e le numerose imprese bergamasche che, con la loro professionalità ed esperienza, hanno contribuito negli anni al successo della manifestazione. L’elenco si arricchirà ulteriormente per l’edizione 2008 con la partecipazione della Triennale di Milano Design Museum, dove il 3 luglio avrà luogo, nel parco, lo spettacolo “Musiche dalle città invisibili”, ispirato al libro di Italo Calvino, dal quale aveva preso spunto anche la mostra “Le città invisibili” che la Triennale aveva allestito in occasione del trentennale della pubblicazione del libro nel 2002 e la mostra monografica sull’opera di Renzo Piano “Le città visibili” nel 2007. Per celebrare il decennale sarà allestita lungo il Sentierone una mostra fotografica che ripercorrerà gli eventi più significativi di questi dieci anni di notti magiche, in cui luce, parola, musica e architettura hanno intrecciato creativamente i loro linguaggi. Interessante sarà pure l’esposizione, a metà scalone del palazzo camerale, di alcuni pezzi del nuovo Bucintoro, la speciale imbarcazione di rappresentanza usata dai Dogi di Venezia, che la Fondazione Bucintoro sta facendo ricostruire anche con la collaborazione di istituzioni e imprese bergamasche. Anche per l’edizione 2008 Notti di Luce ha voluto mantenere una finalità benefica a favore della “Mensa dei Poveri” dei Frati Cappuccini di Bergamo a cui sarà devoluto l’intero incasso degli spettacoli dell’1 e 2 settembre. Carlo Spinetti Segretario Generale della Camera di Commercio di Bergamo Notti di Luce ha saputo costruire una fitta rete di collaborazioni tra enti, istituzioni ed imprese bergamasche. Di anno in anno si è notevolmente allargato l’elenco delle istituzioni, associazioni ed imprese che hanno voluto partecipare con impegno ed entusiasmo alla realizzazione del progetto: il Comune di Bergamo, la cui collaborazione risale al 2005, la MIA – Congregazione della Misericordia Maggiore, la più antica fondazione bergamasca, la Camera di Commercio Quest’anno l’evento “Notti di luce” compie dieci anni. Potrebbe sembrare un breve tragitto di storia, ma basta scorrere le passate edizioni per notare subito quanta strada è stata percorsa dalla felice e lungimirante intuizione della Camera di Commercio. Pensare a luoghi della città significativi per storia e bellezza, rivestirli di luce, animarli con spettacoli di alta qualità; basterebbe questo per sottolineare l’importanza della manifestazione. Credo invece che debbano essere citati altri aspetti altrettanto importanti, che troveranno felice conferma in questa edizione del decennale. Anzitutto la partecipazione attiva del Comune di Bergamo: l’Amministrazione guidata dal Sindaco Bruni dall’inizio del mandato ha stretto con la Camera di Commercio, attraverso la Presidenza del Consiglio Comunale, un forte legame di collaborazione esteso nel tempo a diverse associazioni ed imprese, tra cui la Fondazione Mia Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo. Il percorso fatto di luoghi e di luce si è ampliato coinvolgendo nuovi ed importanti edifici storici: Palazzo Frizzoni, le Basiliche di Santa Maria Maggiore e S. Alessandro in Colonna, il Teatro Donizetti. Anche quest’anno l’apertura avverrà nella Basilica di S. Alessandro con una rappresentazione del martirio del Patrono, un’altra positiva intuizione in stretto collegamento con la storia della nostra città. “Notti di luce” è anche la festa del ritorno, del “re-incontro” dopo la pausa estiva. La città si rianima, riprende il ritmo quotidiano; la luce e la festa ci aiutano a iniziare un nuovo anno lavorativo. Credo sia opportuno sottolineare che la festa è nata e continua ad essere una proposta di riscoperta e valorizzazione del centro cittadino nell’ideale asse del Sentierone che unisce vita economica, sociale ed istituzionale. La luce, ogni anno nuova, che illumina il percorso con arte valorizza la passeggiata dei bergamaschi, favorendo ed incentivando la rivitalizzazione del centro cittadino. La risposta in questi anni è stata un crescendo di partecipazione che ha portato gli organizzatori a fare sempre di più e sempre meglio. In questa edizione del decennale sarà la mostra fotografica a testimoniare