Tesi offerte nell`Area delle Scienze idrauliche

Un master universitario
per un’agricoltura multifunzionale
Sedi di tirocinio e tesi di Master
2
Cofinanziano il Master:
1. Azienda Energetica Municipale S.p.A., viale Trento e Trieste 38, Cremona;
2. Consorzio per l’incremento dell’irrigazione nel territorio cremonese, via Cesare Battisti 21, Cremona;
3. Ordine provinciale degli ingegneri, via Palestro 66, Cremona;
4. Padania Acque S.p.A,, via Macello 14, Cremona.
Patrocinano il Master:
Regione Lombardia (Direzione generale Qualità dell’Ambiente, Direzione generale Agricoltura); Istituto
sperimentale per la nutrizione delle piante del Ministero delle politiche agricole e forestali; Ersal (Ente regionale di sviluppo agricolo della Lombardia); Arpa Piemonte; Comune di Milano (Settore Ambiente);
Comune di Cremona; Provincia di Cremona; C.C.I.A.A. Cremona; Consorzio di bonifica Naviglio Vacchelli; Libera Associazione Agricoltori Cremonesi; Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti (Federazioni provinciali di Cremona e Bergamo); Provincia di Brescia (Assessorati Agricoltura, Agriturismo, Alimentazione e Ambiente); Provincia di Lodi (Settore Tutela Territoriale e Ambientale); Associazione Cremona Ambiente; Unione Provinciale degli Agricoltori di Milano e Lodi; Unione Nazionale Imprese di
Meccanizzazione Agricola; Federlombarda Agricoltori.
Indice
Disponibilità delle sedi di tirocinio
Tesi offerte nell’area delle Scienze idrauliche
Tesi offerte nell’area delle Scienze economico-agrarie
Tesi offerte nell’area delle Scienze del suolo
Tesi offerte nell’area delle Scienze agrometeorologiche
Tesi offerte nell’area delle Scienze agronomiche
Tesi offerte nell’area delle Scienze della pianificazione territoriale
Collocazione degli allievi nelle sedi e aree scientifiche di tirocinio
p. 3
p. 4
p. 5
p. 5
p. 6
p. 7
p. 8
p. 9
3
Disponibilità delle Sedi di tirocinio:
Posti offerti nell’area delle Scienze idrauliche:
2 posti presso il Consorzio dell’Adda;
6 posti presso il Consorzio per l’Incremento dell’Irrigazione nel Territorio Cremonese;
4 posti presso il Consorzio di Bonifica Naviglio Vacchelli;
1 posto presso il Consorzio della Bonifica Parmigiana Moglia – Secchia;
2 posti presso l’Aem, Cremona;
1 posto presso Tei S.p.A., Milano;
1 posto presso Mwh S.p.A., Milano.
Posti offerti nell’area delle Scienze economico-agrarie:
1 posto presso il Dipartimento di architettura e pianificazione del Politecnico di Milano
Posti offerti nell’area delle Scienze del suolo:
1 posto presso Ricerche Ecologiche Applicate, Monza;
1 posto presso TecnoTerr S.r.L., Mantova;
1 posto presso l’Ente Regionale di Sviluppo Agricolo della Lombardia;
1 posto presso l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e per i Servizi in Agricoltura della Calabria;
1 posto presso il CR-Casaccia, Enea.
Posti offerti nell’area delle Scienze agrometeorologiche:
1 posto presso l’Ente Regionale di Sviluppo Agricolo della Lombardia;
1 posto presso Consorzio Sistemi Informativi Piemonte, Torino.
Posti offerti nell’area delle Scienze agronomiche:
3 posti presso la Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti, Federazione provinciale di Cremona;
3 posti presso la Provincia di Cremona – Settore Agricoltura,Caccia e Pesca;
1 posto presso il dott. agron. Marcellina Bertolinelli, Remedello (Bs);
1 posto presso Tecnoterr S.r.L., Mantova.
