APPUNTAMENTI CULTURALI/2 a cura di Luigi Luce Le mille Iniziative dello Spazio MY G uando entri allo “Spazio Culturale MY G” di Via Q Vincenzo da Filicaia 4, ti sembra di essere tornato indietro nel tempo, nelle case delle nonne di una volta, con arredi accoglienti, anche se un po’ retrò, dove si respira un’atmosfera rilassata. Ci sono tavoli dalle mille forme e sedie di tutti i tipi e colori, che danno al locale un tocco di vivacità; poi c’è un piccolo angolo-salotto con un divano in stile vintage, e una piccola area giochi con librerie e vecchie cassettiere. Le pareti sono tappezzate dai quadri della mostra del momento, che colorano l’ambiente e lo fanno apparire ogni volta nuovo e diverso. Su un bancone in legno grezzo si sfoggiano golose torte e dolcetti fatti in casa. E poi fai 3 gradini e, dietro una luminosa porta scorrevole, ti ritrovi in un ampio spazio laboratorio, con tavoloni enormi e tante sedie intorno. Sì, perché il “MY G” non è solo un bistrot, ma è una libreria nel cuore di Niguarda, in cui si possono anche prenotare libri, e un locale di cucina vegetariana e biologica. È poi un luogo dove parlocchiare davanti a fumanti thè e infusi per ogni gusto. Senza perdere di vista i bambini perché c’è anche una piccola ludoteca (e un sanitario piccolo nel bagno!), E c’è una piccola rivendita di coloratissimi oggetti e stoviglie danesi in melamina, oppure di piccoli gioielli e bijoux. Non solo: la titolare, Yael Reuveni, giovane mamma intraprendente, oltre a essere l’artefice di tutto questo è sempre piena di iniziative, e ha sempre qualcosa da proporre: laboratori, mostre d’arte, corsi per grandi e piccini, ecc… Così le chiediamo: Com’è nato lo “Spazio Culturale MY G”? Quando ero piccola e vivevo in Israele, mio padre a volte accompagnava noi bambini a passare il tempo libero o in Biblioteca o in un bellissimo Centro Culturale, dove passavamo simpatici pomeriggi. Ho voluto proporre qualcosa di simile anche qui a Milano, ma quello che più mi premeva era rendere viva la periferia: è stata proprio una mia specifica scelta quella di pensare il “MY G” in un luogo che non fosse il centro città. Qui a Milano ho frequentato l’Accademia di Brera e mi sono specializzata nella realizzazione di mosaici. Qualche anno fa, quindi, ho aperto il mio laboratorio di mosaico sempre qui a Niguarda, in Via Antonio da Saluzzo, poi ho avuto l’occasione di visitare un bellissimo locale in Zona Affori, il Mamusca, gestito e realizzato da tre mamme, e a quello mi sono ispirata quando ho trovato questo posto. Un giorno infatti sono passata in Via Vincenzo da Filicaia 4, e ho visto che affittavano questo posto precedentemente occupato da un’officina: era in uno stato pietoso, ma io ho capito subito che era il luogo adatto per realizzare il mio sogno. E così nel novembre 2014 siamo riusciti ad inaugurarlo, anche grazie all’aiuto del proprietario che ha trasformato questi locali secondo il mio progetto. Perché “MY G”? MY G racchiude le iniziali dei nomi di mia sorella Michela, di me (Yael) e di mio fratello Gilad. Sono appassionata di libri, di mosaico, di cibi naturali e volevo creare qualcosa che avesse il calore della famiglia, della casa, dell’infanzia; e siccome sono appassionata di cibo sano e biologico, mi piace anche offrire torte fatte in casa, zuppe di legumi, cibi integrali, ecc… Quali sono le tue proposte per febbraio? Qui si possono organizzare feste di compleanno, mostre d’arte, gruppi di lettura creativa per adulti e bambini, aperitivi, merende, presentazioni, serate a tema, laboratori di pittura, di cucito, di mosaico, di carta, di fumetto per bambini, di decorazione, corsi di cucina vegana, di vision board,…. Per esempio, abbiamo in programma una mostra collettiva (dal 5 al 19 febbraio) intitolata “Amore e Maschera”; prosegue, fino a marzo, il corso di fumetto per bambini (base e avanzato); è partito anche il laboratorio di mosaico contemporaneo, ed è iniziato da poco anche il corso di taglio e cucito. Verrà inoltre riproposta la lezione di “vision board” per chiarire i propri obbiettivi, e partirà il laboratorio di biscotti. Il 13 febbraio ci sarà la festa di carnevale per i bambini e il 14 la festa di “Santa Valentina”, che è il nome di una ragazza che lavora qui la mattina; e ci sarà infine una festa a tema in stile un po’ trasandato e la mostra pittorica degli allievi dei corsi di pittura-scultura. (Roberta Coccoli) MY G: [email protected] - tel: 0287222837, 3398709214. All’Argomm il Teatro “MaiSentiti” bbiamo il piacere di segnalarvi una rassegna A dell’Associazione Teatrale “MaiSentiti”, nata nel 1999 dalla