Unità Didattica N° 5 Imnpulso e quantità di moto -1- Unità Didattica N° 5 Impulso e quantità di moto 1) Sistema isolato : forze interne ed esterne.........................................................................Pag. 2 2) Impulso e quantità di moto..........................................................................................Pag. 3 3) Teorema di conservazione della quantità di moto....................................................Pag. 6 4) La terza legge della dinamica e la conservazione della quantità di moto......................Pag. 8 5) Momento angolare o momento della quantità di moto o momento cinetico.................Pag. 9 6) Teorema di conservazione del momento angolare..........................................................Pag. -1- -2- Unità Didattica N° 5 Imnpulso e quantità di moto Sistema isolato : forze interne ed esterne Definiamo sistema di punti materiali l'insieme S di due o più punti materiali , distinti dal resto dell'universo , di cui vogliamo mettere in evidenza le proprietà fisiche . Il sistema si dice meccanico , elettrico ,...se vogliamo studiare le proprietà meccaniche , elettriche ,..dei suoi costituenti . In generale ai corpi che costituiscono il sistema sono applicate delle forze che vengono classificate in forze interne e forze esterne . Le forze interne ( attive o vincolari ) sono quelle che si esercitano sui corpi del sistema e che provengono dall'azione di altri corpi appartenenti al sistema considerato. Le forze esterne ( attive o vincolari ) sono quelle che si esercitano sui corpi del sistema ma che provengono dall ' azione di corpi che non fanno parte dell ' universo . Una G G forza interna ( esterna ) sarà indicata col simbolo F ( i ) ( F ( e ) ) . Definiamo ambiente esterno l ' insieme S ′ dei punti materiali che non fanno parte del sistema S . Il sistema S più l'ambiente esterno S ′ costituisce l ' universo . Spesso il tutto viene schematizzato come in figura . Ambiente esterno S′ sistema + ambiente = = universo Sistema S contorno del sistema Universo Si definisce sistema isolato un sistema di punti materiali soggetti a sole forze interne. In un sistema isolato il risultante ( cioè la somma vettoriale ) delle forze agenti su tutti i punti materiali è nullo . E' evidente che un sistema per essere rigorosamente isolato dovrebbe comprendere tutto l'universo . Ogni altro sistema meccanico che si potrà considerare sarà sempre un sistema non isolato. Tuttavia , esso potrà essere considerato come isolato con buona approssimazione quando le forze esterne saranno trascurabili rispetto alle forze interne . Possiamo concludere affermando che un sistema di punti materiali è isolato quando : 1) è trascurabile ogni forma di interazione di S con punti materiali che non fanno parte del sistema 2) oppure è nullo il risultante delle forze esterne agenti su 3) oppure non agiscono forze esterne su S S 4) le forze esterne agenti su S sono trascurabili rispetto alle forze interne . -2- Unità Didattica N° 5 Imnpulso e quantità di moto -3- E S E M P I O Consideriamo il sitema terra-luna . La terra e la luna si attirano reciprocamente in base alla legge di gravitazione universale . In prima approssimazione possiamo considerare il sistema terra-luna come un sistema isolato , ma si tratterà di una approssimazione grossolana in quanto il sistema è soggetto anche all'attrazione del Sole e degli altri pianeti . Si potrà allora considerare il sistema Terra-Luna come un sistema soggetto alla forza esterna dovuta al Sole , oppure considerare il sistema Terra-Luna-Sole come un sistema isolato . Se poi vogliamo migliorare il grado di isolamento del sistema dobbiamo prendere in considerazione anche gli altri pianeti del sistema solare . In quest'ultimo caso il sistema solare può essere considerato come isolato con un'approssimazione migliore di quelle precedenti . Naturalmente il processo può estendersi fino a comprendere la galassia , il nostro ammasso galattico ,......Risulta così chiarito il significato di sistema isolato . E' importante osservare che , pur di ingrandire sufficientemente un sistema , esso può essere sempre considerato isolato con quel grado di precisione che la questione trattata impone . Ne consegue che possiamo enunciare la terza legge della dinamica anche