MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
LICEO GINNASIO STATALE “ANCO MARZIO”
Via Capo Palinuro, 72 - 00122 - LIDO DI OSTIA - ROMA
06/1211122245 fax 06/[email protected]
DOCUMENTO PER GLI ESAMI DI STATO
CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
(L. 425/97 – DPR 323/98 art. 5.2)
CONSIGLIO DELLA CLASSE
5B
INDIRIZZO CLASSICO
Anno scolastico 2015 / 2016
1
INDICE
PRESENTAZIONE DEL LICEO “ANCO MARZIO”
FINALITA’ DEL LICEO “ANCO MARZIO”
QUADRO DELLA CONTINUITA’ DIDATTICA NEL QUINQUIENNIO
PROFILO DELLA CLASSE
PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI TRASVERSALI
METODI E STRUMENTI
SPAZI E TEMPI
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
CRITERI DI VALUTAZIONE
CONTENUTI E OBIETTIVI DISCIPINARI
Pag. 3
Pag. 4
Pag. 5
Pag. 6
Pag. 7
Pag. 9
Pag. 10
Pag. 11
Pag. 11
Pag. 12
Pag. 14
- Religione
- Lingua e Letteratura Italiana
- Lingua e Letteratura Latina
- Lingua e Letteratura Greca
- Lingua e Letteratura Inglese
- Storia
- Filosofia
- Matematica
- Fisica
- Scienze
- Storia dell’Arte
- Scienze Motorie
IL CONSIGLIO DI CLASSE
ALLEGATI
1. Simulazione della prima prova (testo )
2. Simulazione della seconda prova (testo )
3. Simulazioni della terza prova (testo)
4. Griglia di valutazione della prima prova
5. Griglia di valutazione della seconda prova
6. Griglia di valutazione della terza prova
Pag. 15
Pag. 16
Pag. 19
Pag. 23
Pag. 26
Pag. 29
Pag. 31
Pag. 33
Pag. 36
Pag. 39
Pag. 41
Pag. 43
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Pag. 46
Pag. 60
Pag. 61
Pag. 63
Pag. 64
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2
PRESENTAZIONE DEL LICEO ANCO MARZIO
Il Liceo Anco Marzio è ubicato nel Municipio XIII di Roma, Distretto scolastico XXI, nella zona di
Ostia, Lido- Roma
La Sede centrale è in Via Capo Palinuro 72, dove si trovano la Presidenza e gli Uffici di
Segreteria. Tel. 06-1211122245 fax 06-5684304
La Sede succursale si trova in Via Capo Sperone, 50 Tel. 06-121127460 Fax 06-56309161
Il Liceo “Anco Marzio” è attivo in Ostia dal 1948 ed è al momento l’unico liceo Classico e delle
Scienze umane (ex socio-psico-pedagogico) statale nella zona del Lido di Roma. Nasce come
succursale del Liceo Virgilio ed è autonomo dal 1961. L’indirizzo Socio-psico-pedagogico,
attualmente denominato Liceo delle Scienze umane, è stato istituito nel 1993.
L’istituto dispone dei seguenti spazi didattici:



Biblioteca (con catalogo on-line) (sede centrale)
Laboratorio di informatica multimediale e linguistico (sede centrale)
Aula Magna con spazio teatrale (sede centrale) Palestre (entrambe le sedi)
3
FINALITA' DEL LICEO ANCO MARZIO
Il liceo “Anco Marzio” ha elaborato un piano dell’offerta formativa che persegue e riconosce come
proprie le finalità generali di formazione dell’uomo e del cittadino italiano ed europeo in crescita,
attraverso lo sviluppo del senso critico e l’assunzione di responsabilità civili, morali e professionali
che conferiscono significato e dignità alla vita.
Tali finalità generali si traducono nelle seguenti finalità specifiche:
- raggiungimento dell’autonomia personale come capacità di scegliere il futuro per sé e per la
comunità cui si appartiene;
- esercizio di una cittadinanza critica e responsabile, consapevole della propria matrice storica e
culturale e nello stesso tempo capace di comprensione autentica dell’alterità;
- crescita intellettuale che, nella sua meta ultima, diviene capacità di giudizio vigile e critico sulle
forme della cultura stessa e capacità di coinvolgimento attivo nel discorso culturale;
- contenimento del fenomeno della dispersione scolastica, attraverso una organizzazione didattica a
carattere dipartimentale, che consenta un tutoraggio continuo nei confronti degli studenti e un
arricchimento dell’offerta formativa;
- rafforzamento del nesso di continuità tra scuola primaria e scuola secondaria superiore;
- potenziamento delle azioni di orientamento in vista del proseguimento degli studi e
dell’inserimento nel mondo del lavoro;
- promozione e mantenimento di piani di intervento integrati con gli Enti locali che permettano di
valorizzare le risorse presenti sul territorio e di fare progetti in RETE con le altre scuole;
- attivazione di azioni di formazione dirette all’utilizzo delle nuove tecnologie didattiche.
In linea con le finalità del Liceo, il Collegio Docenti programma ogni anno una serie di attività, in
orario curricolare ed extracurricolare, l’orientamento in uscita in rete con le Università di Roma, il
progetto per la valorizzazione delle eccellenze, l’organizzazione di un Certamen Marinum, il
progetto lingue per l’apprendimento delle culture europee, la promozione di attività di
volontariato sociale, l’educazione fisica e alla salute, la partecipazione ai campionati studenteschi,
la partecipazione ai concorsi “Olimpiadi di matematica”
Le informazioni qui riassunte sono state elaborate sulla base del Pof dell’a.s. 2015 / 16, scaricabile
dal sito internet dell’istituto (www.ancomarzioliceo.gov.it).
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QUADRO DELLA CONTINUITA’ DIDATTICA NEL QUINQUIENNIO
Materia
IV ginnasio
V ginnasio
I liceo
II liceo
III /V liceo
Religione
Antiochia
Antiochia
Antiochia
Antiochia
Antiochia
Italiano
Pieri
Pieri
Miscia
Miscia
Miscia
Latino
Di Filippo
Di Filippo
Pieri
Pieri
Pieri
Greco
Pieri
Pieri
Pieri
Pieri
Pieri
Geo-Storia
Di Filippo
Di Filippo
Storia
Mantovani
Mantovani
Fanella
Filosofia
Mantovani
Mantovani
Fanella
Lalli
Lalli
Lalli
Lalli
Baldascino
Baldascino
Baldascino
Baldascino
Baldascino
Baldascino
Baldascino
Pititto
Pititto
Pititto
Filianoti
Filianoti
Inglese
Lalli
Matematica Baldascino
Fisica
Scienze
Storia
dell'Arte
Scienze
motorie
Pititto
Nale
Filianoti
Miragoli
Miragoli
Miragoli
Miragoli
Miragoli
Come si evince dalla tabella sopra riportata il percorso educativo è stato caratterizzato da una
sostanziale continuità didattica nell’insegnamento, con l’eccezione di Storia e Filosofia iL cui
docente è cambiato all’inizio dell’ultimo anno.
5
PROFILO DELLA CLASSE
La classe attualmente composta da 21 alunni, di cui 8 maschi e 13 femmine, si è
costituita nel terzo anno di corso, con l'unificazione della V ginnasiale sez. B con quattro
alunni provenienti dal ginnasio sez. F a cui si è aggiunta, nel quarto anno, un’alunna
proveniente da altra sezione dello stesso istituto.
Gli alunni, nel corso del quinquennio, hanno sempre mostrato un interesse piuttosto
generalizzato nei confronti delle discipline oggetto di studio, interesse che si è soprattutto
evidenziato nei momenti dedicati alle spiegazioni e all'approfondimento dei contenuti: la
classe, infatti, si è sempre mostrata disponibile ad ampliare il percorso didattico anche in
orario extracurricolare come dimostrano le numerose attività nelle quali è sempre stata
coinvolta.
Non in tutti gli studenti, però, questa curiosità intellettuale è stata accompagnata da
costanza e impegno continui soprattutto nello studio a casa; questa differente
consapevolezza nei confronti del percorso formativo ha, in alcuni casi, generato situazioni
di attrito nel gruppo classe che si sono evidenziate soprattutto nei momenti dedicati alle
verifiche.
Alla fine dell'anno si possono ritenere raggiunti gli obiettivi prefissati sia nelle
programmazioni individuali sia in quella di classe per la quasi totalità degli alunni seppure
in modo differenziato in relazione alle capacità e all'impegno dei singoli.
Alcuni alunni, fortemente motivati e seriamente impegnati nello studio, hanno
raggiunto pienamente gli obiettivi che il consiglio di classe si è proposto in termini di
conoscenze, competenze e capacità, conseguendo ottimi risultati; un altro gruppo di
allievi, ha mostrato talora un atteggiamento partecipativo piuttosto che propositivo e un
approccio allo studio meno consapevole che ha, comunque, permesso loro di conseguire
un livello di preparazione discreto nella maggior parte delle discipline; esiguo, infine, il
numero degli alunni che, a causa di lacune nella preparazione di base, di un impegno non
sempre continuo , hanno stentato a raggiungere una preparazione adeguata.
6
PERCORSO FORMATIVO
L’azione educativa del corpo docente è stata finalizzata, nel corso del quinquennio, al
consolidamento delle capacità di relazione interpersonale, di autocontrollo, di ascolto e
concentrazione, di collaborazione all’interno del gruppo classe e con i docenti, nonché alla
conquista di un’armonica percezione del sé e della comunità circostante.
La finalità didattica generale condivisa dai docenti del Consiglio di Classe è stata
l’acquisizione da parte degli studenti di un sapere polivalente e di una mentalità aperta e
critica perseguita mediante il potenziamento e l’affinamento delle capacità di analisi, di
sintesi e di rielaborazione personale delle conoscenze, opportunamente approfondite, al
fine di operare collegamenti all’interno delle singole materie e tra le diverse discipline. Ma
saremmo sicuramente ottimisti se pensassimo che queste finalità siano state
generalmente acquisite dalla totalità degli studenti.
Gli studenti hanno preso parte alle seguenti attività:

La classe ha aderito al progetto “All’opera con filosofia” in relazione al quale ha
partecipato alle seguenti conferenze :
Tosca (9/12/15 teatro dell’opera)
Cenerentola (25/1/16 teatro dell’opera)
Il Barbiere di Siviglia (12/2/16 teatro dell’opera)
e alle rispettive rappresentazioni:
Tosca (13/12/15)
Cenerentola (21/1/16)
Il barbiere di Siviglia (10/2/16)


Visione dello spettacolo teatrale “Otello” (18 /9/15 Globe Theatre)
Conferenza “la Sapienza di Dante : il canto VI del Paradiso” (5/11/15 università “la
Sapienza”)
Visione dello spettacolo teatrale “O patria mia…Leopardi e l’Italia” (10/11/15
teatro Vittoria)
Visione dello spettacolo teatrale : “Una giovinezza enormemente giovane”
(20/11/15 teatro del Lido)
Conferenza sulla poesia di G. Caproni tenuta dalla prof.ssa A.M. Vanalesti
(30/11/15 aula magna del liceo “Anco Marzio” )
Visione dello spettacolo teatrale “Sei personaggi in cerca d’autore” (10/1/16 teatro
Eliseo)
Conferenza del professor L. Serianni “Dante. Echi terreni nel Paradiso” (29/2/16
teatro Eliseo)
Incontro con la scrittrice Dacia Maraini (10/3/16 sede centrale del liceo “Anco
Marzio”)
Partecipazione alla “Giornata della memoria delle vittime di mafia” (21/3/16 Casa
del Jazz)
Uscita autonoma della classe a Milano (1-2-3/4/16)








