Scheda 4 - Sezione b

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Nome Cognome
Scheda di Verifica 4 Sezione
Classe
Data
b Capitolo 7 e 8
Per ciascuna affermazione indica se è vera o falsa.
1. La distribuzione dei terremoti sulla Terra è assolutamente casuale.
2. Le scosse premonitrici sono microscosse che talvolta precedono un terremoto.
3. Le acque termali si formano in seguito a una intensa attività sismica.
4. Ferdinandea è il nome di un’isola vulcanica situata nelle Eolie.
5. Il materiale magmatico è una roccia fusa di nome peridotite.
6. I sismoscopi sono gli apparecchi più antichi in grado di registrare un sisma.
7. Durante un terremoto si possono osservare boati e lampi.
8. I bradisismi sono fenomeni che interessano ampie zone di territorio.
9. Gli tsunami hanno esclusivamente un’origine vulcanica.
10. L’indice di esplosività (VEI) considera solo la quantità di materiale eruttato
da un vulcano.
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Scegli il completamento corretto per ciascuna affermazione.
1. La magnitudo di un sisma è:
a) la misura diretta del grado di intensità di una
scossa
b) una grandezza che rappresenta l’energia liberata
dal sisma
c) la valutazione dei danni prodotti
d) la misura dell’ampiezza delle oscillazioni
3. Il vulcanesimo secondario è un insieme di
fenomeni:
a) che precedono un’eruzione vulcanica
b) che possono continuare dopo la scomparsa
dell’attività vulcanica principale
c) legati all’attività magmatica
d) che seguono un’eruzione vulcanica
2. Un sismogramma è:
a) un grafico che rappresenta le vibrazioni prodotte
dalle onde sismiche
b) un grafico che rappresenta la scomposizione delle
onde sismiche
c) uno strumento che registra le onde sismiche
d) uno strumento per separare le onde sismiche
4. Gli strato-vulcani sono:
a) molto estesi e caratterizzati da effusioni laviche a
bassa esplosività
b) grandi depressioni grosso modo circolari
c) formati dalla giustapposizione di due o più
vulcani
d) il risultato di alternanze di colate laviche e di
materiale piroclastico
Verifiche
Individua e correggi i 7 errori presenti nel testo seguente (il primo te lo suggeriamo).
La rottura che avviene tra le masse rocciose libera calore che si propaga in tutte le aree in una serie di onde
ellittiche che arrivano fino alla superficie.
Il punto in profondità dove avviene il movimento è detto epicentro, la sua proiezione in superficie è detta ipocentro. Le onde d’urto liberatesi sono le onde sismiche che si distinguono in profonde e intermedie. Le onde
profonde sono di due tipologie: P (o prime) e S (o seconde). Le onde prime consistono in una serie di rarefazioni e compressioni del mezzo che attraversano. Le oscillazioni delle onde seconde sono parallele alla direzione verso cui procedono.
calore ➜ ………………………
energia
……………………
…………………… ➜ ………………………
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Scheda di Verifica 4
Associa a ciascun termine la sua definizione.
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
l)
pomici
area pleistosismica
lagoni
magnitudo
surge piroclastico
materiali piroclastici
lava a corde
terremoti strumentali
onde massimali
isosiste
a
b
c
d
e
f
g
h
i
l
1. cavità contenenti acqua bollente e sali minerali
2. nube di vapore e ceneri che si allarga dal cratere lungo i fianchi del vulcano con grande velocità
3. polveri, ceneri, lapilli e blocchi di lava
4. sismi talmente deboli da essere rilevati solo dai sismografi
5. assume la forma di corde attorcigliate
6. onde legate alle maggiori oscillazioni
7. area dove il sisma si manifesta con maggiore violenza
8. brandelli di lava acida, chiara, porosa, in genere di forma tondeggiante
9. linee di uguale intensità di un sisma
10. “grandezza” dell’energia liberata da un sisma
Rispondi alle seguenti domande.
1. Quali sono i meccanismi di una scossa sismica?
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2. Come si misurano i terremoti?
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3. Come si può tenere sotto controllo l’attività dei vulcani?
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4. Che cos’è la carta di pericolosità vulcanica redatta dall’Osservatorio Vesuviano?
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Verifiche
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