FSE in Romania - Regione Piemonte

FONDO SOCIALE EUROPEO IN ROMANIA
Il Fondo Sociale Europeo (FSE) è lo strumento principale tramite il quale l’Unione Europea finanzia
gli obiettivi strategici delle politiche di occupazione. Da 50 anni, il Fondo Sociale Europeo investe
in programmi dedicati alla crescita del grado di occupazione negli stati membri dell’Unione
Europea.
Per il periodo di programmazione 2007- 2013, lo scopo degli interventi del Fondo Sociale Europeo
è quello di sostenere gli stati membri ad anticipare e gestire efficientemente i cambiamenti
economici e sociali.
Il Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 1081/2006 riguardante il Fondo Sociale
Europeo propone i settori e i principi tramite i quali si può realizzare lo sviluppo delle risorse
umane nel prossimo periodo.
Il Fondo Sociale Europeo finanzia le seguenti priorità:
• La crescita dell’adattabilità dei lavoratori e delle imprese;
• La crescita dell’accesso e della partecipazione sul mercato del lavoro;
• La promozione dell’inclusione sociale per la lotta alla discriminazione e la facilitazione
dell’accesso sul mercato del lavoro delle persone svantaggiate.
Gli stati membri e le regioni dell’Unione Europea hanno accesso a finanziamenti dal Fondo Sociale
Europeo per un periodo di programmazione di sette anni.
L’attuale esercizio di programmazione si svolge nel periodo 2007-2013. Per beneficiare
dell’assistenza del Fondo Sociale Europeo, gli stati membri elaborano dei programmi operativi
tramite i quali si fissano le priorità di finanziamento.
Nelle regioni meno sviluppate che si iscrivono nell’obiettivo di convergenza, il Fondo Sociale
Europeo sostiene:
• Gli investimenti in capitale umano, soprattutto per il miglioramento dei sistemi di educazione e
formazione;
• Azioni che hanno come scopo lo sviluppo della capacità istituzionale e dell’efficacia
dell’amministrazione pubblica, a livello nazionale, regionale o locale.
Il POSDRU è un documento proposto dalla Romania e approvato dalla Commissione Europea che
definisce una strategia di sviluppo per l’intervento del Fondo Sociale Europeo e sostiene il
raggiungimento degli obiettivi nel settore dello sviluppo delle risorse umane.
L’obiettivo generale del POSDRU è lo sviluppo del capitale umano e la crescita della competitività,
tramite la correlazione del percorso di educazione e apprendimento durante nel corso della vita e il
mercato del lavoro, assicurando inoltre, opportunità maggiori per la futura partecipazione di
1.650.000 persone ad un mercato del lavoro moderno, flessibile e inclusivo.
FONDO SOCIALE EUROPEO IN ROMANIA
ASSE PRIORITARIO 6 – Promozione dell’inclusione sociale
L’Asse Prioritario 6 sviluppa programmi specifici per lo sviluppo personale, sia allo scopo di
consolidare la motivazione a partecipare alla formazione professionale ma anche allo scopo di
integrare i gruppi vulnerabili sul mercato del lavoro.
Il fine di questo Asse Prioritario è di facilitare l’accesso al mercato del lavoro e la promozione di
una società inclusiva e coesa, basata sulla comprensione e il rispetto dei diritti umani in generale.
Il settore di intervento 6.3 – La promozione dell’eguaglianza delle opportunità sul mercato
del lavoro
Descrizione
Questo settore di intervento mira allo sviluppo e alla promozione del principio dell’uguaglianza
delle opportunità e di genere nella società romena. E` ancora necessario eliminare le pratiche
discriminatorie basate su criteri di genere, di origine etnica, disabilità, età ecc.
Le ineguaglianze strutturali tra donne e uomini sono tuttora presenti, anche se sono stati adottati
alcuni atti normativi, come per esempio, quelli riguardanti l’equiparazione degli stipendi.
Nonostante le procedure legali, de facto le donne sono ancora vittime di discriminazione e di
molestie sessuali.
Sono necessarie azioni positive per la promozione delle donne sul mercato del lavoro perché esse
possano ottenere dei lavori migliori, anche nei settori tradizionalmente occupati da uomini. Per
facilitare l’integrazione e la reintegrazione sul mercato del lavoro, saranno sviluppati e forniti dei
servizi di tutela per i membri delle famiglie che si trovano in mantenimento e per la riconciliazione
della vita familiare con l’attività professionale.
