DOMENICA 27 novembre
ALICE coproduzione Tragodia e Bocheteatro
di e con Virginia Garau
e con: Giulia Carta, Monica Corimbi, Caterina Peddis, Carmen Porcu, Ulisse Sebis.
La lezione di storia cui Alice si sottopone malvolentieri all’inizio del racconto rappresenta la
visione convenzionale del mondo, quella degli adulti. Alice desidera un altro punto di vista,
un paese delle meraviglie ’ dove tutto è rovesciato, un mondo allo specchio dove la logica
è l’analogia e il rigore è il paradosso, dove l’alto e il basso, il piccolo e il grande s’invertono
e si corrispondono. Per entrare nella porta di questa dimensione ulteriore la protagonista
diventa piccolissima, poi gigantesca, poi di nuovo minuscola. Diventare grandi significa
diventare adulti, sé stessi. Ma qual è la grandezza giusta? Come fare a diventare grandi
senza essere chiusi, giudicanti e aridi? Come fare a rimanere piccoli senza essere
sopraffatti dal vasto mondo interiore degli archetipi e delle verità paradossali? Ma in
questa versione ci si pongono altre due domande: come aiutare il Coniglio Bianco a
liberare il tempo che la Regina di Cuori ha imprigionato e che è fermo alla Primavera?
Riusciranno i nostri eroi a riportare l’Estate? Speriamo di si!
Lo spettacolo è indicato per le scuole e le famiglie.
DOMENICA 4 dicembre
LATZUS Fueddu e Gestu
Drammaturgia maschere e regia: Giampietro Orru'
Con: Maura Grussu, Nanni Melis, Rossano Orru'
Lo spettacolo prende spunto dalla favola di Esopo (VI sec. a.c.) “Il topo di città e il topo di
campagna”. Riadattandola per il teatro in maniera clownesca e Brechtiana, “fueddu e
gestu” la trasforma e la riattualiz- za secondo le sue modalità creative tra “ricerca e
tradizione”.
Il linguaggio utilizzato è volutamente “impuro”, popolare e contaminato tra sardo e italiano,
per “raccontare” meglio il mondo dei personaggi, ma anche per restituire in maniera
“poetica” una realtà disorientante, dove il contrasto tra città e campagna, oggi, ha assunto
una fisionomia differente rispetto al passato.Il breve “exempla” di Esopo, offre alla
compagnia (attori e musicisti) l’opportunità di ironizzare sui vizi e le virtù della
contemporaneità. Quindi l’inaffidabilità del cibo e l’inquinamento dell’acqua e dell’aria, la
deturpazione della natura, le como- dità del progresso con le insidie del consumismo sono
il soggetto della performance. Latzus è uno spettacolo per tutti, ma in particolare per i più
piccoli, dove la favola con la figura degli animali personificati interpretati da Maura Grussu,
Nanni Melis e Rossano Orrù, rappresenta un invito ad assume- re uno spirito critico verso
quel mondo privo di scrupoli che va contro la tutela della vita dell’uomo e della natura.
DOMENICA 18 Dicembre
BABBO NATALE DOPPIO Tragodia
Di e con Virginia Garau,
E con Ulisse Sebis, Caterina Peddis, Carmen Porcu.
"Babbo Natale..Doppio!" Racconta la storia di Babbo Natale, che non sapendo nuotare in
un pomeriggio assolato e afoso di mezza estate decide di "duplicarsi" e inventare un suo
doppio, un abile nuotatore. Ma passata l'estate il "doppio" non ne vuol sapere di farsi da
parte per dare modo al vero Babbo Natale, quello natalizio, di svolgere le sue mansioni del
tempo delle feste. E in un susseguirsi di guai, con gli elfi tutti a letto alle prese con un gran
raffreddore, a salvare la situazione tra le risate saranno le Elfe, le mogli degli elfi.
DOMENICA 8 Gennaio
ZITTI,ZITTI Actores Alidos
Di Valeria Pilia
VINCITORE DEL PREMIO DEL PUBBLICO AL ROMA FRINGE FESTIVAL 2014.
“Zitti zitti” è uno spettacolo tenero, ironico, divertente ed emozionante che arriva dritto al
cuore di grandi e piccini, è un sguardo poetico su alcuni momenti dell’esistenza umana.
Non è una storia in senso stretto, ma tante storie che s’intersecano tra loro, si alternano, si
rincorrono facendo sognare e commuovere. I personaggi di “Zitti zitti” (dove è facile
riconoscersi e riconoscere gli altri) hanno diverse età, sono eterogenei e bizzarri e si
ritrovano a vivere momenti di vita a volte concreti e quotidiani, altre volte surreali e
grotteschi.
In “Zitti zitti” non ci sono parole, i personaggi utilizzano maschere quasi larvali, senza la
bocca, ma il loro linguaggio, è tra i più comunicativi: è quello dell’espressività del corpo,
dell’azione, della danza e della clownerie che intrecciandosi tra loro rendono in perfetto
equilibrio i vari stati d’animo umani. La musica che accompagna tutte le scene di “Zitti zitti”
è indispensabile commento delle varie fasi narrative, è griglia parallela e consonante; essa
fa da sostegno all'azione e a volte l'indirizza col suo evocare varie atmosfere (tenebrose,
incalzanti, cullanti, evocative, romantiche, inquietanti).