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

Visita alla Pinacoteca di Brera
Santa Maria delle Grazie
Sant’Ambrogio
Visita del duomo e delle terrazze
Mostra sul Simbolismo (in alternativa mostra su Boccioni ) a Palazzo Reale
Castello Sforzesco
Museo del Novecento
Conferenza del professor G. Iannaccone sul Neorealismo (12/5/16 Aula Magna
sede centrale )
Orientamento in uscita
Individualmente alcuni alunni hanno partecipato ad attività extra-curricolari promosse
dalla scuola ( Donazione del sangue, Torneo scolastico di pallavolo) .
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OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI
Coerentemente con le scelte culturali e le linee strategiche del POF dell’Istituto, sono stati
assunti dal C. d. C. come fondamenti costitutivi dell’attività scolastica i seguenti principi
generali che, alla fine del percorso, tutti gli studenti hanno globalmente conseguito:
CONOSCENZE, relativamente a:
· contenuti fondamentali di ogni disciplina anche secondo il loro sviluppo diacronico
e nei loro collegamenti di tipo sincronico
· diverse tipologie testuali
· linguaggi specifici delle singole discipline
COMPETENZE, relativamente a:
· competenza linguistica (proprietà lessicale, sintattica e lessico
settoriale)
· interpretazione dei linguaggi simbolici
· analisi delle strutture linguistiche, figurative e concettuali dei testi affrontati
· comprensione, interpretazione e rielaborazione autonoma di testi
scritti e orali
· trasposizione da una lingua all'altra
· uso corretto di fonti, citazioni, riferimenti intertestuali
· individuazione di collegamenti nell'ambito delle discipline e tra discipline
affini
CAPACITA' di:
· controllare l’esposizione della propria produzione orale e scritta
· stabilire eventuali nessi interdisciplinari
· individuare e organizzare personalmente i percorsi di
approfondimento e ricerca
· analizzare e generalizzare, strutturando logicamente le
conoscenze
· rielaborare i contenuti in modo autonomo e critico
· sapersi autovalutare
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METODI E STRUMENTI
Durante il percorso formativo il Consiglio di Classe ha tenuto sempre in considerazione, in
modo prioritario, l’attenzione all’alunno, considerato come persona, il profilo specifico di ogni
singola disciplina e l’efficacia del dialogo educativo e formativo.
Sono stati quindi identificati metodi e strumenti diversificati e rispettosi di tali criteri
preliminari.
I docenti di tutte le discipline hanno praticato lezioni frontali e partecipate in quanto
rispettivamente funzionali alla presentazione chiara di contenuti e alla loro rielaborazione guidata.
La centralità del testo ha costituito un criterio condiviso dal Consiglio di Classe.
Indipendentemente dal codice specifico usato (letterario, iconografico, simbolico…), il testo è
sempre stato utilizzato come perno della lezione; le operazioni di lettura, comprensione, analisi,
interpretazione rivolte al testo nella sua complessità (aspetti formali e contenuti), hanno rivestito
un valore essenziale per la formazione degli alunni, in termini di conoscenze e competenze
connesse (lessico, interpretazione…).
Al fine di incrementare una visione globale e complessa della conoscenza si è cercato di
attivare nella didattica una prospettiva pluridisciplinare .
Accanto all’uso dei manuali di studio, fondamentali per la graduale acquisizione dei
contenuti e del lessico specifico, la didattica ha stimolato l’attività di lettura individuale di altri testi
tramite la ricerca autonoma e/o guidata delle informazioni.
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SPAZI E TEMPI
La didattica ha utilizzato gli spazi di volta in volta adeguati ai metodi e alle singole finalità:
 aula scolastica e palestra per le lezioni curricolari
 musei pubblici e spazi urbani e monumentali per le visite guidate
 ambienti ecologicamente significativi per alcune lezioni di Scienze
Purtroppo nel corrente anno scolastico, a causa di motivi indipendenti dalla nostra volontà,
non è stato possibile utilizzare l'aula video e di informatica.
I tempi della didattica sono stati organizzati su cinque giorni settimanali; l’articolazione
dell’a.s. ha previsto un trimestre e un pentamestre .
La didattica delle singole discipline ha tenuto conto nel suo svolgersi del rispetto dei tempi
di apprendimento da parte degli allievi come criterio prioritario; in questo senso il fattore “tempo”
è stato qualitativamente destinato ad attività differenti e funzionali ai percorsi formativi.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
Recupero in itinere costante.
Corso di potenziamento di greco per la seconda prova di esame di stato
Indicazioni per lavori, ricerche e indagini di approfondimento.
Supporto all’elaborazione di percorsi di studio individuale, anche in vista della preparazione
dell’Esame di Stato.
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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La valutazione costituisce un momento estremamente delicato dell’attività didattica,
centrale sia per docenti, sia per studenti come verifica del processo di insegnamentoapprendimento; consapevole di questo il Consiglio di Classe ha curato la trasparenza rispetto ai
criteri di valutazione, comunicati e discussi nel corso dell’attività scolastica, anche al fine di
sviluppare gradualmente la pratica dell’auto-valutazione da parte degli studenti.
criteri:
Nella valutazione del percorso formativo degli studenti si è tenuto conto dei seguenti
• conoscenze generali e specifiche degli argomenti
• rielaborazione personale delle conoscenze acquisite
• identificazione dei collegamenti disciplinari e interdisciplinari
• competenze acquisite
• padronanza dell’espressione orale e scritta
• assiduità e partecipazione al dialogo educativo
• impegno nel percorso compiuto rispetto al livello iniziale
• organizzazione autonoma del lavoro individuale
Gli strumenti di valutazione sono stati diversificati nella tipologia, di volta in volta
coerentemente con gli obiettivi generali, specifici, formativi e cognitivi da verificare e con la
specificità delle singole discipline. Sono state utilizzate verifiche formative e sommative, più
precisamente:
· in forma scritta: elaborazioni nelle varie tipologie previste per le prove dell’Esame di
Stato (prima,seconda e terza); test semistrutturati e strutturati, analisi di testi letterari
· in forma orale: interrogazioni individuali e discussioni guidate.
Per la valutazione delle prove scritte ufficiali sono stati utilizzati parametri organizzati in griglie,
concordate nei singoli Dipartimenti disciplinari in cui è articolato il Collegio docenti della scuola.
Tali griglie costituiscono parte integrante della valutazione, in quanto ne esplicitano i criteri, e sono
consultabili in allegato.
Nel corso dell’anno scolastico sono state proposte agli studenti simulazioni delle prove
scritte dell’esame di Stato (cfr. Allegati 1, 2, 3), al fine di facilitare l’approccio alle prove e al relativo
sistema di valutazione in quindicesimi.
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La simulazione della Prima prova è stata effettuata il 5 Aprile e della Seconda prova il 27 Febbraio.
La loro valutazione è stata svolta utilizzando i criteri decisi a livello dipartimentale dalla scuola e
organizzati in sintetiche griglie (cfr. Allegati 4, 5, )
Il Consiglio di Classe ha, inoltre, predisposto due simulazioni della Terza prova :
1. 24 Febbraio 2015: tipologia A, discipline coinvolte : Storia, Inglese, Scienze, Fisica;
tempo due ore.
2. 19 Aprile 2016: tipologia A, discipline coinvolte: Filosofia, Inglese, Matematica, Scienze;
tempo: due ore.
La loro valutazione è stata svolta utilizzando i criteri decisi a livello dipartimentale dalla
scuola e organizzati nella specifica griglia (cfr. Allegato 6).
Entrambe le simulazioni hanno dato esito globalmente positivo, tuttavia dai risultati
conseguiti si evince che la prima prova ha meglio valorizzato il profilo degli studenti.
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CONTENUTI E OBIETTIVI DISCIPLINARI
eventuali variazioni ai contenuti, sottoscritte dagli studenti, saranno comunicate
alla Commissione d’esame con nota aggiuntiva
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RELIGIONE
Prof. Guido Antochia
OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
CONOSCENZE: Lo studente conoscerà le principali posizioni nella storia della filosofia riguardo al
problema di Dio, la posizione della teologia cristiana su questo argomento e il dogma trinitario;
conoscerà inoltre i principali temi del dibattito fra scienza e fede.
COMPETENZE: Lo studente saprà esporre la risposta più comune del cristianesimo alle questioni
della conoscenza di Dio attraverso la ragione e del rapporto fra scienza e fede.
CAPACITA’: La coscienza della grande complessità dei problemi della conoscenza di Dio, dell’etica e
di una autentica spiritualità dovrà condurre lo studente a saper instaurare un confronto critico e
insieme rispettoso con chi manifesta posizioni diverse dalla propria.
CONTENUTI
Omosessualità, anticoncezionali e rapporti prematrimoniali all’interno della concezione cristiana.
Il problema filosofico di Dio: Dio della fede e Dio della ragione.
Lettura e commento di alcuni testi di Sapienza 9 e 13 e di Paolo, Romani 1 e 1 Corinti 1.
L’argomento ontologico di Anselmo e i suoi sviluppi in Tommaso, Cartesio e Kant.
Sviluppi nell’esistenzialismo di Sartre.
Le cinque vie di Tommaso d’Aquino. La critica di Kant. Il confronto con la scienza moderna
neuroscienze, teorie cosmologiche e della relatività, evoluzionismo. Dio come opzione di
fondamento di senso della realtà. Discussione del principio antropico e della teoria del “disegno
intelligente”.
Gli Alunni
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ITALIANO
Prof. ssa Patrizia Miscia
OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
Gli alunni, in modo diversificato in relazione ai livelli raggiunti, hanno conseguito i seguenti
obiettivi:
CONOSCENZE:
 Conoscono i contenuti relativi alla storia della letteratura del Romanticismo e del
Decadentismo
 Conoscono le tipologie testuali previste dall’esame di stato
 Conoscono alcuni orientamenti della critica relativi ai principali autori o correnti
COMPETENZE:
 Sanno parafrasare testi poetici
 Producono testi nelle tipologie testuali studiate
 Sanno esprimersi nello scritto con pertinenza, coerenza e coesione, proprietà
lessicale, correttezza ortografica e morfosintattica, precisione di contenuti
 Si esprimono oralmente con lessico e sintassi appropriate
CAPACITA’:
 Sanno analizzare testi poetici individuando aspetti metrici, stilistici e retorici
 Sanno analizzare e sintetizzare testi in prosa sia letterari che non letterari
 Sanno contestualizzare i testi studiati mettendoli in relazione all’opera di
appartenenza, al genere letterario, alla personalità dell’autore, all’epoca e al clima
culturale di riferimento
 Sanno confrontare autori e testi diversi individuando affinità e differenze
 Sanno operare collegamenti fra discipline diverse
CONTENUTI
MODULO DISCIPLINARE 1 – IL ROMANTICISMO
Preromanticismo e Romanticismo tedesco. La polemica classico-romantica in Italia.
A.W. Schlegel, dal Corso di letteratura drammatica: La "melancolia" romantica e l'ansia d'assoluto.
G. Berchet, dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo: La poesia popolare.
Giacomo Leopardi
Il pensiero, la poetica del “vago e indefinito”, l'ultimo Leopardi e la “nuova poetica
leopardiana”.
Dallo Zibaldone: La teoria del piacere, Teoria della visione, Teoria del suono, Parole poetiche,
La rimembranza.
Dai Canti: L’infinito, La sera del dì di festa, A Silvia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del
villaggio, Il passero solitario, Canto notturno di un pastore errante per l’Asia, A se stesso, La
ginestra.
16
Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese, Cantico del gallo silvestre,
Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare, Dialogo di Tristano e di un amico.
Dai Pensieri : LXVIII, LXIX.
Alessandro Manzoni
La poetica manzoniana dalla Lettre à M. Chauvet a Dell'invenzione; dalla Lettre à M. Chauvet:
Storia e invenzione poetica; dalla Lettera sul Romanticismo: L'utile, il vero, l'interessante
Gli Inni sacri
Dalle Odi: Il cinque maggio.
Le tragedie; dall’Adelchi: Il dramma di Adelchi; la morte di Adelchi: la visione pessimistica della
storia; La provvida sventura nel Coro dell’atto IV.
I Promessi Sposi: Lettura comparativa della morte di Don Rodrigo nella stesura del Fermo e
Lucia e dei Promessi Sposi. La conclusione del romanzo e l'idillio mancato.
MODULO DISCIPLINARE 2 - L’ETA’ DEL REALISMO
Il Naturalismo francese e il Verismo italiano
E. e J. de Goncourt: la prefazione a Germinie Lacerteux.
Emile Zola: da Il romanzo sperimentale: Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale
Il Verismo di Verga e il Naturalismo di Zola.
Giovanni Verga: Impersonalità e regressione, l’eclisse dell’autore e la regressione nel mondo
rappresentato.
Da Vita dei campi: Fantasticheria, Rosso Malpelo.
La prefazione ai Malavoglia: I “vinti” e la “fiumana del progresso”.
Dalle Novelle rusticane: La roba.
I Malavoglia: la conclusione del romanzo: l'addio al mondo pre-moderno.
Mastro don Gesualdo: La morte di mastro-don Gesualdo.
MODULO DISCIPLINARE 3 - IL DECADENTISMO
L’esperienza simbolista francese
C. Baudelaire; da I fiori del male: Corrispondenze, L’Albatros, Spleen, Elevazione.
Da Lo spleen di Parigi: Perdita d'aureola.
A. Rimbaud; dalla Lettera del veggente: Bisogna essere veggente.
Gabriele D’Annunzio
L'estetismo, i romanzi del Superuomo, il periodo “notturno”.
da Alcyone : La pioggia nel pineto, Meriggio.
Giovanni Pascoli
La visione del mondo, la poetica, i simboli della poesia pascoliana.
da Il fanciullino: Una poetica decadente
da Myricae: X Agosto, Novembre, L’assiuolo.
da I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, Nebbia, La mia sera.
dai Primi poemetti: Digitale purpurea.
Italo Svevo
da La corruzione dell'anima : L'apologo dell'educazione.
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da Soggiorno londinese: Freud ed Einstein.
I romanzi: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno.
da Senilità: La trasfigurazione di Angiolina.
da La coscienza di Zeno: La profezia di un'apocalisse cosmica.
Luigi Pirandello
I romanzi, le novelle, il teatro.
Da L'Umorismo: Vedo una vecchia signora; Incerti momenti di silenzio interiore.
Dalle Novelle per un anno: La trappola.
Da Uno, nessuno e centomila: Nessun nome.
Crepuscolari e Futuristi
Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del Futurismo e Manifesto tecnico della letteratura
futurista.
Giuseppe Ungaretti
Da L’allegria: Il porto sepolto, Veglia, San Martino del Carso, Soldati, Girovago, Commiato.
Eugenio Montale
Dagli Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato,
Forse un mattino andando in un'aria di vetro.
Giorgio Caproni (conferenza della prof.ssa Anna Maria Vanalesti)
Un'analisi del testo è stata fatta in un compito in classe sulla poesia: Congedo del viaggiatore
cerimonioso.
MODULO DISCIPLINARE 4 - IL PARADISO DI DANTE
Analisi dei canti I, III, VI, XI, XV (vv.88-fine), XVII, XXX, XXXI, XXXIII.
LIBRI DI TESTO
Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, Il Piacere dei testi, Paravia
Dante, Paradiso (a cura di Anna Maria Chiavacci Leonardi), Zanichelli
Gli alunni
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LATINO
prof.ssa Daniela Pieri
OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
Gli alunni, in modo diversificato in relazione ai livelli raggiunti, hanno conseguito i seguenti
obiettivi:
CONOSCENZE

