La marchiatura di certificazione per le tecnologie di energia sostenibile in loco 1. ------IND- 2015 0244 UK- IT- ------ 20150527 --- --- PROJET Regime di certificazione della microgenerazione: MCS 007 Obblighi per il regime di certificazione dei prodotti: pompe di calore versione 4.1 La presente norma sulla certificazione per i prodotti di microgenerazione è di proprietà del ministero dell'Energia e dei cambiamenti climatici (DECC), 3 Whitehall Place, London,SW1A 2HH. © DECC 2013 La presente norma è stata approvata dal gruppo direttivo del regime di certificazione della microgenerazione. Il presente documento è stato preparato dal gruppo di lavoro 6 del MCS "Pompe di calore". REVISIONE DELLE NORME SULLA PRODOTTI DI MICROGENERAZIONE CERTIFICAZIONE PER I Le norme sulla certificazione per i prodotti di microgenerazione saranno oggetto di revisione per mezzo di edizioni riviste o modifiche. I dettagli verranno pubblicati sul sito web all'indirizzo www.microgenerationcertification.org Eventuali modifiche tecniche o di altra natura che abbiano un impatto sui requisiti per l'approvazione o la certificazione del prodotto o servizio determineranno la pubblicazione di una nuova versione. Eventuali cambiamenti minori o amministrativi (ad es. correzione di errori di battitura o tipografici, modifiche alle informazioni di recapito o sui diritti d'autore, l'aggiunta di note di chiarimento ecc.) potranno essere apportati sotto forma di modifiche. Il numero della versione sarà espresso in formato decimale dove la parte intera corrisponderà al numero di versione e la parte decimale corrisponderà al numero di modifiche (ad es. la versione 3.2 indica che il documento è alla versione 3 con 2 modifiche). Gli utenti della presente norma dovranno assicurarsi di essere in possesso della versione più recente e di tutte le modifiche. Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 2 di 39 INDICE Direttiva sui prodotti connessi all'energia ......................................................................... 4 1. INTRODUZIONE ............................................................................................... 6 2. DEFINIZIONI ..................................................................................................... 6 3. AMBITO DI APPLICAZIONE ............................................................................. 6 4. DOMANDE DI ADESIONE AL REGIME ............................................................ 8 5. CERTIFICAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE ............................................... 8 6. CERTIFICAZIONE E APPROVAZIONE............................................................. 8 7. DOCUMENTAZIONE TECNICA ........................................................................ 9 8. CRITERI DI RENDIMENTO E COLLAUDO ..................................................... 10 8.1 Criteri di collaudo e rendimento delle pompe di calore con compressore elettrico ad aria, ad aria di scarico, geotermiche e ad acqua per il riscaldamento di ambienti ....................................................................................................... 11 8.2 Criteri di collaudo e rendimento di prodotto per pompe di calore con compressore elettrico aria/acqua concepite per l'utilizzo con piscine all'aperto 13 8.3 Criteri di collaudo e rendimento di prodotto per pompe di calore ad assorbimento e adsorbimento di gas ............................................................... 15 8.4 Criteri di collaudo e rendimento di prodotto per pompe di calore con compressore elettrico progettate per la produzione di acqua calda sanitaria ... 16 8.5 Criteri di collaudo e rendimento di prodotto per pompe di calore elioassistite con compressore elettrico progettate per la produzione di acqua calda sanitaria ................................................................................................. 17 9. 10. MANTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE E DELLA ELENCAZIONE........ 18 9.1 Verifiche in fabbrica ................................................................................ 18 9.2 Verifiche di prodotto................................................................................ 18 9.3 Dati di prodotto ....................................................................................... 18 MARCHIO DI CERTIFICAZIONE ED ETICHETTATURA ................................ 18 ALLEGATO A - Collaudo di prodotto e criteri per pompe di calore con compressore elettrico progettate per la produzione di acqua calda sanitaria ...................................... 21 Allegato B - Collaudo di prodotto e criteri di rendimento per pompe di calore elioassistite progettate per la produzione di acqua calda sanitaria.................................................... 25 Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 3 di 39 PREMESSA Il documento che segue contiene disposizioni che, per riferimento nel presente testo, costituiscono le disposizioni normative o informative del presente documento MCS 007. Le edizioni citate erano valide al momento della pubblicazione. Tutti i documenti sono soggetti a revisione, e si invitano i soggetti che applicano il presente documento MCS 007 a verificare la possibilità di applicare le edizioni più recenti dei documenti cui si fa riferimento. Il presente documento (MCS 007 Versione 4.1) rappresenta un aggiornamento minore del MCS 007 versione 4.0. È disponibile per la consultazione a partire dalla data di pubblicazione 06/05/2015. I fabbricanti o gli importatori di sistemi di microgenerazione che abbiano provveduto a certificare un prodotto di microgenerazione ai sensi del MCS 007 potranno iniziare ad operare in conformità con il presente aggiornamento a partire dal 06/05/2015. Direttiva sui prodotti connessi all'energia La direttiva sui prodotti connessi all'energia entra in vigore il 26/09/2015: successivamente a questa data tutti i prodotti non già immessi sul mercato devono essere prodotti/fabbricati/importati in conformità alla direttiva sui prodotti connessi all'energia, e i dati sulle prestazioni devono essere disponibili su un sito web liberamente accessibile. Affinché il regime MCS possa dare sufficiente tempo ai prodotti attualmente registrati e ai prodotti nuovi per adeguarsi alle nuove norme di conformità, la presente norma è pubblicata il 06/05/2015. Ai produttori sarà dato tempo fino al 26/03/2016 per garantire che tutte le proprie pompe di calore rispettino i nuovi criteri. I nuovi prodotti saranno soggetti ai requisiti della presente norma a partire dal 26/09/2015. In futuro potrebbero essere obbligatorie ulteriori prove, ma sarà comunque ancora necessario eseguire visite di controllo di produzione in fabbrica e ricevere l'accreditamento da laboratori di prova. Le norme attuali (COP e HEG) continueranno a funzionare fino al 26/03/16, dando alle imprese esecutrici e ai grossisti MCS 6 mesi per smaltire dal magazzino le vecchie scorte di prodotti precedenti alla direttiva sui prodotti connessi all'energia. In questo Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 4 di 39 periodo le imprese esecutrici MCS potranno utilizzare i criteri HEG o SPF, oppure i nuovi criteri della direttiva per determinare il fattore di rendimento stagionale del prodotto. Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 5 di 39 1. INTRODUZIONE 1.1 Il presente documento di regime identifica i requisiti e le modalità di valutazione e verifica ai fini certificativi e di elencazione delle pompe di calore. La certificazione e l'elencazione dei prodotti sono fondate su riscontri probatori ritenuti ammissibili dall'organismo di certificazione relativi a quanto segue: il fatto che il prodotto è conforme alla norma; e il fatto che il fabbricante dispone di personale, processi e sistemi in vigore finalizzati ad assicurare che il prodotto fornito sia conforme alla norma. E su: verifiche periodiche del fabbricante ivi compresi i collaudi ritenuti necessari; e conformità al contratto con l'organismo di certificazione per l'elencazione e l'approvazione ivi compreso il consenso a rettificare le difformità ove necessario. 