la qualità degli spettacoli proposti; una carrellata nel passato che ci proietta verso le prossime edizioni. Il grazie alla Camera di Commercio non è scontato né formale; è un grazie per l’idea ma soprattutto per la capacità di coinvolgimento di importanti istituzioni cittadine. Un grazie al direttore artistico ed alle tante persone che, dietro le quinte, organizzano gli eventi; il clima festoso, ma anche di grande stanchezza che chiude ogni edizione è testimonianza dell’intenso lavoro di organizzazione che si svolge per un intero anno. Luce, parole e musica è il sottotitolo di questa edizione; nell’affascinante atmosfera della sera vivremo insieme spettacoli emozionanti ed indimenticabili ed ancora una volta riscopriremo le tante bellezze della nostra città. Buon anniversario “Notti di luce”, unito ad un caloroso benvenuto a tutte le persone che condivideranno con noi le magiche serate in programma. Marco Brembilla Presidente del Consiglio Comunale di Bergamo L’iniziale proposta articolata in tre giorni si è estesa in questi anni in due settimane ricche di spettacoli che spaziano dalla musica sacra al jazz, dalle magie di luce alla rappresentazione sacra. «Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni d’un linguaggio; le città sono luoghi di scambio, come spiegano tutti i libri di storia dell’economia, ma questi scambi non sono soltanto scambi di merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi. Il mio libro s’apre e si chiude su immagini di città felici che continuamente prendono forma e svaniscono, nascoste nelle città infelici». E così come quest’anno, in occasione della decima edizione, dal buio dei ricordi grazie a un apposito allestimento sarà possibile ripercorrere immagini e momenti delle trascorse edizioni, la partecipazione alle iniziative in cartellone possa essere per ciascuno un invito a vivere, condividere ed apprezzare una Città felice delle sue Notti di Luce. Così scrive Italo Calvino, presentando il volume Le città invisibili, a cui si è ispirato quest’anno Notti di Luce in occasione del prologo alla Triennale di Milano. Giuseppe Pezzoni Questa rassegna, cui la MIA offre il proprio patrocinio e supporto operativo per il terzo anno consecutivo, ha il grande merito di porsi come generatrice di un insieme di momenti in grado di suscitare “scambi di parole, di desideri, di ricordi”. Presidente Fondazione Mia, Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo La manifestazione ed i suoi eventi, gli allestimenti permanenti e le singole performances offrono alle persone che organizzano, animano e partecipano alle iniziative in programma occasioni per vivere la Città in un modo nuovo, inusuale, rendendola luminosa nel buio delle notti anche grazie alla loro presenza. Il progetto artistico L’elaborazione del programma della decima edizione di Notti di Luce è stata sicuramente la più complessa e avvincente di questi anni. L’obiettivo principale era quello di sintetizzare le esperienze della manifestazione, in alcuni casi uniche, di questi anni con la dimensione che si è via via confermata negli anni di “laboratorio creativo di idee e linguaggi espressivi”. In altre parole partendo dal denominatore comune costituito dallo spazio urbano prescelto (il centro di Bergamo bassa sede dell’antica fiera settecentesca) e dall’elemento luce (inteso come mezzo per valorizzare le bellezze architettoniche di Bergamo), Notti di Luce ha offerto al suo pubblico molteplici spettacoli originali nati dal dialogo tra parola, musica, teatro e luce. Dobbiamo riconoscere che gli sforzi compiuti dalla Camera di Commercio di Bergamo e dal pool di istituzioni e partner tecnici e organizzativi coinvolti, sono stati ampiamente ricambiati in questi anni dalla partecipazione numerosa e competente del pubblico. Ecco perciò che il concetto di “festa popolare” a cui, anche storicamente, Notti di Luce si è ispirata ricollegandosi idealmente agli eventi legati alla antica Fiera di Sant’Alessandro, si è di fatto concretizzata progressivamente divenendo “il tema” centrale della manifestazione. Scorrendo rapidamente l’impianto della manifestazione di quest’anno non sfuggono le linee progettuali