Conoscono le strutture morfosintattiche della lingua latina

Conoscono la storia della letteratura dell’età imperiale attraverso i profili degli autori principali

Conoscono i metri oraziani.
COMPETENZE

Sanno individuare e applicare le procedure necessarie all’analisi, alla comprensione e
alla traduzione del testo

Sanno formulare un’interpretazione complessiva dei testi esaminati

Sanno comprendere e ricodificare in lingua italiana il testo latino

Sanno leggere in metrica testi poetici.
CAPACITA’
 Sanno collocare gli autori e i fenomeni letterari nel contesto storico e culturale cui
appartengono
 Sanno operare collegamenti, con autori e testi della letteratura italiana e greca
 Hanno affinato le loro capacità logiche e critiche
CONTENUTI
STORIA DELLA LETTERATURA
L’età imperiale
Dalla morte di Augusto a Nerone
Seneca: i Dialoghi, i Trattati, le Epistulae morales ad Lucilium, l'Apokolokyntosis, le Tragedie.
dalle Naturales quaestiones : Proemio
19
dal Thyestes: Gli dei in fuga (885-919)
da Medea:
Giasone maledice Medea (
Lucano
dal Bellum civile:
Proemio e lodi di Nerone (I,1-66)
La scena della necromanzia (VI, 624-725)
Persio
Dalle Satire :
I Coliambi (vv. 1-14)
Petronio
dal Satyricon:
La matrona di Efeso (111-112)
L’efebo di Pergamo
L’età dei Flavi
Marziale e l’epigramma
lettura antologica di alcuni epigrammi
Quintiliano
dall'Institutio oratoria:
I vantaggi della scuola pubblica (I, 2)
E' necessario anche il gioco (I,3, 8-12)
Il principato di Nerva e Traiano
La poesia: Giovenale
dalle Saturae:
Perchè scrivere satire (1,1-80)
La prosa: Tacito
da De vita et moribus Iulii Agricolae
Il discorso di Calgaco
da Dialogus de oratoribus
Eloquenza e libertà
20
L’età degli Antonini
Apuleio
da Metamorfosi:
Lettura della favola di Amore e Psiche
Il sogno di Lucio (XI,3-5)
AUTORI
Orazio
Dai Carmina
I,1 A Mecenate
I,4 Il tempo e la morte
I,9 Non interrogare il domani
I,11 Leuconoe
I, 37 La fatale regina
I,38 Odio il lusso di Persia
II,14 La fuga degli anni
III, 9 Contrasto d'amore
III,30 Orgoglio di poeta
IV,7 Siamo polvere e ombra
Dalle Epistulae
I,4 Forza, Tibullo, riprenditi!
Seneca
dalla Consolatio ad Helviam matrem
L'esilio non esiste 6, 1-6
Dalle Epistulae ad Lucilium:
Ep. 7 La folla di Roma e i giochi del circo
Dal De brevitate vitae
Cap. 14 Solo il saggio vive a lungo
Tacito
dagli Annales
La morte di Agrippina XIV, 8
21
L'incendio di Roma, XV 38
La morte di Seneca XV 64
La morte di Petronio XVI 18
Petronio
dal Satyricon
Cap . 34 – Trimalchione riflette sulla vanità della vita umana
Cap. 39 – Il labirinto di strade
LIBRI DI TESTO
B. Santorelli, Comiter, D'Anna
M. Bettini, La cultura latina, La Nuova Italia
M.Menghi, M. Gori, Novae voces, (Orazio, Seneca, Tacito), Bruno Mondadori
Gli alunni
22
GRECO
Prof.ssa Daniela Pieri
OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
CONOSCENZE:

Conoscenza delle fondamentali strutture morfo-sintattiche della lingua greca

Conoscenza della civiltà greca attraverso il patrimonio letterario pervenuto

Conoscenza della storia letteraria dall'Ellenismo al II secolo d.C.
COMPETENZE

Leggere correttamente un testo in lingua

Saper analizzare e tradurre i testi in lingua attraverso l’utilizzo delle conoscenze
acquisite in campo grammaticale e sintattico

Saper ricodificare in italiano i testi rispettandone la struttura sintattica e le scelte
stilistiche

Riconoscere e leggere il trimetro giambico

Riconoscere in un testo in lingua le più importanti figure stilistiche

Saper interpretare i testi presi in esame
CAPACITA’

Saper collocare gli autori e i fenomeni letterari nel contesto storico e culturale di
riferimento

Saper approfondire la poetica di un autore attraverso la lettura e l’analisi di testi
significativi

Saper collegare i testi studiati all’opera di appartenenza, al genere letterario e all'autore

Saper operare collegamenti e stabilire confronti tra la letteratura greca e latina

Saper inferire collegamenti pluridisciplinari

Saper rielaborare in modo personale e autonomo i contenuti appresi
CONTENUTI
LETTERATURA
L’età ellenistica:
Introduzione all’Ellenismo
Menandro e la Commedia “Nuova”
Dall'Arbitrato: Atto IV, il dialogo tra Panfile e Abrotono
23
Callimaco: Aitia, Giambi, Inni, Ecale, Epigrammi
dagli Aitia : Il prologo contro i Telchini (Aitia, fr. 1 1-38)
Contro la poesia di consumo (Anthologia Palatina XII, 43)
Apollonio Rodio: le Argonautiche
Dall'Antologia: Il proemio (I, 1-22 in fotocopia)
Ila rapito dalle Ninfe (I, 1207-1272)
L'angoscia di Medea innamorata (III, 744-824)
Teocrito e il corpus teocriteo
Le Talisie (Idillio VII)
Ila (Idillio XIII)
L’epigramma in epoca alessandrina
Le raccolte di epigrammi
La “scuola” dorico – peloponnesiaca: Leonida
Dall'Antologia: Epitafio di se stesso (A. P. VII, 715)
Il tempo infinito (A. P. VII, 472)
Un destino orribile (A. P. VII, 506)
La “scuola” ionico – alessandrina: Asclepiade
Dall'Antologia: La ragazza ritrosa (A. P. V, 85)
Il mantello di Afrodite (A. P. V, 169)
La ragazza volubile (A. P. V, 158)
Malinconia (A. P. XII, 46; 50)
La “scuola” fenicia: Meleagro
Dall'Antologia: Epitafio di se stesso (A. P. VII, 417)
Il sogno (A. P. V, 174)
Compianto per Eliodora (A. P. VII, 476)
La storiografia di età ellenistica
Polibio : la vita, le Storie
Dall'Antologia: Il proemio (I,1; I,4 in fotocopia)
Il compito dello storico (II, 56, 10-12; IX,1, 2-6-; XII, 4c, 4-5;
XII,12, 3; XII, 25g; XII, 28a 9-10)
La costituzione romana (VI, 11-18)
L’età romana:
Il dibattito sulla retorica: l'Anonimo del Sublime
24
Dall'Antologia: La sublimità e le sue origini (1-2; 7-9)
La seconda sofistica: Luciano
Dall'Antologia: Zeus e Prometeo (Dialoghi degli dei 1)
Plutarco: le Vite parallele, i Moralia
Dall'Antologia: Storia e biografia (Vita di Alessandro, 1)
Verità storica e mito (Vita di Teseo, 1 in fotocopia)
Il romanzo greco
I brani antologici a cui si fa riferimento sono stati letti tutti in traduzione
AUTORI
PLATONE :
dal Critone: capp. 51a-51b-51c-51d-51e-52a
dal Timeo: 24d – 25a – 25 b
dalla Repubblica Libro V, 473 a – b -c- d
libro VII, 540 d – 541 a
libro IX 592 a - b
ARISTOTELE
dalla Politica 1278b
1295 a – b- c
1296 a
SOFOCLE: Edipo re – lettura, analisi e commento dell'intera tragedia in traduzione
Lettura in metrica e traduzione dei seguenti versi:
vv. 1- 77
vv. 300 - 353
vv. 698 - 768
vv. 1232 – 1285
vv. 1369 - 1415
LIBRI DI TESTO
GUIDORIZZI, Dall'età Ellenistica all'età Cristiana, vol. III Einaudi Scuola
CITTI – CASALI – FORT - TAUFER, Διάλογοι - Versioni greche, SEI
Gli alunni
25
INGLESE
Prof.ssa Ida Lalli
OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Potenziamento delle conoscenze linguistiche

Conoscenza di aspetti sociali e culturali dell’Ottocento e del Novecento (Romanticismo, romanzo sociale, romanzo di formazione, Estetismo, romanzo psicologico, Modernismo, romanzo “distopico”, Teatro dell’Assurdo)

Profilo degli autori più rappresentativi e caratteristiche tematiche e formali delle loro opere
COMPETENZE

Competenza comunicativa, per un’adeguata interazione in contesti diversi

Interpretazione critica dei testi letterari, analizzati a livello sia tematico che stilistico, anche
in un’ottica comparativa con scrittori di altre letterature
CAPACITA’

Capacità linguistico-espressive (writing, speaking)

Comprensione di testi autentici (reading, listening)