Posti offerti nell’area delle Scienze della pianificazione territoriale:
2 posti presso il Dipartimento di architettura e pianificazione del Politecnico di Milano;
1 posto presso il Centro di Documentazione dell’Architettura e del Territorio, Politecnico di Milano;
1 posto presso l’Area tecnica del Comune di Castelvetro Piacentino;
1 posto presso l’Area tecnica del Comune di Ponte Dall’Olio;
2 posti presso la Direzione Generale Agricoltura, Regione Lombardia.
4
Tesi offerte nell’Area delle Scienze idrauliche
Consorzio dell’Adda
Tesi offerte:
1. calcolo delle portate alla traversa di Olginate in base alle quote idriche e al grado di apertura delle paratoie;
2. studio degli effetti delle manovre alla traversa sugli invasi degli utilizzatori;
3. valutazione del grado di copertura nevosa nel bacino imbrifero dell’Adda e della sua influenza sul regime
idraulico del sistema;
4. verifica dell’efficienza dei sistemi di gestione dei più modesti consorzi di irrigazione.
Consorzio per l’Incremento dell’Irrigazione nel Territorio Cremonese
Tesi offerte:
1. analisi della distribuzione oraria e spaziale della dispensa e proposta di un modello più efficiente;
2. analisi dello sviluppo territoriale (e in particolare delle aree urbanizzate) per una verifica della variazione
di fabbisogno idrico;
3. studio del comportamento idraulico di un canale caratterizzato da tratti coperti da vegetazione di sponda
e tratti esposti a piena insolazione con conseguente crescita algale;
4. dinamica delle perturbazioni lungo una rete complessa di canali irrigui;
5. analisi dei dati meteoclimatici del comprensorio del Consorzio irrigazioni cremonesi;
6. studio delle oscillazioni del pelo libero del Canale Vacchelli al ponte del Ragazzone;
7. fenomeni di invaso e svaso giornaliero lungo la rete del Consorzio irrigazioni cremonesi;
8. analisi del costo dell’acqua irrigua;
9. progetto di gestione della rete di canali di irrigazione per l’attivazione dei salti d’acqua disponibili ai fini
idroelettrici;
10. uso sostenibile dell’acqua per irrigazione – compatibilità tra colture e disponibilità della risorsa;
11. efficienza di una rete antica e valore territoriale dell’acqua irrigua – analisi dei parametri di sostenibilità
territoriale per valutare interventi strutturali;
12. sconnessione tra dispensa di acqua irrigua continua e l’irrigazione di un’azienda del cremonese: studio di
un sistema a vasca di sconnessione.
Consorzio di Bonifica Naviglio Vacchelli
Tesi offerte:
1. oscillazioni di portata nei fontanili alimentanti i canali principali;
2. le briglie e i salti d’acqua del Naviglio, e la loro influenza sul regime idrico;
3. analisi delle acque di recupero di alcuni comprensori che non hanno riconoscimento di acque irrigue;
4. irrigazione a scorrimento e a pioggia: influenza sulla falda e sul territorio;
5. riordino irriguo in riferimento alla tutela del paesaggio rurale e ai piani di tutela;
6. modellazione in once delle bocche derivate dal Naviglio: proposte di nuovi sistemi di misura delle acque;
7. il regime idraulico del Naviglio: automatismi e sezioni di misura per le portate;
8. creazione di bacini di compenso per laminazione delle piene;
9. beneficio al territorio della circolazione di acque durante il periodo invernale;
10. vasche di accumulo di acque irrigue in sostituzione di turni notturni.
Azienda Energetica Municipale – Cremona
Tesi offerte:
a) riutilizzo delle acque;
b) ridimensionamento fognature;
c) elaborazione dati pioggia;
d) potabilizzazione e depurazione acque.
5
Tesi offerte nell’Area delle Scienze economico-agrarie
La sede di tirocinio è articolata:
a) per l’inquadramento, presso il Dipartimento di architettura e pianificazione del Politecnico di Milano;
b) per la ricerca operativa, presso un campione selezionato di aziende agricole.
Il tema della tesi di Master è il seguente:
Rilevazione, tramite adeguati indicatori, del posizionamento relativo di aziende agricole del nord Italia rispetto alle questioni:
1. della produttività fisica ed economica d’azienda;
2. dei rapporti con il mercato;
3. dell’impatto sull’ambiente.