dicendo:<< In un sistema isolato è nullo il risultante di tutte le forze interne >> . Impulso e quantità di moto Si definisce quantità di moto di un punto materiale di massa m e velocità G G G q = p = mv grandezza vettoriale : [ [q ] = [m ⋅ v ] = M ⋅ L ⋅ T −1 ] {q} ; = {m} ⋅ {v} = kg ⋅ m s → v la G Se una forza F , che per semplicità supponiamo costante , agisce per un intervallo di tempo G Δ t = t2 − t1 = t f − ti su un punto materiale di massa m , definiamo impulso della forza F relativo all'intervallo di tempo Δ t la grandezza vettoriale : G G G G I = F ⋅ Δ t = F ⋅ (t2 − t1 ) = F ⋅ t f − ti ( [I ] = [F ⋅ t] [ = M ⋅ L ⋅ T −1 ] , {I } ) = { F } ⋅ {t } = N ⋅ s Per la seconda legge della dinamica possiamo scrivere : G G G G m ⋅ v f − vi G G G G G G F = m⋅a = ; F ⋅ t f − ti = m ⋅ v f − m ⋅ vi = q f − qi = Δ q t f − ti G G G G G I = F ⋅ Δ t = q f − qi = Δ q = teorema dell'impulso ( ) ( ) -3- -4- Unità Didattica N° 5 Imnpulso e quantità di moto G G G << La variazione della quantità di moto Δ q = q f − qi di un punto materiale soggetto all'azione di G una forza F nell'intervallo di tempo Δ t = t f − ti è uguale all'impulso corrispondente . >> G Il teorema dell ' impulso continua a valere anche quando la forza F è variabile nel tempo . Un sistema di punti materiali P1 , P2 , P3 ,... rispettivamente di masse m1 , m2 , m3 ,... e velocità G G G vettoriali v1 , v2 , v3 ,.. ha , per definizione , la quantità di moto : G G G G G G G Q = m1 v1 + m2 v2 + m3 v3 + ⋅⋅⋅ = q1 + q2 + q3 + ⋅⋅⋅ = quantità di moto totale del sistema O S S E R V A Z I O N I G G p = m⋅ v ▀ Per la quantità di moto si usa anche il seguente simbolo : G ▀ Spesso il vettore q è detto momento lineare per distinguerlo dal momento angolare che è il momento della quantità di moto . G G ▀ Essendo q ∝ v , la quantità di moto di una massa m dipende dal sistema di riferimento che deve essere sempre precisato . → G ▀ Vettorialmente , ad un dato istante , q ha la stessa direzione e lo stesso verso di v , G G mentre I ha la stessa direzione e lo stesso verso di F cioè di → a . ▀ Impulso e quantità di moto , avendo le stesse dimensioni,hanno la stessa unità di misura , cioè : m = N ⋅s s G G G dq oppure F = se la forza F non è costante . dt kg ⋅ G G G G Δv Δq ▀ F = m⋅a = m⋅ = Δt Δt << il rapporto tra la variazione della quantità di moto ed il tempo in cui essa si verifica è uguale alla forza ( o al risultante delle forze ) che agisce ( agiscono ) su m . >> G G G G Δq per ogni singola particella sono completamente equivalenti Le relazioni F = m ⋅ a ed F = Δt in meccanica classica . E' da notare che Newton ha introdotto la seconda legge della dinamica nella G G G G Δq forma F = . Questa forma è più generale della F = m ⋅ a perchè quest'ultima espressione Δt presuppone m costante , mentre l'altra non richiede che la massa debba restare costante durante il moto . -4- Unità Didattica N° 5 G G G ▀ Se F = F ( t ) allora : I = ∫ tf ti Imnpulso e quantità di moto G G G F ⋅ dt dove : d I = F ⋅ dt -5- è l ' impulso elementare . G ▀ Sia VC la velocità del centro di massa di un sistema di n particelle soggetto all'azione di forze G G esterne , otteniamo : Q = m ⋅VC << la quantità di moto totale di un sistema di particelle è uguale al prodotto della massa totale del sistema per la velocità del suo centro di massa . >> G G G dv G G G G ▀ F = m⋅ a = m⋅ ; F ⋅ dt = m ⋅ d v = d mv = d q dt G L'impulso della forza F relativo all'intervallo di tempo Δ t = t2 − t1 ci viene dato da : G I = ∫ t2 t1 G F ⋅ dt = ∫ K v2 K v1 G d mv = ∫ K q2 K q1 G G G G d q = q2 − q1 = Δ q G se F è il risultante di tutte le forze esterne applicate al punto P di massa m abbiamo : G G G dq F = = m⋅ a dt Teorema di conservazione della quantità di moto Abbiamo detto che un sistema di punti materiali è isolato quando su di esso non agisce alcuna forza esterna , cioè proveniente da punti materiali estranei al sistema considerato . Il teorema della conservazione della quantità di moto di un sistema isolato afferma quanto segue : G << in un sistema isolato si mantiene costante la quantità di moto totale Q >> . G Questo significa che il vettore Q è una grandezza vettoriale che si conserva nel tempo . Dimostriamo questo teorema per un sistema formato da due soli punti materiali m1 ed m2 . G G Supponiamo che all ' istante