INSmusica AUTORE - Il Centro Servizi Culturali Santa Chiara

I.R. al N. 3
marzo 2000
Spedizione in
abbon. postale
art. 2 comma 20/c
Legge 662/96
Filiale di Trento
INSERTO SPECIALE: MUSICA D’AUTORE
Teatro Auditorium
mercoledì 8 marzo ore 21.00
Miriam Makeba
Teatro Auditorium
domenica 19 marzo ore 21.00
Ivano Fossati
MUSICA ACUSTICA COUNTRY E BLUEGRASS
DAGLI U.S.A. - VIAGGIO NEGLI STATES
Teatro Sperimentale
sabato 25 marzo ore 21.00
Kathy Kallick Band (USA)
introducono la serata i Dos Equis
Teatro Sperimentale
sabato 8 aprile ore 21.00
Eugenio Bennato in concerto
Tarànta Power
Teatro Auditorium
sabato 15 aprile ore 21.00
Elio e le Storie Tese
MUSICA ACUSTICA COUNTRY E BLUEGRASS
DAGLI U.S.A. - VIAGGIO NEGLI STATES
Teatro Sperimentale
mercoledì 26 aprile ore 21.00
Barry & Holly Tashian (USA)
introducono la serata i Westbound
Teatro Auditorium
sabato 27 maggio ore 21.00
Tracy Chapman
Teatro Auditorium
mercoledì 8 marzo ore 21.00
Miriam Makeba
in concerto
a sua voce è stata definita “profonda come l’Oceano Indiano e scintillante come
i diamanti del suo Paese”. Ma Miriam Makeba è molto di più di una splendida
voce. È un personaggio noto in tutto il mondo per la sua lunga lotta contro
l’apartheid, condotta attraverso un esilio durato trent’anni dal suo paese d’origine, il Sud
Africa.
Nata a Johannesburg nel 1932, Miriam cominciò la sua carriera come vocalist nel gruppo The Manhattan Brothers. La sua partecipazione alla fine degli anni ’50 al documentario “Come Back Africa” la fece conoscere ed invitare in Europa ed in America dove fu
notata da Harry Belafonte e Steve Allen e lanciata definitivamente come artista di notorietà internazionale.
Dal 1960 le fu impedito il ritorno in patria e da allora fu una cittadina del mondo. Nel
frattempo la sua notorietà musicale cresceva, con concerti e partecipazioni televisive in
particolare negli Stati Uniti. Intanto anche la produzione discografica si ampliava, con
successo internazionale crescente. E il suo diventare simbolo della lotta per i diritti della popolazione di colore del Sud Africa è testimoniato dagli incontri con leader mondiali come Hailé Selassie, Fidel Castro, John F. Kennedy e François Mitterand. Nel 1968 Miriam ebbe problemi anche negli Stati Uniti, in seguito al matrimonio con l’attivista radicale nero Stokeley Carmichael e decise di trasferirsi nello Stato africano della Guinea, su invito del Presidente Sekou Toure. Come rappresentante di questo Stato
fu inviata come delegato alle Nazioni Unite dove parlò all’Assemblea Generale contro l’apartheid. Per quanto si sia sempre considerata una cantante e non un politico è stata insignita di numerosi premi per la sua attività umanitaria.
Dopo trent’anni di esilio, alla caduta del regime segregazionista e con l’elezione di Nelson Mandela alla presidenza del Sud Africa, ha potuto fare ritorno al suo
Paese. Continua peraltro incessante la sua attività artistica in tutto il mondo.
Nel 1995 si è esibita in Vaticano alla Sala Nervi in diretta televisiva mondiale, dopo un incontro con Papa Giovanni Paolo II.
Questo breve profilo ci fa capire lo spessore del personaggio che sarà in concerto a Trento al Teatro Auditorium mercoledì 8 marzo. Una data non casuale, per festeggiare le donne assieme ad una donna che ha combattuto e vinto una battaglia durata tutta la vita.