In specifico, verranno effettuate le seguenti attività:
a) spiegazione delle specificità della produzione agricola e del rischio di mercato;
b) fornitura di adeguata bibliografia sull’azienda agricola, sul mercato agro-alimentare e sulla politica
agricola comune europea;
c) impostazione di alcuni sistemi di indicatori per ciascun tema trattato;
d) rilevazione ed elaborazione dei dati presso un campione selezionato di aziende;
e) critica del metodo e dei risultati.
Tesi offerte nell’Area delle Scienze del suolo
Servizio del Suolo, ERSAL
1. Utilizzazione del Sistema di Supporto alle decisioni SuSAP per la definizione, a scala comprensoriale e
aziendale, di strategie di trattamento fitosanitario sostenibili.
2. Analisi quantitativa e qualitativa, in alcune aree campione rappresentative della pianura lombarda, degli
effetti dei processi di consumo di suolo sulla qualità delle risorse pedologiche.
3. Analisi, a piccola scala, del regime di umidità dei suoli della pianura lombarda, attraverso simulazioni
modellistiche e procedure di controllo di qualità dei dati applicate a database pedologici.
Tecnoterr Tecnologie e Territorio
(Tecnoterr S.r.L., via P. Verri 1 – Centro direzionale Boma, 46100 Mantova – 0376.249900)
La questione dello smaltimento di liquami zootecnici in aree agricole: una verifica delle potenzialità e dei limiti in territorio di Marcaria (Mn)
CR Casaccia, ENEA
Messa a punto di indicatori e modelli analitici di monitoraggio del rischio di desertificazione nella Regione Sicilia
Il tirocinio s’inserisce nell’ambito delle attività di progetto in corso presso il CR Casaccia Enea sulla base di un Accordo di Programma col Ministero dell’Ambiente; il tutor incaricato è il dr. Massimo Iannetta, responsabile del gruppo “Lotta alla desertificazione” afferente all’Unità tecnico scientifica “Biotecnologie, Protezione della Salute e degli Ecosistemi ” (BIOTEC).
Quadro di riferimento generale
Ai fini dell’attuazione del Piano di Azione Nazionale (P.A.N.) di lotta alla desertificazione ex Delibera Cipe del 21.12.1999, le Regioni sono chiamate alla definizione di programmi specifici di lotta alla desertificazione nelle aree più suscettibili, integrati nel contesto più ampio dei piani nazionali e locali di sviluppo sostenibile; la Delibera Cipe stabilisce anche che il Comitato Nazionale di lotta
alla Siccità e alla Desertificazione, di cui l’Enea fa parte, è chiamato a dare supporto tecnico-scientifico alle Amministrazioni regionali per l’attuazione dei relativi Programmi.
L’Enea nel corso del 2001 ha realizzato nella provincia di Agrigento una prima identificazione delle aree sensibili al rischio di desertificazione tramite un approccio multidisciplinare, basato sia sulla conoscenza generale sia su quella locale dei processi ambientali in
atto e delle attività antropiche.
6
Le aree sensibili alla desertificazione possono essere distinte e mappate usando degli indicatori-chiave per la stima della capacità del
suolo a resistere a processi di degradazione oppure dell’idoneità del suolo a sostenere specifici usi; nella definizione delle aree sensibili alla desertificazione si è fatto ricorso a una metodologia messa a punto nel progetto di ricerca europeo Medalus, (MEditerranean
Desertification And Land USe: EC, 1999), che permette di valutare il rischio di desertificazione a livello regionale mediante la definizione del cosiddetto Indice di Sensibilità Ambientale – ESAs – (Environmentally Sensitive Areas); la sensibilità ambientale può
essere definita, in questo contesto, come il grado di reattività dell’ecosistema (e in particolare del suolo) alle sollecitazioni prodotte
dagli agenti perturbatori esterni di origine antropica e naturale (agenti biologici, geodinamici o climatici); l’integrazione funzionale e
la spazializzazione dei dati raccolti è stata realizzata mediante il supporto di uno specifico Sit, che ha consentito di individuare quattro
differenti livelli di rischio e i principali fattori di degrado del territorio, al fine di comprenderne l’origine (naturale e/o antropica).
