Programma della manifestazione

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26ª edizione
spoltore
ensemble
15-26 agosto 2008
grutt prezioso onorato sequestrattori sparacino di iorio giannini mazzocchetti tsa bisogno nay
circo fratelli ochner cerroni & danzatori scalzi acanto taranto covatta teatro del giardino xenitia
se08
Il Festival, affermatosi nel tempo come punto di riferimento storico-artistico-culturale, esprime quest’anno il forte desiderio di far conoscere e sperimentare le molteplici contaminazioni culturali favorendo la creazione di un fertile terreno di scambio e di confronto: un laboratorio in cui sperimentare
nuovi fenomeni e nuove realtà artistiche.
Da questo rapporto di collaborazione “l’ensemble” intende creare una manifestazione culturale di
altissimo livello, unica nel suo genere, garantendo una combinazione selezionata per qualità della
proposta e gradimento del pubblico.
L’obiettivo è quello di rafforzare una kermesse di respiro nazionale che abbia un forte appeal da un
punto di vista turistico e rappresenti un valore aggiunto da affiancare alle valide proposte culturali
presenti sul territorio abruzzese.
Il nostro “ensemble”, conserva il suo carattere di sfida culturale e di provocazione artistica, puntando sull’esigenza di offrire uno spaccato della realtà senza rinunciare al cuore, all’anima, alle emozioni, concentrando le proprie energie per potenziare al meglio l’aspetto musicale e teatrale della
manifestazione ed anche il profilo creativo.
“Ensemble” è vincere la sfida della modernità partendo dalla principale ricchezza della nostra comunità e del nostro territorio: la relazione profonda tra i luoghi ed i suoi abitanti, per dare l’espressione concreta e ben definita di un tratto identitario di alto profilo culturale ed artistico.
Il Sindaco
Franco Ranghelli
Cittapalcoscenico
GUINGA
Il gruppo Fratelli Ochner nasce
nel 1995 dall’incontro tra Alberto Barbi, Marco Pianelli e Paolo
La Torre. Sin dai primi spettacoli i componenti la compagnia
sentono l’esigenza di unire le
tecniche di teatro di strada con
il teatro di parola e la clownerie,
basando i loro lavori sulla ricerca drammaturgica e sulle diverse esperienze artistiche da cui
provengono. Il teatro di strada,
grazie alla propria immediatezza e alla semplicità; di rapporto che è in grado di instaurare
con il pubblico, nell’intenzione
del gruppo diventa forma base
per spettacoli creati su storie,
su trame che permettano allo
spettatore di entrare a contatto
con il mondo teatrale, con l’affabulazione, non soltanto con
semplici gag.
Nuovo Circo
Fratelli Ochner
Piazza D’Albenzio
e centro storico
ore 21:15
Guinga, grande chitarrista e compositore, è genio e affabulazione. Uno
dei più bei suoni di clarinetto del mondo, una
vita passata da solista con l’orchestra sinfonica di
Rio de Janeiro e col mitico quintetto Villa-Lobos,
di cui è uno dei membri fondatori, per poi incarnare la rinascita dello choro. Prendete Gerswhin,
Ravel, Cole Porter e Puccini, amalgamateli e rosolateli ben bene al sole tropicale di rio de Janeiro, fateli rotolare nella scarpata spazio-temporale
che separa il XX dal XXI secolo carioca, dove il
samba, lo choro e il baiano si impigliano fra i capelli e impregnano le fibre dei vestiti, presentategli Villa Lobos e Jobim ed ecco che avrete un’idea
approssimativa, ma plausibile, della musica di
Guinga. Melodie che si snodano con una naturalezza ed una cantabilità incredibile, dal momento
che poggiano su percorsi armonici di inusitata e
accidentata imprevedibilità ed emozione, sparsa a piene mani, con incontenibile necessità. Il
modo giusto per aprire un grande festival.
Guinga, chitarra e voce
Paulo Sergio Santos, clarinetto
Lula Galvao, chitarra
Jesse Sadol, tromba
Largo San Giovanni
ore 21:15
VENERDÌ 15 AGOSTO
Fabian
Grutt
“Altissimo livello!” è una
panoramica napoletana
al vetriolo sui tempi che
stiamo vivendo, priva
di retorica, fronzoli e
tormentoni, ma al contrario intrisa di comicità vera, sostanza ed argomenti. Alla berlina le certezze di chi è convinto
di possedere una verità assoluta e pertanto di
essere superiore all’altro. Lo spettacolo vive di
piccoli episodi del quotidiano.
