Unità didattica dal titolo “Insieme al tè”
A cura di Bina Madeo
Sedersi
attorno
ad
un
tavolo
in
buona
compagnia
e
gustare
un
buon
tè.
Il tè è la bevanda ideale, sia da soli per favorire la concentrazione o far volare l'immaginazione verso terre
lontane sia con gli amici, per rendere più godibile la conversazione.
Contenuti tematici: la storia del tè, le usanze nel mondo, ricette con il tè, i vari gusti di tè;
Contenuti linguistici e comunicativi: chiedere per sapere, descrivere e ripetere procedure, dare
informazioni, dare istruzioni, formule di saluto e di ringraziamento;
Abilità linguistiche primarie ed integrate sviluppate: parlare, ascoltare, leggere, scrivere, dialogare;
Contenuti grammaticali: uso del modo Indicativo, uso del modo Imperativo, gli articoli e le
preposizioni;
Contenuti lessicali: ampliamento e arricchimento: filtro, bustina, teiera, copri teiera, tè in foglia, tè
in bustina, bevanda, infuso, tisana, ingredienti base, bollitore;
Strumenti di presentazione dell’argomento: realia (oggetti come tazze, filtri, bollitore, tè in foglia e
in bustina), fotocopie di articoli di riviste, un libro con ricette a base di tè)
Competenza linguistica: uso del tempo passato, presente storico, futuro in sequenza.
Destinatari: alunni italofoni e non italofoni
Classi: scuola media inferiore;
Livello linguistico: adattabile a qualsiasi livello;
Durata: 6 ore circa;
Organizzazione: La disposizione della classe e la posizione dell’insegnante mettono al centro
dell’azione didattica l’apprendente. I banchi sono disposti uno. L’insegnante siede insieme agli
studenti, occupando casualmente uno dei banchi del rettangolo di fronte all’altro a formare un
grande rettangolo.
Materiali e strumenti: immagini, articoli di giornali o riviste, letture graduate e semplificate,
materiale autentico, confezioni da tè; video, audio.
Svolgimento
L’insegnante presenta agli alunni alcune piccole scatole colorate e chiede ai ragazzi cosa possa
contenere.
Scoperto che si tratta di tè, ai bambini vengono rivolte alcune domande stimolo:
Conoscete tutti il tè? Che cosa sapete dirmi sul tè?
Immaginate che io venga ospite a casa vostra. Cosa mi offrite? Mi offrite una tazza tè? Se
si, che tipo di tè: in foglia o in bustina, con latte o limone e come me lo servite e dove: in
tazza, in bicchiere?
Come si prepara il tè nel vostro paese?
A voi piace il tè ?
In seguito, raccolte tutte le risposte, a turno i bambini vengono sollecitati a raccontare il rito del tè
nel loro paese di origine.
In questa prima fase dell’attività formativa vengono sviluppate abilità quali la produzione orale
attraverso domande a risposta aperta e il racconto .
A tal proposito viene riportata una breve testimonianza di un racconto di Gloria, una bambina di
10 anni. arrivata in Italia dalla Nigeria 3 anni fa:
“Sono andata a fare un giretto in Gran Bretagna, a trovare mia cugina Janis. Lei vive in una farm (fattoria)
vicino a Stilton ed ha una faccia davvero simpatica.
Ogni giorno Jeremy, il fattore della farm dove vive mia cugina, beveva al mattino, al pomeriggio e alla sera
un liquido dorato e profumato, il tè. Mi ha molto incuriosito e così mi sono fatta raccontare tutto quello che lei
sapeva. Sulla scoperta del tè esistono molte leggende, ma la più credibile racconta che l’Imperatore cinese