Obiettivi
I principali obiettivi che s’intende raggiungere nell’ambito del tirocinio sono due:
1. la condivisione di una metodologia di calcolo semplice ed efficiente per valutare la risposta integrata degli strati informativi che
rappresentano il fenomeno oggetto di studio e l’applicazione del risultato ottenuto alla specifica realtà presa in esame;
2. la definizione di procedure di monitoraggio delle aree irrigue mediante tecniche di telerilevamento satellitare.
Al fine di mantenere una uniformità metodologica con gli indirizzi definiti in sede europea mediante il progetto Medalus, questo lavoro pone l’attenzione sulla scelta di indicatori appropriati a scala regionale per la individuazione delle ESAs e ne illustra la loro applicazione in relazione alla desertificazione; esse sono definite sulla base di diversi parametri, raggruppati e pesati in quattro indici
uniformi (indici di qualità del suolo SQI, del clima CQI, della vegetazione VQI e della gestione MQI) in relazione alla loro influenza
sul processo di d esertificazione.
Linee di attività
La procedura operativa sarà la seguente:
1. individuazione dell’area di studio, censimento delle conoscenze, della cartografia e dei dati esistenti;
2. individuazione (sulla base dei dati esistenti) di un numero limitato, ma rappresentativo, degli indicatori appropriati per definire la
qualità del suolo, del clima, della vegetazione e del sistema di gestione del territorio;
3. ordinamento dei parametri in classi;
4. analisi dei parametri ed attribuzione di un valore numerico;
5. calcolo degli indici di qualità relativi a ciascuna categoria (suolo, clima, vegetazione e gestione);
6. calcolo e individuazione dell’indice ESA (ESAI);
La procedura descritta verrà supportata dalla messa a punto di un Sit, realizzato mediante software ArcView 3.2, per l’individuazione
delle classi di rischio alla desertificazione con risoluzione di scala 1:250.000; la maggior parte delle informazioni necessarie alla caratterizzazione dell’area è state acquisite nel corso di attività precedenti, mentre altre sono in corso di acquisizione.
Contestualmente verranno trattate e classificate le immagini satellittari Landsat TM relative agli anni 1997-98-99-2000 per discriminare le tipologie vegetali di maggiore interesse economico e le aree irrigue, utilizzando come verità a terra (aree di training) i dati acquisiti dall’Inea nell’ambito di un progetto POM sulla “gestione delle risorse idriche nelle Regioni dell’Obiettivo 1 ”.
La validazione dei risultati ottenuti nella classificazione proposta avverrà mediante l’ndividuazione randomica di aree test e la verifica in campo delle corrispondenze tra dati reali e dati derivati (analisi di accuratezza).
Modalità operative
Si prevede una fase di studio e di analisi dei dati presso il CR Casaccia, dove inoltre s’introdurrà il tirocinante all’utilizzo dei Gis e dei
sistemi di trattamento e classificazione delle immagini satellitari presso il Laboratorio di Osservazione della Terra e Sistemi Informativi Territoriali dell’Enea, al fine di favorire la conoscenza delle metodologie di spazializzazione e di approccio relazionale delle in formazioni territoriali; contemporaneamente si organizzeranno campagne di rilevamento nell’area di studio per consentire al tirocinante di entrare in contatto con il caso studio, approfondire gli aspetti di maggiore interesse e validare i risultati acquisiti.
Tesi offerte nell’Area delle Scienze agrometeorologiche
Servizio agrometeorologico, ERSAL
1. Serie storiche ed elaborazioni climatiche: analisi di serie storiche relative a località della regione Lombardia già in possesso del Servizio per la pubblicazione di un CD-ROM interattivo. L’analisi consterà di
un controllo di qualità dei dati, di elaborazioni climatiche, di analisi di trend per l’individuazione di possibili effetti di cambiamento climatico, elaborazioni cartografiche a scala locale e regionale.