sottese che danno, nelle nostre intenzioni, coerenza al quadro complessivo e continuità con il passato del festival. Come dice il nome stesso della manifestazione, è la luce la principale protagonista. Una luce scelta non tanto per “illuminare” ma per “svelare” e valorizzare edifici, piazze, luoghi e geometrie urbanistiche della città oggi praticamente invisibili a causa del crescente inquinamento luminoso del traffico e degli esercizi commerciali. Ecco quindi che la reale 10 “novità” di Notti di Luce è consistita nello spegnere e ridurre per due settimane la luce diffusa del centro cittadino per “ri-accendere” alcuni punti chiave della città: l’asse del Sentierone, le facciate della Camera di Commercio (centro economico di Bergamo) e del Comune (cuore amministrativo) e le due basiliche più rappresentative: Santa Maria Maggiore, autentico capolavoro architettonico, e Sant’Alessandro in Colonna. Come in tutte le feste popolari non manca l’aspetto pirotecnico della luce, ma lo si è voluto delimitare ai luoghi di spettacolo e solo in rapporto dialogico con le altre forme espressive (parola, teatro, musica). Per quanto riguarda invece gli spettacoli si è scelto di indagare prevalentemente in tre ambiti attraverso produzioni originali di luce, parola e musica: la figura di Sant’Alessandro, patrono di Bergamo; l’opera di Duke Ellington; la dimensione musicale orchestrale (Orchestra di Notti di Luce, Sinfonia Bucarest) in contesti jazz, classici e della canzone d’autore (Fabio Concato, Roby Facchinetti). Si è inoltre inaugurato un quarto filone, a nostro avviso sottovalutato nelle consuete rassegne di spettacolo, che è quello della magia e dell’illusionismo. Si tratta di una forma artistica a tutti gli effetti che, nell’accezione moderna, ha origine proprio nell’ottocento quando, anche a Bergamo, come in tante altre città d’Europa e del mondo, vi era “al centro della città, tutta una babilonia di botteghe e di mostre, e i bergamaschi delle montagne vengono gli uni per vedere, gli altri per acquistare; chi gironzola, chi tira dritto. All’angolo di questo immenso bazar, tutto ingombro di popolo e mercanzie, trentasei baracche racchiudono trentasei spettacoli di ogni sorta, giganti, nani, circhi, rinoceronti, marionette; e mentre gigantesche tele destinate ad attirare la curiosità allo stesso tempo diffidente e credula dei gonzi, mostrano agli occhi stupiti tutte le mostruosità dei cinque regni, tromboni, musiche, pagliacci, suonano, gridano, gesticolano a gara in tutte le direzioni. (“Rodolfo Topffer, 1843)” Claudio Angeleri Direttore Artistico di Notti di Luce 11 La luce Illuminazione interna ed esterna della Basilica di Santa Maria Maggiore a cura di Enzo Catellani e Domenico Egizi Prologo di Notti di Luce Giovedì 3 luglio, ore 21 – Milano, Parco della Triennale Musiche dalle Città Invisibili Liberamente ispirato al libro di Italo Calvino “Le Città invisibili” Paola Milzani, voce; Oreste Castagna, attore; Gabriele Comeglio, sax alto, soprano, flauto; Marco Esposito, basso elettrico; Tony Arco, batteria; Claudio Angeleri, pianoforte, composizione Regia di Oreste Castagna Notti di Luce: mostra fotografica retrospettiva di Gianfranco Rota Illuminazione urbana a cura di Walter Barbero Musiche dalle Città Invisibili è uno spettacolo di musica, parola e luce ideato dal pianista e compositore Claudio Angeleri. Ispirato all’omonimo romanzo di Italo Calvino, trae spunto dalla fortunata mostra che la Triennale di Milano dedicò alle Città Invisibili di Calvino nel 2002-2003 in occasione del trentennale dela pubblicazione del libro. Realizzato nel 2004 come progetto originale di Notti di Luce, Musiche dalle Città Invisibili è stato replicato con successo in diversi festival con l’aggiunta di solisti ospiti di prestigio come Bob Mintzer e Franco Ambrosetti. Illuminazione di spettacolo a cura di Clay Paky Professional Show Lighting SG Lighting 12 13 Venerdì 29 agosto, ore 21 – Basilica di Sant’Alessandro in Colonna Sabato 30 agosto, ore 21 – Basilica di Sant’Alessandro in Colonna Passioni di Sant’ Alessandro Martire testo di Paolo Aresi regia di Oreste Castagna Giorgio Paiano, Alessandro Conte, Vera