Largo San Giovanni, ore 23:00
Sergio Prezioso, è certamente tra i migliori
talenti del jazz italiano. Si trova a suo agio in
un ampio raggio di stili musicali, spaziando
dal mainstream al bebop al jazz brasiliano.
Perfezionatosi al prestigioso Berklee College
of Music di Boston (USA) e stato allievo di
Barry Harris, pianista del leggendario Charlie
Parker. Grazie alla sua versatilità e al suo stile
pulito, oltre che esibirsi con numerosi artisti
jazz di fama mondiale, Sergio è leader di un
suo proprio gruppo con cui si esibisce regolarmente a livello internazionale.
Torre del Castello
ore 22:30
Sergio
Prezioso
se08 spoltore ensemble arti visive
SABATO 16 AGOSTO
Maestri Italiani del ‘900
inaugurazione
mostre
Enrico Baj – Mino Maccari – Emilio Greco
Marino Marini – Franco Gentilini – Renato Guttuso
Ore 19:00 - Casa della Cultura, Via del Corso
Omaggio a Pietro Cascella
Ore 19:30 - Casa Cascella, Via del Corso
Marc Chagall
Il profeta dell’immaginario
Opere grafiche
Ore 20:00 - Pinacoteca Provinciale (SOMS)
Take a deep breath
Gino Sabatini Odoardi - Barbara Tucci - Serena Porrati
A cura di Francesca Referza e Antonio Zimarino
Ore 18:30 - Area Espò, Via Dietro le Mura
Performance teatrale “OLGA SERGEEVNA - a solo”
da “ Le tre sorelle” di Anton Cechov - di e con Monica Ciarcelluti - regia Annamaria Talone
Ore 22:30 - Largo San Giovanni
M.Edit Ensemble
M.Edit Ensemble è un’orchestra che si occupa dell’esecuzione di musiche a cavallo tra i
diversi generi musicali. Ha iniziato ad operaPiazza del Convento, ore 21:15
re sotto il nome di Suono & Oltre Orchestra
e si è esibita in prestigiose sale da concerto e importanti teatri quali: Teatro Stabile di Torino, Teatro
Lirico di Parma, Autunno musicale a Como, Teatro Stabile di Parma, Istituzione Sinfonica Abruzzese.
Ha collaborato con Gunther Schuller, che ha diretto otto sue composizioni in prima esecuzione italiana
(Festival di musica afro-americana della SISMA, 1994). Il bassista americano John Patitucci ha scritto
per l’ensemble Variazioni per basso elettrico ed orchestra d’archi, brano eseguito in prima mondiale
con la partecipazione dell’autore nel febbraio 1995. Nel 1998 ha realizzato la colonna sonora di The
lodger, film muto (1926) di Alfred Hitchcock. Ha prodotto, con la partecipazione del performer David Riondino, i divertissement musicali
Nuove Milonghe (1996), Satire e Satiri (2001), Satire e Milonghe (2007). Nel 2001 ha messo in scena lo spettacolo Isole dell’anima, con
Pamela Villoresi. Il M.Edit Ensemble è formato da Loredana Di Govanni (voce), Angelo Trabucco (pianoforte e tastiere), Giancarlo Alfani
(chitarra), Maurizio Rolli (basso), Roberto Desiderio (batteria).
Antonio Onorato Trio
Jazz Napoletano
DOMENICA 17 AGOSTO
Mille colori in una chitarra: Antonio Onorato crea con le sue note
una sintesi felice di jazz e canzone, di tradizione napoletana e atmosfere brasiliane. Antonio Onorato porta, nei brani e nei suoni
del disco, le anime della sua musica e, nota dopo nota, melodie,
sapori e linguaggi si fondono in una sintesi personale, sincera
e rilassata: i tasselli prendono posto con gentilezza, la musica
diventa il veicolo per i sentimenti e per la voglia di esprimerli.
E nelle atmosfere del lavoro si rispecchia lo spirito aperto di Onorato, i
colori delle sue passioni, la vocazione melodica e lo stile arioso
del chitarrista.
Piazza del Convento
Ore 21:15
Per farsi coinvolgere, quasi travolgere da uno spettacolo live di
Nino “The King” Taranto, non è necessario condividerne le tesi.
Ancora meno farsi convincere. Nino Taranto con la sua innata
eleganza e signorilità non ricorre a trucchetti scenici e non cerca proselitismi. Conquista il pubblico “solo” con la sua bravura.