2. Modellistica di produttività delle colture: ipotesi di risposte alla variabilità climatica mediante il confronto di modelli di produttività delle colture.
3. Banche dati e fenologia, un caso di studio: analisi quantitativa e qualitativa della consistenza dei dati
fenologici della banca dati fenologica del Servizio Agrometeorologico Regionale - Ersal
7
Consorzio Sistemi Informativi Piemonte
(Corso Unione Sovietica 216, Torino)
Spazializzazione Gis di parametri agrometeorologici con particolare riferimento ad aree vitivinicole per il
miglioramento della gestione agricola.
Tesi offerte nell’Area delle Scienze agronomiche
Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti, Federazione provinciale di Cremona
1. Ipotesi di piano comprensoriale/cooperativo, tra aziende zootecniche e cerealicole, per l’utilizzo dei reflui zootecnici: studio della normativa vigente e del pakage Giara; rilevamento dei dati aziendali (costi e
benefici delle strutture individuali per uso dei reflui); formulazione di piano costi/benefici di struttura/e
collettive; valutazione tecnico-economica del piano).
2. Rintracciabilità delle produzioni agricole: approfondimento della normativa vigente; studio dello stato
di avanzamento della rintracciabilità dei prodotti in un campione scelto di aziende zootecniche; ridefinizione di una scheda di rilevamento dati del percorso di filiera che consenta un’etichettatura del prodotto.
3. Valutazione dell’applicazione dei Sit nella gestione delle aziende agricole – package Isoplan: viene richiesta una conoscenza minima di Sit (approfondimento fasi operative di implementazione dei dati
aziendali sia descrittivi sia cartografici e tematici; approfondimento operatività ed elaborazioni del programma in uso; individuazione delle applicazioni del data base; analisi della potenzialità del data base
nell’assistenza gestionale alle aziende, singole e per gruppi tipologici e spaziali; definizione dei risultati
attesi).
Provincia di Cremona – Settore Agricoltura,Caccia e Pesca
Il sistema agricolo della provincia di Cremona e la gestione sostenibile delle risorse ambientali.
3 posti per tirocinanti che dispongano, anche in modo complementare, di conoscenze del settore agricolo, di statistica, di informatica
(ambiente Windows, programmi Word, Excell, Access, ArcView per Gis) e che posseggano predisposizione alla lettura e interpretazione di cartografia tematica.
Obiettivo: rappresentare il sistema agricolo cremonese, utilizzando e organizzando appropriati indici e dati, in un’ottica di confronto
col quadro ambientale provinciale; a tale scopo saranno messe a disposizione le banche dati informative del Settore Agricoltura, Caccia e Pesca, con particolare riguardo a quanto implementato nel Sistema informativo suolo (carte pedologiche, tematiche, ecc.), agroambientale-forestale, faunistico, e ai dati delle statistiche agricole; sarà inoltre consultata, per un eventuale utilizzo, la banca dati geografica del sistema informativo territoriale della Provincia.
Si prevede l’organizzazione delle informazioni e dei dati in appositi database per un loro utilizzo tramite Sit, anche nell’ottica di fo rnire un supporto alla definizione del sistema informativo territoriale agricolo del settore provinciale.
Sarà prodotto un report corredato da cartografie tematiche esemplificative, per fornire un valido strumento di conoscenza propedeutico alle scelte pianificatorie, che trovano nel Piano agricolo provinciale uno specifico punto di riferimento, nonché per divulgare le informazioni archiviate e rielaborate.
Una prima bozza, molto indicativa, di indice del report potrebbe essere la seguente: Le risorse ambientali (clima, suolo, fauna). I sistemi agricoli e faunistici. L’agricoltura (caratteri generali; le coltivazioni; le aziende; il patrimonio zootecnico; il carico zootecnico e
l’utilizzo dei reflui; l’utilizzo di biomasse; la fertilità dei terreni; l’irrigazione e la bonifica; le misure agroambientali; i boschi naturali
e la forestazione). La fauna (la fauna omeoterma; la fauna ittica). Allegati (dati statistici di varia natura; cartografie di varia n atura
8
Tesi offerte nell’Area delle Scienze della Pianificazione territoriale
Dipartimento di Architettura e pianificazione, Politecnico di Milano
1. Le fasi di escavazione collegate al processo di rinaturalizzazione, in un caso lombardo di cava
Sono disponibili tutti i dati di base, le metodiche di trattamento informatico, i modelli di analisi e progetto dell’intervento, gli esiti della riorganizzazione paesaggistica.
