MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO GINNASIO STATALE “ANCO MARZIO” Via Capo Palinuro, 72 - 00122 - LIDO DI OSTIA - ROMA 06/1211122245 fax 06/[email protected] DOCUMENTO PER GLI ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (L. 425/97 – DPR 323/98 art. 5.2) CONSIGLIO DELLA CLASSE 5B INDIRIZZO CLASSICO Anno scolastico 2015 / 2016 1 INDICE PRESENTAZIONE DEL LICEO “ANCO MARZIO” FINALITA’ DEL LICEO “ANCO MARZIO” QUADRO DELLA CONTINUITA’ DIDATTICA NEL QUINQUIENNIO PROFILO DELLA CLASSE PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI TRASVERSALI METODI E STRUMENTI SPAZI E TEMPI ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE CRITERI DI VALUTAZIONE CONTENUTI E OBIETTIVI DISCIPINARI Pag. 3 Pag. 4 Pag. 5 Pag. 6 Pag. 7 Pag. 9 Pag. 10 Pag. 11 Pag. 11 Pag. 12 Pag. 14 - Religione - Lingua e Letteratura Italiana - Lingua e Letteratura Latina - Lingua e Letteratura Greca - Lingua e Letteratura Inglese - Storia - Filosofia - Matematica - Fisica - Scienze - Storia dell’Arte - Scienze Motorie IL CONSIGLIO DI CLASSE ALLEGATI 1. Simulazione della prima prova (testo ) 2. Simulazione della seconda prova (testo ) 3. Simulazioni della terza prova (testo) 4. Griglia di valutazione della prima prova 5. Griglia di valutazione della seconda prova 6. Griglia di valutazione della terza prova Pag. 15 Pag. 16 Pag. 19 Pag. 23 Pag. 26 Pag. 29 Pag. 31 Pag. 33 Pag. 36 Pag. 39 Pag. 41 Pag. 43 Pag. 45 Pag. 46 Pag. 60 Pag. 61 Pag. 63 Pag. 64 Pag. 65 2 PRESENTAZIONE DEL LICEO ANCO MARZIO Il Liceo Anco Marzio è ubicato nel Municipio XIII di Roma, Distretto scolastico XXI, nella zona di Ostia, Lido- Roma La Sede centrale è in Via Capo Palinuro 72, dove si trovano la Presidenza e gli Uffici di Segreteria. Tel. 06-1211122245 fax 06-5684304 La Sede succursale si trova in Via Capo Sperone, 50 Tel. 06-121127460 Fax 06-56309161 Il Liceo “Anco Marzio” è attivo in Ostia dal 1948 ed è al momento l’unico liceo Classico e delle Scienze umane (ex socio-psico-pedagogico) statale nella zona del Lido di Roma. Nasce come succursale del Liceo Virgilio ed è autonomo dal 1961. L’indirizzo Socio-psico-pedagogico, attualmente denominato Liceo delle Scienze umane, è stato istituito nel 1993. L’istituto dispone dei seguenti spazi didattici: Biblioteca (con catalogo on-line) (sede centrale) Laboratorio di informatica multimediale e linguistico (sede centrale) Aula Magna con spazio teatrale (sede centrale) Palestre (entrambe le sedi) 3 FINALITA' DEL LICEO ANCO MARZIO Il liceo “Anco Marzio” ha elaborato un piano dell’offerta formativa che persegue e riconosce come proprie le finalità generali di formazione dell’uomo e del cittadino italiano ed europeo in crescita, attraverso lo sviluppo del senso critico e l’assunzione di responsabilità civili, morali e professionali che conferiscono significato e dignità alla vita. Tali finalità generali si traducono nelle seguenti finalità specifiche: - raggiungimento dell’autonomia personale come capacità di scegliere il futuro per sé e per la comunità cui si appartiene; - esercizio di una cittadinanza critica e responsabile, consapevole della propria matrice storica e culturale e nello stesso tempo capace di comprensione autentica dell’alterità; - crescita intellettuale che, nella sua meta ultima, diviene capacità di giudizio vigile e critico sulle forme della cultura stessa e capacità di coinvolgimento attivo nel discorso culturale; - contenimento del fenomeno della dispersione scolastica, attraverso una organizzazione didattica a carattere dipartimentale, che consenta un tutoraggio continuo nei confronti degli studenti e un arricchimento dell’offerta formativa; - rafforzamento del nesso di continuità tra scuola primaria e scuola secondaria superiore; - potenziamento delle azioni di orientamento in vista del proseguimento degli studi e dell’inserimento nel mondo del lavoro; - promozione e mantenimento di piani di intervento integrati con gli Enti locali che permettano di valorizzare le risorse presenti sul territorio e di fare progetti in RETE con le altre scuole; - attivazione di azioni di formazione dirette all’utilizzo delle nuove tecnologie didattiche. In linea con le finalità del Liceo, il Collegio Docenti programma ogni anno una serie di attività, in orario curricolare ed extracurricolare, l’orientamento in uscita in rete con le Università di Roma, il progetto per la valorizzazione delle eccellenze, l’organizzazione di un Certamen Marinum, il progetto lingue per l’apprendimento delle culture europee, la promozione di attività di volontariato sociale, l’educazione fisica e alla salute, la partecipazione ai campionati studenteschi, la partecipazione ai concorsi “Olimpiadi di matematica” Le informazioni qui riassunte sono state elaborate sulla base del Pof dell’a.s. 2015 / 16, scaricabile dal sito internet dell’istituto (www.ancomarzioliceo.gov.it). 4 QUADRO DELLA CONTINUITA’ DIDATTICA NEL QUINQUIENNIO Materia IV ginnasio V ginnasio I liceo II liceo III /V liceo Religione Antiochia Antiochia Antiochia Antiochia Antiochia Italiano Pieri Pieri Miscia Miscia Miscia Latino Di Filippo Di Filippo Pieri Pieri Pieri Greco Pieri Pieri Pieri Pieri Pieri Geo-Storia Di Filippo Di Filippo Storia Mantovani Mantovani Fanella Filosofia Mantovani Mantovani Fanella Lalli Lalli Lalli Lalli Baldascino Baldascino Baldascino Baldascino Baldascino Baldascino Baldascino Pititto Pititto Pititto Filianoti Filianoti Inglese Lalli Matematica Baldascino Fisica Scienze Storia dell'Arte Scienze motorie Pititto Nale Filianoti Miragoli Miragoli Miragoli Miragoli Miragoli Come si evince dalla tabella sopra riportata il percorso educativo è stato caratterizzato da una sostanziale continuità didattica nell’insegnamento, con l’eccezione di Storia e Filosofia iL cui docente è cambiato all’inizio dell’ultimo anno. 5 PROFILO DELLA CLASSE La classe attualmente composta da 21 alunni, di cui 8 maschi e 13 femmine, si è costituita nel terzo anno di corso, con l'unificazione della V ginnasiale sez. B con quattro alunni provenienti dal ginnasio sez. F a cui si è aggiunta, nel quarto anno, un’alunna proveniente da altra sezione dello stesso istituto. Gli alunni, nel corso del quinquennio, hanno sempre mostrato un interesse piuttosto generalizzato nei confronti delle discipline oggetto di studio, interesse che si è soprattutto evidenziato nei momenti dedicati alle spiegazioni e all'approfondimento dei contenuti: la classe, infatti, si è sempre mostrata disponibile ad ampliare il percorso didattico anche in orario extracurricolare come dimostrano le numerose attività nelle quali è sempre stata coinvolta. Non in tutti gli studenti, però, questa curiosità intellettuale è stata accompagnata da costanza e impegno continui soprattutto nello studio a casa; questa differente consapevolezza nei confronti del percorso formativo ha, in alcuni casi, generato situazioni di attrito nel gruppo classe che si sono evidenziate soprattutto nei momenti dedicati alle verifiche. Alla fine dell'anno si possono ritenere raggiunti gli obiettivi prefissati sia nelle programmazioni individuali sia in quella di classe per la quasi totalità degli alunni seppure in modo differenziato in relazione alle capacità e all'impegno dei singoli. Alcuni alunni, fortemente motivati e seriamente impegnati nello studio, hanno raggiunto pienamente gli obiettivi che il consiglio di classe si è proposto in termini di conoscenze, competenze e capacità, conseguendo ottimi risultati; un altro gruppo di allievi, ha mostrato talora un atteggiamento partecipativo piuttosto che propositivo e un approccio allo studio meno consapevole che ha, comunque, permesso loro di conseguire un livello di preparazione discreto nella maggior parte delle discipline; esiguo, infine, il numero degli alunni che, a causa di lacune nella preparazione di base, di un impegno non sempre continuo , hanno stentato a raggiungere una preparazione adeguata. 6 PERCORSO FORMATIVO L’azione educativa del corpo docente è stata finalizzata, nel corso del quinquennio, al consolidamento delle capacità di relazione interpersonale, di autocontrollo, di ascolto e concentrazione, di collaborazione all’interno del gruppo classe e con i docenti, nonché alla conquista di un’armonica percezione del sé e della comunità circostante. La finalità didattica generale condivisa dai docenti del Consiglio di Classe è stata l’acquisizione da parte degli studenti di un sapere polivalente e di una mentalità aperta e critica perseguita mediante il potenziamento e l’affinamento delle capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale delle conoscenze, opportunamente approfondite, al fine di operare collegamenti all’interno delle singole materie e tra le diverse discipline. Ma saremmo sicuramente ottimisti se pensassimo che queste finalità siano state generalmente acquisite dalla totalità degli studenti. Gli studenti hanno preso parte alle seguenti attività: La classe ha aderito al progetto “All’opera con filosofia” in relazione al quale ha partecipato alle seguenti conferenze : Tosca (9/12/15 teatro dell’opera) Cenerentola (25/1/16 teatro dell’opera) Il Barbiere di Siviglia (12/2/16 teatro dell’opera) e alle rispettive rappresentazioni: Tosca (13/12/15) Cenerentola (21/1/16) Il barbiere di Siviglia (10/2/16) Visione dello spettacolo teatrale “Otello” (18 /9/15 Globe Theatre) Conferenza “la Sapienza di Dante : il canto VI del Paradiso” (5/11/15 università “la Sapienza”) Visione dello spettacolo teatrale “O patria mia…Leopardi e l’Italia” (10/11/15 teatro Vittoria) Visione dello spettacolo teatrale : “Una giovinezza enormemente giovane” (20/11/15 teatro del Lido) Conferenza sulla poesia di G. Caproni tenuta dalla prof.ssa A.M. Vanalesti (30/11/15 aula magna del liceo “Anco Marzio” ) Visione dello spettacolo teatrale “Sei personaggi in cerca d’autore” (10/1/16 teatro Eliseo) Conferenza del professor L. Serianni “Dante. Echi terreni nel Paradiso” (29/2/16 teatro Eliseo) Incontro con la scrittrice Dacia Maraini (10/3/16 sede centrale del liceo “Anco Marzio”) Partecipazione alla “Giornata della memoria delle vittime di mafia” (21/3/16 Casa del Jazz) Uscita autonoma della classe a Milano (1-2-3/4/16) 7 Visita alla Pinacoteca di Brera Santa Maria delle Grazie Sant’Ambrogio Visita del duomo e delle terrazze Mostra sul Simbolismo (in alternativa mostra su Boccioni ) a Palazzo Reale Castello Sforzesco Museo del Novecento Conferenza del professor G. Iannaccone sul Neorealismo (12/5/16 Aula Magna sede centrale ) Orientamento in uscita Individualmente alcuni alunni hanno partecipato ad attività extra-curricolari promosse dalla scuola ( Donazione del sangue, Torneo scolastico di pallavolo) . 8 OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI Coerentemente con le scelte culturali e le linee strategiche del POF dell’Istituto, sono stati assunti dal C. d. C. come fondamenti costitutivi dell’attività scolastica i seguenti principi generali che, alla fine del percorso, tutti gli studenti hanno globalmente conseguito: CONOSCENZE, relativamente a: · contenuti fondamentali di ogni disciplina anche secondo il loro sviluppo diacronico e nei loro collegamenti di tipo sincronico · diverse tipologie testuali · linguaggi specifici delle singole discipline COMPETENZE, relativamente a: · competenza linguistica (proprietà lessicale, sintattica e lessico settoriale) · interpretazione dei linguaggi simbolici · analisi delle strutture linguistiche, figurative e concettuali dei testi affrontati · comprensione, interpretazione e rielaborazione autonoma di testi scritti e orali · trasposizione da una lingua all'altra · uso corretto di fonti, citazioni, riferimenti intertestuali · individuazione di collegamenti nell'ambito delle discipline e tra discipline affini CAPACITA' di: · controllare l’esposizione della propria produzione orale e scritta · stabilire eventuali nessi interdisciplinari · individuare e organizzare personalmente i percorsi di approfondimento e ricerca · analizzare e generalizzare, strutturando logicamente le conoscenze · rielaborare i contenuti in modo autonomo e critico · sapersi autovalutare 9 METODI E STRUMENTI Durante il percorso formativo il Consiglio di Classe ha tenuto sempre in considerazione, in modo prioritario, l’attenzione all’alunno, considerato come persona, il profilo specifico di ogni singola disciplina e l’efficacia del dialogo educativo e formativo. Sono stati quindi identificati metodi e strumenti diversificati e rispettosi di tali criteri preliminari. I docenti di tutte le discipline hanno praticato lezioni frontali e partecipate in quanto rispettivamente funzionali alla presentazione chiara di contenuti e alla loro rielaborazione guidata. La centralità del testo ha costituito un criterio condiviso dal Consiglio di Classe. Indipendentemente dal codice specifico usato (letterario, iconografico, simbolico…), il testo è sempre stato utilizzato come perno della lezione; le operazioni di lettura, comprensione, analisi, interpretazione rivolte al testo nella sua complessità (aspetti formali e contenuti), hanno rivestito un valore essenziale per la formazione degli alunni, in termini di conoscenze e competenze connesse (lessico, interpretazione…). Al fine di incrementare una visione globale e complessa della conoscenza si è cercato di attivare nella didattica una prospettiva pluridisciplinare . Accanto all’uso dei manuali di studio, fondamentali per la graduale acquisizione dei contenuti e del lessico specifico, la didattica ha stimolato l’attività di lettura individuale di altri testi tramite la ricerca autonoma e/o guidata delle informazioni. 