“SanItalia” è essenzialmente uno spettacolo comico con un suo
punto di vista che si propone esclusivamente di produrre la risata liberatoria, oltre la quale può forse balenare una riflessione. Il
maestro del cabaret romano non risparmia nessuno e nemmeno
se stesso. Così, giusto per tornare a ridere seriamente.
Largo San Giovanni, ore 22:30
Nino Taranto & Group
se08
LUNEDÌ 18 AGOSTO
Lo spettacolo del giovane
comico siciliano affermatosi a Colorado Cafè, che
solo l’anno scorso era una
giovane promessa ed oggi
è già consacrata certezza
del cabaret italiano, è decisamente a tutto tondo.
Si ride molto, senza per
questo rinunciare ad un
costante stimolo di quella
dimensione meno superficiale che il massiccio
bombardamento mediatico cui siamo sottoposti
tenta quotidianamente di
anestetizzare.
Filippo
Giardina
Piazza del Convento, ore 21:15
Pie
tro
Spa
racino
Dalla critica è definito come il nuovo
Beppe Grillo. Attore, comico, autore,
scrittore.
Ideatore di “Controcabaret” laboratorio
di comicità libera
frequentato dai migliori
cabarettisti
della capitale.
Attore in rappresentazioni teatrali e
tournee fra le quali: “Agamennone”,
“Miles Gloriosus”,
“L’uomo dal fiore in
bocca”, “Auschwitz
1941”, “Morte di un
commesso viaggiatore”, “Anfitrione”,
“Una battaglia perduta”, “Alter ego”,
“De rerum natura”,
“Alter Ego”.
Piazza del Convento, ore 21:15
Fabrizio Giannini
La televisione, “molta
gente è convinta di essere in regola con il canone
perché già paga la tassa
dei rifiuti”; le banche, “ci
si attende la rapina da
fuori, invece te la fanno
da dentro, con la sola differenza che ti sorridono e
non indossano il passamontagna”; l’economia,
“so come investire i miei
risparmi. Il titolo con la
percentuale migliore è
l’inflazione”; le religioni,
“ma davvero Dio ci aprirà gli occhi quando ce li
chiuderà?”.
Dire “Cacini” significa richiamare alla memoria quell’espressione romana sempre
più in disuso che è “Ma chi sei, Cacini?”,
un modo come un altro per dire a qualcuno che la sta sparando troppo grossa riguardo le proprie avventure. Proprio come
pare che il vero Cacini facesse negli anni
’20/’30 per far sorridere il pubblico nei
propri spettacoli: parlare di gesta impossibili per stupire e sdrammatizzare. Un intento che Fabrizio Giannini non lascia alla
memoria. “Cacini” come un modo di fare
spettacolo che non c’è più. Con lui infatti
citati alla rinfusa sono i vari Petrolini, Trilussa, Fregoli, Gioacchino Belli e Dapporto. L’intrattenimento che Giannini vuole offrire
al proprio pubblico è fatto di siparietti giocati tanto sulle parole
(“una rata è per sempre!”) quanto sulle situazioni di vita quotidiana. Monologhi che lasciano che il sorriso si stampi fisso
sui volti degli ascoltatori, per tramutarsi all’occorrenza in vere
e proprie risate. Una ricchezza di battute a getto continuo che
spesso non si danno il tempo di essere capite e apprezzate in
tutta la loro intelligenza. “La vita è comica” è uno di quegli spettacoli che è un peccato lasciarsi sfuggire. Fa star bene.
Largo San Giovanni, ore 22:30
MARTEDÌ 19 AGOSTO
TSA LOVE&CRASH
LOVE&CRASH
un progetto di Federico Fiorenza
da William Shakespeare
Drammaturgia Masolino D’Amico
Regia David Gallarello
e Vanessa Gasbarri
Accompagnati dai sospiri di Giulietta e
Romeo, dai languori di Ofelia, da Otello e Desdemona, da Riccardo III e da
Falstaff, sedotti dalle parole di Amleto,
Lear e Macbeth, gli spettatori assisteranno ad un suggestivo format teatrale, avvincente, emozionante come
in un set cinematografico “open air”.
LOVE&CRASH, amore e disastro, come
binomio inscindibile là dove la manifestazione estrema della passione porta
inevitabilmente con se il suo contrario:
macerazione, logorio, furia, struggimento.
Bruceranno di ardenti passioni gli interpreti (attori della Compagnia dei
Giovani del TSA) di L&C sulla vibrante
colonna sonora che avvolgerà scene
d’amore, duelli, abbandoni, intrighi e
sortilegi nella romantica e sensuale
luce di fuochi, candele, torce e bracieri.
