I mammiferi in generale:
Sono i più evoluti,
Respirano attraverso i polmoni,
Hanno sangue caldo,
Hanno il cuore diviso in 4 parti,con circolazione doppia e
completa,
Sono ricoperti generalmente di peli,
Hanno le ghiandole mammarie che producono latte,
Sono vivipari,
Hanno una temperatura costante.
Il delfino è senza alcun dubbio il mammifero acquatico
più conosciuto e amato.
La specie più grande di delfino è senza dubbio l’orca, che
è possibile incontrare nel mare delle Galapagos.
I delfini sono mammiferi, non possono dunque rimanere
sott’acqua senza respirare, se non per pochi minuti. Sono
soliti aggirarsi in grandi branchi di 1000 o 1500 individui.
Può vivere fino ai 25-30 anni,
Lunghezza media 200-250cm,
Peso medio 70-130kg
Longevità 25-30 anni
I molti denti dei delfini, piccoli, taglienti ed appuntiti, non
servono per masticare il cibo, che viene inghiottito intero,
ma semplicemente ad afferrare il pesce viscido.
La predazione è attentamente organizzata: i tursiopi, per
esempio, circondano i banchi di pesce, stringendoli in
spazi sempre più piccoli ed entrando al centro, per nutrirsi,
uno alla volta, cominciando dagli individui dominanti (i
maschi) e procedendo con i soggetti collocati più in basso
nella scala gerarchica (femmine e giovani).
I delfini usano l'ecolocalizzazione per individuare le prede,
ma è anche probabile che il sonar serva
a stordire e disorientare le prede, rendendone così più
semplice la cattura.
Il delfino vive nel mare ,è dotato di pinne, e la mente lo associa
alla grande famiglia dei pesci; anche se sappiamo bene che è
un mammifero,con un cervello molto sviluppato,il suo
linguaggio articolato, respira attraverso i polmoni e partorisce i
suoi cuccioli.
La gestazione di un delfino dura 12 mesi; le nascite avvengono
in estate,e di norma i tursiopi partoriscono un solo piccolo alla
volta.
Infatti i delfini non nascono dalla testa, ma dalla coda: la parte
che emerge per prima è la pinna caudale. Nei delfini le
mammelle non fuoriescono dal corpo della madre, sono
interne;il piccolo per mangiare, non avendo labbra per
succhiare e capezzoli cui attaccarsi, inserisce la lingua nelle
fessure mammarie in modo che il latte li scivoli in bocca.
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