2. DEFINIZIONI Pompe di calore Riscaldatore ambientale a pompa di calore specificamente progettato a bassa per applicazioni a bassa temperatura, e che non può fornire acqua temperatura calda con una temperatura di uscita di 52°C a una temperatura di bulbo secco (umido) dell'aria esterna di – 7°C (– 8°C) nelle condizioni progettuali di riferimento per il clima medio (condizione di carico parziale dell'88% per le unità acqua/brina-acqua) 3. AMBITO DI APPLICAZIONE 3.1 Il presente regime prevede la continua valutazione indipendente da parte di terzi e l'approvazione delle aziende che intendano dimostrare che le proprie pompe di calore soddisfano e continuano a soddisfare i requisiti: della norma apposita: o EN 14511:2013 Parti 1 – 4 Condizionatori, refrigeratori di liquido e pompe di calore con compressore elettrico per il riscaldamento raffreddamento ambientale; Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 6 di 39 e il o EN 12309-5:2014 Apparecchi di pompe di calore ad assorbimento e adsorbimento, funzionanti a gas, con portata termica nominale non superiore ai 70 kW; o o EN 16147 Pompe di calore con compressore elettrico. Prove e requisiti per la marcatura delle apparecchiature per acqua calda sanitaria. o EN 14825:2013 Condizionatori, refrigeratori di liquido e pompe di calore con compressore elettrico per il riscaldamento e il raffreddamento ambientale. Prove e classificazione in condizioni di carico parziale e calcolo delle prestazioni stagionali. o BS EN 12102:2013. Condizionatori, refrigeratori di liquido, pompe di calore e deumidificatori con compressore elettrico per il riscaldamento e il raffreddamento ambientale. Misurazione del rumore aereo. Determinazione del livello di potenza sonora. I criteri di rendimento e di prova dettagliati alla sezione 8. 3.2 L'ambito di applicazione del presente documento di regime di certificazione dei prodotti MCS si limita alle pompe di calore singole con potenza massima pari ai 45 kW th, ai sensi delle condizioni della prova di tipo specificate nella presente norma. 3.3 I prodotti impiegati per l'estrazione del calore dalle aree sottotetto sono esclusi dalla presente norma. 3.4 Le pompe di calore con compressore elettrico progettate per fornire riscaldamento dell'ambiente e acqua calda sanitaria andranno collaudate applicando la norma EN 14825:2013. 3.5 Le pompe di calore con compressore elettrico progettate per fornire solo acqua calda sanitaria andranno collaudate applicando la norma EN 16147 e l'allegato A del MCS 007. 3.6 Le pompe di calore elioassistite progettate per fornire solo acqua calda sanitaria andranno collaudate applicando la norma EN 16147 e l'allegato A e l'allegato B del MCS 007. Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 7 di 39 4. DOMANDE DI ADESIONE AL REGIME 4.1 Le domande andranno presentate ad un organismo di certificazione accreditato che applichi il presente regime, e che fornirà l'apposito modulo di domanda e i dettagli sulle tariffe applicabili. 5. CERTIFICAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE 5.1 I produttori provvederanno a mettere in opera un sistema di controllo qualità sulla produzione e documentato, certificato secondo i requisiti di cui al MCS 010 Requisiti generici di controllo di produzione in fabbrica. 6. CERTIFICAZIONE E APPROVAZIONE 6.1 La certificazione e l'approvazione si basano su quanto segue: a) prove di conformità a: o BS EN 14511:2013 Parti 1 – 4 "Condizionatori, refrigeratori di liquido e pompe di calore con compressore elettrico per il riscaldamento e il raffreddamento"; o EN 12309-5:2014 e EN 12309-6:2014 "Apparecchi di climatizzazione e/o pompe di calore ad assorbimento e adsorbimento, funzionanti a gas, con portata termica nominale non superiore ai 70 kW"; o o EN 16147 "Pompe di calore con compressore elettrico. Prove e requisiti per la marcatura delle apparecchiature per acqua calda sanitaria." o EN 14825:2013 "Condizionatori, refrigeratori di liquido e pompe di calore con compressore elettrico per il riscaldamento e il raffreddamento ambientale. Prove e classificazione in condizioni di carico parziale e calcolo delle prestazioni stagionali." o BS EN 12102:2013. "Condizionatori, refrigeratori di liquido, pompe di calore e deumidificatori con compressore elettrico per il riscaldamento e il raffreddamento ambientale. Misurazione del rumore aereo. Determinazione del livello di potenza sonora." 6.2 Vengono generalmente accettate come prove di conformità collaudi da terzi indipendenti da parte di un laboratorio di collaudo accreditato UKAS (o equivalente) e Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 8 di 39 fondate sui criteri di rendimento e di prova descritti alla sezione 7. Tuttavia, l'organismo di certificazione potrà a sua discrezione prendere in considerazione altre prove di conformità (si veda il documento MCS 011 Criteri di ammissibilità del collaudo); b) la verifica dell'istituzione e della manutenzione del sistema di gestione di qualità dell'azienda produttrice in conformità con i requisiti di controllo di produzione in fabbrica (FPC); e c) l'esame della documentazione tecnica inerente ai materiali o ai prodotti. 6.3 Le domande relative a una gamma di prodotti comuni (famiglie di prodotto) verranno prese in considerazione caso per caso. Ad esempio laddove una o più caratteristiche sono le medesime per i prodotti aventi progettazione, costruzione e funzionalità simili, i risultati delle prove per dette caratteristiche su un prodotto potranno venire applicate agli altri prodotti simili. 6.4 Un certificato viene concesso a seguito della dimostrazione della conformità alla norma apposita e al presente documento di regime, tenendo conto di eventuali limitazioni imposte dalla norma e altre linee guida specifiche, e della positiva verifica/accertamento del controllo di produzione in fabbrica e della documentazione tecnica del fabbricante. 6.5 I certificati contengono il nome e l'indirizzo del fabbricante, il numero di modello e di serie della pompa di calore, un numero identificativo unico del certificato, il numero di versione e la data. 6.6 I certificati sono validi dalla data di emissione e vengono mantenuti in vigore a condizione che i requisiti per il mantenimento della certificazione vengano positivamente soddisfatti (si veda punto 8), ma rimangono di proprietà dell'organismo di certificazione che provvede all'emissione. 6.7 L'elenco dettagliato dei fabbricanti e dei prodotti certificati è disponibile sul sito www.microgenerationcertification.org 7. DOCUMENTAZIONE TECNICA Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 9 di 39 7.1 La documentazione tecnica relativa al prodotto andrà sottoposta ad esame. Detta documentazione dovrà essere presentata in lingua Inglese e dovrà essere tale da garantire che i prodotti sottoposti a collaudo sono equivalenti ai prodotti che saranno prodotti normalmente in serie. 7.2 Come minimo, la documentazione dovrà consistere di quanto segue; a) dettagli sull'utilizzo previsto, l'applicazione e le (eventuali) classificazioni richieste; b) disegni di fabbricazione e/o specifiche ivi comprese le tolleranze, i numeri di versione e revisione; c) il numero di revisione del prodotto; d) specifiche della materia prima e dei componenti; e) dettagli del piano di qualità applicato nel corso della produzione al fine di garantire la costante conformità; f) relazioni di collaudo/di esame come da relative norme definite sopra. Nel caso in cui si richieda di tenere conto dei dati storici di collaudo per la domanda, la relazione di collaudo completa e i dettagli di eventuali approvazioni (nota: ciascuna domanda verrà gestita caso per caso e ulteriori informazioni sull'accettazione di precedenti prove sono disponibili su richiesta). Se per famiglie di prodotti sono presentate relazioni di collaudo e di esame rappresentative, devono essere corredate dalla prova della somiglianza tra i prodotti della famiglia; g) impostazioni di compensazione climatica; h) istruzioni di installazione, uso e manutenzione, e i) la documentazione prevista nel regolamento (UE) n. 813/2014 Commissione. Allegato II, sezione 5 8. CRITERI DI RENDIMENTO E COLLAUDO Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 10 di 39 della 8.1 La presente sezione fornisce i criteri di rendimento e collaudo per le seguenti tipologie di pompa di calore: pompe di calore con compressore elettrico ad aria, ad aria di scarico, geotermiche e ad acqua; pompe di calore con compressore elettrico aria/acqua concepite per l'utilizzo con piscine all'aperto; pompe di calore ad assorbimento e adsorbimento di gas; pompe di calore con compressore elettrico progettate per la produzione di acqua calda sanitaria; e sistemi di pompe di calore elioassistite con compressore elettrico progettate per la produzione di acqua calda sanitaria. 