DISPENSA PRODOTTA DAL PROF. CIMMINO AD USO INTERNO UNIT 3 PAST SIMPLE – PAST CONTINUOUS – PRESENT PERFECT SIMPLE Le tre forme grammaticali del past simple, past continuous e present perfect simple vengono usate per esprimere azioni che sono passate e completamente concluse, intendendo con ciò che esse non hanno alcuna relazione linguistica con il tempo di riferimento presente. Per introdurre queste forme verbali e le funzioni comunicative che esse esprimono è opportuno operare una prima distinzione; bisogna ovvero distinguere fra frasi in cui viene espressa una singola azione e frasi o periodi più lunghi in cui vengono espresse due o più azioni. In base a questa importante distinzione, si può affermare che per esprimere azioni passate possiamo utilizzare la seguente terminologia: a) single actions • finished action • progressive action • past habit or past state • no time given • unfinished time • stative verbs b) multiple actions • long/short action • sequence of actions • simultaneous actions single actions TERMINOLOGIA Cominciamo con il considerare il primo caso, ovvero le frasi che esprimono azioni singole. Un primo concetto da chiarire riguarda la terminologia finished action e progressive action. Si definisce finished action un’azione che si completa nel tempo indicato nella frase; in altre parole, dato un tempo nella frase (es. yesterday) l’azione espressa dal verbo comincia e finisce entro quel tempo dato. Per esprimere una finished action si usa il past simple. Esempi past simple per esprimere una finished action sono i seguenti: • • • Yesterday I met uncle John. Last week I started a dance course. We spent a lovely holiday by the sea last summer. Si definisce progressive action un’azione che attraversa il tempo indicato nella frase; in altre parole, dato un tempo nella frase (es. yesterday at 5) l’azione espressa dal verbo comincia prima e finisce dopo quel tempo dato. Per esprimere una progressive action si usa il past continuous. Esempi past continuous per esprimere una progressive action sono i seguenti: • • • Yesterday at 5 we were staying at home. This time last week we were travelling to Spain. In August 1995 we were living in Switzerland. Come si può notare l’espressione di tempo che accompagna il past continuous per esprimere una progressive action è, in tutti e tre gli esempi, una doppia espressione di tempo (double time expression). Ciò è indicativo del fatto che la presenza della double time expression si accompagna generalmente con il past continuous per esprimere la progressive action. Tuttavia questa non è una regola assoluta, e ci si può senz’altro trovare con frasi che presentano una double time expression in cui l’azione espressa dal verbo sarà una finished action, così come ci si potrà trovare in casi in cui in presenza di una espressione di tempo singola (single time expression) l’azione espressa dal verbo si individua come progressive action. Si tratta di casi più rari, ma certamente visibili e quindi da considerare nell’applicazione di queste forme. Ecco qualche esempio al riguardo: • • • Yesterday at 5 I met uncle John. This time last week we started a dance course In August 1995 we stayed at a marvellous hotel in London. DISPENSA PRODOTTA DAL PROF. CIMMINO AD USO INTERNO Create PDF with GO2PDF for free, if you wish to remove this line, click here to buy Virtual PDF Printer DISPENSA PRODOTTA DAL PROF. CIMMINO AD USO INTERNO I verbi meet e start sono verbi che non hanno il concetto progressività e quindi esprimeranno sempre una finished action, mentre per il verbo stay appare chiaro che l’azione si è verosimilmente conclusa nel tempo indicato. Tuttavia potrebbe capitare che tale azione non si sia conclusa nel tempo dato e che quindi l’azione diventi progressiva. Questo è una dei casi di maggiore evidenza della valenza comunicativa dell’approccio per usi. Nel caso in cui si vuole comunicare che nel tempo dato l’azione si è sviluppata con un carattere di progressive action si utilizzerà il past continuous e si userà a supporto la terminologia progressive action; viceversa, se si vuole comunicare una situazione iniziata e finita nel tempo dato, si utilizzerà il past simple con la terminologia finished action. Questa operazione permette allo studente una possibile scelta di carattere chiaramente comunicativo, ed è perfettamente accettabile, posto che sia la natura del verbo che la logica dell’azione che esso esprime possano rendere ambedue i due concetti di finished e progressive action effettivamente applicabili. La doppia possibilità comunicativa di una stessa frase è praticabile