- 1 - VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 254

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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 254
RIUNIONE DEL 12.12.2008
Il giorno 12 dicembre 2008, alle ore 9,30, regolarmente convocato con rettorale di prot. n.
9414 del 04.12.2008, presso il Rettorato di questa Università (Sala Altiero Spinelli), Via S. Maria in
Gradi n. 4, si è riunito il Consiglio di Amministrazione per discutere il seguente
ORDINE DEL GIORNO
1. Approvazione verbale seduta precedente (n. 253 del 29.10.2008);
2. Comunicazioni del Presidente;
3. Ratifica decreti;
4. Bilancio di previsione, es. fin. 2009 (art. 12, co. 2 lett. b) dello Statuto);
5. Programmazione triennale ex art. 1 ter L. 43/05 – D.M. 3 luglio 2007, n. 362;
6. Provvedimenti personale tecnico-amministrativo;
7. Determinazioni ex artt. 43 e 44 Statuto;
8. Area ex Caserma Palmanova: vendita di porzione terreno;
9. Piano triennale LL.PP. dell’Ateneo;
10. Copertura tunnel Facoltà Agraria – progetto esecutivo;
11. Dottorati di Ricerca XXIV ciclo;
12. Corsi Master A.A. 2008/2009 – Istituzione e rinnovi;
13. Comitato Pari Opportunità dell’Università della Tuscia:
a) Approvazione Regolamento;
b) Programmazione attività;
14. Convenzioni:
a) Università della Tuscia e Amministrazione Provinciale di Viterbo in materia di Cultura,
Turismo e Restauro – Rinnovo;
b) Protocollo d’Intesa tra Università della Tuscia e Confesercenti di Viterbo – Rinnovo;
c) Protocollo d’Intesa tra Università della Tuscia e Liceo “Leonardo da Vinci” di
Acquapendente – Rinnovo;
d) Convenzione tra Università della Tuscia e Provincia di Viterbo per gestione informatizzata
delle comunicazioni obbligatorie ecc. – Rinnovo;
e) Progetto “Isoiva “ – COINFO – Rinnovo 2009;
f) Convenzioni tra Università della Tuscia e Laziodisu di Viterbo per cofinanziamento attività
universitarie – Approvazione;
g) Convenzione quadro tra Università della Tuscia e Senato della Repubblica per tirocini
formativi – Approvazione;
h) Convenzione quadro tra Università della Tuscia e Associazione Gens-Viterbo ONLUS –
Approvazione;
15. Centri Interuniversitari di Ricerca:
a) Centro Interuniversitario per l’Innovazione Tecnologica e lo Sviluppo del Territorio –
Rinnovo;
b) Centro Interuniversitario di Ricerca per gli Studi sul Governo Responsabile dell’Azienda
(CIGRA) – Approvazione;
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16. Proposta attivazione spin-off:
a) Art&media;
b) Dimatech;
c) Terrasystem;
17. Accordo di cooperazione con la Coordination Nationale des Organisations Paysannes du Mali:
richiesta finanziamento studente per ricerche di tesi;
18. Commissione consiliare per le attività culturali e ricreative degli studenti – Proposte;
19. Commissione Erogazione sussidi al personale tecnico-amministrativo – Proposte;
20. Servizio sostitutivo della mensa mediante buoni pasto – Approvazione contratto;
21. Ricognizione inventariale beni mobili e immobili dell’Università;
22. Varie, urgenti e sopravvenute.
Sono presenti:
Prof. Marco Mancini
Prof. Giuseppe Nascetti
On. Dott. Marcello Meroi
Prof. Alessandro Sorrentino
Prof. Leonardo Varvaro
Prof. Massimiliano Fenice
Prof. Marco Salvatore Paolino
Prof.ssa Manuela Romagnoli
Dott. Andrea Genovese
Dott.ssa Elena Kuzminsky
Dott. Alessandro Maria Telli
Dott. Arch. Giovanni Cucullo
Rettore, Presidente
Pro-Rettore Vicario
vice-Sindaco del Comune di Viterbo, delegato dal Sindaco,
membro cooptato
Rappresentante dei professori di I fascia
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Rappresentante dei professori di II fascia
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Rappresentante dei ricercatori
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Rappresentante degli studenti
Direttore Amministrativo, Segretario
Sono assenti:
Presidente dell’Amm.ne Provinciale di Viterbo
Presidente della C.C.I.A.A. di Viterbo
Sono assenti giustificati:
Prof. Felice Grandinetti
Dott. Angelo Cavallo
Sig. Francesco Della Rosa
Sig. Roberto Rapiti
Dott. Augusto Sassara
membro cooptato
membro cooptato
Rappresentante dei professori di I fascia
Rappresentante dei ricercatori
Rappresentante del personale tecnico-amm.vo
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Sono inoltre presenti il Rag. Remo Bianchini e il Dott. Massimo Grazini, componenti del
Collegio dei Revisori dei Conti.
Il Rettore, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
Il Rettore, prima di avviare la trattazione degli argomenti all’ordine del giorno, ricorda che
la seduta odierna si svolge in ottemperanza alle disposizioni di cui al decreto rettorale n. 453/08
dell’8 maggio 2008, pubblicato sulla G.U. Serie Generale n. 120 del 23.05.2008, recante
disposizioni di rango statutario, emanato a seguito della deliberazione del Senato Accademico e del
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Consiglio di Amministrazione, assunta nella seduta congiunta del 10 aprile 2008, con la quale i
rappresentanti dei Professori di ruolo di prima fascia, dei Professori di ruolo di seconda fascia, dei
Ricercatori, del Personale tecnico-amministrativo e degli Studenti in carica presso il Senato
Accademico ed il Consiglio di Amministrazione sono stati prorogati fino alla data di entrata in
vigore del decreto rettorale relativo alla revisione statutaria in materia di governance di Ateneo.
Alle ore 10,20, prima della trattazione del punto 4 all’ordine del giorno, entrano nel luogo
della riunione il Dott. Angelo Cavallo, rappresentante dei ricercatori, e i Sigg. Francesco Della
Rosa, Roberto Rapiti e Augusto Sassara, rappresentanti del personale tecnico-amministrativo.
Alle ore 13,30, al termine della trattazione del punto 4 all’ordine del giorno, escono dal
luogo della riunione i Sigg. Francesco Della Rosa, Roberto Rapiti e Augusto Sassara, rappresentanti
del personale tecnico-amministrativo.
Alle ore 13,35, prima della trattazione del punto 7 all'o.d.g., esce dal luogo della riunione il
Dott. Giovanni Cucullo, Direttore Amministrativo. Alla medesima ora entra nel luogo della
riunione il Sig. Angelo Menghini, Responsabile del Servizio Affari Generali, per svolgere le
funzioni di Segretario.
Alle ore 13,45, terminata la trattazione del punto 7 all'o.d.g., esce dal luogo della riunione il
Sig. Angelo Menghini. Alla medesima ora rientra il Direttore Amministrativo che riassume le
funzioni di Segretario.
Alle ore 14,00, prima della trattazione del punto 10 all’ordine del giorno, esce dal luogo
della riunione l’On. Dott. Marcello Meroi, vice-Sindaco del Comune di Viterbo, delegato dal
Sindaco, membro cooptato;
Alle ore 14,25, prima della trattazione del punto 16 all’ordine del giorno, escono dal luogo
della riunione il Prof. Giuseppe Nascetti, Pro-Rettore Vicario e il Prof. Leonardo Varvaro,
rappresentante dei Professori di I fascia.
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1. APPROVAZIONE VERBALE SEDUTA PRECEDENTE (N. 253 DEL 29.10.2008)
Il Rettore sottopone all'approvazione il verbale del Consiglio di Amministrazione n. 253 del
29.10.2008.
Il Consiglio di Amministrazione, con l'astensione dei consiglieri assenti alla riunione, approva il
predetto verbale.
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2. COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
2a)
Il Rettore informa che è stata distribuita ai consiglieri copia del verbale del Collegio dei
Revisori dei Conti del 04.12.2008 n. 321, al quale è allegata la relazione del Collegio al Bilancio di
previsione per l’esercizio finanziario 2009. Il verbale sarà allegato al successivo punto 4 all’ordine
del giorno “Bilancio di previsione, es. fin. 2009 (art. 12, co. 2 lett. b) dello Statuto)”.
2b)
Il Rettore informa che in data 10.11.2008 è stato pubblicato il Decreto Legge n. 180/2008
recante “disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del
sistema universitario e della ricerca”. Il Rettore illustra sinteticamente le disposizioni contenute nel
provvedimento.
Le Università che, al 31 dicembre di ciascun anno, superano il limite del 90% del Fondo di
finanziamento ordinario per le spese di personale non possono procedere all’indizione di procedure
concorsuali e di valutazione comparativa né all’assunzione di personale; sono inoltre escluse dalla
ripartizione dei fondi relativi al piano straordinario per l’assunzione dei ricercatori per gli anni 2008
e 2009. Le medesime Università, tuttavia, possono completare le assunzioni dei ricercatori vincitori
di concorsi banditi nell’ambito delle risorse destinate al reclutamento straordinario per gli anni 2007
e 2008 e quelle di concorsi espletati alla data di entrata in vigore della legge di conversione.
Per il triennio 2009/2011 (fermo restando sempre il limite del 90% del FFO), le Università
statali potranno procedere, per ciascun anno, ad assunzioni di personale nel limite di un contingente
corrispondente ad una spesa pari al 50% di quella relativa al personale a tempo indeterminato
complessivamente cessato dal servizio nell’anno precedente. Una quota non inferiore al 60% di tale
disponibilità deve essere destinata all’assunzione di ricercatori a tempo indeterminato e di
contrattisti previsti dall’art. 1, comma 14, L. 230/2005 e una quota non superiore al 10%
all’assunzione di professori ordinari. Sono fatte salve le assunzioni di ricercatori per i concorsi di
cui all’art. 1, comma 650, Finanziaria 2007 (reclutamento straordinario di ricercatori). Le suddette
disposizioni producono, conseguentemente, una parziale integrazione del FFO per gli anni dal 2009
al 2013 venendo incontro alle riduzioni operate dal D.L. 112/2008 convertito con L. 133/2008.
Il Decreto Legge, inoltre, detta disposizioni in merito alla formazione delle Commissioni per
le procedure di valutazione comparativa dei docenti di I e II fascia. E’ auspicabile che in sede di
conversione del Decreto sia disposto che i professori che non usufruiscono del biennio di
permanenza in servizio di cui all’art. 16, comma 1, D.Lgs. 503/1992, conservano l’elettorato attivo
e passivo ai fini della costituzione delle Commissioni.
Sono inserite altresì disposizioni in materia di chiamata diretta e per chiara fama nelle
Università nell’ambito delle quali è previsto che, nell’ipotesi di chiamata diretta di studiosi di chiara
fama, il Rettore, con proprio decreto, dispone la nomina determinando la relativa classe di stipendio
sulla base della eventuale anzianità di servizio e di valutazioni di merito. A tal riguardo il
previgente, comma 9, disponeva, invece, l’attribuzione del livello retributivo più alto spettante ai
professori ordinari.
Il Rettore evidenzia che il Decreto, nell’introdurre misure per la qualità del sistema
universitario, destina agli Atenei, a decorrere dal 2009, una quota non inferiore al 7% del FFO e del
Fondo straordinario di cui all’art. 2, comma 428, della Finanziaria 2008, sulla base:
a) della qualità dell’offerta formativa e dei risultati dei processi formativi;
b) della qualità della ricerca scientifica;
c) della qualità, efficacia ed efficienza delle sedi didattiche.
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Il Decreto introduce infine le seguenti disposizioni:
- a decorrere dal 2009, la costituzione presso il MIUR di una Anagrafe nazionale nominativa,
aggiornata annualmente, dei professori ordinari, associati e dei ricercatori, contenente per
ciascun soggetto l’elenco delle pubblicazioni scientifiche prodotte;
- gli scatti biennali che maturano dal 1 gennaio 2011 per i professori di I, II fascia e per i
ricercatori sono sottoposti ad una valutazione congrua delle attività di ricerca e delle
pubblicazioni scientifiche.
Sono previste forme di pubblicità concernenti i risultati delle attività di ricerca, di formazione e
di trasferimento tecnologico, nonché sui finanziamenti ottenuti da soggetti pubblici e privati. La
mancata osservanza degli obblighi disposti in merito sarà valutata anche ai fini dell’attribuzione
delle risorse finanziarie a valere sul FFO e sul Fondo straordinario di cui all’art. 2, comma 428, L.
244/2007.
OMISSIS
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Alle ore 10,20, prima della trattazione del punto 4 all’ordine del giorno, entrano nel luogo
della riunione il Dott. Angelo Cavallo, rappresentante dei ricercatori, e i Sigg. Francesco Della
Rosa, Roberto Rapiti e Augusto Sassara, rappresentanti del personale tecnico-amministrativo.
I rappresentanti del personale tecnico-amministrativo in Consiglio di Amministrazione,
comunicano di partecipare ai lavori degli organi di governo e in particolare del Consiglio di
Amministrazione per il solo punto 4 all’ordine del giorno, per le motivazioni espresse nel mandato
dell’Assemblea del personale tecnico amministrativo del 28 novembre u.s. che segue:
“L’Assemblea del personale tecnico amministrativo approva l’operato dei propri
rappresentanti in merito alla governance, ne respinge le dimissioni e conferisce mandato agli stessi
di partecipare alle attività degli organi deliberanti di Ateneo limitatamente agli argomenti
riguardanti il personale tecnico amministrativo, ad esclusiva tutela della componente.
Ritenuta inoltre inaccettabile la scarsa rappresentatività e il ruolo marginale riservato al
personale t.a. nel nuovo assetto di governance, l’Assemblea invita le R.S.U, le OO.SS. ed i propri
rappresentanti negli organi di governo ad attivare tutte le procedure per l’apertura di un tavolo di
confronto nel quale risolvere le problematiche già emerse in sede di Organismo Redigente, di
audizione e ribadite in occasione della seduta congiunta.
L’Assemblea ribadisce la propria solidarietà e fiducia agli attuali rappresentanti eletti negli
Organi collegiali di Ateneo, chiede alle R.S.U. e alle OO.SS il massimo sostegno alla linea di
azione indicata e si riserva di individuare ulteriori forme di protesta da adottare in caso di segnali
negativi.”
I rappresentanti del personale tecnico-amministrativo fanno presente che si asterranno
dall’approvazione del Bilancio per motivazioni prettamente politiche e non tecniche, volendo
lasciare ai nuovi organi di governo un segnale che consenta di aprire al più presto un tavolo di
confronto sulla Governance d’Ateneo e trovare accordo sulle problematiche non risolte in sede di
Organismo Redigente.
Inoltre, fanno presente che il Rettore ha assicurato a breve la costituzione di un fondo per il
welfare di Ateneo che ritengono sarà oggetto di contrattazione, unitamente alla regolamentazione
per l’erogazione.
I rappresentanti del personale tecnico-amministrativo informano infine di rinunciare al
gettone di presenza della presente riunione devolvendolo al costituendo fondo per il welfare di
Ateneo.
4. BILANCIO DI PREVISIONE, ES. FIN. 2009 (ART. 12, CO. 2 LETT. B) DELLO
STATUTO)
Su invito del Rettore, entrano nel luogo della riunione la Dott.ssa Alessandra Moscatelli,
Dirigente delle Divisioni I e II, e il Dott. Paolo Ceccarelli, Responsabile del Servizio
Programmazione e Bilancio.
Il Rettore informa il Consiglio di Amministrazione che il bilancio di previsione per l’es.
2009 è stato redatto in conformità con la legge 9 maggio 1989 n. 168 e alle disposizioni contenute
nell'articolo 8 cc. 1 e 2 del vigente Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità
di questa Università emanato con decreto rettorale n. 872/01 del 23.08.2001 e successive
modificazioni.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Il Rettore comunica che il Senato Accademico, nella riunione del 10.12.2008, ai sensi
dell'art. 11, comma 2, lett. i dello Statuto, ha espresso il proprio parere favorevole sul bilancio di
previsione per l’esercizio finanziario 2009, approvando gli obiettivi programmatici e di gestione
riportati nel "Documento delle azioni programmate per l'esercizio finanziario 2009" e nel
"Documento di indirizzo dei centri di spesa e di riparto delle risorse tra gli stessi es. fin. 2009".
Il Rettore passa quindi ad illustrare al Consiglio di Amministrazione i contenuti del
"Documento delle azioni programmate per l'esercizio finanziario 2009" che viene di seguito
riportato.
“DOCUMENTO DELLE AZIONI PROGRAMMATE
ESERCIZIO FINANZIARIO 2009
Il presente Documento è stato redatto ai sensi dell’art. 8. cc.1 e 2 del vigente Regolamento
per l’amministrazione, la finanza e la contabilità, emanato con D.R. 872/01 del 23.8.2001 e succ.
modd., ai sensi dell’art. 7 della legge 9.5.1989, n. 168.
La relazione si suddivide in due parti: nella prima saranno esaminate le linee di indirizzo
politico che accompagnano l’approvazione del Bilancio con particolare riguardo al contesto
finanziario (punto 1), i risultati raggiunti nel corso dell’esercizio che si sta chiudendo (punto 2) e gli
obiettivi che dovranno caratterizzare il prossimo esercizio (punto 3). Nella seconda, in maniera
sintetica, verranno esposti gli elementi più qualificanti del nuovo schema di bilancio previsionale
accompagnati da alcune indicazioni numeriche e percentuali (punto 4).
1. QUADRO NORMATIVO E FINANZIARIO
L’approntamento del bilancio di previsione per l’esercizio 2009 si presenta irto di difficoltà
e problemi che, già a un primo sguardo, rischiano di apparire insolubili. Compito di questa prima
sezione del Documento è segnalare tali difficoltà e connetterle con il quadro politico generale che,
per la prima volta dall’approvazione dell’autonomia finanziaria di cui alla L. 537/93, vede il sistema
pubblico delle Università regredire in termini oggettivi per quel che concerne i trasferimenti
complessivi dallo Stato.
Alle questioni che discendono dal contenimento delle entrate per il 2009, purtroppo, si
aggiungono le prospettive assai preoccupanti relative al prossimo triennio, prospettive che indicano
un netto peggioramento del flusso complessivo dei trasferimenti dallo Stato contenuti nella
cosiddetta ‘Tabella C’ allegata alla Legge finanziaria (non solo per l’FFO) e che comporteranno a
regime – se nel frattempo non vi saranno stati interventi correttivi – un vero e proprio collasso
economico-finanziario dell’intero sistema degli Atenei del nostro Paese. Per la prima volta, dunque,
si rende necessario un intervento strutturale sulle diverse poste del bilancio del nostro Ateneo in
linea con un’attenta e rigorosa strategia di programmazione pluriennale. Non ci si può fermare a
considerare il solo esercizio 2009 ma ci si deve necessariamente collocare già nella prospettiva del
bilancio 2010, tentando, per quanto è possibile, di operare sui diversi capitoli in modo da preparare
la stesura del bilancio di quello che si preannuncia l’annus horribilis del sistema degli Atenei
italiani.
L’insostenibile situazione è stata più volte segnalata dalla CRUI già all’indomani del
Consiglio dei Ministri che varò il Decreto Legge 112/08 successivamente convertito nella L.133/08
(mozioni CRUI del 19.6.08 e del 3.7.08). Questa posizione, là ove si denunzia “la valutazione
fortemente negativa […] sul significato del provvedimento” viste le misure che determineranno
“una condizione finanziaria del tutto incontrollabile e ingestibile con effetti dirompenti sugli
atenei” è stata ribadita il 24.7.08 ed è stata ripresa più volte in séguito.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Il quadro che sembrava aprirsi lo scorso anno con una prospettiva definita, in sede di
redazione del “Documento per le azioni programmate dell’e.f. 2008”, “difficile ma meno
preoccupante” che in passato risulta oggi completamente stravolto. Tutte le motivazioni allora
elencate in modo analitico e tali da giustificare un cauto ottimismo legato a provvedimenti in
itinere (si pensi solo al “Patto per l’Università” reso pubblico il 2.8.07 e concretizzatosi nell’art. 2 c.
428 della L. 244/07, la Finanziaria per il 2008), sono oggi cancellate. L’orizzonte nel quale al
momento attuale la nostra come le altre Università si trova ad operare è totalmente cambiato. E non
in meglio, bisogna aggiungere.
In una fase come quella che si è aperta a seguito dell’approvazione delle due leggi di
conversione, la 126/08 (che all’art. 5 c. 7 lett. d prevede un taglio pari al 6,85% del FFO 2010 per
compensare l’eliminazione dell’ICI, dunque circa 470 mln di euro) e la 133/08 (che all’art. 66 c. 13
prevede un taglio di 190 mln di euro sempre per l’FFO 2010), qualunque prospettiva di crescita
dell’Ateneo non potrà non misurarsi con pesanti, talvolta pesantissimi interventi di contenimento
delle spese in vista della drastica diminuzione delle entrate da parte dello Stato nei confronti del
sistema delle Università statale e non statali.
Il saldo positivo del bilancio dell’esercizio che si sta concludendo (confermato dagli
interventi in sede di assestamento 2008) è stato il frutto di tre fattori fondamentali: 1) un incremento
del FFO 2008 rispetto a quello dell’anno precedente; 2) un incremento, seppure non particolarmente
significativo, delle entrate disponibili da contributi studenteschi; 3) un incremento di alcuni
finanziamenti non vincolati da Enti esterni sul bilancio dell’Amministrazione centrale.
Per il 2009 gli incrementi di cui ai punti 1) e 2) non sono prevedibili in alcun modo, avendo
fra l’altro l’Ateneo rinunziato esplicitamente a qualunque aumento delle tasse studentesche, mentre
ovviamente restano confermati i maggiori oneri da DPCM relativi all’adeguamento annuale per i
docenti, alle ricostruzioni di carriera e agli scatti biennali, seppur nelle modalità di cui all’art. 69
della L. 133/08 (ove un accordo CRUI-MiUR di questi giorni permetterà un significativo risparmio
di ca. 25.000 euro). A questi oneri si sommano quelli derivanti dall’applicazione del secondo
biennio economico del CCNL del personale t.a., oneri che dovranno essere erogati nel mese di
gennaio 2009 e che, per la prima volta, non contempleranno arretrati di competenza (a parte una
frazione di IVC per il 2008).
Unica, parziale eccezione al quadro sin qui delineato è l’assegnazione straordinaria una
tantum di 80.000 euro da parte del MiUR pervenuta a questo Ateneo con nota in data 11.11.2008.
Questa come altre assegnazioni non vincolate che ci sono state trasferite da Enti esterni nel corso di
queste ultime settimane (vedi avanti) sono state considerate all’interno dell’avanzo di
amministrazione onde migliorare il saldo a pareggio in sede di allineamento fra ‘entrate’ e ‘uscite’
del bilancio 2009.
Sulle maggiori entrate di cui al punto 3) l’attività dell’Amministrazione ha consentito, anche
in questo scorcio d’anno, di ottenere significativi successi che vanno ad aggiungersi ai contributi già
erogati per il 2008 e confermati per il 2009. Si rammentano a questo proposito le novità principali:
a) 200.000 euro dalla Cassa di Risparmio di Viterbo confluiti nell’avanzo 2008; b) 100.000 euro
dalla Fondazione Ca.Ri.Vit. iscritti nel bilancio di previsione 2009; c) 35.000 euro dalla Regione
Lazio iscritti nel bilancio di previsione 2009; d) 150.000 euro dalla Fondazione CRUI iscritti nel
bilancio di previsione 2009. A tutti questi Enti va la gratitudine profonda dell’Ateneo per la
sensibilità mostrata in un momento oggettivamente complesso e delicato della storia dell’Università
della Tuscia.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Con vivo compiacimento si deve riscontrare che queste maggiori entrate, in quanto non
vincolate a singoli progetti di ricerca (come avviene per i centri di spesa A), hanno consentito il
pareggio di bilancio anche per quest’anno, così difficile per le prospettive finanziarie dell’Ateneo.
Se a ciò si aggiungono due ulteriori previsioni di entrate esterne legate alla cessione di una particola
di terreno in località Palmanova e al finanziamento di una ingente quota di ricercatori a tempo
determinato da parte dell’Assessorato alla Ricerca della Regione Lazio non si potrà non constatare
come, ancora una volta, la nostra Università abbia mostrato un dinamismo e una capacità di
acquisizione di fondi davvero notevoli visto il difficile contesto entro cui si trova ad operare.
Tanto più forte è la soddisfazione se si pone mente al dato strutturale legato al rapporto tra
Assegni Fissi e FFO. Ancorato all’88% (tenendo conto di quanto previsto dall’art. 1, c. 1, del
Decreto Legge 180/08) il rapporto AF/FFO del nostro Ateneo è cresciuto di un solo punto
percentuale rispetto all’anno precedente grazie al fortissimo (e in molti casi sicuramente doloroso)
contenimento delle assunzioni. Ciò ha permesso di conseguire un obiettivo di straordinaria
importanza ovvero l’assegnazione di una quota superiore rispetto a quella dello scorso anno di
ricercatori a tempo indeterminato a valere sul fondo di cui all’art. 1, c. 650, della L. 296/06
(cosiddetto ‘fondo straordinario Mussi’). Si noti che quest’anno non meno di 10 Università non
potranno accedere a detto finanziamento avendo superato la soglia del rapporto del 90% AF/FFO.
Peraltro le norme del più volte ricordato Decreto legge 180/08 prevedono che qualunque assunzione
di personale sia bloccata qualora l’Ateneo abbia superato la quota del 90%: un’ulteriore buona
notizia per la Tuscia.
Per quel che concerne specificamente il FFO, la ‘Tabella C’ allegata al ddl Finanziaria 2009
prevede uno stanziamento pari a 6.893 mln di euro, frutto di un ‘taglio’ previsto di circa 60 mln di
euro rispetto a quanto riportato per il medesimo esercizio dalla L.244/07. Detto stanziamento,
fortunatamente, appare leggermente superiore a quanto iscritto dalla medesima legge Finanziaria
per il 2008 (6.820 mln di euro). Ciò significa che il FFO 2009 dovrebbe risultare leggermente
superiore a quello 2008 anche in vista di quanto previsto dall’art. 1, c. 3 del Decreto Legge 180/08 e
cioè un’ulteriore riduzione per 24 mln di euro del taglio originariamente previsto di 63,5 mln di
euro di cui all’art. 66 c. 13 della l. 133/08. Questa constatazione ha indotto l’Amministrazione a
iscrivere nelle entrate per il prossimo anno la medesima somma iscritta nel corso del presente
esercizio finanziario.
Tuttavia resta il fatto che, non potendosi registrare aumenti della dotazione del FFO 2009, a
fronte delle maggiori spese dovute agli incrementi stipendiali (solo parzialmente recuperabili dalla
somma del turn-over previsto per l’anno prossimo, somma comunque adeguata, per quel che
concerne il volume delle assunzioni, alla spesa massima consentita dal dettato dell’art. 1,c. 3 del
Decreto legge 180/08), l’Ateneo si vede costretto a intervenire sulla consistenza di alcune uscite
strutturali. Il lavoro, assolutamente encomiabile, della Commissione Bilancio presieduta dal prof.
Sorrentino, in stretta collaborazione con il Direttore Amministrativo, con la Dirigente della I e II
Divisione dott.ssa Moscatelli, con il Responsabile dell’Ufficio Programmazione e Bilancio dott.
Ceccarelli ha individuato alcuni meccanismi di contenimento delle poste in uscita rispetto al
bilancio dell’esercizio precedente.
Questi interventi, assolutamente indispensabili (dettagliati nel Verbale unico della
Commissione allegato al presente Documento), mirano, per quanto è possibile, a salvaguardare
alcune missioni istituzionali dell’Ateneo quali la ricerca, la didattica, il funzionamento delle
strutture di supporto. La necessità di garantire il funzionamento di queste ‘missioni’ istituzionali è
dovuta anche al fatto che su queste stesse missioni si regoleranno i meccanismi di ripartizione
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
incentivante “al fine di promuovere e sostenere l’incremento qualitativo delle attività delle
università statali e di migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’utilizzo delle risorse” di cui all’art. 2
del cit. Decreto Legge 180/08. Detti meccanismi prevedono lo scorporo e la riassegnazione di una
somma pari al 7% del FFO 2009 valutando “a) la qualità dell’offerta formativa e i risultati dei
processi formativi, b) la qualità della ricerca scientifica”.
Di qui l’esigenza da un canto di interventi sulle dotazioni delle strutture (ridotte mediamente
di circa il 25% ma in maniera differenziata secondo le dimensioni e la produttività nella ricerca),
sull’applicazione di quanto previsto dall’art. 72 della L.133/08 (così come integrato dal disposto
dell’art. 8-bis della Legge di conversione del Decreto legge 180/08) in materia di trattenimento in
servizio di cui all’art. 16 c. 1 del Decreto legislativo 503/92, sulle indennità di carica, sulle spese
per materiale di consumo, sulle consulenze, su servizi ritenuti non indispensabili; dall’altro
l’esigenza di interventi tesi a garantire la sostenibilità della ricerca (a cominciare dai PRIN per i
quali si prevede a breve il bando 2008) e la prosecuzione delle correlate forme di reclutamento,
malgrado le contrazioni alla fonte del cosiddetto ‘fondo giovani’ del MiUR. In questo senso la
stessa sospensiva dell’ex-60% (misura tecnica di ordine puramente cautelativo) va considerata
assolutamente provvisoria in attesa del ripristino sostanziale della posta a séguito di precisi realizzi
e accantonamenti preventivati già dal CdA.
Il presente bilancio di previsione 2009, prescindendo dal dettaglio degli interventi di
contenimento, rappresenta senza dubbio un’occasione (anche se per certi versi paradossale, visto il
contesto in cui si trova ad operare) di ripensamento dell’architettura finanziaria della nostra
Università secondo una serie di linee di intervento già preannunziate in sede di presentazione della
candidatura a Rettore per il triennio 2008-2011.
L’avvio del processo di riforma della governance in cui la pratica della valutazione verrà ad
acquisire un ruolo centrale a tutti i livelli e, in modo particolare, al momento della ripartizione delle
risorse non poteva certo essere più tempestivo. Il Ministero, peraltro, precisamente sulla scorta di
esperienze come quella della nostra Università, si appresta a incentivare meccanismi di autoriforma
della governance che sviluppino e incentivino in misura significativa la qualità e l’efficienza degli
Atenei (si vedano le “Linee-guida del Governo sull’Università” varate dal Ministro Gelmini in data
20.11 u.s.).
Si tratta ora di affiancare a questo processo di riforma generale alcuni singoli interventi volti
a migliorare l’apparato gestionale e i prodotti della ricerca e della didattica dell’Ateneo
commisurando questi ultimi agli indici e ai parametri richiesti in sede ministeriale.