Vavassori, Giorgio Paiano, Walter Tiraboschi, Quintetto polifonico di Notti di Luce Giulio Visibelli, sassofoni Musiche di Giovanni Pierluigi da Palestrina Ma la terra gira Conversazione condotta da Pier Giorgio Nosari La storia Sono gli ultimi minuti della vita di Alessandro, la porta della cella si spalanca, entra un uomo più anziano di lui, un pretore. Il pretore lo incalza, lo tenta, gli mostra l’assurdità della sua scelta. Gli dice: “Hai visto il sole brillare sui campi, pochi minuti fa mentre camminavi per venire qui… Non vuoi continuare a vederlo?” E Alessandro guarda il pretore con aria disarmata e risponde: “Voglio continuare a vederlo”. Il potere teme i martiri, sa che il loro sangue non estingue la fede, la alimenta. Il potere propone compromessi, accordi. Fino a dove è possibile. Alessandro è stato catturato nel pieno della persecuzione dioclezianea, è stato condannato dall’imperatore Massimiano. Ha rifiutato di sacrificare agli idoli, ha rifiutato il compromesso proposto dall’imperatore d’occidente. Ma dal carcere è riuscito a fuggire, ha lasciato Milano, è arrivato a Bergamo, ha portato le parole di Cristo. Poi è stato riconosciuto e catturato. Tuttavia fino all’ultimo il potere lo corteggia e in extremis tenta di evitarne il martirio. “E sarebbe un Dio d’amore il tuo? Pensi che un padre possa volere la morte di un suo figlio, Alessandro?”. “Siete invitati a venire a veder girare la Terra”. Queste le parole utilizzate da Léon Foucault (1819-1868) per invitare le personalità scientifiche dell’epoca ad assistere al suo primo esperimento, il 3 febbraio 1851, all’Observatoire di Parigi. Nessuno dubitava del fatto che la Terra girasse, ma nessuna prova aveva avuto fino ad allora il carattere sorprendente di una dimostrazione. L’esperimento ebbe un tale successo che Luigi Napoleone Bonaparte, allora Presidente della Seconda Repubblica, ne decretò una replica che si svolse il 31 marzo dello stesso anno nella cupola del Panthéon di Parigi. L’esperimento, progettato e curato dal prof. Fausto Casi (Direttore del Museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo), sarà proposto a Notti di luce in forma di spettacolo attraverso una serie di conversazioni condotte dal giornalista Pier Giorgio Nosari con la partecipazione di alcuni ospiti: un teologo, uno scienziato, un attore nelle vesti di Leon Foucault. Il coro gospel The Golden Guys, diretto da Paola Milzani, realizzerà l’accompagnamento musicale tratto principalmente dai Sacred Concerts di Duke Ellington. In collaborazione con Promoberg e il CE.R.CO, Dipartimento di Scienza della Persona dell’Università di Bergamo Coordinamento di Raffaella Trigona Allestimenti di Stefano Facoetti Progetto grafico e video Videoval Stylist Lali.it 14 15 Domenica 31 agosto, ore 18 - Parco di Palazzo Frizzoni Notti di Magia Sulle note della fantasia Oreste Castagna, attore; Claudio Angeleri, pianoforte; Paola Milzani, voce; Gabriele Comeglio, sax alto e soprano; Marco Esposito, basso; Tony Arco, batteria; Testo e regia di Tiziana Sallese Domenica 31 agosto, ore 17,30 - Parco di Palazzo Frizzoni Spettacolo di magia con il prestigiatore Alan Chi non conosce gli Aristogatti, l’Orso Baloo, il Grillo parlante, i topolini di Cenerentola, Ariel la Sirenetta? Ma soprattutto come non ricordare le splendide melodie che hanno accompagnato generazioni e generazioni di bambini attraverso i film di Walt Disney? “Sulle note della fantasia” è uno spettacolo di parola e musica, scritto da Tiziana Sallese, ispirato in chiave originale al mondo della fiaba e della canzone di Walt Disney. Le diverse storie sono collegate tra loro attraverso il dialogo creativo tra i personaggi e le melodie che costituisce il filo conduttore dello spettacolo, una sorta di “fiaba” nella fiaba. La musica dà forma ai racconti che si intrecciano alla parola recitata e cantata creando un’atmosfera ricca di illusioni, magia e mistero. I testi originali sono stati elaborati in modo semplice, ma efficace, per giungere immediatamente al cuore e alla mente dei bambini, a cui Notti di Luce dedica da alcuni anni un ambito specifico del festival. 