I Disturbi Sessuali: il ruolo del MMG

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CORSODI
DIFORMAZIONE
FORMAZIONESPECIFICA
SPECIFICAIN
INMEDICINA
MEDICINAGENERALE
GENERALE
REGGIO
REGGIOEMILIA
EMILIA18
18MAGGIO
MAGGIO2011
2011
I Disturbi Sessuali:
il ruolo del MMG
Stefano Rubini
SIMG Area Andrologica
la punta dell’iceberg
Stefano Rubini
I Disturbi Sessuali:
la punta dell’iceberg
La sessualità rappresenta una parte
importante della qualità della vita di
coppia
Stefano Rubini
I Disturbi Sessuali:
la punta dell’iceberg
La sessualità è importante anche per la
qualità della vita del single
Stefano Rubini
Principali problemi posti al MMG
Eiaculazione precoce
Deficit erettile totale o parziale
Calo della libido
Eiaculazione o coito dolorosi
Micropene
Pene curvo
Stefano Rubini
I Disturbi Sessuali:
il paziente
IL PAZIENTE
Non sempre ha consapevolezza della
natura dei suoi problemi
Talvolta esprime sintomi vaghi ed
indefiniti che nascondono l’imbarazzo di
una richiesta esplicita
Stefano Rubini
I Disturbi Sessuali:
la punta dell’iceberg
Tra i pazienti è ancora diffusa l’ignoranza
del problema
Stefano Rubini
Il modello maschile di accesso alle
cure
Difficoltà a chiedere aiuto
Paura di essere sminuiti
Difficoltà a lasciarsi andare
Tendenza ad una presentazione indiretta dei
problemi
Poca disponibilità di tempo
Mancanza del medico dell’uomo (????)
Stefano Rubini
Perché i pazienti non discutono di
problemi sessuali
Il 71% pensa che il medico non
consideri di particolare interesse le
problematiche sessuali
Il 68% teme di imbarazzare il medico
Il 76% pensa che non vi siano terapie
efficaci
Stefano Rubini
Perché i pazienti non discutono di
problemi sessuali
Anche la cultura latina del “maschio” può
creare un ostacolo al dialogo
Stefano Rubini
Fattori barriera nella comunicazione
MMG-paziente
Scarsa formazione di base
Timore di risposte negative
Stereotipi di tipo culturale ed etico-religiosi
Diversa attenzione verso problematiche
sessuali nella terza età rispetto alla
adolescenza ed all’età matura
Stefano Rubini
Disfunzioni sessuali:
per una buona relazione
I principali ostacoli che il Medico Generale deve
superare sono:
La propria formazione incentrata più sul dolore che sul
piacere
la difficoltà di comunicare con sufficiente e rilassata
naturalezza
Il timore di essere giudicato indiscreto o inopportuno
il rischio di imporre le proprie convinzioni e
di ergersi a giudice
Stefano Rubini
Gestione dell’imbarazzo del paziente
Valutare il livello di comfort del paziente
Valutare la difficoltà del paziente ad
affrontare il tema
Spiegare che le problematiche sessuali
sono problemi di salute come altri
Rassicurare il paziente che non è solo
Stefano Rubini
Il partner
Stefano Rubini
Funzione del partner
Può aiutare il paziente a ricercare le
informazioni sul problema
Può ridare spontaneità al rapporto sessuale
Può aiutare il paziente nella scelta più
adatta per la soluzione del problema
Stefano Rubini
Disfunzioni sessuali
per una buona relazione
EVITARE
domande brusche
giudizi personali
dialogo troppo familiare e/o personale
eccessivo formalismo
troppa loquacità
dogmatismo
eccesso di professionismo
Stefano Rubini
Disfunzione sessuale
per una buona relazione
SERVE
abilità nella raccolta anamnestica
interesse per il paziente
voglia di sostenerlo emotivamente
voglia di risolvere i problemi
Stefano Rubini
Disfunzione sessuale
per una buona relazione
BISOGNA
ottenere informazioni disinibite
fornire informazioni adeguate
correggere le certezze sbagliate
eliminare i preconcetti sessuali
Stefano Rubini
Disfunzioni sessuali
per una buona relazione
L’educazione sessuofobica, il pudore e la
vergogna di parlare di “certe cose”
condizionano ancora il rapporto tra il
paziente ed il suo medico
Stefano Rubini
Disfunzione sessuale
Il medico di medicina generale
Nonostante ciò sempre più spesso al
medico di famiglia si rivolgono pazienti
per problemi di natura sessuale
Stefano Rubini
Disfunzione sessuale
Il medico di medicina generale
Il Medico di Medicina Generale deve farsi
carico del problema orientando ed
aiutando i propri assistiti
Stefano Rubini
Disfunzione sessuale
Il medico di medicina generale
Il Medico di Medicina Generale deve
considerare la sessualità e le sue
problematiche come normali situazioni
che, interessando i suoi pazienti, lo
coinvolgono direttamente
Stefano Rubini
Disfunzione sessuale
Il medico di medicina generale
Il Medico di Medicina Generale, con le sue
capacità e grazie al rapporto di intimità e
di fiducia che ha creato con il paziente
deve riuscire a far emergere i dubbi ed i
problemi sessuali inespressi, anche se
intimi e delicati.
Stefano Rubini