Se il contenimento delle spese permetterà di rivedere l’allocazione di alcune importanti
macroaree del nostro bilancio (favorendo ad esempio, come auspica giustamente la Commissione
Bilancio, la valutazione della produttività scientifica in sede di ripartizione dell’ex-60% e delle
dotazioni dei Dipartimenti, diminuendo il numero dei Centri di spesa A, valutando la funzionalità
delle sedi distaccate, ottimizzando le risorse della didattica, sempre più scarse, nella prospettiva di
un avvio oculato della riforma di cui al D.M. 270/04) e se si assiste, a causa all’ingresso di nuovi
ricercatori e al contemporaneo blocco del turn-over del personale docente, a un lento riallineamento
delle dotazioni organiche tra le 3 fasce docenti, restano da fare alcuni passi ulteriori.
In primo luogo, sul versante contabile, vanno introdotte, accanto alla tradizionale contabilità
finanziaria, la contabilità economica e quella analitica, cioè un sistema di rilevazione che consenta
di stimare l’effettivo consumo di risorse delle differenti strutture del nostro Ateneo e di valorizzare
le prestazioni fornite dalle stesse. Attraverso una reale conoscenza del modo in cui vengono
consumate le ormai limitate risorse a disposizione ed il concreto accertamento delle strutture che
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
contribuiscono con i loro comportamenti ad attirare nuove risorse aggiuntive si consente agli Organi
di Governo e all’Amministrazione, rispettivamente di programmare e di gestire secondo criteri
ispirati ad un razionale impiego dei mezzi disponibili. Le due principali classi di attività dell’Ateneo
oggetto di rilevazione dovranno essere la didattica e la ricerca e, quindi sul piano strutturale, le
Facoltà e i Dipartimenti. La nuova forma di contabilità va accompagnata da una sistematica
rilevazione dei costi delle singole strutture, comprese quelle dell’Amministrazione Centrale e da
una valorizzazione delle prestazioni delle stesse.
In secondo luogo andranno programmate con la massima attenzione le cinque ‘missioni’
istituzionali (in conformità con quanto previsto dai DD.MM. 362/07 e 506/07: didattica, ricerca,
studenti, internazionalizzazione, fabbisogno) alle quali è legato il ‘salto di qualità’ del nostro
Ateneo, tanto più necessario quanto oggi più difficile per i noti motivi di ordine finanziario. E’
significativo che per ciascuna delle aree di intervento sia previsto un Delegato rettorale; l’esigenza
di una politica di indirizzo più coesa e, si spera, più efficace ha reso indispensabile la creazione di
un Tavolo di coordinamento dei Delegati (una ‘giunta’ del Rettore, se si preferisce).
Si provano ad elencare qui di séguito le principali linee di indirizzo politico che dovrebbero
accompagnare il miglioramento delle performances finanziarie del nostro Ateneo, lasciando al par.
3 del presente documento il dettaglio dei singoli interventi connessi coi singoli obiettivi.
Sul piano dell’offerta formativa la razionalizzazione deve corrispondere a un immediato
miglioramento degli indici di efficienza e di efficacia. Le risorse umane devono essere impiegate in
maniera ancor più accorta che in passato, considerato che ci si sta avviando non solo verso un
sostanziale blocco del turn-over (con l’eccezione, fortunatamente, dei ricercatori cofinanziati e dei
ricercatori a tempo determinato per i quali l’Ateneo si è già dotato di apposito regolamento) ma
anche verso un azzeramento del capitolo ‘supplenze e contratti’ nel bilancio 2010 dell’Ateneo. Le
forme di controllo e di valutazione della funzionalità didattica a tutti i livelli (immatricolazioni,
iscrizioni, erogazione dei CFU, lauree, orientamento precoce e tutorato) dovranno essere oggetto di
una riflessione da parte degli organi di Ateneo in tempi assai ristretti considerato che alcuni indici
mostrano ancora un preoccupante trend negativo. Non ci sarà, purtroppo, alcuna prova di appello.
L’introduzione di forme di coordinamento della didattica a livello dei Consigli di Corso di Studi
dovrebbe aiutare a velocizzare simili interventi, ormai ineludibili, di razionalizzazione.
Sul piano della ricerca la distribuzione delle risorse dovrà tener conto fin da sùbito
dell’accertata produttività scientifica delle strutture e dei singoli docenti (cosa peraltro richiesta
dalle nuove norme ministeriali, introdotte agli artt. 3-bis e 3-ter della Legge di conversione del
Decreto legge 180/08 in materia di “Anagrafe nazionale nominativa dei professori ordinari e
associati e dei ricercatori” e di attribuzione degli scatti stipendiali). L’Ateneo dovrà rendere
trasparente (anche per via telematica mediante un’apposita sezione sul sito www.unitus.it) il volume
e l’efficacia della propria ricerca scientifica, sia sul piano delle strategie complessive sia sul piano
della capacità dei singoli docenti. La stessa autovalutazione delle strutture dovrà funzionare già dal
prossimo anno. Non va dimenticato che le nuove norme che presiederanno già dal 2009 alla
ripartizione delle quote incentivanti del FFO assegneranno molto probabilmente alla ricerca un
‘peso’ di gran lunga maggiore rispetto al modello CNVSU attuale. L’Amministrazione favorirà in
ogni maniera, anche attraverso la creazione di apposite strutture, l’internazionalizzazione della
ricerca e l’accesso ai fondi locali e nazionali con riguardo particolare per le opportunità regionali,
ivi incluse quelle del Parco Scientifico e Tecnologico dell’Alto Lazio.
Sul piano del fabbisogno, divenuta ormai pressoché ininfluente la programmazione triennale
di cui alla L.43/05 vista la drastica contrazione dei fondi disponibili (peraltro, come si lamentava
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
già nel precedente “Documento”, non consolidabili), occorrerà regolare in maniera rigorosa il turnover, favorendo il più possibile forme di incremento dell’organico docente legate a meccanismi di
cofinanziamento ministeriale e non (con conseguente incremento del denominatore nel rapporto
AF/FFO). L’anno 2009 dovrà servire a ‘blindare’ – se così ci si può esprimere – il limite del 90%.
Ogni acquisizione di nuove unità docenti dovrà comportare un sensibile miglioramento
dell’efficacia didattica della nostra offerta formativa. L’Amministrazione, come si è già accennato,
favorirà meccanismi di coordinamento (in parte già avviati) tra le strutture didattiche, volti a
perseguire tale scopo.
2. CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI RELATIVI ALL’ESERCIZIO 2008
2.1.Offerta formativa
L'Ateneo nel 2008 è stato impegnato nelle complesse procedure connesse alla riforma
dell'Offerta Formativa di cui al D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 che entrerà in vigore a regime dall’a.a.
2010/2011.
Le Facoltà nelle attività di programmazione della nuova Offerta Formativa hanno avuto la
costante e attenta guida del Delegato Prof. Leonardo Rapone, la consulenza dell’Ufficio Offerta
Formativa della I divisione e il supporto del Gruppo di lavoro appositamente istituito nel 2007.
Nell'ambito delle attività del Gruppo di lavoro è stata arricchita sul sito di Ateneo l’apposita sezione
dedicata all'Offerta Formativa che contiene attualmente tutte le informazioni necessarie e utili alle
Facoltà per una corretta programmazione e una razionale gestione dell'Offerta Formativa: la
raccolta aggiornata in tempo reale di decreti e circolari ministeriali, delle note rettorali e dell'Ufficio
Offerta Formativa, le tabelle riepilogative distinte per Facoltà sul numero degli iscritti ai corsi di
studio, sulla mediana docenti/studenti e su tutti gli altri indicatori della didattica tratti dal Modello
teorico di ripartizione del FFO. Le Facoltà hanno altresì potuto utilizzare la "Guida alla
realizzazione della nuova offerta formativa" predisposta per illustrare i principali aspetti tecnici e
procedurali dell'organizzazione dei corsi di studio.
L'Ateneo ha così realizzato un deciso processo di razionalizzazione della propria offerta al
fine di evitare sul piano quantitativo la permanenza di corsi con basso numero di iscritti.
Le Facoltà sono state sollecitate nel corso delle numerose riunioni e incontri con il Delegato
all’Offerta Formativa e con il Gruppo di lavoro a compiere un'oggettiva e corretta valutazione
dell'efficienza e dell'efficacia dei propri corsi di studio, tenuto conto della conseguente ricaduta dei
risultati dell'Offerta Formativa sia sul Modello teorico per la ripartizione del FFO (sezione
didattica) sia sugli indicatori del Piano triennale di cui al D.M. 506/2007. In ragione del contenuto
dei predetti indicatori, di quelli di efficienza e dei requisiti qualificanti, le Facoltà sono state
richiamate anche all'ottimale e razionale utilizzo del personale docente di ruolo incardinato nelle
strutture e a correlare rigorosamente le procedure di reclutamento dei professori alle esigenze
oggettive della propria offerta.
La riforma dei corsi, che nel 2007 aveva visto come principale attore la Facoltà di Scienze
Politiche ed era culminata nell’istituzione del corso di L.M. in “Comunicazione pubblica, d’impresa
e pubblicità”, nel corrente anno ha coinvolto tutte le altre strutture didattiche dell’Università che
sono state impegnate a costruire i nuovi percorsi formativi attraverso un continuo confronto e in
sinergia con gli Uffici e gli Organi dell’Ateneo deputati, a vari livelli, a programmare e coordinare
gli interventi e, nell’ultima fase, a valutare le proposte progettate dai Consigli di Corso di Studio ed
approvate dai Consigli di Facoltà.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
La quasi totalità delle Facoltà ha trasformato completamente i propri corsi in conformità col
D.M. n. 270/04, avendo come obiettivo prioritario quello di offrire percorsi di I e II livello in grado
di soddisfare la domanda di qualità che proviene dai giovani che intraprendono gli studi universitari
e che siano coerenti con le esigenze del mondo produttivo in costante evoluzione.
Il processo descritto ha prodotto una progressiva riduzione dei corsi di studio che sono
passati da 46 nell’a.a. 2007/2008 a 42 nell’a.a. 2008/2009 a 34 previsti per l’a.a. 2009/2010
registrando una riduzione complessiva dal 2007/2008 al 2009/2010 pari al 26,1%.
E’ stato recentemente istituito un Tavolo permanente con il compito di riunire
periodicamente i Coordinatori dei corsi di studio e affrontare congiuntamente le questioni più
rilevanti della didattica che interessano trasversalmente tutte le Facoltà.
In sede di programmazione didattica il Senato Accademico in data 22.7.2008 ha condiviso e
approvato anche per l’anno 2008 la proposta dell'Ufficio Programmazione e Bilancio di ripartire le
risorse destinate a supplenze e contratti (un capitolo destinato quasi a ridursi del tutto nel bilancio
per es. 2010 a fronte di una programmazione didattica più razionale) applicando i criteri del
modello teorico di ripartizione del FFO, introducendo un meccanismo stabile incentivante basato
sulle performances didattiche delle Facoltà.
E' stato modificato il Regolamento Didattico di Ateneo - parte generale - al fine di recepire
le innovazioni che scaturiscono dal D.M. 270/2004.
L’Offerta formativa della nostra Università, come dimostra il Rapporto AlmaLaurea si
colloca su livelli di tutto rispetto nei confronti del contesto nazionale. I risultati ottenuti,
analizzando i micro-dati acquisiti attraverso la compilazione del questionario AlmaLaurea,
evidenziano livelli di soddisfazione dei laureandi dell’Ateneo piuttosto buoni.
Altrettanto interessanti le analisi svolte sull’efficacia esterna dei nostri corsi. Lo studio della
condizione occupazionale per i laureati di primo livello mostra le scelte lavorative e formative
compiute dopo il conseguimento del titolo. Si evidenziano risultati che contestualizzati nel tessuto
economico locale mostrano una buona performance dell’Ateneo della Tuscia nel contesto
nazionale.
Nel corso dell'a.a. 2007/2008 è stata consolidata l'offerta di corsi master di primo e secondo
livello. Complessivamente sono stati attivati 7 Master di cui 5 di primo livello e 2 di secondo. Gli
iscritti dell’a.a.2007/2008 sono stati 363, raggiungendo così la punta massima di iscritti da quando
sono stati attivati i corsi master ex DM 509/99.
Nel settore dell’Offerta formativa vanno però anche segnalate alcune criticità. In termini di
efficacia interna dei percorsi formativi, la situazione deve essere migliorata sensibilmente.
Il modello di ripartizione del FFO illustra alcuni indicatori della didattica che rappresentano
sicuramente punti di particolare criticità del nostro Ateneo: l’analisi dell’indicatore riguardante gli
studenti regolari (iscritti da due e tre anni nei corsi di laurea) evidenzia una preoccupante riduzione,
segno di una scarsa stabilità degli iscritti.
In particolare continua a permanere una diffusa tendenza all’abbandono tra il primo e il
secondo anno, un problema che caratterizza tutti gli Atenei, ma il nostro in modo particolare, un
problema che va combattuto ed affrontato subito.
Il livello di CFU acquisiti da tutti gli studenti e l’indicatore laureati ponderati mostrano
anch’essi una vischiosità dell’azione formativa e un lento procedere dello studente nella carriera,
criticità che vanno affrontate nell’immediato dal Tavolo dei Coordinatori dei Corsi di Studio.
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L’andamento negativo dei suddetti indicatori della didattica nell’a.a. 2007/2008 ha indotto il
Senato Accademico in sede di ripartizione delle risorse per supplenze e contratti a non attribuire la
quota incentivante del 10% delle risorse prevista.
2.2. Ricerca
La ricerca, valutata nel modello di ripartizione del FFO attraverso il potenziale di ricerca
corretto con l’indicatore di successo nei PRIN e con l’indicatore dei fondi esterni acquisiti, risulta
avere valori crescenti e rappresenta uno dei punti di forza dell’Ateneo.
Il progressivo ed incisivo aumento degli assegnisti e dei dottorati ha contribuito allo
sviluppo del potenziale di ricerca dell’Ateneo.
L'Ateneo ha attivato 16 corsi di Dottorato di Ricerca nell’a.a. 2007/2008. Nell’a.a.
2007/2008 si è raggiunto il numero massimo storico di iscritti 286 ai Corsi di Dottorato di ricerca
con sede amministrativa a Viterbo, di cui 172 con borse.
Ai fini della ripartizione delle risorse per borse di dottorato da parte del Mi.U.R. assume un
ruolo fondamentale il Nucleo di Valutazione interna dell’Ateneo che annualmente esprime una
valutazione di merito sui corsi di Dottorato di Ricerca nei loro diversi aspetti in termini di efficacia
interna (attività di formazione; risorse, servizi e infrastrutture; attività di ricerca) ed esterna
(qualificazione dei dottorandi, efficacia professionale dei corsi), e svolge inoltre un’azione di
orientamento e di impulso per migliorare gli aspetti critici evidenziati a livello nazionale dal
C.N.V.S.U.
Sono attive 81 convenzioni con Università Italiane e in co-tutela con Università straniere o
con Enti pubblici e privati per attivazione, funzionamento e finanziamento di borse di studio per
Dottorati di ricerca.
L'Ateneo ha altresì predisposto una bozza di Regolamento delle Scuole di Dottorato e ha
raccolto le proposte di accorpamento degli attuali Dottorati in Scuole nella prospettiva del nuovo
ordinamento delle Scuole di Dottorato che verrà delineato con Regolamento ministeriale.
Nel 2008 è stato ripartito lo stanziamento totale di € 409.300,00 (di cui 175.300,00 da fondo
ministeriale e 234.000,00 da bilancio d'ateneo) per assegni di ricerca. Per la determinazione della
quota da assegnare alle strutture dipartimentali il SA ha utilizzato anche quest’anno criteri di
incentivazione ripartendo 1/4 del finanziamento in proporzione al numero dei docenti afferenti ai
Dipartimenti e 3/4 in proporzione agli "incassi per ricerca scientifica e attività conto terzi" forniti
dalle strutture per il Comitato per la valutazione del sistema universitario (rilevazione 2008), le cui
somme sono state estratte dai bilanci di competenza dell'e.f. 2007. Il numero degli assegni di ricerca
cofinanziati dall’Ateneo nella misura del 60% ammonta a 36.
L’Amministrazione, accogliendo le istanze di alcuni rappresentanti degli Assegnisti, ha
introdotto alcune modifiche al Regolamento che disciplina lo status della predetta categoria, che
semplificano e snelliscono le modalità e i tempi di pagamento del corrispettivo.
Per quanto riguarda i PRIN (che operano nel modello FFO come correttivo del potenziale di
ricerca), nel 2007 i docenti dell'Università della Tuscia hanno presentato 86 progetti di ricerca.
Sono stati ammessi al finanziamento 20 progetti, di cui 4 con coordinatori nazionali.
Il Senato quest'anno ha accolto la proposta dell'Ufficio Ricerca della I Divisione, in linea
con l'attuale contesto normativo, di introdurre in modo graduale un meccanismo incentivante ai fini
della determinazione del contributo PRIN 2007 di Ateneo, utilizzando i criteri relativi alla sezione
ricerca di cui al Modello teorico di ripartizione del FFO.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Si segnala infine l’indicatore relativo all’attrazione di fondi esterni che mostra la crescita
della capacità dell’Ateneo, nonostante un contesto territoriale difficile, di drenare risorse per
finanziare la ricerca in modo costante.
Per la ricerca un forte strumento di interazione con il Territorio è stato la valorizzazione
degli spin-off. Negli ultimi anni l’Ateneo ha investito molto sugli spin-off per rispondere alla
fondamentale esigenza di valorizzare le capacità scientifiche e professionali del personale di ricerca
attraverso meccanismi innovativi che consentano di individuare le potenziali ricadute industriali
delle proprie ricerche. L’obiettivo è ottenere risultati positivi di natura economico-finanziaria che
consentano il conseguimento di utili e il finanziamento delle attività di ricerca.
L’Ateneo ha già attivato due spin-off dell'Università; tre sono in corso di approvazione
presso gli organi collegiali e altri cinque sono in fase di progettazione. Nell'ambito del progetto
"Match di competenze per lo start-up di spin-off accademici", realizzato insieme al Ce.F.A.S., tre
progetti di spin-off hanno beneficiato di un percorso di formazione e sostegno alla nascita d'impresa.
Sono proseguite le attività del progetto Industrial Liaison network che si pone l'obiettivo di
promuovere la collaborazione e lo scambio tra Università e sistema produttivo. A tal fine sono state
organizzate con i Dipartimenti altre giornate dedicate alla Mappatura della ricerca di Ateneo
finalizzata a creare un'interfaccia tra Università e Imprese del Territorio. Il database per la
Mappatura della ricerca è stato completato, sarà fruibile in ambiente web e continuamente
aggiornato ed integrato direttamente dal Personale di ricerca.
A seguito dei buoni risultati ottenuti con tale mappatura, la Regione Lazio, attraverso la
FILAS, ha commissionato all’Ateneo due ricerche, coordinate dal prof. Ruggieri, aventi ad oggetto
il miglioramento dei meccanismi organizzativi e di funzionamento delle filiere e dei distretti
tecnologici del Lazio.
Nel corso del 2008 sono continuate le attività di coordinamento delle iniziative e di
individuazione delle opportunità di crescita per le imprese e l'Università svolte dal Comitato di
monitoraggio Università-Imprese. Da parte delle categorie imprenditoriali è emersa la volontà di
mettere a punto uno strumento simmetrico alla Mappatura della ricerca che offra una sorta di
censimento delle attività produttive, per le quali si auspica uno sviluppo tecnologico.
L'Industrial Liaison Office ha pianificato una serie di giornate presso l'Università della
Tuscia in materia di Proprietà intellettuale. Le giornate hanno mirato ad approfondire tematiche
quali: principi, metodi e strumenti della valorizzazione della ricerca, la tutela della proprietà
intellettuale e la tutela giuridica e utilizzazione economica della proprietà industriale. Presso l'ILO è
stata altresì svolta costantemente attività di orientamento e supporto su questo tema e sono stati
ricevuti numerosi docenti e ricercatori interessati alla materia dei brevetti anche in collaborazione
con l’esperto in materia della Camera di Commercio. E’ stato approvato il Regolamento sui brevetti
e diffusa una guida operativa in materia. E’ stata attivata una sezione sul sito dedicata ai brevetti.
Sono continuate le attività del Parco Scientifico e Tecnologico dell’Alto Lazio (PaScAL),
sostenuto dalla Provincia, da FILAS e dalla Camera di Commercio che ha una notevole portata a
livello territoriale. Il Parco ha tra le sue finalità il recupero della competitività del tessuto
economico e produttivo e rappresenta un valido supporto allo sviluppo di tutta l'economia regionale
attraverso investimenti in ricerca e innovazione su vari settori.
In questo ambito sono stati rafforzati i rapporti con Filas, organizzando specifici incontri con
i gruppi di ricerca finalizzati a individuare e promuovere adeguate e appropriate linee di
finanziamento per i progetti con maggiore ricaduta industriale.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Si sono svolte le attività connesse al Protocollo d'Intesa tra l'Università della Tuscia e il
Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale per l'attuazione del Programma "Formazione &
Innovazione per l'Occupazione". Il Programma si articola in quattro azioni, due delle quali in
materia di trasferimento alle imprese di tecnologie e prodotti della ricerca e di spin-off accademici.
Su quest’ultima azione, uno degli spin-off di Ateneo, S.E.A. Tuscia s.r.l., ha avuto accesso ad un
programma finanziato di formazione e assistenza.
2.3. Studenti
Va in primo luogo evidenziato che diversamente da quanto si è verificato nella maggior
parte degli Atenei sul territorio nazionale, questa Università, già collocata tra quelle con l’importo
più basso di tasse e contributi, non ha riversato sugli studenti per l’a.a. 2008/2009 gli effetti dei tagli
sul FFO disposti dalla legge 133/2008 e dalla legge 126/08. Al contrario, accogliendo la proposta
presentata lo scorso anno dai Rappresentanti degli studenti negli Organi di governo,
l’Amministrazione ha presentato un nuovo sistema per il calcolo della determinazione delle tasse e
dei contributi studenteschi per l’a.a. 2008/2009 che prevede l’incremento del numero delle fasce di
reddito, da cinque a otto.
L'Amministrazione ha finora rivolto particolare attenzione al potenziamento degli interventi
a favore dell’utenza mediante una accorta ricognizione delle esigenze studentesche e con la fattiva
collaborazione dell'ADISU. Il "Tavolo di lavoro" tra i due Enti ha affrontato varie tematiche
inerenti il miglioramento della qualità dei servizi offerti agli studenti.
Sono state realizzate iniziative per migliorare la qualità dei servizi rivolti alla generalità
degli studenti (servizio mensa, assistenza sanitaria a favore degli studenti non residenti in loco,
servizio di consulenza psicologica, servizio di assistenza per gli affitti).
Il CUS ha svolto un’intensa attività sportiva e promozionale a favore degli studenti. Gli
studenti che hanno aderito alle attività sportive organizzate dal CUS sono stati mediamente 300
all’anno. Gli sport al momento attivati sono: tennis, pallavolo, calcio, tiro a segno, tiro a volo,
nuoto, palestra e tennis tavolo. Parte di questi sport sono stati condotti presso gli impianti dati in
gestione al CUS dall’Università. Altri sono stati effettuati presso impianti convenzionati
(LAZIODISU). Per quanto riguarda gli sport invernali, gli studenti universitari hanno usufruito di
convenzioni particolari stipulate dal CUSI in alcune località sciistiche del Trentino e della
Lombardia.
Dall’inizio delle lezioni dell’a.a. 2008/2009 è stato attivato un servizio di bus navetta per
facilitare gli spostamenti degli studenti all’interno della città, con particolare riguardo alle strutture
dell’Ateneo (Poli didattici delle Facoltà nella città, Mense, Casa dello studente, Uffici
amministrazione centrale).
L’Università della Tuscia, nell’ambito del progetto cofinanziato "Un c@ppuccino per un
Pc" promosso dal Ministero per le Innovazioni e le Tecnologie ha realizzato un’infrastruttura WIFI
(Wireless Fidelity-rete locale senza fili). L’importante progetto ha previsto l’installazione nei vari
edifici dell’Ateneo di dispositivi Wireless che garantiscono un accesso facile e sicuro ai servizi resi
disponibili dalla rete universitaria, alla connessione ad Internet per fini didattici o di ricerca, ad un
metodo di condivisione delle informazioni più diretto e proficuo.
L’Università della Tuscia, a partire dall’anno accademico 2008/2009, fornisce a tutti gli
studenti un account di posta elettronica del tipo @studenti.unitus.it. Ogni studente al momento
dell’iscrizione ha ricevuto un modulo attraverso il quale può prestare il proprio consenso per avere
a disposizione una casella di 100 MB. Lo strumento consente l’ottimizzazione dei flussi informativi
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
anche tra Amministrazione e Studenti che, raggruppati per Facoltà di appartenenza, possono ora
ricevere comunicazioni relative non solo alla didattica ma anche su novità normative o
amministrative e, più in generale dialogare con l’Ateneo.
L’Università della Tuscia ha aderito all’iniziativa “Diamogli credito”, dedicando uno
specifico spazio nel proprio sito web, attivata dal Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività
Sportive e dall'Associazione Bancaria Italiana in collaborazione con il Ministero delle Riforme e
Innovazioni nella Pubblica Amministrazione e il Ministero dell'Università e della Ricerca.
L’iniziativa consiste nella possibilità, riservata agli studenti italiani e stranieri, di accedere a forme
di finanziamento agevolato per il pagamento delle tasse e dei contributi universitari, per le spese di
partecipazione a programmi Erasmus, per l'acquisto di personal computer dotati di connettività
WiFi, per le spese connesse alla stipula di contratti di locazione e per l'iscrizione a corsi postlauream e master.
L'Ateneo ha avviato, grazie alla guida del Delegato Prof. Caporale, un articolato programma
di orientamento (in entrata) rivolto alle scuole superiori per facilitare gli studenti degli ultimi anni
nella scelta del percorso universitario oltre che a valorizzare l'immagine dell' Ateneo.
Alla giornata “Visita Guidata in Ateneo” tenutasi il 18 settembre u.s. hanno partecipato più
di 400 studenti.
Sul fronte dell’orientamento in uscita, nell'ambito del Protocollo stipulato con il Ministero
del Lavoro due azioni sono state rivolte alla promozione e allo sviluppo dei servizi di Placement
universitario finalizzati all'incremento dell'occupazione e dell'occupabilità dei laureati dell' Ateneo.
L'Amministrazione ha puntato in modo incisivo su questa “terza missione” dell'Ateneo finalizzata
all'accompagnamento e al progressivo inserimento dei laureati nel mondo del lavoro.
Il progetto finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito delle misure per il potenziamento dei
sistemi di Placement denominato UnitusJob si è concentrato su specifiche azioni che hanno mirato
a rafforzare i rapporti tra Università e sistema delle imprese. E’ stato realizzato un portale di Ateneo
per il Placement, sono stati sviluppati numerosi project-works con Enti e imprese coordinati dai
delegati al placement di ciascuna Facoltà. E’stato organizzato il primo Career day di Ateneo, che ha
visto la partecipazione di numerose aziende e di oltre 1000 studenti.
Nell’a.a. 2007/2008 sono stati banditi n. 204 rapporti di collaborazione studentesca. Il
numero di assegni per gli studenti per attività di tutorato è passato da 15 del 2006 a 21 nel 2007 e a
23 nel 2008.
2. 4. Internazionalizzazione
L'Ateneo ha posto in essere iniziative volte a rendere più attrattiva l'offerta formativa per gli
studenti stranieri e ha stimolato la ricerca scientifica secondo procedure di partenariato con
Università straniere.
E’ stato dato il massimo sostegno alla mobilità degli studenti italiani verso Atenei di altri
Paesi e degli studenti stranieri verso il nostro Ateneo anche nell'ambito del programma Erasmus. In
particolare l'Ufficio Relazioni Internazionali ha organizzato periodiche riunioni con i docenti delle
Facoltà, delegati al programma Erasmus, al fine di uniformare le procedure di riconoscimento dei
crediti formativi agli studenti in mobilità.
E’ stato approvato il Regolamento che disciplina le procedure di mobilità degli studenti e dei
docenti.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Nell'ambito del Lifelong Learning Programme - Programma Settoriale Erasmus, l’Ateneo ha
stipulato 9 nuovi accordi bilaterali (Rep. Ceca, Spagna, Estonia, Lettonia, Francia, Turchia); il
totale degli accordi bilaterali in vigore raggiunge il numero di 197 con Atenei di 25 Paesi europei
Nell' a.a. 2007/2008 il numero degli studenti in uscita per studio è stato pari a 66 unità,
mentre il numero degli studenti in uscita per tirocinio (Placement) ha raggiunto le 18 unità. Il
numero degli studenti in entrata ha raggiunto le 77 unità.
Anche 14 docenti dell’Università hanno usufruito della mobilità Erasmus (10 docenti per
effettuare attività didattica all’estero e 4 docenti per attività di monitoraggio e valutazione degli
Atenei partner).
L’Ateneo della Tuscia ha inoltre ospitato 17 docenti che, provenienti dagli Atenei europei
partner, hanno svolto attività didattica all’Università della Tuscia.
Poiché dall’a.a. 2007/2008 è stata introdotta anche la mobilità Erasmus per formazione
(Staff Training) n. 2 unità del personale tecnico-amministrativo hanno usufruito della mobilità in
uscita mentre la mobilità in entrata ha contato la partecipazione di 4 unità di personale Europeo.
In materia di cooperazione internazionale l'Ateneo ha stipulato 16 nuovi accordi di
cooperazione culturale e scientifica con Paesi Europei ed Extraeuropei (Ucraina, Argentina, Brasile,
Algeria, Francia, Romania, Tunisia, Georgia, Vietnam, Montenegro, Armenia, Mali, Australia,
Indonesia, Taiwan, Romania). Il numero complessivo degli accordi di cooperazione culturale e
scientifica attualmente attivi presso l’Ateneo della Tuscia, raggiunge la cifra di 62. Per quanto
riguarda la cooperazione internazionale, 7 studenti e 9 docenti in uscita, nonché 4 docenti in entrata
hanno utilizzato i contributi per la mobilità.
Si è svolta, durante tutto l'anno, inoltre, una proficua sinergia con USAC (University Studies
Abroad Consortium) che ha visto lo svolgimento di due semestri in collaborazione tra consorzio e
Ateneo della Tuscia; gli studenti statunitensi giunti a Viterbo sono stati 143; anche 3 docenti
statunitensi hanno visitato la sede USAC della Tuscia. Inoltre, 6 studenti dell'Università della
Tuscia, vincitori della borsa USAC, sono partiti nel dicembre 2007 e nell’estate 2008 per le sedi
USAC in Spagna, Regno Unito e Costarica.
