Esiste dall`eternità un precipizio ostile che divide il cuore che sente

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Liceo Musicale “Sebastiano Satta”, Nuoro
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DIDATTICA APERTA – prof.ssa Angiola Serra
Testi
La musique souvent me prend comme une mer!
Vers ma pâle étoile,
Sous un plafond de brume ou dans un vaste éther,
Je mets à la voile;
La musica spesso mi prende come un mare
verso la mia pallida stella,
Sotto un tetto di bruma o in un vasto etere,
Spiego la vela;
La poitrine en avant et les poumons gonflés
Comme de la toile,
J’escalade le dos des flots amoncelés
Que la nuit me voile;
Il petto in avanti ed i polmoni gonfi
Come tela,
Scalo la cima dei flutti accumulati
Che la notte mi vela;
Je sens vibrer en moi toutes les passions
D’un vaisseau qui souffre;
Le bon vent, la tempête et ses convulsions
Sento vibrare in me tutte le passioni
D’un battello che soffre;
Il buon vento, la tempesta e le sue convulsioni
Sur l’immense gouffre
Me bercent. D’autre fois, calme plat, grand miroir
De mon désespoir!
Sull’immenso gorgo
Mi cullano. Altre volte, calma piatta, grande specchio
Della mia disperazione!
(Baudelaire,La musique, da Les fleurs du mal)
Esiste dall’eternità un precipizio ostile che divide il cuore che sente e le ricerche dell’esploratore; il
cuore è un’entità divina, indipendente e chiusa, che non può essere aperta né analizzata dalla
ragione.
(Wackenroder: Fantasia sull’arte di un monaco amante dell’arte)
La musica è la più romantica di tutte le arti. (E. T. A. Hoffmann)
Di tutte le arti, la musica è quella che agisce più immediatamente sull’animo… L’indeterminatezza
della musica si presta a tutti i movimenti dell’anima, ed ognuno crede di ritrovare in una melodia,
come nell’astro puro e tranquillo della notte, l’immagine di ciò che desidera su questa terra.
(Madame de Staël)
La musica è un eterno silenzioso rapimento.
(Jean Paul Richter)
Per gli ingegni di second’ordine è sufficiente ch’essi padroneggino la forma tradizionale; a quelli di
prim’ordine consentiamo che l’allarghino. Al genio soltanto è permesso di produrre liberamente.
(Robert Schumann)
Può l’ingegno prendersi le libertà del genio?
(Eusebio)
L’ingegno lavora, il genio crea
L’intelletto sbaglia, il sentimento no.
(Maestro Raro)
(Florestano)
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Von der Schönheit (Della bellezza)
Giovani fanciulle colgono fiori,
fiori di loto colgono sull’orlo della sponda.
Siedono tra arbusti e foglie,
raccolgono fiori nel grembo, e si lanciano
a vicenda parole scherzose.
Il sole d’oro irretisce le figure
E le riflette nell’acqua limpida,
rispecchia il sole le loro membra snelle,
rispecchia i loro dolci occhi.
Lo zefiro solleva con moine e carezze il tessuto
Delle loro maniche, porta l’incanto
dei loro profumi per l’aria.
Guarda, chi sono i bei ragazzi che cavalcano
Caracollando sulla riva su fieri cavalli?
Splendendo da lontano come i raggi del sole,
già tra i rami dei verdi salici
Vien qui trottando la fresca gioventù!
Il cavallo di uno nitrisce festoso,
le scansa e fila via come il vento,
vola sui fiori e sull’erba, turbinano gli zoccoli
Fulminei calpestano i fiori abbattuti.
Bello! Come vibra nella folle corsa
la sua criniera,
Come fumano le froge!
Il sole d’oro irretisce le figure
E le riflette nell’acqua limpida.
La più bella delle vergini lo segue
con lunghi sguardi di desiderio
Il suo contegno altero è una finzione.
Nello scintillio dei suoi grandi occhi, nell’oscurità del suo sguardo di fuoco
Vibra ancora, come un lamento, l’agitazione del suo cuore.
Da Il canto della terra di G. Mahler
La lingua dei suoni è principio e fine della lingua delle parole.
R. Wagner: Opera e dramma, parte I, cap. VI.
Il poeta è diventato il musicista, il musicista il poeta: ora essi formano ambedue
l’uomo artistico completo.
R. Wagner: Opera e dramma, parte III, cap. IV.
Tutto ciò che fu è frammento, enigma, caso spaventevole, finchè la volontà
creatrice aggiunge: così io volevo che fosse, così voglio che sia, così io vorrò
che sia.
Da Così parlò Zarathustra, di F. Nietzsche.
L’estetica di un’arte è quella delle altre; soltanto il materiale è diverso.
Schumann – Florestano
Le leggi del bello in ogni arte sono inseparabili dalle caratteristiche particolari
del suo materiale, della sua tecnica.
E. Hanslick: Il bello musicale, pag.27
Di fronte al bello la fantasia non è un puro e semplice contemplare, ma un
contemplare con intelletto, e cioè rappresentazione e giudizio.
Ibidem, pp. 31-32
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L’arte è un modo di fare delle opere secondo certi metodi acquisiti sia per
insegnamento sia per invenzione. Questi metodi sono le vie fisse e determinate
che assicurano la giustezza della nostra operazione.
I. STRAWINSKY,
Poétique musicale, Le Bon Plaisir, Parigi, 1952.
Il compositore ha una specie di terrore quando al momento di mettersi al
lavoro, dinanzi alle infinite possibilità che gli si offrono, prova la sensazione che
tutto gli è permesso.
I. STRAWINSKY,
Poétique musicale, p. 45.
Se è arte non è per tutti e se è per tutti non è arte.
Personalmente ho la sensazione che la musica rechi in sé un messaggio profetico che
rivela una forma di vita più elevata verso cui l’umanità si evolve.
Nelle arti e particolarmente nella musica, la forma tende soprattutto alla
comprensibilità.
A.
SCHÖNBERG, Stile
e idea, Rusconi e Paolazzi, Milano 1960.
Da Pierrot lunaire (versi di A. Giraud):
Colombina
Della luce lunare i pallidi fiori,
A mitigare il mio angoscioso dolore
le bianche rose miracolose
io cerco sulla corrente scura
fioriscono nelle notti di luglio.
Della luce lunare i pallidi fiori,
Oh! Potessi coglierne una soltanto!
Le bianche rose miracolose.
Sedata sarebbe tutta la mia brama,
se potessi così di nascosto
così beatamente piano- far cadere
sui tuoi capelli bruni
della luce lunare i pallidi fiori!
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