L
biglietti: L. 40.000/35.000
prevendite presso:
• la cassa del Teatro Auditorium dalle ore 10 alle 19
dal lunedì al sabato
• le Casse Rurali Trentine convenzionate in orario di sportello
e inoltre:
• a Trento:
Radio Dolomiti, R.T.T.R, Promoevent Service
• a Bolzano:
Baba’s dischi
• a Riva del Garda: Disco Time
Teatro Auditorium
domenica 19 marzo ore 21.00
Ivano Fossati
in concerto
uello di Fossati è un ritorno atteso per un artista che nella sua carriera ormai lunga (19
album pubblicati dal 1973 ad oggi) ha saputo offrire come pochi emozioni e momenti
di poesia in musica.
Genovese di nascita, vive in un piccolo paese dell’entroterra ligure. La sua passione per la musica lo ha portato a percorrere molte delle strade possibili. Dalle collaborazioni in varie forme con
musicisti e artisti italiani e stranieri (Enrico Rava, Riccardo Tesi, Guy Barker, Fabrizio De André,
Francesco De Gregori), alla musica per il teatro; dalle musiche da film (Il Toro, 1994, L’estate di
Davide, 1998), ai testi per molti grandi nomi della canzone italiana (Mina, Patty Pravo, Fiorella
Mannoia, Gianni Morandi, Ornella Vanoni, Anna Oxa, Loredana Bertè, Mia Martini e molti altri),
alla traduzione di canzoni da Chico Buarque de Hollanda a Silvio Rodriguez, da Djavan ai Supertramp.
“La disciplina della terra” è il titolo del nuovo album di Ivano Fossati ed anche del tour teatrale
che lo porterà a Trento il 19 marzo. Lo spettacolo vedrà i musicisti “immersi” in un inconsueto
mare blu appositamente ideato dal poliedrico e notissimo artista Ugo Nespolo, che di Fossati è
un grande estimatore e gli ha dedicato questo personalissimo allestimento scenico.
Q
biglietti: L. 40.000/30.000
prevendite presso:
• la cassa del Teatro Auditorium dalle ore 10 alle 19 dal lunedì al sabato
• le Casse Rurali Trentine convenzionate in orario di sportello
e inoltre:
• a Trento:
Radio Dolomiti, R.T.T.R, Promoevent Service
• a Bolzano:
Baba’s dischi
• a Riva del Garda: Disco Time
Teatro Sperimentale
sabato 8 aprile ore 21.00
Eugenio Bennato
e Musicanova in Tarànta
Power
ugenio Bennato, fondatore nel 1968 della Nuova Compagnia di Canto Popolare, apre con questo gruppo la ricerca propositiva della musica etnica. La NCCP conquista subito il pubblico giovanile e influenza decisamente
gli artisti che negli anni Settanta danno vita alla cosiddetta “Scuola Napoletana” (Pino Daniele, Edoardo Bennato, Tony Esposito e altri). Eugenio Bennato, divenuto il principale punto di riferimento della musica etnica in Italia,
dà vita nel 1976 all’ensemble Musicanova, che pubblica una serie di fortunati dischi e compie numerose tournée.
Nel 1998 nasce il movimento artistico “Tarànta Power”.
E
La Tarànta, danza rituale di tutto il Sud, con la sua purezza e travolgente ritmo, è con il Flamenco ed il Fado la grande
danza mediterranea del futuro. Essa viene riproposta all’attenzione del vasto pubblico come modello di danza liberatoria, ricca di quella carica che trasporta e fa sognare. Musicisti campani, calabresi, salentini, foggiani e della Basilicata si sono riuniti per una serie di concerti che superano le “frontiere” del sud, portando con sé l’energia e la forza d’impatto della musica che scatena nei giovani un’irrefrenabile voglia di muoversi e di ballare, con sorprendente entusiasmo ed ammirazione.
biglietti: L. 20.000
prevendite presso:
• la cassa del Teatro Auditorium dalle ore 10 alle 19 dal lunedì al sabato
• le Casse Rurali Trentine convenzionate in orario di sportello
Le Muse
II
marzo 2000
Teatro Auditorium
domenica 15 aprile ore 21.00
Elio e le storie tese
in CRACCRACRICCRECR
uesta band ha contribuito
in oltre quindici anni di attività ad innovare lo stile
ed i contenuti della musica italiana
percorrendo una propria originale
strada che li ha portati, da band culto della scena underground milanese, ad essere uno dei punti di riferimento musicali e creativi non solo
per centinaia di migliaia di persone
in Italia ma anche per molti artisti,
pubblicitari, produttori ed autori di
cinema, teatro e televisione che frequentemente ne chiedono la collaborazione.