A piccoli gruppi (circa trenta persone,
ogni quindici minuti), “scortati” da attori in qualità di maestri di cerimonia,
gli spettatori, contagiati dall’atmosfera
e corteggiati dagli officianti, potranno
scoprire angoli ancora poco valorizzati
di Spoltore, potranno esplorare vicoli e
piazzette ed avere, così, l’occasione di
essere ammaliati dalla grande scrittura
di Shakespeare.
Insomma un vero amplesso culturalegastronomico per i ghiotti di arte, magia, storia e “why not?” per una soddisfazione della gola.
Centro Storico, ore 21:15
se08
MERCOLEDÌ 20 AGOSTO
Javier Girotto e
AIRES TANGO
Nasce dietro iniziativa del
flautista Gabiele Di Iorio
con lo scopo di affrontare
ed approfondire la musica
dell’ultimo secolo.
Il quartetto si è già imposto all’attenzione del
pubblico e della critica
eseguendo numerosi
concerti nelle principali
rassegne e festival italiani
esibendosi, tra gli altri,
nella Cavea dell’Auditorium “Parco della Musica” di Roma, al “Teatro
Marrucino” di Chieti, al
“Festival Internazionale
della Musica di Matera”, al
“Festival dell’Argentario”
di Grosseto riscuotendo
grandi consensi.
Compositori affermati
sono interessati alla scrittura di brani originali per
questa formazione.
Numerose sono le collaborazioni con artisti di levatura internazionale tra cui
Franco Cerri, Enrico Intra,
Irio De Paula ed altri.
Classic jazz
Quartet
Gabriele Di Iorio, flauto
Michele Di Toro, pianoforte
Ivano Sabatini, contrabbasso
Alberto Biondi, batteria
Piazza del Convento
ore 21:15
Alessandro Gwis
Pianoforte
Il gruppo nasce nel 1994 da
un’idea del sassofonista e compositore argentino Javier Girotto, che ispirandosi alle proprie
radici musicali e fondendole con
le modalità espressive tipiche
del Jazz crea un terreno musicale nuovo.
Facendo esplicito riferimento
alla musica del grande Astor
Piazzolla, Javier Girotto con
Aires Tango arriva ad un repertorio di musica originale in pro-
Javier Girotto
Sax Soprano e
Baritono, flauti
andini
Michele Rabbia
Percussioni
gressiva evoluzione, sia per la
natura improvvisativa che per il
continuo ricambio del materiale
musicale.
La musica di Javier Girotto-Aires
Tango rispecchia fedelmente i
tratti della melodia tangueira e
dell’improvvisazione jazzistica.
Il risultato è una sorta di Tango trattato, dalle caratteristiche
spiccatamente latine per le melodie ed i ritmi che lo animano,
ma meno vincolato dai canoni
Marco Siniscalco
Basso
del Tango tradizionale e perció
terreno fertile per un’improvvisazione d’ispirazione Jazz; in
questo modo gli Aires giungono
a una musica di notevole libertà
espressiva e di grande fascino,
nella quale gli echi del passato
si fondono con le istanze del linguaggio musicale più moderno.
Largo San Giovanni
ore 22:30
GIOVEDI 21 AGOSTO
Dopo aver frequentato una scuola di arte
drammatica lavora per dodici anni come attore in compagnie teatrali nazionali.
Nel 1986 approda allo Zelig di Milano con
lo spettacolo “Fame: saranno nessuno”. Nel
1996 entra a far parte del cast di “Mai dire
gol” dove dà vita ai personaggi di Ruggero
De Lollis, l’improbabile attore di prosa; il superconcorrente Robertino; il nonno virtuale
a livello multimediale; la signorina Lorena;
Gino Ramaglia, cantante napoletano; il pizzaiolo per eccellenza Ciairo Boccia; il Mago
Spacca; il nipote di Benny Hill e tanti altri,
tutti esilaranti, in una esaltante escalation di
bravura. Nel suo Recital, per la prima volta,
Paolantoni fa rivivere “tutti in una notte” i
suoi personaggi più noti per uno spettacolo
comico imperdibile.