10 SPAZI E TEMPI La didattica ha utilizzato gli spazi di volta in volta adeguati ai metodi e alle singole finalità: aula scolastica e palestra per le lezioni curricolari musei pubblici e spazi urbani e monumentali per le visite guidate ambienti ecologicamente significativi per alcune lezioni di Scienze Purtroppo nel corrente anno scolastico, a causa di motivi indipendenti dalla nostra volontà, non è stato possibile utilizzare l'aula video e di informatica. I tempi della didattica sono stati organizzati su cinque giorni settimanali; l’articolazione dell’a.s. ha previsto un trimestre e un pentamestre . La didattica delle singole discipline ha tenuto conto nel suo svolgersi del rispetto dei tempi di apprendimento da parte degli allievi come criterio prioritario; in questo senso il fattore “tempo” è stato qualitativamente destinato ad attività differenti e funzionali ai percorsi formativi. ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE Recupero in itinere costante. Corso di potenziamento di greco per la seconda prova di esame di stato Indicazioni per lavori, ricerche e indagini di approfondimento. Supporto all’elaborazione di percorsi di studio individuale, anche in vista della preparazione dell’Esame di Stato. 11 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione costituisce un momento estremamente delicato dell’attività didattica, centrale sia per docenti, sia per studenti come verifica del processo di insegnamentoapprendimento; consapevole di questo il Consiglio di Classe ha curato la trasparenza rispetto ai criteri di valutazione, comunicati e discussi nel corso dell’attività scolastica, anche al fine di sviluppare gradualmente la pratica dell’auto-valutazione da parte degli studenti. criteri: Nella valutazione del percorso formativo degli studenti si è tenuto conto dei seguenti • conoscenze generali e specifiche degli argomenti • rielaborazione personale delle conoscenze acquisite • identificazione dei collegamenti disciplinari e interdisciplinari • competenze acquisite • padronanza dell’espressione orale e scritta • assiduità e partecipazione al dialogo educativo • impegno nel percorso compiuto rispetto al livello iniziale • organizzazione autonoma del lavoro individuale Gli strumenti di valutazione sono stati diversificati nella tipologia, di volta in volta coerentemente con gli obiettivi generali, specifici, formativi e cognitivi da verificare e con la specificità delle singole discipline. Sono state utilizzate verifiche formative e sommative, più precisamente: · in forma scritta: elaborazioni nelle varie tipologie previste per le prove dell’Esame di Stato (prima,seconda e terza); test semistrutturati e strutturati, analisi di testi letterari · in forma orale: interrogazioni individuali e discussioni guidate. Per la valutazione delle prove scritte ufficiali sono stati utilizzati parametri organizzati in griglie, concordate nei singoli Dipartimenti disciplinari in cui è articolato il Collegio docenti della scuola. Tali griglie costituiscono parte integrante della valutazione, in quanto ne esplicitano i criteri, e sono consultabili in allegato. Nel corso dell’anno scolastico sono state proposte agli studenti simulazioni delle prove scritte dell’esame di Stato (cfr. Allegati 1, 2, 3), al fine di facilitare l’approccio alle prove e al relativo sistema di valutazione in quindicesimi. 12 La simulazione della Prima prova è stata effettuata il 5 Aprile e della Seconda prova il 27 Febbraio. La loro valutazione è stata svolta utilizzando i criteri decisi a livello dipartimentale dalla scuola e organizzati in sintetiche griglie (cfr. Allegati 4, 5, ) Il Consiglio di Classe ha, inoltre, predisposto due simulazioni della Terza prova : 1. 24 Febbraio 2015: tipologia A, discipline coinvolte : Storia, Inglese, Scienze, Fisica; tempo due ore. 2. 19 Aprile 2016: tipologia A, discipline coinvolte: Filosofia, Inglese, Matematica, Scienze; tempo: due ore. La loro valutazione è stata svolta utilizzando i criteri decisi a livello dipartimentale dalla scuola e organizzati nella specifica griglia (cfr. Allegato 6). Entrambe le simulazioni hanno dato esito globalmente positivo, tuttavia dai risultati conseguiti si evince che la prima prova ha meglio valorizzato il profilo degli studenti. 13 CONTENUTI E OBIETTIVI DISCIPLINARI eventuali variazioni ai contenuti, sottoscritte dagli studenti, saranno comunicate alla Commissione d’esame con nota aggiuntiva 14 RELIGIONE Prof. Guido Antochia OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI CONOSCENZE: Lo studente conoscerà le principali posizioni nella storia della filosofia riguardo al problema di Dio, la posizione della teologia cristiana su questo argomento e il dogma trinitario; conoscerà inoltre i principali temi del dibattito fra scienza e fede. COMPETENZE: Lo studente saprà esporre la risposta più comune del cristianesimo alle questioni della conoscenza di Dio attraverso la ragione e del rapporto fra scienza e fede. CAPACITA’: La coscienza della grande complessità dei problemi della conoscenza di Dio, dell’etica e di una autentica spiritualità dovrà condurre lo studente a saper instaurare un confronto critico e insieme rispettoso con chi manifesta posizioni diverse dalla propria. CONTENUTI Omosessualità, anticoncezionali e rapporti prematrimoniali all’interno della concezione cristiana. Il problema filosofico di Dio: Dio della fede e Dio della ragione. Lettura e commento di alcuni testi di Sapienza 9 e 13 e di Paolo, Romani 1 e 1 Corinti 1. L’argomento ontologico di Anselmo e i suoi sviluppi in Tommaso, Cartesio e Kant. Sviluppi nell’esistenzialismo di Sartre. Le cinque vie di Tommaso d’Aquino. La critica di Kant. Il confronto con la scienza moderna neuroscienze, teorie cosmologiche e della relatività, evoluzionismo. Dio come opzione di fondamento di senso della realtà. Discussione del principio antropico e della teoria del “disegno intelligente”. Gli Alunni 15 ITALIANO Prof. ssa Patrizia Miscia OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI Gli alunni, in modo diversificato in relazione ai livelli raggiunti, hanno conseguito i seguenti obiettivi: CONOSCENZE: Conoscono i contenuti relativi alla storia della letteratura del Romanticismo e del Decadentismo Conoscono le tipologie testuali previste dall’esame di stato Conoscono alcuni orientamenti della critica relativi ai principali autori o correnti COMPETENZE: Sanno parafrasare testi poetici Producono testi nelle tipologie testuali studiate Sanno esprimersi nello scritto con pertinenza, coerenza e coesione, proprietà lessicale, correttezza ortografica e morfosintattica, precisione di contenuti Si esprimono oralmente con lessico e sintassi appropriate CAPACITA’: Sanno analizzare testi poetici individuando aspetti metrici, stilistici e retorici Sanno analizzare e sintetizzare testi in prosa sia letterari che non letterari Sanno contestualizzare i testi studiati mettendoli in relazione all’opera di appartenenza, al genere letterario, alla personalità dell’autore, all’epoca e al clima culturale di riferimento Sanno confrontare autori e testi diversi individuando affinità e differenze Sanno operare collegamenti fra discipline diverse CONTENUTI MODULO DISCIPLINARE 1 – IL ROMANTICISMO Preromanticismo e Romanticismo tedesco. La polemica classico-romantica in Italia. A.W. Schlegel, dal Corso di letteratura drammatica: La "melancolia" romantica e l'ansia d'assoluto. G. Berchet, dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo: La poesia popolare. Giacomo Leopardi Il pensiero, la poetica del “vago e indefinito”, l'ultimo Leopardi e la “nuova poetica leopardiana”. Dallo Zibaldone: La teoria del piacere, Teoria della visione, Teoria del suono, Parole poetiche, La rimembranza. Dai Canti: L’infinito, La sera del dì di festa, A Silvia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, Il passero solitario, Canto notturno di un pastore errante per l’Asia, A se stesso, La ginestra. 16 Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese, Cantico del gallo silvestre, Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare, Dialogo di Tristano e di un amico. Dai Pensieri : LXVIII, LXIX. Alessandro Manzoni La poetica manzoniana dalla Lettre à M. Chauvet a Dell'invenzione; dalla Lettre à M. Chauvet: Storia e invenzione poetica; dalla Lettera sul Romanticismo: L'utile, il vero, l'interessante Gli Inni sacri Dalle Odi: Il cinque maggio. Le tragedie; dall’Adelchi: Il dramma di Adelchi; la morte di Adelchi: la visione pessimistica della storia; La provvida sventura nel Coro dell’atto IV. I Promessi Sposi: Lettura comparativa della morte di Don Rodrigo nella stesura del Fermo e Lucia e dei Promessi Sposi. La conclusione del romanzo e l'idillio mancato. MODULO DISCIPLINARE 2 - L’ETA’ DEL REALISMO Il Naturalismo francese e il Verismo italiano E. e J. de Goncourt: la prefazione a Germinie Lacerteux. Emile Zola: da Il romanzo sperimentale: Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale Il Verismo di Verga e il Naturalismo di Zola. Giovanni Verga: Impersonalità e regressione, l’eclisse dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato. Da Vita dei campi: Fantasticheria, Rosso Malpelo. La prefazione ai Malavoglia: I “vinti” e la “fiumana del progresso”. Dalle Novelle rusticane: La roba. I Malavoglia: la conclusione del romanzo: l'addio al mondo pre-moderno. Mastro don Gesualdo: La morte di mastro-don Gesualdo. MODULO DISCIPLINARE 3 - IL DECADENTISMO L’esperienza simbolista francese C. Baudelaire; da I fiori del male: Corrispondenze, L’Albatros, Spleen, Elevazione. Da Lo spleen di Parigi: Perdita d'aureola. A. Rimbaud; dalla Lettera del veggente: Bisogna essere veggente. Gabriele D’Annunzio L'estetismo, i romanzi del Superuomo, il periodo “notturno”. da Alcyone : La pioggia nel pineto, Meriggio. Giovanni Pascoli La visione del mondo, la poetica, i simboli della poesia pascoliana. da Il fanciullino: Una poetica decadente da Myricae: X Agosto, Novembre, L’assiuolo. da I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, Nebbia, La mia sera. dai Primi poemetti: Digitale purpurea. Italo Svevo da La corruzione dell'anima : L'apologo dell'educazione. 