Prosegue, infine, il Programma per il riconoscimento dei crediti ("double award") tra la
Facoltà di Economia dell'Università degli Studi della Tuscia e la Business School della University
of Glamorgan, nel 2007/2008 n. 2 studenti hanno ottenuto il Bachelor of Arts.
Il Senato Accademico ha approvato sia per l’a.a. 2007/2008 che per il 2008/2009 il
contingente “Marco Polo” e la ripartizione degli studenti cinesi nelle varie Facoltà per complessive
20 unità. Mentre per il 2009/2010 sono stati resi disponibili dalle Facoltà complessivi 63 posti.
E' aumentato il numero di studenti stranieri, comunitari e extracomunitari che frequenta i
corsi di Dottorato di Ricerca nonostante l'estrema frammentazione dei Dottorati italiani che rende
difficile agli studenti stranieri orientarsi. Al riguardo è stata predisposta nei bandi di concorso una
procedura aggiuntiva ad hoc per studenti extracomunitari, per rendere più agevole la loro
partecipazione, prevedendo la valutazione per soli titoli e specifiche riserve di borse di studio.
Alcuni di essi beneficiano degli alloggi messi a disposizione da Laziodisu.
E' stata incentivata la mobilità in entrata riservando alcune borse di dottorato agli studenti
extracomunitari e la cooperazione interuniversitaria attraverso le Convenzioni di tesi di dottorato in
co-tutela.
2.5. Fabbisogno e ruoli del personale
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
L'Ateneo nel corso degli ultimi anni ha adottato, tenuto conto del complesso contesto
normativo e finanziario, una contenuta e prudente politica di programmazione del fabbisogno di
personale.
Per quanto riguarda il personale docente, lo specifico contesto normativo in materia di
procedure di reclutamento ha consentito la presa di servizio nel 2008 di 3 professori di II fascia e di
2 ricercatori; sulla prima tornata 2008 sono stati banditi complessivamente 7 posti di ricercatore (6
dei quali cofinanziati ex art.1, c.650 Legge 296/2006), 2 da professore di II fascia e 4 di I fascia.
La presa di servizio dei ricercatori previsti nella programmazione triennale (compresi i
ricercatori cofinanziati in corso di assegnazione dal MIUR relativi alla tranche anno 2008) e la
contestuale cessazione di professori di I e II fascia per pensionamenti o trasferimenti produce un
primo segnale verso il riequilibrio tra le categorie all’interno della componente dei docenti in linea
con le linee di indirizzo ministeriali.
In merito al personale tecnico-amministrativo nel corso del 2008 sono state avviate le
procedure di copertura di n. 14 posti dell’area tecnica nell'ambito della programmazione triennale
del fabbisogno 2007/2009 per garantire il corretto funzionamento dei centri di spesa a seguito di
cessazioni intervenute a vario titolo negli ultimi anni e per far fronte a nuove esigenze delle
strutture.
I contratti con il suddetto personale prevedono un rapporto di lavoro part-time al 50% al fine
di contemperare le esigenze di personale rappresentate da numerose strutture, soprattutto di
personale tecnico, con il contenimento della spesa entro il limite del 90% (AF/FFO) prescritto dalla
legge 449/97 e dall’art. 1 del d.l. 180/2008.
Nel 2008 è stata approvata la programmazione triennale 2008/2010 che prevede la copertura
di 12 posti.
In questi anni l’Amministrazione ha favorito la crescita professionale del personale tecnicoamministrativo attraverso corsi di formazioni mirati in relazione ai fabbisogni formativi evidenziati
dalle strutture e mediante l’applicazione di progressioni orizzontali e verticali, queste ultime
compatibilmente con le dotazioni organiche delle strutture
Sono stati assicurati servizi amministrativi più agili al personale, volti altresì a contenimento
delle spese, come l’attivazione on line dei cedolini degli stipendi e del CUD, nonché la gestione
diretta delle presenze. Ogni dipendente può monitorare e verificare la situazione relativa al proprio
stipendio nonché alla presenza in servizio e agli orari effettuati direttamente dal proprio p.c., con la
contestuale riduzione della produzione e circolazione di documenti cartacei. In questa linea è stato
altresì introdotta l’eliminazione della corrispondenza cartacea all’interno degli Uffici sostituendola
con la posta elettronica. Tutti i dipendenti sono stati messi in condizione di utilizzare la posta
elettronica e il p.c. in generale.
Il valore del buono pasto è stato portato a euro 9.70.
Sono state istituite dall’Amministrazione apposite Commissioni per programmare un
complesso di iniziative volte a garantire maggiori servizi sociali e benefici al personale t.a. in
materia di assistenza, sussidi, buoni pasto e formazione universitaria.
Sul fronte dei servizi da ottobre è altresì attivo l’Asilo nido aziendale, realizzato per andare
incontro alle esigenze connesse alla maternità.
2.6. Programma di riduzione strutturale delle spese di funzionamento
Nel corso del 2008 è stato avviato un programma di rimodulazione degli spazi di pertinenza
delle varie strutture di Ateneo con la finalità di accorpare quanto più possibile le strutture
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
scientifiche a più alto assorbimento energetico nel campus di Riello con la possibilità di una
maggiore condivisione delle risorse e delle apparecchiature disponibili e con il risultato immediato
di poter dismettere alcune strutture in affitto.
Dall’attento monitoraggio effettuato si evidenzia che le economie ottenute in termine di
consumi energetici grazie alle misure sopra elencate hanno compensato i sostanziali aumenti
registrati per l’approvvigionamento energetico.
Nell’ambito degli studi generali di fattibilità effettuati nell’anno 2008 in relazione
all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, sono stati redatti due importanti progetti relativi alla
realizzazione di altrettanti impianti fotovoltaici.
Anche nella gestione degli appalti di servizi (pulizia, vigilanza, disinfezione, etc.) è stata
rivolta particolare attenzione all’esigenza di contenimento delle spese: ove considerato
economicamente conveniente si è fatto riferimento alle convenzioni CONSIP attive e, anche in tale
ambito con condizioni contrattuali pre-fissate, sono state individuate soluzioni utili alla riduzione
dei costi: rimodulazione di alcune frequenze degli interventi periodici, limitazione degli standard
alti di servizio ai soli locali di rappresentanza.
2.7. Razionalizzazione degli spazi
Nel corso del 2008 è stato completato il progetto di razionalizzazione degli spazi con la
conclusione dei lavori sui "blocchi" situati nel campus del Riello, che ha consentito il trasferimento
del DECOS e del Centro di Calcolo.
E’ terminato pertanto il contratto di locazione dei locali di San Giovanni Decollato.
Con delibere del S.A. del 13.06.2008 e del C.d.A. del 27.06.2008 sono stati individuati nel
Campus gli spazi dove collocare il Centro Grandi Attrezzature. Per tale intervento è stato presentato
un progetto agli Enti competenti e l’appalto dei lavori sarà aggiudicato il 19 p.v.
Per gli spazi di Agraria sono stati effettuati interventi di manutenzione secondo il
programma concordato con la stessa Facoltà.
Nell'ambito delle risorse disponibili sono stati realizzati interventi sugli altri complessi
dell'Ateneo, dando priorità alle esigenze connesse alla sicurezza e alla prevenzione in relazione allo
stato conservativo degli immobili destinati alla fruizione da parte dell’utenza.
3. OBIETTIVI POLITICI RELATIVI ALL’ESERCIZIO 2009
Nel prossimo anno l’obiettivo primario, come accennato al par. 1 del presente Documento, è
promuovere l’ulteriore crescita dell’Ateneo nelle cinque missioni istituzionali dell’Università.
L’attività di pianificazione dell’Ateneo tiene necessariamente conto delle direttive
ministeriali che regolano la programmazione triennale (D.M. 3 luglio 2007, n. 362 - Linee generali
di indirizzo della programmazione delle Università per il triennio 2007-2009 ai sensi dell’art. 1,c. 2
ter della Legge 43/2005) .
La scelta dei singoli obiettivi è pertanto vincolata al rispetto delle predette linee di indirizzo
fissate dal Ministero che insistono su cinque aree di attività (offerta formativa, sviluppo della
ricerca, servizi agli studenti, internazionalizzazione, fabbisogno personale).
Gli obiettivi tengono altresì conto degli indicatori di cui al D.M. 18 ottobre 2007, n.506
attraverso i quali saranno valutati i risultati delle attività svolte dagli Atenei in attuazione delle
predette linee di indirizzo, posto che dagli esiti della valutazione dipende l’entità delle risorse
ministeriali assegnate agli Atenei in sede di programmazione triennale.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Nell’attuale contesto normativo caratterizzato da forti criticità sul fronte finanziario diventa
indispensabile l’istituzionalizzazione di un costante sistema di monitoraggio, di rilevazione e di
valutazione delle prestazioni in tutti i settori istituzionali per consentire agli Organi di Governo di
adottare correttivi tempestivi ed adeguati.
3.1 Offerta formativa
L’Offerta formativa necessita di ulteriore razionalizzazione e qualificazione nella
prospettiva dell’entrata in vigore, a regime dall’a.a. 2010/2011, del D.M. 270/2004 per tutti i corsi
di studio istituiti dall’Ateneo.
Gli obiettivi primari attengono non solo all’aspetto quantitativo della didattica, inerente
l’aumento degli iscritti e dei laureati, ma anche alla qualità e all’efficacia dei percorsi formativi che
si manifestano nella progressiva diminuzione del tasso di abbandono e nell’incremento del numero
di CFU erogati.
L’Ateneo con l’entrata in vigore del D.M. 270/2004 è il soggetto centrale dell’Offerta
formativa. E’ indispensabile pertanto creare un sistema decisionale trasversale integrato all’interno
del quale le Facoltà instaurino un dialogo continuo. A tal fine è stato inaugurato il 3 dicembre u.s.
un Tavolo permanente che riunisce periodicamente i Coordinatori dei corsi di studio delle Facoltà
sotto la guida del Delegato all’Offerta formativa. Il Tavolo potrà esercitare la propria funzione di
raccordo tra le Facoltà sin dalla fase istruttoria in cui si progetta l’istituzione dei corsi al fine di
garantire, anche attraverso un’ottimizzazione delle risorse di docenza di ruolo dell’Ateneo, la
realizzazione di un’offerta formativa qualitativamente elevata oltre che rispettosa dei requisiti
previsti dalle norme.
Le Facoltà prima di programmare la propria offerta formativa devono impegnarsi in una
rigorosa autovalutazione delle rispettive performances didattiche degli ultimi anni attraverso
l’analisi delle risultanze dell’applicazione del modello teorico per la ripartizione del FFO relative
alla didattica. Solo mediante un obiettivo esame delle proprie criticità e dei punti di forza, ogni
Facoltà sarà in grado di programmare razionalmente e responsabilmente la propria offerta formativa
sulla base dell’effettiva disponibilità di docenza di ruolo in una prospettiva pluriennale.
Le Facoltà in occasione della progettazione dell’offerta formativa dovranno da un canto
ridurre il numero di corsi con basso numero di iscritti e dall’altra prevedere misure efficaci per
promuovere la qualità dell’offerta e la sua coerenza con le esigenze del mondo produttivo e del
territorio, con le potenzialità di ricerca e con la tradizione scientifica dell’Ateneo.
In fase progettuale va potenziata una sinergia costruttiva con le Associazioni rappresentative
del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni al fine di valutare gli effettivi fabbisogni
formativi e gli sbocchi professionali.
Sul fronte dell’efficacia interna particolare attenzione richiede il fenomeno degli abbandoni,
come evidenziato in occasione del Tavolo dei Coordinatori del 3 dicembre u.s. Sul punto si reputa
indispensabile operare su due fronti. Da una parte occorre una più efficace attività di orientamento e
tutorato nei confronti dei potenziali ingressi. Si deve anticipare l’attività di orientamento verso
l’università prima che si concluda il periodo di studi pre-universitari. Il Delegato all’orientamento
in accordo con i Delegati alla didattica di Facoltà potrà organizzare specifiche attività mediante il
diretto coinvolgimento dei Docenti di Ateneo (v. anche sub par. 3.3. a.).
D’altra parte particolare impegno sarà richiesto per le procedure connesse alla realizzazione
delle prove di accesso finalizzate alla verifica e alla valutazione delle conoscenze necessarie per
l’iscrizione ai corsi di studio così da avviare già in quella fase corsi specifici per rafforzare e
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
colmare eventuali lacune nella formazione di base. A questo scopo occorrerà conseguentemente
rivedere le date e le scadenze relative alle iscrizioni al fine di renderle compatibili e funzionali agli
adempimenti sopra indicati.
Gli strumenti da adottare per il miglioramento dell’indicatore sopra citato, oltre a quello dei
CFU acquisiti e a quello dei laureati ponderati, riguardano sicuramente anche forme di tutorato in
itinere, avvalendosi anche di studenti senior e dottorandi, ai quali destinare altresì una porzione
specifica dei fondi per il part-time e per il cosiddetto “Fondo Giovani” del MIUR.
E’ fondamentale che i Presidi e i Coordinatori dei Corsi di studio, per le suddette finalità, si
avvalgano delle risultanze di un costante e continuo monitoraggio sull’andamento dei corsi
(mediante l’accesso diretto al SISEST) ricavando dati utili anche dalle carriere degli studenti,
individuando le difficoltà che possano influenzare negativamente il profitto degli iscritti. A tal fine
le Presidenze sono supportate dai Referenti informatici di Facoltà che hanno, tra l’altro, la specifica
funzione di elaborare statistiche, effettuare verifiche periodiche e report sull’efficacia e sulla
efficienza dei corsi di studio (CFU erogati, tasso di abbandono, laureati, etc.).
Occorre altresì valorizzare per la formazione superiore i settori più innovativi, promuovere
progetti capaci di richiamare anche studenti stranieri sollecitando altresì il contributo di qualificati
studiosi e avviare, non appena possibile sul fronte normativo, le Scuole di dottorato intraateneo e
interateneo.
L’obiettivo è quello di realizzare un sistema formativo accreditato attraverso il sistema
dell’EUA, con una didattica sempre più qualificata per progetti, contenuti, metodologie didattiche,
attività di orientamento e tutorato.
L’Ateneo, visto anche quanto disposto dal decreto legge 180/2008 in materia di efficacia
delle sedi distaccate, dovrà altresì effettuare un vaglio rigoroso dei benefici e dei costi dei poli
decentrati profittando della mora di un anno prevista dal suddetto decreto in fase di conversione ai
fini della valutazione.
3.2. Ricerca
Nel settore della ricerca deve essere potenziata l’azione di incentivazione delle
performances positive.
Il sistema di incentivazione già inaugurato da diversi anni sul fronte della didattica e delle
dotazioni di funzionamento nonché in occasione dell’assegnazione dei fondi per i PRIN e assegni
sarà altresì utilizzato per la ripartizione delle altre risorse destinate alla ricerca.
L’attuale sistema di incentivazione è basato sui criteri del Modello teorico di ripartizione del
FFO. L’applicazione di questi criteri, soprattutto quello relativo all’acquisizione di risorse esterne,
tende a penalizzare i Dipartimenti dell’area umanistica, svantaggiati rispetto all’area scientifica per
ragioni connesse alla diversa natura della tipologia di ricerca condotta. Si intende pertanto
introdurre un rigoroso meccanismo di correttivi.
Al riguardo si intende altresì procedere a una nuova procedura di ripartizione dell’ex 60%
spostando sui Dipartimenti la decisione inerente la assegnazione interna delle risorse tra i docenti
attraverso sistemi di autovalutazione elaborati dalle medesime strutture.
Particolare attenzione andrà rivolta al reperimento delle risorse sul fronte internazionale.
L’incremento dell’entità complessiva dei contratti e delle convenzioni con agenzie ed enti, esteri e
internazionali è infatti uno specifico indicatore della programmazione triennale dell’area
dell’internazionalizzazione.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Va potenziato il ricorso a finanziamenti acquisiti dall’UE, soprattutto quelli delle quattro
aree (Cooperazione, Idee, Persone e Capacità) del VII programma quadro, che, interessando settori
come le biotecnologie, prodotti alimentari e agricoltura, tecnologie dell’informazione e delle
comunicazioni, nanotecnologie, energia, ambiente e cambiamento climatico, scienze
socioeconomiche e umane, interessano tutte le nostre tipologie dipartimentali. E’ in corso di
istituzione una sezione specifica dell’Ufficio Affari Internazionali dedicata ai progetti
internazionali, in particolare alla promozione delle procedure di accesso ai finanziamenti europei e
alla formazione dei ricercatori in questo campo.
In questo ambito è fondamentale la comunicazione delle opportunità di finanziamento.
Andranno pertanto potenziati strumenti, soprattutto telematici, per dare visibilità ai bandi in corso e
maggiormente diffuse le iniziative e le opportunità offerte da numerosi organismi internazionali che
finanziano attività di ricerca.
Saranno potenziate altresì le iniziative nel settore della cooperazione e dello sviluppo volte
all’acquisizione di finanziamenti da parte del Ministero Affari Esteri.
Il cospicuo finanziamento della Regione consentirà la realizzazione del Centro Grandi
Attrezzature che rappresenta un’iniziativa molto importante per tutti coloro che sono impegnati
nelle attività di ricerca nei settori dell’agroalimentare, delle nanotecnologie, delle tecniche per
l’ambiente e per i beni culturali. Il progetto varato godrà entro quest’anno di un ulteriore
finanziamento destinato ad ampliare non solo il numero delle attrezzature ma anche le attività e i
progetti di ricerca.
A questo tipo di interventi se ne dovranno aggiungere due di particolare interesse,
rispettivamente, per la Facoltà di Agraria e per la Facoltà di Beni Culturali.
Nel primo caso è in corso di ratifica una convenzione fra Università, Regione Lazio e uno
specifico Consorzio agronomico per la realizzazione presso gli Emirati Arabi (Dubai) del verde
urbano sia di tipo verticale che di tipo orizzontale. La convenzione non solo comporterà il
cofinanziamento di interventi in situ ma anche il coinvolgimento di giovani forze reclutate dal
nostro Ateneo nonché la creazione di un laboratorio con specifico finanziamento regionale per
tecniche innovative da utilizzare nelle aree di intervento.
Nel secondo caso si intende incrementare la ricerca nel settore specifico dei BB.CC., nella
prospettiva non solo dei finanziamenti europei ma anche, e soprattutto, di quelli regionali.
L’occasione degli imminenti bandi per il Distretto regionale delle tecnologie applicate ai beni
culturali è di estremo interesse (disponibili 90 mln di euro di finanziamenti europei sul POR).
Consentirà il rafforzamento di tutte le aree della Facoltà – senza eccezione – per l’incremento e il
miglioramento dei laboratori e delle strutture. L’Industrial liaison office (ILO) e alcuni
rappresentanti della Facoltà di Beni Culturali hanno partecipato all’audizione collettiva per il
Distretto Tecnologico dei Beni e delle Attività culturali il 21 novembre 2008 per diffondere le
informazioni a tutti i docenti.
In corso di stipula infine si segnala la convenzione tra l’Università e l’Assessorato
all’agricoltura della Regione Lazio che prevede interventi, anche sul piano finanziario, nel settore
dell’agricoltura mediante formulazione ed attuazione di studi, ricerche e sperimentazione nonché
attività di formazione e di aggiornamento professionale. Ugualmente rilevanti dovranno essere gli
effetti della convenzione stipulata tra l’Ateneo e il C.R.A.
L’Università proseguendo le attività già intraprese in questi ultimi anni dovrà continuare a
concorrere a fianco al Sistema delle imprese all’incremento della competitività del Paese,
promuovendo e sostenendo azioni di partecipazione alla rete dei distretti tecnologici (Parco
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Scientifico Alto Lazio), creazione di spin-off e collaborazioni con le Imprese (industrial liaison
office).
Si utilizzerà la Mappatura della ricerca realizzata all’interno dell’Ateneo per mettere a
disposizione delle imprese dati e informazioni che consentano una più forte interazione con gli
interessi di innovazione presenti nel tessuto imprenditoriale del territorio, rendendo stabile e
maggiormente operativo il Comitato di monitoraggio Università-Impresa. Tale Mappatura integrata
con le interessanti esperienze dell’Open Archive,
dovrà servire anche a dare la massima visibilità e pubblicità alle ricerche scientifiche e alla
produttività dei singoli docenti dell’Ateneo.
Deve proseguire, altresì, la realizzazione delle quattro azioni del progetto “Formazione &
Innovazione per l’Occupazione”, programma che sta promuovendo e sostenendo il Ministero del
Lavoro e della Previdenza Sociale. Il programma in particolare prevede percorsi formativi di
giovani laureati non occupati per l’acquisizione di competenze nel trasferimento di tecnologie e di
prodotti della ricerca verso imprese che intendono perseguire programmi di innovazione.
L’Università della Tuscia deve potenziare le iniziative di divulgazione delle proprie
performances scientifiche poiché per il raggiungimento di quote sempre più consistenti di
finanziamento, specie nel settore della politica europea della ricerca, il fattore marketing e
promozione è decisivo.
3.3. Studenti
Il miglioramento delle iniziative a favore degli studenti e il loro ampliamento dovrebbe
distribuirsi in tre settori di intervento:
• orientamento (in entrata e in uscita)
• servizi
• strutture.
a. Orientamento
Sul fronte dell’orientamento in entrata dovranno proseguire, anche mediante un più stretto
raccordo tra Delegato all’Orientamento e Delegato all’Offerta Formativa, le azioni già intraprese
volte a consolidare il rapporto con la Scuola secondaria superiore per creare forme di raccordo, di
informazione capillare e di costante dialogo, indispensabili per orientare in modo efficace gli
studenti nella scelta universitaria (vedi sul punto anche sub par. 2.3 e par. 3.1.).
Sul fronte dell’orientamento in uscita l’Ateneo dovrà porre in essere, in attuazione del
Protocollo di intesa stipulato con il Ministero del Lavoro, le azioni connesse alla realizzazione del
placement office al fine di facilitare i laureati della nostra Università nell’inserimento nel mondo del
lavoro potenziando i servizi informativi già esistenti e l’utilizzo della banca dati da cui le Imprese
possono attingere in relazione a specifiche esigenze. L’obiettivo è quello di rafforzare il servizio di
orientamento rivolto ai laureati e di incrocio tra domanda e offerta di lavoro e di promuovere
ulteriori tirocini formativi post-lauream finalizzati all’incremento dell’occupazione e
dell’occupabilità.
Inoltre sarà attivo un portale per il job-placement nel quale dovranno essere inseriti i
curricula di tutti i laureati dell’Ateneo, completi delle principali informazioni di interesse per il
mondo del lavoro e arricchito di funzionalità di ricerca aggiuntive in grado di disegnare, utilizzando
diversi parametri, un profilo ideale della risorsa umana richiesta, e fornire anche informazioni di
ritorno sulla collocazione dei nostri laureati, utili alla riprogettazione e alla valutazione
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dell’efficacia dei corsi di studio. Il portale è complementare rispetto alla partecipazione dell’Ateneo
al consorzio “AlmaLaurea”, e rappresenta al contempo un’importante iniziativa promozionale.
Nell’ambito del progetto UnitusJob il nostro Ateneo intende organizzare un nuovo Career
day, per rafforzare ulteriormente l’incontro tra laureati e imprese e rendere possibile per gli studenti
confrontarsi con il mondo del lavoro, anche attraverso colloqui diretti con le imprese, presentando
le proprie aspettative professionali e personali e raccogliendo informazioni utili. L’iniziativa
andrebbe replicata ogni anno.
Sarà ripetuta, perfezionata e rafforzata, l’esperienza dei project-works che, permettendo di
lavorare a stretto contatto con le aziende e coadiuvandole nel raggiungimento di un obiettivo,
consentirà la valorizzazione delle conoscenze degli studenti e, più in generale, delle Facoltà
dell’Ateneo.
b. Servizi
Si intende potenziare quelle iniziative già intraprese volte a migliorare la qualità della vita
universitaria costruendo un senso di appartenenza degli studenti all’Ateneo della Tuscia. Gli
obiettivi riguardano il miglioramento della qualità dei servizi, le azioni per favorire i programmi per
la internazionalizzazione, le attività ricreative e sportive in collaborazione anche con il CUS e i
servizi amministrativi.
Al riguardo sarà in primo luogo rafforzata la consueta e fattiva collaborazione con
LAZIODISU al fine di potenziare il complesso di attività a favore dell’utenza studentesca. Sono in
corso di sottoscrizione una serie di convenzioni in materia di internazionalizzazione, orientamento,
biblioteche, trasporti e attività culturali che prevedono lo stanziamento di apposite risorse.
In particolare, in considerazione della crescente internazionalizzazione e della richiesta di
ospitalità proveniente da parte di studenti italiani e stranieri, e tenuto anche conto della carenza di
spazi da destinare a incontri e attività culturali a favore della generalità degli studenti, occorrerà
realizzare ulteriori interventi in termini di accoglienza.
Continuerà il servizio di bus navetta per facilitare gli spostamenti degli studenti all’interno
della città, con particolare riguardo alle strutture dell’Ateneo, Mensa e Casa dello Studente e
l’iniziativa “Diamogli Credito”.
L’Università della Tuscia ha aderito all’iniziativa ICT4 University promossa dalla
Presidenza del Consiglio dei Ministri finalizzata alla realizzazione, estensione o completamento di
servizi on line di tipo amministrativo e/o didattico. Il progetto è stato approvato da parte del MIUR.
Il Portale sarà lo sportello prioritario da e verso l’Ateneo attraverso il quale l’utenza studentesca, il
cittadino digitale, vedrà attuato il Codice dell’Amministrazione Digitale (D. Lgs. 7/3/2005, n. 82).
Attraverso il Portale dello studente sarà possibile immatricolarsi, iscriversi, verificare lo stato della
propria posizione amministrativa, stampare la certificazione della carriera, ristampare i moduli
MAV per il pagamento delle tasse, stampare gli statini per gli esami, gestire il proprio piano di
studio e pagare le eventuali more delle tasse.
Per quanto riguarda le attività del CUS saranno organizzati eventi per far conoscere
maggiormente le strutture sportive e per migliorare la qualità della permanenza degli studenti nella
città. Le attività del CUS avranno una connotazione nello stesso tempo agonistica e aggregante.
Dovrebbero, infine, essere organizzate già dal prossimo anno Cerimonie ufficiali in
occasione delle sedute di laurea (cadenzate in quattro periodi dell’anno) con consegna del diploma
da parte del Rettore. La parallela esperienza in altri Atenei ne ha decretato l’indubbio successo sul
piano dell’immagine e del già evocato senso di appartenenza all’Ateneo.
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c. Strutture edilizie
Si prevede un completamento del programma edilizio; tale programma riguarderà in primo
luogo l’avvio delle procedure relative al recupero del complesso del San Pietro, mediante
l’acquisizione di finanziamenti esterni, che ospiterà la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali.
E’ stato appena siglato il Protocollo di intesa tra Università, Fondazione Carivit e Banca Carivit per
il cofinanziamento dei lavori di ristrutturazione il cui costo si aggira intorno ai 7 milioni di euro. La
quota a carico dell’Ateneo verrà coperta in parte dai ricavi provenienti dalla vendita del terreno
situato presso il complesso della Caserma Palmanova e in parte attraverso appositi stanziamenti
regionali.
Gli edifici attualmente occupati dalla Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, situati nel
Campus del Riello, saranno opportunamente ristrutturati e verranno destinati alla Facoltà di Agraria
al fine di un complessivo ammodernamento e una razionalizzazione degli spazi destinati alla
didattica e alla ricerca.
E’ previsto altresì il rifacimento della copertura a tunnel della Facoltà di Agraria che sarà
realizzata utilizzando pannelli fotovoltaici.
Particolare attenzione sarà prestata alla costante manutenzione delle strutture e delle
attrezzature dei laboratori anche per le finalità connesse alla Sicurezza.
Si intende inoltre procedere alla realizzazione, nell’area adiacente alla Facoltà di Scienze
MM.FF.NN., di una Biblioteca da destinare alla Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali.
A breve verranno appaltati i lavori di recupero del casale nel Campus Riello per il Centro
Grandi Attrezzature, per c.a. 550 mq.
Restano altresì da recuperare c.a. 600 mq. di superficie adiacente la Basilica di S. Maria in
Gradi.
3.4. Internazionalizzazione
L’obiettivo in questo settore è fornire il massimo sostegno alla mobilità degli studenti
italiani verso Atenei di altri Paesi e porre in essere le misure di accoglienza di studenti stranieri
utilizzando tutti gli strumenti più idonei.
Al riguardo la Commissione Erasmus riunitasi il 2 dicembre u.s. ha già approntato una serie
di proposte concrete volte a favorire e potenziare la mobilità studentesca da sottoporre agli organi
collegiali in materia di: incremento della borsa mediante un maggior cofinanziamento di Ateneo,
incremento del numero dei corsi in lingua inglese anche destinando appositi incentivi per i docenti
disponibili, attribuzione di 1 o 2 CFU in seduta di laurea per gli studenti che hanno effettuato un
periodo all’estero, adozione di criteri comuni per le Facoltà per l’assegnazione CFU per i tirocini
all’estero.
Al riguardo occorre rendere più attrattiva l’offerta formativa per gli studenti stranieri e
stimolare ulteriormente la ricerca scientifica secondo procedure di partenariato con Università
straniere (programmi di collaborazione internazionale, scambi di ricercatori, sostegno a programmi
di cooperazione con Paesi in via di sviluppo).
Occorre stimolare azioni per incentivare gli studenti stranieri ad iscriversi al nostro Ateneo,
soprattutto ai corsi di Alta formazione, potenziando borse di studio, corsi in lingua inglese, servizi
di accoglienza.
Al riguardo è necessario incrementare relazioni universitarie sia con paesi e aree geografiche
che hanno un ruolo preminente nell’economia (es. Cina, India), ma anche con paesi in via di
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
sviluppo. Occorre pensare alla necessità di aprire nuovi terreni interdisciplinari di ricerca e di
formazione, valorizzando anche all’estero le eccellenze già presenti nel nostro Ateneo, e di
sostenerli con forme nuove di finanziamento e di partnership a livello internazionale.
In questo settore è fondamentale approntare una strategia di comunicazione interna ed
esterna utilizzando soprattutto gli strumenti telematici. Al riguardo va migliorato il sito di Ateneo
curandone una versione in lingua inglese per facilitarne la consultazione dall’estero sul fronte
dell’offerta formativa di Ateneo.
Deve essere altresì costituito un Portale della ricerca (in inglese) che permetta di rendere
immediatamente visibili i dati contenuti nelle pagine del sito e nella Anagrafe della ricerca di
Ateneo anche ai grandi motori di ricerca internazionali.
