Presentazione standard di PowerPoint

Parma 18 Settembre 2015
Il progetto «In Volo»:
esperienza di integrazione tra territorio
e residenzialità, opportunità e percorsi
Paolo Chierchia
Coordinatore Residenza Socio-Riabilitativa In Volo
Cos'è «In Volo»…
Residenza Socio-Riabilitativa
20 Posti in regime Residenziale
10 Posti in regime Semi-Residenziale
Equipe Multidisciplinare
la Residenza Socio-Riabilitativa «In Volo»
Alcuni passi importanti…
Apertura
14 maggio 2012
Determina di
Accreditamento Regionale 14946/2012
8 novembre 2012
Accordo con
l’Azienda Sanitaria di Parma
18 Luglio 2013
Percorsi svolti presso la Residenza
«In Volo»
- Trattamento Residenziale
- Trattamento Semi-residenziale
Multidisciplinarietà
L'equipe lavora in sinergia ad un progetto terapeutico
individualizzato
Psichiatra
Educatore
Dietista
OSS
PTI
Persona
Psicoterapeuta
Internista
Infermiere
Trattamento residenziale:
obiettivi
Il Progetto Terapeutico
Individualizzato

Viene redatto entro 10 giorni dall’ingresso

È multidisciplinare

Tiene conto delle risorse della persona

Formula obiettivi partendo dai sintomi e
dalle difficoltà del paziente

Coinvolge i servizi referenti, il paziente e
la famiglia

Prevede un monitoraggio ed una
riformulazione degli obiettivi entro tempi
prestabiliti.
Il progetto terapeutico individuale
rispecchia la complessità e l'interezza
della persona…
Per ogni persona si costruisce un
sentiero….
Fatto di tratti comuni…..
immagine tratta da:http://www.altapusteria.com
Scelte individuali….
Ma con una meta comune!
Progetto Terapeutico Individualizzato
DCA
Guarigione
Obiettivi




