PARTE PRIMA: ANALISI MORFOLOGICA VERSIONE 1.0 / 2011 Michele Rotunno - Giuseppe Piccoli PARTE PRIMA: ANALISI MORFOLOGICA P R E S E N T A Z I O N E In molti laboratori la lettura tradizionale del sedimento è stata soppiantata da strumenti automatici computerizzati e ciò, di fatto, privilegia una valutazione essenzialmente quantitativa, mentre i dati morfologici vengono spesso ignorati. Si tratta di una procedura a volte accettabile, a volte non soddisfacente: in numerose situazioni patologiche infatti si perdono delle informazioni che sarebbero molto utili alla diagnosi e che solo l’esame qualitativo può fornire. È vero che sistemi computerizzati di acquisizione di immagini offrono anche la possibilità di uno studio morfologico, ma sul valore della lettura automatica a questo riguardo vi sono parecchie riserve; l’intervento diretto dell’osservatore resta al momento insostituibile, e richiede una precisa conoscenza dei reperti, comuni o rari. Il DVD presenta, in oltre 800 immagini a differenti ingrandimenti, gli elementi figurati del sedimento urinario ai quali ci si riferisce nella diagnostica delle malattie del rene: emazie, elementi cellulari nucleati, cilindri e cristalli. Possibilità e limiti della lettura morfologica del sedimento, che merita di essere riscoperta da chi non la pratica sistematicamente, sono discusse criticamente alla luce delle acquisizioni più recenti. È questa la prima realizzazione di un progetto editoriale che prevede un secondo DVD ipertestuale dedicato al ruolo del sedimento nella moderna diagnostica nefrologica e un testo atlante che si propone di costituire una guida aggiornata e comprensiva per laboratoristi, patologi, clinici e studenti sulla tecnica e sul significato clinico di questo fondamentale esame di laboratorio. M. Rotunno - G. Piccoli. Atlante ipertestuale dei Sedimenti Urinari. Parte prima: analisi morfologica. Edizioni Libreria Cortina Torino 28,00 PARTE PRIMA: ANALISI MORFOLOGICA I N D I C E D E L L ’ O P E R A 1.0 Introduzione 2.0 Il sedimento urinario in condizioni normali e patologiche 3.0 Studio morfologico degli elementi del sedimento urinario 3.1 Emazie 3.1.1 Ematuria monomorfa (1-2) 3.1.2 Emazie. Alterazioni in vitro 3.1.4 Ematuria polimorfa (1-2) 3.1.5 Definizione di ematuria polimorfa (1-5) 3.1.6 Popolazioni eritrocitarie miste o di difficile definizione 3.1.7 Emazie. Reperti atipici 3.1.8 Emazie. Diagnosi differenziale (1-6) 3.2 Leucociti 3.2.1 Granulociti (1-4) 3.2.2 Granulociti. Aspetti insoliti (1-3) 3.2.3 Linfociti, monociti/macrofagi, plasmacellule 3.3 Cellule epiteliali tubulari renali (1-5) 3.4 Cellule epiteliali delle vie urinarie (1-3) 3.4.1 Cellule uroteliali (1-3) 3.4.2 Cellule uroteliali. Aspetti insoliti: vacuolizzazioni e inclusioni (1-2) 3.4.3 Cellule uroteliali. Aspetti insoliti: atipie cellulari (1-2) 3.4.4 Decoy cells 3.4.5 Cellule epiteliali quamose (1-3) 3.5 Cilindri (1-2) 3.5.1 Cilindri ialini (1-3) 3.5.2 Cilindri granulosi (1-2) 3.5.3 Cilindri emoglobinici, mioglobinici ed emosiderinici (1-2) 3.5.4 Cilindri eritrocitari (1-2) 3.5.5 Cilindri granuloematici (1-3) 3.5.6 Cilindri cerei (1-4) 3.5.7 Cilindri epiteliali e cellulari (1-5) 3.5.8 Cilindri granulocitari 3.5.9 Cilindri linfocitari 3.5.10 Cilindri con inclusioni lipidiche (1-2) 3.5.11 Cilindri con inclusioni di cristalli (1-4) 3.5.12 Cilindri misti (1-2) 3.5.13 Pigmentazione dei cilindri 3.5.14 Diametro dei cilindri 3.5.15 Cilindroidi e strie di muco (1-2) 3.5.16 False immagini - pseudocilindri (1-3) 3.6 Batteri, Miceti 3.6.1 Batteri (1-3) 3-6-2 Miceti (1-5) 3.7 Cristallurie 3.7.1 Ossalato di calcio (1-4) 3.7.2 Acido urico e urati (1-6) 