L’obiettivo è altresì quello di incrementare il numero di studenti stranieri, comunitari e
extracomunitari, che frequentano i corsi di Dottorato di Ricerca nonché favorire l’ingresso di
docenti stranieri nel collegio dei corsi di dottorato, in linea con il Regolamento ministeriale in corso
di adozione. Andrebbe altresì incentivata la mobilità in entrata riservando alcune borse di dottorato
agli studenti stranieri e la cooperazione interuniversitaria attraverso le Convenzioni di tesi di
dottorato in co-tutela.
Oltre a quanto già esposto sub paragrafo 3.2. per il settore della Ricerca in ordine alla
partecipazione al VII programma quadro, si intende ricorrere altresì all’accesso a finanziamenti
europei per sostenere la didattica accademica per la realizzazione di attività di formazione superiore
nell’ambito di programmi specifici o all’interno di azioni strutturali. Attività formative possono
essere cofinanziate, a seconda del partner straniero, nell’ambito di programmi specifici (Tempus,
Asia Link, Meda). In questa linea si intende sostenere finanziariamente progetti il cui scopo
fondamentale sia la realizzazione congiunta di corsi di studio di cui all’art. 3 del d.m. 22/10/2004 n.
270 con sede amministrativa presso il nostro Ateneo, previa stipulazione di appositi accordi o
convenzioni con Istituzioni Universitarie estere che prevedano anche la partecipazione e la mobilità
di docenti e studenti. Il progetto dovrà prevedere una condivisione totale dell’intero percorso
formativo fino alla definizione del titolo doppio o congiunto.
Andranno poste in essere iniziative volte a potenziare la mobilità dei ricercatori nell’ambito
delle Azioni Marie Curie sfruttando anche le opportunità di ricerca all'estero sul portale Euraxess.
3.4. Il fabbisogno
L’Ateneo deve porsi come obiettivo l’adozione ai sensi della Legge 43/2005 di una
programmazione del fabbisogno di personale che sia razionale e funzionale alle esigenze di
miglioramento dei servizi. La politica che riguarda il personale di ruolo è sicuramente il punto più
delicato e insieme più rilevante ai fini di uno sviluppo armonico, equilibrato e, soprattutto,
efficiente dell’Università.
Considerati i precisi obiettivi delineati dal Piano programmatico legato all’applicazione
dell’art. 2 del Decreto Legge 180/2008, ovvero alla ripartizione dei fondi incrementali, la politica
dell’Ateneo deve assolutamente mirare a un complessivo contenimento delle spese di personale tale
da non dover superare in alcun caso il limite del 90% (AF/FFO) prescritto dalla legge 449/97. Solo
in questo caso, infatti, si potrà assumere e avere ancora accesso agli specifici finanziamenti di
incentivazione e di integrazione dei posti di ruolo (ricercatori). A tale fine è indispensabile, in via
preliminare e in base al contesto normativo-finanziario vigente, avere un quadro certo
dell’andamento delle spese fisse di personale dell’Ateneo in una prospettiva pluriennale, tenendo
conto da una parte degli aumenti stipendiali automatici del personale e dall’altra delle cessazioni.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
In particolare, per quel che riguarda il personale docente, si dovrà necessariamente adottare
una politica di assunzioni che, compatibilmente con le risorse disponibili, trovi il proprio
indispensabile fondamento nelle esigenze didattiche che scaturiscono dalla nuova offerta formativa.
La programmazione del personale docente dovrà essere altresì finalizzata: 1) al definitivo e
stabile riequilibrio dei diversi ruoli con un significativo incremento di ricercatori in aggiunta a
quelli già cofinanziati (di cui 6 già varati con l’innovativa ripartizione “asimmetrica” per
prestazioni sulla ricerca dei Dipartimenti); 2) al miglioramento del rapporto studenti/docenti
all’interno delle singole Facoltà (senza il quale non è possibile accedere ai cofinanziamenti per la
mobilità, particolarmente utile nella presente contingenza); 3) a privilegiare l’assunzione dei
ricercatori, tenendo altresì presente i cosiddetti ‘requisiti qualificanti’.
Il reclutamento dovrà essere preordinato al raggiungimento da parte delle Facoltà dei
requisiti necessari di docenza prescritti dal D.M. 544/2007 per l’offerta formativa ex DM 270/2004.
Al riguardo andranno promosse assunzioni di docenti secondo le procedure previste dai commi 12
e 14 dell’art. 1 della Legge 230/2005 (rispettivamente, istituzione temporanea con oneri finanziari
esterni di posti di professore straordinario e reclutamento di ricercatori a tempo determinato) i quali,
secondo quanto previsto nella nota ministeriale prot. 25 del 23 gennaio 2008, sono conteggiati nella
verifica sulla sostenibilità dei corsi di studio da attivare. Ciò è reso possibile dalla recente adozione
dei due Regolamenti interni che disciplinano le predette tipologie di assunzioni che inoltre
consentono di attutire sui fronti del reclutamento e delle progressioni di carriera gli effetti derivanti
dai tagli del decreto legge 112/2008 sul FFO e dalle disposizioni sul turn-over.
Sul fronte del trattamento economico del personale docente occorrerà individuare, nelle
more della completa attuazione dell’art.1,c.16 della Legge 230/2005, forme di incentivazione, nei
limiti delle disponibilità di bilancio, in relazione agli impegni ulteriori assunti, oggetto di specifico
incarico, nonché in relazione ai risultati conseguiti in determinate aree di intervento
(sperimentazione di metodi didattici più avanzati e interattivi, corsi tenuti in lingua, attività di
orientamento in entrata, tutorato in itinere, etc.) anche mediante utilizzo delle eventuali risorse di
cui all’art. 3-ter del D.L. 180/2008 in corso di conversione.
Per quel che riguarda il personale tecnico-amministrativo la programmazione del fabbisogno
sarà in funzione delle esigenze delle strutture nel rispetto della riorganizzazione
dell’Amministrazione deliberata dal Consiglio di Amministrazione.
Nel nuovo contesto in cui opera il sistema universitario è ormai indispensabile improntare
l’amministrazione a una logica manageriale. Quindi al personale tecnico-amministrativo non è
richiesto un semplice supporto tecnico ma una consapevole compartecipazione, professionalmente
attrezzata alle strategie e alle politiche poste in essere dall’Università.
Il Personale tecnico-amministrativo è chiamato a svolgere funzioni estremamente
significative; questa multi-funzionalità implica una particolare attenzione nella politica del
personale (assunzione, formazione, incentivazione e crescita professionale).
E’ intenzione tendere a una compenetrazione e collaborazione tra decisori accademici
(Organi di governo), che dovrebbero proporre la “visione”, e l’Amministrazione, che dovrebbe
fornire il contributo di conoscenza e di expertise necessario a ragionare sulla fattibilità, sulla
compatibilità e sul rapporto costi–benefici degli obiettivi e dei programmi. Questo obiettivo sarà
perseguito anche grazie alla presenza del personale negli Organi di governo, compreso il Consiglio
di Amministrazione.
La progressione verticale sarà programmata e realizzata sulla base delle esigenze di
miglioramento dei servizi e connessa alle finalità di semplificazione organizzativa, in particolare
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
quella che scaturisce dagli accorpamenti dei dipartimenti, creando anche figure EP nelle dotazioni
organiche di strutture complesse.
Dovranno essere avviate iniziative volte a bilanciare le scarne risorse destinate al
Trattamento accessorio del personale tecnico amministrativo garantendo maggiori servizi sociali e
benefici al personale t.a. in materia di assistenza, sussidi, buoni pasto e formazione universitaria
secondo le risultanze dei lavori delle apposite Commissioni istituite recentemente
dall’Amministrazione.
4) QUADRO RIASSUNTIVO DEL BILANCIO
Come ormai di consueto lo schema del bilancio di previsione viene sintetizzato ed esposto in
macro aggregati con un confronto dei bilanci di previsione varati negli ultimi sei anni (allegato). Lo
scopo è quello di presentare in modo sinottico l’incidenza percentuale di alcune di queste macroaree, particolarmente qualificanti per la vita e per lo sviluppo dell’Ateneo.
Si precisa che, stante il decentramento amministrativo e gestionale dei fondi di ricerca, che
vengono introitati direttamente dai centri di spesa A (abbreviati CSA), non è ovviamente possibile,
in questa sede, indicare a livello di Ateneo i flussi finanziari relativi. Nel prospetto vengono
riportate delle stime per memoria, indicate nella stessa misura degli scorsi anni in modo da non
influenzare le percentuali delle restanti macro voci.
Sul versante delle entrate, quelle dal MiUR rappresentano l’80,3%. Da notare l’andamento
decrescente che ha avuto tale incidenza dal 2004 al 2009, essendo passata da circa l’85% a poco più
dell’80%, con l’unica eccezione del 2008 che aveva visto un leggero recupero. In consistente
incremento le entrate per tasse e contributi studenteschi, un incremento però determinato
principalmente dall’iscrizione integrale ad inizio anno delle quote in entrata e in uscita a pareggio
derivanti dalle convenzioni con il mondo militare (esclusa SSE). Le altre entrate iscritte risultano in
incremento rispetto al 2008.
Le uscite sono influenzate dalla dinamica di quelle stipendiali, ancora in forte crescita (il
2,2% circa), cosa che rende necessario comprimere tutto il resto delle voci di spesa. Le spese di
funzionamento e gestione, già fortemente compresse dal 2004 al 2008 dal 10% circa al 7,8%, si
riducono ancora leggermente, segno comunque di una forte volontà di contenimento. In lieve
riduzione anche le uscite collegate ad interventi per gli studenti, voce ad elevata priorità, mentre
risultano maggiormente ridotti ancora gli stanziamenti per supplenze e contratti di insegnamento e
le altre spese per il personale. L’incremento visibile per l’aggregato delle spese per sicurezza e altre
assegnazioni in attesa di utilizzazione risulta in parte per la iscrizione a pareggio di cui si è detto
nelle entrate, in parte per la iscrizione di fondi esterni provenienti dalla Regione Lazio e dalla
Fondazione Crui; lo stanziamento per la sicurezza, pur rientrando come sempre tra le voci a più alta
priorità, ha subito una seppure minima riduzione (da 250.000 a 220.000 euro).
Il totale delle voci per la ricerca nel bilancio dell’Amministrazione centrale, a parte le voci
stimate iscritte per memoria e del fondo per la ricerca di Ateneo che si prevede di iscrivere in corso
d’anno e di cui si è sopra detto, registra una riduzione che si è cercato di contenere al massimo. In
particolare lo stanziamento per cofinanziamento PRIN si presenta diminuito rispetto agli anni scorsi
a motivo dei ridotti stanziamenti ministeriali per questa attività, il che ovviamente comporta
riduzioni sulle voci di cofinanziamento. Dell’intervento tecnico sull’ex-60% si è già fatto cenno ed
è previsto il reintegro al capitolo appena introitati alcuni realizzi assieme a circa 200.000 euro oggi
accantonati in attesa di utilizzazione (da Enti esterni). Nelle more occorrerà provvedere a una nuova
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
regolamentazione della ripartizione alle strutture di ricerca. Si noterà che gli stanziamenti di Ateneo
in materia di assegni e borse di dottorato (per interni) non sono stati toccati.
Una notazione a parte meritano le dotazioni di funzionamento delle strutture che vedono
significativamente ridotte le relative disponibilità di bilancio. Di ciò e degli aspetti tecnici della
ripartizione si dà conto nel Documento di indirizzo dei Centri di spesa. In questa sede si deve dare
atto del sacrificio che a queste viene richiesto sottolineando che, come già avvenuto nello scorso
esercizio, il ripristino di maggiori risorse alle strutture costituirà uno degli impegni per il prossimo
esercizio, nel quadro di una razionalizzazione del numero dei centri di spesa e di una maggiore
incentivazione dei buoni risultati.
Al termine di questa relazione, particolarmente complessa quest’anno, per i motivi esposti
sub paragrafo 1), vorrei ringraziare il prorettore Vicario, Prof. Nascetti, il Direttore Amministrativo,
Dott. Cucullo, la Dott.ssa Moscatelli e il Responsabile dell’Ufficio Programmazione e Bilancio
Dott. Ceccarelli che hanno collaborato all’approntamento del presente bilancio di previsione, tutti
con grande impegno e professionalità. Un particolare ringraziamento, infine, ai componenti della
Commissione Bilancio, dal Presidente Prof. Sorrentino, ai Colleghi Romagnoli, Fenice, Paolino,
Genovese, ai Signori Rapiti e Telli che, dopo un durissimo lavoro, hanno portato a compimento il
dettaglio del bilancio.”
Il Rettore passa successivamente ad illustrare il "Documento di indirizzo dei Centri di spesa
e di riparto delle risorse tra gli stessi - esercizio finanziario 2009" che viene di seguito riportato:
“DOCUMENTO DI INDIRIZZO DEI CENTRI DI SPESA
E DI RIPARTO DELLE RISORSE TRA GLI STESSI
ESERCIZIO FINANZIARIO 2009
1. Introduzione
Il presente documento è redatto a sensi del 3° comma dell’art. 8 del Regolamento di Ateneo
per l’amministrazione, la finanza e la contabilità, approvato con Decreto Rettorale 10 settembre
2002, n. 872.
In occasione del bilancio di previsione 2008, su proposta della Commissione Bilancio, i
criteri per la determinazione delle dotazioni dipartimentali sono stati profondamente modificati.
L’innovazione politicamente più rilevante è stata quella introdotta nella Tabella B,
storicamente collegata alle esigenze specifiche dei Dipartimenti e per la quale si è resa invece
improcrastinabile una formulazione che fosse maggiormente rispondente alla loro attuale realtà
operativa e più coerente all’attuale contesto normativo e finanziario.
I parametri adottati per l’esercizio finanziario 2008 discendono direttamente da quanto
disposto dalle “Linee guida per la programmazione triennale” di cui al D.M. 362/2007, che
prevedono che ciascun Ateneo utilizzi gli stessi obiettivi e indicatori di Sistema nei criteri di
assegnazione delle risorse verso le proprie strutture attraverso un processo di trasferimento “a
cascata”. Il nostro Ateneo aveva già attivato questi meccanismi incentivanti per l’attribuzione delle
risorse alle Facoltà relative a contratti e supplenze (Senato Accademico del 26 giugno 2007) .
Con riferimento invece alla tabella A, nel corso dell’esercizio finanziario 2008, è stato
avviato un processo di ripensamento sulla consistenza minima delle strutture dipartimentali, in
termini di personale docente, adottando meccanismi che promuovessero un accorpamento tale da
produrre significative economie di gestione.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
I suddetti criteri portavano ad una riconfigurazione strutturale dei dipartimenti e una
organizzazione della ricerca verosimilmente diversa da quella tradizionale.
Nel bilancio di previsione del 2008 ci si rese conto che sarebbe stato necessario un periodo
di adeguamento per far sì che i Dipartimenti potessero adottare le necessarie misure in grado di
aumentare i margini di efficienza. Si ritenne pertanto opportuno inserire un correttivo basato sul
mantenimento di una quota storicamente consolidata nelle dotazioni di ogni singola struttura;
correttivo che introduceva una gradualità nell’adozione del modello proposto, ripartendo il 75%
della dotazione complessiva con i nuovi criteri ed il 25% sulla base delle quote storiche (anni 20062007).
Per l’esercizio finanziario del 2009, così come è stato preannunciato nel 2008, la totalità
dello stanziamento viene attribuito alle strutture dipartimentali unicamente sulla base dei nuovi
criteri, eliminando così la quota storica del 25%, introdotta come meccanismo transitorio.
Purtroppo l’introduzione a regime dei nuovi criteri avviene in un momento di particolare
difficoltà finanziaria del Sistema Universitario e del nostro Ateneo, come peraltro messo
chiaramente in evidenza nel verbale della Commissione Bilancio relativo alla programmazione
finanziaria 2009 e nel Documento delle azioni programmate. Tale congiuntura finanziaria, non solo
non rende possibile confermare l’incremento delle dotazioni dei Centri di Spesa operato
nell’esercizio finanziario 2008, ma comporta l’ineluttabile necessità di introdurre un taglio
addizionale anche con riferimento all’ esercizio finanziario precedente. Si è ritenuto quindi di
ridurre lo stanziamento complessivo a favore dei Centri di Spesa in misura di circa il 26%,
assegnando ad essi un ammontare complessivo pari a 1.116.170 euro.
La riduzione dello stanziamento non è tuttavia lineare per diverse ragioni:
a) si è ritenuto di ridurre lo stanziamento alle biblioteche in misura minore rispetto agli altri
Centri di Spesa in virtù del loro valore strategico come strumento di ricerca strettamente
indispensabile per conseguire risultati tali da poter attrarre risorse aggiuntive di origine sia
pubblica che privata;
b) lo stanziamento disponibile per i dipartimenti è stato assegnati con i criteri specificati nel
paragrafo che segue e pertanto dipende essenzialmente da tre variabili: dalla dimensione
della struttura (n. di docenti), dalla sua variazione rispetto all’anno precedente e dalle sue
performance di ricerca.
2. Criteri per la determinazione delle dotazioni ai dipartimenti
Nella ripartizione delle risorse tra i dipartimenti si è ritenuto di mantenere la ormai consueta
distinzione in 2 quote. La prima per le esigenze di stretto funzionamento comuni a tutte le
strutture (materiale di cancelleria, spese postali, spese telefoniche dell’amministrazione e dei
docenti, manutenzione macchine di ufficio, acquisto riviste e materiale librario, rappresentanza); la
seconda per le esigenze di funzionamento proprie dei diversi dipartimenti, in relazione all’attività
di ricerca svolta al loro interno ed alle rispettive performance. A tal fine, come negli ultimi cinque
anni, sono state compilate due distinte tabelle: una tabella A, per la determinazione della prima
quota, basata su una assegnazione pro-capite che tenda ad incentivare un dimensionamento delle
strutture dipartimentali ritenuto ottimale. Viene elaborata anche per l’anno 2009 una tabella B
basata sui criteri del modello teorico per la ripartizione del FFO, sezione ricerca.
2.1 Assegnazione delle risorse in Tabella A
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Nella tabella A del bilancio di previsione 2009 si è dato seguito alle indicazioni politiche
dell’esercizio finanziario 2008, indicazioni che vedono come favorite le strutture con un numero di
docenti compreso tra 20 e 30. La fase di ristrettezza economica rende necessario operare una
riduzione dello stanziamento globale attribuito alla tabella A nella misura del 30%. Coerentemente
con la politica che l’Ateneo ha già intrapreso (vedi Documento di indirizzo dei centri di spesa del
2007 e del 2008) per una razionalizzazione delle strutture decentrate, tale riduzione è stata
indirizzata prevalentemente ai Dipartimenti di più ridotte dimensioni.
Per l’anno 2009 nella tabella A è risultato indispensabile diminuire anche la quota assegnata
pro-capite fissa per le spese telefoniche ad 80 euro per docente. Nella tabella 1 viene riportata la
quota somma spettante ad ogni singola struttura e la quota pro-capite prevista per la tabella A.
Tabella 1
DOTAZIONE DI FUNZIONAMENTO DIPARTIMENTI - T ABELLA A
Struttura
Aderenti
Dab ac
Decos
40
27
Dear
8
12
Gemini
Ciclamo
Ass egnazion e base
Spese telefon ich e (80
eu ro p.c.)
34. 890,80
3.200
3 8.091
-2.164
26. 447,39
2 8.607
-8.175
2.160
Totale
variaz 20092008
2. 938,18
640
3 .578
-4.653
5. 751,48
960
6 .711
-5.365
24
12
23. 508,79
1.920
2 5.429
-6.280
Diprov
5. 751,48
960
6 .711
-5.365
Dipran
9
3. 305,45
720
4 .025
-3.291
Diprop
13
6. 230,77
1.040
7 .271
-5.812
Disa
20
19. 590,66
1.600
2 1.191
-4.177
Disma
15
7. 588,76
1.200
8 .789
-6.995
Disafri
11
5. 272,19
880
6 .152
-4.918
Dista
9
3. 305,45
720
4 .025
-4.205
Disgiu
12
5. 751,48
960
6 .711
-6.371
Disu
22. 529,26
1.840
2 4.369
-4.803
Discutedo
23
9
3. 305,45
720
4 .025
-6.038
Distatequa
24
23. 508,79
1.920
2 5.429
-7.549
Discovab esa
16
8. 094,67
1.280
9 .375
-8.514
Discom
17
8. 600,59
1.360
9 .961
-7.928
Daf
12
5. 751,48
960
6 .711
313
222. 123,12
25.040
24 7.163
-5.365
-107.968
TOTALE
- 33 -
Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Aderenti
Quota pro capite
2008
Quota pro capite 2009
8
9
734,544
734,544
10
11
826,36
826,36
479,29
12
13
14
826,36
826,36
826,36
479,29
15
16
872,27
872,27
17
872,27
18
872,27
19
872,27
20
21
1. 088,37
1. 088,37
505,92
505,92
979,53
979,53
22
23
1. 088,37
1. 088,37
979,53
979,53
24
25
1. 088,37
1. 088,37
979,53
979,53
26
27
28
1. 088,37
1. 088,37
1. 088,37
979,53
979,53
979,53
29
30
1. 088,37
1. 088,37
979,53
979,53
31
872,27
872,27
32
872,27
872,27
33
872,27
872,27
34
35
872,27
872,27
872,27
872,27
36
37
826,36
826,36
872,27
872,27
38
39
40
826,36
826,36
826,36
872,27
872,27
872,27
367,27
367,27
dipartimenti sotto la so glia
minima
479,29
479,29
479,29
505,92
505,92
505,92
dipartimenti che beneficiano
della quota premiale
2.2 TABELLA B
Come è noto il 30% della quota di FFO viene assegnata agli Atenei in base alle
performance della ricerca, attività che vede i Dipartimenti come strutture di riferimento.
Con la tabella B viene promosso un meccanismo che concorra ad incentivare le strutture
verso l’ottenimento di una performance positiva nella attività di ricerca, salvaguardando la
possibilità di operare e di essere in grado di perseguire i propri obiettivi anche con un risultato non
immediato.
La formulazione della tabella B avviene adottando i seguenti principi fondamentali:
- l’opportunità di elaborare un modello flessibile con parametri oggettivamente quantificabili
all’interno della singola struttura.
- lo sviluppo di un processo a “cascata” che riproduca per i centri di spesa dipartimentali i
medesimi criteri del “modello teorico” (sezione ricerca) utilizzati dal MIUR per
l’assegnazione del FFO agli Atenei.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
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la necessità di tenere in debita considerazione i maggiori costi di gestione delle strutture che
per sviluppare ricerca sperimentale devono fare ricorso ad apparecchiature più onerose.
- il rispetto dell’autonomia dei Dipartimenti, non vincolando l’assegnazione delle dotazioni a
voci specifiche di spesa che rendano troppo rigido il sistema.
Si rammentano i criteri di calcolo utilizzati per l’elaborazione della tabella B.
Sono stati disaggregati per i dipartimenti i parametri utilizzati dal Ministero per la
valutazione ex-post dell’attività della ricerca. Sono stati quindi considerati:
- il potenziale di ricerca valutato come personale strutturato di ruolo (prof. ordinari, associati,
ricercatori e assistenti, qualifiche D e EP dell’area tecnico-scientifica, assegnisti di ricerca
(non dottori di ricerca), iscritti ai corsi di dottorato. Al personale è stato assegnato il peso già
stabilito nel modello per la ripartizione del FFO tra gli Atenei (D.M.246/04);
- il tasso di valutazione positiva dei docenti nei bandi PRIN standardizzato rispetto alla media
di Ateneo, utilizzato come fattore moltiplicativo del potenziale di ricerca, analogamente al
modello teorico FFO;
- entrate esterne per la ricerca (valore medio 2006 e 2007) da cui si ricava un indicatore
(entrate/50.000) che viene utilizzato come fattore additivo del potenziale di ricerca,
analogamente al modello teorico FFO.
In questa fase si è ritenuto di dover fare solo una modifica al modello teorico FFO, nella
voce potenziale di ricerca, per tener conto di quelle specificità legate ai maggiori costi di gestione
delle strutture scientifico-sperimentali che erano riconosciute in maniera totalmente soggettiva nei
precedenti criteri di ripartizione delle dotazioni. La modifica operata trae spunto sempre dal
modello di ripartizione del FFO laddove vengono definiti gli indicatori di costo standard per gli
studenti, diversificati a seconda dell’area alla quale afferiscono i corsi di laurea. Tali coefficienti
sono stati utilizzati per attribuire ad ogni Facoltà (e quindi ad ogni docente che vi afferisce) un peso,
cioè un indicatore di costo. Il valore medio della Facoltà è stato poi attribuito al singolo docente
all’interno del Dipartimento a cui afferisce. Nel caso dei corsi interfacoltà, qualora il coefficiente
attribuito dal Ministero al corso risulti minore rispetto a quelle medio delle Facoltà interessate,
viene riconosciuto al docente il peso maggiore, e ciò per non disincentivare l’afferenza dei docenti
ai corsi interfacoltà all’interno dell’Ateneo. In questo modo si è determinato un indicatore per ogni
dipartimento, che ha consentito di approssimare diversi livelli di costo.
Il modello teorico FFO prevederebbe anche un indicatore basato sui risultati della
valutazione CIVR. Non si è ritenuto tuttavia di riprendere questo indicatore nella tabella B in
considerazione del fatto che i risultati dell’indagine CIVR ad oggi disponibili, oltre ad avere ancora
natura “sperimentale”, fanno riferimento ad un intervallo temporale non più rappresentativo delle
attuali performance della ricerca condotta nei Dipartimenti dell’Ateneo..
I dati di performance e per la definizione del potenziale di ricerca a cui attinge la tabella B
sono ovviamente relativi agli ultimi esercizi precedenti disponibili: quelli relativi all’anno 2006 e
2007 per quanto riguarda i PRIN, quelli attuali per le afferenze dei docenti di ruolo, quelli del 2007
per gli assegnisti di ricerca (mesi-uomo), quelli dell’a.a. 2006/2007 per gli iscritti ai dottorati di
ricerca, quelli del 2006 e del 2007 per le entrate riferibili a fondi esterni per la ricerca.
Le condizioni finanziarie di cui si è detto in premessa hanno reso necessario operare nella
Tabella B un taglio pari al 30% rispetto allo stanziamento iniziale del bilancio di previsione 2008.
Tale riduzione ha permesso di assegnare ai Dipartimenti la somma di 178.930 euro ripartita tra le
strutture secondo la tabella che segue.
- 35 -
Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
DOTAZIONE DI FUNZIONAMENTO DIPARTIMENTI - TABELLA B
Fattore
Fattore
correttivo
Potenziale additivo legato
Potenziale FPRIN
corretto
a Entrate per
DIPARTIMENTO di ricerca normalizzato FPRIN
ric erc a
DABAC
386,75
1,75
675,34
14,31
DECOS
263,34
1,23
322,70
18,45
DEAR
60,88
1,45
88,42
8,65
GEMINI
85,43
1,49
127,18
4,07
CICLAMO
49,20
0,11
5,36
0,67
DIPROV
177,00
0,84
149,42
6,81
DIPA
67,00
0,98
65,68
14,01
DIPROP
117,00
1,51
176,46
9,13
DISA
188,64
0,96
180,31
4,88
DISMA
37,26
1,43
53,17
1,22
DISAFRI
259,00
1,09
283,15
52,27
DISTA
97,00
1,02
98,61
2,49
DSG
30,65
0,40
12,33
0,22
DISU
84,42
0,11
9,20
0,16
DISCUTEDO
21,02
1,18
24,73
4,20
DISTATEQ
58,40
0,45
26,42
1,45
DISCOVABESA
68,08
1,19
80,85
6,46
DISCOM
22,61
0,83
18,78
0,16
DAF
186,00
1,09
202,60
6,96
2259,69
TOTALE
TOTALE Potenziale di
potenziale ricerca
di ricerca normalizzato
25,01
689,65
341,15
12,37
97,07
3,52
4,76
131,25
6,03
0,22
5,67
156,23
79,69
2,89
6,73
185,59
185,19
6,72
54,39
1,97
12,16
335,42
101,10
3,67
0,46
12,55
9,36
0,34
1,05
28,93
27,87
1,01
87,31
3,17
18,94
0,69
209,56
7,60
100,00
2757,289
Ripartizione
stanziamento
TABELLA B
esercizio 2009
€
44.754,20
€
22.138,69
€
6.299,38
€
8.517,46
€
391,26
€
10.138,35
€
5.171,56
€
12.043,69
€
12.017,53
€
3.529,42
€
21.766,37
€
6.561,07
€
814,28
€
607,12
€
1.877,56
€
1.808,84
€
5.665,60
€
1.228,79
€
13.599,35
€
178.930,50
Ripartizione
stanziamento
TABELLA B
esercizio 2008
€
53.301,32
€
22.779,48
€
7.819,02
€
10.067,45
€
800,16
€
24.767,38
€
8.551,67
€
10.916,71
€
21.057,60
€
4.468,12
€
36.690,67
€
9.997,38
€
1.613,07
€
2.851,78
€
3.296,16
€
1.599,77
€
6.730,95
€
1.894,69
€
26.411,64
€ 255.615,00
Ripartizione
somme tabella differenza
B BILANCIO
2009-2008
2007
€ 64.972,00
-8.547,12
€
9.600,00
-640,79
€
7.949,00
-1.519,64
€
2.916,00
-1.549,99
€
6.978,00
-408,90
€ 15.850,00
-14.629,03
€
5.648,00
-3.380,11
€
7.410,00
1.126,98
€ 26.256,00
-9.040,07
€
1.838,00
-938,70
€ 10.357,00
-14.924,30
€
4.000,00
-3.436,31
€
1.600,00
-798,78
€
4.162,00
-2.244,66
€
1.838,00
-1.418,60
€
2.557,00
209,07
€
5.059,00
-1.065,35
€
1.600,00
-665,90
€
9.818,00
-12.812,29
€ 190.408,00
-76.684,50
2.2 DOTAZIONE COMPLESSVA DIPARTIMENTI - TABELLE A E B
Sulla base della ripartizione effettuata nelle tabelle A e B, l’assegnazione complessiva ai
Dipartimenti per l’esercizio finanziario 2009 è pari a 426.094 euro, ripartita come dalla Tabella che
segue:
QUADRO COMPLESSIVO ASSEGNAZIONI - DIPARTIMENTI
DIPARTIMENTO
DABAC
DECOS
DEAR
GEMINI
CICLAMO
DIPROV
DIPA
DIPROP
DISA
DISMA
DISAFRI
DISTA
DSG
DISU
DISCUTEDO
DISTATEQ
DISCOVABESA
DISCOM
DAF
Tabella A 2009 Tabella B 2009 Totale 2009
38.091
28.607
3.578
6.711
25.429
6.711
4.025
7.271
21.191
8.789
6.152
4.025
6.711
24.369
4.025
25.429
9.375
9.961
6.711
247.163
44.754
22.139
6.299
8.517
391
10.138
5.172
12.044
12.018
3.529
21.766
6.561
814
607
1.878
1.809
5.666
1.229
13.599
178.931
82.845
50.746
9.878
15.229
25.820
16.850
9.197
19.314
33.208
12.318
27.919
10.587
7.526
24.976
5.903
27.238
15.040
11.189
20.311
426.094
Tabella A 2008 Tabella B
Quota storica
Totale 2008
(75%)
2008 (75%
2008
30.191
41.526
30.102
101.818
27.587
15.336
8.703
51.626
6.173
6.172
5.882
18.227
9.057
9.922
4.422
23.401
23.782
710
8.852
33.345
9.057
19.971
9.661
38.690
5.487
4.383
4.621
14.491
9.812
8.738
6.508
25.058
19.026
14.688
14.184
47.898
11.838
4.369
5.432
21.640
8.302
23.931
7.123
39.356
6.173
8.663
4.138
18.974
9.812
1.397
4.729
15.938
21.879
2.296
7.678
31.853
7.548
3.187
4.557
15.292
24.733
1.053
7.339
33.125
13.416
6.469
6.656
26.541
13.416
1.450
4.904
19.771
9.057
17.450
7.196
33.703
266.349
191.711
152.687
610.746
Differenza
2009-2008
-18.973
-880
-8.350
-8.172
-7.524
-21.840
-5.294
-5.743
-14.690
-9.321
-11.438
-8.388
-8.413
-6.877
-9.389
-5.887
-11.501
-8.582
-13.392
-184.653
3. Dotazioni per gli altri centri di spesa e le strutture annesse
Per l’esercizio 2009 si è stabilito di decurtare una somma pari al 30% della dotazione
assegnata nel 2008 ai centri di spesa A, che peraltro hanno positivamente mostrato nel corso del
2008 di essere in grado di attrarre risorse esterne.