17 da Soggiorno londinese: Freud ed Einstein. I romanzi: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno. da Senilità: La trasfigurazione di Angiolina. da La coscienza di Zeno: La profezia di un'apocalisse cosmica. Luigi Pirandello I romanzi, le novelle, il teatro. Da L'Umorismo: Vedo una vecchia signora; Incerti momenti di silenzio interiore. Dalle Novelle per un anno: La trappola. Da Uno, nessuno e centomila: Nessun nome. Crepuscolari e Futuristi Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del Futurismo e Manifesto tecnico della letteratura futurista. Giuseppe Ungaretti Da L’allegria: Il porto sepolto, Veglia, San Martino del Carso, Soldati, Girovago, Commiato. Eugenio Montale Dagli Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato, Forse un mattino andando in un'aria di vetro. Giorgio Caproni (conferenza della prof.ssa Anna Maria Vanalesti) Un'analisi del testo è stata fatta in un compito in classe sulla poesia: Congedo del viaggiatore cerimonioso. MODULO DISCIPLINARE 4 - IL PARADISO DI DANTE Analisi dei canti I, III, VI, XI, XV (vv.88-fine), XVII, XXX, XXXI, XXXIII. LIBRI DI TESTO Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, Il Piacere dei testi, Paravia Dante, Paradiso (a cura di Anna Maria Chiavacci Leonardi), Zanichelli Gli alunni 18 LATINO prof.ssa Daniela Pieri OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI Gli alunni, in modo diversificato in relazione ai livelli raggiunti, hanno conseguito i seguenti obiettivi: CONOSCENZE Conoscono le strutture morfosintattiche della lingua latina Conoscono la storia della letteratura dell’età imperiale attraverso i profili degli autori principali Conoscono i metri oraziani. COMPETENZE Sanno individuare e applicare le procedure necessarie all’analisi, alla comprensione e alla traduzione del testo Sanno formulare un’interpretazione complessiva dei testi esaminati Sanno comprendere e ricodificare in lingua italiana il testo latino Sanno leggere in metrica testi poetici. CAPACITA’ Sanno collocare gli autori e i fenomeni letterari nel contesto storico e culturale cui appartengono Sanno operare collegamenti, con autori e testi della letteratura italiana e greca Hanno affinato le loro capacità logiche e critiche CONTENUTI STORIA DELLA LETTERATURA L’età imperiale Dalla morte di Augusto a Nerone Seneca: i Dialoghi, i Trattati, le Epistulae morales ad Lucilium, l'Apokolokyntosis, le Tragedie. dalle Naturales quaestiones : Proemio 19 dal Thyestes: Gli dei in fuga (885-919) da Medea: Giasone maledice Medea ( Lucano dal Bellum civile: Proemio e lodi di Nerone (I,1-66) La scena della necromanzia (VI, 624-725) Persio Dalle Satire : I Coliambi (vv. 1-14) Petronio dal Satyricon: La matrona di Efeso (111-112) L’efebo di Pergamo L’età dei Flavi Marziale e l’epigramma lettura antologica di alcuni epigrammi Quintiliano dall'Institutio oratoria: I vantaggi della scuola pubblica (I, 2) E' necessario anche il gioco (I,3, 8-12) Il principato di Nerva e Traiano La poesia: Giovenale dalle Saturae: Perchè scrivere satire (1,1-80) La prosa: Tacito da De vita et moribus Iulii Agricolae Il discorso di Calgaco da Dialogus de oratoribus Eloquenza e libertà 20 L’età degli Antonini Apuleio da Metamorfosi: Lettura della favola di Amore e Psiche Il sogno di Lucio (XI,3-5) AUTORI Orazio Dai Carmina I,1 A Mecenate I,4 Il tempo e la morte I,9 Non interrogare il domani I,11 Leuconoe I, 37 La fatale regina I,38 Odio il lusso di Persia II,14 La fuga degli anni III, 9 Contrasto d'amore III,30 Orgoglio di poeta IV,7 Siamo polvere e ombra Dalle Epistulae I,4 Forza, Tibullo, riprenditi! Seneca dalla Consolatio ad Helviam matrem L'esilio non esiste 6, 1-6 Dalle Epistulae ad Lucilium: Ep. 7 La folla di Roma e i giochi del circo Dal De brevitate vitae Cap. 14 Solo il saggio vive a lungo Tacito dagli Annales La morte di Agrippina XIV, 8 21 L'incendio di Roma, XV 38 La morte di Seneca XV 64 La morte di Petronio XVI 18 Petronio dal Satyricon Cap . 34 – Trimalchione riflette sulla vanità della vita umana Cap. 39 – Il labirinto di strade LIBRI DI TESTO B. Santorelli, Comiter, D'Anna M. Bettini, La cultura latina, La Nuova Italia M.Menghi, M. Gori, Novae voces, (Orazio, Seneca, Tacito), Bruno Mondadori Gli alunni 22 GRECO Prof.ssa Daniela Pieri OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI CONOSCENZE: Conoscenza delle fondamentali strutture morfo-sintattiche della lingua greca Conoscenza della civiltà greca attraverso il patrimonio letterario pervenuto Conoscenza della storia letteraria dall'Ellenismo al II secolo d.C. COMPETENZE Leggere correttamente un testo in lingua Saper analizzare e tradurre i testi in lingua attraverso l’utilizzo delle conoscenze acquisite in campo grammaticale e sintattico Saper ricodificare in italiano i testi rispettandone la struttura sintattica e le scelte stilistiche Riconoscere e leggere il trimetro giambico Riconoscere in un testo in lingua le più importanti figure stilistiche Saper interpretare i testi presi in esame CAPACITA’ Saper collocare gli autori e i fenomeni letterari nel contesto storico e culturale di riferimento Saper approfondire la poetica di un autore attraverso la lettura e l’analisi di testi significativi Saper collegare i testi studiati all’opera di appartenenza, al genere letterario e all'autore Saper operare collegamenti e stabilire confronti tra la letteratura greca e latina Saper inferire collegamenti pluridisciplinari Saper rielaborare in modo personale e autonomo i contenuti appresi CONTENUTI LETTERATURA L’età ellenistica: Introduzione all’Ellenismo Menandro e la Commedia “Nuova” Dall'Arbitrato: Atto IV, il dialogo tra Panfile e Abrotono 23 Callimaco: Aitia, Giambi, Inni, Ecale, Epigrammi dagli Aitia : Il prologo contro i Telchini (Aitia, fr. 1 1-38) Contro la poesia di consumo (Anthologia Palatina XII, 43) Apollonio Rodio: le Argonautiche Dall'Antologia: Il proemio (I, 1-22 in fotocopia) Ila rapito dalle Ninfe (I, 1207-1272) L'angoscia di Medea innamorata (III, 744-824) Teocrito e il corpus teocriteo Le Talisie (Idillio VII) Ila (Idillio XIII) L’epigramma in epoca alessandrina Le raccolte di epigrammi La “scuola” dorico – peloponnesiaca: Leonida Dall'Antologia: Epitafio di se stesso (A. P. VII, 715) Il tempo infinito (A. P. VII, 472) Un destino orribile (A. P. VII, 506) La “scuola” ionico – alessandrina: Asclepiade Dall'Antologia: La ragazza ritrosa (A. P. V, 85) Il mantello di Afrodite (A. P. V, 169) La ragazza volubile (A. P. V, 158) Malinconia (A. P. XII, 46; 50) La “scuola” fenicia: Meleagro Dall'Antologia: Epitafio di se stesso (A. P. VII, 417) Il sogno (A. P. V, 174) Compianto per Eliodora (A. P. VII, 476) La storiografia di età ellenistica Polibio : la vita, le Storie Dall'Antologia: Il proemio (I,1; I,4 in fotocopia) Il compito dello storico (II, 56, 10-12; IX,1, 2-6-; XII, 4c, 4-5; XII,12, 3; XII, 25g; XII, 28a 9-10) La costituzione romana (VI, 11-18) L’età romana: Il dibattito sulla retorica: l'Anonimo del Sublime 24 Dall'Antologia: La sublimità e le sue origini (1-2; 7-9) La seconda sofistica: Luciano Dall'Antologia: Zeus e Prometeo (Dialoghi degli dei 1) Plutarco: le Vite parallele, i Moralia Dall'Antologia: Storia e biografia (Vita di Alessandro, 1) Verità storica e mito (Vita di Teseo, 1 in fotocopia) Il romanzo greco I brani antologici a cui si fa riferimento sono stati letti tutti in traduzione AUTORI PLATONE : dal Critone: capp. 51a-51b-51c-51d-51e-52a dal Timeo: 24d – 25a – 25 b dalla Repubblica Libro V, 473 a – b -c- d libro VII, 540 d – 541 a libro IX 592 a - b ARISTOTELE dalla Politica 1278b 1295 a – b- c 1296 a SOFOCLE: Edipo re – lettura, analisi e commento dell'intera tragedia in traduzione Lettura in metrica e traduzione dei seguenti versi: vv. 1- 77 vv. 300 - 353 vv. 698 - 768 vv. 1232 – 1285 vv. 1369 - 1415 LIBRI DI TESTO GUIDORIZZI, Dall'età Ellenistica all'età Cristiana, vol. III Einaudi Scuola CITTI – CASALI – FORT - TAUFER, Διάλογοι - Versioni greche, SEI Gli alunni 25 INGLESE Prof.ssa Ida Lalli OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI CONOSCENZE Potenziamento delle conoscenze linguistiche Conoscenza di aspetti sociali e culturali dell’Ottocento e del Novecento (Romanticismo, romanzo sociale, romanzo di formazione, Estetismo, romanzo psicologico, Modernismo, romanzo “distopico”, Teatro dell’Assurdo) Profilo degli autori più rappresentativi e caratteristiche tematiche e formali delle loro opere COMPETENZE Competenza comunicativa, per un’adeguata interazione in contesti diversi Interpretazione critica dei testi letterari, analizzati a livello sia tematico che stilistico, anche in un’ottica comparativa con scrittori di altre letterature CAPACITA’ Capacità linguistico-espressive (writing, speaking) Comprensione di testi autentici (reading, listening) Capacità logiche, d’analisi, di sintesi Capacità di operare collegamenti e confronti a livello sia sincronico che diacronico CONTENUTI MODULO DISCIPLINARE 1: The early Romantic Age U. D. 1 Industrial and agricultural revolutions U. D. 2 Emotion vs reason. The sublime MODULO DISCIPLINARE 2. The Romantic Age U. D. 3 The Romantic literary movement U. D. 4 W. Wordsworth : Daffodils My Heart leaps up The World is too much with us From “Preface” to Lyrical Ballads A certain colouring of Imagination U. D. 5 G. Gordon, Lord Byron Manfred – Manfred’s wake Don Juan – Don Juan's first love affair Oh love! 26 U. D. 6 J. Keats Ode on a Grecian Urn La Belle Dame sans Merci MODULO DISCIPLINARE 3: The Victorian Age U. D. 7 Social background: The Victorian Compromise U. D. 8 The literary context: the novel as an instrument of social criticism. Aestheticism and cadence U. D. 9 C. Dickens De- Hard Times – Nothing but facts Coketown U. D. 10 C. Bronte Jane Eyre – Rochester Beyond conventionalities U. D. 11 O. Wilde The Picture of Dorian Gray – Preface Dorian’s hedonism MODULO DISCIPLINARE 4: The modern age U. D. 12 The literary context: The age of anxiety – the psychological novel, Modernism in fiction and poetry. The dystopian novel U. D. 13 J. Conrad Heart of Darkness – The chain-gang The horror U. D. 14 J. Joyce Dubliners - Eveline Ulysses – I said yes I will sermon U. D. 15 V. Woolf Mrs. Dalloway – Clarissa and Septimus Clarissa’s party U. D. 16 T. S. Eliot The Waste Land – The Burial of the Dead The Fire Sermon U. D. 17 A. Huxley Brave New World – Bokanovsky’s process The conditioning centre U. D. 18 G. Orwell Animal Farm - Old Major's speech Some animals are more equal than others The Final Party Nineteen Eighty-Four – Newspeak MODULO DISCIPLINARE 5: The present age U. D. 19 The Theatre of the Absurd U. D 20 S. Beckett Waiting for Godot – Waiting 27 LIBRI DI TESTO Only Connect, Spiazzi – Tavella, Zanichelli, Voll. II - III Materiale tratto da altri testi Gli alunni 28 STORIA Prof. Antonio Clodoveo Fanella Contenuti 1°U.D. -La seconda rivoluzione industriale; i cambiamenti di scienza, industria e finanza in Europa alla vigilia del nuovo secolo. -Le conseguenze nei rapporti di forza politici internazionali. -L'imperialismo; la questione d'Oriente. -L'attentato di Sarajevo; lo scoppio del conflitto mondiale; la guerra di trincea;la posizione italiana; interventisti vs. neutralisti; il patto di Londra e l'ingresso in guerra; le conseguenze materiali economiche e culturali del conflitto; la mobilitazione delle risorse nel biennio 16-17; il crollo degli imperi centrali; i trattati di pace. 2°U.D. Totalitarismo/i e crisi delle democrazie. -La rivoluzione in Russia; gli avvenimenti di febbraio; la svolta delle tesi di aprile; la rivoluzione d'ottobre; la guerra civile; il comunismo di guerra; lo scontro per la successione a Lenin; L'URSS di Stalin; lo sviluppo del modello totalitario; la collettivizzazione delle campagne: -L'avvento del fascismo; il primo dopoguerra; il biennio rosso; le origini del fascismo; la presa del potere; la morte di Matteotti e la costruzione dello stato totalitario; la conquista dell’Etiopia e la rottura con le democrazie occidentali. -La Germania di Weimar e la sua crisi; ondate inflazionistiche e destabilizzazione politico-sociale; le origini del movimento nazional-socialista; la presa del potere; revisionismo, antisemitismo, totalitarismo; - i problemi delle democrazie occidentali: gli U.S.A. e il crollo della borsa nel 1929; la Francia dal governo Laval al fronte popolare; le conseguenze della crisi in Inghilterra; la guerra civile spagnola e il rapido deteriorarsi della situazione europea. 