Capacità logiche, d’analisi, di sintesi

Capacità di operare collegamenti e confronti a livello sia sincronico che diacronico
CONTENUTI
MODULO DISCIPLINARE 1: The early Romantic Age
U. D. 1 Industrial and agricultural revolutions
U. D. 2 Emotion vs reason. The sublime
MODULO DISCIPLINARE 2. The Romantic Age
U. D. 3 The Romantic literary movement
U. D. 4 W. Wordsworth :
Daffodils
My Heart leaps up
The World is too much with us
From “Preface” to Lyrical Ballads A certain colouring of Imagination
U. D. 5 G. Gordon, Lord Byron
Manfred – Manfred’s wake
Don Juan – Don Juan's first love affair
Oh love!
26
U. D. 6 J. Keats
Ode on a Grecian Urn
La Belle Dame sans Merci
MODULO DISCIPLINARE 3: The Victorian Age
U. D. 7 Social background: The Victorian Compromise
U. D. 8 The literary context: the novel as an instrument of social criticism. Aestheticism and
cadence
U. D. 9 C. Dickens
De-
Hard Times – Nothing but facts
Coketown
U. D. 10 C. Bronte
Jane Eyre – Rochester
Beyond conventionalities
U. D. 11 O. Wilde
The Picture of Dorian Gray – Preface
Dorian’s hedonism
MODULO DISCIPLINARE 4: The modern age
U. D. 12 The literary context: The age of anxiety – the psychological novel, Modernism in fiction
and poetry. The dystopian novel
U. D. 13 J. Conrad
Heart of Darkness – The chain-gang
The horror
U. D. 14 J. Joyce
Dubliners - Eveline
Ulysses – I said yes I will sermon
U. D. 15 V. Woolf
Mrs. Dalloway – Clarissa and Septimus
Clarissa’s party
U. D. 16 T. S. Eliot
The Waste Land – The Burial of the Dead
The Fire Sermon
U. D. 17 A. Huxley
Brave New World – Bokanovsky’s process
The conditioning centre
U. D. 18 G. Orwell
Animal Farm - Old Major's speech
Some animals are more equal than others
The Final Party
Nineteen Eighty-Four – Newspeak
MODULO DISCIPLINARE 5: The present age
U. D. 19 The Theatre of the Absurd
U. D 20 S. Beckett
Waiting for Godot – Waiting
27
LIBRI DI TESTO
Only Connect, Spiazzi – Tavella, Zanichelli, Voll. II - III
Materiale tratto da altri testi
Gli alunni
28
STORIA
Prof. Antonio Clodoveo Fanella
Contenuti
1°U.D.
-La seconda rivoluzione industriale; i cambiamenti di scienza, industria e finanza in Europa alla
vigilia del nuovo secolo.
-Le conseguenze nei rapporti di forza politici internazionali.
-L'imperialismo; la questione d'Oriente.
-L'attentato di Sarajevo; lo scoppio del conflitto mondiale; la guerra di trincea;la posizione italiana;
interventisti vs. neutralisti; il patto di Londra e l'ingresso in guerra; le conseguenze materiali
economiche e culturali del conflitto; la mobilitazione delle risorse nel biennio 16-17; il crollo degli
imperi centrali; i trattati di pace.
2°U.D. Totalitarismo/i e crisi delle democrazie.
-La rivoluzione in Russia; gli avvenimenti di febbraio; la svolta delle tesi di aprile; la rivoluzione
d'ottobre; la guerra civile; il comunismo di guerra; lo scontro per la successione a Lenin; L'URSS di
Stalin; lo sviluppo del modello totalitario; la collettivizzazione delle campagne:
-L'avvento del fascismo; il primo dopoguerra; il biennio rosso; le origini del fascismo; la presa del
potere; la morte di Matteotti e la costruzione dello stato totalitario; la conquista dell’Etiopia e la
rottura con le democrazie occidentali.
-La Germania di Weimar e la sua crisi; ondate inflazionistiche e destabilizzazione politico-sociale; le
origini del movimento nazional-socialista; la presa del potere; revisionismo, antisemitismo,
totalitarismo;
- i problemi delle democrazie occidentali: gli U.S.A. e il crollo della borsa nel 1929; la Francia dal
governo Laval al fronte popolare; le conseguenze della crisi in Inghilterra; la guerra civile spagnola
e il rapido deteriorarsi della situazione europea.
3°U.D.
-Verso la seconda guerra mondiale; l'Anschluss; il patto di Monaco e lo smembramento della
Cecoslovacchia; La questione di Danzica; l'inizio della guerra e l'annientamento della Polonia; la
non belligeranza italiana; la "drole de guerre" e la successiva sconfitta della Francia; l'Italia in
guerra; la “guerra parallela” del Duce; l’invasione dell’URSS;Il riflusso dell’Asse; la caduta del
fascismo; lo sbarco anglo-americano in Normandia e l’invasione del continente europeo;
l’olocausto e la resistenza partigiana in Europa; ; la guerra nel Pacifico e la sua conclusione;
4° U.D.
-L’Europa e il mondo nell’età della guerra fredda; la questione tedesca; il piano Marshall;l’avvio del
processo di decolonizzazione;
-L’Italia del primo dopoguerra; la questione istituzionale; i problemi economici e sociali e la politica
di De Gasperi; il problema delle frontiere orientali e l’esodo dall’Istria; Il miracolo economico; (8h.
febbraio)
-Il confronto tra le due superpotenze e la prima distensione; l’avvio della destalinizzazione in URSS;
la “nuova frontiera” di Kennedy; il ’68 in europa e U.S.A.; la guerra del Vietnam; questione
29
palestinese e crisi petrolifera nei primi anni ’70.; l'Italia degli anni ’70-’80 tra riflusso e
neoconsumismo.
Gli alunni
30
FILOSOFIA
Prof. Antonio Clodoveo Fanella
Contenuti disciplinari
-La cultura dell’Illuminismo; la ragione esplora i suoi limiti.
-Kant: il giudizio riflettente e determinante; il concetto di sublime; la transizione verso il
Romanticismo.
-Il movimento romantico; sentimento, amore, religione, arte;
-Il dibattito sul kantismo e il problema della cosa in sé.
-Fichte e il “superamento” del kantismo; la “dottrina della scienza”; dall’Io assoluto alla
relativizzazione dell’Io; dall’Io a Dio; il ruolo del dotto e la missione dello stato nazionale; teoria
della conoscenza.
-Hegel: la realtà come razionalità; la filosofia della storia come autorealizzazione dello spirito; la
dialettica servo-padrone; la logica; la filosofia dello spirito; lo spirito assoluto; il ruolo dell’arte,
della religione, dello stato.
-La “sinistra” e la “destra” hegeliana: dal reale all’ideale, dall’ideale al reale.
-Feuerbach: essenza del cristianesimo; non è Dio a creare l’uomo ma l’uomo a creare Dio;
materialismo.
-Marx e il suo materialismo storico; dalla critica dell’alienazione all’analisi economica delle sue
cause; la teoria del plusvalore; Intuizioni e incongruenze dell’analisi marxiana.
-Shopenhauer: il mondo come volontà e rappresentazione; le premesse kantiane; il dolore; volontà
e volontà.
-La crisi del paradigma galileiano-newtoniano e le sue conseguenze filosofiche.
-Friedrich Nietzsche: le cause della decadenza occidentale; la nascita della tragedia; la critica dello
spirito socratico; il cristianesimo come “morale degli schiavi”; l’oltreuomo e l’eterno ritorno.
-Sigmund Freud e la nascita della psicoanalisi; una nuova idea dell’io; l’inconscio, l’interpretazione
dei sogni; il ruolo della sessualità nell’infanzia; eros e thanatos; il disagio della civiltà.
-Henri Bergson: critica dello scientismo positivista; il tempo come durata; istinto, intelligenza,
intuizione; l’”elan vital”; società aperta e società chiusa.
-Il neoidealismo in Italia: Croce e Gentile; idealismo contro positivismo; la riforma della dialettica
hegeliana; La critica crociana del marxismo; la conoscenza dell’universale; La filosofia come
metodologia della storiografia; scienza e pseudo-concetti; la critica dello “stato etico”.
31
-Wittgenstein: la revisione filosofica della logica; pensiero, linguaggio, rappresentazione del
mondo; posizioni elementari e proposizioni molecolari; le proposizioni tautologiche della logica; “le
ricerche filosofiche”.
-Il circolo di Vienna: proposizioni analitiche e sintetiche; la mancanza di senso delle proposizioni
della metafisica; il principio di verificazione; il fisicalismo; il principio della confermabilità; i
protocolli.
-Dalla fenomenologia all’esistenzialismo:
-Husserl: la critica del naturalismo positivistico; la filosofia come scienza rigorosa; la crisi delle
scienze europee;
-Martin Heidegger: il senso dell’essere; l’oblio dell’essere; il dominio di scienza e tecnica; l’essere
tra disvelamento e nascondimento; l’essere e il tempo; l’essere come essere nel mondo; il circolo
ermeneutico ; la cura; la “svolta”.
-Jean Paul Sartre. L’essere, il nulla, la libertà umana; nausea ed angoscia; la responsabilità del
soggetto; la “critica della ragione dialettica”.
-La filosofia della scienza contemporanea tra razionalismo e nuova epistemologia:
-Karl Popper: critica dell’empirismo logico e dell’induttivismo; il principio di falsificazione;
congetture e confutazioni; realismo critico; scienza e metafisica.
-Thomas Kuhn: il concetto di “paradigma”; epoche di scienza “normale e di scienza
”rivoluzionaria”.
-Il pensiero politico contemporaneo; il dibattito sullo stato; il totalitarismo;
-Hanna Arendt: la critica del totalitarismo; la scuola di Francoforte: critica della società totalitaria.
Gli alunni
32
MATEMATICA
Prof. ssa Sandra Baldascino
OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
La maggior parte degli alunni si esprime in maniera soddisfacente nel linguaggio scientifico,
mostrando di conoscere gli argomenti trattati in modo concettualmente corretto.
COMPETENZE
Quasi tutti gli alunni, se guidati, usano con una certa consapevolezza procedure di calcolo; in
generale la maggior parte di loro riesce a orientarsi nella risoluzione degli esercizi proposti.
CAPACITA’
Una buona parte della classe riesce, in generale, a collegare e a ordinare con metodo le
conoscenze acquisite per la risoluzione dei problemi nell’ambito scientifico.
CONTENUTI
1) Le funzioni e le loro proprietà
- Che cosa sono le funzioni.
- La classificazione delle funzioni.
- Il dominio di una funzione.
- Il dominio di funzioni razionali ed irrazionali.
- Il dominio delle funzioni logaritmiche ed esponenziali.
- Gli zeri di una funzione e il suo segno.
- Le funzioni pari e le funzioni dispari.
2) I limiti
- Gli intervalli.
- Gli intorni di un punto. Gli intorni di infinito.
- I punti isolati. I punti di accumulazione.
- Il limite finito per x che tende ad un numero finito: definizione ed interpretazione grafica.
- Il limite infinito per x che tende ad un numero finito: definizione ed interpretazione grafica.
- Gli asintoti verticali.
- Il limite finito per x che tende ad infinito: definizione ed interpretazione grafica.
- Gli asintoti orizzontali.
- Il limite infinito per x che tende ad infinito: definizione ed interpretazione grafica.
33
3) Il calcolo dei limiti
- Il limite della somma algebrica di due funzioni (senza dimostrazione).
- Il limite del prodotto di due funzioni (senza dimostrazione).
- Il limite della potenza di una funzione (senza dimostrazione).
- Il limite della funzione reciproca di una funzione (senza dimostrazione).
- Il limite del quoziente di due funzioni (senza dimostrazioni).
- Le funzioni continue.
- I punti di discontinuità di una funzione.
- Le forme indeterminate.
- La forma indeterminata +∞ -∞, 0 ∙ ∞, ∞/∞ , 0/0.
- Gli asintoti: la ricerca degli asintoti orizzontali e verticali.
- La ricerca degli asintoti obliqui (senza dimostrazione).
- Il grafico probabile di una funzione.
4) La derivata di una funzione
- Il rapporto incrementale.
- La derivata di una funzione: definizione. Significato geometrico della derivata.
- Il calcolo della derivata.
- Le derivate fondamentali: la derivata di una costante, la derivata della funzione f(x) = x, la
derivata della funzione f(x) = xn (senza dimostrazione), le derivata della funzione f(x)= senx (senza
dimostrazione), la derivata della funzione f(x) = cosx (senza dimostrazione), la derivata di f(x) = a x
(senza dimostrazione), la derivata della funzione f(x) = logax (senza dimostrazione).
- I teoremi sul calcolo delle derivate ( tutti senza dimostrazione).
- La derivata del prodotto di una costante per una funzione.
- La derivata della somma di funzioni.
- La derivata del prodotto di funzioni.
- La derivata del reciproco di una funzione.
- La derivata del quoziente di due funzioni.
- La derivata della funzione f(x) = tgx e derivata della funzione f(x) = cotgx come applicazioni della
derivata del quoziente di due funzioni.
5) Lo studio delle funzioni
- Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate (senza dimostrazione).
34
- I massimi e i minimi, la concavità, i flessi, i punti stazionari
- La ricerca dei punti dei massimi e minimi relativi con la derivata prima (senza dimostrazione).
- I punti stazionari di flesso orizzontale (senza dimostrazione).
- La concavità e il segno della derivata seconda (senza dimostrazione).
- Flessi e studio del segno della derivata seconda (senza dimostrazione).
- Lo studio di una funzione algebrica razionale fratta ( di terzo grado massimo).
LIBRI DI TESTO
M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi Matematica azzurro, Vol. 5 Editrice Zanichelli
Gli alunni
35
FISICA
Prof. ssa Sandra Baldascino
OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Quasi tutti gli alunni conoscono i saperi fondamentali della disciplina in modo complessivamente
corretto e sono consapevoli della particolare natura della disciplina che si sviluppa attraverso la
complementarità tra modelli teorici e realtà.
COMPETENZE
Gli alunni, in generale, usano un linguaggio complessivamente corretto riuscendo, generalmente,
ad analizzare e a generalizzare le conoscenze acquisite.
CAPACITA’
Gli alunni riescono, per la maggior parte, a operare collegamenti nell’ambito della disciplina e, se
guidati, tra discipline affini.
Il lavoro è stato organizzato in modo individuale.
CONTENUTI
Elettromagnetismo
1) La carica elettrica e la legge di Coulomb
- L’elettrizzazione per strofinio.
- I conduttori e gli isolanti. Il modello microscopico.
- L’elettrizzazione per contatto.
- La definizione operativa della carica elettrica. La misura della carica elettrica. Il Coulomb.
Conservazione della carica elettrica.
- La legge di Coulomb. Direzione e verso della forza. La costante dielettrica. Il principio di
sovrapposizione.
- La forza elettrica e la forza gravitazionale.
- La forza di Coulomb nella materia. La costante dielettrica assoluta.
- L’elettrizzazione per induzione. L’elettroforo di Volta. La polarizzazione.
2) Il campo elettrico e il potenziale
- Il vettore campo elettrico: definizione. Il calcolo della forza.
36
- Il campo elettrico di una carica puntiforme. Campo elettrico di più cariche puntiformi.
- Le linee del campo elettrico. Il campo di una carica puntiforme. Il campo di due cariche
puntiformi.
- Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie.
- Il vettore superficie.
- Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss.
- Dimostrazione del teorema di Gauss.
- L’energia potenziale elettrica.
- L’energia potenziale della forza di Coulomb. Il caso di più cariche puntiformi.
- Il potenziale elettrico: definizione.
- La differenza di potenziale elettrico. Il moto spontaneo delle cariche elettriche.
- L’unità di misura del potenziale elettrico. Il potenziale di una carica puntiforme.
- Le superfici equipotenziali.
- Dimostrazione della perpendicolarità tra linee di campo e superfici equipotenziali.
- La deduzione del campo elettrico dal potenziale.
- La circuitazione del campo elettrostatico: definizione.
- Il significato della circuitazione del campo elettrico.
3) Fenomeni di elettrostatica
- La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. La localizzazione
della carica. Il valore della densità superficiale di carica.
- Il campo elettrico all’interno di un conduttore carico in equilibrio elettrostatico.
- Il campo elettrico sulla superficie di un conduttore carico in equilibrio elettrostatico.
- Il potenziale elettrico in un conduttore carico in equilibrio elettrostatico. Una applicazione del
teorema di Gauss.
- Il problema generale dell’elettrostatica.
- Il teorema di Coulomb (senza dimostrazione).
- La capacità di un conduttore. Il potenziale di una sfera carica isolata.
- Il condensatore.
- La capacità di un condensatore.
- Il campo elettrico generato da un condensatore piano (senza dimostrazione).
- La capacità di un condensatore piano. L’elettrometro.
- Verso le equazioni di Maxwell.
4) La corrente elettrica continua
37
- L’intensità della corrente elettrica. Il verso della corrente. La corrente continua.
- I generatori di tensione e i circuiti elettrici.
- Collegamento in serie.
- Collegamento in parallelo.
- La prima legge di Ohm.
- I resistori in serie e in parallelo. La resistenza equivalente dei resistori collegati in serie (senza
dimostrazione).La resistenza equivalente dei resistori collegati in parallelo (senza dimostrazione).
- La trasformazione dell’energia elettrica.
- La forza elettromotrice. Il generatore reale di tensione.
- I conduttori metallici.
- La seconda legge di Ohm.
5) Fenomeni magnetici fondamentali
- La forza magnetica e le linee del campo magnetico. Le forze tra i poli magnetici.
- Il campo magnetico. Il campo magnetico terrestre.
- La direzione e il verso del campo magnetico. Le linee di campo.
- Confronto tra campo elettrico e campo magnetico.
- Forze tra magneti e correnti. L’esperienza di Oersted. Il campo magnetico di un filo
percorso da corrente, L’esperienza di Faraday.
- Forze tra correnti. L’esperienza di Ampère. La definizione dell’ Ampère. La definizione del
Coulomb.
- L’intensità del campo magnetico. L’unità di misura di B.
- La forza magnetica su un filo percorso da corrente.
- Il campo magnetico di un filo percorso da corrente. Valore del campo magnetico generato da un
filo. Dimostrazione della legge di Biot-Savart.
LIBRI DI TESTO
Ugo Amaldi, Le traiettorie della fisica Vol. 3 Editrice Zanichelli
Gli alunni
38
SCIENZE
Prof.ssa Elvira Pititto
OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
Gli obiettivi indicati in sede di programmazione sono stati raggiunti in maniera differenziata

Alcuni allievi hanno acquisito in modo essenziale i contenuti trattati; sufficiente risulta
la competenza nell’applicare le conoscenze e nell’ordinare le informazioni. Superficiale
la capacita’ di analisi e di elaborazione personale; non sempre preciso l’uso del lessico
specifico.