16 Domenica 31 agosto, ore 21 - Quadriportico del Sentierone Mind Juggling Spettacolo di Gabriele Gentile e Francesco Tesei Notti di Luce, tra i suoi diversi molteplici obiettivi, intende riallacciarsi alla tradizione della grande festa popolare di Sant’Alessandro, patrono di Bergamo, e alla fiera settecentesca ad essa collegata che aveva sede proprio negli stessi luoghi prescelti dal festival tra l’attuale Piazza Dante e il Sentierone. In quest’ottica quindi si è pensato di diversificare l’offerta spettacolare offrendo a tutte le fasce di pubblico, dagli adulti ai bambini, varie proposte e tipi di rappresentazioni. Domenica 31 agosto sarà perciò interamente dedicata ai bambini e alle famiglie attraverso lo spettacolo di fiabe Sulle Note della Fantasia e un piccolo, ma sicuramente interessante, festival di magia con alcuni tra i migliori giovani maghi e illusionisti italiani. In collaborazione con Promoberg 17 Lunedì 1 settembre, ore 21 - Teatro Donizetti Martedì 2 settembre, ore 21 – Teatro Donizetti Il Circo Immaginario di Rossana Casale David Cats: l’illusionista Dopo tre anni dedicati al jazz, Rossana Casale porta in scena, in concerto, il suo ultimo lavoro Circo Immaginario ispirato al bellissimo libro omonimo di Sara Cerri (edito da Fabbri). Con lei sul palco Marco Posani, autore di teatro e televisione, che offre alla stessa Rossana piccoli aneddoti sulla vita di alcuni fra i grandi e folli artisti di strada del passato attingendo a sua volta da repertori famosi (Fellini, Rodari) o scrivendo tra realtà e fantasia, Francesco Scandale, che con maestria e stoffe e stelle luccicanti immette Rossana sulla strada volante del circo povero, Graziella Pera, che sottolinea con i suoi costumi e la sua esperienza teatrale il sogno in bianco e nero dei cinema dei racconti di Calvino e, non ultima, la presenza di una nuova piccola orchestra di musicisti di estrazioni musicali diverse, etno, jazz, classico, che portano l’ascoltatore a immergersi nelle atmosfere circensi e riportandolo alle note di quei brani che hanno scandito il percorso musicale di Rossana Casale (Ritorna tutto al tempo, Brividi, Destino, Salgari, A che servono gli Dei). Il risultato è uno spettacolo tra musica e teatro dove le emozioni si rincorrono in un susseguirsi di quadri di luci e colori. Tra le novità dell’edizione del decennale di Notti di Luce, vi è sicuramente l’introduzione della magia e dell’illusionismo. La Magia è una vera e propria Arte al pari di pittura, scultura, danza e musica, poiché il mago deve avere una notevole abilità fisica e deve utilizzare degli strumenti tecnici talvolta complessi. Nel corso dei secoli si è sviluppata secondo le modalità relative alla cultura di ciascun periodo storico, seguendo spesso anche le linee del pensiero scientifico. La storia dell’Arte magica parte dall’antico Egitto, attraversa il Medioevo e, soltanto nell’Ottocento, con il Romanticismo e la riscoperta dell’Occulto, comparvero i primi maghi propriamente detti, gli illusionisti (come Robert Houdin, “inventore della levitazione”) e che furono i progenitori di personaggi famosi come Harry Houdini. Ingresso a pagamento, fino ad esaurimento dei posti disponibili. L’incasso dello spettacolo sarà interamente devoluto alla Mensa dei poveri dei Frati Cappuccini di Bergamo. Notti di Luce ha voluto inaugurare questa nuova dimensione del festival invitando David Cats, un giovane illusionista che ha già bruciato le tappe del successo internazionale. A Las Vegas David Cats, infatti, è stato incoronato tra i trenta migliori illusionisti del mondo e il suo show, che verrà presentato al Teatro Donizetti, ha fatto letteralmente il giro del mondo dagli Stati Uniti a Parigi. Ingresso a pagamento, fino ad esaurimento dei posti disponibili. L’incasso dello spettacolo sarà interamente devoluto alla Mensa dei poveri dei Frati Cappuccini di Bergamo. 