FRANCESCO
PAOLANTONI
Piazza del Convento, ore 21:15
“Concierto INTImo” è una esperienza musicale che, pur nella sua modernità, viene da molto lontano. Nel gruppo “Acanto”, diretto con
Max Berrù degli Inti Illimani, scocca, infatti, una scintilla di una intensa passione per la musica etnica e andina in particolare. Dal 1995
il gruppo si consolida in una formazione delineando sempre meglio il “mosaico Acanto”. Suggestioni comuni, medesimi sentimenti,
intenti convergenti, interessi condivisi per sonorità e melodie sono gli ingredienti giusti di una miscela musicale che la formazione ha
perfezionato e arricchito nel corso degli anni. Il riconoscimento avuto fino ad oggi dalla critica in genere pone il gruppo ad un livello
importante nella diffusione di questo genere musicale. Gli Acanto, nell’ultra-decennale attività artistica,
si sono esibiti in centinaia di concerti in tutta italia e hanno collaborato con decine di musicisti e cori
polifonici fino ad ideare lo spettacolo Concierto INTImo che rappresenta la sintesi ed il raggiungimento
di un traguardo fortemente importante per la decennale attività del gruppo.
Max Berrù, Raul Cespedes e Acanto
CONCIERTO INTImo
Largo San Giovanni, ore 22:30
se08
VENERDÌ 22 AGOSTO
“NOI LE RAGAZZE DEGLI ANNI ‘60”, dopo quasi duemila repliche, è oggi considerato uno spettacolo ‘cult’, un classico
del teatro comico contemporaneo. Attualissimo per lucidità e
vis comica, è un’ironica e pungente radiografia di quello che
fu il modo di essere giovani negli anni ’60 (un’epoca così piena di tradizione e fermenti insieme), del loro modo di amare,
vestire, sognare, studiare, atteggiarsi, muoversi e fare politica:
il risultato è l’analisi di una generazione vista attraverso un
continuo ed esilarante parallelismo con la realtà dei giovani
dei giorni nostri. Ridiamo quindi di come eravamo sciocchi,
teneri e inconsapevoli, pur vivendo intensamente
nel sociale, e di come siamo oggi, molto più
coscienti, senza più veli e vecchie tradizioni,
ma non per questo meno
patetici di allora.
Uno
spettacolo
freschissimo e
c o i nvo l ge n t e
in cui Grazia
Scuccimarra
galvanizza
il
pubblico di almeno due generazioni, che applaudono
a scena aperta.
Grazia
Scuccimarra
Largo San Giovanni, ore 22:30
Antonio
Covatta
Straordinario comicoentertainer formatosi
alla scuola del “Club
Instabile “ di Genova, dove hanno cominciato la loro
carriera comici ed umoristi del calibro di Enzo Braschi,
Antonio Ricci, Enrico Beruschi, Beppe Grillo e molti altri. Da anni propone il suo spettacolo di Cabaret nei
migliori teatri italiani, e spesso si è fatto apprezzare per
la sua partecipazione ad alcuni varietà televisivi di Rai
e Mediaset, quali “Domenica in” o “Buona Domenica”.
Spalla fissa di Jerry Calà e Umberto Smaila, co-protagonista di decine di film, il suo cabaret è fatto di sberleffi e satira sulla comunicazione di massa, e ricorre
spesso alla parodia dei luoghi comuni avvalendosi
di motivi musicali o frasi o caratterizzazioni di
personaggi che appartengono alla memoria
collettiva. Da non perdere.
Piazza del Convento, ore 21:15
SABATO 23 AGOSTO
Nel 1982 fonda i CCCP Fedeli alla linea, scioltisi poi nel
1990. Nel 1992, sempre con Massimo Zamboni ed assieme
al nucleo dei primi Litfiba, fonda invece il Consorzio Suonatori Indipendenti (CSI), scioltosi nel 2000. Artisticamente si
può considerare uno dei padri del punk italiano, e con i CCCP
punto di riferimento per il mondo della musica alternativa in
Italia. La storia dei CCCP-CSI segna una tappa decisiva nel
rock italiano. A seguito della pubblicazione del suo primo
libro “Reduce” nel quale descrive la sua nuova poetica esistenziale attraverso una biografia fitta di memorie d’infanzia,
poesie e anatemi sulla società contemporanea, propone un
nuovo tour di uno spettacolo omonimo, con la stessa formazione di strumenti di “Pascolare”. Camminando su ieri è sul
domani che cammina davanti a me. Giovanni Lindo Ferretti
voce, Lorenzo Esposito Fornasari canto, Raffaele Pinelli organetto, Ezio Bonicelli violino. Un palcoscenico spoglio luci
bianche, quattro seggiole la voce legge, recita, salmodia,
canta. Due voci all’unisono, a controcanto, a contrasto voce
suono. “Pascolare” è il racconto di una regressione genetica
da casa nel mondo e dal mondo a casa; transumanza nello
spazio e nel tempo. Due suoni organetto, lo strumento che
ha segnato l’accesso della musica popolare alla modernità.