3.7.3 Fosfati di calcio (1-3) 3.7.4 Fosfato ammoniomagnesiaco esaidrato (1-2) 3.7.5 Cistina (1-2) 3.7.6 2,8-diidrossiadenina (1-2) 3.7.7 Altri cristalli (1-3) 3.7.8 Cristalli: analogie morfologiche (1-4) 3.8 Miscellanea (1-11) 4.0 Note di tecnica dell’esame del sedimento (1-12) Note sugli autori Bibliografia Produzione: Michele Rotunno - Torino Consulenza tecnica: Antonio Crisà - Torino Compatibilità Windows XP e successivi Risoluzione video 1024x768 Note sulla struttura Note sulla consultazione L’opera è stata allestita con il programma NeoBook Professional multimedia, versione 5.5.4 professional, Systems Comunicazioni, e contiene 1779 pagine, che legano tra loro 4210 file. In tutte le pagine di testo, in basso a destra, vi sono cinque pulsanti, raffigurati con icone grigie, che indicano delle funzioni, attivabili ponendo sopra di loro l’indicatore, con il mouse o con il comando del computer, e cliccando. È organizzata su tre livelli. Il primo livello comprende la prefazione, l’indice, le pagine di testo e la bibliografia. In ogni pagina di testo illustrata vi sono sei icone con le immagini miniaturizzate dei sedimenti. Il testo si riferisce talora a più sestine: in tal caso è riprodotto in grigio, anziché in nero, nella o nelle pagine seguenti. I riferimenti bibliografici contenuti nel testo possono essere letti per esteso, oltreché nella bibliografia, in un fumetto che compare sul testo cliccando con l’indicatore sul numero della citazione. Il secondo livello contiene le 824 immagini contenute nell’opera; ciascuna è presentata a piena pagina, con la rispettiva didascalia Il terzo livello contiene, quando necessario, un maggiore ingrandimento di queste immagini. Indice: da ogni pagina si può tornare all’indice; dall’indice è possibile passare direttamente alla prima pagina di ciascun capitolo cliccando il titolo scelto. Cerca: consente di trovare il termine che si desidera nell’indice e nel testo. Testo: permette di tornare, dalle singole immagini, al testo della pagina corrispondente. Ritorna: permette di tornare alla pagina o all’immagine immediatamente consultata in precedenza. Esci: consente l’uscita dalla pubblicazione Le due frecce poste a sinistra e a destra di queste cinque icone grigie di piè pagina consentono rispettivamente di tornare alla pagina precedente o di passare a quella seguente. In ogni pagina illustrata vi sono sei icone con immagini miniaturizzate. Trascinando l’indicatore sulle singole icone compare la didascalia corrispondente e contemporaneamente la cornice dell’icona cambia colore, per indicare che a quell’icona è collegata l’immagine a piena pagina del secondo livello che compare, nuovamente assieme alla didascalia, premendo il tasto sinistro del mouse o del comando del computer. Se l’immagine ingrandita del secondo livello ha una cornice gialla, premendo su un qualsiasi punto dell’immagine, il tasto sinistro del mouse o del comando del computer, si ottiene un ingrandimento ulteriore che può essere osservato interamente trascinando l’indicatore che compare sull’immagine, con tasto sinistro premuto. Cliccando sull’icona “ritorna” posta in basso a destra dell’immagine a maggior ingrandimento si torna all’ingrandimento standard del secondo livello. Da ogni immagine ad ingrandimento standard si può tornare alla pagina di testo cliccando sull’icona “testo” posta in basso, oppure si può passare all’immagine seguente o precedente, cliccando sulle due frecce a destra o sinistra delle cinque icone grigie. All’interno di uno stesso capitolo comprendente più pagine si può passare da una pagina all’altra cliccando sulle frecce poste a lato delle icone.