Sanremo ’96 ne ha rivelato il talento
al grande pubblico facendo conoscere il loro inconfondibile stile e la loro
travolgente capacità di demolire gli
schemi ed i luoghi comuni.
Hanno composto la colonna sonora
del film della Gialappa’s “Tutti gli uomini del deficiente” e tengono una
rubrica settimanale su Radio Deejay seguitissima dai giovani.
Sono dunque ormai entrati nell’Olimpo dei grandi della musica leggera italiana, artisti del tutto trasversali rispetto alle generazioni, alle categorie stilistiche ed
alle forme di comunicazione e geniali innovatori in grado di coniugare qualità e popolarità.
Q
biglietti: L. 35.000/30.000
prevendite presso:
• la cassa del Teatro Auditorium dalle ore 10 alle 19 dal lunedì al sabato
• le Casse Rurali Trentine convenzionate in orario di sportello
e inoltre:
• a Trento:
Radio Dolomiti, R.T.T.R, Promoevent Service
• a Bolzano:
Baba’s dischi
• a Riva del Garda: Disco Time
Teatro Auditorium
sabato 27 maggio ore 21.00
Tracy Chapman
in concerto
conosciuta come una delle più particolari cantanti e cantautrici della nostra epoca.
Cresciuta a Cleveland, Ohio, iniziò a scrivere canzoni dall’età di
otto anni.
Dopo l’università, le sue performances sulla strada in Harvard Square,
e nei nightclubs e caffè della zona, la fecero notare dall’industria musicale. Nel 1988 incise il suo primo album, e la canzone “Fast Car” focalizzò l’attenzione di tutto il mondo pop su di lei. Il disco, che prende il suo nome, ha venduto dieci milioni di copie, facendone una delle voci contemporanee più interessanti.
La sua fama di cantante live l’ha portata ad esibirsi in alcuni degli
eventi leggendari del rock, dall’Amnesty International’s Rights Tour, al
London’s Freedomfest per onorare Nelson Mandela, al Bob Dylan’s
30th Anniversary Concert, al leggendario Lilith Tour.
Più recentemente ha partecipato al Beastie Boys Tibetan Freedom Festival a Chicago e al Bob Marley One Love Tribute in Jamaica. Canzoni quali “Give Me One Reason”, e “Talkin” “Bout A Revolution” sono
conosciute in tutto il mondo.
I suoi album hanno proseguito il viaggio che Tracy iniziò nel 1988 passando attraverso successi quali Crossroads (1989), Matters Of The
Heart (1992), New Beginning (1995).
L’ultimo lavoro, “Telling Stories” (2000), prosegue la sfida di Tracy con
canzoni capaci di combinare l’abilità di cantastorie con la ricerca di
arrangiamenti particolari. Intriso di impavido acume e di canzoni
di grande rilevanza sociale è forse il lavoro più toccante di Tracy
Chapman.
È
biglietti: L. 50.000/40.000
prevendite presso:
• la cassa del Teatro Auditorium dalle ore 10 alle 19 dal lunedì al sabato
• le Casse Rurali Trentine convenzionate in orario di sportello
e inoltre:
• a Trento:
Radio Dolomiti, R.T.T.R, Promoevent Service
• a Bolzano:
Baba’s dischi
• a Riva del Garda: Disco Time
marzo 2000
III
Le Muse
Country & Bluegrass
ell’intento di proporre percorsi di musica
acustica etnica e contemporanea, oltre al
consueto appuntamento dell’estate che è
rappresentato da “Itinerari folk festival”, ecco l’idea
di arricchire la stagione di “Musica d’autore” con una serie di concerti, nella sede più raccolta del Teatro Sperimentale, che si rivolgono ad un pubblico attento alla musica di qualità, disposto a scoprire artisti emergenti o che pur non avendo raggiunto il
successo commerciale, occupano comunque all’interno del proprio genere una posizione di spicco.
Iniziamo con un ciclo di tre spettacoli dedicati alla
musica acustica della tradizione nord americana
bianca: parliamo in particolare del country e del
bluegrass, che negli Stati Uniti hanno un grande seguito popolare, ma che difficilmente ci capita di
ascoltare dal vivo in Italia.