3°U.D. -Verso la seconda guerra mondiale; l'Anschluss; il patto di Monaco e lo smembramento della Cecoslovacchia; La questione di Danzica; l'inizio della guerra e l'annientamento della Polonia; la non belligeranza italiana; la "drole de guerre" e la successiva sconfitta della Francia; l'Italia in guerra; la “guerra parallela” del Duce; l’invasione dell’URSS;Il riflusso dell’Asse; la caduta del fascismo; lo sbarco anglo-americano in Normandia e l’invasione del continente europeo; l’olocausto e la resistenza partigiana in Europa; ; la guerra nel Pacifico e la sua conclusione; 4° U.D. -L’Europa e il mondo nell’età della guerra fredda; la questione tedesca; il piano Marshall;l’avvio del processo di decolonizzazione; -L’Italia del primo dopoguerra; la questione istituzionale; i problemi economici e sociali e la politica di De Gasperi; il problema delle frontiere orientali e l’esodo dall’Istria; Il miracolo economico; (8h. febbraio) -Il confronto tra le due superpotenze e la prima distensione; l’avvio della destalinizzazione in URSS; la “nuova frontiera” di Kennedy; il ’68 in europa e U.S.A.; la guerra del Vietnam; questione 29 palestinese e crisi petrolifera nei primi anni ’70.; l'Italia degli anni ’70-’80 tra riflusso e neoconsumismo. Gli alunni 30 FILOSOFIA Prof. Antonio Clodoveo Fanella Contenuti disciplinari -La cultura dell’Illuminismo; la ragione esplora i suoi limiti. -Kant: il giudizio riflettente e determinante; il concetto di sublime; la transizione verso il Romanticismo. -Il movimento romantico; sentimento, amore, religione, arte; -Il dibattito sul kantismo e il problema della cosa in sé. -Fichte e il “superamento” del kantismo; la “dottrina della scienza”; dall’Io assoluto alla relativizzazione dell’Io; dall’Io a Dio; il ruolo del dotto e la missione dello stato nazionale; teoria della conoscenza. -Hegel: la realtà come razionalità; la filosofia della storia come autorealizzazione dello spirito; la dialettica servo-padrone; la logica; la filosofia dello spirito; lo spirito assoluto; il ruolo dell’arte, della religione, dello stato. -La “sinistra” e la “destra” hegeliana: dal reale all’ideale, dall’ideale al reale. -Feuerbach: essenza del cristianesimo; non è Dio a creare l’uomo ma l’uomo a creare Dio; materialismo. -Marx e il suo materialismo storico; dalla critica dell’alienazione all’analisi economica delle sue cause; la teoria del plusvalore; Intuizioni e incongruenze dell’analisi marxiana. -Shopenhauer: il mondo come volontà e rappresentazione; le premesse kantiane; il dolore; volontà e volontà. -La crisi del paradigma galileiano-newtoniano e le sue conseguenze filosofiche. -Friedrich Nietzsche: le cause della decadenza occidentale; la nascita della tragedia; la critica dello spirito socratico; il cristianesimo come “morale degli schiavi”; l’oltreuomo e l’eterno ritorno. -Sigmund Freud e la nascita della psicoanalisi; una nuova idea dell’io; l’inconscio, l’interpretazione dei sogni; il ruolo della sessualità nell’infanzia; eros e thanatos; il disagio della civiltà. -Henri Bergson: critica dello scientismo positivista; il tempo come durata; istinto, intelligenza, intuizione; l’”elan vital”; società aperta e società chiusa. -Il neoidealismo in Italia: Croce e Gentile; idealismo contro positivismo; la riforma della dialettica hegeliana; La critica crociana del marxismo; la conoscenza dell’universale; La filosofia come metodologia della storiografia; scienza e pseudo-concetti; la critica dello “stato etico”. 31 -Wittgenstein: la revisione filosofica della logica; pensiero, linguaggio, rappresentazione del mondo; posizioni elementari e proposizioni molecolari; le proposizioni tautologiche della logica; “le ricerche filosofiche”. -Il circolo di Vienna: proposizioni analitiche e sintetiche; la mancanza di senso delle proposizioni della metafisica; il principio di verificazione; il fisicalismo; il principio della confermabilità; i protocolli. -Dalla fenomenologia all’esistenzialismo: -Husserl: la critica del naturalismo positivistico; la filosofia come scienza rigorosa; la crisi delle scienze europee; -Martin Heidegger: il senso dell’essere; l’oblio dell’essere; il dominio di scienza e tecnica; l’essere tra disvelamento e nascondimento; l’essere e il tempo; l’essere come essere nel mondo; il circolo ermeneutico ; la cura; la “svolta”. -Jean Paul Sartre. L’essere, il nulla, la libertà umana; nausea ed angoscia; la responsabilità del soggetto; la “critica della ragione dialettica”. -La filosofia della scienza contemporanea tra razionalismo e nuova epistemologia: -Karl Popper: critica dell’empirismo logico e dell’induttivismo; il principio di falsificazione; congetture e confutazioni; realismo critico; scienza e metafisica. -Thomas Kuhn: il concetto di “paradigma”; epoche di scienza “normale e di scienza ”rivoluzionaria”. -Il pensiero politico contemporaneo; il dibattito sullo stato; il totalitarismo; -Hanna Arendt: la critica del totalitarismo; la scuola di Francoforte: critica della società totalitaria. Gli alunni 32 MATEMATICA Prof. ssa Sandra Baldascino OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI CONOSCENZE La maggior parte degli alunni si esprime in maniera soddisfacente nel linguaggio scientifico, mostrando di conoscere gli argomenti trattati in modo concettualmente corretto. COMPETENZE Quasi tutti gli alunni, se guidati, usano con una certa consapevolezza procedure di calcolo; in generale la maggior parte di loro riesce a orientarsi nella risoluzione degli esercizi proposti. CAPACITA’ Una buona parte della classe riesce, in generale, a collegare e a ordinare con metodo le conoscenze acquisite per la risoluzione dei problemi nell’ambito scientifico. CONTENUTI 1) Le funzioni e le loro proprietà - Che cosa sono le funzioni. - La classificazione delle funzioni. - Il dominio di una funzione. - Il dominio di funzioni razionali ed irrazionali. - Il dominio delle funzioni logaritmiche ed esponenziali. - Gli zeri di una funzione e il suo segno. - Le funzioni pari e le funzioni dispari. 2) I limiti - Gli intervalli. - Gli intorni di un punto. Gli intorni di infinito. - I punti isolati. I punti di accumulazione. - Il limite finito per x che tende ad un numero finito: definizione ed interpretazione grafica. - Il limite infinito per x che tende ad un numero finito: definizione ed interpretazione grafica. - Gli asintoti verticali. - Il limite finito per x che tende ad infinito: definizione ed interpretazione grafica. - Gli asintoti orizzontali. - Il limite infinito per x che tende ad infinito: definizione ed interpretazione grafica. 33 3) Il calcolo dei limiti - Il limite della somma algebrica di due funzioni (senza dimostrazione). - Il limite del prodotto di due funzioni (senza dimostrazione). - Il limite della potenza di una funzione (senza dimostrazione). - Il limite della funzione reciproca di una funzione (senza dimostrazione). - Il limite del quoziente di due funzioni (senza dimostrazioni). - Le funzioni continue. - I punti di discontinuità di una funzione. - Le forme indeterminate. - La forma indeterminata +∞ -∞, 0 ∙ ∞, ∞/∞ , 0/0. - Gli asintoti: la ricerca degli asintoti orizzontali e verticali. - La ricerca degli asintoti obliqui (senza dimostrazione). - Il grafico probabile di una funzione. 4) La derivata di una funzione - Il rapporto incrementale. - La derivata di una funzione: definizione. Significato geometrico della derivata. - Il calcolo della derivata. - Le derivate fondamentali: la derivata di una costante, la derivata della funzione f(x) = x, la derivata della funzione f(x) = xn (senza dimostrazione), le derivata della funzione f(x)= senx (senza dimostrazione), la derivata della funzione f(x) = cosx (senza dimostrazione), la derivata di f(x) = a x (senza dimostrazione), la derivata della funzione f(x) = logax (senza dimostrazione). - I teoremi sul calcolo delle derivate ( tutti senza dimostrazione). - La derivata del prodotto di una costante per una funzione. - La derivata della somma di funzioni. - La derivata del prodotto di funzioni. - La derivata del reciproco di una funzione. - La derivata del quoziente di due funzioni. - La derivata della funzione f(x) = tgx e derivata della funzione f(x) = cotgx come applicazioni della derivata del quoziente di due funzioni. 5) Lo studio delle funzioni - Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate (senza dimostrazione). 34 - I massimi e i minimi, la concavità, i flessi, i punti stazionari - La ricerca dei punti dei massimi e minimi relativi con la derivata prima (senza dimostrazione). - I punti stazionari di flesso orizzontale (senza dimostrazione). - La concavità e il segno della derivata seconda (senza dimostrazione). - Flessi e studio del segno della derivata seconda (senza dimostrazione). - Lo studio di una funzione algebrica razionale fratta ( di terzo grado massimo). LIBRI DI TESTO M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi Matematica azzurro, Vol. 5 Editrice Zanichelli Gli alunni 35 FISICA Prof. ssa Sandra Baldascino OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI CONOSCENZE Quasi tutti gli alunni conoscono i saperi fondamentali della disciplina in modo complessivamente corretto e sono consapevoli della particolare natura della disciplina che si sviluppa attraverso la complementarità tra modelli teorici e realtà. COMPETENZE Gli alunni, in generale, usano un linguaggio complessivamente corretto riuscendo, generalmente, ad analizzare e a generalizzare le conoscenze acquisite. CAPACITA’ Gli alunni riescono, per la maggior parte, a operare collegamenti nell’ambito della disciplina e, se guidati, tra discipline affini. Il lavoro è stato organizzato in modo individuale. CONTENUTI Elettromagnetismo 1) La carica elettrica e la legge di Coulomb - L’elettrizzazione per strofinio. - I conduttori e gli isolanti. Il modello microscopico. - L’elettrizzazione per contatto. - La definizione operativa della carica elettrica. La misura della carica elettrica. Il Coulomb. Conservazione della carica elettrica. - La legge di Coulomb. Direzione e verso della forza. La costante dielettrica. Il principio di sovrapposizione. - La forza elettrica e la forza gravitazionale. - La forza di Coulomb nella materia. La costante dielettrica assoluta. - L’elettrizzazione per induzione. L’elettroforo di Volta. La polarizzazione. 2) Il campo elettrico e il potenziale - Il vettore campo elettrico: definizione. Il calcolo della forza. 36 - Il campo elettrico di una carica puntiforme. Campo elettrico di più cariche puntiformi. - Le linee del campo elettrico. Il campo di una carica puntiforme. Il campo di due cariche puntiformi. - Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. - Il vettore superficie. - Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. - Dimostrazione del teorema di Gauss. - L’energia potenziale elettrica. - L’energia potenziale della forza di Coulomb. Il caso di più cariche puntiformi. - Il potenziale elettrico: definizione. - La differenza di potenziale elettrico. Il moto spontaneo delle cariche elettriche. - L’unità di misura del potenziale elettrico. Il potenziale di una carica puntiforme. - Le superfici equipotenziali. - Dimostrazione della perpendicolarità tra linee di campo e superfici equipotenziali. - La deduzione del campo elettrico dal potenziale. - La circuitazione del campo elettrostatico: definizione. - Il significato della circuitazione del campo elettrico. 3) Fenomeni di elettrostatica - La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. La localizzazione della carica. Il valore della densità superficiale di carica. - Il campo elettrico all’interno di un conduttore carico in equilibrio elettrostatico. - Il campo elettrico sulla superficie di un conduttore carico in equilibrio elettrostatico. - Il potenziale elettrico in un conduttore carico in equilibrio elettrostatico. Una applicazione del teorema di Gauss. - Il problema generale dell’elettrostatica. - Il teorema di Coulomb (senza dimostrazione). - La capacità di un conduttore. Il potenziale di una sfera carica isolata. - Il condensatore. - La capacità di un condensatore. - Il campo elettrico generato da un condensatore piano (senza dimostrazione). - La capacità di un condensatore piano. L’elettrometro. - Verso le equazioni di Maxwell. 4) La corrente elettrica continua 37 - L’intensità della corrente elettrica. Il verso della corrente. La corrente continua. - I generatori di tensione e i circuiti elettrici. - Collegamento in serie. - Collegamento in parallelo. - La prima legge di Ohm. - I resistori in serie e in parallelo. La resistenza equivalente dei resistori collegati in serie (senza dimostrazione).La resistenza equivalente dei resistori collegati in parallelo (senza dimostrazione). - La trasformazione dell’energia elettrica. - La forza elettromotrice. Il generatore reale di tensione. - I conduttori metallici. - La seconda legge di Ohm. 5) Fenomeni magnetici fondamentali - La forza magnetica e le linee del campo magnetico. Le forze tra i poli magnetici. - Il campo magnetico. Il campo magnetico terrestre. - La direzione e il verso del campo magnetico. Le linee di campo. - Confronto tra campo elettrico e campo magnetico. - Forze tra magneti e correnti. L’esperienza di Oersted. Il campo magnetico di un filo percorso da corrente, L’esperienza di Faraday. - Forze tra correnti. L’esperienza di Ampère. La definizione dell’ Ampère. La definizione del Coulomb. - L’intensità del campo magnetico. L’unità di misura di B. - La forza magnetica su un filo percorso da corrente. - Il campo magnetico di un filo percorso da corrente. Valore del campo magnetico generato da un filo. Dimostrazione della legge di Biot-Savart. LIBRI DI TESTO Ugo Amaldi, Le traiettorie della fisica Vol. 3 Editrice Zanichelli Gli alunni 38 SCIENZE Prof.ssa Elvira Pititto OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI Gli obiettivi indicati in sede di programmazione sono stati raggiunti in maniera differenziata Alcuni allievi hanno acquisito in modo essenziale i contenuti trattati; sufficiente risulta la competenza nell’applicare le conoscenze e nell’ordinare le informazioni. Superficiale la capacita’ di analisi e di elaborazione personale; non sempre preciso l’uso del lessico specifico. Altri allievi hanno acquisito i temi trattati in modo sostanzialmente completo e chiaro ma non sempre rielaborato/approfondito. Complessivamente corrette risultano le competenze nell’analizzare e descrivere le biomolecole ,individuandone le funzioni ; coerenti ma non sempre precise le capacita’ di analisi e rielaborazione personale. Pochi allievi hanno altresi’ acquisito in modo approfondito ed ampliato i contenuti della disciplina pervenendo ad una competenza articolata ed autonoma delle principali trasformazioni chimiche della cellula ,delle biotecnologie e delle loro applicazioni. Coerenti le capacita’ di elaborazione personale dei contenuti studiati al fine di adottare comportamenti corretti,spendibili nella vita pratica. CONTENUTI I COMPOSTI ORGANICI: Idrocarburi saturi,insaturi e aromatici. Gli isomeri. I Gruppi funzionali. I polimeri. LE BIOMOLECOLE: I carboidrati,i lipidi, gli amminoacidi ,i peptidi e le proteine. Struttura delle proteine e loro attivita’ biologica. Gli enzimi : i catalizzatori biologici. Nucleotidi e acidi nucleici. La duplicazione del DNA. Trascrizione e Traduzione. Il codice genetico. IL METABOLISMO: Le trasformazioni chimiche nella cellula. 