8.1 Criteri di collaudo e rendimento delle pompe di calore con compressore elettrico ad aria, ad aria di scarico, geotermiche e ad acqua per il riscaldamento di ambienti 8.1.1 Ai fini della conformità al presente regime, le pompe di calore con compressore elettrico per il riscaldamento ambientale devono essere ottimizzate per il riscaldamento. 8.1.2 Gli apparecchi di riscaldamento ambientale devono soddisfare i requisiti delle seguenti norme: Tabella 1 del MCS 007 - Efficienza energetica stagionale nel riscaldamento ambientale regolamento (UE) n. 813/2013 della Commissione, allegato II, sezione 3, "Requisiti relativi al livello di potenza sonora" 8.1.3 Gli apparecchi di riscaldamento combinati devono soddisfare i requisiti delle seguenti norme: Tabella 1 del MCS 007 - Efficienza energetica stagionale nel riscaldamento ambientale regolamento (UE) n. 813/2013 della Commissione, allegato II, punto 2 regolamento (UE) n. 813/2013 della Commissione, allegato II, sezione 3, "Requisiti relativi al livello di potenza sonora" Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 11 di 39 Categoria di prodotti Efficienza energetica stagionale nel riscaldamento ambientale Apparecchi di riscaldamento ambientale a L'efficienza pompa di calore e apparecchi energetica di riscaldamento stagionale ambientale non nel può riscaldamento combinati a pompa di scendere sotto il 100%*, come calcolata calore, ad eccezione delle pompe di dal Calcolatore MCS SCOP per le pompe calore a bassa temperatura di calore aria-acqua e geotermiche o brina/acqua (o MCS 026) Pompe di calore a bassa temperatura L'efficienza energetica riscaldamento stagionale ambientale non nel può scendere sotto il 115%*, come calcolata dal Calcolatore MCS SCOP per le pompe di calore aria-acqua e geotermiche o brina/acqua (o MCS 026) Tabella 1 - Requisiti per l'efficienza energetica stagionale nel riscaldamento ambientale * I livelli di efficienza energetica stagionale nel riscaldamento ambientale aumenteranno a partire dal 26 settembre 2017 8.1.4 Dovranno essere forniti elementi in conformità al MCS 011 circa l'effettivo collaudo dei prodotti in un punto di prova selezionato tra quelli definiti nella tabella 2. Devono essere indicati i valori di classificazione e di rendimento misurati. Tipo di pompa di calore Acqua/Acqua o Brina/Acqua Condizione di prova EN 14825:2013 Tabella 24 - Condizione A o B per pompe di calore a bassa temperatura OPPURE Tabella 30 - Condizione A o B per pompe di calore secondo la definizione data dalla direttiva sui prodotti connessi all'energia OPPURE Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 12 di 39 Tabella 33 - Condizione A o B per pompe di calore a temperatura molto alta Acqua/Aria o Brina Tabella 9 - Condizione A o B per gli apparecchi solo per riscaldamento Aria/Acqua Tabella 12 - Condizione A o B per pompe di calore a bassa temperatura OPPURE Tabella 18 - Condizione A o B per pompe di calore secondo la definizione data dalla direttiva sui prodotti connessi all'energia OPPURE Tabella 21 - Condizione A o B per pompe di calore a temperatura molto alta Aria di scarico Tabella 18 - Condizione A o B per pompe di calore secondo la definizione data dalla direttiva sui prodotti connessi all'energia Tabella 2 – Punto di prova sul quale devono essere forniti i dati di collaudo secondo i requisiti MCS 011 * Il rendimento delle pompe di calore ad aria di scarico andrà collaudato con il flusso d'aria minimo specificato dal fabbricante. Detto flusso d'aria dovrà essere chiaramente definito e visibile nella documentazione di prodotto. 8.2 Criteri di collaudo e rendimento di prodotto per pompe di calore con compressore elettrico aria/acqua concepite per l'utilizzo con piscine all'aperto 8.2.1 La pompa di calore funzionerà con acqua proveniente dai sistemi di filtraggio della piscina e pertanto richiederà uno scambiatore di calore progettato e realizzato in modo da resistere all'erosione e alla corrosione chimica causata dall'acqua da piscina. I materiali comunemente impiegati per gli scambiatori di calore in contatto con acqua da piscina comprendono l'acciaio inossidabile, il cupronichel e il titanio. Tale scambiatore di Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 13 di 39 calore potrà essere installato direttamente sulla pompa di calore o installato come scambiatore di calore supplementare a valle di uno scambiatore di calore non idoneo per l'utilizzo di acqua da piscina. 8.2.2 La metodologia di prova è quella descritta nella EN14511-3:2013. 8.2.3 Condizioni di prova Le condizioni per la prova delle pompe di calore ad aria utilizzate per riscaldare le piscine sono definite di seguito. Temperatura a bulbo secco dell'aria esterna all'ingresso 15°C allo scambiatore di calore Temperatura a bulbo umido dell'aria esterna all'ingresso 12°C allo scambiatore di calore Temperatura dell'acqua in ingresso allo scambiatore di 23°C calore Temperatura dell'acqua in uscita dallo scambiatore di 26°C calore Tabella 3 - Condizioni di prova per pompe di calore da piscina 8.2.3 La misura della temperatura dell'acqua in uscita andrà effettuata come segue: a. Per le pompe di calore dotate di scambiatore di calore idoneo all'utilizzo con acqua di piscina, la temperatura dell'acqua in uscita dallo scambiatore di calore andrà misurata direttamente. b. Per le pompe di calore che richiedano uno scambiatore di calore supplementare a valle dello scambiatore di calore della pompa di calore, la temperatura dell'acqua in uscita verso la piscina dovrà essere misurata in uscita dello scambiatore di calore supplementare. 8.2.4 Requisito di rendimento Quando sottoposte a prova alle condizioni di cui sopra le pompe di calore ad aria impiegate per riscaldare le piscine devono raggiungere un COP minimo di 3,6. Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 14 di 39 8.3 Criteri di collaudo e rendimento di prodotto per pompe di calore ad assorbimento e adsorbimento di gas 8.3.1 Ai fini della conformità al presente regime, le pompe di calore ad assorbimento e ad adsorbimento di gas per il riscaldamento ambientale devono essere ottimizzate per il riscaldamento. 