DOMENICA 22 Gennaio
IQBAL La Cernita Teatro
con Monica Porcedda e Daniele Pettinau.
Regia: Monica Porcedda
Due Clown hanno una missione: raccontare ai bambini la storia di Iqbal Masih. Tuttavia
qualcosa che non va per il verso giusto. Grazie all'aiuto di un telefono e di una cartina
magica riusciranno a cavarsela e a portare a termine la loro rocambolesca
Il contesto giocoso creato dai due clown utilizza comicità e umorismo per raccontare una
storia importante, quella di Iqbal Masih, che nella sua breve vita, grazie al suo impegno e
al suo coraggio, ha liberato tremila bambini dalla schiavitù: sotto la pressione
internazionale il governo pakistano chiuderà decine di fabbriche di tappeti gestite dalla
mafia pakistana.
DOMENICA 5 Febbraio
IL SOGNO DI CIOFFO Pinocchio Dance
di e con Matteo Rossi
Ciuffo vorrebbe lavorare nel cinema e diventare come Chaplin. La ricerca di lavoro lo porta
allʼinterno degli studi cinematografici. Ma dovrà iniziare dalle mansioni sporche, quindi con
scopa e paletta fa il suo ingresso nello studio. Lʼemozione e lʼeuforia sono incontenibili e
trasformerà il lavoro dello sguattero in un vero e proprio show dove gli spettatori saranno
protagonisti...
DOMENICA 19 Febbraio
PETRUSKA Teatro Instabile
di e con Aldo Sicurella
e con: Mauro Piras, Monica Pisano
Petruska e la dolce principessa Liuba sono le marionette più brave del Gran teatro del
Mago ciarlatano Aliek. Col tempo sono diventate, grazie alla loro bravura, in tutto e per
tutto simili agli esseri umani. Capaci di provare emozioni, Liuba e Petruska si vogliono
proprio bene, ma il Mago Aliek geloso, inventa delle fiabe sempre nuove nelle quali
Petruska dovrà superare mille pericoli e difficoltà. Il Mago Aliek fa agire le marionette-attori
che attraverso un divertente meccanismo di travestimenti e cambi di personaggio mettono
in scena la storia del principe Ivan e delle sue peripezie.
Con coraggio, furbizia ed abilità Petruska riuscirà a sconfiggere i suoi antagonisti e alla
fine l’amore delle due marionette trionferà. Lo spettacolo è la delicata storia di un amore
contrastato, tema spesso presente nelle fiabe di tutto il mondo. In questo caso, le fiabe
sono quelle della tradizione russa dalla quale traggono ispirazione i personaggi, le
ambientazioni e le suggestioni musicali dello spettacolo. Gli attori si prestano a continui
travestimenti e cambi di situazioni, aiutati da maschere e costumi di grande effetto. Le loro
voci sono quelle del terribile Mago Aliek interpretato da un narratore-attore che, come un
vero e proprio marionettista, dona ai personaggi voce e anima. Il ritmo travolgente dello
spettacolo è sottolineato dalla musica dal vivo composta dal M° Cristina Greco che ha
tratto forza e ispirazione dal grande compositore Igor Stravinsky.
DOMENICA 5 Marzo
IL BUIO FIFONE La Botte e il Cilindro
regia Pier Paolo Conconi
con Stefano Chessa, Luisella Conti, Nadia Imperio e Consuelo Pittalis
Che faresti se, svegliandoti una mattina, ti accorgessi che il tuo lettino si è fatto la pipì
addosso? Ad Annalice è successo! E se una notte scoprissi che il temibile buio nero ha più
paura di te? E, ancora, ti piacerebbe avere un amico che solo tu puoi vedere? Sul Pianeta
Bambino, un piccolo luogo immaginario e senza tempo, queste cose accadono sul serio!
Su quel bizzarro pianeta la fantasia non ha confini e tutto ciò che era dritto può andare al
rovescio. Il Buio Fifone è uno spettacolo dedicato ai più piccini e racconta storie che hanno
per protagonisti proprio dei bambini…
Bambini come tanti, con problemi e paure che in tanti hanno.
La rappresentazione teatrale realizzata con diversi linguaggi: pupazzi, recitazione, canto e
musica aiuta il bambino a visualizzare la propria esperienza attraverso delle divertenti
micro storie in cui si immedesima vivendo e superando le paure insieme ai personaggi.
Tra i linguaggi utilizzati c’è la musica, che accompagna le vicende dando un ritmo a tutte le
storie narrate che ondeggia tra il blues e il ragtime.
Dopo anni di collaborazione e spettacoli di grande successo come “Contos de foghile”,
“Favole a colazione” e “Il gatto Mammone” (solo per citarne alcuni) la compagnia La Botte
e il Cilindro incontra ancora una volta lo scrittore Francesco Enna e Iole Sotgiu, psicologa
dell’età evolutiva e autrice di libri di lettura per la scuola.
Da questo incontro nasce Il Buio Fifone, versione teatrale dell’omonimo libro, che
suggerisce con leggerezza temi seri di dialogo tra piccoli e grandi e che offre spunti di
riflessione da affrontare sorridendo.