39 Le vie metaboliche. L’ATP, il NAD e il FAD. Regolazione enzimatica Il metabolismo dei carboidrati. Il metabolismo dei lipidi . Il metabolismo degli amminoacidi. Il metabolismo terminale. La produzione di energia nella cellula. La regolazione delle attivita’ metaboliche: il controllo della glicemia. Il metabolismo differenziato delle cellule dell’organismo. LE BIOTECNOLOGIE: una visione di insieme. La tecnologia delle colture cellulari. La tecnologia del DNA ricombinante. Il clonaggio e la clonazione. L’analisi del DNA. L’ analisi delle proteine. L’ingegneria genetica e gli OGM. Il ruolo dell’RNA. LE APPLICAZIONI DELLE BIOTECNOLOGIE: Le biotecnologie mediche: i trattamenti terapeutici, gli anticorpi monoclonali. Le biotecnologie agrarie:l’ ingegneria genetica nelle piante. Le biotecnologie ambientali. LA TETTONICA DELLE PLACCHE: la dinamica interna della terra. La struttura interna della terra. Il flusso di calore e la temperatura. Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta e l’ isostasia. L’espansione dei fondi oceanici. La tettonica delle placche. LIBRI DI TESTO Valitutti ,Taddei ,Kreuzer , Massey ,Sadava, Hillis ,Heller, Berenbaum, Palmieri, Parlotto, Dal carbonio agli OGM Biochimica e Biotecnologie con Tettonica, Zanichelli Gli alunni 40 STORIA DELL'ARTE Professor Francesco Filianoti Contenuti Neoclassicismo : aspetti generali Canova - “Le tre grazie” , “Paolina Borghese” , “Amore e Psiche” Boulleè - “Cenotafio di Newton” Piranesi - “Carceri” David - “Morte di Marat”, “Giuramento degli Orazi” Gericault- “Zattera della Medusa” Delacroix- “Libertà che guida il popolo” Goya- “Capricci”, ”Fucilazioni del 1808” , “Maya vestida” , “Maya desnuda” Ingres- “Grande odalisca” Valadier- piazza del Popolo uscita didattica ; neoclassicismo e barocco a confronto nel centro di Roma Romanticismo : parte generale Friedrich- “Viandante nel mare di nebbia” Constable- “Studio di nuvole” , cattedrale di Salisbury Turner - “Ombre e tenebre” Hayez - “Il bacio” visione del film storico “Nell'anno del Signore” Realismo : considerazioni generali Daumier - “Nous voulons Barabba” Courbet - “Spaccapietre” , “Atelier del pittore” , “Signorine sulla riva della Senna” Impressionismo : caratteri generali Manet - “Olimpya” , “Bar Folies Bergère” Monet - “Impressione sole nascente” , “Cattedrale di Rouen” , “Stagno delle ninfee” Renoir - “Moulin de la Galette” , “Colazione dei canottieri” , “Le bagnanti” Degas - “Assenzio” , “Lezione di danza” , “Quattro ballerine in blu” Postimpressionismo : visione generale Cezanne - “Casa dell'impiccato” , “I bagnanti” , “Giocatori di carte” , “Montagna di Sainte Victoire” Van Gogh - “Autoritratto” , “Volo di corvi su campo di grano” , “Notte stellata” Gauguin - “Chi siamo , da dove veniamo , dove andiamo” Espressionismo tedesco : appunti dall'Argan Kokoschka - “La sposa del vento” Klimt – disegni , “Giuditta” , “Il Bacio” visione del film “Il Bacio” di Klimt Espressionismo francese Matisse - “La Danza” , “La Stanza rossa” , “La Gioia di vivere” video su Matisse , “La poesia in Matisse” Astrattismo 41 Kandinsky – lette le prefazioni di “Punto , linea , superficie” e “Lo Spirituale nell'arte” Esperimento pittorico astratto Esercitazioni poetiche astratte Dadaismo ricerca su “Lampisterie dadaiste” Creazione collettiva di Poesia Dadaista Futurismo Video su “La vita futurista” Picasso - “Guernica” , periodo rosa e blu , cubismo in generale , “Les demoiselles d'Avignon” Biotecnologie e arte Surrealismo : considerazioni generali Visione del film surrealista di Bunuel , “Il fascino discreto della borghesia” La commedia americana – visione del film di Capra “Angeli con la pistola” Gli alunni 42 SCIENZE MOTORIE Prof.ssa Gabriella Miragoli PROFILO DELLA CLASSE La classe presenta globalmente un profilo in uscita improntato ad una costante, vivace e costruttiva partecipazione nelle problematiche teoriche e pratiche della disciplina, mostrando, soprattutto gli alunni più preparati e culturalmente interessati, capacità di personalizzare i contenuti, di istituire collegamenti interdisciplinari e di affrontare con sensibilità e responsabilità attività ed argomenti diversificati, a volte caratterizzati da importanti connotazioni emotive, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali. In un contesto a volte vivace, ma sempre allegro ed interattivo, caratterizzato anche da dibattiti su argomenti salienti dell’attualità sociale e politica, le scienze motorie hanno facilitato il conseguimento di abilità molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. CONTENUTI Il sistema nervoso centrale e periferico. Le sue funzioni. Neuroscienze e filosofia: lo stato del dibattito in corso. Meccanica quantistica della materia cerebrale e libero arbitrio: sono conciliabili? Il sistema neuromotorio. L’organizzazione del gesto motorio. I circuiti del controllo motorio: movi mento volontario, involontario, automatico, riflesso. I circuiti di programmazione ed esecuzione del movimento volontario: sistema piramidale, extrapiramidale, cortico-cerebello-spinale. La sensibilità propriocettiva. La funzione del cervelletto. Il controllo spinale del movimento: movimento automatico e movimento riflesso. La memoria e l’apprendimento motorio. L’esperienza motoria. Il lavoro muscolare aerobico ed anaerobico. I tipi di contrazione muscolare. La coordinazione nel gesto motorio: definizione ,classificazione, metodologia di allenamento, valutazione. L’equilibrio statico e dinamico: definizione, classificazione, valutazione, metodologia di allenamento; il concetto di “core- stability”, il controllo degli equilibri dinamici complessi. La mobilità articolare e la sensibilità cinestesica. Applicazioni pratiche e sportive Lancio della pallina su settore-bersaglio distanziato. Calcio della palla in porta notevolmente distanziata. Circuiti per la destrezza anche con misurazione del tempo impiegato. Esercitazioni per il controllo della palla in situazioni dinamiche complesse. Pallavolo: schemi tattici evoluti in situazione di gioco: attacco e difesa. Atletica leggera: tecnica e didattica dei lanci: lancio del peso, lancio del disco. Pallacanestro: studio dei fondamentali di gioco: vari tipi di palleggio e di passaggi, tiro da fermo ed in terzo tempo, "dai e vai". La trave di equilibrio: traslocazioni ed andature varie anche con misurazione del tempo impiegato. Il calcio: esercitazioni su alcuni schemi motori per il controllo della palla. Lo step aerobico; finalità, obiettivi, piccole combinazioni e sequenze motorie a ritmo musicale. Libro di testo uilizzato: Del Nista, Parker, Tasselli “In perfetto equilibrio” D’Anna editore METODI, STRUMENTI, SPAZI E TEMPI Lezioni pratiche con particolare evidenza alle implicazioni teoriche. Lezioni partecipate e dialogate, anche frontali. Lezioni organizzate per gruppi di interesse e gruppi di livello. Individualizzazione del carico di lavoro e delle pause di recupero. 43 Audiovisivi. Cronometro, fettuccia metrica. Le lezioni sono state svolte in palestra, in classe, in aula magna (sede centrale) e, quando possibile, all’aria aperta. OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI Prendere coscienza del valore della corporeità per impostare il proprio benessere individuale anche nella quotidianità. Individuare, organizzare e praticare esercitazioni efficaci per incrementare le capacità coordinative e condizionali. Saper valutare le proprie competenze in relazione a se stessi e alle competenze altrui. Acquisire metodi che consentano il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative. Saper intuire e progettare tattiche nel contesto di un gioco codificato. Sapersi esprimere con il corpo e con il movimento in funzione di una comunicazione inter personale. Saper dimostrare capacità di autonomia e di organizzazione del gruppo. Saper costruire un proprio programma di allenamento partendo dal concetto di cultura del movimento e di stile di vita. Comprendere la dimensione civica del proprio benessere. Saper organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti di vita autonomi e finalizzati. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione adottata è da intendersi sia come misurazione di risultati che come giudizio in rap porto ai livelli di partenza dell'alunno e del gruppo classe. Gli indicatori sono stati: impegno, partecipazione, transfert, progresso tecnico, come da griglia dipartimentale. Ci si è avvalsi dei seguenti strumenti di verifica: test, interrogazioni, test scritti a scelta multipla, osservazione sistematica, misurazioni. Gli alunni 44 IL CONSIGLIO DI CLASSE Materia Docente Religione Guido Antiochia Italiano Patrizia Miscia Latino * Daniela Pieri Greco * Daniela Pieri Inglese Ida Lalli Storia Antonio Clodoveo Fanella Filosofia Antonio Clodoveo Fanella Matematica Sandra Baldascino Fisica Sandra Baldascino Scienze della Terra Elvira Pititto Storia dell'Arte Francesco Filianoti Educazione Fisica Firma Gabriella Miragoli * Docente coordinatore IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Anna Maria Ricciardi 45 ALLEGATO 1 SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA GIOVANNI PASCOLI, La tessitrice La lirica, pubblicata nel 1898 sulla rivista Il Marzocco, fu poi inserita nella sezione finale dei Canti di Castelvecchio (1903), intitolata Il ritorno a San Mauro. Mi son seduto su la panchetta1 come una volta… quanti anni fa? Ella, come una volta, s’è stretta2 su la panchetta. 5 E non il suono d’una parola; solo il sorriso tutto pietà. La bianca3 mano lascia la spola4. Piango, e le dico: Come ho potuto, dolce mio bene, partir da te? 10 Piange, e mi dice d’un cenno muto: Come hai potuto? Con un sospiro quindi la cassa5 tira del muto pettine a sé. Muta la spola passa e ripassa. 15 Piango, e le chiedo: Perché non suona dunque l’arguto pettine più? Ella mi fissa timida e buona: Perché non suona? E piange, e piange – Mio dolce amore, 20 non t’hanno detto? Non lo sai tu? Io non son viva che nel tuo cuore. 46 Morta! Sì, morta! Se tesso, tesso per te soltanto; come non so: in questa tela6, sotto il cipresso, 25 accanto alfine ti dormirò. 1 La panchetta: la panchetta che si trova davanti al telaio. 2 S’è stretta: la tessitrice fa posto al poeta. 3 Bianca mano: la mano è cerea come quella di una morta. 4 Spola: piccolo strumento per la tessitura su cui si avvolge il filo; la spola viene fatta passare tra i fili dell’ordito per ottenere il tessuto. 5 La cassa… a sé: il telaio è composto da spola, pettine (stecche verticali che dividono i fili dell’ordito), cassa (parte mobile che trascina il pettine, il quale abbassandosi fa stringere i fili della trama). Di solito l’arguto pettine ha un suono acuto e penetrante, ora invece è muto. 6 In questa tela…dormirò: il termine tela può alludere ambiguamente al lenzuolo nuziale che le fanciulle un tempo tessevano oppure al lenzuolo funebre che avvolgeva il corpo del defunto. 1. Comprensione del testo Sintetizza in 8-10 righe il contenuto dei versi. 2. Analisi del testo Rileva lo schema metrico dei versi e i principali accorgimenti stilistici di suono, di sintassi e di significato; riporta esempi significativi di tali scelte stilistiche e sottolinea la loro funzione espressiva. Nella poesia il dialogo tra l’io lirico e la tessitrice è, in realtà, un monologo. Spiega il significato di tale affermazione, servendoti di opportuni riferimenti testuali. Quale significato simbolico assume la figura della giovane tessitrice? Spiega qual è il tema del componimento, facendo riferimenti anche ad altre liriche dell’autore. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti 3. L’interlocutrice pascoliana si può identificare con Erminia Tognacci, giovane tessitrice di Rimini, segretamente amata dal poeta ma morta ventenne nel 1878. La situazione lirica evoca Silvia di Leopardi all’opre femminili intenta e che con la man veloce percorrea la faticosa tela (A Silvia vv. 10, 21-22). Quali analogie e differenze riscontri nelle due immagini femminili? 4. Inquadra l’ideologia e la poetica pascoliana nel Simbolismo europeo, riferendoti ai temi e alle scelte stilistiche. 47 Puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti. Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. Doc. 1 VIRGILIO, Eneide XII, vv. 887-952 (Enea uccide Turno) Incalza Enea all'assalto e vibra la lancia enorme lignea e con cuore spietato così comincia a dire: «Qual altro indugio ancora? Perché esiti, o Turno? 890 Non nella corsa, ma in corpo a corpo violento è la gara. Trasformati in qualsiasi aspetto, raccogli quanto di meglio hai in coraggio e perizia; brama di toccare a volo gli astri remoti o ben sotto terra racchiuso sparire». E lui, scuotendo il capo: «Non mi sgomentano le tue 895 sferzanti parole, o spietato. Giove nemico, i numi mi turbano». E tace e vede da presso enorme pietra, antica enorme pietra, che si trovava sul piano, confine posto ai campi, per togliere ai campi contese. A stento sul collo la reggerebbero dodici uomini 900 scelti, corpi quali adesso genera la terra; quell’eroe la tolse e tentava di lanciarla con mani convulse al nemico, alto ergendosi, con slancio di corsa. Ma s'avvede che non di corsa, e nemmeno al passo riesce, né alzare le mani, o muovere l’enorme pietra; 48 905 le ginocchia si piegano, con tremito il sangue si agghiaccia. La pietra allora, dall’uomo brandita e alzata nel vuoto, né percorse l’intera distanza, né giunse a colpire. E come nei sogni, quando, di notte, distesa quiete fa chiudere gli occhi, ci sembra di voler protrarre invano 910 una corsa ansiosa e sfiniti in mezzo allo sforzo veniamo meno (inetta è la lingua, l'usate forze cedono nel corpo, ne seguono grida o parole): così a Turno, qualunque via tenti il valore, la dea tremenda nega successo. In cuore, allora, 915 pensieri diversi sorgono: i Rutuli vede e le mura: frena il timore, trema all’attesa d’un colpo; né vede dove sottrarsi, come attaccare il nemico, in nessun luogo ii cocchio e l’auriga e la sorella. A lui smarrito, Enea vibra la lancia fatale, 920 con gli occhi cogliendo il punto e con l'intero corpo da lontano la scaglia. Giammai massi lanciati da macchina murale del pari sibilano, né col fulmine rimbombano schianti. Vola simile a cupo nembo l'asta recando fiera morte, squarcia i lembi 925 della lorica e al basso il settemplice scudo. Stridendo trafigge nel mezzo una coscia: colpito, cade pesante Turno a terra, con ginocchia piegate. Balzano con grida i Rutuli e l’intero monte in giro risuona e vasta eco rimandano le selve profonde. 930 Egli, atterrato, supplice, gli occhi e la destra volgendo imploranti: «L’ho meritato,» dice, «né grazia chiedo; sfrutta la tua ventura; ma, se pensiero del padre infelice riesce a toccarti, ti prego (per te fu tale il padre Anchise), risparmia la vecchiaia di Dauno 935 e rendi me, o il corpo, se vuoi, privo di vita ai miei. Hai vinto; il vinto gli Ausoni hanno visto tenderti le braccia; Lavinia quale sposa è tua; più oltre non spingere l’odio». Fiero in armi sosta Enea volgendo gli occhi e trattiene la destra; 49 940 e già, vieppiù esitante, prendevano quelle parole a piegarlo, quando, sopra una spalla, apparve sinistro il bàlteo, mandò riflessi la cinghia dalle note borchie del giovane Pallante che, da ferita vinto, Turno aveva prostrato e di cui sulla spalla recava l’ostile trofeo. 945 Poi che con gli occhi colse quel segno di grave dolore e quelle spoglie, acceso d’ira cieca, terribile disse: «Proprio tu, da qui, scamperai, rivestito con le spoglie dei miei? Pallante, con questa ferita, Pallante t’immola, esige la pena da sangue esecrabile». 950 Così dicendo, iroso, nel petto che gli stava davanti affonda la spada; a quello, il corpo freddo si allenta e con rimpianto sdegnosa la vita fugge fra l’ombre. Doc. 2 S. QUASIMODO, Alle fronde dei salici (da Giorno dopo giorno) E come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore, fra i morti abbandonati nelle piazze sull’erba dura di ghiaccio, al lamento d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero della madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo? Alle fronde dei salici, per voto, anche le nostre cetre erano appese, oscillavano lievi al triste vento. Doc. 3 G. UNGARETTI, San Martino del Carso Di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro Di tanti che mi corrispondevano non è rimasto 50 neppure tanto Ma nel cuore nessuna croce manca È il mio cuore il paese più straziato. (Valloncello dell’Albero Isolato il 27 agosto 1916) Doc. 4 PABLO PICASSO, Guernica, olio su tela 1937 (Museo Nacional di Madrid) L’opera fu realizzata sull’onda dell’impressione provocata dalla notizia dell’eccidio del popolo basco della città di Guernica causato dai cacciabombardieri tedeschi intervenuti in appoggio del generale spagnolo Francisco Franco nel corso della Guerra Civile Spagnola. Doc. 5 Vietnam 1966 La cattura di un gruppo di Vietcong da parte delle truppe americane sul fiume Mekong ARGOMENTO: Il tempo libero Documento 1 L’ “invenzione” del leisure time come tempo dello svago, distante e distinto da quello regolato da imposizioni, dall’impegno lavorativo o domestico, dagli impegni civili, e dunque separato da questi, viene considerata coeva all’industrializzazione. Contemporaneamente alla diffusione massiccia del lavoro in fabbrica e soprattutto alla concentrazione urbana avviatasi a partire dall’inizio del XIX secolo, vari elementi intervengono nella diffusione dell’idea – e del bisogno – di un tempo da 51 destinare alla ricreazione separato da quello lavorativo. Fra il 1750 e i 1950 i cambiamenti significativi nel nesso lavoro/tempo libero non saranno determinati solamente dal fatto che il luogo di lavoro diverrà un altro rispetto al luogo di abitazione, bensì anche dal fatto che la giornata lavorativa tenderà a ridursi dalle dodici – o più – ore quotidiane alle otto ore, e i giorni lavorativi della settimana da sei a cinque e mezzo (fino alla fine della seconda guerra mondiale) e poi a cinque (dopo la seconda guerra mondiale). […] Fino al 1850 non fu possibile godere di vacanze retribuite. Pur riconoscendo i giorni di festa, i datori di lavoro li consideravano giorni in cui il lavoro veniva interrotto e dunque da non retribuire, giacché il salario veniva commisurato alle ore di lavoro erogate. […] Fondamentali per la riduzione degli orari e il miglioramento delle condizioni di lavoro furono, per un verso, il contributo del sindacato, che dal 1880 in poi vide iscrivere tra le sue file anche i lavoratori non specializzati, nonché, per un altro verso, la diffusione di un atteggiamento “illuministico” e “progressista” anche fra i datori di lavoro, i quali cominciarono a rendersi conto che un lavoratore stanco era anche, e inevitabilmente, meno efficiente di un lavoratore messo nelle condizioni di compensare lo sforzo profuso con un tempo di riposo e di relax adeguato. In breve, gli imprenditori dell’epoca giungeranno alla conclusione che per mantenere buoni ritmi di lavoro sarebbe stato necessario inserire quote più elevate di ricompense in termini non solo retributivi ma anche di tempo per il riposo. [...] Lo svago, alla cui accezione comincia ad associarsi anche una dimensione di piacevolezza che non va più condannata, diventa dunque espressione del giusto compenso, controllato proprio per il fatto che può essere acquistato, risultato di un meritato guadagno ottenuto con il lavoro. [...] Tra la fine del XVIII e la metà del XIX secolo alcuni luoghi divengono i luoghi della socialità pubblica nel leisure time:è il periodo in cui nelle città si diffondono i caffè e i luoghi di pubblico ristoro, luoghi che si possono raggiungere da soli e in cui si può eventualmente incontrare qualcuno. Luoghi in cui si diffondono e si dibattono opinioni, ciò che costituirà in seguito la “sfera pubblica”. Fabio Massimo Lo Verde, Sociologia del tempo libero, Laterza, 2009 Documento 2 Fonte: ISTAT, Noi, Italia, 2015 52 Documento 3 La cultura di massa può essere considerata così come una gigantesca etica del loisir [svago]. In altri termini, l’etica del loisir, che gioisce a detrimento dell’etica del lavoro, a fianco di altre etiche vacillanti, si configura e ordina nella cultura di massa. La quale non fa che riempire il loisir (con gli spettacoli, gli incontri sportivi, la televisione, la radio, la lettura dei giornali e dei settimanali), orientare la ricerca della salvezza individuale nel loisir, e inoltre informare il loisir che diviene stile di vita. Il loisir non è soltanto il ricettacolo in cui entrano i contenuti essenziali della vita e in cui l’aspirazione alla felicità individuale diviene esigenza, ma è in se stesso etica culturale; non è soltanto la cornice dei valori privati, ma è anche un compimento in sé. E, più particolarmente, il divertimento diviene un compimento in quanto tale. [...] Lo spettatore guarda. È spettatore anche il lettore del giornale e del settimanale. Le nuove tecniche creano un tipo di spettatore puro, cioè distaccato fisicamente dallo spettacolo, ridotto allo stato passivo di chi sta a vedere. Tutto si svolge dinanzi ai suoi occhi, senza però che egli possa toccare, aderire materialmente a quanto contempla. In compenso, l’occhio dello spettatore è dappertutto, nella stanza da letto di Brigitte Bardot come nella capsula spaziale di Titov. La cultura di massa intrattiene e amplifica questa sorta di piacere visivo, fornendogli inoltre pettegolezzi, confidenze, rivelazioni sulla vita delle celebrità. Lo spettatore tipicamente moderno è colui che è votato alla televisione, che vede sempre tutto in piano ravvicinato, come al teleobiettivo, ma nello stesso tempo a una impalpabile distanza; anche ciò che è più vicino si colloca all’infinito dell’immagine, sempre presente, invero, ma mai materializzata. Egli partecipa allo spettacolo, ma la sua partecipazione avviene sempre tramite l’altro: corifeo, mediatore, giornalista, annunciatore, fotografo, operatore, divo, diva, eroe immaginario. Edgar Morin, L’industria culturale. Saggio sulla cultura di massa, il Mulino, 1963 Documento 4 L’attuale espandersi del “turismo di massa” è il risultato della crescita di due elementi: il tempo libero ed il reddito disponibile. Entrambi questi elementi trovano origine nelle lotte sindacali verificatesi, in Occidente, nel XIX secolo. Negli ultimi decenni, centinaia di migliaia di persone hanno raggiunto, in tutti i continenti, livelli di reddito e condizioni di lavoro che consentono viaggi e vacanze. Anche il “turismo di massa” è ormai un fenomeno “globalizzato”. [...] La possibilità di viaggiare è senza dubbio un elemento fondamentale del “progresso”, inteso come progressiva liberazione delle singole persone – e delle popolazioni nel loro insieme – dai rigidi vincoli imposti dalla natura. [...] Questo processo di liberazione ha caratteristiche differenti nelle varie civiltà e nelle varie epoche. Ma caratteristica comune dell’esigenza di viaggiare è la ricerca della sublimazione dei valori preminenti nella residenza abituale. Così, nelle civiltà nelle quali i valori culturalmente egemoni erano quelli religiosi, il viaggiare è soprattutto “pellegrinaggio”. Analogamente, il viaggiare ha assunto i connotati prevalenti di scoperta geografica (nell’Antichità, per fini commerciali o di conquista militare), di introspezione psicologica ed esaltazione dei propri sentimenti (nel secolo Romantico), ecc.Anche nell’epoca che stiamo vivendo, il viaggiare – che in buona parte si identifica con il “turismo di massa” – può considerarsi coerente con quella logica. Se la caratteristica prevalente nell’attuale mondo globalizzato è il “consumismo”, il viaggiare è uno strumento per acquisire, con modalità più intense e raffinate, il piacere di consumare quegli stessi beni e servizi che, nel luogo di residenza, sono limitati o incompleti. Carmen Bizzarri, Luca Gasperini [a cura di], Economia del turismo sostenibile. Analisi teorica e casi di studio, Franco Angeli, 2006 53 ARGOMENTO: Schiavitù antiche e schiavitù