Quasi in controtendenza alla scarsità di occasioni
N
MUSICA ACUSTICA A STELLE E STRISCE
che nel nostro paese vengono offerte a questa musica, negli anni scorsi sono passati a Trento musicisti del calibro di Byron Berline, Dan Crary, Tony Trischka, Peter Rowan, Eddie Adcock, Barbara Lamb,
Laurie Lewis, Lynn Morris, Gene Parsons, Butch Baldassari, solo per citare i nomi più prestigiosi, nell’ambito dei loro tours europei. E l’esperienza ha
sempre dimostrato uno straordinario livello di preparazione dei musicisti, una predisposizione innata allo spettacolo e alla comunicazione, un coinvolgimento immediato del pubblico.
Lontano quindi dagli stereotipi e dal folclore western, i vari filoni acustici degli States testimoniano
una notevole vitalità creativa e produttiva, dove anche gli stili tradizionali consentono l’affermarsi di
una musica d’autore sia nella dimensione della ballata che in quella prettamente strumentale.
I tre concerti che proponiamo da febbraio ad apri-
le, uno al mese, offrono proprio l’opportunità di conoscere tre aspetti differenti della scena acustica
nordamericana: la dimensione compositiva strumentale del chitarrista Slavek Hanzlik, un cecoslovacco affermatosi sulla scena di Chicago, accompagnato da una band abbastanza particolare con
dobro, clarinetto e basso; il bluegrass californiano
di Kathy Kallick, songwriter di successo con un repertorio sia strumentale che vocale molto interessante che spazia fino al gospel; il country raffinato
di Barry & Holly Tashian, da oltre vent’anni autori
e interpreti di splendide canzoni.
Ogni appuntamento sarà introdotto da musicisti
della nostra regione. Si alterneranno nelle tre serate il folksinger Flavio Delladio, i Dos Equis (ovvero
Charlie Deanesi e Paolo Tranquillini in arte Pacifico)
e il gruppo Westbound.
Mauro Odorizzi
MUSICA ACUSTICA COUNTRY E BLUEGRASS DAGLI U.S.A. • VIAGGIO NEGLI STATES
Flavio Delladio
Teatro Sperimentale
Suona la chitarra da quando era bambino, frequentando la
scena musicale sudtirolese e partecipando a varie formazioni di musica nera americana, per poi calarsi nello studio
delle origini rurali del blues, del bluegrass e del country.
Concentrato sull’impostazione della voce e delle tecniche
di esecuzione su strumenti basilari del genere come banjo,
dobro, mandolino western, con il gruppo “Wild Bunch”,
una tra le più quotate country bands dell’Alto Adige, ha partecipato come “opening-act” (gruppo di supporto) all’unica
apparizione italiana di Kris Kristofferson.
sabato 19 febbraio ore 21.00
Slavek Hanzlik Band
(USA e CECOSLOVACCHIA)
Slavek Hanzlik: chitarra, mandola
Roger Williams: dobro
Michal Zpevak: clarinetto, sax tenore
Martin Zpevak: contrabbasso
Introduce la serata FLAVIO DELLADIO
i tratta di un originale quartetto costituito dal chitarrista cecoslovacco Slavek Hanzlik e che vede la
presenza di Roger Williams al dobro, di Michal
Zpevak al clarinetto e sax e di Martin Zpevak al contrabbasso. Hanzlik, che si è affermato sulla scena di Chicago
come uno dei migliori interpreti dello stile flatpicking – la
caratteristica tecnica della chitarra country-bluegrass – è
apprezzato anche come compositore di brani strumentali
dove la matrice tradizionale nordamericana si mescola alle radici esteuropee. In questo senso le riviste specializzate hanno sottolineato la sua forte sensibilità per la melodia, che emerge anche dalle sue produzioni discografiche.
Nelle tre registrazioni pubblicate a suo nome, la più recente è “Fall of My Dreams” (1997 - Sierra Records),
spiccano le partecipazioni di Bela Fleck, Stuart Duncan, Tim O’Brien, Jerry Douglas e Mark Schatz. Per il gruppo si tratta dell’unico concerto che si terrà in Italia.