Piccolo mantice sonoro, figlio della meccanizzazione del
mondo. Al virtuosismo del suonatore la
facoltà di commuovere nella dolcezza, eccitare nel ritmo. A ricucire,
nella melodia, le antiche vie
d’Europa alle piste dell’Asia centrale.
Alberto Patrucco torna a cantare, in uno spettacolo comico inusuale e interessante che si colorisce qua e là di musica e poesia. Un incontro
tra satira parlata e satira cantata, senza che una
dimensione risulti estranea rispetto all’altra, sul
filo di emozioni da anni dimenticate e finite, appunto, “SOTTO SPIRITO”. Patrucco con la sua
formidabile band Sergio Bassanini (Chitarra Solista e Clarinetto) Daniele Caldarini (Pianoforte e
Tastiere) Francesco Gaffuri (Contrabbasso) Luca
Schiavo (Chitarra Ritmica e Bouzouki) affronta il
teatro consentendo alla sua comicità di riprendere i tempi a lei più congeniali. “SOTTO SPIRITO”
è prima di ogni altra cosa un incontro. Quello tra
la straordinaria verve satirica di Alberto Patrucco, uno dei più corrosivi monologhisti dell’attuale
panorama italiano, e il caustico disincanto poetico di Georges Brassens, il più raffinato e ironico
cantautore francese del secolo scorso. Il testo,
grazie anche ad una punteggiatura fatta con uno
scrupoloso disegno delle luci, inala ampie boccate d’ossigeno e si fa dirompente. “la parola”
l’attrezzo indispensabile impiegato da questi due
artigiani del palcoscenico, per smascherare le
ipocrisie e le assurdità di quella che ci ostiniamo
a definire attualità.
Ferretti Patrucco
Giovanni Lindo
Alberto
Piazza del Convento, ore 21:15
Largo San Giovanni, ore 22:30
Germano
Mazzocchetti
Ensemble
Il Germano Mazzocchetti
Ensemble è composto da
solisti che hanno svariate
esperienze musicali, dalla
classica al jazz alla world
music. Le composizioni
dello stesso Mazzocchetti
sono quindi orientate verso un linguaggio che faccia
convivere le diverse anime
dei musicisti: atmosfere
colte e assoli improvvisati,
nenie popolaresche e momenti più scopertamente
ritmici appoggiano su una
base che si ispira alla musica popolare mediterranea, nelle sue molteplici
sfaccettature.
Il risultato è una musica
caratterizzata da uno spiccato sincretismo linguistico, che bene si allinea ad
alcune tra le più interessanti esperienze della musica d’oggi.
Il gruppo ha appena inciso un cd per l’etichetta
“Egea”, che sarà pubblicato entro il 2008.
Germano Mazzocchetti
fisarmonica
Francesco Marini
sassofoni e clarinetto
Paola Emanuele, viola
Maurizio Lazzaro, chitarra
Luca Pirozzi, contrabbasso
Massimo D’Agostino, batteria
Sergio Quarta, percussioni
Piazza del Convento
ore 21:15
se08
DOMENICA 24 AGOSTO
FLAVIO BUCCI
Il malato
immaginario
di Moliere
L’ambientazione scelta dalla regia di Nucci Ladogana per questo “Malato Immaginario” di
Molière colloca la malattia di Argante, le sue manie, la sua stanca e rassegnata nevrosi
d’abbandono in un interno italiano del secolo diciannovesimo, in cui la scenografia, sobria
ed essenziale, dall’omogeneo e diffuso sottofondo color verdone, lascia e crea ampio spazio ai balletti e agli intrecci dei personaggi. Flavio Bucci sa prendere corpo e aspetto
umano del Malato Argante, ottuso ma dolce come i vecchi nonni, e assumere in sé
l’elemento dell’Immaginario, etereo fauno, vittima dei dolori quotidiani e terreni e
nello stesso tempo suo autorevole descrittore. L’ipocondria e la sua chiave interpretativa, il ridicolo farsesco, e ancora la critica su canoni oggettivi piuttosto che
teatrali del mondo scientifico, un vero e proprio mondo a parte da quello umano
e l’arte teatralissima della satira (anche oggi come ai tempi di Molière fin troppo
avversata), tutto questo è in Molière, ed è nella rivisitazione che scaturisce potente
dalla bravura impareggiabile di un grandissimo quale Flavio Bucci, che, nel finale
della rappresentazione, quando rivolge agli spettatori gli occhi attraversati da quel
lampo un po’ folle che lo rende unico, sembra quasi volerci dire che con un pizzico
di dolcezza si ottiene tutto, anche la guarigione da noi stessi
Piazza del Convento, ore 21:15
STATUE BIANCHE
CONTRO IL NERO ABISSO
Viaggio nella poetica di Gabriele D’Annunzio
70 anni dopo la sua morte
di VERA LIVI
Con Barbara Nay, Giuseppe Bisogno
Regia Barbara Nay, Giuseppe Bisogno
“Bisogna fare la propria vita come si fa un’opera d’arte...”