anche, e forse soprattutto, nei casi in cui l’azione passata è introdotta una single time expression, come nel caso degli esempi che seguono: • • • • Yesterday we were sailing through the Pacific Ocean Yesterday we sailed through the pacific Ocean. Last year we were staying in the USA. Last year we stayed in the USA. Appare evidente che la logica dei verbi espressa in queste frasi in rapporto al tempo indicato può avere sia un carattere di progressività che di azione non progressiva. Nel caso di applicazione del past continuous si intenderà comunicare il fatto che l’azione espressa dal verbo ha attraversato per intero il tempo dato, il che in ambedue gli esempi è perfettamente logico pensare che possa avvenire; nel caso di applicazione del past simple si intenderà comunicare il fatto che l’azione espressa dal verbo si è conclusa nel tempo dato, il che è altrettanto ragionevolmente possibile. I due concetti espressi con le terminologie finished e progressive action possono essere graficamente rappresentati ricorrendo alla timeline. finished action action -----__________P________P____________N______ past time action --------------------------progressive action _______________P___________________N________ past time Come si può notare anche dalla rappresentazione grafica le azioni espresse da past simple e continuous non hanno alcuna relazione con il tempo di riferimento presente (N). Il past simple può essere usato anche per esprimere il concetto di past habit (o anche past routine). In realtà, il concetto di past habit si differenzia nella sostanza dal concetto di finished action per un rilievo molto semplice; si parla infatti di past habit allorquando ci si riferisce ad un’azione che, dato un tempo passato, si conclude sì nel tempo dato (e quindi è uguale alla finished action), ma in quel dato tempo l’azione si è verificata con un carattere abituale. In altre parole, mentre la finished action esprime un’azione passata che si conclude in un tempo dato, e che in quel dato tempo è avvenuta solo una volta oppure in modo occasionale, la past habit or routine esprime un’azione passata che si conclude anch’essa nel tempo dato, ma che in quel dato tempo è avvenuta ripetutamente. Esempi in merito alle terminologie per esprimere queste situazioni sono i seguenti: • • • Kim went to Paris when she was young. (finished action) Kim often went to Paris when she was young. (past habit) Kim used to go to Paris when she was young (past habit) Gli esempi mostrano chiaramente che la stessa frase può essere intesa sia come finished action (ossia, azione occasionale avvenuta nel tempo dato) oppure come past habit (ossia, azione abituale avvenuta nel tempo dato). Come si può rilevare dagli esempi proposti la past habit può essere espressa con il past simple solo se accompagnata da una espressione o avverbio di frequenza, in assenza del quale non sarebbe possibile dedurre il carattere di abitualità. DISPENSA PRODOTTA DAL PROF. CIMMINO AD USO INTERNO Create PDF with GO2PDF for free, if you wish to remove this line, click here to buy Virtual PDF Printer DISPENSA PRODOTTA DAL PROF. CIMMINO AD USO INTERNO Laddove non è prevista una espressione di frequenza (frequency expression) è possibile esprimere il concetto di past habit or routine utilizzando la struttura used to1. Le situazioni che abbiamo definito con la terminologia finished action si esprimono attraverso la forma del past simple, a condizione che nella frase sia presente una espressione (es. yesterday oppure when I was young). In assenza di tale espressione di tempo, le medesime finished actions che abbiamo fin qui presentato saranno espresse non più con il past simple, bensì con la struttura del present perfect simple, e la terminologia utilizzata per giustificare l’applicazione di questa struttura grammaticale sarà no time given. Esempi di uso del present perfect simple per esprimere il concetto di no time given sono i seguenti: • • • • • We have spent a lovely holiday by the sea. They have started a dance course. We have watched a wonderful film on ITV. It’s the first time I’ve seen a whale. She’s the best person I’ve ever met. Gli ultimi due esempi sono riconducibili a particolari costruzioni (pattern) con le quali si utilizza sempre il present perfect simple. Tuttavia, l’indicazione no time given è efficace anche in questi casi in quanto si tratta comunque di pattern che non si accompagnano ad una espressione di tempo.2 La struttura del present perfect simple si applica anche quando il tempo viene espresso, ma non è ancora concluso. In altre parole, l’espressione di tempo