Si tratta di ripercorrere un intero processo di coltivazione di una cava in area lombarda, sulla base di un
modello d’intervento già effettuato dal prof. Pittaluga nell’ambito di una convenzione Politecnico/società
privata.
E’ lasciata facoltà all’allievo:
a) più semplicemente, di apprendere tutti i passaggi metodologici per raggiungere gli stessi risultati progettuali espressi nella ricerca effettuata;
b) più approfonditamente, di personalizzare e affinare i passaggi metodologici, anche in applicazione
delle nozioni apprese nell’ambito dei corsi di Master, esprimendo pertanto differenti risultati progettuali.
2. Individuazione di indicatori appropriati per la valutazione degli andamenti urbanizzativi in relazione
allo spreco di suolo: il caso della Valtellina
Sono disponibili tutti i dati di base.
Centro di Documentazione dell’Architettura e del Territorio, Politecnico di Milano
Verifiche di idoneità localizzativa delle espansioni urbane rispetto alla qualità agroambientale dei suoli
nella provincia cremonese.
Comune di Castelvetro Piacentino
Modalità di ricezione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Piacenza nella Variante generale al Prg di Castelvetro Piacentino
Comune di Ponte Dall’Olio
Individuazione dell’idoneità localizzativa dei siti nel territorio comunale di Ponte Dall’Olio (Pc)
Dott. agron. Marcellina Bertolinelli, Remedello – Bs
Metodi di analisi agronomica per la la classificazione aziendale in funzione delle tutele dei suoli: un caso
comunale lombardo
9
Tirocini nell’Area delle Scienze idrauliche
1. Bianchini Filippo (ingegnere ambientale, PoliMi, 85/100, tesi di laurea: Smaltimento rifiuti solidi
urbani)
Azienda Energetica Municipale S.P.A., Cremona
Tesi di Master: Recupero e riutilizzo delle acque reflue trattate della città di Cremona per usi irrigui
2. Bonamico Marcello (ingegnere ambientale, PoliMi, 82/100, tesi di laurea: Situazione temporale di un
campo di precipitazione: proprietà di scala ed eventi esterni)
Consorzio per l’incremento dell’irrigazione nel territorio cremonese.
Tesi di Master: Sconnessione tra dispensa irrigua continua e l’irrigazione di un’azienda del Cremonese: studio di un
sistema a vasca di sconnessione.
3. Bonapace Chiara (ingegnere ambientale, UniBologna, 95/100, tesi di laurea: La valutazione sperimentale del fattore di riduzione delle piogge all’area)
Agenzia regionale per lo sviluppo e per i servizi in agricoltura della Calabria.
Tesi di Master: La conoscenza del suolo per la corretta gestione della risorsa idrica. Confronto tra il fabbisogno irriguo di alcune colture in differenti comprensori della Calabria.
4. Giansanti Marco (ingegnere ambientale, PoliMi, 87/100, tesi di laurea: Studio per una migliore identificazione delle fasce fluviali lungo l’asta del fiume Olona)
Consorzio dell’Adda.
Tesi di Master: Valutazione del grado di copertura nevosa nel bacino imbrifero dell’Adda e della sua influenza sul regime idraulico del sistema.
5. Liberi Edoardo (geologo, UniPavia, 102/110, tesi di laurea: Studio geologico tecnico per la bonifica di
un sito contaminato in Ponticelli Pavese)
Comune di Ponte Dell’Olio (Pc).
Tesi di Master: Adeguamento della documentazione cartografica geoambientale per un più corretto sfruttamento del
territorio nel comune di Ponte Dell’Olio.