La vita e l’opera di D’Annunzio sono indissolubilmente legate. In lui la nascente borghesia italiana dei primi anni del ‘900
trovò la sua evasione attraverso il sensualismo e la sua ragion
d’essere attraverso il superomismo e il supernazionalismo. Nel
racconto dello spettacolo si inseriscono, accanto al personaggio
dell’Uomo (D’Annunzio), altri due elementi che costituiranno il
controcanto (la Donna) e il contrappunto (la Storia) dell’intera
pièce. Lo spettacolo comincia nella penombra (che è anche penombra della coscienza): un uomo (D’Annunzio) si muove
nello spazio scenico.
Largo San Giovanni, ore 22:30
LUNEDÌ 25 AGOSTO
Patrizia Cerroni & Danzatori Scalzi
Cleopatra.Il potere dell’amore nasce da un’idea di Patrizia Cerroni che, con questo
spettacolo di Teatro/Danza, interpreta liberamente il dramma di William Shakespeare
inscenando un finale completamente diverso, aperto all’amore e alla fratellanza, in
cui i due protagonisti realizzano la loro unione e quella dei loro popoli.
Potere e amore a confronto. Questo il tema centrale dello spettacolo che racconta
le emozioni e i sentimenti che sono alla base delle azioni e dei pensieri dei quattro protagonisti.
Cleopatra, seduttrice irresistibile, Antonio, guerriero idealista e innamorato,
uno degli eroi più moderni che la storia ci abbia donato. Ottaviano personaggio avido di potere, ambiguo, calcolatore. Ottavia, sottomessa e remissiva.
La Cleopatra della Cerroni decide di non arrendersi alla forza distruttiva
della gelosia e della brama di possesso, cede invece alla forza dell’amore e
crea un rapporto di solida unione con Antonio e i rispettivi popoli. Il potere
della guerra e della politica è sconfitto dal potere dell’amore, e con esso,
metaforicamente, lo
sono tutti i conflitti e soprusi di tutte le epoche.
Una catarsi che si manifesta sul palcoscenico attraverso movimenti di pura
danza gestuale, in una coreografia a tratti astratta e surreale.
A sottolineare la drammaticità degli eventi la colonna sonora creata appositamente da Angelo Valori musicista e compositore che fa della sua
composizione un’arte gemella della coreografia, creando temi musicali
appassionati eccelsamente interpretati da alcuni tra i più importanti jazzisti italiani.
Piazza del Convento, ore 21:15
Sequestrattori
Largo San Giovanni
ore 22:30
Lo show della coppia comica più esplosiva del cabaret romano
si rinnova costantemente sull’incedere degli accadimenti, sui
cambiamenti della società; un’esilarante sventagliata comica
sugli accadimenti dell’attualità, durante la quale il pubblico si
sorprenderà a ridere su fatti accaduti il pomeriggio stesso e su
quei piccoli personaggi da avanspettacolo dei quali la cronaca
di molti telegiornali si nutre. Nel mirino chi è convinto che il
Medioevo sia soltanto storia, quando le più attuali vicende internazionali sembrano riportarci in piena inquisizione.
se08
MARTEDÌ 26 AGOSTO
giorgio albertazzi e michele placido
Recital
con le Grand Tango Ensemble
e con Paolo Di Sabatino al pianoforte
Arrangiamenti Musicali:
Paolo Di Sabatino
Direzione Musicale:
Davide Cavuti
Un percorso teatral musicale
attraverso la musica e la parola,
affidato a due grandi mattatori
quali Giorgio Albertazzi
e Michele Placido.
Piazza del Convento, ore 21:15
Suonano musica etnica e rock. La formazione attuale degli Xenitia nasce nel
2000. Subito si distinguono tra le migliori band giovanili del panorama nazionale
per la pulizia delle loro note e l’eleganza del loro stile. I pezzi proposti erano
classici dei Led Zeppelin, Deep Purple, Pink Floyd, Dream Theater. Propongono
ancora cover, ma con live set diversi e concentrandosi per lo più sugli anni ‘60 e
‘70. Gli Xenitia, dalla fine del 2004, hanno cominciato a comporre brani propri, di
stampo principalmente etno su chiave rock aperto a contaminazioni progressive;
ma anche pop, con testi poetici in italiano ed altri elementi artistici multimediali.