moderne Documento 1 A chiunque abbia letto la loro letteratura è estremamente chiaro come i Greci accettassero sempre interamente la schiavitù come uno dei fatti dell’esistenza umana. Nei poemi omerici si dà per scontato (correttamente) che le donne prigioniere siano prese in casa come schiave, e che si possiedano occasionali schiavi maschi – le vittime dei mercanti-pirati fenici. Nel VII secolo a.C. quando Esiodo, il beota poeta “contadino”, mette per iscritto dei consigli pratici nelle sue Opere e giorni, dice a suo fratello come servirsi correttamente degli schiavi; dà per scontato che siano disponibili. [...] Con qualche eccezione, non c’era attività, produttiva o improduttiva, pubblica o privata, piacevole o spiacevole, che, in qualche tempo e qualche luogo del mondo greco, non fosse eseguita da schiavi. L’eccezione più importante fu, naturalmente, quella della politica: nessuno schiavo occupò una carica pubblica o sedette in corpi deliberativi e giudiziari (sebbene schiavi venissero comunemente impiegati nel “servizio civile”, come segretari e impiegati d’ufficio, e come poliziotti e guardie carcerarie). Inoltre, di regola, gli schiavi non combattevano, eccetto i liberti (sebbene sembri che gli iloti lo facessero) ed erano estremamente rari nelle libere professioni, compresa la medicina. [...] Un aspetto della storia greca, insomma, è il procedere, mano nella mano, di libertà e schiavitù. Moses I. Finley, La civiltà greca si fondava sul lavoro degli schiavi?, 1977 Documento 2 [...] è possibile affermare che la legge [la legge Toubira, approvata in Francia nel 2001] costituisce un atto formale di scuse della Francia per il proprio passato schiavista, così come sempre di recente è avvenuto per la Virginia (25 febbraio 2007) che si è scusata del proprio passato grazie al voto del Congresso statale che ha approvato una risoluzione in cui afferma che “la schiavitù è la più orrenda tra tutte le privazioni dei diritti umani e le violazioni dei nostri ideali avvenute nella storia della nostra nazione”. È comunque confortante pensare che una istituzione, francese o statunitense, si impegni a ricordare come gli ideali di libertà e uguaglianza delle proprie nazioni siano nati macchiati, o si siano ben presto macchiati, a causa del riconoscimento giuridico dell’istituto della schiavitù. Il riconoscimento di questo istituto comportava che gli schiavi non venissero considerati esseri umani ed è stato causa, quindi, non solo di un trauma nella storia dei neri ma anche di una grandissima lacerazione all’interno dello stesso universalismo occidentale, di stampo francese e/o nordamericano. [...] È stato opportunamente osservato come l’abolizione della tratta negriera – che, come noto, precede storicamente sia a livello “nazionale” sia a livello internazionale (1815, Congresso di Vienna) l’abolizione della schiavitù – non sia stata una questione di portata meramente nazionale poiché “nessuna delle grandi potenze avrebbe abolito la tratta se non lo avessero fatto anche le altre” in una sorta di perenne concorrenza internazionale. La tratta degli schiavi può essere quindi considerata l’organizzazione che su scala internazionale ha pianificato la più grande deportazione di esseri umani. [...] Non è un caso che l’UNESCO stia opportunamente tentando di fornire una documentazione che ricostruisca, e dia conto della, portata globale di questo fenomeno che, come viene affermato dai coordinatori del progetto, aveva creato un legame strettissimo fra le diverse 54 regioni e i diversi continenti: Europa, Africa, Oceano Indiano, Caraibi, Americhe, dando vita a uno dei primi sistemi di mondializzazione economica e costituendo uno dei fattori determinanti per lo sviluppo dell’economia mondiale del XVIII secolo. Thomas Casadei, Sandro Mattarelli [a cura di], Schiavitù, Franco Angeli, 2009 Documento 3 La schiavitù non è una mostruosità del passato di cui ci siamo definitivamente liberati, ma qualcosa che continua a esistere in tutto il mondo, persino in Paesi sviluppati come la Francia e gli Stati Uniti. Non c’è luogo sulla terra in cui gli schiavi non continuino a lavorare e sudare, costruire e soffrire. Può darsi che le scarpe che calzate e il tappeto che calpestate siano stati fatti da schiavi pakistani. O che a portare zucchero nelle vostre cucine e i giocattoli tra le mani dei vostri figli siano stati degli schiavi caraibici. Può darsi che la camicia che indossate e l’anello che portate al dito siano stati rispettivamente cuciti e levigati da qualche schiavo indiano. Schiavi non pagati. Gli schiavi hanno a che vedere con la vostra vita anche indirettamente. Sono opera loro i mattoni per la fabbrica che ha prodotto la televisione che guardate. In Brasile sono gli schiavi a produrre il carbone che serve a temperare l’acciaio delle sospensioni della vostra automobile e la lama del vostro tagliaerba. Sono schiavi coloro che coltivano il riso che nutre la donna che ha tessuto la graziosa stoffa che usate per le vostre tende. Il vostro pacchetto di investimenti e il vostro fondo pensionistico possiedono azioni di compagnie che impiegano lavoro non pagato nei paesi in via di sviluppo. Gli schiavi mantengono bassi i vostri costi e innalzano i profitti dei vostri investimenti. La schiavitù è un business in espansione e il numero degli schiavi è in aumento. Si usano schiavi per diventare ricchi e, una volta che si è finito di usarli, non si deve fare altro che scartarli. Questa è la nuova schiavitù, fondata su alti profitti e vite a poco prezzo. Non si tratta di possedere un essere umano come nelle forme tradizionali di schiavitù, ma di averne il totale controllo. I nuovi schiavi sono strumenti “usa e getta” per fare denaro. Kevin Bales, I nuovi schiavi. La merce umana nell’economia globale, Feltrinelli, 2002 Documento 4 Ogni giorno macinano centinaia di chilometri, spostano tonnellate di merci in partenza e in arrivo. Bancali, scatoloni e pacchi seguono il flusso del mercato: dal produttore al consumatore, per finire la corsa sotto gli alberi addobbati di migliaia di famiglie. A fare il lavoro sporco sono le braccia invisibili della logistica, sono gli “schiavi di Babbo Natale”, quelli che in questo mese di massimo sforzo assicurano che elettrodomestici, libri e vestiti arrivino nei negozi o direttamente a casa. Il subappalto a lavoratori di serie B senza regole è diventato la normalità ma raggiunge il suo massimo a dicembre, quando gli ordini schizzano e la richiesta di facchini e autisti inverte il trend della disoccupazione dilagante. Perfino le lettere e i biglietti di auguri non sono immuni dallo sfruttamento. Operai romeni, tunisini, marocchini, egiziani, pachistani, cinesi sono la manodopera che carica, scarica, trasporta interi container con paghe basse e ritmi forsennati. [...] Paolo è un postino dei tempi moderni: sottopagato, viene sfruttato per consegnare le lettere, cartoline e i biglietti di auguri in subappalto dal consorzio Hibropost di Venezia, un operatore privato che da gennaio 2011 può distribuire la corrispondenza sotto i 20 grammi di peso grazie alla liberalizzazione del settore. Sembrava la risposta ai mali storici dei monopoli italiani, si è trasformato in un incubo senza regole. Lui inizia ogni giorno alle 6 del mattino, ha una pausa di 30 minuti per pranzo e finisce alle 8 di sera, dal lunedì al venerdì. Il sabato si ferma alle tre del pomeriggio. Fanno sessantadue ore a settimana, quasi il doppio del postino di Stato. Avanti e 55 indietro per tutta la Lombardia tra le province di Bergamo, Varese, Milano, Pavia e Lodi per oltre 4mila chilometri al mese e 10mila buste infilate in 10mila cassette. Tanta fatica sarà premiata da un buon stipendio? Sbagliato. A differenza del portalettere di Poste italiane che si mette in tasca 1.200 euro dal primo giorno per 36 ore a settimana, Paolo non raggiunge cinquecento euro al mese. È uno dei tanti lavoratori a cottimo, viene cioè rimborsato in base a quanto consegna: ogni singola busta viene pagata da un minimo di tre centesimi lordi ad un massimo di sei; la differenza la fa la densità abitativa della zona assegnata. Così se in busta paga arriva a 1.100 euro deve sottrarre le spese di benzina, caselli e manutenzione della propria auto. Troppe uscite ed entrate con il conta gocce per un arrivare al minimo di sopravvivenza. Nel contratto che ha firmato c’è scritto chiaramente: “Al lavoratore sarà riconosciuto il rimborso spese sostenute per l’utilizzo del proprio veicolo, ma in ogni caso non potrà essere superiore al 20 per cento della retribuzione lorda mensile”. Molto lavoro per nulla: fatti i conti Paolo lavora per meno di un euro all’ora. Da far piangere perfino Babbo Natale. Michele Sasso, Un euro all’ora per le consegne. Ecco gli schiavi di Babbo Natale, «L’Espresso», 17 dicembre 2013 Documento 5 “Al di là di situazioni materiali di sfruttamento particolarmente feroce, di lavoro senza retribuzione o di semplice raggiro, si può parlare di nuove forme di schiavitù soltanto nei casi – circoscritti – in cui vi sia confisca della persona. Situazioni di questo tipo riguardano in particolare i casi di ‘traffico’ di bambini e giovanissimi, quando la fuoriuscita dall’ambito familiare equivale a una desocializzazione, violenta o mascherata”. Il riferimento principale è alle donne (e ai bambini), forzosamente costrette alla prostituzione, segregate fino a delineare una peculiare forma di schiavitù sessuale. Ma appare analoga la situazione dei migranti che, alla ricerca di un lavoro, si ritrovano vittime della criminalità organizzata e ingabbiati in forme di assoggettamento che contemplano la confisca e la segregazione del corpo. Thomas Casadei, Sandro Mattarelli [a cura di], Schiavitù, Franco Angeli, 2009 Documento 1 La psicologia e lo studio dei disordini psicologici vanno da sempre di pari passo con l’evoluzione socio-culturale dell’essere umano; così vecchie patologie lasciano il posto a nuove, che necessitano di approfondimenti e studi accurati se si vuole essere in grado di aiutare le persone a superare le difficoltà che pongono nella vita di tutti i giorni. Con l’avvento del web, sono affiorati nuovi disagi di notevole interesse per la psicopatologia: la dipendenza da internet, che racchiude in sé diverse forme e sottocategorie (la dipendenza dai social network, dal sesso o dal gioco su internet ad esempio), è oggi uno degli argomenti più studiati. Cosa si intende per dipendenza da internet? […] Molti giovani e meno giovani passano ormai una quantità significativa di ore sul computer senza per questo sviluppare forme di dipendenza. Quello che diventa un segno della eventuale presenza di un “problema” riguarda il modo in cui l’uso di 56 internet riduce la qualità relazionale e interattiva dell’individuo nella sua quotidianità. In poche parole, quando l’uso smodato del computer e di internet compromette le normali attività di tutti i giorni – il lavoro, la scuola, le uscite sociali – e soprattutto le relazioni affettive e la capacità di instaurare legami stretti e duraturi nella vita reale, allora siamo probabilmente alle prese con una situazione entrata in fase di disagio. Quando si diventa dipendenti? […] Ansia, depressione, stress sono decisamente dei fattori predittivi: quando si attraversa un momento di difficoltà, il computer e le sue risorse illimitate possono ridurre notevolmente lo stato di disagio sperimentato, l’ansia o il senso di solitudine, offrendo opportunità di svago e alleggerimento della mente (un veloce calmante che devia dal problema vissuto in quel dato momento). Si rischia in questo modo di instaurare un circuito vizioso per cui, ogni volta che si è in una situazione conflittuale, si preferisce tornare a distrarsi creando una dipendenza, non una soluzione al problema – che invece permane ed, anzi, viene così alimentato. Altri elementi predittivi possono essere: la preesistenza di un’altra condizione di dipendenza – ad esempio alcol, droghe o gioco compulsivo; difficoltà relazionali; fobie o isolamento sociale. Quali sono i sintomi? Generalmente quando si sviluppa una dipendenza da internet incorrono dei sintomi che danno disagio sia psichico che fisico (perdita di peso, sonno, cefalee, problemi alla vista, sono alcuni esempi). Come si è già accennato, quando si diviene dipendenti dal web si perdono via via i contatti con la realtà, dunque si hanno delle difficoltà lavorative (si fa fatica a svolgere i compiti assegnati), si perde interesse e contatti con parenti, amici e compagni che “popolano” la vita reale. Spesso si perde la cognizione del tempo, si passano ore sul computer senza