Fascicolo online e un'app per le ricette: la sanità dà l'addio alla carta Entro 18 mesi la rivoluzione telematica coinvolgerà tutto il Veneto. Gubian (Arsenal): è la salute a Km Zero U n fascicolo elettronico che racconta l'intera storia personale del paziente, consultabile online, scaricabile da mobile anche da medici autorizzati. È già realtà per i pazienti di 181 medici «sperimentatori» che hanno accettato di essere avanguardia in Veneto, e che possono scaricare le proprie ricette attraverso un'app. Sarà la prassi nel giro di un anno e mezzo. Se n'è parlato, fra le altre cose, a Connectathon 2017, l'appuntamento annuale internazionale che ha riunito 360 fra informatici, sviluppatori e dirigenti di 90 aziende. A Venezia sono stati presentati 115 prodotti differenti per i test di «interoperabilità» in ambito sanitario. Si tratta di far dialogare sistemi informatici diversi ma anche di omologare una serie infinita di procedure per arrivare al risultato: in questo caso, la digitalizzazione dei dati sanitari in un unico «contenitore». A coordinare l'incontro di Venezia e organizzato da IHE Italia (ente certificatore) in collaborazione con la Regione Veneto è il Consorzio Arsenal.IT diretto da Lorenzo Gubian. «In Veneto spiega Gubian - in tutte le aziende sanitarie ci sono 50 fornitori differenti con prodotti già testati da Arsenàl.IT per quanto riguarda l'interoperabilità». A che punto sta il Veneto rispetto alle altre regioni italiane? «Partiamo dopo Lombardia ed Emilia Romagna ma col vantaggio spiega Gubian - di poter far tesoro delle loro esperienze e difficoltà. Arsenàl.IT nasce, 11 anni fa, proprio per riuscire a far dialogare i sistemi operativi di tutte le aziende sanitarie. Il primo esempio di servizio omogeneo su scala regionale è stato il referto on line, entrato a regime nel 2012». n tema è rutt'altro che banale: fra i nodi da sciogliere ci sono le codifiche ma anche e soprattutto la privacy. I pazienti dei medici «sperimentatori» vanno oltre la ricetta dematerializzata, scaricando una app chiamata «Sanità Km Zero» che consente di andare in farmacia col proprio smartphone da cui esibire la propria ricetta. Cosa finirà nei fascicoli elettronici? «Tutti i dati e documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario generati da eventi clinici presenti e passati riguardanti l'assistito» spiega Gubian. È importante ricordare che i da- SANITÀ VENETO ti soggetti a maggior tutela (ad es. interruzioni di gravidanza, parti in anonimato, test Hiv, violenze, dipendenze) saranno resi visibili solo previo esplicito consenso dell'assistito e, in generale, il paziente potrà scegliere quali dati oscurare. Allo studio anche un sistema di filtri di sicurezza e di alert in caso per monitorare gli accessi ai fascicoli. Martina Zambon Il progetto Il fascicolo conterrà tutta la «storia» sanitaria del paziente, e sarà consultabile online sia dal paziente stesso sia dal medico (o dai medici) autorizzati. Insieme al fascicolo sarà attivata un'app tramite la quale poter caricare le ricette da presentare in farmacia