Ad agosto esce il loro primo concept album inedito, “La Scoperta”, dedicato al
mar Mediterraneo, alle sue luci, ai suoi colori, ai suoi suoni.
xenitia
Largo San Giovanni, ore 22:30
teatro del giardino - TFA
L’agnellino e il lupo
Venerdì 15 - Largo del Borgo
ore 21:15
Testi: Fabio Di Cocco; Pupazzi e Scene: FpS Frank’s puppet Studio; Con: Fabio e Maria
Grazia Di Cocco; Segreteria di produzione: Daniela Salvatore; Ufficio Stampa: Francesco
Blasi
Una storia senza tempo ambientata in un tranquillo bosco dove Fury, un piccolo agnellino, ama pascolare con il suo gregge protetto da Zio Ralph, il fedele cane pastore.
L’armonia e la quiete regnano sovrani fino al giorno in cui nel bosco arriva Lupy,
un lupo solitario affamatissimo. Tra simpatiche trovate, gag e colpi di scena, il lupo
proverà in tutti i modi a catturare l’agnellino e ad evitare le trappole preparate da Zio
Ralph per difendere il gregge. Una storia simpatica e spassosa per grandi e piccoli
spettatori!
La vera storia di Cappuccetto Rosso
Testi: Fabio Di Cocco; Pupazzi e Scene: FpS Frank’s puppet Studio; Con: Fabio e Daniela Salvatore; Segreteria di produzione: Maria Grazia Di Cocco; Ufficio Stampa: Francesco Blasi
La più conosciuta delle storie rivive in una veste teatrale completamente reinventata, dove il
lupo è un po’ vegetariano e un po’ ipocondriaco e Cappuccetto una bambina un pochino
dispettosa ma rassegnata al suo destino che la vedrà, infine, nella pancia del lupo. Ma c’è
un piccolo problema: il lupo non vuol saperne di mangiare perché è a dieta! La nostra piccola bambina le proverà tutte per far si che la storia abbia il suo noto finale...ci riuscirà?
Sabato 23 - Largo del Borgo, ore 21:15
Brezzolina Regina del bosco
Lunedì 25 - Largo del Borgo
ore 21:15
di Fabio Di Cocco con: Linda Primavera, Fabio Di Cocco; Scene e pupazzi: FpS - Frank’s Puppet Studio; Organizzazione: Daniela Salvatore
Lo spettacolo è il primo tentativo della Compagnia di unire gli schemi teatrali della baracca
classica alla ricerca di nuove forme comunicative ed espressive mediante l’utilizzo delle tecniche
della narrazione, dell’interazione con i pupazzi e dell’aggiunta di una parte musicale dal vivo sulla
scena. L’attenzione prestata alla creazione di un perfetto equilibrio tra questi elementi tende a
creare un approccio diverso con il giovane pubblico, più brillante e senza dubbio più efficace, al
fine di permettere una migliore comprensione delle tematiche contenute nel testo dello spettacolo
che si rifanno al rapporto uomo - ambiente. Brezzolina, giovane e bella figlia del contadino di un
piccolo villaggio di montagna, un giorno decide di fare una passeggiata nel bosco per raccogliere
deliziose fragoline, ma una vecchia strega compie su di lei una magia che la trasformerà in un
fiore e la costringerà a rimanere per sempre nel prato della vecchia quercia. Soltanto un giovane
cavaliere potrà salvarla, ma dovrà dimostrare di avere un animo nobile ed il cuore puro.
26ª edizione
spoltore
ensemble
Ente Manifestazioni
Spoltore Ensemble
Consiglio di Amministrazione
Direttori artistici
Lorella Di Giacomo
Angelo Valori
Teatro, Musica, Danza
Presidente
Antonio D’Agostino
Leonardo Nodari
Cabaret
Vicepresidente
Carlo Rullo
Albano Paolinelli
Arti visive
Segretario
Guido Di Nicolantonio
Tesoriere
www.spoltorensemble.it
[email protected]
085.4962301
Roberto Del Rosso
Albano Paolinelli
Giuseppe Patragnone
Amedeo Ranghelli
Ministero per i Beni
e le Attività Culturali
Regione Abruzzo
Presidenza
Consiglio Regionale
Provincia di Pescara
Città di Spoltore
La Villa Costruzioni
Montesilvano (PE)
PESCARA
Progetto grafico e stampa: Editpress
Consiglieri
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