Altri allievi hanno acquisito i temi trattati in modo sostanzialmente completo e chiaro
ma non sempre rielaborato/approfondito. Complessivamente corrette risultano le
competenze nell’analizzare e descrivere le biomolecole ,individuandone le funzioni ;
coerenti ma non sempre precise le capacita’ di analisi e rielaborazione personale.

Pochi allievi hanno altresi’ acquisito in modo approfondito ed ampliato i contenuti della
disciplina pervenendo ad una competenza articolata ed autonoma delle principali trasformazioni chimiche della cellula ,delle biotecnologie e delle loro applicazioni. Coerenti le capacita’ di elaborazione personale dei contenuti studiati al fine di adottare comportamenti corretti,spendibili nella vita pratica.
CONTENUTI
I COMPOSTI ORGANICI:
Idrocarburi saturi,insaturi e aromatici. Gli isomeri. I Gruppi funzionali.
I polimeri.
LE BIOMOLECOLE:
I carboidrati,i lipidi, gli amminoacidi ,i peptidi e le proteine.
Struttura delle proteine e loro attivita’ biologica.
Gli enzimi : i catalizzatori biologici.
Nucleotidi e acidi nucleici. La duplicazione del DNA. Trascrizione e Traduzione.
Il codice genetico.
IL METABOLISMO:
Le trasformazioni chimiche nella cellula.
39
Le vie metaboliche.
L’ATP, il NAD e il FAD.
Regolazione enzimatica
Il metabolismo dei carboidrati.
Il metabolismo dei lipidi .
Il metabolismo degli amminoacidi.
Il metabolismo terminale.
La produzione di energia nella cellula.
La regolazione delle attivita’ metaboliche: il controllo della glicemia.
Il metabolismo differenziato delle cellule dell’organismo.
LE BIOTECNOLOGIE: una visione di insieme.
La tecnologia delle colture cellulari.
La tecnologia del DNA ricombinante.
Il clonaggio e la clonazione.
L’analisi del DNA. L’ analisi delle proteine.
L’ingegneria genetica e gli OGM.
Il ruolo dell’RNA.
LE APPLICAZIONI DELLE BIOTECNOLOGIE:
Le biotecnologie mediche: i trattamenti terapeutici, gli anticorpi monoclonali.
Le biotecnologie agrarie:l’ ingegneria genetica nelle piante.
Le biotecnologie ambientali.
LA TETTONICA DELLE PLACCHE: la dinamica interna della terra.
La struttura interna della terra.
Il flusso di calore e la temperatura.
Il campo magnetico terrestre
La struttura della crosta e l’ isostasia.
L’espansione dei fondi oceanici.
La tettonica delle placche.
LIBRI DI TESTO
Valitutti ,Taddei ,Kreuzer , Massey ,Sadava, Hillis ,Heller, Berenbaum, Palmieri, Parlotto, Dal
carbonio agli OGM Biochimica e Biotecnologie con Tettonica, Zanichelli
Gli alunni
40
STORIA DELL'ARTE
Professor Francesco Filianoti
Contenuti
Neoclassicismo : aspetti generali
Canova - “Le tre grazie” , “Paolina Borghese” , “Amore e Psiche”
Boulleè - “Cenotafio di Newton”
Piranesi - “Carceri”
David - “Morte di Marat”, “Giuramento degli Orazi”
Gericault- “Zattera della Medusa”
Delacroix- “Libertà che guida il popolo”
Goya- “Capricci”, ”Fucilazioni del 1808” , “Maya vestida” , “Maya desnuda”
Ingres- “Grande odalisca”
Valadier- piazza del Popolo
uscita didattica ; neoclassicismo e barocco a confronto nel centro di Roma
Romanticismo : parte generale
Friedrich- “Viandante nel mare di nebbia”
Constable- “Studio di nuvole” , cattedrale di Salisbury
Turner - “Ombre e tenebre”
Hayez - “Il bacio”
visione del film storico “Nell'anno del Signore”
Realismo : considerazioni generali
Daumier - “Nous voulons Barabba”
Courbet - “Spaccapietre” , “Atelier del pittore” , “Signorine sulla riva della Senna”
Impressionismo : caratteri generali
Manet - “Olimpya” , “Bar Folies Bergère”
Monet - “Impressione sole nascente” , “Cattedrale di Rouen” , “Stagno delle ninfee”
Renoir - “Moulin de la Galette” , “Colazione dei canottieri” , “Le bagnanti”
Degas - “Assenzio” , “Lezione di danza” , “Quattro ballerine in blu”
Postimpressionismo : visione generale
Cezanne - “Casa dell'impiccato” , “I bagnanti” , “Giocatori di carte” , “Montagna di Sainte Victoire”
Van Gogh - “Autoritratto” , “Volo di corvi su campo di grano” , “Notte stellata”
Gauguin - “Chi siamo , da dove veniamo , dove andiamo”
Espressionismo tedesco : appunti dall'Argan
Kokoschka - “La sposa del vento”
Klimt – disegni , “Giuditta” , “Il Bacio”
visione del film “Il Bacio” di Klimt
Espressionismo francese
Matisse - “La Danza” , “La Stanza rossa” , “La Gioia di vivere”
video su Matisse , “La poesia in Matisse”
Astrattismo
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Kandinsky – lette le prefazioni di “Punto , linea , superficie” e “Lo Spirituale nell'arte”
Esperimento pittorico astratto
Esercitazioni poetiche astratte
Dadaismo
ricerca su “Lampisterie dadaiste”
Creazione collettiva di Poesia Dadaista
Futurismo
Video su “La vita futurista”
Picasso - “Guernica” , periodo rosa e blu , cubismo in generale , “Les demoiselles d'Avignon”
Biotecnologie e arte
Surrealismo : considerazioni generali
Visione del film surrealista di Bunuel , “Il fascino discreto della borghesia”
La commedia americana – visione del film di Capra “Angeli con la pistola”
Gli alunni
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SCIENZE MOTORIE
Prof.ssa Gabriella Miragoli
PROFILO DELLA CLASSE
La classe presenta globalmente un profilo in uscita improntato ad una costante, vivace e costruttiva partecipazione nelle problematiche teoriche e pratiche della disciplina, mostrando, soprattutto
gli alunni più preparati e culturalmente interessati, capacità di personalizzare i contenuti, di istituire collegamenti interdisciplinari e di affrontare con sensibilità e responsabilità attività ed argomenti
diversificati, a volte caratterizzati da importanti connotazioni emotive, utili a scoprire ed orientare
le attitudini personali. In un contesto a volte vivace, ma sempre allegro ed interattivo, caratterizzato anche da dibattiti su argomenti salienti dell’attualità sociale e politica, le scienze motorie hanno
facilitato il conseguimento di abilità molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita.
CONTENUTI
Il sistema nervoso centrale e periferico. Le sue funzioni.
Neuroscienze e filosofia: lo stato del dibattito in corso. Meccanica quantistica della materia cerebrale e libero arbitrio: sono conciliabili?
Il sistema neuromotorio. L’organizzazione del gesto motorio. I circuiti del controllo motorio: movi mento volontario, involontario, automatico, riflesso.
I circuiti di programmazione ed esecuzione del movimento volontario: sistema piramidale, extrapiramidale, cortico-cerebello-spinale. La sensibilità propriocettiva. La funzione del cervelletto.
Il controllo spinale del movimento: movimento automatico e movimento riflesso.
La memoria e l’apprendimento motorio. L’esperienza motoria.
Il lavoro muscolare aerobico ed anaerobico. I tipi di contrazione muscolare.
La coordinazione nel gesto motorio: definizione ,classificazione, metodologia di allenamento, valutazione.
L’equilibrio statico e dinamico: definizione, classificazione, valutazione, metodologia di allenamento; il concetto di “core- stability”, il controllo degli equilibri dinamici complessi.
La mobilità articolare e la sensibilità cinestesica.
Applicazioni pratiche e sportive
Lancio della pallina su settore-bersaglio distanziato.
Calcio della palla in porta notevolmente distanziata.
Circuiti per la destrezza anche con misurazione del tempo impiegato.
Esercitazioni per il controllo della palla in situazioni dinamiche complesse.
Pallavolo: schemi tattici evoluti in situazione di gioco: attacco e difesa.
Atletica leggera: tecnica e didattica dei lanci: lancio del peso, lancio del disco.
Pallacanestro: studio dei fondamentali di gioco: vari tipi di palleggio e di passaggi, tiro da fermo ed
in terzo tempo, "dai e vai".
La trave di equilibrio: traslocazioni ed andature varie anche con misurazione del tempo impiegato.
Il calcio: esercitazioni su alcuni schemi motori per il controllo della palla.
Lo step aerobico; finalità, obiettivi, piccole combinazioni e sequenze motorie a ritmo musicale.
Libro di testo uilizzato: Del Nista, Parker, Tasselli “In perfetto equilibrio” D’Anna editore
METODI, STRUMENTI, SPAZI E TEMPI
Lezioni pratiche con particolare evidenza alle implicazioni teoriche.
Lezioni partecipate e dialogate, anche frontali.
Lezioni organizzate per gruppi di interesse e gruppi di livello.
Individualizzazione del carico di lavoro e delle pause di recupero.
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Audiovisivi. Cronometro, fettuccia metrica.
Le lezioni sono state svolte in palestra, in classe, in aula magna (sede centrale) e, quando possibile,
all’aria aperta.
OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
 Prendere coscienza del valore della corporeità per impostare il proprio benessere individuale anche nella quotidianità.

Individuare, organizzare e praticare esercitazioni efficaci per incrementare le capacità coordinative e condizionali.

Saper valutare le proprie competenze in relazione a se stessi e alle competenze altrui.

Acquisire metodi che consentano il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative.

Saper intuire e progettare tattiche nel contesto di un gioco codificato.

Sapersi esprimere con il corpo e con il movimento in funzione di una comunicazione inter personale.

Saper dimostrare capacità di autonomia e di organizzazione del gruppo.

Saper costruire un proprio programma di allenamento partendo dal concetto di cultura del
movimento e di stile di vita.

Comprendere la dimensione civica del proprio benessere.

Saper organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti di vita autonomi e finalizzati.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione adottata è da intendersi sia come misurazione di risultati che come giudizio in rap porto ai livelli di partenza dell'alunno e del gruppo classe. Gli indicatori sono stati: impegno, partecipazione, transfert, progresso tecnico, come da griglia dipartimentale. Ci si è avvalsi dei seguenti
strumenti di verifica: test, interrogazioni, test scritti a scelta multipla, osservazione sistematica, misurazioni.
Gli alunni
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
Materia
Docente
Religione
Guido Antiochia
Italiano
Patrizia Miscia
Latino *
Daniela Pieri
Greco *
Daniela Pieri
Inglese
Ida Lalli
Storia
Antonio Clodoveo Fanella
Filosofia
Antonio Clodoveo Fanella
Matematica
Sandra Baldascino
Fisica
Sandra Baldascino
Scienze della Terra
Elvira Pititto
Storia dell'Arte
Francesco Filianoti
Educazione Fisica
Firma
Gabriella Miragoli
* Docente coordinatore
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Anna Maria Ricciardi
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ALLEGATO 1
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA
GIOVANNI PASCOLI, La tessitrice
La lirica, pubblicata nel 1898 sulla rivista Il Marzocco, fu poi inserita nella sezione finale dei Canti di
Castelvecchio (1903), intitolata Il ritorno a San Mauro.
Mi son seduto su la panchetta1
come una volta… quanti anni fa?
Ella, come una volta, s’è stretta2
su la panchetta.
5
E non il suono d’una parola;
solo il sorriso tutto pietà.
La bianca3 mano lascia la spola4.
Piango, e le dico: Come ho potuto,
dolce mio bene, partir da te?
10
Piange, e mi dice d’un cenno muto:
Come hai potuto?
Con un sospiro quindi la cassa5
tira del muto pettine a sé.
Muta la spola passa e ripassa.
15
Piango, e le chiedo: Perché non suona
dunque l’arguto pettine più?
Ella mi fissa timida e buona:
Perché non suona?
E piange, e piange – Mio dolce amore,
20
non t’hanno detto? Non lo sai tu?
Io non son viva che nel tuo cuore.
46
Morta! Sì, morta! Se tesso, tesso
per te soltanto; come non so:
in questa tela6, sotto il cipresso,
25
accanto alfine ti dormirò.
1
La panchetta: la panchetta che si trova davanti al telaio.
2
S’è stretta: la tessitrice fa posto al poeta.
3
Bianca mano: la mano è cerea come quella di una morta.
4
Spola: piccolo strumento per la tessitura su cui si avvolge il filo; la spola viene fatta passare
tra i fili dell’ordito per ottenere il tessuto.
5
La cassa… a sé: il telaio è composto da spola, pettine (stecche verticali che dividono i fili
dell’ordito), cassa (parte mobile che trascina il pettine, il quale abbassandosi fa stringere i fili della
trama). Di solito l’arguto pettine ha un suono acuto e penetrante, ora invece è muto.
6
In questa tela…dormirò: il termine tela può alludere ambiguamente al lenzuolo nuziale che
le fanciulle un tempo tessevano oppure al lenzuolo funebre che avvolgeva il corpo del defunto.
1. Comprensione del testo
Sintetizza in 8-10 righe il contenuto dei versi.
2. Analisi del testo

Rileva lo schema metrico dei versi e i principali accorgimenti stilistici di suono, di sintassi
e di significato; riporta esempi significativi di tali scelte stilistiche e sottolinea la loro
funzione espressiva.