8.3.2 Gli apparecchi di riscaldamento ambientale devono soddisfare i requisiti delle seguenti norme: Tabella 4 del MCS 007 - Efficienza energetica stagionale nel riscaldamento ambientale regolamento (UE) n. 813/2013 della Commissione, allegato II, sezione 3, "Requisiti relativi al livello di potenza sonora" 8.3.3 Gli apparecchi di riscaldamento combinati devono soddisfare i requisiti delle seguenti norme: Tabella 4 del MCS 007 - Efficienza energetica stagionale nel riscaldamento ambientale regolamento (UE) n. 813/2013 della Commissione, allegato II, punto 2 regolamento (UE) n. 813/2013 della Commissione, allegato II, sezione 3, "Requisiti relativi al livello di potenza sonora" Categoria di prodotti Efficienza energetica stagionale nel riscaldamento ambientale Gli apparecchi ambientale a di pompa riscaldamento L'efficienza di calore energetica ad riscaldamento stagionale ambientale non nel può assorbimento e ad adsorbimento di gas e scendere sotto il 100%*, come calcolato gli apparecchi di riscaldamento combinati dal Calcolatore MCS SPER per le pompe a pompa di calore, ad eccezione delle di pompe di calore a bassa temperatura calore ad adsorbimento assorbimento di gas e ad aria/acqua, o geotermiche o brina/acqua (o MCS 027) Pompe di calore ad assorbimento e L'efficienza adsorbimento di gas a bassa temperatura energetica riscaldamento stagionale ambientale non nel può scendere sotto il 115%*, come calcolato Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 15 di 39 dal Calcolatore MCS SPER per le pompe di calore ad adsorbimento assorbimento di gas e ad aria/acqua, o geotermiche o brina/acqua (o MCS 027) Tabella 4 - Requisiti per l'efficienza energetica stagionale nel riscaldamento ambientale * I livelli di efficienza energetica stagionale nel riscaldamento ambientale aumenteranno a partire dal 26 settembre 2017 8.3.4 Dovranno essere forniti elementi in conformità al MCS 011 circa l'effettivo collaudo dei prodotti in uno dei seguenti punti di prova: Pompe di calore ad assorbimento e EN 12309-6:2014 adsorbimento di gas Condizione di prova Acqua/Acqua o Brina/Acqua Tabella 23 - Condizione A Aria/Acqua Tabella 5 - Condizione A per pompe di calore a bassa temperatura OPPURE Tabella 11 - Condizione A per pompe di calore a media temperatura secondo la definizione data dalla direttiva sui prodotti connessi all'energia OPPURE Tabella 14 - Condizione A per pompe di calore a temperatura molto alta Tabella 5 – Punto di prova sul quale devono essere forniti i dati di collaudo secondo i requisiti MCS 011 8.4 Criteri di collaudo e rendimento di prodotto per pompe di calore con compressore elettrico progettate per la produzione di acqua calda sanitaria 8.4.1 Ai fini della conformità al presente regime, le pompe di calore con compressore elettrico progettate per la produzione di acqua calda sanitaria, devono soddisfare: Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 16 di 39 a) i criteri definiti nel regolamento (UE) n. 814/2013 della Commissione b) i requisiti corrispondenti alla classe energetica A definiti nel regolamento (UE) n. 812/2013, del 18 febbraio 2013, che integra la direttiva 2010/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio. 8.4.2 I requisiti di collaudo e rendimento di prodotto per pompe di calore con progettate per la produzione di acqua calda sanitaria sono definiti all'"Allegato A - Collaudo di prodotto e criteri per pompe di calore con compressore elettrico progettate per la produzione di acqua calda sanitaria. 8.4.3 I requisiti aggiuntivi per le pompe di calore elioassistite progettate per la produzione di acqua calda sanitaria sono definiti nell'Allegato B – Specifiche di collaudo solare per le pompe di calore elioassistite". 8.5 Criteri di collaudo e rendimento di prodotto per pompe di calore elioassistite con compressore elettrico progettate per la produzione di acqua calda sanitaria 8.5.1 Il documento con le istruzioni di installazione del fabbricante dovrà indicare chiaramente ed esplicitamente la dimensione massima del serbatoio dell'acqua calda domestica sul quale potrà essere installato il prodotto di pompa di calore. La dimensione massima del serbatoio specificato nel manuale di installazione del fabbricante dovrà essere conforme con i requisiti del regolamento (UE) n. 814/2013 della Commissione o della norma EN 16147 Ciclo di prelievo che potrà essere impiegata per dimostrare che il prodotto pompa di calore elioassistita è conforme ai requisiti di rendimento previsti dal MCS 007 per i prodotti di tale tipologia. 8.5.2 Il manuale di installazione del fabbricante dovrà specificare chiaramente il numero di pannelli che andranno utilizzati in associazione con il prodotto ivi compresa la dimensione del serbatoio dell'acqua calda domestica e ciò dovrà essere conforme alla prova effettuata ai sensi della norma EN 16147. Nota: Ad esempio, qualora il prodotto pompa di calore elioassistita venga sottoposta a prova con un serbatoio da 200 litri per la validazione ai sensi del MCS, il prodotto pompa Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 17 di 39 di calore elioassistita dovrà essere certificato per il montaggio successivo di serbatoi di misura di 200 litri o inferiori. 9. MANTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE E DELLA ELENCAZIONE I certificati e l'elencazione sono mantenuti e mantenuti in vigore a condizione che i seguenti requisiti di mantenimento della certificazione siano completati positivamente: 9.1 Verifiche in fabbrica 9.1.1 La certificazione viene mantenuta per mezzo di verifiche di sistema qualità FPC, che dovranno comprendere un controllo dettagliato che il prodotto oggetto di fabbricazione abbia le medesime specifiche del prodotto oggetto di prova. 9.2 Verifiche di prodotto 9.2.1 Le verifiche di prodotto andranno condotte come segue: controllo delle schede dei dati tecnici, materiali compresi; controllo delle prove di fine linea conformemente al piano qualità del fabbricante; e, ripetizione del collaudo di elementi dallo standard di prodotto nella misura opportuna per confermare che il prodotto continua ad essere conforme ai requisiti per la certificazione e l'elencazione. 9.3 Dati di prodotto 9.3.1 I fabbricanti dovranno mettere a disposizione degli installatori e dell'organismo di certificazione i moduli di connessione dell'operatore della rete di distribuzione (DNO) per la pompa di calore completi di tutti relativi dati di prodotto. 10. MARCHIO DI CERTIFICAZIONE ED ETICHETTATURA Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 18 di 39 10.1 Tutti i prodotti approvati elencati ai sensi del presente regime andranno marchiati con una etichetta per confermare che il prodotto è stato testato e certificato in conformità con i requisiti di cui al presente documento di regime. Vedere sotto per i dettagli. 10.2 Il fabbricante potrà utilizzare i marchi di certificazione solo in conformità con le istruzioni dell'organismo di certificazione. 10.3 Un esempio di un marchio di certificazione che può essere impiegato per il presente regime è il seguente: PRODOTTO APPROVATO Numero Certificato MCS "XXX" "Descrizione della tecnologia certificata" 10.4 Ove 'XXX' è il numero di certificato e il logo dell'organismo di certificazione che procede alla certificazione dovrebbe essere situato nella casella di destra. 10.5 Le aziende potranno utilizzare il marchio solo mentre viene mantenuta la certificazione. Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 19 di 39 REVISIONE DEI REQUISITI DEL REGIME DI CERTIFICAZIONE DELLA MICROGENERAZIONE (MCS) I requisiti del regime di certificazione della microgenerazione (MCS) saranno oggetto di revisione per mezzo di edizioni revisionate e modifiche. I dettagli saranno pubblicati sul nostro sito web all'indirizzo www.microgenerationcertification.org Eventuali modifiche tecniche o di altra natura che abbiano un impatto sui requisiti per l'approvazione o la certificazione del prodotto o servizio determineranno la pubblicazione di una nuova versione. Eventuali cambiamenti minori o amministrativi (ad es. correzione di errori di battitura o tipografici, modifiche alle informazioni di recapito o sui diritti d'autore, l'aggiunta di note di chiarimento ecc.) potranno essere apportati sotto forma di modifiche. Il numero della versione sarà espresso in formato decimale dove la parte intera corrisponderà al numero di versione e la parte decimale corrisponderà al numero di modifiche (ad es. la versione 3.2 indica che il documento è alla versione 3 con 2 modifiche). Gli utenti della presente norma dovranno assicurarsi di essere in possesso della versione più recente e di tutte le modifiche. Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 20 di 39 ALLEGATO A - Collaudo di prodotto e criteri per pompe di calore con compressore elettrico progettate per la produzione di acqua calda sanitaria Gli scaldacqua acqua calda sanitaria devono soddisfare i seguenti requisiti del regolamento (UE) n. 814/2013 della Commissione: Allegato II, punto 1.1, "Requisiti di efficienza energetica di riscaldamento dell'acqua". Allegato II, punto 1.2, " Requisiti relativi al volume utile degli scaldabagni ad accumulo aventi profili di carico dichiarati 3XS, XXS, XS e S". Allegato II, punto 1.3, " Requisiti relativi agli scaldabagno ad accumulo per l’acqua mista a 40 °C aventi i profili dichiarati M, L, XL, XXL, 3XL e 4XL". Allegato II, punto 1.4, "Requisiti relativi al livello di potenza sonora". Allegato II, punto 1.6, "Requisiti relativi alle informazioni di prodotto per gli scaldacqua". Allegato III, punto 2, "Condizioni generali di prova degli scaldacqua". (profili di carico) Allegato III, punto 5, tabella 4, "Condizioni nominali standard per gli scaldacqua a pompa di calore, temperature espresse in temperature dell’aria a bulbo secco". Allegato III, punto 5, tabella 5, "Quantitativo massimo di aria espulsa per ventilazione [m 3/h], a una temperatura di 20°C con un tasso di umidità pari a 5,5 g/m 3". Per le unità canalizzate i sistemi d'aria dovranno essere sufficientemente stagni per garantire che i risultati misurati non vengano influenzati in maniera significativa dallo scambio d'aria con l'ambiente circostante. Le unità canalizzate dovranno utilizzare il calore di scarto proveniente da locali caldaia, locali di servizio o solo da aria ambiente esterna. I serbatoi potranno essere integrati nell'alloggiamento del prodotto pompa di calore o forniti come serbatoio in configurazione autonoma. Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 21 di 39 Nota: Per le pompe di calore elioassistite, si può utilizzare qualunque profilo di prelievo della norma EN 16147 o del regolamento 814/2013. Nel caso in cui il prodotto sia concepito per un'installazione successiva su di un serbatoio di acqua calda sanitaria esistente, per le istruzioni riferirsi alla sezione 4.2.6 del regime MIS 3005. Prove di sicurezza Le pompe di calore andranno collaudate secondo le prove di sicurezza definite nelle norme EN 16147 e EN 14511-4:2013, come indicato alla Tabella A1. Prova di sicurezza Documenti di riferimento Campo di temperatura operativa Clausola 6.7.1 EN16147 Fuori dal campo operativo Clausola 6.7.2 EN 16147 Chiusura dei flussi del termovettore Clausola 6.8.2 EN 16147 Avaria completa dell'alimentazione Clausola 6.8.3 EN 16147 Scarico condensa Clausola 6.8.4 EN 16147 Prova di congelamento Clausola 4.2.3 EN 14511-4:2011 Sbrinamento Clausola 4.7 EN 14511-4:2011 Tabella A1 – Requisiti delle prove di sicurezza I dettagli completi di ciascuna prova sono forniti dalle norme EN 16147:2011 e EN 14511-4:2013. In caso di pompa di calore ad aria per esterno operante in regime transitorio per lo sbrinamento, le deviazioni ammesse sul lato aria previste dalla tabella 2 della norma EN 16147 andranno sostituite con le deviazioni fornite alla Tabella A2. Letture Variazione dei valori medi Variazione delle singole aritmetici dalle condizioni di letture dalle condizioni di prova specificate prova specificate Intervallo H Intervallo D Intervallo H Intervallo D ± 0,6 °K ± 1,5 °K ± 1,0 °K ± 5,0 °K Temperatura aria sorgente: Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 22 di 39 -Bulbo secco ± 0,3 °K ± 1,0 °K ± 0,6 °K - -Bulbo umido ± 1,0 °K ± 1,5 °K ± 2,0 °K ± 5,0 °K Temperatura aria ambiente Tabella A2 – Deviazioni ammesse test transitorio Per intervallo H si intende il periodo in cui la pompa di calore è in modalità riscaldamento, eccettuati i primi 10 minuti dal termine di un ciclo di sbrinamento. Per intervallo D si intende il periodo comprendente un ciclo di sbrinamento e i primi 10 minuti successivi al completamento di un ciclo di sbrinamento quando la pompa di calore riprende a funzionare in modalità di riscaldamento. Prova delle caratteristiche sonore La prova delle caratteristiche sonore è finalizzata a determinare il livello massimo di potenza sonora della pompa di calore durante un periodo di riscaldamento. Per la conformità al presente regime, la prova delle caratteristiche sonore andrà eseguita utilizzando la seguente metodologia: 1. Il livello di potenza sonora della pompa di calore andrà determinato utilizzando una metodologia di Classe A quale descritta nella norma EN 12102:2013. 2. Le regolazioni e le condizioni di prova saranno le medesime dei test di rendimento termico (si veda la tabella 5 EN 16147). La regolazione della temperatura dell'acqua in uscita dovrà essere al massimo. 3. Il periodo di riscaldamento (clausola 6.3 della norma EN 16147) dovrà essere effettuato e la temperatura dell'acqua in uscita andrà verificata con regolarità effettuando piccole spillature. 4. La prima misurazione sonora (T0) dovrà essere effettuata immediatamente dopo una spillatura, a condizione che la temperatura in uscita abbia raggiunto i 45°C ±2°C (si veda la figura in basso). 5. Una seconda spillatura seguita da una misurazione sonora andrà effettuata 10 minuti dopo la T0 e andrà quindi ripetuta ogni 10 minuti. 6. La misurazione sonora finale andrà effettuata dopo che siano trascorsi 30 minuti, o se la temperatura dell'acqua in uscita raggiunge i 55°C ±2°C. Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 23 di 39 7. Qualora siano state effettuate meno di quattro prove sonore, la prova andrà ripetuta fino al raggiungimento delle quattro prove sonore. 8. Le quattro prove sonore saranno impiegate per determinare il livello di potenza sonora della pompa di calore. Il livello massimo di potenza sonora determinato andrà utilizzato per dichiarare il livello di potenza sonora dell'unità. 9. Nel caso in cui vi sia un'ampia variazione dei livelli complessivi determinati di potenza sonora ponderata (> 2dB), andranno effettuate quattro misurazioni sonore supplementari. Nel caso in cui vi sia ancora un'ampia variazione dei livelli di potenza sonora determinati, e si possa mostrare che la prova sia stata effettuata secondo la metodologia indicata sopra, si presumerà che la variazione sia associata al funzionamento normale dell'unità. 1a misurazione 2a misurazione sonora sonora T0 = 0min T1 = 10min 3a misurazione sonora 4a misurazione sonora T2 = 20min 35oC T3 = 30min e/o 45oC Figura 1 Prova delle caratteristiche sonore Qualora la pompa di calore venga anche impiegata per fornire riscaldamento di ambienti il livello di potenza sonora andrà determinato per il riscaldamento di ambienti secondo la norma EN 14511:2013 e per l'acqua calda sanitaria secondo la norma EN 16147 e la metodologia proposta sopra. Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 24 di 39 Allegato B - Collaudo di prodotto e criteri di rendimento per pompe di calore elioassistite progettate per la produzione di acqua calda sanitaria 1. Ambito di applicazione Il presente allegato specifica le prove da effettuarsi sui sistemi di pompa di calore elioassistiti per la produzione di acqua calda sanitaria, sulla longevità (ivi compresa la robustezza meccanica), affidabilità e sicurezza degli assorbitori esterni incorporati in essi. Detti requisiti sono supplementari ai requisiti di cui alla norma EN 16147. Il presente allegato comprende altresì disposizioni per la valutazione della conformità a detti requisiti supplementari. Un rapporto di collaudo ISO EN 9806:2013 dovrebbe soddisfare i requisiti delle prove 6, 7, 8, 9, 10 e 11. Per fugare ogni dubbio, i requisiti di rendimento termico della norma ISO EN 9806:2013 non sono ricompresi nei requisiti del presente allegato. 