rendersene conto, si dimentica di svolgere attività importanti, nei casi più gravi anche di nutrirsi o provvedere alla cura di sé. Tutto quello che riguarda internet diviene la sola fonte di energia e soddisfazione, mentre si perde lentamente interesse per il mondo circostante. Dipendenza da internet. Origini, sintomi e possibili soluzioni, tratto da «http://psicologoromaeur.it» Documento 2 Gregory Lyons (analista dell’agenzia di marketing iCrossing), Gli utenti Facebook nel corso degli anni 57 Documento 3 Si è concluso ieri a Milano il primo congresso internazionale sui disturbi di dipendenza da Internet (Internet Addiction Disorders), senza scomuniche, molte domande e, fortunatamente, qualche risposta. Prima fra tutte, sì, la dipendenza da Rete esiste. È multiforme come multiforme è il medium (dalla pornografia al gioco d’azzardo, transitando perla cronica incapacità di passare in modalità offline). È totalmente nuova? Forse no, perché poggia sulle stesse leve delle più note dipendenze da sostanze stupefacenti: una soddisfazione immediata, facile, potenzialmente e illusoriamente infinita, tanto da mettere a tacere, o quasi, ogni altro desiderio o ambizione. È qualcosa che sta nel nostro cervello e che lo psichiatra Furio Ravera definisce “Circuito della ricompensa”. La natura lo ha forgiato per un tipo d’uomo che non raffinava l’oppio né poteva navigare ovunque da un telefonino, ma è ancora lì. Per alcuni soggetti che hanno ferite di “incuria o di abbandono” è una tentazione irresistibile. Questa è la storia, per esempio, di un ragazzo di 17 anni che trascorreva oltre metà delle sue giornate al computer. Separato con un ricovero dal mezzo, spinto verso la realtà fisica grazie al rugby, pareva recuperato, finché non incontrò l’extasy a Londra, in età universitaria. Allora ripiombò nel circuito, questa volta con la droga. Oggi, una comunità terapeutica sembra averlo salvato, rassicura Ravera. Le dipendenze, insomma, hanno forme diverse, ma probabilmente origine comune. La tecnologia sembra innocente. Ha il solo difetto di in incontrare tutti, soggetti patologici compresi. E invece no, potrebbe non essere esattamente così. […] Accumulare “mi piace” su Facebook, ma anche amici, follower su Twitter, punteggi nei giochi, con strategie e risultati che spesso aggirano la fatica, la frustrazione, la delusione. “I nostri giovani – secondo Paolo Antonio Giovannelli, organizzatore dell’evento – sono in un centro commerciale, ma il problema è che non sanno di esserci”. Claudio Leonardi, La dipendenza dal Web? Esiste e si può curare, «La Stampa», 23.03.2014 Documento 4 Inghiottiti dalla Rete. Così ossessionati dalla seconda vita virtuale, tra chat, social newtork e giochi di ruolo online che i ragazzi possono rischiare di isolarsi dagli altri. Si chiama sindrome di Hikikomori – i primi a scoprirla i giapponesi 15 anni fa – e riguarda 240mila adolescenti italiani che passano così tanto tempo davanti al pc da essere risucchiati dalla loro vita digitale e mettono a repentaglio quella sociale. Con contraccolpi seri sui rapporti con adulti e coetanei e anche sul rendimento scolastico. “La mancanza di contatto sociale e la prolungata solitudine determinano nei ragazzi una perdita delle competenze sociali e comunicative”, spiega Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria Infantile dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, tra i primi a interessarsi del fenomeno della dipendenza dal web nei giovani e dei tanti rischi che possono annidarsi in una frequentazione esclusiva del mondo digitale. Il caso, frequente, è anche quello degli adolescenti, ragazze,ma anche tanti ragazzi, che si scambiano trucchi ed esperienze che conducono verso l'anoressia, o la incentivano. I sintomi. Quando i ragazzi trascorrono più di tre ore al giorno tra Internet e la console, sentono la necessità di isolarsi e dedicarsi in maniera quasi ossessiva ai contatti virtuali o a superare il record dell'ultimo videogame si può parlare di un primo indizio di rischio. Ma la sindrome vera e propria scatta quando le ore diventano 10-12, hanno spiegato gli esperti del Fnomceo, Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri. Cala, ma non sempre, 58 improvvisamente il rendimento scolastico, si accentua l'isolamento, cala anche una cortina di incomunicabilità con genitori e fratelli. “Non sono autistici, né soffrono di fobia scolare”, affermano gli esperti. Spesso si tratta di comportamenti che accentuano una difficoltà psicologiche e sociali, che trovano nella mania per videogame e Web una forma di pacificazione interiore. “Il più delle volte riescono a raggiungere la sufficienza nelle materie scolastiche – aggiunge la Fnomceo – confermando che frequentano l'ambiente didattico come una sorta di obbligo, e poi si ritirano dal mondo reale per calarsi completamente in quello virtuale”. Cosimo Colasanto, Dipendenza da web per la sindrome Hikikomori, «Il Sole24ore», 22.01.2013 Documento 5 Ho scritto la sceneggiatura dopo essermi reso conto di come oggi molta gente, durante pranzo o cene, tenga telefonini, tablet, ipad sul tavolo e non smetta mai di usarli anche mentre mangia. Le persone sono riunite ma stranamente non sono presenti le une con le altre. Nel film ho incrociato varie storie che raccontano come la tecnologia che ci unisce in rete, può molto spesso scollegarci nella e dalla vita di tutti i giorni. Disconnect parla del bisogno di comunicare che tutti hanno, che lo si faccia tramite un computer, uno smartphone o semplicemente in maniera diretta con la persona che si ha di fronte: poiché moltissime persone hanno scelto di vivere principalmente online (scambiandosi messaggi, tweet ed e-mail) la comunicazione e la reale interazione umana sono diventate sempre meno importanti e frequenti. Questo è il tema del film. Henry Alex Rubin ed Andrew Stern, regista e sceneggiatore del film Disconnect (sulla rete ogni inganno è possibile) Terrore, repressione politica e organizzazione del consenso nei regimi totalitari della prima metà del XX secolo. Nel libro Liberi Tutti. Lettera a un ragazzo che non vuole morire di mafia, il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso afferma che la mafia «non è solo un fenomeno criminale, ma un sistema sociale e culturale ben radicato, che sembra offrire a chi ne fa parte protezione, aiuto economico e senso d’appartenenza». Che cosa può essere definito "mafia” o "mafiosità nel contesto sociale in cui vivi? Se la via principale per opporsi al dominio mafioso è la legalità, ossia la forza a cui i deboli possono ricorrere per opporsi ai soprusi, alla prevaricazione e alta corruzione, quali atteggiamenti possono contribuire alla costruzione di una cultura della legalità? Esponi le tue riflessioni corredandole di opportuni esempi. 59 ALLEGATO 2 SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA Liceo “Anco Marzio” A.S. 2015 - 2016 Simulazione seconda prova d'esame Materia : GRECO Il candidato avrà a disposizione 4 ore per svolgere la prova 60 ALLEGATO 3 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA Tra le diverse tipologie previste per la terza prova, il Consiglio di Classe ha scelto la tipologia A (trattazione sintetica di argomenti) per entrambe le simulazioni della terza prova, ritenendola più adatta al profilo della classe. Per la correzione della prova si è utilizzata la griglia allegata. I voti attribuiti sono stati espressi in quindicesimi. Entrambe le simulazioni hanno dato esito globalmente positivo, tuttavia dai risultati conseguiti si evince che la prima prova ha meglio valorizzato il profilo degli studenti. PRIMA SIMULAZIONE: 24 Febbraio 2016 tipologia A (trattare l'argomento proposto da ogni disciplina entro 20 righe) - discipline coinvolte: storia, fisica, scienze, inglese - tempo a disposizione 2 ore STORIA: Analizza le conseguenze della conferenza di Versailles e dei trattati da essa scaturiti a livello europeo FISICA: Elenca e descrivi i tre modi di elettrizzazione di un corpo neutro, anche dal punto di vista microscopico. In che modo l'induzione elettrostatica è legata alla forza di Coulomb? SCIENZE: Analizza le principali vie metaboliche,descrivendone le relazioni ,la loro utilita’per l’organismo ed evidenzia il ruolo dell’Acetil-CoA. INGLESE: Highlight the main themes in Eveline and the symbolic meaning that several images take on. Support your ideas also explaining Joyce's view of his country. (dizionario bilingue o monolingue) SECONDA SIMULAZIONE: 19 aprile 2016 tipologia A (trattare l'argomento proposto da ogni disciplina entro 20 righe) - discipline coinvolte: scienze, matematica, filosofia, inglese tempo a disposizione - 2 ore 61 SCIENZE: Descrivi l'identità chimica del carbonio e la sua capacità di formare molecole organiche, caratterizzate da vari gruppi funzionali MATEMATICA: Data una funzione algebrica razionale fratta, esprimi il procedimento per la ricerca di eventuali asintoti orizzontali e verticali, anche aiutandoti con qualche esempio FILOSOFIA: Descrivi il processo tramite il quale, secondo Marx, l'imprenditore consegue un profitto dalla sua attività produttiva INGLESE: After highlighting the meaning of utopia and dystopia, explain how the motto "Community, Identity and Stability" sums up the features of the society described in Brave New World (dizionario bilingue o monolingue) 62 ALLEGATO 4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA D'ESAME Candidato……………………………………………………... ………......................................................................... basso medio alto LIVELLI INDICATORI Adeguatezza Caratteristiche del contenuto Organizzazione del testo Lessico e stile Correttezza ortografica e morfosintattica DESCRITTORI 1 2 3 Aderenza alla consegna Pertinenza all’argomento proposto Efficacia complessiva del testo Tipologie A e B: aderenza alle convenzioni della tipologia scelta ( tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione editoriale,ecc. ) Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento, rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei materiali forniti. Tipologia A: comprensione ed interpretazione del testo proposto. Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace; capacità di argomentazione. Tipologie C e D: coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso; capacità di contestualizzazione e di eventuale argomentazione. Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni. Articolazione chiara e ordinata del testo Equilibrio fra le parti Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuità tra frasi, paragrafi,e sezioni. Proprietà e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario, ecc. Correttezza ortografica Coesione testuale (uso corretto dei connettivi testuali, ecc.) Correttezza morfosintattica Punteggiatura PUNTEGGIO TOTALE / 15 63 ALLEGATO 5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA D’ESAME Candidato.............................................................................................................................. Criteri e punteggi Testo Analisi sintattica Puntuale Testo tradotto morfo- Comprensione Completa Consapevole Integralmente 5 2 Resa in Italiano e Corretta, scorrevole con adeguate e consapevoli scelte lessicali 4 4 Testo tradotto quasi Generale, integralmente con imprecisioni Generale Corretta, meccanica 1 3 Parziale 3 Poco chiara ed imprecisa 2 2 Sconnessa sintatticamente logicamente Testo tradotto Parzialmente 0 4 Parziale (con consistenti) 3 errori Molto limitata Molto limitata 2 1 un E’ consentito l’uso di punteggi intermedi relativamente ai criteri: Analisi morfo-sintattica e Comprensione La prova è ritenuta sufficiente se rispetta i seguenti parametri: Testo tradotto integralmente , Analisi morfo-sintattica generale, con imprecisioni, generale , Resa in italiano poco chiara. PUNTEGGIO TOTALE quasi Comprensione …………/ 15 po’ e 1 ALLEGATO 6 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA D'ESAME Candidato.............................................................................................................................. DISCIPLINA 1 2 3 4 Conoscenza dei contenuti Competenza linguistica Capacità di analisi e sintesi Punteggio medio per ogni materia (somma dei tre totali diviso 3) Valutazione (in quindicesimi) gravemente insufficiente Insufficiente mediocre sufficiente più che sufficiente buono ottimo 1-5 6-7 8-9 10 11-12 13-14 15 Punteggio medio (somma dei vari punteggi medi diviso 4) /15 PUNTEGGIO FINALE /15 N.B. Per ogni indicatore si assegna un punteggio da 1 a 15. La valutazione finale si ottiene arrotondando per eccesso il punteggio medio.