può non essere terminata, anche se l’azione è già terminata, come ad esempio avviene con espressioni di tempo tipo today, this week, this year etc. Questa particolarità molto tipica della grammatica inglese mette chiaramente in evidenza l’importanza degli indicatori temporali per esprimere correttamente in grammatica le varie situazioni comunicative. La terminologia utilizzata per giustificare l’applicazione di questa struttura grammaticale sarà unfinished time. Esempi di uso del present perfect simple per esprimere il concetto di unfinished time sono i seguenti: • • • Today I’ve seen Tom. This week I have been to the seaside. This morning I’ve worked a lot. (it’s 10:00 am) Il present perfect simple per esprimere azioni passate si usa spesso anche in presenza di avverbi. I più comuni possono essere gli avverbi just, already, still, yet,e un pò tutti gli avverbi di frequenza. Tuttavia tale situazione, dal punto di vista della terminologia, non differisce da quelle che abbiamo già indicato, nel senso che l’uso di tali avverbi è generalmente accompagnato a frasi in cui compare una situazione che abbiamo espresso con il concetto di unfinished time oppure l’espressione di tempo sarà del tutto assente, per cui si motiverà il present perfect simple con la terminologia no time given. Esempi al riguardo sono i seguenti: • • • I’ve just met your wife. This week I have often been to the library. She’s never lived on her own. (no time given) (unfinished time) (no time given) multiple actions Le terminologie utilizzate per esprimere i tre casi di applicazione del past simple e continuous in contesti linguistici caratterizzati dalla presenza di due o più verbi, rispondono in maniera molto evidente al modo in cui queste due o più azioni interagiscono tra loro nel tempo passato. I tre casi indicati con le terminologie long/short action, sequence of actions e simultanoeous actions possono essere graficamente rappresentate attraverso l’utilizzo della timeline. long/short action long action X ---------------------------------X _______________P___________________N__________ short action il concetto di past state è perfettamente identico nella sua logica applicativa; si differenzia solo per la presenza di verbi che non esprimono tanto una azione abituale (es. go, play, drink), bensì una azione riconducibile ad uno stato (es. live, work, study). In effetti si tratta di quei medesimi verbi che se esprimo il concetto di permanent state illustrato nel capitolo 1 (present simple) 2 Anche se dovesse comparire una espressione di tempo, si tratterebbe di espressioni che si accompagnano al present perfect in quanto esprimono il concetto di unfinished time, concetto presentato nel paragrafo che segue. DISPENSA PRODOTTA DAL PROF. CIMMINO AD USO INTERNO 1 Create PDF with GO2PDF for free, if you wish to remove this line, click here to buy Virtual PDF Printer DISPENSA PRODOTTA DAL PROF. CIMMINO AD USO INTERNO Si tratta, come si può notare dal grafico, del caso in cui si descrive un’azione lunga, che è in corso quando viene in qualche modo interrotta da una azione di più breve durata. L’azione lunga viene espressa dal present continuous mentre l’azione breve viene espressa dal present simple. Esempi di long/short action solo i seguenti: • • • He was walking along Prick Avenue when he saw the car crash. Mum was doing the ironing when granpa called. Her hear was beating fast as she crept into the empty house sequence of actions _________P__P__P__P_______________N_______ Si tratta di azioni generalmente, ma non esclusivamente, di breve durata, che si susseguono l’una dopo l’altra; in altre parole, l’azione successiva comincia solo dopo che è finita l’azione che precede. Le azioni in sequenza vengono tutte espresse con il past simple. Esempi di sequence of actions solo i seguenti: • • • He put on his coat, took his umbrella, and swiftly left. Kate heard the alarm clock and immediately got up. He turned his head and saw the old man. simultaneous actions long actions -------------------------------------------------------------------------------------------_________________P_________________N_______ Come si può notare il concetto di simultaneous actions riguarda azioni di una certa progressività che sono avvenute più o meno in simultanea. Le azioni in simultanea vengono tutte espresse con il past continuous. Esempi di simultaneous actions solo i seguenti: • • • She was reading a book while her mother was doing the washing. The sun was shining as we were lying on the beach. A man was crying his wares while a woman was singing a sad song. Stative verbs