Per le biblioteche si è operata una decurtazione minore ma comunque significativa e pari al
20% del totale assegnato nel 2008. Si è ritenuto di dover fare un’eccezione per la biblioteca di
Scienze Politiche, che ha una dotazione pari a 20.000 euro, nettamente inferiore rispetto a quella
delle altre strutture bibliotecarie e necessaria poiché la struttura è in una fase di start up.
- 36 -
Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Struttura
Azienda agraria
Biblioteca Agraria/ Scienze
Biblioteca Cons. BB.CC.
Biblioteca Economia
Biblioteca Lingue
Biblioteca Scienze Politiche
Centro alpino Pieve Tesino
Centro di calcolo
CIME
CLA
Orto botanico
Scuola spec. BB. CC.
Sistema bibliotecario di Ateneo
(abbon. on line)
TABELLA A TABELLA B
48.574
5.397
TOTALE
Differenza
2009-2008
53.971
-23.131
265.894
265.894
-66.473
54.932
54.932
-13.733
52.913
52.913
-13.228
79.166
79.166
-19.792
20.000
20.000
-
35.000
-15.000
17.990
-7.710
31.500
3.500
17.990
19.136
2.126
21.262
-9.112
31.500
3.500
35.000
-15.000
23.551
2.617
26.168
-11.215
1.880
1.880
-806
25.900
25.900
-11.100
690.076
-186.299
TOTALE
Nei lavori di preparazione del bilancio di previsione del 2009, è emerso ancor più
chiaramente che l’Ateneo difficilmente potrà essere in grado di provvedere agli aumenti che anno
dopo anno vengono operati dalle case editrici. Non appare più possibile ragionare in un’ottica di
facoltà, tanto più che l’utilizzo sempre più massiccio delle risorse elettroniche, suggerisce
accorpamenti per ottenere contratti con maggior numero di accessi e con maggiore disponibilità di
risorse, aumentando così l’efficienza del servizio per tutti. In questo senso si ritiene che debba
essere seguito anche per l’area socio-umanistica l’esempio della biblioteca di Agraria e Scienze che
hanno dato origine ad un unico polo bibliotecario.
Si propone pertanto di riconsiderare la bozza di regolamento già presentata al Senato
Accademico in data 15/12/2003 in cui veniva illustrata la possibilità di costituire il Centro
Bibliotecario di Ateneo così come previsto dall’articolo 14 dello Statuto. Si raccomandano anche
ulteriori forme di razionalizzazione con la collaborazione da parte dei docenti (con donazioni di
riviste che riescono comunque ad ottenere grazie alla loro attività istituzionale) ed un’attenta
verifica dei doppioni in libri e monografie. E’ altresì opportuno che venga istituito un sistema di
controllo dell’efficienza negli acquisti anche verificando le consultazioni delle singole strutture
bibliotecarie.
Si rammenta infine, così come già riportato nel documento degli indirizzo di spesa per
l’anno 2008, che l’art. 3 del Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la
contabilità riconosce la qualità di centro di spesa, nella fattispecie “centro di spesa di tipo B” (in
quanto privo di autonomia di bilancio), alla Direzione amministrativa, all’Ufficio del Rettore e agli
Uffici di livello dirigenziale dell’Amministrazione Centrale. Tali strutture, per far fronte alle loro
esigenze di spesa, attingono ai capitoli di bilancio F.S.1.01.01, F.S.1.04.01, F.S.1.04.02, F.S.
1.04.03, F.S.1.04.04, F.S. 1.04.07, F.S. 1.04.10, F.S. 1.04.11, F.S. 1.04.14, F.S. 1.05.01, F.S.
1.05.02, F.S.1.06.01, F.S. 1.07.02, F.S. 1.11.03, F.S. 3.03.03, F.S. 3.03.06. Gli stanziamenti iscritti
- 37 -
Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
in questi capitoli sono stati determinati individuando le quote degli stanziamenti stessi da
considerare a disposizione della Direzione amministrativa e dell’Ufficio del Rettore: dette quote
ammontano complessivamente a € 27.750 nel caso dell’ Ufficio del Rettore e a € 20.250 nel caso
della Direzione Amministrativa.
Per quanto riguarda gli altri centri di spesa di tipo B (F.S. 2.02.01) è stata confermata la
dotazione di 11.000 € per ciascuna delle sei Presidenze di Facoltà.”
Il Dott. Grazini dà lettura della relazione del Collegio dei Revisori dei Conti al bilancio di
previsione per l’esercizio finanziario 2009 allegata al verbale del Collegio stesso n. 321 del
04.12.2008. Sottolinea che il Collegio ha indirizzato un particolare plauso al Magnifico Rettore ed
all’Amministrazione tutta per avere, anche quest’anno, in un momento così difficile per l’intero
Sistema Universitario, fatto fronte con lodevole impegno alla sopravvenuta situazione di ulteriore
disagio economico-finanziario.
Il Rettore, anche a nome del Consiglio di Amministrazione, ringrazia il Collegio dei
Revisori dei Conti per l’attento esame e la collaborazione alla stesura del bilancio di previsione
nonché per le parole di apprezzamento rivolte all’Amministrazione.
Prende la parola il Prof. Sorrentino il quale, nella sua qualità di Coordinatore della
Commissione consiliare “Bilancio”, informa che la Commissione si è riunita nei giorni 04.11 –
10.11 – 17.11 – 24.11 – 01.12 – 02.12 – 05.12, per i lavori inerenti la predisposizione del bilancio
di previsione per l’esercizio finanziario 2009 e ne illustra al Consiglio di Amministrazione le
relative risultanze. Il Prof. Sorrentino coglie l’occasione per ringraziare il Dott. Ceccarelli che ha
prestato la propria collaborazione ai lavori della Commissione “Bilancio” con disponibilità ed
efficienza nonché i componenti della Commissione. A diverse fasi del lavoro della Commissione
hanno partecipato il Magnifico Rettore, Prof. Marco Mancini, il Direttore amministrativo, Arch.
Giovanni Cucullo, e la Dott.ssa Alessandra Moscatelli, dirigente delle Divisioni I e II. Nel corso
della riunione dell’01.12.2008, si è svolto in incontro con i Direttori dei Centri di spesa sulle
tematiche del bilancio di previsione.
“Il quadro finanziario relativo all’esercizio 2009 impone la necessità di apportare tagli
rilevanti al bilancio dell’Ateneo. Il rigore finanziario che caratterizza il bilancio 2009 si sostanzia in
una maggiore efficienza della spesa rispetto agli obiettivi esterni ed interni che l’Ateneo si è dato,
dando seguito in larghissima misura al programma elettorale del Rettore per il prossimo triennio.
In questo quadro programmatico ed in considerazione dei preoccupanti elementi di criticità
nel finanziamento del Sistema Universitario a seguito dei tagli al FFO previsti dalle leggi 133 e 126,
la Commissione si è attenuta ai seguenti principi di fondo:
1. rivolgere prioritariamente i tagli, fintanto che essi saranno imposti dal quadro finanziario,
alle iniziative non strettamente connesse alla missione istituzionale dell’Università, sia pur
nella consapevolezza del loro valore sociale e culturale;
2. procedere in via di urgenza ad una riorganizzazione dei centri di spesa, coerente con le
priorità programmatiche dell’Ateneo (es. rivalutazione dei ruoli e delle funzioni delle
strutture dipartimentali) e che permetta economie di portata significativa e permanente;
3. ridurre significativamente, se non eliminare laddove possibile, il ricorso alle risorse
professionali esterne all’organico dell’Ateneo;
- 38 -
Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
4. sviluppare l’attività di investimento (edifici, apparecchiature e laboratori) esclusivamente
nei limiti dell’acquisizione di risorse finanziarie aggiuntive e di origine esterna.
La Commissione ha preso inizialmente in considerazione la previsione sulle entrate dell’es.
fin. 2009 formulate dall’Ufficio Programmazione e Bilancio. La previsione del F.F.O. consolidabile
per l’es. 2009 e delle altre voci di entrata è dettagliata nella parte finale del presente verbale.
Per quanto riguarda le entrate per tasse e contributi studenteschi, la previsione è stata
elaborata sulla base delle somme incassate nell’esercizio 2008.
Riguardo al contesto finanziario del sistema universitario, alla luce della L. 126/08, della L.
133/08, del D.L. 180/08 e del ddl della Legge Finanziaria, si è delineato uno scenario che presenta
un drastico e rapido definanziamento degli Atenei. In sintesi la tabella che segue illustra le
variazioni previste nel 2009 e nel 2010 rispetto al quadro dei finanziamenti definiti con la tabella C
allegata alla Legge Finanziaria 2008 (L.244/07):
- 39 -
Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ric erc a
L. 244/07
Oggetto del provvedimento
Legge 407/74 - Cooperazione cultutale e scientific o-tecnologica
Legge 549/05 - Ricerca e innovazione - Contributi a enti, istituti,
associazioni, fondazioni ed altri organismi
D. L.vo 204/98 - Ricerc a e innovazione - Dispos izioni per il
coordinamento, la programmazione e la valutazione della poltica
nazionale relativa alla ricerca sc ientifica e tecnologica
Legge 394/77 - Diritto allo studio - Potenziamento attività sportiva
Legge 147/92 - Diritto allo studio -Interventi diritto agli studi universitari
Legge 338/00 - Diritto allo studio - Interventi per alloggi e residenze
studenti universitari
Legge 245/90 - Sistema universitario - Norme sul piano triennale di
sviluppo
Legge 243/91 - Sistema universitario - Università non statali
Legge 537/93 - Sistema universitario - Spese per il funzionamento delle
università
TOT ALE TABELLA C
Fondo ex L. 244/07 (550 milioni previsti nel 2008, 2009, 2010)
2009 (Tab. C)
ddl L.F. 2009 riduzioni *
4.697
4.105 -
592
9.679
6.533 -
3.146
1.846.777
11.337
1.744.455 7.652 -
102.322
3.685
1.863.468
16.691
7.829 - 3.508
144.834
111.868 -
32.966
100.018 - 44.816
31.977
24.702 -
7.275
94.566
131.040
63.828 88.447 -
30.738
42.593
65.305 - 29.261
90.492 - 40.548
6.949.777
9.224.684
6.893.577 8.945.167 -
56.200
279.517
6.162.868 - 786.909
8.325.641 - 899.043
550.000
Stanziamento ex D.L. 180/08
550.000
24.000
TOT ALE RISORSE
2010 (Tab. C)
ddl L.F. 2009 riduzioni *
9.774.684
24.000
9.519.167 -
255.517
4.697
-
6.683 -
24.281 -
2.996
7.696
550.000
550.000
71.000
71.000
8.946.641 - 828.043
di cui
Risorse diverse da FFO (statali) e Fondo L. 244/07
2.274.907
2.051.590 -
223.317
2.162.773 - 112.134
FFO (statali) e Fondo ex L. 244/07
7.499.777
7.467.577 -
32.200
6.783.868 - 715.909
-
63.500
16.000
- 190.000
- 16.000
- 470.000
24.000
71.000
Variazione FFO e Fondo - Specifica dei provvedimenti
Legge 133/08
Legge 126/08
Legge 126/08
Termine Fondo ex L. 244/07
D.L. 180/08
(*) le rid uzioni sono calcolate rispetto allo stanziamento per il 2009 definito nella L. 244/07
A livello di Ateneo, per il 2009, si è ritenuto di iscrivere le assegnazioni di F.F.O. e di Fondo
ex L. 244/07 in misura pari a quelle realizzatesi nel 2008 dal momento che la riduzione di F.F.O. di
sistema nel 2009 rispetto al 2008 non è di rilevante entità. Ciò non ha però evitato la riduzione dei
margini operativi sulle diverse voci di spesa, anzi ne ha segnato un deciso peggioramento a motivo
delle uscite per spese fisse stipendiali che invece seguono dinamiche di crescita sostenuta.
Sempre dal punto di vista normativo permangono vincoli con riferimento ad alcune voci di spesa
(bas, pubblicità, mostre, relazioni pubbliche, rappresentanza), in alcuni casi con trasferimento al
bilancio dello Stato delle risorse rese disponibili.
Nel corso dei lavori la Commissione ha preso in esame le previsioni di spesa formulate
dagli uffici dell’amministrazione centrale, raffrontandoli con le previsioni iscritte nel bilancio di
previsione 2008 e con gli impegni di spesa assunti nei primi dieci mesi dell’anno.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Sulla base delle informazioni acquisite, la Commissione, valutando che le richieste degli
uffici, pur motivate, fossero insostenibili nel contesto economico attuale, ha provveduto ad operare
le opportune riduzioni. Come lo scorso anno, il criterio di base è stato quello di mantenere tutto ciò
che la Commissione ha definito come spesa obbligatoria per la salvaguardia dell’Università, ovvero
quella derivante da obblighi la cui inosservanza avrebbe prodotto azioni legali nei confronti
dell’Ateneo. Per tutte le restanti richieste si sono valutate con estrema attenzione tutte le possibili
opzioni di riduzione dello stanziamento e le rispettive ricadute sulla funzionalità e l’efficacia delle
attività in essere dell’Ateneo. In particolare si sono adottati i seguenti criteri:
• individuazione di modifiche di carattere strutturale tali da produrre economie legate ad una
maggiore efficienza nella gestione dell’Ateneo
• rinvio ad esercizi successivi di tutti gli investimenti che si è ritenuto non pregiudicassero la
funzionalità delle strutture.
Seguendo lo schema del bilancio per l’esercizio 2009, le proposte e i corrispondenti
stanziamenti definiti per le diverse unità omogenee, sono stati :
SPESE PER ATTIVITA’ ISTITUZIONALE
A) Indennità e gettoni organi amministrativi, NVI (F.S.1.01.01)
Si propone il mantenimento delle attuali indennità e dei gettoni di presenza per gli Organi
collegiali tenendo presente che le competenze richieste ai membri del CdA e del Nucleo di
Valutazione, ai sensi delle modifiche di Statuto recentemente approvate, comporteranno un
onere per l’Ateneo in qualche misura equivalente alle economie che si determineranno a
seguito della riduzione del numero di componenti del CdA.
B) Indennità di carica (F.S. 1.01.03)
Si propone una riduzione dello stanziamento complessivo del bilancio del 2009,
conseguente ad una rideterminazione delle indennità sulla base dei seguenti criteri:
conferma delle indennità negli attuali importi per i Direttori dei Dipartimenti con oltre 19
docenti afferenti; riduzione del 25% della indennità per i Direttori dei Dipartimenti con un
numero di aderenti compresi tra 15 e 19; riduzione del 50% della indennità per i Direttori
dei Dipartimenti con un numero di afferenti compreso tra 10 e 14; riduzione del 70% della
indennità per i Direttori di Dipartimenti con un numero di afferenti inferiore a 10 unità;
allineamento delle indennità dei Presidi di Facoltà a quella dei Direttori di Dipartimento di
maggiori dimensioni.
SPESE PER IL PERSONALE DOCENTE
F) Per quanto riguarda la spesa stipendiale 2009, essa è comprensiva dell’adeguamento di cui al
DPCM del 7 maggio 2008 (1,77%) e di una stima pressoché uguale dell’incremento da
DPCM del 2009.
G) Per quanto riguarda gli stanziamenti per supplenze e contratti (F.S. 1.02.05 – F.S.1.02.07 ),
oggetto di una riduzione del 27% circa rispetto al 2008, la Commissione ritiene che si
debbano prendere con decorrenza immediata provvedimenti amministrativi tali da impedire
l’attivazione da parte delle Strutture di procedure (bandi per contratti di insegnamento,
supplenze, ma anche collaborazioni studentesche e rinnovo delle quote di partecipazione ai
consorzi) che possano condizionare la programmazione finanziaria dell’anno successivo.
SPESE PER IL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
H) È stato confermato per gli Operai agricoli stagionali (F.S.1.03.19 - € 195.000) lo stesso
stanziamento del 2008.
I) Lo stanziamento per le competenze fisse del personale tecnico amministrativo comprende
l’onere stimato derivante dal biennio economico 2008/2009 del CCNL.
J) Lo stanziamento (F.S.1.03.17) per la Commissione interventi assistenziali per il personale
tecnico-amministrativo è stato mantenuto pari a 11.000 euro.
K) Lo stanziamento (F.S.1.03.18) per le attività culturali, sociali e ricreative del personale è stato
ridotto coerentemente con quanto affermato in merito al punto 1 dei principi di fondo che
hanno ispirato la programmazione finanziaria per l’esercizio 2009.
ACQUISIZIONI DI BENI DI CONSUMO E SERVIZI
Gli stanziamenti per l’acquisto di materiale di consumo e servizi sono stati limitati a quanto
ritenuto strettamente indispensabile.
MANUTENZIONE E GESTIONE STRUTTURE
L) Per le manutenzioni ordinarie lo stanziamento si è mantenuto costante (con la sola eccezione
di una riduzione della manutenzione delle aree esterne) nella consapevolezza della necessità
di assicurare alle diverse strutture dell’Ateneo un servizio di manutenzione ordinaria
adeguato. Va peraltro tenuto conto infatti che queste voci hanno già subito forti riduzioni
negli ultimi esercizi finanziari.. La Commissione rileva infine che in questa voce sono
presenti anche spese per alcuni combustibili e rinnova l’invito all’Amministrazione a
contrarre i consumi limitando gli orari e le temperature.
UTENZE, CANONI, LOCAZIONI PASSIVE
M) La spesa per le utenze ha raggiunto negli ultimi anni una notevole dimensione anche a motivo
dell’incremento delle tariffe e degli spazi. I margini per la compressione di tali spese anche in
questo caso si rivelano molto ristretti. Tuttavia è stato possibile proporre una riduzione dello
stanziamento per le locazioni di circa 16.000 euro relativamente alla dismissione dello stabile
di S. Giovanni Decollato. Inoltre, in considerazione della significativa riduzione (oltre il
60%) dello stanziamento ai centri di spesa per le spese telefoniche, la Commissione ha
ritenuto di dover proporre una contrazione (-15% circa) dello stanziamento per la stessa voce
anche a carico dell’Amministrazione Centrale. La Commissione reitera tuttavia la
raccomandazione a procedere in ogni modo al contenimento di tali spese e a mettere in atto
un attento monitoraggio e controllo dell’utilizzo di tali risorse in modo da evitare qualsiasi
inefficienza.
INTERVENTI A FAVORE DEGLI STUDENTI
Gli interventi a favore degli studenti (F.S.1.08) sono complessivamente diminuiti in virtù
della riduzione operata su tre voci: le spese per iniziative e attività delle Associazioni, le
borse di studio per dottorato di ricerca e i viaggi di istruzione. Per quanto riguarda le
Associazioni si è evidenziato che sussistono delle economie dell’esercizio 2008 che in parte
possono ripristinare lo stanziamento. Per le borse di dottorato la riduzione dello
stanziamento va fatta risalire al decremento delle borse per dottorati con sede esterna,
conseguenza a sua volta della riduzione dell’assegnazione ministeriale al netto dell’aumento
del valore unitario delle borse. Purtroppo, le condizioni del quadro finanziario hanno
imposto una riduzione dello stanziamento dell’ordine di circa il 30% anche nella voce dei
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
viaggi di istruzione ed esercitazione. La Commissione è consapevole della necessità di
mobilizzare risorse a favore di questi strumenti di didattica innovativa ed invita il nuovo
CdA a ripristinare integralmente questi voci di spesa qualora fossero disponibili nel corso
dell’esercizio finanziario entrate aggiuntive.
ALTRE SPESE DI FUNZIONAMENTO
N) La spesa per la partecipazione a consorzi, centri, associazioni, centri culturali, istituzioni
scientifiche (F.S.1.11.05 – F.S.2.03.01) è ancora consistente e la Commissione reitera la
proposta che durante il prossimo esercizio si debbano individuare le strutture interessate alle
diverse istituzioni, con lo scopo di assumere interamente a carico del bilancio di Ateneo
quelle che vengono riconosciute di interesse comune, di richiedere alle strutture il
finanziamento delle quote di adesione negli altri casi. In ogni caso vale quanto indicato al
precedente punto G).
O) Sulla questione delle dotazioni dei centri di spesa A (F.S. 2.01.01) si rimanda al Documento
di indirizzo dei centri di spesa e di riparto delle risorse tra gli stessi. In particolare, la
Commissione intende richiamare l’attenzione sulla situazione delle biblioteche che in alcune
aree disciplinari si rivelano come il più importante, se non l’unico strumento di ricerca. Le
attuali condizioni finanziarie hanno imposto un taglio significativo alle dotazioni di tali
strutture, pur nella consapevolezza che ciò potrebbe pregiudicare negativamente le
opportunità di ricerca in molti settori; è evidente dunque che il taglio non può che essere
interpretato come una misura assolutamente transitoria. A questo proposito la Commissione
intende trasmettere agli Organi di governo che entreranno in vigore con l’inizio del prossimo
anno due indicazioni che ritiene assolutamente imprescindibili: 1) la necessità di ripristinare
con priorità assoluta le dotazioni delle biblioteche ai livelli di stanziamento del 2008, non
appena si rendessero disponibili risorse aggiuntive; 2) la necessità di rivedere
l’organizzazione del sistema bibliotecario di Ateneo in modo tale da pervenire ad una
gestione centralizzata dell’acquisizione del patrimonio librario, pur mantenendo l’autonomia
finanziaria delle biblioteche e la loro diversa localizzazione. Si ritiene che una
riorganizzazione del sistema con un unica centrale di acquisto possa permettere il
conseguimento di significative economie.
P) Per quanto riguarda il trasferimento di risorse al C.U.S. è stata assegnata una cifra di 10.000
euro.
Q) La somma iscritta nel cap. 1.13.01 (nuove assegnazioni in attesa di utilizzazione) comprende,
tra le altre, una previsione di spesa di € 220.000 relativa a misure dirette ad accrescere la
sicurezza degli impianti e dei luoghi di lavoro: i singoli interventi, su richiesta delle strutture
o su proposta dell’amministrazione centrale, saranno finanziati previo parere tecnico sui
lavori da parte del Servizio prevenzione e protezione. La somma iscritta nel bilancio di
previsione 2009 per le questioni attinenti alla sicurezza è inferiore a quella prevista per l’anno
2008 (€ 250.000). Non ostante ciò la Commissione si riserva di aumentare nel corso dell’anno
lo stanziamento, qualora si rinvengano disponibilità aggiuntive,considerando che tale voce è
stata ed è tuttora considerata prioritaria.
Oltre allo stanziamento per la sicurezza sono presenti il cofinanziamento Prin, ridotto rispetto
allo scorso esercizio esclusivamente a motivo del ridotto stanziamento Miur, che comporta un
prevedibile ridotto cofinanziamento, gli stanziamenti per la didattica del corso Sog e per le
Facoltà di Scienze Politiche e Scienze MMFFNN derivanti da convenzioni, gli stanziamenti
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
provenienti dalla Fondazione Crui (150.000) e dalla Regione Lazio (45.000) in attesa di
utilizzazione e lo stanziamento da bilancio universitario per l’handicap.
INTERVENTI EDILIZI
R) Gli interventi edilizi richiesti sono stati accuratamente analizzati dalla Commissione ed anche
in questo caso si è proceduto mediante una attribuzione di priorità. Tra gli interventi
finanziati si segnala lo stanziamento di 120.000 (F.S.3.02.02) per la ristrutturazione e il
potenziamento della cabina elettrica di trasformazione a servizio delle Facoltà di Scienze
MMFFNN e Conservazione dei Beni Culturali.
FINANZIAMENTO DELLA RICERCA
S) La voce riguardante il cofinanziamento degli assegni di ricerca è stata mantenuta allo stesso
livello dello scorso esercizio. Si è operata invece una riduzione di circa il 25% dello
stanziamento finalizzato al cofinanziamento P.R.I.N in ragione della consistente riduzione del
finanziamento ministeriale 2009 che lascia prevedere una sensibile diminuzione del numero
di progetti che verranno finanziati. Per quanto riguarda il fondo per la ricerca di Ateneo, la
Commissione ritiene necessaria una rideterminazione dei criteri di assegnazione e quindi si
ritiene opportuno sospendere la voce di spesa, accantonando le disponibilità nell’attesa che
una riorganizzazione del Fondo di ricerca di Ateneo venga deliberata dai futuri organi di
governo. Fermo restando il principio dell’autonomia della ricerca, la Commissione ritiene che
nella riorganizzazione del fondo per la ricerca di Ateneo si debba attribuire ai Dipartimenti
una assoluta centralità nella scelta dei progetti e dei docenti da finanziare coerentemente con i
principi ed i parametri della valutazione, nonché con gli obiettivi che essi intendono
perseguire. Analogamente a quanto è stato detto a proposito delle biblioteche, anche in questo
caso la Commissione ritiene di indicare ai futuri organi di governo di provvedere
prioritariamente ed in tempi molto brevi alla riorganizzazione del finanziamento alla ricerca
in modo da poter integralmente ripristinare in bilancio lo stanziamento a favore della ricerca
di Ateneo.
Lo schema di bilancio preventivo per l’esercizio finanziario 2009 è stato approvato dalla
Commissione nella seduta del 2 dicembre 2008.
Seguono, a completamento del verbale, l’esposizione dettagliata della previsione delle entrate
e la ripartizione dell’avanzo di amministrazione presunto al 31/12/2008.
ENTRATE PREVISTE PER L’ESERCIZIO 2009
A) Cap. F.E. 2.01.01.01 Fondo finanziamento ordinario
- Assegnazione consolidabile 2008,nota Mi.U.R. prot. 977 dell’1/07/08
- Assegnazione a completamento oneri mobilità D.M.207/06 e 246/07
- Assegnazione consolidata fondo per assunz. ricercatori D.M. 565/07
- Previs. assegnazione Fondo L. 244/07, art. 3 D.M. 99/08 e D.I. 30.4.08
Totale previsione A)
B) Cap. F.E. 2.01.01.06 Fondi finalizzati piani di sviluppo
- Previsione assegn. fondi programmazione triennale 2007/2009 (2/3)
Cap. F.E. 2.01.01.07 Contributi diversi dal M.I.U.R.
- Fondo derivante dalle assunzioni di ricercatori L. 24.12.2003, n. 350
Art. 3, comma 53
- 44 -
€ 36.054.305,00
€
46.827,00
€
123.008,00
€ 2.646.253,00
€ 38.870.393,00
€
244.818,67
€
168.036,00
Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Totale previsione
B)
€
412.854,67
Totale F.E. 2.01.01
€ 39.283.247,67
C) Capp. F.E.1.01.01- F.E.1.01.02 Tasse e contributi universitari
-Previsione tasse e contributi studenti sulla base degli incassi accertati
nell’es. 2008 (escluse quote relative al corso di laurea di 1° livello
in Scienze organizzative e gestionali nell’ambito della convenzione
stipulata con la S.A.S. di Viterbo da contabilizzare a parte per le spese di
tale corso).
Quota tasse 3/7
(cap. F.E.1.01.01) :
€ 3.128.571,43
Quota contributi 4/7 (cap. F.E.1.01.02) :
€ 4.171.428,57
Totale previsione C)
€ 7.300.000,00
D) Cap. F.E.2.03.01.02 Trasferimenti correnti da Province e Comuni
Cap. F.E.2.03.01.01 Trasferimenti correnti da Regioni
- Assegnazioni dalla Regione Lazio
€
45.000,00
- Contributo della Amministrazione Provinciale di Viterbo
€ 100.000,00
Totale previsione D)
€ 145.000,00
E) Cap. F.E.2.04.01.03 Trasferimenti correnti da soggetti privati
- Quota disponibile per fini istituzionali sul contributo CARIVIT anno
2009 nell’ambito della convenzione per l’espletamento del servizio di
cassa (Cap. F.E.2.04.01.03)
€ 20.000,00
- Convenzione FOPRAA (Cap. F.E.2.04.01.03)
€ 21.000,00
- Contributo Camera di Commercio VT (Cap. F.E.2.04.01.03)
€ 100.000,00
- Contributi Fondazione Carivit (Cap. F.E.2.04.01.03)
€ 170.000,00
- Contributo Sabina Universitas
€ 216.000,00
- Assegnazione Fondazione Crui
€ 150.000,00
Totale previsione E) € 677.000,00
F) Cap. F.E.3.06.04 Altre entrate
- Recuperi e rimborsi vari (Cap. F.E.3.06.04):
€ 210.090,50
- Altre entrate (Cap. F.E.3.06.04):
€ 30.000,00
Totale previsione F)
€
240.090,50
G) Avanzo di amm.ne presunto es. 2007-disponibile:
€ 9 12.669,05
Totale disponibilità considerate
€ 48.558.007,22
Altre poste di bilancio in Entrata ed Uscita a pareggio :
H) Somme da riassegnare dall’avanzo di amm.ne presunto
dell’es. 2008-vincolato:
€
123.008,00
(Totale avanzo di amm.ne presunto dell’es. 2008 iscritto
come prima posta delle Entrate:
Disponibile: € 912.669,05
Vincolato:
€ 123.008,00
Totale-v. Allegato D: € 1.035.677,05)
Partite di giro (F.E.6 e F.S.5):
€ 27.263.272,71
Riscossioni Iva previste
€
423.495,00
Totale generale Entrate iscritte nel bil. prev. es. 2009:
€ 76.367.782,93
RIPARTIZIONE AVANZO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO DELL'ESERCIZIO 2008
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
PARI A € 1.035.677,05 DI CUI :
€ 123.008,00 CON VINCOLO DI DESTINAZIONE
€ 912.669,05 DISPONIBILI
TRASPORTO SOMME FINALIZZATE E CON VINCOLO DI DESTINAZIONE PRESUNTE
CHE AFFLUIRANNO NELL'AVANZO DI AMMINISTRAZIONE DELL'ES. 2008
codice
capitolo
F.S.1.2.03
denominazione capitolo
Sipendi e assegni fissi personale
ricercatore
descrizione stanziamento
Rimanenza presunta al 31.12.2008 della
assegnazione Miur per assunzione ricercatori
(prenot.101 )
Totale trasporto somme presunte vincolate che affluiranno nell'avanzo di amm.ne dell'es.
