Progetti - Servizio Civile Nazionale

“Caschi Bianchi- Corpo civile di pace 2009” – Ass. PapaXXIII - Interventi nonviolenti di
condivisione, di costruzione della pace e di cooperazione fra i popoli.
Romania- Timisoara
L’ONG Generatie Tanara opera contro il traffico di esseri umani. I servizi offerti vanno
dall’assistenza a favore delle persone vittime del traffico di esseri umani, minori abbandonati,
profughi, l’ONG dispone di una struttura di accoglienza a Recas che accoglie attualmente 11
rifugiati politici, 4 minori e una ragazza madre. I Caschi Bianchi saranno coinvolti nel processo di
reinserimento sociale: rimpatrio, indagine sociale e familiare finalizzata a comprendere meglio la
situazione delle vittime ecc. Un'altra problematica in cui saranno occupati sono i minori abusati:
l’organizzazione lotta ogni giorno per estirpare questo flagello e considera la reintegrazione
familiare dei bambini che si trovano nei centri di accoglienza, un passo necessario per curare le
ferite riportate dai minori. Fra le attività principali ci sono: identificare i bambini che vivono in
strada, i bambini trafficati, i minori non accompagnati che si trovano al di fuori delle frontiere del
loro paese; inserirli in un percorso di reintegrazione presso la famiglia d’origine o i parenti. L’ente
partner organizza almeno una volta al mese incontri di sensibilizzazione nelle scuole sullo
sfruttamento sessuale e dell’abbandono di minori. Un'altra realtà di cui si occupa l'ONG è la difesa
delle pari opportunità: in Romania vi è la necessità di dar vita ad una legislazione pertinente che
garantisca, alle persone con necessità particolari, pari opportunità nella vita in società. I volontari
cercheranno, inoltre, di sviluppare attività di informazione dal basso verranno sviluppate anche
attraverso il sito www.antennedipace.org
L’Ente da diversi anni collabora con l'ONG Generatie Tanara, la cui sede principale si trova a
Timisoara, e che opera senza fini di lucro per la tutela dei diritti del bambino e delle vittime della
tratta di essere umani. Il fenomeno della tratta degli esseri umani, dei profughi e dei minori
abbandonati, in Romania sta assumendo sempre più una portata vasta, in particolare dopo che la
nazione è entrata a far parte dell’UE, ed è legato principalmente alla mancanza di possibilità
lavorative, quindi di reddito e di sostentamento per sé e per la propria famiglia.
www.apg23.org
www.odcpace.org
“Caschi Bianchi: Interventi Umanitari in Aree di Crisi – Aisa-Europa” –FOCSIV - Interventi di Costruzione
della Pace e Cooperazione tra i Popoli
Romania – Bodesti/Neamt
Volontari nel mondo FOCSIV in collaborazione con l’Associazione Papa Giovanni XXIII, la Caritas Italiana e
il GAVCI ha il progetto madre “Caschi Bianchi” che intende collocare la progettualità relativa al servizio civile
all’estero come intervento di costruzione di processi pace nelle aree di crisi e di conflitto (armato, sociale,
economico, religioso, culturale, etnico…) con mezzi e metodi non armati e nonviolenti attraverso
l’implementazione di progetti di sviluppo tenendo presente che i conflitti trovano terreno fertile dove la
povertà è di casa, i diritti umani non sono tutelati, i processi decisionali non sono democratici e partecipati ed
alcune comunità sono emarginate. Il presente progetto di servizio civile vuole essere un ulteriore
testimonianza dell’impegno della Federazione nella costruzione della pace nel mondo e vuol far
sperimentare concretamente ai giovani in servizio civile che la migliore terapia per la costruzione di una
società pacificata è lottare contro la povertà, la fame, l’esclusione sociale, il degrado ambientale; che le
conflittualità possono essere dipanate attraverso percorsi di negoziazione, mediazione, di riconoscimento
della positività dell’altro.
La provincia di Neamt, nella Regione settentrionale della Romania, è considerata un’area economicamente
svantaggiata e di potenziale sviluppo per gli investimenti stranieri, soprattutto italiani, a causa della bassa
incidenza del costo di manodopera nei settori della manifattura tessile e del legname. La liberalizzazione
dell’economia, la privatizzazione delle aziende e, più in generale, i cambiamenti adottati per le politiche
economiche del Paese, nonché la già presente difficile situazione economica, hanno portato la Regione a
dover affrontare difficili periodi di impoverimento economico che hanno ulteriormente abbassato il già
precario tenore di vita della popolazione. Il tasso di disoccupazione è estremamente elevato, pari al 16,6%.
(eurostat 2000). La Regione ha visto la partenza della maggior parte della popolazione fra i 30 e i 40 anni,
verso l’Italia, in particolare nella Provincia di Roma. I fenomeno è dovuto in parte ai bassi salari, in parte
all’assenza di prospettive lavorative determinate della bassissima specializzazione dei lavoratori che non
sono in grado di rispondere alle esigenze dell’offerta lavorativa.