Shen Nung, che studiava come migliorare la salute del suo popolo, un giorno capì che facendo bollire
l’acqua prima di berla, le persone stavano molto meglio e i terribili mal di pancia scomparivano.
Un giorno, per ripararsi dal gran sole, l’imperatore si mise all’ombra di un alberello tutto pieno di belle
foglioline verdi e alcune di queste foglie caddero dentro alla sua pentola. Ad un certo punto, l’acqua
incominciò a diventare un po’ giallina e poi sempre più dorata ed un buon profumino saliva nell’aria.
Quell’alberello era proprio la pianta del tè e così si incominciò a prepararlo ogni giorno”.
Il tè… un po’ di storia
In questa prima fase vengono consegnate ai bambini brevi testi scritti riguardanti la storia del tè e
attraverso diapositive preparate precedentemente dall’insegnante, viene illustrata, con il supporto
di immagini, la storia e la lavorazione della pianta del tè.
Il tè è una bevanda ottenuta per infusione, che viene abitualmente consumata calda ed è originaria
dell'estremo Oriente.
Il tè (Thea sinensis) è una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Camelie.
Nella produzione commerciale si riconoscono tre varietà molto simili tra loro: la Camellia sinensis
(Cina, Giappone, Tibet), la Camellia assamica (India) e la Camellia assamica subsp. lasiocalyx
(Cambogia).
L'habitat ideale della pianta del tè è a clima caldo e umido, in terreni di altitudine elevata. La pianta
ha foglie verde scuro e piccoli fiori bianchi; il frutto e' simile alla noce moscata.
Se lasciata crescere liberamente la pianta potrebbe raggiungere anche i 15 metri di altezza; nelle
coltivazioni abitualmente viene mantenuta attorno al metro, metro e mezzo per facilitare le
operazioni di selezione e raccolta delle foglie.
… La leggenda del tè!
Secondo la leggenda la passione per il tè deriva dalla
scoperta casuale delle sue proprietà benefiche da attribuire all' imperatore cinese Shen Nung,
studioso erborista che, ricercando la massima igiene, era solito bere l'acqua solo dopo averla
bollita.
Un giorno, nel lontanissimo 2737 a.C. Shen Nung si era seduto all'ombra di un albero di tè
selvatico. Una leggera brezza di vento arrivò improvvisa e staccò alcune foglie dall' albero. Queste
volteggiarono e finirono per cadere nell' acqua che l'Imperatore stava facendo bollire per suo
consumo.
Accortosi dell'incidente Shen Nung, per curiosità decise di assaggiare l'infuso che ne era derivato:
era veramente buonissimo, rinfrescante e gli procurò nuova energia. Shen Nung aveva scoperto la
bevanda del Tè.
Scopriamo per mezzo di quali fasi di lavorazione si ottengo i più diffusi tipi di tè
I vari tipi di tè bianco, verde, nero, aromatizzato, si ottengono partendo dalle foglie della stessa
pianta e non da piante diverse. Alla coltivazione e alla raccolta delle foglie seguono altre
lavorazioni che danno vita per mezzo di essiccatura, fermentazione.
Come si prepara una buona tazza di tè?
Nella seconda fase dell’attività proposta l’insegnante invita gli alunni a svolgere per iscritto le
istruzioni per preparare una buona tazza di tè e di indicare, sempre per iscritto, gli ingredienti
necessari, inutili e facoltativi che servono per preparare il tè.
Utensili e ingredienti: un bollitore, un colino, una teiera, alcune tazze; il tè verde in foglie.