2. Riferimenti normativi I seguenti documenti sono oggetto, in tutto o in parte, di riferimento normativo nel presente documento e sono indispensabili per la sua applicazione. Per i riferimenti con data, vale unicamente l'edizione citata. Per i riferimenti senza data, si intende l'ultima edizione del documento cui si fa riferimento (comprese eventuali modifiche). EN ISO 9488:2000, Energia solare - Vocabolario (ISO 9488:2000) EN ISO 9806:2013, Energia solare - Collettori solari termici - Metodi di prova EN 12975:2006, Impianti solari termici e loro componenti - Collettori solari EN 16147, Pompe di calore con compressore elettrico - Prove e requisiti per la marcatura delle apparecchiature per acqua calda sanitaria 3. Termini e definizioni Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 25 di 39 Per le finalità del presente documento, troveranno applicazione i simboli e le unità di cui alla norma ISO EN 9488:2000. Assorbitore esterno - Un pannello che svolge la funzione di evaporatore in un sistema termodinamico di pompa di calore elioassistita. Tale dispositivo è separato dal compressore ed è generalmente installato all'esterno. 4. Simboli e unità Per le finalità del presente documento, troveranno applicazione i simboli e le unità di cui alle norme EN ISO 9488:2000 e EN 12975-2. 5. Esame della prova La seguente tabella riassume le prove che devono essere effettuate sugli elementi del pannello solare delle pompe di calore elioassistite per la produzione di acqua calda sanitaria. Sottoclausola Prova 6 Prova di pressione interna per i canali fluido 7 Resistenza all'alta temperatura 8 Test di shock termico esterno c 9 Test di shock termico interno c 10 Prova di carico meccanico 11 Ispezione finale k Tabella B1 - Elenco delle prove C: I test di shock termico esterno ed interno potranno essere combinati con il test di resistenza all'alta temperatura. K: Ogni assorbitore esterno collaudato dovrà essere sottoposto all'ispezione finale. 6. Prove di pressione interna per i canali fluido 6.1 Finalità Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 26 di 39 I canali fluido dovranno essere testati in pressione per verificare in che misura possono resistere alle pressioni che potranno incontrare in servizio. 6.2 Apparecchio e procedura L'apparecchio consiste in una fonte di pressione idraulica (pompa elettrica o pompa a mano), una valvola di sicurezza, una valvola di spurgo aria e un manometro con un'incertezza standard inferiore al 5%. La valvola di spurgo dovrà essere impiegata per svuotare i canali fluido dell'aria prima della pressurizzazione. I canali fluido dovranno essere riempiti di azoto e pressurizzati fino alla pressione di prova per il periodo di collaudo. Tale pressione dovrà essere mantenuta mentre i canali fluido vengono ispezionati per individuare rigonfiamenti, distorsioni o rotture. 6.3 Condizioni di prova I canali fluido dovranno essere collaudati per la pressione a temperatura ambiente tra i 5°C e i 40°C protetti dalla luce. La pressione di prova dovrà essere 1,5 volte la pressione operativa massima dell'assorbitore esterno quale specificata dal fabbricante. La pressione di prova andrà mantenuta (±5%) per 15 min. 6.4 Risultati L'assorbitore esterno andrà ispezionato per verificare la presenza di eventuali perdite, rigonfiamenti e distorsioni. Si potrà presumere l'esistenza di una perdita in caso di perdita di pressione ΔP > 5% della pressione di prova ovvero 17 kPa, quale sia il maggiore. I risultati di detta ispezione andranno riportati unitamente ai valori di pressione e temperatura impiegati e la durata della prova. 7. Test di resistenza all'alta temperatura 7.1 Finalità Tale prova è finalizzata alla verifica rapida del fatto che un assorbitore possa resistere ad elevati livelli di temperatura e irraggiamento senza avarie quali depositi significativi sulla copertura esterna dell'assorbitore dovuti al degassamento del materiale esterno dell'assorbitore o di eventuali altri effetti che possano eventualmente condurre a una Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 27 di 39 riduzione delle prestazioni, della vita utile, della sicurezza o a una distorsione dell'aspetto visivo dell'assorbitore esterno. 7.2 Apparecchio e procedura L'assorbitore esterno andrà collaudato in esterni o in un simulatore di irraggiamento solare. Le caratteristiche del simulatore di irraggiamento solare da impiegarsi per la prova di resistenza alle alte temperature dovranno essere le medesime del simulatore di irraggiamento solare impiegato per le prove di efficienza degli assorbitori esterni per il riscaldamento di fluidi. Gli assorbitori esterni andranno installati in esterni o in un simulatore solare. Gli assorbitori esterni per il riscaldamento di liquidi non andranno riempiti di fluido. Tutti i condotti di fluido tranne uno andranno sigillati per evitare il raffreddamento dovuto alla circolazione naturale dell'aria. Un sensore di temperatura andrà collegato all'assorbitore per monitorare la sua temperatura nel corso della prova. Il sensore andrà posizionato nella regione più calda dell'assorbitore esterno. La posizione dovrà essere indicata con i risultati. In caso di assorbitori esterni piani a liquido si potrà presumere che la regione più calda sia situata a due terzi dell'altezza dell'assorbitore e a metà della larghezza dell'assorbitore. Esso dovrà essere fissato saldamente in una posizione tale da garantire un buon contatto termico con l'assorbitore. Il sensore andrà schermato dalla radiazione solare. La prova dovrà essere effettuata per un minimo di 1 h dopo che siano state conseguite condizioni di stato stazionario (le condizioni di stato stazionario possono essere presunte per cambiamenti di temperature dell'assorbitore inferiori ai ± 5 K per 30 minuti), e l'assorbitore esterno dovrà essere successivamente ispezionato per tracce di danno. 7.3 Condizioni di prova La serie di condizioni di riferimento previste dalla Tabella andrà impiegata per tutte le classi climatiche. Parametro climatico Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 Valore OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE per tutte MCS: 007 Pagina 28 di 39 le classi climatiche Irraggiamento solate complessivo sul piano esterno dell'assorbitore, G in W/m2 > 1000 Temperatura dell'aria circostante, ϑa in °C 20 - 40 Velocità dell'aria circostante in m/s <1 Tabella B2 - Condizioni climatiche di riferimento per la prova di resistenza all'alta temperatura Quando vengono sottoposti a prova assorbitori esterni non vetrati senza isolamento del lato posteriore, l'assorbitore esterno dovrà essere montato su di una superficie scura (α > 80%) per innalzare le temperature massime quale condizione peggiore. 7.4 Risultati L'assorbitore esterno andrà ispezionato per verificare la presenza di eventuali degradamenti, degassamenti e distorsioni. I risultati dell'ispezione andranno registrati come per la Tabella unitamente ai valori medi di irraggiamento solare (naturali o simulati) sul piano esterno dell'assorbitore, temperatura e velocità dell'aria circostante, e temperatura dell'assorbitore (e la pressione del fluido adatto nell'assorbitore, nel caso in cui si utilizzi tale metodo) registrati durante la prova. Le funzioni di controllo verificate dovranno essere descritte e riportate con i risultati della prova. Angolo di inclinazione (gradi dalla posizione orizzontale) dell'assorbitore esterno: ° Irraggiamento medio durante la prova: W/m2 Temperatura media dell'aria circostante: °C Velocità media dell'aria circostante: m/s Temperatura media dell'assorbitore: °C Durata della prova: min Tabella B3 - Condizioni di prova 8. Test di shock termico esterno 8.1 Finalità Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 29 di 39 Gli assorbitori esterni possono di volta in volta essere esposti a temporali improvvisi durante giorni soleggiati, portando a un grave shock termico esterno. Questa prova è finalizzata alla verifica della capacità di un assorbitore esterno di resistere a detti shock termici senza avarie. 