volontà di giovani studenti liceali di proseguire il loro percorso teatrale scolastico. In questi diciassette anni l’Associazione è cresciuta: annovera ormai 60 iscritti (di età compresa tra i 14 e i 50 anni), partecipa a concorsi e stages, ha collaborato con registi e attori camerunesi, è intervenuta in diverse scuole e teatri (tra cui il teatro Greco, la Fabbrica del Vapore, lo Spazio della Memoria, il Teatro Verga, il teatro Guanella, il teatro Delfino e il Gregorianum) e allestisce e presenta una media di sei spettacoli nuovi all’anno. Da tre anni a questa parte i “MaiSentiti” collaborano anche con il Teatro Argomm di via Graziano Imperatore a Niguarda dove dall’11 al 14 febbraio allestiranno due spettacoli rivolti alla cittadinanza di Niguarda: giovedì 11 e venerdì 12 alle 21 “L’Importanza di chiamarsi Ernesto” di Oscar Wilde; sabato 13 e domenica 14, alla stessa ora, “Don Quijote” di Michail Ulgakov e Miguel de Cervantes. (Antonietta Gattuso) Quint’Assenza, il teatro nato a scuola a Compagnia teatrale Quint’Assenza nasce nel L 2010 dalla volontà di un volenteroso manipolo di genitori della scuola Cesari che per divertire e divertirsi ha deciso di mettersi in gioco, di condividere uno spazio e una passione, proponendosi come esclusiva finalità la solidarietà sociale. Da allora la Compagnia, forte delle motivazioni che l’hanno animata sin dal principio, non si è più fermata, accettando nuove sfide e arricchendosi di nuovi componenti, pur mantenendo sempre intatta la vis ironica e autoironica con uno sguardo attento alla realtà mutevole per natura. E proprio dal confronto con questa realtà mutevole Quint’Assenza ha sentito in questa stagione l’esigenza di cambiare cimentandosi stavolta con qualcosa che avesse uno spessore diverso e che avesse anche un impatto emotivo forte e deciso. Così, quest’anno, invece di presentare una commedia di due atti, la Compagnia presenta due commedie di un atto ciascuna al Teatro Pavoni, via Pavoni 10. “2 Atti Unici”, unici perché ognuno ha una sua precisa identità e un suo tema, il cui filo conduttore rimane sempre e comunque il ritmo incalzante, la fluidità e l’ironia. “PocoPrimaDel-Dopo” e “Politically Skulett”, questi i nuovi spettacoli, smuovono insieme leggerezza e sensibilità, riso e emozione, nella ricerca costante di essere specchio di una realtà a volte I Duperdu al Teatro della Memoria cco gli appuntaE menti di febbraio dei Duperdu. I niguardesi Marta Marangoni (voce e flauto dolce) e Fabio Wolf (voce e pianoforte) saranno in concerto al Teatro della Memoria di via Domenico Cucchiari 4 nelle date seguenti: • Venerdì 12 febbraio, alle ore 21, L’altro Brassens. Avreste mai detto di sentir cantare Brassens in russo o in greco? Eccovi i brani del grande maestro francese in una veste del tutto inaspettata: dalla versione spagnola de “La Mauvaise Reputation” fino al “Je me suis fait tout petit” in inglese. Ecco la vostra occasione per stravolgere il vostro Info: www.maisentiti.com - [email protected]. Grafite Hb, un’associazione per gli artisti di strada al lavoro sulla Collina dei Cigliegi Roberta Coccoli appena nata, ha solo pochi mesi (è stata fonÈ data a fine ottobre), ma già si sta facendo strada, proprio qui in zona 9: è l’ Associazione Culturale “Grafite HB”, che già a novembre si è presentata in occasione dell’ incontro “Arte Urbana Città Metropolitana”. Durante il convegno, al Teatro Parenti di Milano, in occasione dei sei mesi dall’ inizio del progetto promosso dal Comune di Milano “Cento muri liberi” per la street art che vuole dare la possibilità agli artisti di strada di realizzare le loro opere e riqualificare i luoghi valorizzando il territorio, in particolare le periferie, incrementando il senso di sicurezza ed il rispetto della legalità attraverso il contributo e la partecipazione dei writer, amministratori ed operatori del settore si sono confrontati sul tema del muralismo urbano, oggi ben attivo sul territorio milanese. Incontriamo Clara Amodeo, collaboratrice del nostro giornale e fra i fondatori di questa nuova iniziativa. Com’è nata l’idea di questa iniziativa e di questo nome? L’idea del progetto nasce nell'estate del 2015, in concomitanza con l’approvazione in giunta della delibera sui centro muri liberi. Assieme agli amici e soci Raffaella Carillo, critica indipendente specializzata in arte contemporanea, Giovanni Dall’Avo Manfroni, una delle menti della casa di distribuzione cinematografica indipendente Wanted Cinema, e Alberto Scabbia, proprietario di Wag, primo negozio streetwear in Italia e network di rilievo nella scena internazionale di graffiti