6. Maestroni Daniela (ingegnere ambientale, UniPavia, 110/100 lode, tesi di laurea: Indagine sperimentale e simulazione della qualità delle acque defluenti nel sistema fognario misto del quartiere di Cascina
Scala - Pavia)
Comune di Milano, Settore servizio idrico integrato, Servizio acquedotto.
Tesi di Master: Reti acquedottistiche duali.
7. Meardi Massimo (ingegnere civile idraulico, UniPavia, 103/100, tesi di laurea: Sviluppo di un modello
matematico di sistema integrato fognatura/trattamento/recettore)
Mwh S.p.A., via Caldera 1, Milano.
Tesi di Master: Valutazione delle condizioni attuali di sicurezza del sistema di flusso dei fiumi Adda, Grembo, Serio,
dallo studio di fattibilità della situazione idraulica promossa dall’Autorità di bacino del fiume Po.
8. Michielotto Federico (ingegnere ambientale, PoliMi, 86/100, tesi di laurea: La calibrazione dei sensori
inerziale e Gps nella georeferenziazione diretta delle immagini)
Consorzio per l’incremento dell’irrigazione nel territorio cremonese.
Tesi di Master: Analisi della distribuzione oraria e spaziale della dispensa, e proposta di un modello più efficiente.
10
9. Passoni Valentina (ingegnere ambientale, PoliMi, 81/100, tesi di laurea: Biofilm: morfologia e dinamica dei processi chimici, fisici e biologici)
Tei S.p.A., via Haiez 8, Milano.
Tesi di Master: Il piano di razionalizzazione delle risorse idriche.
10. Sulis Angela (ingegnere ambientale, PoliMi, 98/100, tesi di laurea: Programmazione dinamica stocastica e politiche di gestione multinvaso. Il bacino del Piave)
Consorzio per l’incremento dell’irrigazione nel territorio cremonese.
Tesi di Master: Progetto della rete di gestione di canali del Consorzio, per l’attivazione di salti d’acqua disponibili ai
fini idroelettrici.
11. Tremolada Laura (ingegnere ambientale, PoliMi, 92/100, tesi di laurea: D.I.R.R.: un software per la sicurezza idrologico-idraulica delle dighe)
Consorzio dell’Adda.
Tesi di Master: Studio degli effetti delle manovre alla traversa sugli invasi degli utilizzatori.
12. Vignali Annalisa (ingegnere ambientale, UniBologna, 100/100 lode, tesi di laurea: Sensitività della frequenza probabile delle portate di piena a fattori climatici e antropici. Applicazione al torrente Samoggia)
Consorzio della Bonifica Parmigiana Moglia – Secchia.
Tesi di Master: progetto di finissaggio delle acque reflue del depuratore di Mancasale della città di Reggio Emilia, per
l’abbattimento dei nutrienti scaricati nel sistema idrico padano e per il recupero delle acque a fini irrigui
13. Zenesi Pietro (ingegnere ambientale, PoliMi, 93/100, tesi di laurea: Programmazione dinamica neurale
per reti di serbatoi)
Consorzio dell’Adda.
Tesi di Master: Verifica dell’efficienza dei sistemi di gestione dei più modesti consorzi di irrigazione
Tirocini nell’Area delle Scienze economico-agrarie
1. Simonetta Maria Luisa (architetto, PoliMi, 100/100, tesi di laurea: L’acqua nella cartografia milanese)
Dipartimento di Architettura e pianificazione, Politecnico di Milano.
Tesi di Master: Rilevazione, tramite adeguati indicatori, del posizionamento relativo di un campione di aziende vitivinicole delle Langhe rispetto alla produttività, al mercato e all’impatto ambientale
Tirocini nell’Area delle Scienze del suolo
1. Fontana Giovanna (agronomo, UniPalermo, 110/110 lode, tesi di laurea: Vulnerabilità delle
colture cerealicole alla variabilità climatica)
Centro di ricerca Casaccia – Enea, Roma.
Tesi di Master: Messa a punto di indicatori e modelli analitici di monitoraggio del rischio di desertificazione
nella regione Sicilia.
