Prof.ssa Rossella D'Alfonso
Dante e il medioevo
SIMBOLO E ALLEGORIA, ALLEGORIA E FIGURA
Oggi noi usiamo indifferentemente, ne linguaggio quotidiano, le parole simbolo e allegorìa in
quanto sinonimi11. Nel Medioevo invece, queste due parole esprimevano concetti completamente
differenti:
• simbolo -> parola riferita al mondo, alla realtà, alle cose, alla natura: esso indica il
significato nascosto e profondo, sotteso all'apparenza fenomenica2 delle cose (cioè a ciò che
si vede)
• allegorìa -> parola applicata ai testi scritti: esso indica il significato nascosto e profondo,
sotteso al senso letterale.
Nella mentalità medioevale, la natura è simbolo del messaggio di Dio per gli uomini; dunque il
creato nel suo complesso costituisce "il libro dell'universo" attraverso il quale Dio ci ha parlato.
Ogni singolo elemento della realtà circostante acquisisce quindi un valore particolare, come ogni
parola ha un proprio significato. Ad esempio, il Sole, in quanto fonte essenziale di luce,
rappresentava la salvezza di Dio e quindi il bene, mentre il buio era simbolo del peccato e, di
conseguenza, del male. Perciò, per l'uomo medioevale, ogni cosa non aveva significato soltanto per
quella che era nella sua natura tangibile, ma implicava un significato profondo che era tramite del
messaggio di Dio rivolto agli uomini. Nell'ottica di questo modo di interpretare la realtà circostante,
ogni singolo fiore, ogni singola pietra, ogni singolo animale e persino ogni singolo colore aveva un
valore particolare.
Esistevano anche dei compendi che descrivevano il significato simbolico di ogni elemento di
una certa categoria di cose, ad esempio i bestiari (come è intuibile dal nome, erano dei libri in cui
veniva illustrato il significato di ogni animale) o i lapidari (libri che illustravano il significato delle
diverse pietre). Ma Dio non ha parlato all'uomo solo per mezzo dell'opera del creato, bensì anche
attraverso la Bibbia. Già gli studiosi medievali compresero però che tanti racconti dell'Antico
Testamento non erano veritieri alla lettera, oppure che la verità storica della lettera non era il slo
significato da capire: per cui i testi dovevono essere analizzati al fine di comprenderne il vero
significato. In particolare nel III e IV secolo sì sentì il bisogno di studiare la Bibbia per
approfondirne la conoscenza e poter ricavare il vero messaggio di Dio. Per andare al di là del senso
letterale dei racconti biblici, era necessario effettuare una lettura allegorica, ossia una lettura
profonda che estraesse dalle parole il loro vero significato profondo.
Nel IV secolo si presentò, inoltre, l'importante questione della letteratura pagana: era da
censurare in quanto non conteneva concetti cristiani o poteva essere utile se interpretata secondo
un'ottica cristiana? Quest'ultima ipotesi finì per prevalere sulla prima, perciò la lettura allegorica fu
applicata anche ai testi pagani, per trarne interpretazioni che seguissero un orientamento cristiano.
A questo punto (sulla scorta degli antichi esegeti) è opportuno porci le seguenti domande:
1) qual è la differenza fra Antico Testamento e Nuovo Testamento?
2) tutti i testi hanno sempre un senso allegorico?
3) il senso letterale di un testo è sempre vero? è sempre falso? o dipende?
Questione 1)
Stabilito che il significato allegorico indica il significato nascosto e profondo del testo, sotteso
1 Questo nel linguaggio di tutti i giorni, perché, al contrario, in arte e letteratura essi non hanno lo
stesso significato, neppure nel Novecento, come si vedrà in futuro.
2 "Fenomeno" = ciò che appare, che si vede, che si percepisce con i sensi.
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Prof.ssa Rossella D'Alfonso
all'apparenza, la divisione della Bibbia
in Antico e Nuovo Testamento risponde anche an
discrimine storico fondativo, la venuta e il riconoscimento (da parte dei cristiani) di gesù come
Messia. Quindi, qual è la relazione che li lega nell'ottica cristiana?
Bibbia:
Antico Testamento = attesa del Messia
Nuovo Testamento = venuta del Messia
>
> prefigurazione
Lo schema sopra riportato significa che, secondo la concezione medioevale, l'Antico Testamento era
il pre-annuncio, la prefigurazione - figura è la parola tecnica da usare - di ciò che sarebbe poi
accaduto nel Nuovo Testamento. Il Nuovo Testamento, di conseguenza, è compimento e prova di
quanto era stato annunciato nell'Antico Testamento.
Approfondiamo l'esempio per rendere più esplicito questo legame tra Antico e Nuovo Testamento:
Antico testamento:
Mosé libera gli Ebrei dalla schiavitù degli egiziani e li guida verso la terra promessa.
Mose = Cristo (Mosè è figura di Cristo)
Ebrei = gli uomini schiavi del peccato (gli Ebrei sono figura dell'umanità peccatrice)
Terra promessa = liberazione dal peccato originale -> salvezza (la terra promessa è figura della
salvezza in Cristo)
Nuovo Testamento:
Cristo libera gli uomini dalla schiavitù del peccato e li guida lungo la strada per ottenere la salvezza.
Questioni 2) e 3)
Per rispondere invece alle domande 2 e 3 riportiamo una tabella che sintetizza i diversi casi da
analizzare:
Senso:
Significato letterale
Significato allegorico
Testi :
Testi pagani
FALSO (testi poetici,
specialmente mitologici)
VERO
(Testi storici)
VERO
Testi biblici
VERO (possono essere
FALSI alcuni particolari:
dibattito a proposito)
VERO
(Testi storici)
VERO
Quindi, il significato letterale dei testi pagani, a meno che non fossero di carattere storico, era
ritenuto non veritiero, in quanto si basava su pure invenzioni poetiche (ad esempio i miti). Il
significato allegorico dei testi pagani invece era considerato vero (in quando era sempre ricondotto
ad un concetto cristiano ricostruito grazie alla lettura allegorica.).
Per quanto riguarda la Bibbia, era in corso un dibattito riguardo alla veridicità del significato
letterale di alcuni passi testi, specialmente di quelli dell'Antico Testamento, che molto spesso erano
metafore o raffigurazioni di diffìcile interpretazione. Il significato letterale dei riferimenti storici era
considerato invece indubbiamente vero, come lo era il significato allegorico, poiché era parola di
Dio.
(appunti corretti di una studentessa di una terza classe di liceo scientifico del novembre 2009)
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