Nella poesia il dialogo tra l’io lirico e la tessitrice è, in realtà, un monologo. Spiega il
significato di tale affermazione, servendoti di opportuni riferimenti testuali.

Quale significato simbolico assume la figura della giovane tessitrice?

Spiega qual è il tema del componimento, facendo riferimenti anche ad altre liriche
dell’autore.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
3. L’interlocutrice pascoliana si può identificare con Erminia Tognacci, giovane tessitrice di
Rimini, segretamente amata dal poeta ma morta ventenne nel 1878. La situazione lirica
evoca Silvia di Leopardi all’opre femminili intenta e che con la man veloce percorrea la
faticosa tela (A Silvia vv. 10, 21-22). Quali analogie e differenze riscontri nelle due
immagini femminili?
4. Inquadra l’ideologia e la poetica pascoliana nel Simbolismo europeo, riferendoti ai temi
e alle scelte stilistiche.
47
Puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti.
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del
«saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze
ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se
scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale
pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
Doc. 1
VIRGILIO, Eneide XII, vv. 887-952 (Enea uccide Turno)
Incalza Enea all'assalto e vibra la lancia enorme
lignea e con cuore spietato così comincia a dire:
«Qual altro indugio ancora? Perché esiti, o Turno?
890
Non nella corsa, ma in corpo a corpo violento è la gara.
Trasformati in qualsiasi aspetto, raccogli quanto di meglio
hai in coraggio e perizia; brama di toccare a volo
gli astri remoti o ben sotto terra racchiuso sparire».
E lui, scuotendo il capo: «Non mi sgomentano le tue
895
sferzanti parole, o spietato. Giove nemico, i numi
mi turbano». E tace e vede da presso enorme pietra,
antica enorme pietra, che si trovava sul piano,
confine posto ai campi, per togliere ai campi contese.
A stento sul collo la reggerebbero dodici uomini
900
scelti, corpi quali adesso genera la terra;
quell’eroe la tolse e tentava di lanciarla con mani
convulse al nemico, alto ergendosi, con slancio di corsa.
Ma s'avvede che non di corsa, e nemmeno al passo
riesce, né alzare le mani, o muovere l’enorme pietra;
48
905
le ginocchia si piegano, con tremito il sangue si agghiaccia.
La pietra allora, dall’uomo brandita e alzata nel vuoto,
né percorse l’intera distanza, né giunse a colpire.
E come nei sogni, quando, di notte, distesa quiete
fa chiudere gli occhi, ci sembra di voler protrarre invano
910
una corsa ansiosa e sfiniti in mezzo allo sforzo
veniamo meno (inetta è la lingua, l'usate forze
cedono nel corpo, ne seguono grida o parole):
così a Turno, qualunque via tenti il valore,
la dea tremenda nega successo. In cuore, allora,
915
pensieri diversi sorgono: i Rutuli vede e le mura:
frena il timore, trema all’attesa d’un colpo;
né vede dove sottrarsi, come attaccare il nemico,
in nessun luogo ii cocchio e l’auriga e la sorella.
A lui smarrito, Enea vibra la lancia fatale,
920
con gli occhi cogliendo il punto e con l'intero corpo
da lontano la scaglia. Giammai massi lanciati
da macchina murale del pari sibilano, né col fulmine
rimbombano schianti. Vola simile a cupo nembo
l'asta recando fiera morte, squarcia i lembi
925
della lorica e al basso il settemplice scudo.
Stridendo trafigge nel mezzo una coscia: colpito, cade
pesante Turno a terra, con ginocchia piegate.
Balzano con grida i Rutuli e l’intero monte in giro
risuona e vasta eco rimandano le selve profonde.
930
Egli, atterrato, supplice, gli occhi e la destra volgendo
imploranti: «L’ho meritato,» dice, «né grazia chiedo;
sfrutta la tua ventura; ma, se pensiero del padre
infelice riesce a toccarti, ti prego (per te fu tale
il padre Anchise), risparmia la vecchiaia di Dauno
935
e rendi me, o il corpo, se vuoi, privo di vita
ai miei. Hai vinto; il vinto gli Ausoni hanno visto
tenderti le braccia; Lavinia quale sposa è tua;
più oltre non spingere l’odio». Fiero in armi sosta
Enea volgendo gli occhi e trattiene la destra;
49
940
e già, vieppiù esitante, prendevano quelle parole
a piegarlo, quando, sopra una spalla, apparve sinistro
il bàlteo, mandò riflessi la cinghia dalle note borchie
del giovane Pallante che, da ferita vinto, Turno aveva
prostrato e di cui sulla spalla recava l’ostile trofeo.
945
Poi che con gli occhi colse quel segno di grave dolore
e quelle spoglie, acceso d’ira cieca, terribile
disse: «Proprio tu, da qui, scamperai, rivestito
con le spoglie dei miei? Pallante, con questa ferita,
Pallante t’immola, esige la pena da sangue esecrabile».
950
Così dicendo, iroso, nel petto che gli stava davanti
affonda la spada; a quello, il corpo freddo si allenta
e con rimpianto sdegnosa la vita fugge fra l’ombre.
Doc. 2
S. QUASIMODO, Alle fronde dei salici (da Giorno dopo giorno)
E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull’erba dura di ghiaccio, al lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
Doc. 3
G. UNGARETTI, San Martino del Carso
Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro
Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
50
neppure tanto
Ma nel cuore
nessuna croce manca
È il mio cuore
il paese più straziato.
(Valloncello dell’Albero Isolato il 27 agosto 1916)
Doc. 4
PABLO PICASSO, Guernica, olio su tela 1937 (Museo Nacional di Madrid)
L’opera fu realizzata sull’onda dell’impressione provocata dalla notizia dell’eccidio del popolo basco
della città di Guernica causato dai cacciabombardieri tedeschi intervenuti in appoggio del generale
spagnolo Francisco Franco nel corso della Guerra Civile Spagnola.
Doc. 5
Vietnam 1966
La cattura di un gruppo di Vietcong da parte delle
truppe americane sul fiume Mekong
ARGOMENTO:
Il tempo libero
Documento 1
L’ “invenzione” del leisure time come tempo dello svago, distante e distinto da quello regolato da
imposizioni, dall’impegno lavorativo o domestico, dagli impegni civili, e dunque separato da questi,
viene considerata coeva all’industrializzazione. Contemporaneamente alla diffusione massiccia del
lavoro in fabbrica e soprattutto alla concentrazione urbana avviatasi a partire dall’inizio del XIX
secolo, vari elementi intervengono nella diffusione dell’idea – e del bisogno – di un tempo da
51
destinare alla ricreazione separato da quello lavorativo. Fra il 1750 e i 1950 i cambiamenti
significativi nel nesso lavoro/tempo libero non saranno determinati solamente dal fatto che il luogo
di lavoro diverrà un altro rispetto al luogo di abitazione, bensì anche dal fatto che la giornata
lavorativa tenderà a ridursi dalle dodici – o più – ore quotidiane alle otto ore, e i giorni lavorativi
della settimana da sei a cinque e mezzo (fino alla fine della seconda guerra mondiale) e poi a
cinque (dopo la seconda guerra mondiale). […]
Fino al 1850 non fu possibile godere di vacanze retribuite. Pur riconoscendo i giorni di festa, i
datori di lavoro li consideravano giorni in cui il lavoro veniva interrotto e dunque da non retribuire,
giacché il salario veniva commisurato alle ore di lavoro erogate. […]
Fondamentali per la riduzione degli orari e il miglioramento delle condizioni di lavoro furono, per
un verso, il contributo del sindacato, che dal 1880 in poi vide iscrivere tra le sue file anche i
lavoratori non specializzati, nonché, per un altro verso, la diffusione di un atteggiamento
“illuministico” e “progressista” anche fra i datori di lavoro, i quali cominciarono a rendersi conto
che un lavoratore stanco era anche, e inevitabilmente, meno efficiente di un lavoratore messo
nelle condizioni di compensare lo sforzo profuso con un tempo di riposo e di relax adeguato. In
breve, gli imprenditori dell’epoca giungeranno alla conclusione che per mantenere buoni ritmi di
lavoro sarebbe stato necessario inserire quote più elevate di ricompense in termini non solo
retributivi ma anche di tempo per il riposo. [...] Lo svago, alla cui accezione comincia ad associarsi
anche una dimensione di piacevolezza che non va più condannata, diventa dunque espressione del
giusto compenso, controllato proprio per il fatto che può essere acquistato, risultato di un meritato
guadagno ottenuto con il lavoro. [...] Tra la fine del XVIII e la metà del XIX secolo alcuni luoghi
divengono i luoghi della socialità pubblica nel leisure time:è il periodo in cui nelle città si
diffondono i caffè e i luoghi di pubblico ristoro, luoghi che si possono raggiungere da soli e in cui si
può eventualmente incontrare qualcuno. Luoghi in cui si diffondono e si dibattono opinioni, ciò che
costituirà in seguito la “sfera pubblica”.
Fabio Massimo Lo Verde, Sociologia del tempo libero, Laterza, 2009
Documento 2
Fonte: ISTAT, Noi, Italia, 2015
52
Documento 3
La cultura di massa può essere considerata così come una gigantesca etica del loisir [svago]. In altri
termini, l’etica del loisir, che gioisce a detrimento dell’etica del lavoro, a fianco di altre etiche
vacillanti, si configura e ordina nella cultura di massa. La quale non fa che riempire il loisir (con gli
spettacoli, gli incontri sportivi, la televisione, la radio, la lettura dei giornali e dei settimanali),
orientare la ricerca della salvezza individuale nel loisir, e inoltre informare il loisir che diviene stile
di vita. Il loisir non è soltanto il ricettacolo in cui entrano i contenuti essenziali della vita e in cui
l’aspirazione alla felicità individuale diviene esigenza, ma è in se stesso etica culturale; non è
soltanto la cornice dei valori privati, ma è anche un compimento in sé.
E, più particolarmente, il divertimento diviene un compimento in quanto tale. [...] Lo spettatore
guarda. È spettatore anche il lettore del giornale e del settimanale. Le nuove tecniche creano un
tipo di spettatore puro, cioè distaccato fisicamente dallo spettacolo, ridotto allo stato passivo di chi
sta a vedere. Tutto si svolge dinanzi ai suoi occhi, senza però che egli possa toccare, aderire
materialmente a quanto contempla. In compenso, l’occhio dello spettatore è dappertutto, nella
stanza da letto di Brigitte Bardot come nella capsula spaziale di Titov.
La cultura di massa intrattiene e amplifica questa sorta di piacere visivo, fornendogli inoltre
pettegolezzi, confidenze, rivelazioni sulla vita delle celebrità. Lo spettatore tipicamente moderno è
colui che è votato alla televisione, che vede sempre tutto in piano ravvicinato, come al
teleobiettivo, ma nello stesso tempo a una impalpabile distanza; anche ciò che è più vicino si
colloca all’infinito dell’immagine, sempre presente, invero, ma mai materializzata. Egli partecipa
allo spettacolo, ma la sua partecipazione avviene sempre tramite l’altro: corifeo, mediatore,
giornalista, annunciatore, fotografo, operatore, divo, diva, eroe immaginario.
Edgar Morin, L’industria culturale. Saggio sulla cultura di massa, il Mulino, 1963
Documento 4
L’attuale espandersi del “turismo di massa” è il risultato della crescita di due elementi: il tempo
libero ed il reddito disponibile. Entrambi questi elementi trovano origine nelle lotte sindacali
verificatesi, in Occidente, nel XIX secolo. Negli ultimi decenni, centinaia di migliaia di persone
hanno raggiunto, in tutti i continenti, livelli di reddito e condizioni di lavoro che consentono viaggi e
vacanze. Anche il “turismo di massa” è ormai un fenomeno “globalizzato”.
[...] La possibilità di viaggiare è senza dubbio un elemento fondamentale del “progresso”, inteso
come progressiva liberazione delle singole persone – e delle popolazioni nel loro insieme – dai
rigidi vincoli imposti dalla natura. [...] Questo processo di liberazione ha caratteristiche differenti
nelle varie civiltà e nelle varie epoche. Ma caratteristica comune dell’esigenza di viaggiare è la
ricerca della sublimazione dei valori preminenti nella residenza abituale. Così, nelle civiltà nelle
quali i valori culturalmente egemoni erano quelli religiosi, il viaggiare è soprattutto
“pellegrinaggio”. Analogamente, il viaggiare ha assunto i connotati prevalenti di scoperta
geografica (nell’Antichità, per fini commerciali o di conquista militare), di introspezione psicologica
ed esaltazione dei propri sentimenti (nel secolo Romantico), ecc.Anche nell’epoca che stiamo
vivendo, il viaggiare – che in buona parte si identifica con il “turismo di massa” – può considerarsi
coerente con quella logica. Se la caratteristica prevalente nell’attuale mondo globalizzato è il
“consumismo”, il viaggiare è uno strumento per acquisire, con modalità più intense e raffinate, il
piacere di consumare quegli stessi beni e servizi che, nel luogo di residenza, sono limitati o
incompleti.
Carmen Bizzarri, Luca Gasperini [a cura di], Economia del turismo sostenibile. Analisi teorica e casi
di studio, Franco Angeli, 2006
53