2. Cambareri Maria Nunzia (scienze ambientali, UniBicocca, 101/110, tesi di laurea: Valutazione
delle proprietà biomeccaniche di alcune specie della vegetazione autoctona della Valdorena e del
loro effetto sulla stabilità dei versanti)
Servizio Suolo, Ersal Lombardia.
Tesi di Master: Utilizzazione del sistema di supporto alla decisione Susap per la definizione, a scala comprensoriale e
aziendale, di strategie di trattamento fitosanitario sostenibili.
11
3. Michelotto Felice (geologo, UniMilano, 93/110, tesi di laurea: Studi geologici e osservazioni sui
lembi carbonatici triassici dell’areale ligure)
Dipartimento di Architettura e pianificazione, Politecnico di Milano.
Tesi di Master: Una metodologia innovativa per la stima qualitativa del bilancio idrologico quale applicazione speditiva negli studi ambientali e di pianificazione territoriale
Tirocini nell’Area delle Scienze agrometeorologiche
1. Rainero Alberto (naturalista, UniTorino, 99/100, tesi di laurea: Dissesti alluvionali e gravitativi
in territori comunali)
Csi Piemonte, Torino.
Tesi di Master: Spazializzazione Gis di parametri agrometeorologici, con particolare riferimento alle aree vinicole
Tirocini nell’Area delle Scienze agronomiche
1. Lucchini Simone (geologo, UniParma, 104/110, tesi di laurea: Sedimenti fluviodetritici in aree
Pirenei)
Tecnoterr S.r.L., Mantova
Tesi di Master: La questione dello smaltimento di liquami zootecnici in aree agricole: una verifica delle potenzialità e
dei limiti in territorio di Marcarla (Mn)
2. Mariani Davide (agronomo, UniMilano, 94/110, tesi di laurea: La diffusione dei microbirrifici in
Italia)
Federazione provinciale Coltivatori Diretti – Cremona
Tesi di Master: Valutazione dell’applicazione dei Sistemi informativi territoriali nella gestione delle aziende agricole: il
package Isoplan
Tirocini nell’Area delle Scienze della pianificazione territoriale
1. Grossi Ottavio (architetto, PoliMi, 92/100, tesi di laurea: Il nuovo conservatorio di musica nella ex caserma A. Vecchi a Cremona)
Comune di Castelvetro Piacentino.
Tesi di Master: Modalità di ricezione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Piacenza nella Variante
generale al Prg di Castelvetro Piacentino
2. La Rosa Santi Daniele (ingegnere ambientale, PoliMi, 89/100, tesi di laurea: Indicatori ambientali e
interventi di riqualificazione territoriale)
Dipartimento di Architettura e Pianificazione, Politecnico di Milano.
Tesi di Master: Individuazione di indicatori appropriati per la valutazione degli andamenti urbanizzativi in relazione
allo spreco di suolo: il caso della Valtellina
3. Mezzadri Laura (pianificatore, PoliMi, 95/100, tesi di laurea: Il settore urbano di sud-est. Elementi di
un piano strutturale per Milano)
Centro di Documentazione dell’Architettura e del Territorio, Politecnico di Milano
Tesi di Master: Verifiche di idoneità localizzativa delle espansioni urbane rispetto alla qualità agroambientale dei suoli
nella provincia cremonese
12
4. Moggi Elena (scienze ambientali, UniParma, 95/110, tesi di laurea: Analisi dell’impatto ambientale
della fase di decommissione della centrale nucleare di Caorso)
Dipartimento di Architettura e Pianificazione, Politecnico di Milano.
Tesi di Master: Le fasi di escavazione collegate al processo di rinaturalizzazione in un caso lombardo di cava
5. Pinelli Massimo (agronomo, UniPiacenza, 101/110, tesi di laurea: Andamento delle spore di clostridium
nell’apparato digerente dei ruminanti)
Dott. agronomo Marcellina Bertolinelli, Remedello – Bs.
Tesi di Master: Metodi di analisi agronomica per la classificazione aziendale in funzione delle tutele dei suoli: un caso
comunale lombardo