18 19 Mercoledì 3 settembre, ore 21 – Basilica di Santa Maria Maggiore Giovedì 4 settembre, ore 21 – Basilica di Santa Maria Maggiore Concerto d’organo di Roberto Mucci Ellington’s Suites direzione di Gabriele Comeglio Orchestra di Notti di Luce, solisti Franco Ambrosetti, Rob Sudduth, Emilio Soana J. S. Bach (1685-1750) G.B. Martini (1706-1784) R. Vaughan Williams (1872-1958)“ Th Dubois (1837-1924) M.E. Bossi (1861-1925) L. Picchi (1899-1970) Ch. M. Widor (1844-1937) L. Molfino (1916) “Toccata e fuga in re minore BWV 565” “Aria con variazioni” “Rosymedre” “Toccata” “Resignation” “Toccata” “Allegro cantabile – toccata (dalla V sinfonia)“ “Tema variato” P. Whitlock (1903-1946) “Sortie” Tra i tratti qualificanti di Notti di Luce vi è, fin dal dalla prima edizione del 1999, la creazione di una vera e propria orchestra che è stata utilizzata con flessibilità e qualità artistica in vari contesti musicali: dal jazz di Ellington, Count Basie e Bob Mintzer, alla musica “leggera” di Lucio Dalla, Ron, Sergio Sgrilli, Massimo Lopez, Fabio Concato e Roby Facchinetti. Ciò è stato possibile grazie a due ingredienti fondamentali: la perizia di un direttore e arrangiatore di fama come Gabriele Comeglio e la professionalità di ottimi musicisti che gravitano intorno al Centro Didattico produzione Musica di Bergamo. Anche per l’edizione del decennale si è scelto di proporre l’immortale musica di Duke Ellington che costituisce uno tra i “fil rouge” di Notti di Luce fin dal Roberto Mucci è diplomato in “Organo e composizione organistica” presso l’Istituto Musicale “G. Donizetti” di Bergamo sotto la guida del M° Luigi Molfino e in “Musica corale e direzione di coro” con il M° A.E. Negri presso il Conservatorio “G. Verdi” di Como. Si è laureato in “Canto Gregoriano e Musica Sacra” presso il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di Milano nel quale, dall’anno 2000, è docente di “Armonia” e “Organo”. Come compositore ha al suo attivo numerosi brani vocali e organistici editi ed incisi su CD. Da più di dieci anni è alla guida dell’Ensemble Polifonico e Schola Gregoriana “Laus Deo” di Rho (Milano). In qualità di organista tiene regolarmente concerti in Italia e all’estero. Dal luglio 2004 ricopre la carica di organista titolare presso la Basilica di S. Maria Maggiore di Bergamo. Il concerto si inscrive all’interno della rassegna “L’organo della Basilica”, prestigiosa kermesse annuale dedicata al monumentale “Vegezzi - Bossi” di S. Maria Maggiore, di cui Roberto Mucci è il direttore artistico. 1999, anno in cui venne presentata la celebre suite del Duca “Such Sweet Thunder” dedicata ai personaggi di Shakespeare. Nel 2007, inoltre, Comeglio ha riproposto a Notti di Luce le musiche tratte dai celebri Sacred Concerts che costituiscono il testamento spirituale e musicale di Ellington, da cui verrà realizzato prossimamente un CD live dalla Fondazione Mia Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo, una tra i principali partner del festival. Quest’anno sarà proposto un estratto da alcune delle più importanti suites di Ellington tra cui: The New Orleans Suite, The Queens Suite, The Liberian Suite ed il celebre riarrangiamento di Billy Strayhorn della Rapsodia in blu gershwiniana. In collaborazione con Fondazione Mia – Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo In collaborazione con Fondazione Mia – Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo 20 21 Venerdì 5 settembre, ore 21 - Piazza Matteotti Recital di Fabio Concato Fabio Concato, uno dei pochi cantanti italiani in stretta vicinanza con il jazz per la sua caratteristica armonia musicale, porterà in scena un concerto improntato sulla musica e sulla parola, in cui eseguirà alcuni dei suoi più grandi successi con l’accompagnamento dell’ Orchestra di Notti di Luce. la luce canzoni molto popolari come “Guido piano”, “Rosalina” e “Fiore di maggio”, e “Senza avvisare” (1986). Seguono gli album “Giannutri” (1990), “Punto e virgola” (1991), “In viaggio” (1992), “Scomporre e ricomporre” (1994), “Blu” (1996). Nel 2001 Fabio Concato torna alla ribalta con un nuovo album (“Ballando con Chet Baker”) la cui uscita è preceduta dalla prima partecipazione di Fabio Concato al Festival di Sanremo, dove presenta il brano “Ciao Ninìn”; vi ritorna nel 2007 con il brano “Oltre il giardino” anticipando l’uscita del doppio album omonimo. Fabio Concato è una delle più belle certezze della nostra musica d’autore. Partito alla fine degli anni ‘70 con una formula musicale fortemente