iniziale ti le masse abbiano velocità v1i e v2i , mentre all G G 'istante t f le masse abbiano velocità v1 f , v2 f . G G ⎧⎪Qi = Q( ti ) = Hp : ⎨ G G ⎪⎩Q f = Q t f = G G Th : Q(ti ) = Q t f ( ) { ( ) G G G G q1i + q2i = m1v1i + v2i = quantità di moto del sistema all ' istante t i G G G G q1 f + q2 f = m1v1 f + v2 f = quantità di moto del sistema all ' istante t f G G cioè Qi = Q f G G Per la terza legge della dinamica possiamo scrivere : F12 = − F21 G G Consideriamo l'azione delle forze F12 ed F21 ( che per semplicità consideriamo costanti ) per un intervallo di tempo Δ t = t f − ti . -5- -6- Unità Didattica N° 5 Imnpulso e quantità di moto G G G G v1 f − v1i v2 f − v2i Abbiamo : m1 = − m2 t f − ti t f − ti G G G G G G G G m1v1 f − m1v1i = − m2v2 f + m2v2i ; m1v1 f + m2v2 f = m1v1i + m2v2i G G G G G G G q1 f + + q2 f Q t f = q1i + + q2i = Q( ti ) = Q(t ) = costan te G G Questo teorema continua a sussistere tanto se le forze F12 e F21 sono variabili ( in questo ( ) caso la dimostrazione avviene mediante il calcolo differenziale ) , quanto se i punti materiali del sistema sono più di due . << La variazione della quantità di moto di un sistema isolato è zero >> → Q ( ti ) → Q tf ti tf ( ) → q 1i m1 • → v 1i → q 2i → v 2i → q 1f m1 • → v 1f • m2 → q 2f → v 2f • m2 Dimostrazione col calcolo differenziale Consideriamo un sistema isolato costituito da due soli corpi rispettivamente di massa m1 ed m2 . G G G G G G d v1 d v2 F12 + F21 = o , m1 + m2 = o La terza legge della dinamica si scrive : dt dt Se l'azione e la reazione agiscono per un intervallo di tempo Δ t = t2 − t1 abbiamo : ∫ t2 t1 G F12 dt + ∫ t2 t1 G G F21 dt = o G G G G G m1v1 f − m1v1i + m2v2 f − m2v2i = o , G G Q(ti ) = Q t f ∫ ; G v1 f G v1i G m1 dv1 + ∫ G v2 f G v2 i G G m2 dv2 = o G G G G m1v1 f + m2v2 f = m1v1i + m2v2i = costan te G ( ) = Q(t ) = costan te << Il terzo principio della dinamica asserisce che , in seguito all ' interazione di m1 ed m2 restano costanti sia la quantità di moto del sistema isolato costituito dai corpi m1 ed m2 , sia G il momento L di tale quantità di moto ( momento angolare ) rispetto ad un punto qualsiasi O . >> -6- Unità Didattica N° 5 Imnpulso e quantità di moto -7- La terza legge della dinamica e la conservazione della quantità di moto Il principio di azione e reazione ed il principio di conservazione della quantità di moto sono fra loro equivalenti . Questo significa che , ammessa la verità di uno dei due principi , si può dimostrare la verità dell'altro . Nel paragrafo precedente , dal principio di azione e reazione abbiamo dedotto il teorema di conservazione della quantità di moto di un sistema isolato . Adesso , supposta vera la conservazione della quantità di moto di un sistema isolato , dimostreremo la verità del principio di azione e reazione che in questo caso assume il rango di teorema . G G Hp : { Q(ti ) = Q t f G G G Th : { F12 = − F21 ( ) = Q(t ) = costan te Riferiamoci ad un sistema isolato formato da due soli punti materiali m1 ed m2 . Per ipotesi G G G G sappiamo che : m1v1 f + m2v2 f = m1v1i + m2v2i Se i punti materiali m1 ed m2 subiscono , nel tempo Δ t = t f − ti , una variazione di velocità vuole dire che sono sottoposte all'azione di forze che per semplicità supponiamo costanti . Analizzando il G G G G fenomeno per in tempo Δ t = t f − ti abbiamo : m1 v1 f − v1i = − m2 v2 f − v2i ( ( G G m1 v1 f − v1i Δt oppure : ) = − ( G G m2 v2 f − v2i Δt G G G G m1 v1 f − m1 v1i = − m2 v2 f − m2 v2i ( ) ) ) G G , m1 a1 = − m2 a2 , , G G F12 ⋅ Δ t = − F21 ⋅ Δ t -7- ( G G F12 = − F21 G G G G q1 f − q1i = − q2 f − q2i G G , F12 = − F21 ) -8- Unità Didattica N° 5 Imnpulso e quantità di moto -8- Unità Didattica N° 5 Imnpulso e quantità di moto -9- -9- - 10 - Unità Didattica N° 5 Imnpulso e quantità di moto - 10 - Unità Didattica N° 5 Imnpulso e quantità di moto - 11 - - 11 - - 12 - Unità Didattica N° 5 Imnpulso e quantità di moto - 12 - Unità Didattica N° 5 Imnpulso e quantità di moto - 13 - - 13 - - 14 - Unità Didattica N° 5 Imnpulso e quantità di moto - 14 - Unità Didattica N° 5 Imnpulso e quantità di moto - 15 - - 15 - - 16 - Unità Didattica N° 5 Imnpulso e quantità di moto - 16 - Unità Didattica N° 5 Imnpulso e quantità di moto - 17 - - 17 - - 18 - Unità Didattica N° 5 Imnpulso e quantità di moto - 18 -