2008, salvo conguaglio
ammontare
123.008,00
123.008,00”
Si apre la discussione.
Il Dott. Meroi si complimenta con il Rettore e con tutti coloro che hanno partecipato e
contribuito alla stesura di un bilancio di previsione particolarmente complesso. In relazione ai
finanziamenti di competenza del Comune di Viterbo, sollecitati dall’Amministrazione universitaria,
assicura che l’Amministrazione comunale sta provvedendo a onorare gli accordi nel pieno rispetto
degli ottimi rapporti di collaborazione tenuti in questi anni con l’Università della Tuscia. Il Dott.
Meroi assicura l’intenzione del Comune di Viterbo di proseguire i reciproci accordi che in futuro
potranno essere disciplinati in conformità alla nuova governance di Ateneo.
Il Rettore ringrazia il Dott. Meroi per le parole di apprezzamento e auspica che i rapporti di
collaborazione tra l’Università della Tuscia e il Comune di Viterbo possano continuare con diverse
modalità sottolineando gli ottimi risultati conseguiti con la collaborazione con il Comune di Viterbo
grazie al sostegno dato all’Ateneo negli ultimi anni.
Il Dott. Cavallo ritiene che i tagli operati ai diversi capitoli di bilancio siano stati effettuati
secondo il principio dell’equità e portati a conoscenza di tutte le componenti universitarie, a
dimostrazione della piena trasparenza con cui viene condotta l’amministrazione dell’Ateneo anche
nei riguardi delle forze politiche locali che hanno posto l’Ateneo della Tuscia al centro dello
sviluppo del territorio. Esprime pertanto il proprio voto favorevole sul bilancio di previsione 2009.
Tuttavia chiede che anche per l’es. fin. 2009 siano reperiti i fondi necessari a mantenere il rapporto
di collaborazione con il CET del Maestro Mogol che merita di essere proseguito per gli ottimi
risultati conseguiti e per l’interesse riscosso da parte della componente studentesca.
Il Prof. Fenice ringrazia il Rettore per il reperimento di fondi esterni indispensabili a
ottenere il pareggio del bilancio di previsione. Ringrazia altresì la Commissione “Bilancio”, e in
particolare il suo Coordinatore Prof. Sorrentino, che ha avuto cura di rivolgere prioritariamente i
tagli di bilancio ad aspetti non strettamente connessi alla missione istituzionale dell’Università.
- 46 -
Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
La Prof.ssa Romagnoli ringrazia il Rettore per aver sempre ottenuto che Ateneo rientrasse
nei parametri stabiliti dal Ministero e per aver sempre tenuto conto dei pareri espressi in sede di
Commissione consiliare “Bilancio”. Osserva che i criteri formulati in sede di stesura del bilancio di
previsione sono propositivi per il futuro e salvaguardano sia le Facoltà umanistiche sia quelle
scientifiche.
Il Dott. Sassara sottolinea che il Rettore, su richiesta dei rappresentanti del personale
tecnico-amministrativo nel Consiglio di Amministrazione, ha assicurato a breve la costituzione di
un fondo per il Welfare di Ateneo che si ritiene sarà oggetto di contrattazione, unitamente alla
regolamentazione per l’erogazione. Auspica che la dotazione sia iscritta quanto prima nel bilancio
universitario anche al fine di salvaguardare il personale dall’inaccettabile decurtazione di fondi
posta in essere sul capitolo del trattamento accessorio. Coglie l’occasione per ricordare che il livello
del fondo per il trattamento accessorio del personale tecnico-amministrativo risultava già fermo da
alcuni anni. Esprime inoltre rammarico per la sensibile riduzione operata sul capitolo riguardante la
dotazione per il CRUT. Ritiene che la conferma della dotazione stanziata per l’anno 2008 avrebbe
rappresentato un segnale positivo nei riguardi del personale tecnico-amministrativo a seguito
dell’adozione di provvedimenti fortemente penalizzanti a livello economico posti in essere dalla L.
133/2008.
Il Rettore ricorda che il fondo per il trattamento accessorio del personale tecnicoamministrativo è rimasto invariato negli ultimi anni in conseguenza della normativa varata dal
Governo. Il fondo ha subito riduzioni sul bilancio di previsione 2009 al fine ottemperare ai
provvedimenti imposti dalla L. 133/2008 e sarà rimpinguato a seguito della restituzione del 10%
della retribuzione accessoria, per la quale si è impegnato il Governo per giugno 2009.
L’Amministrazione si è impegnata a mantenere le medesime modalità di erogazione del
trattamento, per quanto possibile con le linee del Governo. Fa presente che in sede di costituzione
del fondo per il Welfare di Ateneo si terrà conto della riduzione dello stanziamento dedicato al
CRUT.
Il Sig. Della Rosa coglie l’occasione per precisare che una parte significativa delle iniziative
del CRUT è finanziata dalle quote versate annualmente dai soci per l’iscrizione.
Il Dott. Genovese ringrazia il Rettore che ha consentito anche quest’anno di conseguire il
pareggio di bilancio, nonché il Prof. Sorrentino per la sua capacità di modulare l’indirizzo delle
risorse e di mediare tra le diverse componenti dell’Ateneo. Ringrazia inoltre il Pro-Rettore, il
Direttore Amministrativo, la Dott.ssa Alessandra Moscatelli e il Dott. Paolo Ceccarelli. Rileva che
la riunione tenuta con i Direttori di Dipartimento ha conferito piena trasparenza ai tagli operati alle
dotazioni delle strutture. Tuttavia evidenzia un eccessivo scostamento tra le dotazioni assegnate alle
biblioteche delle Facoltà scientifiche e quella iscritta in bilancio per la biblioteca della Facoltà di
Scienze Politiche.
In risposta al Dott. Genovese, la Prof.ssa Romagnoli tiene a precisare che le decisioni della
Commissione “Bilancio” sono state sempre assunte in posizione assolutamente neutrale. Inoltre,
nella determinazione degli stanziamenti per le biblioteche di Facoltà, si è tenuto conto che i costi
- 47 -
Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
del materiale bibliografico e librario di orientamento scientifico sono significativamente superiori a
quello di tipo umanistico.
Il Dott. Genovese ritiene che nella determinazione degli stanziamenti la Commissione
consiliare “Bilancio” avrebbe dovuto tenere conto della necessità di agevolare quelle strutture che si
trovano ancora in una fase di avvio e, soprattutto, del numero delle utenze che fruiscono del servizio
delle diverse biblioteche.
Il Prof. Varvaro ritiene che i tagli operati in sede di stesura del bilancio di previsione 2009
siano equilibrati e pertanto esprime il proprio voto favorevole. Ritiene che, essendo previste
ulteriori variazioni al modello riguardante la valutazione della ricerca, le strutture debbano
continuare a modulare la propria attività sui principi su cui intende attestarsi il Governo per
l’assegnazione delle risorse. Chiede infine chiarimenti in ordine all’orientamento
dell’Amministrazione in ordine alle indennità di carica e ai gettoni di presenza.
Il Prof. Sorrentino evidenzia che lo stanziamento destinato al cofinanziamento PRIN è stato
ridotto in ragione della consistente diminuzione del finanziamento ministeriale 2009, dando
indicazione ai futuri organi di governo di provvedere prioritariamente ed in tempi molto brevi alla
riorganizzazione del finanziamento alla ricerca in modo da poter integralmente ripristinare in
bilancio lo stanziamento a favore della ricerca di Ateneo. Fa presente inoltre che la Commissione
“Bilancio”, come risulta dal verbale unico delle riunioni, ha proposto al Consiglio di
Amministrazione di tenere distinti gli stanziamenti relativi alle indennità e ai gettoni di presenza
ritenendo di dover commisurare, in futuro, i relativi importi alle dimensioni delle strutture e al
grado di responsabilità delle diverse cariche.
Il Dott. Telli ringrazia e si complimenta con il Rettore esprimendo piena approvazione al
bilancio di previsione 2009. Informa che gli studenti universitari, avendo ben compreso le gravi
difficoltà in cui versano gli Atenei, hanno apprezzato la politica dell’Amministrazione di non
aumentare gli importi delle tasse e dei contributi di iscrizione mantenendo anche per il 2009 lo
stesso livello di servizi dedicati all’utenza. Rileva tuttavia l’esigenza di effettuare una ricognizione
sul capitolo destinato al part-time degli studenti ai fini di una migliore programmazione per i
prossimi anni.
Il Rettore esprime apprezzamento per l’intervento del Dott. Telli che evidenzia il senso di
responsabilità della componente studentesca.
La Dott.ssa Kuzminsky rileva che la stesura del bilancio di previsione 2009 si presenta ben
equilibrata e ringrazia l’Amministrazione e la Commissione “Bilancio”, anche a nome dei
ricercatori dell’Ateneo, per aver salvaguardato i fondi di ricerca.
Il Sig. Rapiti ricorda che la sua partecipazione alla riunione è limitata alla trattazione del
presente argomento e dichiara di astenersi dall’approvazione. Le motivazioni dell’astensione non
riguardano i contenuti del bilancio di previsione, avendo apprezzato il lavoro della Commissione
consiliare “Bilancio” che ha evitato di colpire la componente del personale tecnico-amministrativo
sulla quale già pesano le gravissime riduzioni operate dalla Legge 133/2008. Il Sig. Rapiti apprezza
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
inoltre l’impegno assunto dal Rettore di far gravare meno possibile sul personale tecnico
amministrativo la situazione economica contingente. Tuttavia, non avendo condiviso le risultanze
finali assunte nella seduta congiunta del 19.11.2008 in tema di governance, ritiene opportuno
trasmettere al prossimo Consiglio di Amministrazione un segnale sull’esigenza di rivalutare le
problematiche non risolte. Osserva con convinzione che la nuova governance rappresenta una
scommessa importante che avrà ripercussioni su tutto il territorio nazionale e auspica che in futuro
la sua impostazione venga ripresa, rivista e corretta tenendo conto dei desiderata e delle aspirazioni
di tutte le componenti universitarie, ivi e soprattutto compresa quella del personale tecnicoamministrativo.
Il Prof. Paolino ringrazia il Rettore per aver reperito anche quest’anno fondi esterni che sono
risultati indispensabili per conseguire il pareggio del bilancio. Osserva che il lavoro (lungo e
laborioso) di ripartizione delle risorse effettuato in sede di Commissione “Bilancio” ha raccolto il
favore di tutte le componenti dell’Ateneo e dei direttori dei Centri di spesa. Per quanto riguarda le
assegnazioni alle biblioteche di Facoltà, egli fa osservare che si tratta di strutture utilizzate non solo
dagli studenti, ma anche dai docenti nell’ambito delle loro attività di ricerca; perciò il
funzionamento delle biblioteche dovrebbe avere anche il supporto economico dei fondi di ricerca,
come avviene in altri atenei italiani.
Il Prof. Nascetti ringrazia il Rettore, per il reperimento in breve tempo di fondi esterni
fondamentali per fare fronte alla grave situazione finanziaria dell’Ateneo; ringrazia inoltre la
Commissione “Bilancio” per la disponibilità in sede di predisposizione del documento contabile.
Aver partecipato alle riunioni della Commissione ha rappresentato un’interessante occasione per
venire a contatto con nuove tematiche riguardanti l’Amministrazione dell’Università. Rileva con
soddisfazione che la Commissione ha dato grande valore al sostentamento delle attività di ricerca
scientifica, attraverso la quale, tra l’altro, trovano soluzione anche le problematiche legate alla
didattica. In tale ambito si dovrà dare maggiore spazio alle attività condotte dai Dipartimenti in
quanto fulcro culturale e scientifico dell’Università. In riferimento alle problematiche del personale
tecnico-amministrativo, settore importante al quale tiene particolarmente, ritiene che l’unione
dell’intera categoria sia la forza che permetterà di uscire da una situazione contingente
particolarmente difficile.
Il Rettore ringrazia i consiglieri per quanto espresso durante la discussione nonché per la
collaborazione e il senso di responsabilità che lo hanno incoraggiato e sostenuto in una fase
estremamente delicata per il sistema universitario. Ringrazia altresì il collega Prof. Grandinetti, oggi
assente alla riunione, per la partecipazione e la collaborazione al lungo iter di stesura del bilancio di
previsione nonché per l’efficacia con cui in questi anni ha coordinato il lavori della Commissione
consiliare “Contratti e Convenzioni”.
Il Rettore fa presente di aver apprezzato che tutte le componenti universitarie abbiano
condiviso, senza ombra di polemica, i pesanti interventi di contenimento delle spese, facendo
prevalere il senso istituzionale e dando segno di comune responsabilità. Il Rettore sottolinea in
particolare i sacrifici richiesti alle carriere dei docenti, a discapito dei ricercatori e dei professori
associati. Manifesta al riguardo il personale rammarico per non aver potuto sostenere a pieno la
programmazione delle Facoltà e le aspettative dei colleghi.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Al termine della discussione, il Consiglio di Amministrazione, su conforme parere del
Senato Accademico del 10.12.2008, con l’astensione dei rappresentanti del personale tecnico
amministrativo Sigg. Francesco Della Rosa, Roberto Rapiti e Dott. Augusto Sassara per le
motivazione sopra espresse, approva all’unanimità il Bilancio di previsione per l’esercizio
finanziario 2009 nonché il “Documento delle azioni programmate”, formulato dal Rettore, e il
“Documento di indirizzo dei centri di spesa e di riparto delle risorse tra gli stessi es. fin. 2009” che
sottostanno alla proposta del bilancio di previsione, in ottemperanza con quanto previsto dall’art. 9
commi 3 e 5 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, e dall’art. 12,
comma 2 lett. b), dello Statuto di Ateneo (All. A – B – C – D).
Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, delibera di recepire e fare proprie integralmente
tutte le proposte formulate dalla Commissione istruttoria “Bilancio” di cui al “Verbale unico delle
sedute relative all’elaborazione del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2009” (All. E).
Il Consiglio di Amministrazione, in particolare, in riferimento alle indennità e gettoni di
presenza per gli organi amministrativi e alle indennità di carica, delibera:
- il mantenimento delle attuali indennità e dei gettoni di presenza per gli Organi collegiali
(F.S.1.01.01), tenendo presente che le competenze richieste ai membri del Consiglio di
Amministrazione e del Nucleo di Valutazione, ai sensi delle modifiche di Statuto recentemente
approvate, comporteranno un onere per l’Ateneo in qualche misura equivalente alle economie
che si determineranno a seguito della riduzione del numero di componenti del Consiglio di
Amministrazione;
- una riduzione dello stanziamento complessivo del bilancio del 2009 relativo alle indennità di
carica (F.S. 1.01.03), conseguente ad una rideterminazione delle indennità sulla base dei
seguenti criteri: conferma delle indennità negli attuali importi per i Direttori dei Dipartimenti
con oltre 19 docenti afferenti; riduzione del 25% della indennità per i Direttori dei Dipartimenti
con un numero di aderenti compresi tra 15 e 19; riduzione del 50% della indennità per i
Direttori dei Dipartimenti con un numero di afferenti compreso tra 10 e 14; riduzione del 70%
della indennità per i Direttori di Dipartimenti con un numero di afferenti inferiore a 10 unità;
allineamento delle indennità dei Presidi di Facoltà a quella dei Direttori di Dipartimento di
maggiori dimensioni.
Il Consiglio di Amministrazione, infine, in relazione allo stanziamento 1.04.10 (Acquisto ed
aggiornamento software, canoni per utilizzo e assistenza programmi) del bilancio di previsione
2009, in riferimento alle proprie delibere del 20.12.2007 e del 28.02.2008, relative alla convenzione
in atto tra l’Università della Tuscia e il CINECA per il sistema di Contabilità Integrata d’Ateneo
(CIA), ritenuto che una dotazione di due postazioni di lavoro CINECA per tutte le strutture
dell’Amministrazione centrale e decentrate sia commisurata e sufficiente ad assicurarne il corretto
funzionamento nonché a garantire la trasparenza e il controllo dei procedimenti contabili e
amministrativi, nell’ottica del contenimento delle spese a carico del bilancio dell’Ateneo, delibera
che, a decorrere dall’anno 2009, la spesa per le utenze-CIA CINECA attivate presso i Centri di
spesa eccedenti le due postazioni sia a carico delle strutture.
Alle ore 13,30, al termine della trattazione del punto 4 all’ordine del giorno, escono nel
luogo della riunione i Sigg. Francesco Della Rosa, Roberto Rapiti e Augusto Sassara, rappresentanti
del personale tecnico-amministrativo.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
5. PROGRAMMAZIONE TRIENNALE EX ART. 1 TER L. 43/05 – D.M. 3 LUGLIO
2007, N. 362
Il Rettore ricorda che gli Atenei sono chiamati ad adottare programmi di attività per questa
seconda parte del triennio 2007-2009, sulla base dei quali verrà effettuata ex post una valutazione
sul loro grado di raggiungimento. Come si ricorderà il meccanismo con cui le Università verranno
valutate e in base a cui verrà effettuata la ripartizione dei fondi disponibili per l’esercizio 2009 è
piuttosto complesso (nota prot. n. 181 del 26.5.2008). Sul versante interno si è voluto semplificare
al massimo gli adempimenti richiesti alle strutture cercando di individuare un percorso piuttosto
semplice che consentisse una programmazione degli obiettivi di Ateneo nelle diverse aree, tenendo
conto delle istanze e delle valutazioni “decentrate”.
La programmazione triennale va effettuata con riferimento a cinque macroaree di attività per
ognuna delle quali sono stati individuati degli indicatori illustrati nell’allegato alla citata
ministeriale prot. n. 181 del 26.5.2008. Per ognuno di questi ultimi è stato rilevato il valore medio
dell’Ateneo nell’ultimo triennio (2004-2006). La ripartizione dei fondi, limitatamente ad una parte
delle risorse relative all’es. 2009, avverrà sulla base della variazione di Ateneo che si registrerà nei
diversi indicatori rispetto al valore medio dell’ultimo triennio.
Ricorda che la quota di risorse che verrà ripartita nel 2009 secondo tale metodologia è di
entità esigua, pari a un terzo delle risorse disponibili e la stessa sarà ulteriormente ponderata sulla
base del modello teorico per la ripartizione del FFO. La suddivisione dei restanti due terzi delle
risorse 2009, così come le assegnazioni 2007 e 2008, verrà effettuata unicamente sulla base del
modello teorico per la ripartizione del FFO (D.M. 146/04).
L’Ateneo dovrà comunque predisporre dei programmi di attività, e quindi definire degli
obiettivi, per ogni gruppo di indicatori, mirati al miglioramento delle performance, avendo anche
cura di attribuire ad ogni gruppo una ponderazione. Questa fungerà ex post da moltiplicatore del
risultato ottenuto per cui la ponderazione più elevata andrà attribuita al/ai gruppo/i nei quali si
prevede una migliore performance, o meglio, una più elevata percentuale di miglioramento.
Il Rettore informa che il Senato Accademico, nella prossima riunione del 18.12.2008, sulla
scorta di apposita documentazione che sarà predisposta dall’Amministrazione, assumerà le
determinazioni del caso.
*****************
Il Consiglio di Amministrazione,
VISTO il Decreto Legge 10 novembre 2008, n. 180 “Disposizioni per il reclutamento nelle
Università e per gli enti di ricerca “ed in particolare l’art. 1 in corso di conversione in legge;
VISTO il D.M. 10 novembre 2008, n. 298, relativo ai criteri per la ripartizione tra le Università
delle risorse destinate e garantire una più ampia assunzione di ricercatori – anno 2008;
VISTA la nota MIUR prot. n. 1813 del 9 dicembre 2008 avente per oggetto “D.M. 298/2008 –
ripartizione stanziamento destinato ad una più ampia assunzione di ricercatori”;
VISTO lo Statuto di questo Ateneo emanato ai sensi della legge 9 maggio 1989, n. 168, con Decreto
Rettorale n. 8729 del 29 luglio 1996 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 188 del 12.08.1996, e
successive modificazioni;
VISTO il Regolamento didattico di Ateneo emanato con D.R. n. 812/01 del 23 luglio 2001 e
successive modificazioni e integrazioni, ed in particolare l’art. 10, c. 1;
VISTA la delibera del Senato Accademico del 22 febbraio 2008 con la quale il predetto consesso ha
ripartito n. 12 posti di ricercatore universitario alle Facoltà (anno 2007 e anno 2008);
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
VISTE le delibere della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali n. 261 del 10 giugno
2008 e della Facoltà di Agraria n. 573 dell’11 giugno 2008 con le quali sono stati individuati i posti
di ricercatore cofinanziato da bandire;
nell’ambito della programmazione triennale adottata con delibera del Senato Accademico
del 26 giugno 2008, autorizza l’attivazione delle procedure di valutazione comparativa per
complessivi n. 6 posti di ricercatore universitario, cofinanziate ai sensi dell’art. 1, commi 648 e 650
della legge 27 dicembre 2006, n. 296, per i seguenti settori scientifico-disciplinari:
Facoltà di Agraria
- AGR/02 – Agronomia e coltivazioni erbacee – UN POSTO
- AGR/03 – Arboricoltura generale e coltivazioni arboree – UN POSTO
- AGR/05 – Assestamento forestale e selvicoltura – UN POSTO
- AGR/09 – Meccanica agraria – UN POSTO
- AGR/10 – Costruzioni rurali e territorio agroforestale – UN POSTO
-
Facoltà di Scienze Matematiche
BIO/07 – Ecologia – UN POSTO
La nomina dei vincitori, verificata ed assicurata la copertura finanziaria a carico del bilancio
universitario, sarà subordinata al rispetto dei limiti di cui agli artt. 51, comma 4, della Legge 27
dicembre 1997, n. 449 e 66, c. 13, del D.L. 25 giugno 2008, n. 112 convertito nella Legge 6 agosto
2008, n. 133, compatibilmente con la normativa vigente in materia di assunzioni.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
6. PROVVEDIMENTI PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO
Il Direttore Amministrativo illustra l’argomento come da relazione predisposta dall’Ufficio
Personale tecnico amministrativo.
Il Consiglio di Amministrazione,
VISTA la legge 9/5/1989, n. 168;
VISTO il D.Lgs. 30/03/2001, n. 165 ed in particolare l'art. 36, come sostituito dall'art. 49 del
decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito in legge 6 agosto 2008, n. 133;
VISTO il D.Lgs. 06/09/2001 n. 368 e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la legge 23/12/2005, n. 266 ed in particolare l'art. 1 c. 188;
VISTA la legge 24/12/2007, n. 244 (finanziaria 2008);
VISTO il CCNL del personale tecnico amministrativo delle Università per il quadriennio normativo
2006/2009 e biennio economico 2006/2007 stipulato il 16/10/2008;
VISTO il Regolamento in materia di accesso all'impiego e mobilità del personale tecnico
amministrativo emanato con D.R. n. 40/03 del 13/01/2003 e successive modificazioni ed
integrazioni ed in particolare il Capo II;
VISTA la nota di trasmissione, prot. 557 del 10/10/2008, del verbale n. 43 del 17/09/2008 con il
quale il Consiglio del Dipartimento di Ecologia e Sviluppo Economico Sostenibile chiede il
cofinanziamento per l'assunzione di una unità di categoria C a tempo pieno, una unità di categoria C
a tempo parziale 75% e una unità di categoria D, tutte dell'area tecnica, tecnico scientifica ed
elaborazione dati;
VISTA la nota di trasmissione, prot. 342 del 10/11/2008, del Verbale n. 35 del 28/10/2008 con il
quale il Consiglio del Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze Organizzative e Gestionali chiede il
rinnovo per un anno del contratto a tempo determinato e pieno stipulato con la Sig.ra Raffaella
Moscetti, cat. B3 area amm.va, e impegna la relativa spesa sui fondi delle Convenzioni con le Forze
Armate;
VISTA la nota di trasmissione, prot. 641 del 12/11/2008, del Verbale n. 7 del 04/11/2008 con il
quale il Consiglio del Dipartimento di Agrobiologia e Agrochimica chiede l'assunzione part time
50% della Sig.ra Barbara Angelino, cat. C area amm.va, impegnando in via residuale fondi extra
FFO per il rinnovo a tempo determinato, qualora non si possa procedere ad una assunzione a tempo
indeterminato;
TENUTO CONTO che la spesa annua al lordo del carico ente per una unità di personale di
categoria B3 a tempo pieno è pari a euro 27.721,61 per competenze fisse ed euro 4.382,15 per
trattamento accessorio;
TENUTO CONTO che la spesa annua al lordo del carico ente per una unità di personale di
categoria C1 a tempo pieno è pari a euro 29.062,91 per competenze fisse ed euro 4.382,15 per
trattamento accessorio;
TENUTO CONTO che la spesa annua al lordo del carico ente per una unità di personale di
categoria D1 a tempo pieno è pari a euro 34.590,27 per competenze fisse ed euro 4.382,15 per
trattamento accessorio;
CONSIDERATO che non è possibile procedere ad assunzioni di personale T.A. con spese a carico
del FFO;
delibera,
- di autorizzare il rinnovo per un anno del contratto a tempo determinato e part time 50% stipulato
- 53 -
Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
con la Sig.ra Barbara Angelino, cat. C area amm.va, per le esigenze del DABAC. La spesa
graverà sui fondi extra FFO indicati dalla struttura nella citata delibera;
- di autorizzare il rinnovo per un anno del contratto a tempo determinato e pieno stipulato con la
Sig.ra Raffaella Moscetti, cat. B3 area amm. va, per le esigenze del SOGE. La spesa graverà sui
fondi extra FFO indicati dalla struttura nella citata delibera;
- di autorizzare l'emanazione di bandi per le assunzioni a tempo determinato presso il DECOS, ai
sensi dell'art. 21 c. 4 del Regolamento interno in materia di accesso all'impiego e mobilità del
personale tecnico amministrativo, purché la spesa gravi su fondi extra FFO.
Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, nell’ambito della programmazione triennale di
personale tecnico amministrativo 2008/2010, approvata dal Consiglio di Amministrazione nella
seduta del 30.04.2008, autorizza la trasformazione di un posto di categoria C, programmato per
l’anno 2009, in un posto di categoria D.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Alle ore 13,35, prima della trattazione del punto 7 all'o.d.g., esce dal luogo della riunione il
Dott. Giovanni Cucullo, Direttore Amministrativo. Alla medesima ora entra nel luogo della
riunione il Sig. Angelo Menghini, Responsabile del Servizio Affari Generali, per svolgere le
funzioni di Segretario.
7. DETERMINAZIONI EX ARTT. 43 E 44 STATUTO
Il Consiglio di Amministrazione,
VISTA la propria delibera del 29.01.2007 riguardante il conferimento dei seguenti incarichi
dirigenziali ex art. 43 dello Statuto per il periodo 30 gennaio 2007 – 31 dicembre 2008:
a) alla Dott.ssa Avv. Alessandra Moscatelli l’incarico di Dirigente della I e della II Divisione;
b) al Dott. Arch. Giovanni Cucullo l’incarico di Dirigente della III Divisione;
nonché, ai sensi dell’art. 44 dello Statuto:
c) al Dott. Arch. Giovanni Cucullo l’incarico di Direttore Amministrativo;
VISTA la deliberazione del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, assunta nella
seduta congiunta del 10 aprile 2008 ex art. 1, co. 3, dello Statuto di Ateneo, con la quale è stato
istituito un Organismo con la funzione di redigere una proposta organica di revisione statutaria in
materia di governance di Ateneo, sono state dettate disposizioni in relazione alla sua composizione,
alle funzioni e ai criteri cui il predetto Organismo dovrà conformare la citata proposta, nonché sono
state adottate norme transitorie sugli Organi di Ateneo;
VISTO il decreto rettorale n. 453/08 dell’8 maggio 2008, pubblicato nella citata Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana – serie generale n. 120 del 23 maggio 2008, emanato a norma dell’art. 6,
co. 9, della Legge n. 168/89 in assenza di rilievi da parte del Ministero, recante disposizioni di
rango statutario in deroga all’art. 47, co. 2, dello Statuto di Ateneo, ed in particolare quelle
riguardanti la proroga dei rappresentanti dei professori di ruolo di prima fascia, dei professori di
ruolo di seconda fascia, dei ricercatori, del personale tecnico-amministrativo e degli studenti in
carica presso il Consiglio di Amministrazione, fino alla data di entrata in vigore del decreto
rettorale relativo alla suddetta modifica statutaria;
VISTA la delibera del 19 novembre 2008 del Senato Accademico e del Consiglio di
Amministrazione riuniti in seduta congiunta ex art. 1, co. 3, dello Statuto relativa alla revisione
dello Statuto in materia di governance di Ateneo, ed in particolare le disposizioni necessarie alla
costituzione del Consiglio di Amministrazione nei termini previsti dall’art. 12 dello Statuto
revisionato;
RILEVATA l’opportunità di demandare gli adempimenti di cui agli artt. 43 e 44 dello Statuto al
Consiglio di Amministrazione che sarà costituito nei termini e con le modalità previste dall’art. 12
dello Statuto di Ateneo in corso di revisione ai sensi dell’art. 6, co. 9, della Legge 09.05.1989, n.
168;
delibera di prorogare i seguenti incarichi, e i relativi obiettivi, conferiti con deliberazione del
29.01.2007 per il periodo 30.01.2007 – 31.12.2008:
a) alla Dott.ssa Avv. Alessandra Moscatelli l’incarico di Dirigente della I e della II Divisione;
b) al Dott. Arch. Giovanni Cucullo l’incarico di Dirigente della III Divisione;
nonché, ai sensi dell’art. 44 dello Statuto:
c) al Dott. Arch. Giovanni Cucullo l’incarico di Direttore Amministrativo;
fino a nuovo conferimento degli incarichi dirigenziali e di Direttore Amministrativo da parte del
Consiglio di Amministrazione che sarà costituito nei termini e con le modalità previste dall’art. 12
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
dello Statuto di Ateneo in corso di revisione ai sensi dell’art. 6, co. 9, della Legge 09.05.1989, n.