Un discorso leggermente diverso da quello sin qui esposto va fatto per quei verbi non di azione che abbiamo appunto definito già nella unità precedente con la terminologia stative verbs. In realtà, molti di questi verbi non si allineano alle indicazioni teoriche esposte in questa unità; in particolare, si deve far notare che molti di questi verbi prediligono la forma del past simple pur in presenza di quelle condizioni linguistiche che con altri verbi più propriamente di azione determinerebbero l’applicazione del present perfect simple. Notiamo, infatti, che stative verbs come need, want, like, hate, forget etc., generalmente non utilizzano il present perfect simple anche in una condizione di assenza dell’espressione di tempo, ovvero nella condizione che abbiamo definito con la terminologia no time given. Si tratta generalmente della sottocategoria di stative verbs che abbiamo definito con l’indicazione di verbi astratti, anche se la stessa annotazione può essere fatta anche per quei verbi che assumono la funzione di stative a seconda del loro significato. Esempi al riguardo possono essere i seguenti: • • • • • I hated that film I wanted to see him at all costs. I didn’t mean to hurt you I thought you liked him. He appeared to be in good shape. La terminologia che utilizzeremo per definire le azioni espresso da verbi stative in contesti linguisitici in cui non viene espresso il tempo dell’azione (che poi azione non è, trattandosi appunto di verbi non di azione) sara appunto quella di stative verb. DISPENSA PRODOTTA DAL PROF. CIMMINO AD USO INTERNO Create PDF with GO2PDF for free, if you wish to remove this line, click here to buy Virtual PDF Printer DISPENSA PRODOTTA DAL PROF. CIMMINO AD USO INTERNO Un discorso un po’ a parte va fatto per il verbo be. Tale verbo, infatti, nelle condizioni appena descritte (no time given) riflette esattamente le caratteristiche dei verbi di azione, e quindi utilizza il present perfect simple quando il tempo dell’azione non viene espresso oppure si tratta di un tempo non ancora ultimato (unfinished time). Tuttavia, questo verbo, a differenza della maggior parte dei verbi stative, può spesso esprimere una azione progressiva; nel qual caso non utilizzerà il past continuous in quanto linguisticamente questa forma non è possibile con tale verbo e la terminologia che sarà utilizzato per definire la funzione comunicativa espressa dalla frase in oggetto sarà di progressive stative; in tal modo si tenderà a differenziare una tale situazione linguistica dalla progressive action normalmente espressa dal past continuous, e al contempo la si differenzia anche dai normali verbi stative che generalmente non esprimono azioni progressive. Esempi al riguardo possono essere i seguenti: • • • Yesterday at 4 we were at home. This time last night John was at a wine bar with his friends. While we were at the station we heard a huge blast. Il present perfect simple in go expressions Quando si verificano le condizioni linguistiche tipiche per l’utilizzo del present perfect simple (no time given – unfinished timeg) bisogna prestare particolare attenzione al verbo della frase se trattasi del verbo go. In particolare, tale situazione è particolarmente visibile allorquando la frase in questione presenta una tipica go expression, ovvero un costrutto lessicale molto diffuso nella lingua inglese (es. go skiing – go climbing – go camping, etc). Tuttavia, tale condizione si verifica ogniqualvolta il verbo go viene usato nella forma del present perfect simple. In realtà,ene che il articipio del verbo go si trasforma quasi sempre nel participio del verbo be. Ciò avviene sempre nella frase negativa ed interrogativa; avviene anche nella frase affermativa quando si evince dalla stessa che il movimento verso il luogo si è completato anche con il ritorno dal luogo stesso. Unico caso in cui il participio del verbo go rimane invariato si ha quando in frase affermativa si esprime un movimento verso un luogo non ancora completato con il ritorno dal luogo stesso. Esempi al riguardo possono essere i seguenti: • • • • Rod has gone to the cinema. He will be back by midnight. Rod has been to the cinema. He is in bed now. Have you ever been climbing? I’ve never been camping. DISPENSA PRODOTTA DAL PROF. CIMMINO AD USO INTERNO Create PDF with GO2PDF for free, if you wish to remove this line, click here to buy Virtual PDF Printer DISPENSA PRODOTTA DAL PROF. CIMMINO AD USO INTERNO DISPENSA PRODOTTA DAL PROF. CIMMINO AD USO INTERNO Create PDF with GO2PDF for free, if you wish to remove this line, click here to buy Virtual PDF Printer