influenzata dal suo grande amore per il cabaret, nel corso degli anni il cantautore milanese ha saputo ritagliarsi uno spazio importante per le sue canzoni, raccontando in modo molto personale le piccole grandi storie della quotidianità. Nostalgia, ricordi, speranze, confessioni appena accennate, sprazzi di allegria contagiosa popolano il mondo delle sue canzoni, simili ad un libro di illustrazioni che ha sempre saputo fare breccia sin da subito nell’immaginario del pubblico. La vicenda artistica di Fabio Concato inizia nel 1977, quando viene pubblicato il suo primo album, “Storie di sempre”, a cui seguono “Svendita totale” e “Zio Tom”. “Fabio Concato” è un successo, grazie al brano “Una domenica bestiale”: è l’inizio di una fase artistica molto fortunata, in cui vedono 22 23 Sabato 6 settembre, ore 21 - Piazza Matteotti Tributo a Roby Facchinetti con Roby Facchinetti, Simona Bencini, Paola Folli, Paola Milzani, Fabio Santini, l’Orchestra e il Coro di Notti di Luce Direzione e arrangiamenti di Gabriele Comeglio Per il decennale di Notti di Luce la Camera di Commercio di Bergamo ha voluto omaggiare il suo pubblico invitando il musicista compositore e cantante che, più di tutti, rappresenta Bergamo e la musica leggera italiana unendo generazioni diverse: Roby Facchinetti. Le sue canzoni saranno eseguite dallo stesso Facchinetti, supportato dall’Orchestra di Notti di Luce e da tre voci femminili di prestigio: Simona Bencini, per oltre dieci anni front woman dei Dirotta su Cuba e solista versatile che vanta numerose collaborazioni prestigiose (Renato Zero, Claudio Baglioni, Mario Biondi, Ron); Paola Folli (ha lavorato come corista di grandi cantanti come Mina, Andrea Bocelli, Adriano Celentano, Ivana Spagna, i Pooh ed Elio e le storie tese); Paola Milzani, molto apprezzata per le sue qualità vocali ed interpretative, maturate in virtù della sua formazione classica e attraverso l’esperienza di teatro e televisione, unitamente ad 24 un talento jazzistico fuori dal comune (Bob Mintzer, Franco Ambrosetti, Sarah Jane Morris). Sul palco anche Fabio Santini, noto giornalista, scrittore, autore teatrale e conduttore televisivo e radiofonico, che converserà con Roby Facchinetti sulle tematiche della sua musica. Roby Facchinetti, bergamasco DOC, è legato dal 1966 al gruppo dei Pooh con i quali ha condiviso oltre quarant’anni di una carriera straordinaria costellata da innumerevoli riconoscimenti nazionali ed internazionali, dischi d’oro e di platino a testimonianza di un successo popolare senza eguali. La sua musica ha avuto nel corso degli anni diverse evoluzioni dal beat, al pop sperimentale degli anni ‘60 (Brennero 66) e strumentale (Parsifal) alla canzone d’autore, sapendo interpretare le tematiche e i gusti del pubblico con un’attenzione particolare all’arrangiamento e alla scelta delle sonorità musicali più aggiornate senza tradire la sua profonda personalità musicale. La straordinaria carriera dei Pooh inizia nel 1966, anno in cui vincono il loro primo premio (Festival delle Rose con Brennero 66); nel ‘70 sono tournèe in Giappone, nel ‘72 in Venezuela e in Inghilterra. Parsifal (1973) è campione d’incassi per oltre un decennio con 400 mila copie vendute. Nel ’74 vincono il disco d’oro per Un po’ del nostro tempo migliore e la prima raccolta Pooh 1971-1974, nel ‘75 partono per una lunga e fortunata tournèe nell’Est Europa: Bulgaria, Cecoslovacchia e Romania; nel ’77 sono in Canada, Stati Uniti e America del Sud. Celebrano in modo entusiasmante i 20 anni di carriera: vengono nominati Cavalieri della Repubblica. Nel ‘81 dopo l’uscita dell’antologia Pooh 1978-1981 debuttano dal vivo in Sudamerica e Russia. Incidono alle Hawaii (Aloa) e in Giappone (Asia non Asia). Nel ’90 partecipano per la prima volta al Festival di Sanremo: vincono con il brano Uomini soli. Nel ’91 il greatest hits 25…la nostra storia supera le 800 mila copie vendute, aggiudicandosi il quadruplo disco di platino. Nel ‘92 iI nuovo cd Il cielo è blu sopra le nuvole è triplo disco di platino con più di 300 mila copie vendute. Nel ’96 Amici per sempre, che è disco di platino già in prenotazione e la settimana dopo è ai vertici delle classifiche di vendita; The Best Of Pooh ottiene cinque disco di platino, nel 2001 Cento di queste vite ne ottiene quattro, nel 2002 Best Of The Best, tre. Nel 2006 hanno festeggiato il loro 40° anniversario. L’ultimo album (Beat Regeneration) è uscito il 1° febbraio 2008. 