Nel territorio di Pietra Neamt, Bodesti si interviene nel settore della Tutela dell’infanzia e dell’adolescenza
Negli orfanotrofi della provincia di Neamt sono ospitati complessivamente 1.026 orfani. I minori abbandonati
rappresentano i soggetti più vulnerabili e che vivono le condizioni socio economiche più difficili. Tali disagi
sono dovuti all’assenza sul territorio di strutture sociali in grado di offrirgli un ambiente accogliente e idoneo
alla crescita. L’impossibilità di ricevere un’istruzione adeguata e soprattutto le scarsissime possibilità di
vivere in strutture diverse dagli orfanotrofi pubblici relega i minori in un circolo vizioso dal quale è quasi
impossibile uscire e che ha come risultato finale la vita di strada o la microcriminalità. Nonostante gli sforzi di
miglioramento molti sono i problemi, dalla scarsità dei mezzi finanziari alla fatiscenza degli istituti;
all’insuccesso scolastico. In tale scenario la Fondazione, pur restando una piccola realtà locale, si rivela una
buona alternativa per i minori disagiati, ai quali offre un ambiente accogliente, idoneo alla crescita, ma
soprattutto prepararli professionalmente, di modo da rendere meno traumatico l’inserimento nel mondo del
lavoro e fornire ai ragazzi le competenze necessarie per poter rispondere alla domanda di personale
specializzato del settore della lavorazione del legname.
Il progetto si prefigge di:
Contenere i fenomeni di devianza e di microcriminalità giovanile della provincia di Neamt, attraverso il
potenziamento ed il supporto dei servizi offerti dal patner locale per la prevenzione e la gestione del disagio
giovanile.
www.focsiv.org
“Caschi Bianchi: Interventi Umanitari in Aree di Crisi – Aisa-Europa” –FOCSIV - Interventi di Costruzione
della Pace e Cooperazione tra i Popoli
Romania – Panciu
Volontari nel mondo FOCSIV in collaborazione con l’Associazione Papa Giovanni XXIII, la Caritas Italiana e
il GAVCI ha il progetto madre “Caschi Bianchi” che intende collocare la progettualità relativa al servizio civile
all’estero come intervento di costruzione di processi pace nelle aree di crisi e di conflitto (armato, sociale,
economico, religioso, culturale, etnico…) con mezzi e metodi non armati e nonviolenti attraverso
l’implementazione di progetti di sviluppo tenendo presente che i conflitti trovano terreno fertile dove la
povertà è di casa, i diritti umani non sono tutelati, i processi decisionali non sono democratici e partecipati ed
alcune comunità sono emarginate. Il presente progetto di servizio civile vuole essere un ulteriore
testimonianza dell’impegno della Federazione nella costruzione della pace nel mondo e vuol far
sperimentare concretamente ai giovani in servizio civile che la migliore terapia per la costruzione di una
società pacificata è lottare contro la povertà, la fame, l’esclusione sociale, il degrado ambientale; che le
conflittualità possono essere dipanate attraverso percorsi di negoziazione, mediazione, di riconoscimento
della positività dell’altro.
Panciu è un paese di 8.000 abitanti nella contea della Vrancea, nell’est della Romania. La contea, la cui
capitale è Focsani, è fra le maggiori produttrici di vino, altre attività economiche sono l’allevamento del
bestiame, la coltura dei cereali, la produzione della chimica, la lavorazione del legname e il settore edilizio.
Panciu è situato a circa 30 km da Focsani. Tuttavia la realtà è piuttosto piccola e presenta pochi stimoli e
occasioni di incontro per la popolazione locale, soprattutto per i giovani. Non c'è un cinema, esiste un teatro
poco attivo e sono poche le iniziative pubbliche rivolte alla cittadinanza. Ai margini della cittadina è presente
una numerosa comunità rom (circa un migliaio di persone) che vive in condizioni di estrema indigenza. I rom
sono malvisti dalla popolazione locale e per questo messi ai margini. Molti di loro vivono in condizioni
pietose con situazioni famigliari difficili.
Nel territorio di Panciu si interviene nei settori Diritti umani e sviluppo sociale e Tutela infanzia e adolescenza
La problematica dei diritti umani in Romania è ancora presente nonostante l'entrata nell' Unione Europea dal
1 Gennaio 2007. La comunità Rom rumena è la più numerosa d'Europa, pari quasi 2 milioni di persone.
Risultano numerose e documentate violazioni dei diritti umani nei loro confronti nella Romania postsocialista.
A livello locale, la fascia di minori meno tutelata appare quella appartenente alla comunità rom, che presenta
in generale uno fra i più alti tassi di abbandono scolastico della regione Vrancea (33% al 31.12.2007). Si
registra un alto tasso di lavoro minorile, in quanto già da bambini vengono impiegati con i genitori nella
raccolta del ferro e nell'elemosina lungo le strade. Molti minori rimangono così senza un’istruzione ufficiale,
analfabeti, estranei a qualsiasi processo integrativo fra coetanei e spesso maturano comportamenti violenti e
devianti. Le famiglie non offrono sicuramente un esempio edificante in fatto di igiene, attenzione all’istruzione
e all’educazione civica; pertanto i bambini crescono in un ambiente fertile per comportamenti che portano ad
un’auto-esclusione sociale. Per far fronte a tali problematiche non esistono nel territorio di Panciu figure
istituzionali di riferimento quali un esperto rom di comunità, mediatori culturali o educatori di comunità.
Pochissimi sono i casi di intervento della Protezione dei Minori o di assistenti sociali per dare consulenza alle
famiglie o per intervenire in casi di violazioni o situazioni di disagio familiare con protagonisti minori. Non
esistono politiche locali di reinserimento scolastico o di accompagnamento alla formazione
Il progetto si prefigge di:
Promuovere l'integrazione sociale e culturale tra la popolazione rumena e la minoranza etnica rom della
comunità di Panciu;
Sensibilizzare la società civile e le istituzioni locali di Panciu alla pace e alla convivenza pacifica tra le
diversità, e alla gestione pacifica delle controversie;
Rafforzare il ruolo e la presenza del partner locale all'interno della società civile e del tessuto istituzionale di
Panciu attraverso un consolidamento delle capacità di gestione associativa del personale dell'associazione.
www.focsiv.org