e street art, abbiamo pensato che non era possibile che in una città come Milano ci fossero solo due associazioni culturali dedicate a questo tipo di espressione artistica. Volevamo poi dare una voce a tutti quegli artisti bravissimi, spesso amici, che però non avevano ancora avuto modo di farsi conoscere alla città, dando loro non solo visibilità ma anche una remunerazione per quella che noi consideriamo un'attività creativa e lavorativa a tutti gli effetti, attraverso un’associazione culturale che facesse da tramite tra loro e le istituzioni. Rimaneva però una domanda: che nome darci? Ci é piaciuto Grafite HB perché é il grado zero del lavoro del muralista, ossia il bozzetto, che viene stilato su carta con una scomoda, nell’escamotage di confondere volutamente fabula e intreccio per tenere viva la curiosità e la tensione. Il pubblico è chiamato a partecipare. Si ride di un mondo percepito al rovescio, di un’aldilà qui e ora, della vita e della morte, delle passioni inconfessabili, dei personaggi traditi dalle proprie superficialità e dalle proprie pochezze. Lo scopo della Compagnia è di mettere a disposizione il proprio impegno e la propria volontà, affinché si possa donare un concreto contributo per la realizzazione di progetti sociali e formativi, per le associazioni di tutela dei diritti civili e per la promozione di attività culturali e artistiche. Per conseguire tali obiettivi la Quint’Assenza interagisce con Enti, Associazioni e istituzioni scolastiche, organizzando/mettendo in scena spettacoli il cui ricavato, tolte le spese di gestione, viene interamente devoluto in beneficenza. In tal senso il ricavato delle prime serate è stato devoluto all’Associazione Ipazia di Niguarda che si occupa di promozione sociale con particolare riguardo ai ragazzi stranieri. Le prossime date da non perdere per vedere i “2 Atti Unici” saranno sabato 6 febbraio alle 20.30 (ricavato a favore dell’Associazione Bianca Garavaglia che sstiene la ricerca in oncologia pediatrica) e domenica 7 febbraio alle 16 (Associazione Genitori e Persone con Sindrome di Down). Ingresso con offerta libera. mina di grafite di grado HB, quello intermedio. Di cosa si deve occupare “Grafite HB”? Gli scopi dell'Associazione sono favorire lo sviluppo e la diffusione dell’arte pubblica in Italia; promuovere il lavoro degli artisti associati; promuovere la cultura artistica in genere; sostenere e organizzare iniziative legate alla cultura; costruire network culturali tra soggetti che condividano i medesimi scopi sopra indicati. Ma c’è di più: poiché l’arte urbana è un genere ancora poco codificato, abbiamo pensato che valesse la pena anche di curare la realizzazione e la diffusione di materiale audiovisivo ed eventuali pubblicazioni cartacee, oltre che esposizioni, festival, convegni, progetti didattici, workshop, mostre, concorsi, progetti di ricerca e momenti di aggregazione. Il tutto organizzato e curato da un team di esperti che lavoreranno in stretto contatto con gli artisti. Cosa è stato fatto fino ad ora? Recentemente abbiamo partecipato e siamo arrivati primi al nostro primo bando, “Giovani protagonisti in Zona 9”, promosso dal CdZ 9, presentando un progetto per la riqualificazione della scalinata che porta al Giardino dei Ciliegi alla Bicocca, decorandola con bellissimi disegni sul tema della pace e della pacifica convivenza tra popoli. A farlo sono stati i writer Mr. Blob, Korvo, Mate e Kami, mentre il gruppo di Zona 9 degli Outline ha realizzato alcune scritte sul parapetto della terrazza proprio sopra le scale. Quali i prossimi progetti? Vi rivedremo in Zona 9? Progetti nuovi ce ne sono e non solo a Milano, ma per scaramanzia preferiamo non raccontare nulla. Possiamo però dire che siamo molto apprezzati e che anche i privati ci cercano per fare progetti molto originali. Per la zona vi consigliamo di tenere d'occhio i 100 anni della Locchi, ma altro non vi possiamo dire. Se siete writer, fotografi o appassionati di graffiti art, potete contattare Clara Amodeo (www.anotherscratchinthewall.com - [email protected] - pagina FB “Grafite HB” [email protected]. immaginario brassensiano! • Domenica 14 febbraio, alle 16, Chiameròlla Milano. Ecco a voi i brani originali del ciclo epico didattico sulla fondazione della città di Milano. Da Belloveso al drago Tarantasio fino alla cascina California, ecco a voi curiosità e leggende sconosciute (o quasi) sulla Milano storica. Il tutto a comporre con grazia, leggerezza e humour un insolito carosello di perfetti personaggi meneghini. Info e prenotazioni: [email protected] - www.duperdu.org - 339 7522181.