Normalizzazione del peso
Ripristino delle sensazione di fame e sazietà
Riduzione dei comportamenti disfunzionali
Miglioramento della propria immagine
corporea
 Ripresa dell'attività scolastica o lavorativa
 Miglioramento della qualità delle relazioni
sociali e familiari
 Riduzione delle complicanze organiche
Percorrendo il progetto riabilitativo
muta costantemente il rapporto con
l'equipe, con la comunità
e con il territorio…
Il Territorio da «luogo» di fobie,
evitamenti e controllo
mira ad essere «fonte» di stimoli,
gratificazioni e relazioni.
Paesaggio con covoni e luna nascente
(Kröller-Müller Museum, Otterlo)
Van Gogh
La relazione terapeutica
evolve verso la fiducia
Il piccolo principe- 1943Libro di Antoine de Saint-Exupéry
La relazione terapeutica evolve
verso la fiducia
..In quel momento apparve la volpe.
-Buon giorno-, disse la volpe. -Buon giorno-, rispose gentilmente il piccolo principe (.). -Vieni a giocare con me-, le propose il piccolo principe, -sono così triste.-Non posso giocare con te-, disse la volpe, -non sono addomesticata- (.).
-Che cosa vuol dire .addomesticare.?- (.)
E’ una cosa da molto dimenticata. Vuol dire “creare dei legami”-
- Creare dei legami?-Certo-, disse la volpe -Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila
ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una
volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro.
Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo- (.).
-Comincio a capire-, disse il piccolo principe. -C’è un fiore.
credo che mi abbia addomesticato.-(.)
-Non si conoscono le cose che si addomesticano-, disse la
volpe. -Gli uomini non hanno più tempo per conoscere
nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome
non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più
amici. Se tu vuoi un amico, addomesticami!-Che bisogna fare?-, domandò il piccolo principe.
Bisogna essere molto pazienti-, rispose la volpe. -In
principio tu ti sederai un po lontano da me, così, nell’erba.
Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le
parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai
sederti un po’ più vicino.-
Il piccolo principe ritornò l’indomani.
-Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora-, disse la volpe. -Se tu vieni, per esempio, tutti i
pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell’ora aumenterà
la mia felicità. Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò
il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi
il cuore.Ci vogliono i riti.-Che cos’è un rito?-, disse il piccolo principe.
-Anche questa è una cosa da tempo dimenticata-, disse la volpe. -E. quello che fa un giorno
diverso dagli altri giorni, un’ora dalle altre ore. (.).
Così il piccolo principe addomesticò la volpe. E quando l’ora della partenza fu vicina: -Ah!,disse la volpe, -piangerò- (.) Quando ritornerai a dirmi addio, ti regalerò un segreto-. .
-Addio-, disse. -Addio- , disse la volpe.
-Ecco il mio segreto, è molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile
agli occhi-. (.) E’ il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così
importante-. (.) Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei
responsabile della tua rosa“
Il PTI e il territorio…
Contesto
di vita
Progetto
terapeutico
complessivo
PTI
I modelli di Intervento
La riabilitazione psiconutrizionale
progressiva:
E’ una specifica tecnica riabilitativa che si fonda sulla
ricerca di adesione ad un percorso nutrizionale
personalizzato e progressivo attuato nell’ambito di un
più vasto intervento sul “core” psicopatologico dei
DCA.
RPP in Comunità:
Piano alimentare personalizzato
Partenza dalle reali abilità di cui dispone l’utente al
momento del ricovero
Incremento progressivo, concordato e non meccanico
dell’apporto calorico e della variazione qualitativa dei
cibi assunti
Assistenza diretta a tutti i pasti da parte dei dietisti con
reporting del reale intake calorico (kCal\Kg) (attività
svolte in comunità)
Attività di preparazione dei pasti direttamente da parte
degli utenti in comunità sotto supervisione dei dietisti
(attività svolte in comunità)
Uscite con il personale per consumare spuntini e\o pasti
(anche individualmente) (attività svolte in comunità)
Stretta correlazione con le attività finalizzate alla gestione
dei disturbo dell’immagine corporea (attività svolte in
comunità)
La riabilitazione nutrizionale progressiva
e concordata: obiettivi
•Ridurre il comportamento alimentare
disturbato
•Restaurare un peso sano
•Trattare comorbilità psichiatrica
•Correggere pensieri ed emozioni
maladattativi
•Trattare complicanze fisiche
•Facilitare la prosecuzione del
trattamento nel post ricovero
ALIMENTAZIONE SPONTANEA
Basata sulla percezione della fame e della sazietà
(adeguata solo in situazione di normopeso)
Fondata sulla capacità di mangiare in un modo che
provveda alla copertura dei fabbisogni nutrizionali
Rispettando i gusti personali, le tradizioni, le fedi
religiose,
le abitudini sociali del luogo
Con modalità compatibile e adeguata al contesto
dove ci si trova.
Un alimentazione il cui pensiero non occupi
completamente e non invada la mente.
RPP™
Piano alimentare di partenza
concordato
Riequilibrio ponderale con
graduale aumento del peso
(Stima intake reale della paziente all’
inizio del percorso riabilitativo e piano
con calorie/kg prudenti (20-25 kcal/kg di
peso reale)
Introduzione graduale e concordata
dei cibi fobici (piramide alimentare)
Autonomia nella gestione
alimentare (scelta menù, spuntini
esterni)
RPP Riabilitazione Psiconutrizionale Progressiva
Monitoraggio parametri fisiologici e
condizioni organiche (rischio refeeding) ed
aumenti graduali (200 kcal) del piano
concordati.
Uso di integratori alimentari
(svezzamento dagli stessi non appena
possibile)
Assistenza ai pasti (modalità progressiva per il
raggiungimento degli obbiettivi). Acquisizione delle
capacità ad alimentarsi in modo adeguato
(correzione comportamenti disfunzionali) ed
autonomo
Modello Comunitario
 Centralità della persona
 Importanza della relazione
 Valorizzazione della
Responsabilità come risorsa
 Ascolto ai bisogni
Trattamento riabilitativo
SemiResidenziale
Pre-Ricovero
Post-Ricovero
Trattamento semi-residenziale:
obiettivi
• Garantire continuità rispetto
al percorso residenziale
• Facilitare il passaggio
al livello ambulatoriale
• Monitorare le condizioni
• Rinforzare la motivazione
• Effettuare una fase valutativa
Strumenti...
Piano alimentare personalizzato
Pasti assistiti
Colloqui Psichiatrici
Psicoterapia individuale e di
gruppo
Visite internistiche
Percorso scolastico
Gruppi educativi
Attività ludico ricreative
Attività di ri-socializzazione
Sperimentazioni graduali
Gruppi Psicoeducazionali
Gruppi Psicoeducazionali
 17 incontri a cadenza settimanale
 Coinvolgono genitori e pazienti
 Sono tenuti a rotazione da tutte le figure
dell'equipe
 Affrontano tutti gli aspetti dei Dca
Scuola a distanza
 Viene garantita a tutti i pazienti
 Prevede un tutor e un programma di studi
personalizzato
 Garantisce la continuità scolastica
 Offre l'opportunità di riprendere gli studi con un
affrancamento e supporto
 Rappresenta una potente fonte di stimolazioni e
gratificazioni
 Permette di riprendere contatti sociali
Ospedale
Domicilio
Piano alimentare
personalizzato
Piano alimentare
personalizzato
Pasti assistiti
Pasti assistiti
Pasti assistiti
Attività ludico
ricreative
Attività ludicoricreative
Attività ludico
ricreative
Attività di
risocializzazione
Attività di
risocializzazione
Attività di
risocializzazione
Percorso
Scolastico
Percorso
scolastico
Sperimentazioni
graduali
Sperimentazioni
Graduali
Piano alimentare
personalizzato
Continuità... Integrazione….
Residenza
In volo
Colloqui
Psichiatrici
Psicoterapia
Visite
internistiche
Gruppi
psicoeducazionali
Grazie per l'attenzione!!!