168.
Alle ore 13,45, terminata la trattazione del punto 7 all'o.d.g., esce dal luogo della riunione il
Sig. Angelo Menghini. Alla medesima ora rientra il Direttore Amministrativo che riassume le
funzioni di Segretario.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
8. AREA EX CASERMA PALMANOVA: VENDITA DI PORZIONE TERRENO
Il Direttore Amministrativo illustra l’argomento come da relazione predisposta dall’Ufficio
di Segreteria della Divisione III.
“Il Senato Accademico nella seduta del 27.10.2008 e il Consiglio di Amministrazione nella
riunione del 29.10.2008 hanno preso atto favorevolmente dell’ipotesi di alienazione di una porzione
di terreno di circa mq. 6.000 ricadenti per circa mq. 4.000 in zona B3 con indice di fabbricabilità
pari a 3,00 mc/mq e per circa mq 2.000 in zona F6 con indice di fabbricabilità pari a 0,40 mc/mq,
facente parte di una più ampia area concessa a suo tempo in uso gratuito e perpetuo a questa
Università dall’Amministrazione Finanziaria con Atto Rep. n. 277 del 4.8.1992 e trasferita poi dalla
Filiale Lazio dell’Agenzia del Demanio,a seguito di domanda inoltrata da questa Amministrazione ,
a titolo gratuito in proprietà a questa Università con “Verbale di trasferimento” del 22 marzo 2005
regolarmente trascritto e volturato .
Il Consiglio di Amministrazione, nella precitata riunione del 29.10.2008, ha altresì dato
mandato al Direttore Amministrativo di predisporre una proposta organica di deliberazione da
sottoporre al consesso stesso nella successiva seduta, previa acquisizione del parere della
Commissione istruttoria “edilizia”, che si espressa in merito nella riunione del 9 c.m.
La porzione di terreno oggetto di alienazione risulta evidenziata nello stralcio di rilievo
Ortofotografico del complesso di S. Maria del Paradiso, che si allega, contraddistinta dalle particelle
326-327 e 74 e la cessione della medesima è stata espressamente prevista anche nel Programma
triennale 2009-2011 sottoposto all’approvazione del Consiglio di Amministrazione.
Onde poter disporre di elementi concreti di valutazione dell’area da alienare, si è provveduto
ad acquisire perizia giurata per determinarne il valore di mercato che, da stima effettuata da
professionista esterno a questa Amministrazione, individuato nel rispetto della normativa vigente in
materia, risulta essere, alla data del 2006, pari a circa 2.000.000,00 di Euro; comunque per accedere
alla predetta area da alienare, l’Università si impegna a concedere una servitù di passaggio da Via
Palmanova (entrata attuale Facoltà di Economia) attraverso la strada già esistente, di proprietà
dell’Università, che conduce al parcheggio della Facoltà medesima, con esplicito onere, a carico
dell’acquirente, di prolungare la predetta esistente strada, sempre su terreno di proprietà
dell’Università, sino al confine con la particella 326 – oggetto della vendita – che dovrà essere,
sempre a carico dell’acquirente, recintata dal lato parcheggio (il tutto come meglio evidenziato nello
stralcio ortofotografico All. 1h). Qualora per il terreno oggetto di alienazione, tutt’oggi intercluso,
l’acquirente e/o gli aventi causa trovassero altra soluzione, con le dovute autorizzazioni e/o
concessioni, per un accesso diretto, gli stessi si impegnano sin d’ora a:
- rinunciare contestualmente alla servitù di passaggio attualmente concessa;
- se il nuovo accesso dovesse risultare di interesse anche per il restante terreno di proprietà
dell’Università, di concedere a quest’ultima servitù di passaggio, senza oneri.
La procedura per addivenire alla vendita è quella dell’asta pubblica (R.D. 23 maggio 1924 n.
827), con offerte segrete in aumento rispetto al prezzo posto a base d’asta e con preventiva
pubblicazione di apposito Avviso d’Asta; relativamente alla Commissione di gara, in
considerazione della peculiarità e dell’importanza anche economica dei beni oggetto di alienazione,
si ritiene opportuno sia presieduta da Notaio di fiducia dell’Ateneo.
Il ricavato della vendita sarà destinato alle necessità istituzionali che saranno individuate
dagli organi di governo dell’Università; a tale proposito si sottopone all’attenzione del Consiglio di
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Amministrazione la pronuncia della Sezione Regionale di controllo per il Lazio della Corte dei
Conti che nell’adunanza del 7 ottobre 2008 ha evidenziato come il valore di cessione dei beni
immobili debba essere destinato a investimenti, non escludendo comunque che è consentito
utilizzare la plusvalenza (che nel caso di specie corrisponde al valore totale della cessione
dell’immobile essendo divenuto di proprietà dell’Università a costo zero) anche eventualmente per
spese correnti.
Si chiede pertanto al Consiglio di Amministrazione:
- di voler autorizzare l’alienazione della porzione di terreno sopra evidenziata, mediante
esperimento di asta pubblica con il metodo delle offerte segrete al rialzo (artt. 73 lett. c) e 76 del
R.D. 827/1924);
- di approvare l’unito schema di Avviso d’asta fissando l’importo a base d’asta;
- di autorizzare la pubblicazione del predetto Avviso, per consentirne la massima diffusione, su
due quotidiani a diffusione regionale (Tempo e Messaggero) e su uno a diffusione nazionale
(Sole 24 Ore), all’Albo Pretorio del Comune di Viterbo, sul sito d’Ateneo e con eventuale
affissione di manifesti da pubblicizzare in città, tramite società abilitate; la relativa spesa verrà
quantizzata successivamente con apposito D.R.;
- di approvare l’affidamento a Notaio di fiducia dell’incarico di presiedere la Commissione di
gara, di redigere il relativo verbale d’asta e quant’altro necessario all’espletamento della
procedura per addivenire alla vendita; la relativa spesa verrà quantizzata con apposito D.R.;
- di autorizzare la nomina della Commissione di gara con successivo apposito provvedimento
rettorale;
- di nominare il R.U.P.”
Al termine di una breve discussione, il Consiglio di Amministrazione,
VISTO il R.D. 23 maggio 1924 n.827 “Regolamento per l’Amministrazione del patrimonio e per la
Contabilità dello Stato” e s.m.i.;
VISTO il RAFC d’Ateneo ed in particolare l’art. 21;
VISTO il Manuale di Amministrazione ed in particolare l’art. 35 comma 1 lett. a);
VISTO l’Atto Rep. n. 277 del 4.8.1992 con il quale l’Amministrazione Finanziaria concedeva in
uso gratuito e perpetuo a questa Università l’area demaniale urbana con piccoli corpi di fabbrica sita
in Viterbo denominata area “ex caserma Palmanova” per una superficie complessiva di mq 16.001;
VISTO il “Verbale di Trasferimento” con il quale la Filiale Lazio dell’Agenzia del Demanio
trasferiva a titolo gratuito in proprietà all’Università i suddetti immobili;
CONSIDERATO che il Senato Accademico nella seduta del 27.10.2008 e il Consiglio di
Amministrazione nella riunione del 29.10.2008 avevano preso atto favorevolmente dell’ipotesi di
alienazione di una porzione di terreno di circa mq. 6.000 ricadenti in zona B3 con indice di
fabbricabilità pari a 3,00 mc/mq e in zona F6 con indice di fabbricabilità pari a 0,40 mc/mq, facente
parte della più ampia area concessa precedentemente in uso gratuito e perpetuo a questa Università
e poi trasferita a titolo gratuito in proprietà a questo Ateneo;
VISTO il parere favorevole espresso dalla Commissione Edilizia nella seduta del 09.12.2008;
RITENUTO opportuno acquisire il preventivo parere dell’Avvocatura Generale dello Stato in
merito alla procedura di alienazione del bene immobile in questione mediante asta pubblica,
trattandosi di terreno demaniale prima concesso in uso gratuito e perpetuo e successivamente
trasferito a titolo gratuito in proprietà a questa Università con gli atti sopra citati;
VISTA la relazione dell’Ufficio di Segreteria della Divisione III;
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
-
-
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delibera:
di autorizzare l’alienazione della porzione di terreno sopra evidenziata, mediante esperimento di
asta pubblica con il metodo delle offerte segrete al rialzo (artt. 73 lett. c) e 76 del R.D.
827/1924) e con le prescrizioni di cui alla narrativa;
di approvare l’unito schema di Avviso d’asta fissando l’importo a base d’asta pari ad Euro
2.200.000,00 (All. 1i);
di autorizzare la pubblicazione del predetto Avviso, per consentirne la massima diffusione, su
due quotidiani a diffusione regionale (Tempo e Messaggero) e su uno a diffusione nazionale
(Sole 24 Ore), all’Albo Pretorio del Comune di Viterbo, sul sito d’Ateneo e con eventuale
affissione di manifesti da pubblicizzare in città, tramite società abilitate; la relativa spesa verrà
quantizzata successivamente con apposito decreto rettorale;
di approvare l’affidamento al Notaio Dott. L. Orzi dell’incarico di presiedere la Commissione di
gara, di redigere il relativo verbale d’asta e quant’altro necessario all’espletamento della
procedura per addivenire alla vendita; la spesa sarà a carico dell’acquirente ovvero
dell’Amministrazione nel caso l’asta vada deserta;
di autorizzare la nomina della Commissione di gara con successivo apposito provvedimento
rettorale;
di nominare il R.U.P. nella persona della Dott.ssa Rosella Menicacci, Responsabile dell’Ufficio
di Segreteria della Divisione III;
di fissare il deposito cauzionale in € 200.000,00;
di acquisire, prima dell’inizio della procedura di cui sopra, il parere dell’Avvocatura Generale
dello Stato in merito all’alienazione del bene immobile in questione mediante asta pubblica,
trattandosi di terreno demaniale prima concesso in uso gratuito e perpetuo e successivamente
trasferito a titolo gratuito in proprietà a questa Università con gli atti citati in premessa.
Letto e approvato seduta stante.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
9. PIANO TRIENNALE LL.PP. DELL’ATENEO
Il Direttore Amministrativo illustra al Consiglio di Amministrazione la relazione del
Responsabile alla formazione del Programma Triennale LL. PP. dell’Ateneo.
“L’art. 128 del Decreto Legislativo 12.04.2006 n. 163, che ha modificato l’art. 14 della
Legge 109/94 (Legge Merloni), prevede che l’attività di realizzazione dei lavori pubblici, di singolo
importo superiore a Euro 100.000,00, si svolga sulla base di un programma triennale e di un elenco
dei lavori da realizzare nell’anno di approvazione del bilancio preventivo corrente.
Il programma triennale costituisce momento attuativo di studi di fattibilità e di
identificazione e quantificazione delle necessità che le amministrazioni predispongono
nell’esercizio delle loro autonome competenze in conformità agli obiettivi assunti come prioritari.
Con Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 21.06.2000 sono state emanate norme
recanti modalità e schemi tipo per la redazione dei programmi citati.
Con successivi D.M. del 22.06.2004 e D.M. del 09.06.2005 sono stati revisionati gli schemi
tipo.
Il Responsabile della struttura competente redige la proposta del programma triennale e
l’elenco annuale delle opere.
Entro il 31 dicembre, il programma triennale e l’elenco annuale devono essere approvati dal
Consiglio di Amministrazione con il bilancio di previsione 2008 e trasmessi al Ministero delle
Infrastrutture anche per via informatica attraverso il sito dell’Osservatorio.
Per quanto riguarda l’attività dell’Ateneo della Tuscia è stato compilato un programma
riguardante le seguenti categorie di attività:
1) Manutenzione e messa a norma;
2) Recupero del patrimonio storico artistico;
3) Nuove costruzioni;
4) Alienazione immobile.
La proposta, che viene riportata in allegato, è successiva ad una serie di verifiche tecniche ed
amministrative preliminari e tiene conto delle capacità di spesa dell’Ente derivanti dai fondi di
bilancio, dall’alienazione di immobili e dalla possibilità di usufruire di contributi di leggi speciali
come ad esempio i fondi derivanti dal Conto Energia, da fondi Regionali, dai fondi dell’8 per mille
e da contributi di enti privati.
Si riporta in sintesi, per ogni categoria di attività, quanto previsto dal piano triennale:
1) Manutenzione:
Il programma prevede investimenti per Euro 1.500.000,00, volti alla manutenzione
straordinaria e alla messa a norma degli spazi esistenti, relativi all’edificio sede attuale della Facoltà
di Agraria ed all’edificio sede attuale della Facoltà di Conservazione BB.CC. Altri interventi, di
importo inferiore a Euro 100.000,00, non contemplati nel programma triennale, saranno realizzati
secondo le priorità e le disponibilità finanziarie stabilite dall’Amministrazione.
2) Recupero del patrimonio storico – artistico:
Il programma finalizzato al recupero del patrimonio storico-artistico, che negli anni
precedenti ha interessato complessi monumentali ubicati nel centro della città (complesso S. Carlo e
complesso di S. Maria in Gradi), prosegue nel triennio 2009/2011 con il completamento dei lavori
di un’ultima porzione del complesso edilizio di S. Maria in Gradi, con il recupero del casale e degli
edifici annessi, situati nel Campus Riello, per la realizzazione di un centro per le “Grandi
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Attrezzature”, con il recupero del complesso S. Pietro, concesso in uso all’Ateneo della Tuscia dal
Comune di Viterbo, da destinare a nuova sede della Facoltà di Conservazione dei BB.CC. e con il
recupero della ex Caserma Palmanova.
Il recupero di quest’ultima contribuirà non solo a potenziare gli spazi e a incrementare le
infrastrutture di servizio per il polo universitario ubicato presso il complesso monumentale di S.
Maria del Paradiso, ma anche a riqualificare l’immobile in quanto Bene Culturale ed ottenere un
recupero urbanistico della zona dove sorge il complesso, situata in prossimità del centro storico
cittadino.
Il programma presenta interventi per complessivi Euro 13.223.000,00 i cui fondi
provengono in parte dall’alienazione di immobili (terreno edificabile a ridosso della ex Caserma
Palmanova), in parte da contributi statali finalizzati al recupero di immobili vincolati e in parte da
contribuenti di enti bancari.
3) Nuove Costruzioni:
Il programma presenta interventi, nel triennio, per complessivi Euro 6.448.804,00 finalizzati
al potenziamento degli spazi per la didattica e la ricerca, nel Campus Riello (Biblioteca), al
potenziamento degli impianti, in particolare quelli elettrici, alla realizzazione di un impianto
fotovoltaico presso il complesso di S. Maria in Gradi ed alla realizzazione del nuovo parcheggio
presso lo stesso complesso.
4) Alienazione immobili:
Il programma prevede la cessione della parte di terreno edificabile situato presso il
complesso di S. Maria del Paradiso, per un importo di Euro 2.000.000,00.”
Il Prof. Varvaro, nella sua qualità di Coordinatore della Commissione consiliare “Edilizia”,
informa che la Commissione stessa, nella riunione del 09.12.2008, ha espresso al riguardo parere
favorevole.
-
Il Consiglio di Amministrazione, premesso,
che è stato redatto lo schema di programmazione triennale 2009 – 2011 e l’elenco annuale dei
lavori pubblici dell’Ateneo della Tuscia redatti dal Responsabile del Programma. Dott. Arch.
Loriana Vittori;
che è stata redatta la relazione del Responsabile dalla formazione del programma triennale;
che si è provveduto ad aggiornare lo schema della programmazione per mutate esigenze
dell’Amministrazione;
delibera,
di approvare il programma triennale 2009 – 2011 dei lavori pubblici (art. 128 D. Lgs.vo
12.04.2006 n. 163 e s.m.i.) (All. 2 - 3);
di dare mandato al Responsabile del Programma di provvedere a redigere tutti gli atti
consequenziali.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
10. COPERTURA TUNNEL FACOLTA’ AGRARIA – PROGETTO ESECUTIVO
Il Direttore Amministrativo illustra l’argomento come da relazione predisposta dal Servizio
Sistemi Tecnologici e Igiene Ambientale, Uff. II.
“Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 28.06.2007, su indicazione del Consiglio
della Facoltà di Agraria, deliberava di rinunciare all’acquisizione di un immobile, di proprietà della
Signora Giuseppina Cassani, al fine di utilizzare i relativi fondi per lavori urgenti inerenti la
manutenzione e la sicurezza di alcuni spazi della stessa Facoltà.
Con nota del 15.10.2007 prot. n. 568 il Preside della Facoltà di Agraria Prof. Eddo Rugini
indica gli interventi ritenuti prioritari cui l’Amministrazione avrebbe dovuto dare seguito.
Tra i vari interventi viene richiesta una progettazione preliminare, comprensiva di stima
sommaria, per la manutenzione straordinaria delle due coperture a tunnel dell’ampliamento della
Facoltà, pertanto viene affidato l’incarico di progettazione a studio professionale specializzato in
strutture, non essendo presente nell’ambito della divisione tecnica la figura professionale di tecnico
strutturista.
In data 25 Febbraio 2008 il Direttore Amministrativo invia al Preside della Facoltà di
Agraria la progettazione preliminare degli interventi manutentivi di cui sopra con richiesta di voler
esprimere l’eventuale volontà della Facoltà ad impiegare, per la relativa realizzazione, il budget
residuo proveniente dal mancato acquisto della proprietà Cassani.
La Facoltà di Agraria con propria deliberazione in data 14 maggio 2008 esprime la volontà
di procedere e quindi è stato dato mandato al Professionista incaricato di proseguire nelle successive
fasi della progettazione tenendo conto dei limiti di budget disponibile.
Gli elaborati progettuali esecutivi prevedono l’ombreggiamento dall’esterno dei due tunnels
traslucidi dell’edificio con la realizzazione di un’autonoma ulteriore struttura in acciaio costituita da
travi centinate in profilati HEA140-FeB430 poste ad interasse 3,60 ml l’una dall’altra e distanziata
di circa 20 cm. dall’attuale copertura.
Tale sopra struttura consentirà l’alloggiamento di pannellature ombreggianti in grado di
ridurre drasticamente l’irraggiamento solare. Nel versante più esposto al sole saranno posizionati
dei moduli fotovoltaici che, oltre all’ombreggiamento, garantiranno una piccola produzione
elettrica.
L’impianto fotovoltaico integrato con la sovrastruttura sarà realizzato con moduli
fotovoltaici in silicio amorfo da 68Wp, completato dalla componentistica elettrica necessaria, dalle
canalizzazioni, cavetteria e quadri elettrici. La potenza complessiva dell’impianto è pari a circa
11,42, KWp.
Per evitare la stratificazione del calore con accumulo verso l’alto il progetto prevede, inoltre,
la realizzazione, sulla sommità della struttura, di aperture automatizzate capaci di consentire
l’areazione naturale. Il sistema di infissi automatici sarà controllato da una centralina che
comanderà l’apertura quando la temperatura interna raggiunge limiti di soglia prestabiliti.
L’analisi climatica e lo studio dell’impianto fotovoltaico sono stati redatti con la consulenza
della Società S.E.A. Tuscia S.r.l., spin off universitario. Dalle valutazioni sui parametri climatici
effettuate dalla stessa Società risulta che le soluzioni sopra descritte comporteranno abbattimenti di
temperatura massima all’interno della vecchia copertura dell’edificio di circa 8-10 °C.
Il progetto comporta il seguente quadro economico:
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
A) Importo di appalto
a1- Lavori a base d’asta
Euro 187.992,29
a2- Oneri per la sicurezza
non soggetti a ribasso
Euro 7.519,38
Totale appalto Euro 195.511,67
B) somme a disposizione dell’Amministrazione
b2- rilievi, accertamenti, indagini
Euro 4.000,00
b3- imprevisti
Euro 4.264,00
b4- noleggi e lavori in economia
Euro 17.688,33
b5- spese tecniche
Euro 27.000,00
b6- Inarcassa
Euro
540,00
b7- incentivo di cui all’art. 92, c.5
D.Lgs 163/06 s.m.i. compr. Oneri .. Euro
4.264,00
Euro 21.746,40
b8- IVA 10% su A, b3, b4
b9- IVA 20% su b2, b5, b6
Euro
6.308,00
Totale somme a disposizione Euro 85.810,73
Totale quadro economico
Euro 281.322,40
Visto tutto quanto sopra esposto il Servizio Sistemi Tecnologici ed Igiene Ambientale –
Ufficio II propone:
- di approvare la progettazione esecutiva per la manutenzione straordinaria delle coperture a
tunnels dell’ampliamento della Facoltà di Agraria ed il relativo quadro economico pari a
Euro 281.322,40;
- di far gravare la spesa sul Bilancio Universitario F.S. 3.02.06 (ex impegno 2002/2652) e
F.S. 3.02.02 (riassegnazione ex impegno F.S, 3.01.01 - 2004/2294 – var. 48/08);
- di dare mandato ai competenti uffici di individuare le procedure di gara che consentano di
addivenire con massima sollecitudine all’affidamento dei lavori nel rispetto delle norme
vigenti in materia al momento dell’espletamento e di predisporre i necessari relativi atti
amministrativi. La procedura e gli atti di gara saranno approvati con successivo
provvedimento Rettorale;
- di nominare Direttore Lavori l’Arch. Stefania Ragonesi del Servizio Sistemi Tecnologici ed
Igiene Ambientale;
- di liquidare la fattura n. 39/2008 del 30 ottobre 2008, di importo pari ad € 14.198,40 IVA e
C.N.P.A.I.A. comprese, presentata dall’Ing. Giorgio Troncarelli per la progettazione
definitiva, esecutiva e per il coordinamento della sicurezza in fase progettuale e di
autorizzare gli uffici al relativo pagamento;
- di liquidare la fattura n. 22 del 12 novembre 2008, di importo pari a € 7.200,00 IVA
compresa, dovuto alla Società S.E.A. Tuscia S.r.l. per la progettazione dell’impianto
fotovoltaico da integrare alla nuova struttura di copertura e di autorizzare gli uffici al
relativo pagamento.”
Il Prof. Varvaro, nella sua qualità di Coordinatore della Commissione consiliare “Edilizia”,
informa che la Commissione stessa, nella riunione del 09.12.2008, ha espresso al riguardo parere
favorevole.
Il Consiglio di Amministrazione approva tutte le anzidette proposte.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
11. DOTTORATI DI RICERCA XXIV CICLO
Il presente argomento è stato ritirato.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
12. CORSI MASTER A.A. 2008/2009 – ISTITUZIONE E RINNOVI
Il Direttore Amministrativo illustra l’argomento come da relazione predisposta dall’Ufficio
Offerta Formativa.
“VISTO il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 (Modifiche al Regolamento recante norme concernenti
l'autonomia didattica degli Atenei, approvato con il D.M. n. 509/99) e, in particolare, gli artt. 3, co.
9 e 7, co. 4;
VISTO il Regolamento didattico di Ateneo – Parte degli Ordinamenti Didattici emanato con il D.R.
n. 812/01 del 23 luglio 2001, come modificato con D.R. n. 512/08 del 26 maggio 2008 ai sensi del
D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 e, in particolare, gli artt. 2, co. 1 e 7;
VISTO il Regolamento per l'istituzione e il funzionamento dei corsi di Master dell'Università degli
Studi della Tuscia di Viterbo, reso esecutivo con il Decreto Rettorale n. 435/02 del 9 maggio 2002 e
successive modificazioni e integrazioni;
VISTA la delibera del 16.10.2007 con la quale il Consiglio di Amministrazione ha deliberato che, a
decorrere dai corsi attivati/rinnovati nell’A.A. 2007/2008, la trattenuta a favore del bilancio di
Ateneo per la copertura delle spese generali dei corsi di Master, prevista dall’art. 4, comma 3,
Regolamento di Ateneo per l'istituzione e il funzionamento dei corsi di Master in misura non
inferiore al 10%, è determinata nella misura del 20%;
VISTE le proposte di istituzione/rinnovo dei seguenti corsi Master di I e II livello deliberate dai
Consigli di Facoltà:
- su proposta del Consiglio della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali (delibera dell’11
novembre 2008):
a. Master di I livello in “Strumenti e tecnologie avanzate per la conoscenza e la valorizzazione
del patrimonio culturale dell’Italia centro-meridionale e dell’area mediterranea” in forma
consorziata con la Comunità Montana del Lazio “Castelli Romani e Prenestini” (rinnovo –
2^ edizione)
b. Master di II livello in “Archeologia – Territorio. Ricerca e comunicazione” in forma
consorziata con la Comunità Montana del Lazio “Castelli Romani e Prenestini” (nuova
istituzione)
- su proposta del Consiglio di Facoltà di Economia (delibera del 21.11.2008):
a. Master di II livello in “Economia e diritto della previdenza complementare” in forma
consorziata con Mefop S.p.A. (rinnovo – 3^ edizione)
- su proposta del Consiglio di Facoltà di Scienze MM.FF.NN. (delibera del 05.12.2008)
a. Master di I livello in “Risorse e rifiuti: una gestione sostenibile e partecipata” (nuova
istituzione)
che sono state formulate ai sensi degli artt. 1, co. 3, 5 e 9 del Regolamento di Ateneo in materia di
corsi Master, si propone al Consiglio di Amministrazione di approvare, in conformità ad analoga
delibera adottata dal Senato Accademico del 10.12.2008, l’Offerta Formativa dei seguenti corsi
Master per l’A.A. 2008/2009 nonché l’ammontare dei contributi di iscrizione stabiliti per ciascun
corso:
Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali
“Strumenti e tecnologie avanzate per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio
culturale dell’Italia centro-meridionale e dell’area mediterranea”
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Enti consorziati: Comunità Montana del Lazio “Castelli Romani e Prenestini” .
Sede didattica: Comune di Palestrina (RM) e Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali
Le attività pratiche e gli stage si svolgeranno prevalentemente nell’area dei Castelli Romani e
Prenestini presso cantieri archeologici dell’Italia meridionale e di altri Paesi del mediterraneo e nei
laboratori della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali
Durata: 10 mesi
Numero iscritti: min. 16 - max 30
Contributo di iscrizione: € 1.600,00
Centro di spesa: Presidenza della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali.
Il Comitato ordinatore è composto dalle seguenti persone: Prof.ssa Maria Andaloro Prof.ssa
Elisabetta De Minicis, Prof. Alfio Cortonesi, Prof. Ulderico Santamaria, Prof.ssa Manuela
Romagnoli, dal Presidente della XI Comunità Montana (o suo delegato), dal Direttore della XI
Comunità Montana (o suo delegato) e dal Coordinatore didattico del Master.
“Archeologia – Territorio. Ricerca e comunicazione”
Tipologia del corso: Master di II livello
Enti consorziati: Comunità Montana del Lazio “Castelli Romani e Prenestini” .
Sede didattica: Comune di Palestrina (RM) e Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali
Le attività pratiche e gli stage si svolgeranno prevalentemente nell’area dei Castelli Romani e
Prenestini presso cantieri archeologici dell’Italia meridionale e di altri Paesi del mediterraneo e nei
laboratori della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali
Durata: 10 mesi
Numero iscritti: min. 18 - max 25
Contributo di iscrizione: € 2.000,00
Centro di spesa: Presidenza della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali.
Il Comitato ordinatore è composto dalle seguenti persone: Prof.ssa Maria Andaloro Prof.ssa
Elisabetta De Minicis, Prof. Alfio Cortonesi, Prof. Ulderico Santamaria, Prof.ssa Manuela
Romagnoli, dal Presidente della XI Comunità Montana (o suo delegato), dal Direttore della XI
Comunità Montana (o suo delegato) e dal Coordinatore didattico del Master
I due corsi Master proposti dalla Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali verranno attivati a
seguito della stipula di un atto aggiuntivo al Protocollo d’intesa del 16.10.2007, secondo gli schemi
in uso presso questa Università.
Facoltà di Economia
“Economia e diritto della previdenza complementare”
Sede didattica: Viterbo - Facoltà di Economia e Roma presso le sedi messe a disposizione da
MEFOP S.p.A..
Enti consorziati: Mefop S.p.A., società per lo sviluppo del mercato dei fondi pensione (la società è
partecipata da circa 70 fondi pensione e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che
attualmente detiene la maggioranza azionaria)
Durata: annuale
Numero iscritti: min. 15 - max 30
Contributo di iscrizione: € 4.500,00
Centro di spesa: Dipartimento di Studi aziendali, tecnologici e quantitativi (DiSTATeQ)
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Comitato ordinatore: Prof. Giorgio Troi, Prof. Mauro Marè, Prof. Egidio Perrone.
Comitato Scientifico: Prof. Riccardo Cesari (Univ. Bologna), Prof. Stefano Gorelli (Univ. Tuscia),
Prof. Mauro Marè (Univ. Tuscia), Prof. Paolo Musso (Univ. Tuscia), Prof. Egidio G. Perrone (Univ.
Tuscia), Prof. Giorgio Troi (Univ. Tuscia), Prof. Pasquale Sandulli (Univ. “Sapienza” di Roma)
Facoltà di Scienze MM.FF.NN.
“Risorse e rifiuti: una gestione sostenibile e partecipata”
Enti consorziati:
Sede didattica: locali di Palazzo Orsini a Bomarzo (VT) e strutture delle ex-saline di Tarquinia (VT)
Durata: 8 mesi
Numero iscritti: min. 20 - max 40
Contributo di iscrizione:
- € 3.500,00 per gli iscritti residenziali, con pernottamento e pasti nei giorni di lezione
- € 2.500,00 per gli iscritti non residenziali.
Centro di spesa: Dipartimento di Ecologia e Sviluppo Economico Sostenibile.
Il Comitato ordinatore è composto dalle seguenti persone: Prof. Silvano Onofri, Prof. Vincenzo
Piscopo, Prof. Giuseppe Nascetti, Prof.ssa Maria Pia Ragionieri, Prof.ssa Laura Zucconi, dott.ssa
Roberta Cimmaruta (docenti di ruolo della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Università della
Tuscia), dott.ssa Patrizia Sibi (docente a contratto presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN.),
Sindaco di Bomarzo, Assessore all’Ambiente della Provincia di Viterbo, Prof. Edo Ronchi
(Presidente Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile), dott. Stefano Leoni (Fondazione per lo
Sviluppo Sostenibile), dott. Franco Giampietro (Presidente Associazione Giuristi Ambientali).”