La promozione dell’eguale trattamento e accesso al mercato del lavoro per donne e uomini
consiste in interventi non solo nel settore dell’economia e dell’educazione, ma anche in interventi
che mirano alla presa di coscienza della parità dei diritti, a livello di legislazione del lavoro e nel
superamento degli stereotipi culturali, imponendo una via univoca di comprensione dei ruoli sociali
che le donne e gli uomini devono svolgere.
I cambiamenti economici, sociali e tecnologici dimostrano che la divisione tradizionale dei ruoli non
corrisponde più alla situazione attuale e si impongono degli interventi specifici, compreso lo
sviluppo e la promozione delle attività in partnership.
Per lo più, è necessario incoraggiare l’eguaglianza delle opportunità sul mercato del lavoro per
tutti, tramite l’attuazione di campagne di sensibilizzazione riguardanti la lotta alla discriminazione,
alla violenza e la promozione dei diritti civili.
Inoltre si promuoveranno delle misure che porteranno alla crescita della fiducia in se stessi e alla
qualificazione/riqualificazione delle donne che vengono reinserite nel mercato del lavoro dopo
periodi di cura e sostegno delle proprie famiglie.
Sono inoltre necessarie misure specifiche per la lotta alla violenza domestica nei confronti delle
donne e di altre persone vulnerabili, e campagne di informazione e modalità discrete di protezione
di donne/bambini vittime della tratta.
I principali obiettivi operativi di questo settore di intervento sono:
- il consolidamento del principio di accesso uguale per tutti al mercato del lavoro allo scopo di
accrescere le opportunità di assunzione delle donne e delle persone appartenenti a gruppi
vulnerabili;
- l’aumento della consapevolezza riguardo al principio di eguaglianza delle opportunità e di genere
nella società civile, comprendente tutte le figure professionali, i periti, gli imprenditori ecc.;
- l’aumento della consapevolezza sulla problematica della molestia sessuale sul luogo di lavoro;
- l’assicurazione della parità di accesso al mercato del lavoro e alla costruzione di una carriera
professionale, per la creazione di un contesto lavorativo inclusivo;
- la prevenzione e il contrasto alla violenza domestica e alla tratta.
Operazioni orientative
- Programmi di qualificazione e riqualificazione per lo sviluppo delle capacità e delle competenze;
- Programmi specifici rivolti alle donne interessate al proprio sviluppo professionale, e di supporto
per intraprendere attività imprenditoriali;
- Campagne di sensibilizzazione e scambio di buone pratiche in scuole e imprese per la lotta agli
stereotipi di genere, campagne a favore delle donne, in particolare per quelle provenienti dalle
zone rurali e per quelle che appartengono a gruppi con bisogni specifici;
- Programmi di sostegno mirati all’eliminazione degli stereotipi di genere dalla società, soprattutto
tramite i mass-media;
- Azioni di sostegno e campagne di sensibilizzazione concernenti la promozione della cultura della
salute, il contrasto alla tratta di esseri umani, alla violenza domestica ecc.