ARGOMENTO: Schiavitù antiche e schiavitù moderne
Documento 1
A chiunque abbia letto la loro letteratura è estremamente chiaro come i Greci accettassero sempre
interamente la schiavitù come uno dei fatti dell’esistenza umana. Nei poemi omerici si dà per
scontato (correttamente) che le donne prigioniere siano prese in casa come schiave, e che si
possiedano occasionali schiavi maschi – le vittime dei mercanti-pirati fenici. Nel VII secolo a.C.
quando Esiodo, il beota poeta “contadino”, mette per iscritto dei consigli pratici nelle sue Opere e
giorni, dice a suo fratello come servirsi correttamente degli schiavi; dà per scontato che siano
disponibili. [...] Con qualche eccezione, non c’era attività, produttiva o improduttiva, pubblica o
privata, piacevole o spiacevole, che, in qualche tempo e qualche luogo del mondo greco, non fosse
eseguita da schiavi. L’eccezione più importante fu, naturalmente, quella della politica: nessuno
schiavo occupò una carica pubblica o sedette in corpi deliberativi e giudiziari (sebbene schiavi
venissero comunemente impiegati nel “servizio civile”, come segretari e impiegati d’ufficio, e come
poliziotti e guardie carcerarie). Inoltre, di regola, gli schiavi non combattevano, eccetto i liberti
(sebbene sembri che gli iloti lo facessero) ed erano estremamente rari nelle libere professioni,
compresa la medicina. [...] Un aspetto della storia greca, insomma, è il procedere, mano nella
mano, di libertà e schiavitù.
Moses I. Finley, La civiltà greca si fondava sul lavoro degli schiavi?, 1977
Documento 2
[...] è possibile affermare che la legge [la legge Toubira, approvata in Francia nel 2001] costituisce
un atto formale di scuse della Francia per il proprio passato schiavista, così come sempre di recente
è avvenuto per la Virginia (25 febbraio 2007) che si è scusata del proprio passato grazie al voto del
Congresso statale che ha approvato una risoluzione in cui afferma che “la schiavitù è la più orrenda
tra tutte le privazioni dei diritti umani e le violazioni dei nostri ideali avvenute nella storia della
nostra nazione”. È comunque confortante pensare che una istituzione, francese o statunitense, si
impegni a ricordare come gli ideali di libertà e uguaglianza delle proprie nazioni siano nati
macchiati, o si siano ben presto macchiati, a causa del riconoscimento giuridico dell’istituto della
schiavitù. Il riconoscimento di questo istituto comportava che gli schiavi non venissero considerati
esseri umani ed è stato causa, quindi, non solo di un trauma nella storia dei neri ma anche di una
grandissima lacerazione all’interno dello stesso universalismo occidentale, di stampo francese e/o
nordamericano. [...]
È stato opportunamente osservato come l’abolizione della tratta negriera – che, come noto,
precede storicamente sia a livello “nazionale” sia a livello internazionale (1815, Congresso di
Vienna) l’abolizione della schiavitù – non sia stata una questione di portata meramente nazionale
poiché “nessuna delle grandi potenze avrebbe abolito la tratta se non lo avessero fatto anche le
altre” in una sorta di perenne concorrenza internazionale. La tratta degli schiavi può essere quindi
considerata l’organizzazione che su scala internazionale ha pianificato la più grande deportazione
di esseri umani. [...] Non è un caso che l’UNESCO stia opportunamente tentando di fornire una
documentazione che ricostruisca, e dia conto della, portata globale di questo fenomeno che, come
viene affermato dai coordinatori del progetto, aveva creato un legame strettissimo fra le diverse
54
regioni e i diversi continenti: Europa, Africa, Oceano Indiano, Caraibi, Americhe, dando vita a uno
dei primi sistemi di mondializzazione economica e costituendo uno dei fattori determinanti per lo
sviluppo dell’economia mondiale del XVIII secolo.
Thomas Casadei, Sandro Mattarelli [a cura di], Schiavitù, Franco Angeli, 2009
Documento 3
La schiavitù non è una mostruosità del passato di cui ci siamo definitivamente liberati, ma qualcosa
che continua a esistere in tutto il mondo, persino in Paesi sviluppati come la Francia e gli Stati Uniti.
Non c’è luogo sulla terra in cui gli schiavi non continuino a lavorare e sudare, costruire e soffrire.
Può darsi che le scarpe che calzate e il tappeto che calpestate siano stati fatti da schiavi pakistani. O
che a portare zucchero nelle vostre cucine e i giocattoli tra le mani dei vostri figli siano stati degli
schiavi caraibici. Può darsi che la camicia che indossate e l’anello che portate al dito siano stati
rispettivamente cuciti e levigati da qualche schiavo indiano. Schiavi non pagati. Gli schiavi hanno a
che vedere con la vostra vita anche indirettamente. Sono opera loro i mattoni per la fabbrica che
ha prodotto la televisione che guardate. In Brasile sono gli schiavi a produrre il carbone che serve a
temperare l’acciaio delle sospensioni della vostra automobile e la lama del vostro tagliaerba. Sono
schiavi coloro che coltivano il riso che nutre la donna che ha tessuto la graziosa stoffa che usate per
le vostre tende. Il vostro pacchetto di investimenti e il vostro fondo pensionistico possiedono azioni
di compagnie che impiegano lavoro non pagato nei paesi in via di sviluppo. Gli schiavi mantengono
bassi i vostri costi e innalzano i profitti dei vostri investimenti. La schiavitù è un business in
espansione e il numero degli schiavi è in aumento. Si usano schiavi per diventare ricchi e, una volta
che si è finito di usarli, non si deve fare altro che scartarli. Questa è la nuova schiavitù, fondata su
alti profitti e vite a poco prezzo. Non si tratta di possedere un essere umano come nelle forme
tradizionali di schiavitù, ma di averne il totale controllo. I nuovi schiavi sono strumenti “usa e
getta” per fare denaro.
Kevin Bales, I nuovi schiavi. La merce umana nell’economia globale, Feltrinelli, 2002
Documento 4
Ogni giorno macinano centinaia di chilometri, spostano tonnellate di merci in partenza e in arrivo.
Bancali, scatoloni e pacchi seguono il flusso del mercato: dal produttore al consumatore, per finire
la corsa sotto gli alberi addobbati di migliaia di famiglie. A fare il lavoro sporco sono le braccia
invisibili della logistica, sono gli “schiavi di Babbo Natale”, quelli che in questo mese di massimo
sforzo assicurano che elettrodomestici, libri e vestiti arrivino nei negozi o direttamente a casa. Il
subappalto a lavoratori di serie B senza regole è diventato la normalità ma raggiunge il suo
massimo a dicembre, quando gli ordini schizzano e la richiesta di facchini e autisti inverte il trend
della disoccupazione dilagante. Perfino le lettere e i biglietti di auguri non sono immuni dallo
sfruttamento. Operai romeni, tunisini, marocchini, egiziani, pachistani, cinesi sono la manodopera
che carica, scarica, trasporta interi container con paghe basse e ritmi forsennati. [...] Paolo è un
postino dei tempi moderni: sottopagato, viene sfruttato per consegnare le lettere, cartoline e i
biglietti di auguri in subappalto dal consorzio Hibropost di Venezia, un operatore privato che da
gennaio 2011 può distribuire la corrispondenza sotto i 20 grammi di peso grazie alla
liberalizzazione del settore. Sembrava la risposta ai mali storici dei monopoli italiani, si è
trasformato in un incubo senza regole. Lui inizia ogni giorno alle 6 del mattino, ha una pausa di 30
minuti per pranzo e finisce alle 8 di sera, dal lunedì al venerdì. Il sabato si ferma alle tre del
pomeriggio. Fanno sessantadue ore a settimana, quasi il doppio del postino di Stato. Avanti e
55
indietro per tutta la Lombardia tra le province di Bergamo, Varese, Milano, Pavia e Lodi per oltre
4mila chilometri al mese e 10mila buste infilate in 10mila cassette. Tanta fatica sarà premiata da un
buon stipendio? Sbagliato. A differenza del portalettere di Poste italiane che si mette in tasca 1.200
euro dal primo giorno per 36 ore a settimana, Paolo non raggiunge cinquecento euro al mese. È
uno dei tanti lavoratori a cottimo, viene cioè rimborsato in base a quanto consegna: ogni singola
busta viene pagata da un minimo di tre centesimi lordi ad un massimo di sei; la differenza la fa la
densità abitativa della zona assegnata. Così se in busta paga arriva a 1.100 euro deve sottrarre le
spese di benzina, caselli e manutenzione della propria auto. Troppe uscite ed entrate con il conta
gocce per un arrivare al minimo di sopravvivenza. Nel contratto che ha firmato c’è scritto
chiaramente: “Al lavoratore sarà riconosciuto il rimborso spese sostenute per l’utilizzo del proprio
veicolo, ma in ogni caso non potrà essere superiore al 20 per cento della retribuzione lorda
mensile”. Molto lavoro per nulla: fatti i conti Paolo lavora per meno di un euro all’ora. Da far
piangere perfino Babbo Natale.
Michele Sasso, Un euro all’ora per le consegne. Ecco gli schiavi di Babbo Natale, «L’Espresso», 17
dicembre 2013
Documento 5
“Al di là di situazioni materiali di sfruttamento particolarmente feroce, di lavoro senza retribuzione
o di semplice raggiro, si può parlare di nuove forme di schiavitù soltanto nei casi – circoscritti – in
cui vi sia confisca della persona. Situazioni di questo tipo riguardano in particolare i casi di ‘traffico’
di bambini e giovanissimi, quando la fuoriuscita dall’ambito familiare equivale a una
desocializzazione, violenta o mascherata”. Il riferimento principale è alle donne (e ai bambini),
forzosamente costrette alla prostituzione, segregate fino a delineare una peculiare forma di
schiavitù sessuale. Ma appare analoga la situazione dei migranti che, alla ricerca di un lavoro, si
ritrovano vittime della criminalità organizzata e ingabbiati in forme di assoggettamento che
contemplano la confisca e la segregazione del corpo.
Thomas Casadei, Sandro Mattarelli [a cura di], Schiavitù, Franco Angeli, 2009
Documento 1
La psicologia e lo studio dei disordini psicologici vanno da sempre di pari passo con l’evoluzione
socio-culturale dell’essere umano; così vecchie patologie lasciano il posto a nuove, che necessitano
di approfondimenti e studi accurati se si vuole essere in grado di aiutare le persone a superare le
difficoltà che pongono nella vita di tutti i giorni. Con l’avvento del web, sono affiorati nuovi disagi di
notevole interesse per la psicopatologia: la dipendenza da internet, che racchiude in sé diverse
forme e sottocategorie (la dipendenza dai social network, dal sesso o dal gioco su internet ad
esempio), è oggi uno degli argomenti più studiati.
Cosa si intende per dipendenza da internet? […] Molti giovani e meno giovani passano ormai una
quantità significativa di ore sul computer senza per questo sviluppare forme di dipendenza. Quello
che diventa un segno della eventuale presenza di un “problema” riguarda il modo in cui l’uso di
56
internet riduce la qualità relazionale e interattiva dell’individuo nella sua quotidianità. In poche
parole, quando l’uso smodato del computer e di internet compromette le normali attività di tutti i
giorni – il lavoro, la scuola, le uscite sociali – e soprattutto le relazioni affettive e la capacità di
instaurare legami stretti e duraturi nella vita reale, allora siamo probabilmente alle prese con una
situazione entrata in fase di disagio.
Quando si diventa dipendenti? […] Ansia, depressione, stress sono decisamente dei fattori
predittivi: quando si attraversa un momento di difficoltà, il computer e le sue risorse illimitate
possono ridurre notevolmente lo stato di disagio sperimentato, l’ansia o il senso di solitudine,
offrendo opportunità di svago e alleggerimento della mente (un veloce calmante che devia dal
problema vissuto in quel dato momento). Si rischia in questo modo di instaurare un circuito vizioso
per cui, ogni volta che si è in una situazione conflittuale, si preferisce tornare a distrarsi creando
una dipendenza, non una soluzione al problema – che invece permane ed, anzi, viene così
alimentato. Altri elementi predittivi possono essere: la preesistenza di un’altra condizione di
dipendenza – ad esempio alcol, droghe o gioco compulsivo; difficoltà relazionali; fobie o
isolamento sociale.
Quali sono i sintomi? Generalmente quando si sviluppa una dipendenza da internet incorrono dei
sintomi che danno disagio sia psichico che fisico (perdita di peso, sonno, cefalee, problemi alla
vista, sono alcuni esempi). Come si è già accennato, quando si diviene dipendenti dal web si
perdono via via i contatti con la realtà, dunque si hanno delle difficoltà lavorative (si fa fatica a
svolgere i compiti assegnati), si perde interesse e contatti con parenti, amici e compagni che
“popolano” la vita reale. Spesso si perde la cognizione del tempo, si passano ore sul computer
senza rendersene conto, si dimentica di svolgere attività importanti, nei casi più gravi anche di