25 Domenica 7 settembre, ore 21 - Basilica di Santa Maria Maggiore dal 29 agosto al 6 settembre Concerto della Sinfonia Bucarest Direzione di Florin Totan Scalone del palazzo della Camera di Commercio La qualità di questa orchestra, che realizza stagioni stabili nelle più importanti sale di Bucarest, caratterizzate dalla presenza di importanti direttori ospiti tra cui Christoph Poppen, Eduardo Alvarez, Emin Guven Yaslicam, è evidenziata dal fatto che spesso è invitata dal Presidente e Primo Ministro dello stato rumeno ad esibirsi in occasione delle visite dei più importanti politici del mondo ospiti in Romania. Dalla sua fondazione ha realizzato numerosi tour in tutta Europa ed è stata ospite di prestigiosi festival internazionali in Europa. Ha ottenuto un grandissimo successo al Forum di Crans Montana in Svizzera e recentemente è stata scelta per celebrare il Centenario del Rotary International con un concerto nella Grande Sala della Radio di Bucarest trasmesso in diretta alla Radio e TV nazionale. La critica internazionale più accreditata ha elogiato più volte tra Il Bucintoro è la speciale imbarcazione di rappresentanza usata dai Dogi nelle massime solennità della Repubblica veneta, in special modo nella cosiddetta “Festa della Sensa” (ovvero l’Ascensione) nella quale il Doge sposava il Mare, gettando nell’Adriatico un anello d’oro a testimoniare il dominio della città lagunare sulle acque. Numerosi furono i Bucintori realizzati, ma senza dubbio il più magnifico fu quello del 1729, in seguito bruciato dai Giacobini per recuperarne l’oro e umiliare il popolo veneziano. le qualità tipiche di questa formazione la freschezza ed eleganza del suono unita ad una brillante tecnica dei suoi strumentisti. Florin Totan, diplomato in contrabbasso all’Università di Musica di Bucarest, ha iniziato gli studi di direzione d’orchestra con C.Bugeanu perfezionandosi poi in Germania, Italia e Francia. Dopo aver vinto i concorsi internazionali di direzione d’orchestra a Murzzuschlag, Austria (1990), e Berlino (1991), inizia una brillante attività concertistica che lo ha portato ad esibirsi nelle principali città di Francia, Italia, Inghilterra, Israele, Germania, Spagna, Portogallo, Austria, Iugoslavia, Belgio, Svizzera, USA, Egitto, Ecuador, Finlandia, Messico, Turchia. Ha inciso per la Radio Rumena brani di Haydn, Mozart, Bizet, Tchaikovsky, Brahms. 26 Il Bucintoro Oggi un gruppo di intraprendenti veneziani ha istituito una Fondazione con l’intento di ricostruire il Naviglio di Stato, simbolo di una grande città che per secoli fu faro e testimone di indiscussi principi e valori ancora attuali. A questo progetto partecipano, accanto a numerose istituzioni veneziane, anche i territori legati a Venezia, come Bergamo, e istituzioni come la Provincia e la Camera di Commercio di Bergamo. In occasione di Notti di Luce, la Camera di Commercio presenta alcuni pezzi del nuovo Bucintoro nello scalone del suo palazzo. www.fondazionebucintoro.it 27 Tutti gli eventi si terranno nei luoghi indicati anche in caso di pioggia. Ingresso libero tranne il 1 e il 2 settembre con ingresso a pagamento. L’intero incasso verrà devoluto in beneficenza alla “Mensa dei Poveri dei Padri Cappuccini di Bergamo”. I biglietti sono in vendita, da lunedì 25 agosto a venerdi 29 agosto e nei giorni 1 e 2 settembre dalle ore 15.30 alle ore 19 presso il Convento dei Frati Cappuccini (via Cappuccini) e il CDpM, via De Amicis, 6 (zona Carducci). 28 29 Media partner Partner tecnici ASCOM Bergamo Ascom Federfiori Aspan SG Lighting CDpM Sound Service Gruppo Studi Wushu - Kung Fu F.lli Archetti 30 Progettazione e realizzazione CDpM Centro Didattico produzione Musica 31 Fotografie di Gianfranco Rota – Stampa “Litostampa – Bergamo” – Impaginazione Giordano Murgo per informazioni: 24100 Bergamo - Largo Belotti, 16 - Tel. 035.4225269 www.nottidiluce.com e-mail: [email protected] 32