Preparazione:
- Portate ad ebollizione l'acqua;
- Quando l’acqua bolle, versatevi una manciata di foglie di tè;
- Spegnete il fuoco e lasciate riposare per 2 - 3 minuti;
- Filtrate il tè ottenuto e versatelo nella teiera;
- Riempite le tazze e servite.
All’interno di questa lezione è prevista anche un’attività pratica: gli alunni dovranno preparare il tè
in classe, sulla base di quanto appreso nell’unità di lavoro precedente.
Per l’occasione, l’insegnante porta in aula tutto l’occorrente per preparare il tè: bollitore, filtri,
piattini porta filtri, copri teiera, teiera, tè in bustina, tè in foglie, infusi, zucchero di canna, zucchero
bianco e latte.
Insieme i bambini odorano e assaggiano i diversi tipo di tè.
La teiera
La teiera ci accompagna, giorno per giorno, nel nostro intimo contatto con il tè e se non ci aggrada
rende questo momento meno piacevole.
La geografia del tè
Quando si parla di tè di solito, il pensiero vola in Oriente.
I tè più famosi sono certamente legati a Cina, Giappone, India e Sri Lanka, ma anche altri Paesi
nel mondo sono produttori.
Partiamo per una ideale escursione geografica, con qualche nota informativa.
CINA
L'inizio della coltivazione del Tè, in Cina, è databile prima della nascita di Cristo. Oggi le regioni in
cui si coltiva il Tè sono una ventina circa, tra cui Fujian, Zhejiang, Hunan, Sichuan e Anhui. La
Cina produce Tè bianchi, verdi, gialli e neri
INDIA
L'India e' il maggior produttore di Tè del mondo. Le più importanti zone di produzione sono:
Darjeeling (alle pendici della catena dell' Himalaya), Assam (valle del fiume Brahmaputra) e Nilgiri
(catena dei Monti Azzurri nell' India meridionale). In India si coltiva prevalentemente tè nero di
grande qualità ma anche una piccola quantità di tè verde.
SRILANKA
Lo Sri Lanka (Ceylon) produce tè dal 1866 quando vi fu impiantato dallo scozzese James Taylor
per sostituire le coltivazioni precedenti di caffè, distrutte da un fungo. In Sri Lanka si coltiva
prevalentemente te' nero di grande qualita' ma anche una piccola quantità di tè verde.
KENYA
Lo stato africano del Kenya produce tè nero abbastanza facile da reperire anche sul mercato
italiano. Fra i pochi tè di produzione africana di buona qualità.
IN CUCINA CON... TE'
Qualche idea da preparare in cucina…
CARAMELLE AL TE'
ingredienti (per 6 persone)
1 bicchiere e 1/2 di zucchero
1/2 bicchiere d'acqua
1 bicchiere di tè forte a piacere
1/2 bicchiere di latte
2 cucchiai di burro fuso
2 cucchiaini di miele
Preparazione
In una casseruola sciogliete lo zucchero con l'acqua.
Aggiungete il tè (vi consiglio di usarne uno aromatizzato che darà maggior sapore alle caramelle),
il latte, il burro e il miele e cuocete per trenta minuti mescolando.
Trasferite il composto su un ripiano (possibilmente di marmo) imburrato. E quando sarà tiepido,
tagliatelo a quadratini, o nella forma che più vi piace.
da: Il Te' verde - P. Oppliger - ed. Gaggini-Bizzozero SA
Riferimenti bibliografici

J. Pettigrew - TE'. Guida al tè da tutto il mondo - Idea Libri

S. Pellegrini, Il piacere del tè, Giunti Editore, 2006
Ricco di aneddoti, informazioni e belle illustrazioni, il volume racconta la storia del tè: dalla sua
origine alla sua diffusione, dai modi di preparazione alla scelta della qualità più adatta per
ciascuno. Completa il volume una catalogazione completa di tutti i tipi di tè presenti al mondo,
suddivisi per tipologia e per aree geografiche; in ogni scheda sono indicate le caratteristiche, la
qualità, l'origine, il sapore, la preparazione del tè e la sua degustazione più appropriata.

G. Favaro, Il mondo in classe. Dall’accoglienza all’integrazione dei bambini stranieri a
scuola, Nicola Milano Editore

Aa. Vv., ALIAS: Approccio alla lingua italiana per allievi stranieri, Teorema Libri

P. Balboni, Didattica dell’italiano a stranieri, Bonacci editore

Aa. Vv., Imparare l’italiano, imparare in italiano. Alunni stranieri e apprendimento della
seconda lingua, Guerini e Associati
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