8.2 Apparecchio e procedura L'assorbitore esterno andrà installato in esterni o in un simulatore di irraggiamento solare. Gli assorbitori esterni per il riscaldamento di liquidi non andranno riempiti di fluido. Tutti i condotti di fluido tranne uno andranno sigillati per evitare il raffreddamento dovuto alla circolazione naturale dell'aria. Uno di essi andrà lasciato aperto per permettere la libera espansione dell'aria nell'assorbitore. Nel caso di un assorbitore esterno per il riscaldamento ad aria, l'alimentazione e lo scarico dovranno resistere alla penetrazione di acqua. Si dovrà sistemare una serie di getti d'acqua in modo da fornire uno spruzzo uniforme d'acqua di fronte all'assorbitore esterno. L'assorbitore esterno dovrà essere esposto alle condizioni climatiche descritte alla tabella B4 (classe specificata dal fabbricante) per un periodo di 1 h prima dello spruzzo d'acqua. Viene quindi raffreddato dallo spruzzo d'acqua per 15 min prima dell'ispezione. L'assorbitore esterno dovrà essere soggetto a due shock termici esterni. 8.3 Condizioni di prova Andrà impiegata la serie di condizioni di riferimento previste dalla Tabella . Le condizioni di funzionamento specificate saranno: irraggiamento solare (o solare simulato) G più elevato del valore indicato nella Tabella ; e temperatura dell'aria circostante ϑa maggiore del valore indicato nella Tabella . Condizione climatica Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 Valore per classe climatica OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 30 di 39 Classe C Classe B Temperato Soleggiato Irraggiamento solare globale sul piano esterno dell'assorbitore, G in W/m2/temperatura ambiente minima, ϑa in °C 800/10 900/15 Classe A Molto soleggiato 1000/20 I valori forniti sono i valori minimi per la prova. La medesima classe andrà applicata rispettivamente per i valori di irradianza e irradiazione. Tabella B4 - Prove di shock termico esterno ed interno (ISO 9806:2013) La temperatura del getto d'acqua dovrà essere inferiore ai 25°C e avere una portata compresa tra i 0,03 kg/s ai 0,05 kg/s per metro quadrato dell'apertura dell'assorbitore esterno. Qualora sia probabile che la temperatura dell'acqua che raffredda per prima l'assorbitore esterno sia superiore ai 25°C (ad esempio qualora l'acqua abbia stazionato per qualche tempo in un tubo esposto al sole), l'acqua andrà deviata fino a quando abbia raggiunto una temperatura inferiore ai 25°C prima di essere indirizzata sull'assorbitore esterno. 8.4 Risultati L'assorbitore esterno andrà sottoposto a ispezione per verificare la presenza di eventuali rotture, distorsioni, penetrazioni d'acqua o perdite di vuoto. I risultati dell'ispezioni dovranno essere registrati. Dovranno essere registrati anche i valori misurati di irraggiamento solare, temperatura dell'aria circostante, temperatura del canale fluidi (se misurata), temperatura e portata acqua. 9. Test di shock termico interno 9.1 Finalità Gli assorbitori esterni possono talvolta essere esposti a un'improvvisa introduzione di fluido termovettore freddo durante giornate soleggiate calde, che causa uno shock termico interno rilevante, ad esempio, dopo un periodo di fermo, quando l'impianto viene riattivato mentre la temperatura dell'assorbitore esterno è elevata. Questa prova è Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 31 di 39 finalizzata alla verifica della capacità di un assorbitore esterno di resistere a detti shock termici senza avarie. 9.2 Apparecchio e procedura L'assorbitore esterno andrà installato in esterni o in un simulatore di irraggiamento solare. Gli assorbitori esterni per il riscaldamento di liquidi non andranno riempiti di fluido. Uno dei condotti del fluido dovrà essere connesso per il tramite di una valvola di chiusura alla fonte del fluido termovettore e l'altro dovrà essere inizialmente lasciato aperto per permettere l'espansione libera dell'aria nell'assorbitore e per permettere altresì al fluido termovettore di lasciare l'assorbitore (e di essere raccolto). Nel caso in cui l'assorbitore esterno abbia più di due condotti di fluido, le rimanenti aperture dovranno essere sigillate in modo da garantire che i flussi circolino entro l'assorbitore esterno come da progetto. L'assorbitore esterno dovrà essere esposto alle condizioni climatiche descritte alla tabella B4 (classe specificata dal fabbricante) per un periodo di 1 h prima di venire raffreddato mediante l'immissione di fluido termovettore per almeno 5 minuti. L'assorbitore esterno dovrà essere soggetto a due shock termici interni. Detta prova non è applicabile alle parti dell'assorbitore esterno che sono sigillate in fabbrica. Non si applica agli assorbitori esterni in cui il fluido termovettore scorre in continuazione per finalità di protezione. In tal caso la funzionalità dei controlli impiegati per gestire una condizione di mancanza di flusso andrà collaudata in modo da potere rilevare eventuali avarie. 9.3 Condizioni di prova Andrà impiegata la Tabella . Le condizioni di funzionamento specificate saranno: irraggiamento solare (o solare simulato) G più elevato del valore indicato nella Tabella - temperatura dell'aria circostante ϑa maggiore del valore indicato nella Tabella . Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 32 di 39 Nel caso di un assorbitore esterno per riscaldamento di liquido, la temperatura del fluido termovettore dovrà essere inferiore ai 25°C. La portata del fluido dovrà essere la portata massima della prova di rendimento termico, almeno 0,02 kg/s per metro quadrato dell'apertura dell'assorbitore esterno (salvo diversamente specificato dal fabbricante). La portata dovrà essere la portata massima raccomandata quale specificata dal fabbricante. 9.4 Risultati L'assorbitore esterno andrà sottoposto a ispezione per verificare la presenza di eventuali rotture, distorsioni, deformazioni, penetrazioni d'acqua o perdite di vuoto. I risultati dell'ispezioni dovranno essere registrati. Dovranno essere registrati anche i valori misurati di irraggiamento solare, temperatura dell'aria ambiente, temperatura del canale fluidi prima dell'avvio del test (se misurata), temperatura e portata del fluido termovettore in entrata. Le funzioni di controllo verificate dovranno essere descritte e riportate con i risultati della prova. 10. Prova di carico meccanico con pressione positiva o negativa 10.1 Finalità La prova di carico meccanico con pressione positiva mira a verificare in che misura l'assorbitore esterno della pompa di calore elioassistita è in grado di resistere al carico di pressione positiva derivante dall'azione di vento e neve. La prova di carico meccanico con pressione negativa mira a verificare la deformazione e la misura in cui l'assorbitore esterno e gli elementi di fissaggio tra la copertura dell'assorbitore esterno e il supporto dell'assorbitore esterno sono in grado di resistere alle forze di sollevamento determinate dal vento. 10.2 Apparecchio e procedura 10.2.1 Prova di carico meccanico con pressione positiva Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 33 di 39 Per la prova di carico meccanico con pressione positiva l'assorbitore esterno andrà installato su di un terreno rigido e regolare utilizzando la dotazione di montaggio originale del fabbricante. Potranno essere impiegate differenti metodologie per esercitare il carico sull'assorbitore esterno. Nel caso in cui venga utilizzato il peso di materiale, l'assorbitore esterno andrà sistemato in orizzontale. NOTA: Il supporto dell'assorbitore orizzontale comprende la dotazione necessaria a connettere gli elementi di fissaggio dell'assorbitore esterno con la cornice di supporto (ad es. ancoraggio da tetto, gancio da tetto). Il fissaggio dell'assorbitore esterno comprende la dotazione per collegare l'involucro/telaio dell'assorbitore esterno con la dotazione di montaggio dell'assorbitore esterno (ad es. staffe, bulloni). Utilizzando una lamiera e ghiaia o acqua: Si dovrà sistemare una lamiera sull'assorbitore esterno e un telaio di legno o metallico sul telaio dell'assorbitore esterno, di altezza sufficiente per contenere la quantità necessaria di ghiaia o materiale analogo. La ghiaia, preferibilmente di pezzatura compresa tra i 2 e i 32 mm, andrà pesata in porzioni e distribuita sul telaio in modo da creare il medesimo carico in tutti i punti (nel caso di assorbitori vetrati porre attenzione alla piegatura del vetro), fino al raggiungimento dell'altezza desiderata. Utilizzando ventose: La prova può essere altresì effettuata impiegando ventose. Le ventose dovranno essere distribuite nella maniera più uniforme possibile sulla superficie dell'assorbitore esterno. Le ventose non dovranno impedire il movimento della copertura dell'assorbitore esterno determinato dal carico meccanico. Utilizzando aria compressa sulla copertura dell'assorbitore esterno: Nel caso in cui siano necessarie guarnizioni supplementari per la prova, dette guarnizioni non dovranno impedire in nessun modo il movimento indotto dalla pressione dell'aria applicata. Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 34 di 39 10.3 Prova di carico meccanico con pressione negativa Per la prova di carico meccanico con pressione negativa l'assorbitore esterno potrà essere sistemato in posizione orizzontale e dovrà essere impiegata la dotazione di montaggio originale del fabbricante. Per esercitare il carico sull'assorbitore esterno, potranno essere impiegate differenti metodologie. Si dovrà applicare una forza di sollevamento equivalente al carico di pressione negativa specificato in maniera uniforme sull'assorbitore esterno o sulla copertura a seconda del caso. Qualora alla pressione finale la copertura non venga allentata, o non si rilevino altre avarie che possono essere definite gravi, la pressione può essere innalzata fino al verificarsi di un'avaria. Il tempo tra ciascun grado di pressione dovrà essere il tempo necessario affinché la pressione si stabilizzi. Metodo (a): Il carico può essere applicato alla copertura dell'assorbitore esterno per mezzo di una serie di ventose distribuite uniformemente. Metodo (b): Per gli assorbitori esterni dotati di un involucro quasi stagno, si potrà utilizzare la seguente procedura per creare una pressione negativa sulla copertura. Si praticano due buchi attraverso l'involucro dell'assorbitore esterno nell'intercapedine tra la copertura dell'assorbitore esterno e l'assorbitore e attraverso tali buchi vengono collegati all'intercapedine una fonte d'aria e un manometro. Viene creata una pressione negativa sulla copertura pressurizzando l'involucro dell'assorbitore esterno. Per ragioni di sicurezza, l'assorbitore esterno dovrà essere inserito in un involucro trasparente a protezione del personale in caso di cedimento nel corso di questa prova. Nel caso in cui eventuali scossaline o kit di sigillatura che formino parte integrante dell'assorbitore esterno forniscano eventuale resistenza al sollevamento, questi dovranno essere inclusi nella prova. 10.4 Condizioni di prova La pressione di prova andrà regolata a 2400 Pa (positiva e negativa), 5400 Pa (positiva) o come specificato dal fabbricante. L'area di riferimento da impiegare è l'area lorda dell'assorbitore esterno. Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 35 di 39 Si dovrà assegnare una deformazione permanente a un valore di carico, mentre viene completamente rilasciata dopo ogni incremento di carico e la distorsione viene misurata confrontandola con l'inizio della sequenza di prova. 10.5 Risultati Un guasto può consistere nella deformazione permanente dell'assorbitore esterno o degli elementi di fissaggio. La pressione a cui si verifichi un eventuale guasto della copertura o dell'involucro o degli elementi di fissaggio dell'assorbitore esterno dovrà essere registrata unitamente ai dettagli del relativo guasto. Qualora non si verifichino guasti andrà registrata la massima pressione sopportata dall'assorbitore esterno. Le funzioni di controllo verificate dovranno essere descritte e riportate con i risultati della prova. 11. Ispezione finale Ultimate le prove, e qualora il medesimo assorbitore esterno non venga impiegato per le prove di rendimento, l'assorbitore esterno impiegato per la prova andrà smantellato e ispezionato. Ogni difformità andrà documentata e corredata da fotografie. L'assorbitore esterno e tutti i suoi componenti andranno descritti e fotografati (ivi compresi i vetri, l'assorbitore, il rivestimento dell'assorbitore, l'isolamento, l'involucro, le connessioni di alimentazione e di scarico, i supporti e i fermi dei vetri, le sigillature, le guarnizioni, la piastra posteriore ecc. a seconda dei casi). I criteri di verifica specifici per ciascuna prova elencata nella Tabella 2 di 8.1 sono forniti nei rispettivi paragrafi di prova. L'espressione "nessun guasto grave" indica che non si è verificato nessuno dei seguenti: perdita dal canale fluido (solo nel caso di assorbitori esterni per riscaldamento liquidi) o una deformazione tale da stabilire un contatto permanente tra assorbitore e involucro; rottura o deformazione permanente della copertura o dei fissaggi della copertura; rottura o deformazione permanente dei punti di fissaggio dell'assorbitore esterno o dell'involucro dell'assorbitore esterno; Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 36 di 39 accumulo di umidità in forma di condensa all'interno della copertura trasparente dell'assorbitore esterno per più del 10% dell'area dell'apertura. Nel caso di un assorbitore esterno per riscaldamento d'aria a circuito aperto detto criterio potrà essere superato per periodi di tempo limitati; eventuali altre difformità che conducano a una riduzione significativa delle prestazioni o della vita utile. 12. Rapporti di prova I rapporti di prova andranno emessi conformemente a MCS 011. Si potranno emettere rapporti di prova su prove singole o su sequenze di prove complete. Per l'assorbitore esterno, e ogniqualvolta sia applicabile, andrà utilizzato l'allegato della norma ISO 9806:2013. 13. Sistemi a pompa di calore elioassistiti senza serbatoio per ACS (acqua calda sanitaria) Per effettuare le prove sui sistemi di pompa di calore elioassistita senza serbatoio si dovrà utilizzare un serbatoio ACS regolare. Le istruzioni del fabbricante dovranno specificare la dimensione del serbatoio con cui è stata provata la pompa di calore elioassistita. Le istruzioni del fabbricante dovranno stabilire che la pompa di calore elioassistita NON DEVE essere dotata di un serbatoio la cui capacità ecceda quella con cui è stata testata. Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 37 di 39 MODIFICHE DOPO LA PUBBLICAZIONE N. DOCUMENTO 1.1 DATA DETTAGLI DELLA MODIFICA "UK" rimosso dal nome del regime; marchio MCS "del ministero del 11/01/2008 Commercio e dell'industria" sostituito da marchio MCS "BERR" 1.2 Dettagli revisione aggiunti; marchio BRE Certification Limited sostituito 25/02/2008 da marchio BRE Global. 1.3 Dettagli Gemserv aggiunti quali 01/12/2008 Licenziatario. Documento riformattato per riflettere l'aggiornamento del marchio. Riferimenti a BERR aggiornati al DECC, logo MCS aggiornato di conseguenza. Indirizzi del sito web ed e-mail aggiornati per riflettere il nuovo nome. 1.4 Revisione qualità 10/01/2009 1.5 Aggiunto nuovo logo MCS 15/02/2009 2.0 Aggiunti criteri di verifica e di 15/12/2009 rendimento per pompe di calore ad aria di scarico e per piscine Versione della EN 14511:2013 aggiornata al 2007 (dal 2004) 2.1 Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 Aggiornamento per aggiungere 26/10/2011 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 38 di 39 una sezione per la certificazione delle pompe di calore a CO2 alle pagine 9 e 10. 2.2 Aggiunti i requisiti per le pompe di 22/07/2013 calore ad assorbimento e adsorbimento di gas. Aggiornato il riferimento alla versione della norma EN 14511:2011. 2.3 Correzione al riferimento a 31/07/2013 12309:2000 Parti 1 - 2 2.4 Aggiornamento ai requisiti ASHP 16/12/2013 COP Obbligo di fornire i dati per i moduli di connessione 3.0 Aggiunti i criteri per le VHTHP 21/11/2014 (pompe di calore ad altissima temperatura), HWHP (pompe di calore ad acqua calda) e SAHP (pompe di calore elioassistite). 4.0 Aggiornato per adeguarlo ai 01/05/2015 requisiti della direttiva sui prodotti connessi all'energia 4.1 Edizione: 4.1 Data: 06/05/2015 Correzioni secondarie ai riferimenti 06/05/2015 OBBLIGHI PER IL REGIME DI CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: POMPE DI CALORE MCS: 007 Pagina 39 di 39