Attività eligibili
- Sviluppo di programmi di formazione professionale, qualificazione e riqualificazione, per la
crescita e lo sviluppo delle capacità e delle competenze delle donne;
- Attuazione e implementazione di programmi specifici di formazione professionale rivolti alle
donne aventi come scopo lo sviluppo della carriera delle stesse;
- Campagne di informazione e di accrescimento della consapevolezza e scambio di buone
pratiche, negli istituti per l’educazione e la formazione professionale e nelle imprese;
- Sessioni di formazione professionale per esperti e operatori mass-media, che si occupano
dell’eliminazione degli stereotipi di genere nella società e soprattutto nei mass-media;
- Formazione professionale e assistenza alle donne, mirate all’avvio di un’attività imprenditoriale;
- Campagne per l’accrescimento della consapevolezza per la promozione della salute, la
prevenzione dei rischi di malattie ecc.;
- Campagne di sensibilizzazione riguardo il contrasto alla tratta di persone e alla violenza
domestica, soprattutto nei confronti di donne e bambini;
- Attività di promozione del principio delle pari opportunità e di genere rivolte alle autorità pubbliche
centrali e locali e ai partner sociali;
- Attività che a favore della lotta alle discriminazioni, specialmente a quelle basate su etnia,
disabilita ed età;
- Sviluppo/consolidamento dei comitati e/o degli incarichi per la garanzia del rispetto e
dell’applicazione delle medesime nelle decisioni adottate dalle autorità locali, compagne, scuole,
ecc.);
- Promozione del principio dell’uguaglianza di genere e delle opportunità e campagne per
l’accrescimento della consapevolezza rivolte alle persone incaricate a elaborare politiche, ai
funzionari pubblici, ai partner sociali e ai partnership pubblici/privati che si occupano di politiche del
lavoro e di governance territoriale;
- Campagne per la promozione delle esperienze di successo di donne che hanno raggiunto
posizioni di dirigenza all’interno di enti pubblici, consigli d’amministrazione, compagnie e
associazioni padronali;
- Supporto per la creazione di reti professionali e inter-professionali per le donne;
- Attività per la promozione dell’inclusione sociale e economica delle donne svantaggiate dal punto
di vista sociale;
- Ricerche e studi sulle differenze di genere per quanto riguarda la professione, la carriera e il
reddito;
- Ricerche e studi riguardanti la discriminazione di genere, esistente sul mercato del lavoro (come
la discriminazione professionale nei confronti delle donne che ricoprono posizioni inferiori nel
mercato del lavoro);
- Studi e analisi di buone pratiche riguardanti le pari opportunità, sviluppate all’interno di altri
programmi a livello centrale e locale;
- Supporto per la costituzione di gruppi formali a livello locale - comitati per l’uguaglianza di
genere, commissioni per le pari opportunità ecc. - all’interno dei quali siano analizzate le buone
pratiche riguardanti tale tematica, sviluppate dalle amministrazioni locali e dai settori produttivi
locali (anche a livello nazionale e transnazionale);
- Elaborazione di linee guida per una buona comprensione del principio dell’uguaglianza di genere
e delle opportunità e di un approccio integrativo dell’uguaglianza di genere e delle opportunità,
nell’amministrazione pubblica centrale e locale;
- Attività innovative, a livello interregionale e transnazionale basate sulle buone pratiche nel settore
delle pari opportunità;
- Attività di formazione professionale per lo sviluppo delle competenze delle donne e dei i gruppi
vulnerabili;
- Programmi specifici mirati al coinvolgimento delle donne nelle politiche di sviluppo durevole;
- Attività di accompagnamento – attuazione di servizi per la cura dei bambini e delle persone con
dipendenze, sia per offrire supporto all’attività professionale delle donne, che per sviluppare un
settore per la creazione di nuovi posti di lavoro.
Categorie di beneficiari eligibili
- ONG;
- Fornitori autorizzati di FPC, pubblici e privati;
- Fornitori di servizi specializzati per lo stimolo dell’occupazione della manodopera, pubblici e
privati, accreditati;
- Enti e organizzazioni membri dei Patti Regionali e delle Partnership Locali per l’Occupazione e
l’Inclusione Sociale;
- Il MMFPS (Ministerul Muncii Familiei si Protectiei Sociale – Il Ministero del Lavoro della Famiglia
e della Protezione Sociale) e le strutture/agenzie subordinate/coordinate dal medesimo;
- Agenzie/Enti governativi con mansioni nel settore dell’occupazione e dell’inclusione sociale;
- L’Agenzia Nazionale contro la Tratta;
- I Membri dei Comitati Settoriali e dei Comitati settoriali con personalità giuridica;
- Organizzazioni mass-media;
- Cooperative sociali;
- Organizzazioni sindacali;
- Autorità dell’amministrazione pubblica centrale e locale (unità amministrativo-territoriali);
-Enti di ricerca nel settore del mercato del lavoro;
- Università accreditate, pubbliche e private;
- Associazioni professionali;
- Imprese
- I potenziali beneficiari possono avere partner transnazionali degli stati membri UE.
Gruppi target
- donne;
- vittime di tratta;
- altri gruppi vulnerabili;
- esperti e gli operatori mass-media;
- dirigenti e personale delle autorità pubbliche locali e centrali;
- personale dei partner sociali e delle organizzazioni della società civile.