nutrirsi o provvedere alla cura di sé. Tutto quello che riguarda internet diviene la sola fonte di
energia e soddisfazione, mentre si perde lentamente interesse per il mondo circostante.
Dipendenza da internet. Origini, sintomi e possibili soluzioni, tratto da «http://psicologoromaeur.it»
Documento 2
Gregory Lyons (analista dell’agenzia di marketing iCrossing), Gli utenti Facebook nel corso degli
anni
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Documento 3
Si è concluso ieri a Milano il primo congresso internazionale sui disturbi di dipendenza da Internet
(Internet Addiction Disorders), senza scomuniche, molte domande e, fortunatamente, qualche
risposta.
Prima fra tutte, sì, la dipendenza da Rete esiste. È multiforme come multiforme è il medium (dalla
pornografia al gioco d’azzardo, transitando perla cronica incapacità di passare in modalità offline).
È totalmente nuova? Forse no, perché poggia sulle stesse leve delle più note dipendenze da
sostanze stupefacenti: una soddisfazione immediata, facile, potenzialmente e illusoriamente
infinita, tanto da mettere a tacere, o quasi, ogni altro desiderio o ambizione. È qualcosa che sta nel
nostro cervello e che lo psichiatra Furio Ravera definisce “Circuito della ricompensa”. La natura lo
ha forgiato per un tipo d’uomo che non raffinava l’oppio né poteva navigare ovunque da un
telefonino, ma è ancora lì. Per alcuni soggetti che hanno ferite di “incuria o di abbandono” è una
tentazione irresistibile.
Questa è la storia, per esempio, di un ragazzo di 17 anni che trascorreva oltre metà delle sue
giornate al computer. Separato con un ricovero dal mezzo, spinto verso la realtà fisica grazie al
rugby, pareva recuperato, finché non incontrò l’extasy a Londra, in età universitaria. Allora
ripiombò nel circuito, questa volta con la droga. Oggi, una comunità terapeutica sembra averlo
salvato, rassicura Ravera. Le dipendenze, insomma, hanno forme diverse, ma probabilmente
origine comune. La tecnologia sembra innocente. Ha il solo difetto di in incontrare tutti, soggetti
patologici compresi. E invece no, potrebbe non essere esattamente così. […]
Accumulare “mi piace” su Facebook, ma anche amici, follower su Twitter, punteggi nei giochi, con
strategie e risultati che spesso aggirano la fatica, la frustrazione, la delusione. “I nostri giovani –
secondo Paolo Antonio Giovannelli, organizzatore dell’evento – sono in un centro commerciale, ma
il problema è che non sanno di esserci”.
Claudio Leonardi, La dipendenza dal Web? Esiste e si può curare, «La Stampa», 23.03.2014
Documento 4
Inghiottiti dalla Rete. Così ossessionati dalla seconda vita virtuale, tra chat, social newtork e giochi
di ruolo online che i ragazzi possono rischiare di isolarsi dagli altri. Si chiama sindrome di
Hikikomori – i primi a scoprirla i giapponesi 15 anni fa – e riguarda 240mila adolescenti italiani che
passano così tanto tempo davanti al pc da essere risucchiati dalla loro vita digitale e mettono a
repentaglio quella sociale. Con contraccolpi seri sui rapporti con adulti e coetanei e anche sul
rendimento scolastico. “La mancanza di contatto sociale e la prolungata solitudine determinano nei
ragazzi una perdita delle competenze sociali e comunicative”, spiega Stefano Vicari, responsabile di
Neuropsichiatria Infantile dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, tra i primi a interessarsi
del fenomeno della dipendenza dal web nei giovani e dei tanti rischi che possono annidarsi in una
frequentazione esclusiva del mondo digitale. Il caso, frequente, è anche quello degli adolescenti,
ragazze,ma anche tanti ragazzi, che si scambiano trucchi ed esperienze che conducono verso
l'anoressia, o la incentivano.
I sintomi. Quando i ragazzi trascorrono più di tre ore al giorno tra Internet e la console, sentono la
necessità di isolarsi e dedicarsi in maniera quasi ossessiva ai contatti virtuali o a superare il record
dell'ultimo videogame si può parlare di un primo indizio di rischio. Ma la sindrome vera e propria
scatta quando le ore diventano 10-12, hanno spiegato gli esperti del Fnomceo, Federazione
nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri. Cala, ma non sempre,
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improvvisamente il rendimento scolastico, si accentua l'isolamento, cala anche una cortina di
incomunicabilità con genitori e fratelli.
“Non sono autistici, né soffrono di fobia scolare”, affermano gli esperti. Spesso si tratta di
comportamenti che accentuano una difficoltà psicologiche e sociali, che trovano nella mania per
videogame e Web una forma di pacificazione interiore. “Il più delle volte riescono a raggiungere la
sufficienza nelle materie scolastiche – aggiunge la Fnomceo – confermando che frequentano
l'ambiente didattico come una sorta di obbligo, e poi si ritirano dal mondo reale per calarsi
completamente in quello virtuale”.
Cosimo Colasanto, Dipendenza da web per la sindrome Hikikomori, «Il Sole24ore», 22.01.2013
Documento 5
Ho scritto la sceneggiatura dopo essermi reso conto di come oggi molta gente, durante pranzo o
cene, tenga telefonini, tablet, ipad sul tavolo e non smetta mai di usarli anche mentre mangia. Le
persone sono riunite ma stranamente non sono presenti le une con le altre. Nel film ho incrociato
varie storie che raccontano come la tecnologia che ci unisce in rete, può molto spesso scollegarci
nella e dalla vita di tutti i giorni. Disconnect parla del bisogno di comunicare che tutti hanno, che lo
si faccia tramite un computer, uno smartphone o semplicemente in maniera diretta con la persona
che si ha di fronte: poiché moltissime persone hanno scelto di vivere principalmente online
(scambiandosi messaggi, tweet ed e-mail) la comunicazione e la reale interazione umana sono
diventate sempre meno importanti e frequenti. Questo è il tema del film.
Henry Alex Rubin ed Andrew Stern, regista e sceneggiatore del film Disconnect (sulla rete ogni
inganno è possibile)
Terrore, repressione politica e organizzazione del consenso nei regimi totalitari della prima metà
del XX secolo.
Nel libro Liberi Tutti. Lettera a un ragazzo che non vuole morire di mafia, il procuratore nazionale
antimafia Pietro Grasso afferma che la mafia «non è solo un fenomeno criminale, ma un sistema
sociale e culturale ben radicato, che sembra offrire a chi ne fa parte protezione, aiuto economico e
senso d’appartenenza». Che cosa può essere definito "mafia” o "mafiosità nel contesto sociale in
cui vivi? Se la via principale per opporsi al dominio mafioso è la legalità, ossia la forza a cui i deboli
possono ricorrere per opporsi ai soprusi, alla prevaricazione e alta corruzione, quali atteggiamenti
possono contribuire alla costruzione di una cultura della legalità? Esponi le tue riflessioni
corredandole di opportuni esempi.
59
ALLEGATO 2
SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA
Liceo “Anco Marzio”
A.S. 2015 - 2016
Simulazione seconda prova d'esame
Materia : GRECO
Il candidato avrà a disposizione 4 ore per svolgere la prova
60
ALLEGATO 3
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Tra le diverse tipologie previste per la terza prova, il Consiglio di Classe ha scelto la tipologia A
(trattazione sintetica di argomenti) per entrambe le simulazioni della terza prova, ritenendola più
adatta al profilo della classe.
Per la correzione della prova si è utilizzata la griglia allegata. I voti attribuiti sono stati espressi in
quindicesimi.
Entrambe le simulazioni hanno dato esito globalmente positivo, tuttavia dai risultati conseguiti si
evince che la prima prova ha meglio valorizzato il profilo degli studenti.
PRIMA SIMULAZIONE: 24 Febbraio 2016
tipologia A (trattare l'argomento proposto da ogni disciplina entro 20 righe)
- discipline coinvolte: storia, fisica, scienze, inglese
- tempo a disposizione 2 ore
STORIA:
Analizza le conseguenze della conferenza di Versailles e dei trattati da essa scaturiti a livello
europeo
FISICA:
Elenca e descrivi i tre modi di elettrizzazione di un corpo neutro, anche dal punto di vista
microscopico. In che modo l'induzione elettrostatica è legata alla forza di Coulomb?
SCIENZE:
Analizza le principali vie metaboliche,descrivendone le relazioni ,la loro utilita’per l’organismo ed
evidenzia il ruolo dell’Acetil-CoA.
INGLESE:
Highlight the main themes in Eveline and the symbolic meaning that several images take on.
Support your ideas also explaining Joyce's view of his country. (dizionario bilingue o monolingue)
SECONDA SIMULAZIONE: 19 aprile 2016
tipologia A (trattare l'argomento proposto da ogni disciplina entro 20 righe)
- discipline coinvolte: scienze, matematica, filosofia, inglese
 tempo a disposizione - 2 ore
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SCIENZE:
Descrivi l'identità chimica del carbonio e la sua capacità di formare molecole organiche,
caratterizzate da vari gruppi funzionali
MATEMATICA:
Data una funzione algebrica razionale fratta, esprimi il procedimento per la ricerca di eventuali
asintoti orizzontali e verticali, anche aiutandoti con qualche esempio
FILOSOFIA:
Descrivi il processo tramite il quale, secondo Marx, l'imprenditore consegue un profitto dalla sua
attività produttiva
INGLESE:
After highlighting the meaning of utopia and dystopia, explain how the motto "Community,
Identity and Stability" sums up the features of the society described in Brave New World
(dizionario bilingue o monolingue)
62
ALLEGATO 4
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA D'ESAME
Candidato……………………………………………………...
……….........................................................................
basso medio alto
LIVELLI
INDICATORI
Adeguatezza
Caratteristiche
del contenuto
Organizzazione
del testo
Lessico e stile
Correttezza
ortografica e
morfosintattica
DESCRITTORI
1
2
3
 Aderenza alla consegna
 Pertinenza all’argomento proposto
 Efficacia complessiva del testo
Tipologie A e B: aderenza alle convenzioni della tipologia
scelta ( tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione
editoriale,ecc. )
 Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento, rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei materiali forniti.
Tipologia A: comprensione ed interpretazione del testo
proposto.
Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo
coerente ed efficace; capacità di argomentazione.
Tipologie C e D: coerente esposizione delle conoscenze in
proprio possesso; capacità di contestualizzazione e di
eventuale argomentazione.
Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi
informativi, delle idee e delle interpretazioni.
 Articolazione chiara e ordinata del testo
 Equilibrio fra le parti
 Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni)
 Continuità tra frasi, paragrafi,e sezioni.
 Proprietà e ricchezza lessicale
 Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al
destinatario, ecc.
 Correttezza ortografica
 Coesione testuale (uso corretto dei connettivi testuali,
ecc.)
 Correttezza morfosintattica
 Punteggiatura
PUNTEGGIO TOTALE
/ 15
63
ALLEGATO 5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA D’ESAME
Candidato..............................................................................................................................
Criteri e punteggi
Testo
Analisi
sintattica
Puntuale
Testo tradotto
morfo- Comprensione
Completa
Consapevole
Integralmente
5
2
Resa in Italiano
e Corretta, scorrevole con
adeguate e consapevoli
scelte lessicali
4
4
Testo tradotto quasi Generale,
integralmente
con imprecisioni
Generale
Corretta,
meccanica
1
3
Parziale
3
Poco chiara
ed imprecisa
2
2
Sconnessa
sintatticamente
logicamente
Testo tradotto
Parzialmente
0
4
Parziale
(con
consistenti)
3
errori
Molto limitata
Molto limitata
2
1
un
E’ consentito l’uso di punteggi intermedi relativamente ai criteri: Analisi morfo-sintattica
e Comprensione
La prova è ritenuta sufficiente se rispetta i seguenti parametri: Testo tradotto
integralmente ,
Analisi morfo-sintattica generale, con imprecisioni,
generale , Resa in italiano poco chiara.
PUNTEGGIO TOTALE
quasi
Comprensione
…………/ 15
po’
e
1
ALLEGATO 6
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA D'ESAME
Candidato..............................................................................................................................
DISCIPLINA
1
2
3
4
Conoscenza dei contenuti
Competenza linguistica
Capacità di analisi e sintesi
Punteggio medio per ogni materia
(somma dei tre totali diviso 3)
Valutazione (in quindicesimi)
gravemente insufficiente
Insufficiente
mediocre
sufficiente
più che sufficiente
buono
ottimo
1-5
6-7
8-9
10
11-12
13-14
15
Punteggio medio (somma dei vari punteggi medi diviso 4)
/15
PUNTEGGIO FINALE
/15
N.B. Per ogni indicatore si assegna un punteggio da 1 a 15. La valutazione finale si ottiene
arrotondando per eccesso il punteggio medio.