Eros e Priapo ricordando Gadda Lonquich sul podio Stasera a Pistoia VENERDÌ e sabato ore 21 al Teatro Era di Pontedera (Pisa) andrà in scena Eros e Priapo dall’omonimo romanzo di Carlo Emilio Gadda. IL PIANISTA e direttore Alexander Lonquich guida oggi alle 21,15 la Camerata Salzburg al Teatro Manzoni di Pistoia per Ciajkovskij e Mozart. MERCOLEDÌ 7 APRILE 2010 PERFORMANCE A FIRENZE PER IL COMPLEANNO DI SHAKESPEARE Giulietta e Romeo in nove lingue dal balcone Casa Capuleti è stata ricreata nel cortile rinascimentale a Palazzo Strozzi di SILVIA MASTRORILLI — Firenze — WILLIAM Shakespeare sarebbe piaciuta l’idea? Di vedere tante Giuliette affacciarsi al balcone e proclamare le sue immortali battute in nove lingue diverse ad altrettanti Romei di differenti nazionalità che rispondevano in tanti idiomi differenti? L’originale iniziativa si è svolta ieri a Firenze dalle 16 alle 18 nel Cortile di Palazzo Strozzi che si è trasformato in una novella Verona dove è stata rivissuta la famosa scena del balcone tratta da «Romeo e Giulietta» di Shakespeare. Un evento internazionale, multilingue e aperto alla partecipazione di tutti, organizzato dalla Florence International Theatre Company in collaborazione con The Global Theatre Project e Palazzo Strozzi sotto la direzione artistica di Bari Hochwald che aveva organizzato tutto nei minimi dettagli, come una sapiente burattinaia. Pubblicizzato principalmente sul social network facebook l’evento era rivolto a uomini e donne di qualunque età e nazionalità, che potevano venire a interpretare i più famosi innamorati del mondo vestiti come volevano, secondo la propria interpretazione di Romeo o Giulietta: moderno, comico, classico, in costume o con vestiti comuni. Lo scopo dell’iniziativa era quello di far riprendere la performance da Si- A ti di scena, lei una tunica bianca e lui un abito scuro: ci sono anche francesi, tedeschi e c’è anche un’intera famiglia che è venuta per partecipare, come spiega Giancarlo: “Io non ho mai fatto teatro ma oggi sono stato obbligato a venire da mia moglie olandese e dalle mie bambine, però è divertente fare qualcosa tutti insieme». deWays per utilizzarla alla Celebrazione del 446˚ compleanno di Shakespeare a Stratford-Upon-Avon il prossimo 24 aprile. Poco prima delle 16 sono arrivate a Palazzo Strozzi le prime Giuliette, alcune emozionate, altre incuriosite, altre divertite, per lo più americane: a tutti gli improvvisati attori gli organizzatori hanno messo a disposizione, gratuitamente, dei fiori e copioni delle scena del balcone in italiano, inglese, francese, spagnolo, svedese, finlandese, olandese, spagnolo, tedesco e arabo, in modo che ognuno potesse esprimersi nella propria lingua. Beth, 21 anni, del Wisconsin, ci ha raccontato che è venuta a Firenze per studiare italiano ed era la prima volta che recitava perché trovava divertente l’iniziativa. ANNA, INVECE, svedese di Stoccolma, ha 33 anni e ha già fatto teatro ma è venuta per appoggiare «iniziative come queste che – dice – fanno sempre bene al teatro». Poi c’è Marta, italiana di 28 anni che sostiene che «Shakespeare è immortale quindi ha senso recitarlo anche a Firenze nel 2010, pure nell’era di facebook dove tutto viaggia veloce». Le ragazze, però si presentano tutte sguarnite del proprio Romeo: gli uomini tardano ad arrivare, forse perché «per noi è morto il Romanticismo», suggerisce il primo dei Romei arrivati, Alessandro di 44 anni. Quando si tratta di queste iniziative non so perché noi uomini stentiamo a partecipare perché ci sentiamo sviliti nella nostra virilità maschile». Invece col passare dei minuti arrivano e alla fine si formano una ventina di coppie, quasi tutte con vestiti moderni tranne gli argentini Carolina e Mattias che indossano abi- A Firenze, a Palazzo Strozzi si sono dati appuntamento più di 40 novelli Romeo e Giulietta: a dire il vero più Romei che Giuliette. Non erano però attori professionisti, ma persone ‘normali’, fiorentini o turisti, con la regia di Bari Hochwald ALLA FINE BARI urla «Action» e si va in scena sotto lo sguardo curioso di qualche turista e passante che si è radunato nel cortile per assistere all’insolito evento: le Giuliette iniziano ad urlare le proprie battute dal balcone del cortile di Palazzo Strozzi, ognuno nella propria lingua d’origine, mentre i Romei rispondono dal centro del cortile. L’effetto è molto particolare, peccato che il risultato finale sia un po’ confuso a causa della distanza fra il gruppo dei Montecchi e dei Capuleti divisi da oltre 20 metri d’altezza. Ma Bari non si scoraggia e fa ripetere la scena altre due volte, ogni nuovo tentativo con più voce e più enfasi e «più da innamorati», sotto i fari delle telecamere che riprendono tutto e che renderanno famose queste scene in Inghilterra per omaggiare «Il Bardo».