S
Teatro Sperimentale
mercoledì 26 aprile ore 21.00
Barry & Holly
Tashian (USA)
biglietti: L. 15.000
prevendite presso:
la cassa del Teatro Auditorium
dalle ore 10 alle 19 dal lunedì al sabato
le Casse Rurali Trentine convenzionate
in orario di sportello
Dos Equis
chitarra acustica, armonica e voci
Il duo si è formato all’inizio del 1993, prendendo spunto
dal Blues californiano, comune passione dei due musicisti. Nei loro spettacoli spaziano dal country-blues e blues
in omaggio ad artisti quali Boobie Brothers, Roy Rogers,
Norton Buffalo, al suono della chitarra “slide”, all’uso di
accordature aperte. In alcuni brani più conosciuti (Dylan,
Eagles, Harry Belafonte, Neil Young…) fanno apprezzare
gli intrecci creati da originali arrangiamenti per chitarra e
armonica.
Teatro Sperimentale
sabato 25 marzo ore 21.00
Kathy Kallick
Band (USA)
Barry Tashian: chitarra, voce
Holly Tashian: chitarra, voce
Martino Coppo: mandolino
Maria Grazia Branca: contrabbasso
Introducono la serata i WESTBOUND
Kathy Kallick: chitarra, voce
Tom Bekeny: mandolino, violino, voce
Avram Siegel: banjo, chitarra, voce
Amy Stenberg: contrabbasso, voce
Introducono la serata i DOS EQUIS
l sodalizio musicale di Barry e Holly risale agli anni Settanta, quando incominciano ad esibirsi insieme nella country band “The Outskirts”. La loro attività è poi
continuata fino ad oggi in duo o con altre formazioni, accanto ad innumerevoli
collaborazioni per i più prestigiosi artisti country. I Tashians hanno registrato, a proprio nome, cinque album ottenendo nel 1994 con “Straw Into Gold” il riconoscimento di miglior disco country dell’anno. Barry aveva esordito nella musica giovanissimo,
nel leggendario gruppo rock, “Barry & The Remains”, che fu chiamato ad aprire nel
1966 i concerti del tour americano dei “Beatles”. Esperienza sulla quale Barry ha scritto recentemente un libro dal titolo “Ticket to Ride: The Extraordinary Diary of The
Beatles Last Tour” (Dowland Press). Successivamente ha lavorato con Gram Parsons e
dal 1980 al 1989 ha fatto parte della “Hot band” di Emmylou Harris partecipando alla registrazione di dieci
album. In concerto sa- Westbound
ranno accompagnati da Questo il nome di un gruppo folk-rock di derivazione West Coast caMartino Coppo al man- liforniano fondato nel 1984. La band propone u repertorio molto
dolino e Maria Grazia vasto, canzoni ormai “mitiche” degli anni ’70 da Dylan, a Simon &
agli Eagles, fino a pezzi più recenti di Springsteen, Tracy
Branca al contrabbasso, Gurfunkel
Chapman e Sting. Il tutto con una perfetta fusione di voci e musica
componenti del gruppo e una sorprendente fedeltà, tanto da ricreare il più delle volte durante le loro esibizioni quell’atmosfera magica di “Central Park”.
genovese “Red Wine”.
una delle formazioni più
rappresentative del cosiddetto “West Coast bluegrass”, che rispetto allo stile di Bill
Monroe, considerato l’inventore del
genere, si caratterizza per aver sviluppato un approccio musicale più
progressivo e innovativo.
I quattro componenti della band sono Kathy Kallick alla chitarra e voce,
Tom Bekeny al mandolino/violino, Avram Siegel al banjo e Amy Stenberg
al contrabbasso. Kathy Kallick è salita alla ribalta internazionale già nei
primi anni Ottanta come fondatrice del gruppo “Good Ol’Persons”, una
formidabile bluegrass band tutta al femminile. È considerata una delle
grandi cantanti del circuito folk statunitense, ma particolarmente significativo è anche il suo apporto come autrice di testi e musiche che oramai
costituiscono una buona parte del suo attuale repertorio.
Il concerto – unica data italiana – è l’occasione per presentare l’ultima
registrazione del gruppo dal titolo “Walkin in my Shoes” (1998 - Oak
Records).
I
Le Muse
IV
marzo 2000
È