SOLUZIONI PROVA DI MATEMATICA – LICEO SCIENTIFICO (CORSO DI ORDINAMENTO) ESAME DI STATO 2013 QUESITI Quesito 1 Calcoliamo l'altezza relativa al lato lungo 3 utilizzando la formula per l'area di un triangolo: b⋅h 3⋅h S= , cioè 3= da cui h=2 . Ma anche l'altro lato misura 2; quindi, essendo l'altezza 2 2 uguale a un lato, il triangolo è rettangolo e 2 e 3 sono le misure dei cateti. Quindi possiamo trovare il terzo lato con il teorema di Pitagora: 2 232= 13 . Quesito 2 La prima condizione da imporre è che l'espressione sotto la radice più interna sia positiva o nulla: 3− x0 , cioè x3 . Dobbiamo poi imporre che anche l'espressione sotto la seconda radice sia non negativa: 2− 3− x0 , da cui 3− x2 . Questa è una disequazione irrazionale; abbiamo già imposta che l'argomento della radice sia positivo, poiché il secondo termine è un numero positivo possiamo elevare al quadrato termine a termine: 3− x4 da cui x−1 . Dobbiamo adesso imporre che anche l'argomento della radice più esterna sia non negativo: 1− 2− 3−x0 , cioè 3− x1 . Anche in questo caso possiamo elevare al quadrato termine a termine, ottenendo 3− x1 e quindi x2 . Mettendo a sistema le tre condizioni, cioè x3 , x−1 e x2 otteniamo infine il campo di esistenza richiesto che è: −1x2 . Quesito 3 Presa una qualsiasi retta r del fascio passante per B, sia H il piede della perpendicolare da A ad r. Ora, poiché il triangolo AHB è rettangolo, il cateto AH (che è la distanza di A da r) sarà sempre minore dell'ipotenusa AB. Pertanto la retta cercata è quella per cui H e B coincidono, cioè la retta per B perpendicolare ad AB. Calcoliamo il coefficiente angolare della retta per A e per B: −18 7 1 8 m= = . Il coefficiente angolare della perpendicolare sarà quindi: m ' =− =− . A 26 8 m 7 questo punto possiamo applicare la formula per l'equazione di una retta passante per un punto dato e 8 avente coefficiente angolare dato: y8=− x6 , da cui 8x7y50=0 . 7 Quesito 4 Possiamo considerare il tronco di piramide come una piramide completa di lato di base a a cui è stata tagliata la sommità, che è anch'essa una piramide a base quadrata ma di lato b. Indicando con x l'altezza della piramide superiore (quella tagliata), l'altezza della piramide completa è hx . Essendo la piramide completa e quella superiore simili tra loro, possiamo impostare la seguente b x=h⋅ hx :a= x :b , dalla quale è immediato ricavare: proporzione: e a−b a xh=h⋅ . Scriviamo allora il volume richiesto come differenza dei volumi delle due a−b 3 3 1 a b 1 a −b 1 piramidi: dove nella V = a 2 h⋅ −b 2 h⋅ = h⋅ = h a2 abb2 , 3 a−b a−b 3 a−b 3 semplificazione dell'ultimo passaggio si è utilizzata la regola per la scomposizione della differenza di due cubi. Quesito 5 Consideriamo per semplicità una valigia cubica. Se il lato l aumenta di una quantità x, il nuovo volume diventa lx 3 . Ciò significa che se chiamiamo α il rapporto tra x ed l – cioè l'aumento relativo del lato – il corrispondente aumento relativo del volume sarà 13−1=3 3 2 3 . Se Consideriamo ad esempio un aumento del lato del 10%, cioè =0,1 , il corrispondente aumento del volume sarà 3⋅0,13⋅0,010,001=0,331 che è circa il 33%. Quesito 6 Poiché i numeri sono posti in ordine crescente, il primo numero della sequenza sarà: 1234567 , il secondo lo si otterrà permutando le ultime due cifre, che sono quelle che corrispondono alle più piccole potenze del dieci (le unità e le decine): 1234576 ; qualunque altra permutazione avrebbe infatti spostato il 7 sulle centinaia, migliaia, decine di migliaia, ecc. ottenendo quindi un numero più grande di 1234576 . Ragionando nello stesso modo possiamo dire i primi sei numeri si ottengono permutando le ultime tre cifre (ricordiamo che 3!=6 ). Il settimo numero sarà quindi il più piccolo tra quelli in cui viene interessata dalla permutazione anche la quartultima cifra: 1235467 . Allo stesso modo, ricordando che 6!=720 , osserviamo che il 721 numero della sequenza è il più piccolo tra quelli in cui nella permutazione viene coinvolta la prima cifra, cioè: 2134567 . Quesito 7 Detti a e b rispettivamente il lato minore e quello maggiore del rettangolo di partenza, i due b rettangoli uguali che si ottengono tagliandolo a metà hanno dimensioni a e . Poiché il 2 rettangolo originale e ciascuno dei due rettangoli ottenuti tagliando quest'ultimo a metà sono simili, b dovrà valere la proporzione: b :a=a : , da cui b 2=2a 2 e, ricordando che a e b sono quantità 2 positive, b=a 2 . Ora, noi sappiamo che l'area del rettangolo originale è pari a 1 m 2 , quindi 4 1 8 a= = e b=4 2 . a⋅b=a⋅a 2=1 , da cui 4 2 2 Quesito 8 Osserviamo che, in base al teorema fondamentale del calcolo, la funzione f x è la derivata prima di g x . Ora, dal grafico si evince che f x è continua (anche se non derivabile). Quindi la g x è derivabile, cosicché cerchiamo i punti stazionari dove la derivata prima cambia di segno. Dal grafico si vede che g x passa da negativa a positiva in x=4 , e questo è proprio il punto di minimo. Quesito 9 Il limite è zero. Infatti e lim x0 lim x0 4⋅sin x cos x−sin x cos x−1 =4⋅lim sin x , e poiché 2 x 0 x x2 lim sin x=0 x 0 1−cos x 1 = , possiamo applicare il teorema sul limite del prodotto. 2 x2 Quesito 10 La risposta esatta è A. Infatti osserviamo dal grafico di f x che questa funzione presenta un massimo in x=−2 e un minimo in x=2 . Ciò significa che la derivata deve essere positiva (funzione crescente) a sinistra di x=−2 e negativa a destra (funzione decrescente); mentre deve essere negativa a sinistra di x=2 e positiva a destra. Il grafico A è l'unico dei 4 a soddisfare queste condizioni.