Il Consiglio di Amministrazione, sentita la relazione, su proposta dei Consigli di Facoltà di
Conservazione dei Beni Culturali, di Economia e di Scienze MM.FF.NN., in conformità ad analoga
delibera adottata dal Senato Accademico del 10.12.2008, ai sensi dell’art. 3, co. 9 del D.M. n.
270/04, dell’art. 7 del Regolamento didattico d’Ateneo e degli artt. 1, co. 3, 5 e 9 del Regolamento
d’Ateneo in materia di corsi Master, approva l’Offerta Formativa dei seguenti corsi Master per
l’A.A. 2008/2009, che completa quella deliberata il 27 ottobre u.s.:
Master di I livello:
1. “Strumenti e tecnologie avanzate per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale
dell’Italia centro-meridionale e dell’area mediterranea” (rinnovo – 2^ edizione)
2. “Risorse e rifiuti: una gestione sostenibile e partecipata” (nuova istituzione)
Master di II livello:
1. “Archeologia – Territorio. Ricerca e comunicazione” (nuova istituzione)
2. “Economia e diritto della previdenza complementare” (rinnovo – 3^ edizione)
Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, ai fini dell’attivazione dei due corsi Master di I e II
livello proposti dalla Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, autorizza l’Ufficio Procedure
Negoziali a stipulare con la Comunità Montana del Lazio “Castelli Romani e Prenestini” l’atto
aggiuntivo al Protocollo d’intesa del 16.10.2007 secondo gli schemi in uso presso questo Ateneo,
autorizzando il Rettore a sottoscriverlo.
Il Consiglio di Amministrazione, infine, determina l’ammontare dei contributi per
l’iscrizione ai corsi Master sopra elencati nella seguente misura, ai sensi dell’art. 4, co. 2 del
Regolamento d’Ateneo in materia di corsi Master:
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Master di I livello:
1. “Strumenti e tecnologie avanzate per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale
dell’Italia centro-meridionale e dell’area mediterranea”: € 1.600,00
2. “Risorse e rifiuti: una gestione sostenibile e partecipata”:
- € 3.500,00 per gli iscritti residenziali, con pernottamento e pasti nei giorni di lezione
- € 2.500,00 per gli iscritti non residenziali.
Master di II livello:
1. “Archeologia – Territorio. Ricerca e comunicazione”: € 2.000,00
2. “Economia e diritto della previdenza complementare”: € 4.500,00.
Il finanziamento di ciascun corso Master è sostenuto con i contributi versati dagli iscritti e
con i finanziamenti provenienti degli Enti esterni. I corsi verranno pubblicati nel sito di Alma
Laurea.
Il Consiglio di Amministrazione approva.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
13. COMITATO PARI OPPORTUNITA’ DELL’UNIVERSITA’ DELLA TUSCIA
13a) Approvazione Regolamento
Il Direttore Amministrativo illustra l’argomento come da relazione predisposta dall’Ufficio
Contenzioso e Atti normativi.
Il Consiglio di Amministrazione,
VISTA la legge 9 maggio 1989, n. 168, istitutiva del Ministero dell'Università e della Ricerca
Scientifica e Tecnologica;
VISTO lo Statuto di Ateneo emanato con Decreto Rettorale n. 8729 del 29 luglio 1996 ai sensi della
legge 9 maggio 1989, n. 168, e successive modificazioni ed integrazioni, ed in particolare l' art. 17;
VISTO il Regolamento Generale di Ateneo, emanato con D.R. n. 1373 del 26/10/2000 e successive
modificazioni e integrazioni, in part. 9;
VISTA la Legge 9 dicembre 1977, n. 903 "Parità di trattamento tra uomini e donne in materia di
lavoro";
VISTA Legge 22 giugno 1990, n. 164 "Norme sulla composizione ed i compiti della Commissione
di cui al comma 2 dell'articolo 21 della legge 23 agosto 1988, n. 400";
VISTA Legge 10 aprile 1991, n. 125 "Azioni positive per la realizzazione della parità uomo-donna
nel lavoro";
VISTO il Decreto Legislativo del 9 luglio 2003, n. 216 di attuazione della direttiva 2000/78/CE per
la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro;
VISTO il CCNL 2006/09 in particolare l'art. 14;
VISTO il Decreto Rettorale n. 648/08 del 02/07/2008 di costituzione e nomina dei componenti del
Comitato Pari Opportunità dell'Università degli studi della Tuscia;
VISTE le delibere del Comitato adottate nella seduta del 25/09/2008, con la quale il predetto
Comitato ha approvato il testo del Regolamento in questione, e nella seduta del 06.11.2008, con la
quale lo stesso Comitato ha apportato modifiche ed integrazioni al testo già approvato;
RAVVISATA la necessità di dare attuazione alle norme dello Statuto e del Regolamento Generale
di Ateneo che prevedono il Comitato Pari Opportunità, nonché alla vigente Contrattazione
Collettiva Nazionale per il Personale Tecnico ed Amministrativo del Comparto Università;
VISTA la delibera di approvazione adottata dal Senato Accademico nella seduta del 10 dicembre
2008;
delibera di approvare il Regolamento del Comitato Pari Opportunità secondo il testo allegato
(All. 4).
Il Regolamento entra in vigore il quindicesimo giorno dalla sua pubblicazione nell’albo
ufficiale dell’Università.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
13b) Programmazione attività
Il Direttore Amministrativo informa che il Comitato di Ateneo per le pari opportunità,
organo di Ateneo costituito con D.R. n. 648/08 del 02.07.2008, nella riunione dell’11.11.2008
(verbale n. 05/08), ha formulato la programmazione delle attività che risulta articolata nei seguenti
punti:
1. Convegni e attività di formazione
- Seminari/Convegni/Incontri
- Formazione
2. Conciliazione dei tempi di vita e tempi di lavoro
3. Diffusione delle informazioni
4. Raccolta dati.
Il Comitato non ha indicato al momento l’entità dei finanziamenti necessari per la
realizzazione delle attività programmate, riservandosi di integrare la richiesta e di produrre tutta la
documentazione utile.
Il Senato Accademico, nella riunione del 10.12.2008, ha preso atto della predetta
programmazione.
Il Consiglio di Amministrazione approva le programmazione delle attività formulate dal
Comitato di Ateneo per le pari opportunità di cui al verbale della riunione dell’11.11.2008 (verbale
n. 05/08) (All. 5).
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
14. CONVENZIONI:
Il Direttore Amministrativo illustra gli argomenti come da relazioni predisposte dall’Ufficio
Procedure Negoziali.
Il Prof. Paolino, nella sua qualità di componente della Commissione consiliare “Contratti e
Convenzioni”, informa che il Coordinatore Prof. Grandinetti non ha ritenuto necessario convocare
la Commissione medesima poiché gli accordi all’ordine del giorno non presentano oneri per
l’Università (ad eccezione del rinnovo del progetto “Isoiva” per € 1.500,00 annue).
14a) Università della Tuscia e Amministrazione Provinciale di Viterbo in materia di Cultura,
Turismo e Restauro - Rinnovo
“In data 17 aprile 2003 è stata stipulata una Convenzione tra l’Università degli Studi della
Tuscia e l’Amministrazione Provinciale di Viterbo avente per oggetto la collaborazione in materia
di Cultura, turismo e restauro tra i soggetti contraenti, con particolare riguardo alla Facoltà di
Conservazione dei Beni Culturali e precisamente:
- stages presso la sede del Settore Cultura, Turismo e Sport della Provincia, ivi incluso il
Laboratorio Provinciale del Restauro;
- indagini scientifiche, consulenze ed interventi nel settore del materiale cartaceo, membranaceo,
ceramico e dei dipinti su tela volti alla realizzazione della documentazione grafica, fotografica e
storico-conservativa degli interventi condotti nel presente e passato, al fine di migliorare la
gestione dell’archivio fotografico e della biblioteca del laboratorio mediante la memorizzazione
informativa della documentazione raccolta;
- organizzazione di giornate di studio, relazioni e conferenze sugli interventi svolti, iniziative di
acquisizione dati o di altra natura, attinenti al campo di applicazione della convenzione.
La Convenzione prevede una durata di tre anni rinnovabile se non interviene disdetta da una
delle parti.
Il Preside della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali con nota del 19.11.2008 ha
comunicato il nulla osta al rinnovo della Convenzione.
Il Senato Accademico nella seduta del 10.12.2008 ha espresso parere favorevole in merito al
rinnovo dell’accordo per un ulteriore periodo di tre anni fino al 17.4.2012.
Si chiede al Consiglio di Amministrazione di voler deliberare in merito al rinnovo dell’accordo
per un ulteriore periodo di tre anni fino al 17.4.2012.
Il Consiglio di Amministrazione,
visto l’art. 7 dello Statuto di questo Ateneo (Rapporti con l’esterno);
visto l’art. 11 lett. g dello Statuto di questo Ateneo (Senato Accademico);
visto l’art. 15 titolo V del Regolamento Generale di Ateneo (Rapporti con l’esterno);
visto l’art. 21 del Reg. per l’Amm.ne, la Finanza e la Contabilità (Assunzioni delle obbligazioni);
considerato che in data 17.04.2003 è stata stipulata una Convenzione tra l’Università della Tuscia e
l’Amm.ne Prov. di Viterbo avente per oggetto la collaborazione in materia di Cultura, turismo e
restauro tra i soggetti contraenti, con particolare riguardo alla Facoltà di Conservazione dei BB.CC.;
considerato che la Convenzione prevede una durata di tre anni rinnovabile se non interviene disdetta
da una delle parti;
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
vista la nota del 19.11.2008 con la quale il Preside della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali
ha comunicato il nulla osta al rinnovo della Convenzione suddetta;
considerato che il Senato Accademico nella seduta del 10.12.2008 ha espresso parere favorevole in
merito al rinnovo dell’accordo per un ulteriore periodo di tre anni fino al 17.4.2012;
approva il rinnovo dell’accordo tra l’Università della Tuscia e l’Amministrazione
Provinciale di Viterbo per un ulteriore periodo di tre anni fino al 17.04.2012 (All. 6).
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
14b) Protocollo d’Intesa tra Università della Tuscia e Confesercenti di Viterbo - Rinnovo
“In data 14.2.2006 è stato stipulato un Protocollo d’Intesa tra l’Università degli Studi della
Tuscia e la Confesercenti di Viterbo con l’intenzione di:
• collaborare attivamente e in maniera organica e sistematica, a sostegno del capitale umano,
quale risorsa strategica sulla quale investire al fine di coniugare coesione sociale, competitività,
formazione di più alto profilo, opportunità occupazionali, migliore qualità della vita;
• promuovere e sostenere un piano strategico per favorire un accordo sempre più stretto e
proficuo tra le istituzioni formative ed il sistema produttivo delle piccole e medie imprese del
territorio, in particolare quelle operanti nei comparti del commercio, turismo e servizi con
obiettivi operativi finalizzati a rafforzare e sviluppare il grado di qualità e di innovazione
dell’istruzione e della formazione richiesto dagli standard europei, nonché a dotare le persone di
alte conoscenze, di elevata cultura di base e di competenze professionali idonee ad accedere al
mondo del lavoro.
Dopo la stipula l’accordo è stato inviato a tutti i Presidi di Facoltà con preghiera di massima
diffusione tra le strutture di Ateneo.
Il predetto Accordo, che prevede una durata di tre anni dalla data di stipula, con possibilità
di tacito rinnovo per uguale periodo di tempo, salvo disdetta da una delle parti da darsi almeno tre
mesi prima della scadenza, andrà a scadere in data 13.2.2009.
Il Senato Accademico, nella seduta del 10.12.2008, ha espresso parere favorevole in merito
al rinnovo per un ulteriore periodo di tre anni fino al 13.2.2012.
Si chiede al Consiglio di Amministrazione di voler deliberare in merito al rinnovo per un
ulteriore periodo di tre anni fino al 13.2.2012.”
Il Consiglio di Amministrazione
VISTO l’art. 7 dello Statuto di questo Ateneo (Rapporti con l’esterno);
VISTO l’art. 15 titolo V del Regolamento Generale di Ateneo (Rapporti con l’esterno);
VISTO l’art. 21 del Regolamento per l’Amministrazione, la finanza e la Contabilità (Assunzioni
delle obbligazioni);
CONSIDERATO che In data 14.2.2006 è stato stipulato un Protocollo d’Intesa tra l’Università
degli Studi della Tuscia e la Confesercenti di Viterbo;
CONSIDERATO che il predetto Accordo prevede una durata di tre anni dalla data di stipula, con
possibilità di tacito rinnovo per uguale periodo di tempo, salvo disdetta da una delle parti da darsi
almeno tre mesi prima della scadenza;
CONSIDERATO che in data 13.2.2009 la suddetta Convenzione andrà a scadere;
CONSIDERATO che il Senato Accademico nella seduta del 10.12.2008 ha espresso parere
favorevole in merito al rinnovo per un ulteriore periodo di tre anni fino al 13.2.2012;
approva il rinnovo del Protocollo d’Intesa tra l’Università degli Studi della Tuscia e la
Confesercenti di Viterbo per un ulteriore periodo di tre anni fino al 13.02.2012 (All. 7).
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
14c) Protocollo d’Intesa tra Università della Tuscia e Liceo “Leonardo da Vinci” di Acquapendente
– Rinnovo
“In data 24.4.2009 va a scadere il Protocollo d’intesa tra questa Università e il Liceo
“Leonardo da Vinci” di Acquapendente e Montefiascone avente per oggetto la progettazione e
attuazione di varie iniziative a favore di studenti e docenti.
L’ Art. 6 dell’Accordo prevede il rinnovo di biennio in biennio salvo diverso avviso di una
delle parti, espresso almeno tre mesi prima della scadenza (entro il 24.1.2009).
Il Consiglio della Facoltà di Scienze MM.FF.NN., essendo l’unica facoltà ad usufruire della
Convenzione suddetta pur trattandosi di un accordo quadro, nella riunione del 23.9.2008 ha
approvato il rinnovo.
Il Senato Accademico, nella seduta del 10.12.2008, ha espresso parere favorevole in merito al
rinnovo, per un ulteriore biennio fino al 24.04.2011.
Si chiede al Consiglio di Amministrazione di voler deliberare in merito al rinnovo per un
ulteriore biennio fino al 24.4.2011.”
Il Consiglio di Amministrazione,
Visto l’art. 7 dello Statuto di questo Ateneo;
Visto il titolo V del Regolamento Generale di Ateneo;
Visto l’art. 21 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;
Considerato che il Consiglio della Facoltà di Scienze MM.FF.NN., essendo l’unica facoltà ad
usufruire della Convenzione suddetta, nella riunione del 23.9.2008 ha approvato il rinnovo;
Considerato che il Senato Accademico, nella seduta del 10.12.2008, ha espresso parere favorevole
in merito al rinnovo per un ulteriore biennio fino al 24.04.2011;
approva il rinnovo del Protocollo d’Intesa tra l’Università degli Studi della Tuscia e il Liceo
“Leonardo da Vinci” di Acquapendente per un ulteriore biennio fino al 24.04.2011 (All. 8).
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
14d) Convenzione tra Università della Tuscia e Provincia di Viterbo per gestione informatizzata
delle comunicazioni obbligatorie ecc.- Rinnovo
“In data 29.02.2008 è stata stipulata una Convenzione tra la Provincia di Viterbo e
l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo per ottimizzare e rendere più efficienti alcuni servizi
relativi alle comunicazioni obbligatorie in base alla ex lege 27.12.2006, n. 286.
In particolare la Provincia di Viterbo ha attivato una serie di servizi basati su Internet per
l’invio delle comunicazioni aziendali obbligatorie e del prospetto informativo dei lavoratori in
servizio e degli ulteriori adempimenti previsti dalla legge 68/99.
Tale servizio è accessibile tramite l’inserimento di Login e di una Password di riconoscimento
per garantire l’accesso ai soli Soggetti autorizzati che hanno l’obbligo di fornire tutti i dati relativi
alla propria sede legale nonché di ogni sua sede distaccata che abbia l’accesso al predetto Servizio
informatico.
L’Accesso a tali servizi è gratuito per l’Università.
La Convenzione, della durata di un anno, potrà essere automaticamente rinnovata salvo
disdetta da una delle parti.
Il Responsabile dell’Ufficio del Personale Tecnico-Amministrativo con nota del 1.12.2008 ha
espresso parere positivo al rinnovo.
Si chiede al Consiglio di Amministrazione di voler deliberare in merito al rinnovo per un
ulteriore anno fino al 29.2.2010.”
Il Consiglio di Amministrazione,
Visto l’art. 7 dello Statuto di questo Ateneo (Rapporti con l’esterno);
Visto l’art. 15 titolo V del Regolamento Generale di Ateneo (Rapporti con l’esterno)
Visto l’art. 21 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità (Assunzioni
delle obbligazioni);
Considerato che in data 29.02.2008 è stata stipulata una Convenzione tra la Provincia di Viterbo e
l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo per ottimizzare e rendere più efficienti alcuni servizi
relativi alle comunicazioni obbligatorie in base alla ex lege 27.12.2006, n. 286;
Considerato che la Convenzione, della durata di un anno, potrà essere automaticamente rinnovata
salvo disdetta da una delle parti;
Considerato che il Responsabile dell’Ufficio del Personale Tecnico-Amministrativo con nota del
1.12.2008 ha espresso parere positivo al rinnovo;
approva il rinnovo della Convenzione tra l’Università della Tuscia e la Provincia di Viterbo
per un ulteriore anno fino al 29.02.2010.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
14e) Progetto “Isoiva” – COINFO – Rinnovo 2009
“In data 15 gennaio 2007 è stato stipulato il contratto tra l’Università degli Studi della
Tuscia di Viterbo, l’Università degli Studi dell’Aquila e il COINFO – Consorzio Interuniversitario
sulla Formazione con sede presso l’Università di Torino per Corsi di formazione, aggiornamento
nonché consulenza in materia fiscale, tributaria, contabile ecc, che hanno destato notevole interesse
da parte dei dipendenti di questo Ateneo, dell’Amministrazione Centrale e delle strutture
periferiche.
La stipula del presente contratto garantisce all’Utente il diritto all’iscrizione gratuita di due
dipendenti ai due corsi annuali organizzati dal COINFO.
Il Responsabile dell’Ufficio Personale Tecnico-Amministrativo ha espresso parere
favorevole al rinnovo per l’anno 2009 trasmettendo la proposta COINFO di rinnovo (che si allega).
Il Responsabile del Servizio Trattamenti Economici del Personale e Contabilità ha espresso
parere favorevole al rinnovo anche per l’anno 2009.
Avendo il predetto contratto la durata di un anno dalla data della stipula, è necessario il
rinnovo per un ulteriore periodo, così come richiesto dalla Dott.ssa Silvia Vittori – Area Personale e
dal Dott. Stefano Meschini – Area Trattamenti Economici e Contabilità, per un costo complessivo
di Euro 1.500,00 (millecinquecento), esente da IVA ai sensi dell’art. 14, comma 10, Legge
24.12.1993 n. 537.
Si chiede al Consiglio di Amministrazione di autorizzare il rinnovo per l’anno 2009.
La relativa spesa graverà sul conto F.S. 1.04.06 Bilancio 2009.”
Il Consiglio di Amministrazione,
Visto l’art. 7 dello Statuto di questo Ateneo (Rapporti con l’esterno);
Visto l’art. 15 titolo V del Regolamento Generale di Ateneo (Rapporti con l’esterno);
Visto l’art. 21 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità (Assunzioni
delle obbligazioni);
Considerato che in data 15 gennaio 2007 è stato stipulato un contratto tra l’Università degli Studi
della Tuscia di Viterbo, l’Università degli Studi dell’Aquila e il COINFO – Consorzio
Interuniversitario sulla Formazione con sede presso l’Università di Torino - con il compito di
ricondurre nell’ambito delle attività svolte dal COINFO le attività comprese nel “Progetto
ISOIVA”;
Considerato che il presente contratto ha la durata di un anno dalla data della stipula è necessario il
rinnovo per un ulteriore periodo, così come richiesto dalla Dott.ssa Silvia Vittori – Area Personale e
dal Dott. Stefano Meschini – Area Trattamenti Economici e Contabilità, per un costo complessivo
di Euro 1.500,00 (millecinquecento), esente da IVA ai sensi dell’art. 14, comma 10, Legge
24.12.1993 n. 537;
approva il rinnovo del contratto tra l’Università degli Studi della Tuscia, l’Università degli
Studi dell’Aquila e il COINFO per l’anno 2009.
La relativa spesa di € 1.500,00 graverà sul conto F.S. 1.04.06 del bilancio 2009.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
14f) Convenzioni tra Università della Tuscia e Laziodisu di Viterbo per cofinanziamento attività
universitarie - Approvazione
“Sono pervenuti a questa Amministrazione n. 3 schemi di Convenzione da stipulare tra
l’Università degli Studi della Tuscia e l’Ente Pubblico Dipendente per il Diritto agli Studi del Lazio
– Laziodisu e precisamente:
• Convenzione per il Servizio navette tra l’Università e le sede dei punti ristoro per gli studenti
universitari:
Laziodisu si impegna a finanziare con propri fondi l’aumento della fascia oraria del servizio navette
dell’Università, istituito a favore degli studenti e che collega le varie sedi dell’Ateneo, passando
anche per i punti ristoro universitari Laziodisu. La somma di Euro 18.000,00 per finanziare tale
servizio sarà versata da Laziodisu in un'unica soluzione successivamente alla stipula della suddetta
Convenzione. La Convenzione avrà durata di un anno dalla stipula della stessa.
• Convenzione per la promozione del servizio di accesso alle biblioteche universitarie:
Laziodisu si impegna a finanziare n. 14 collaborazioni studentesche per un totale di Euro 13.020,00
a supporto delle attività connesse ai servizi resi dalle biblioteche dell’Università in conformità a
quanto stabilito dall’art. 13 della legge 2 dicembre 1990, n. 391 (Norme sul diritto agli studi
universitari) e dal vigente Regolamento d’Ateneo per la disciplina delle forme di collaborazione
rese dagli studenti. La Convenzione avrà durata di un anno dalla stipula della stessa.
• Convenzione per la promozione delle attività culturali dell’Università con particolare
riferimento all’attività concertistica:
Laziodisu si impegna a co-finanziare con un contributo di Euro 3.980,00 il programma per le
iniziative musicali presentato dall’Università per l’anno in corso, in virtù del fatto che l’Università
di Viterbo promuove ogni anno una serie di concerti di elevato valore culturale.
La Convenzione avrà durata di un anno dalla stipula della stessa.
Si chiede, pertanto al Consiglio di Amministrazione di approvare le Convenzioni suddette e di
autorizzare il Rettore alla firma.
Il Consiglio di Amministrazione,
Visto l’art. 7 dello Statuto di questo Ateneo (Rapporti con l’esterno);
Visto l’art. 15 titolo V del Regolamento Generale di Ateneo (Rapporti con l’esterno);
Visto l’art. 21 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità (Assunzioni
delle obbligazioni);
Considerato che sono pervenuti a questa Amministrazione n. 3 schemi di Convenzione da stipulare
tra l’Università degli Studi della Tuscia e l’Ente Pubblico Dipendente per il Diritto agli Studi del
Lazio – Laziodisu e precisamente:
• Convenzione per il Servizio navette tra l’Università e le sede dei punti ristoro per gli studenti
universitari:
Laziodisu si impegna a finanziare con propri fondi l‘aumento della fascia oraria del servizio navette
dell’Università, istituito a favore degli studenti e che collega le varie sedi dell’Ateneo, passando
anche per i punti ristoro universitari Laziodisu. La somma di Euro 18.000,00 per finanziare tale
servizio sarà versata da Laziodisu in un'unica soluzione successivamente alla stipula della suddetta
Convenzione. La Convenzione avrà durata di un anno dalla stipula della stessa.
• Convenzione per la promozione del servizio di accesso alle biblioteche universitarie:
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Laziodisu si impegna a finanziare n. 14 collaborazioni studentesche per un totale di Euro 13.020,00
a supporto delle attività connesse ai servizi resi dalle biblioteche dell’Università in conformità a
quanto stabilito dall’art. 13 della legge 2 dicembre 1990, n. 391 (Norme sul diritto agli studi
universitari) e dal vigente Regolamento d’Ateneo per la disciplina delle forme di collaborazione
rese dagli studenti. La Convenzione avrà durata di un anno dalla stipula della stessa.
• Convenzione per la promozione delle attività culturali dell’Università con particolare
riferimento all’attività concertistica:
Laziodisu si impegna a co-finanziare con un contributo di Euro 3.980,00 il programma per le
iniziative musicali presentato dall’Università per l’anno in corso, in virtù del fatto che l’Università
di Viterbo promuove ogni anno una serie di concerti di elevato valore culturale.
La Convenzione avrà durata di un anno dalla stipula della stessa.
Considerato che Laziodisu si impegna a finanziare tutti e tre i progetti oggetto delle Convenzioni;
approva la stipula della Convenzioni tra l’Università degli Studi della Tuscia e Laziodisu
della durata di un anno per il cofinanziamento di attività universitarie (All. 9a) - 9b) - 9c)).
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
14g) Convenzione quadro tra Università della Tuscia e Senato della Repubblica per tirocini
formativi – Approvazione
“Il Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale di concerto con il Ministro
della Pubblica Istruzione e il Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica del
25.3.1998 n. 142 prevede “Regolamento recante norme di attuazione dei principi e dei criteri di cui
all’art. 18 della Legge 24 giugno 1997 n. 196 sui tirocini formativi e di orientamento” che al fine di
realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito di processi formativi e di agevolare
le scelte professionali, intende promuovere tirocini formativi e di orientamento a favore di soggetti
che abbiamo già assolto l’obbligo scolastico ai sensi della Legge 31.12.1962 n. 1859.
In base al suddetto Decreto, il Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere e
Moderne ha presentato una Convenzione quadro (che potrà interessare tutto l’Ateneo) per tirocini di
formazione e orientamento da stipulare con il Senato della Repubblica.
L’Università ai sensi della predetta normativa avrà l’obbligo di garantire le coperture
assicurative contro gli infortuni presso l’INAIL, con gestione per conto dello Stato e per i rischi di
responsabilità civile per danni causati a terzi (polizza già in essere). Durante il periodo di vigenza
della Convenzione verranno attuati direttamente dalla Facoltà di Lingue o dalle altre Facoltà i
progetti formativi e tutte le comunicazioni amministrative previste dalla normativa vigente.
Il Senato Accademico nella seduta del 10.12.2008 ha espresso parere favorevole al riguardo.
Si chiede al Consiglio di Amministrazione di voler approvare l’accordo quadro che si allega
autorizzando il Rettore alla firma nonché lo schema di progetto formativo che verrà sottoscritto dai
Presidi al momento dell’attuazione.”
Il Consiglio di Amministrazione,
VISTO l’art. 7 dello Statuto di questo Ateneo (Rapporti con l’esterno);
VISTO l’art. 11 lett. G) dello Statuto di questo Ateneo (Senato Accademico);
VISTO l’art. 15 titolo V del Regolamento Generale di Ateneo (Rapporti con l’esterno);
VISTO l’art. 21 del Regolamento per l’Amministrazione, la finanza e la Contabilità (Assunzioni
delle obbligazioni);
VISTO il Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale di concerto con il Ministro
della Pubblica Istruzione e il Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica del
25.3.1998 n. 142 prevede “Regolamento recante norme di attuazione dei principi e dei criteri di cui
all’art. 18 della Legge 24 giugno 1997 n. 196 sui tirocini formativi e di orientamento” che al fine di
realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito di processi formativi e di agevolare
le scelte professionali, intende promuovere tirocini formativi e di orientamento a favore di soggetti
che abbiamo già assolto l’obbligo scolastico ai sensi della Legge 31.12.1962 n. 1859;
CONSIDERATO che in base al suddetto Decreto il Preside della Facoltà di Lingue e Letterature
Straniere e Moderne ha presentato una Convenzione Quadro (che potrà interessare tutto l’Ateneo)
per tirocini di formazione e orientamento da stipulare con il Senato della Repubblica;
CONSIDERATO che l’Università ai sensi della predetta normativa avrà l’obbligo di garantire le
coperture assicurative contro gli infortuni presso l’INAIL, con gestione per conto dello Stato e per i
rischi di responsabilità civile per danni causati a terzi (polizza già in essere). Durante il periodo di
vigenza della Convenzione verranno attuati direttamente dalla Facoltà di Lingue o dalle altre
Facoltà i progetti formativi e tutte le comunicazioni amministrative previste dalla normativa
vigente;
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
CONSIDERATO che il Senato Accademico nella seduta del 10.12.2008 ha espresso al riguardo
parere favorevole;
approva la convenzione quadro da stipulare con il Senato della Repubblica (All. 10a),
autorizzando il Rettore alla firma, e il relativo schema di progetto formativo che verrà sottoscritto
dai Presidi al momento dell’attuazione (All. 10b).
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
14h) Convenzione quadro tra Università della Tuscia e Associazione Gens-Viterbo ONLUS –
Approvazione
“E’ pervenuto a questo ufficio uno schema di Convenzione quadro da stipulare tra l’Università
degli Studi della Tuscia e l’Associazione Gens-Viterbo Onlus.
Scopo della Convenzione è quello di regolare l’utilizzazione di risorse e competenze esistenti
presso l’Università e presso l’Associazione Gens-Viterbo Onlus, per lo svolgimento di attività di
ricerca, integrative e seminariali su temi di interesse comune ai contraenti e aperti al territorio
viterbese. Detti temi consistono nella sensibilizzazione e/o partecipazione della cittadinanza attiva
con particolare riguardo ai giovani, alle tematiche di interesse socio politico e culturale.
Durante il periodi di vigenza della Convenzione l’Associazione Gens-Viterbo Onlus affiderà
all’Università attività di ricerca e di consulenza sui temi oggetto del predetto atto e d’altro canto
l’Università si renderà disponibile a mettere a disposizione le proprie aule e strutture per la
realizzazione dei vari progetti.
Previa delibera delle singole Facoltà l’Associazione Gens-Viterbo Onlus si dichiara
disponibile ad instaurare rapporti di stage formativi con studenti dell’Università.
La presente Convenzione avrà la durata di tre anni a decorrere dalla data di sottoscrizione e
sarà rinnovata per uguali periodi di tempo salvo disdetta.
La predetta Convenzione non comporta oneri finanziari a carico dell’Università.
Si chiede al Consiglio di Amministrazione di voler deliberare in merito all’approvazione dello
schema di Convenzione e di autorizzare il Rettore alla firma.”
Il Consiglio di Amministrazione,
Visto l’art. 7 dello Statuto di questo Ateneo (Rapporti con l’esterno);
Visto l’art. 15 titolo V del Regolamento Generale di Ateneo (Rapporti con l’esterno)
Visto l’art. 21 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità (Assunzioni
delle obbligazioni);
Considerato che è pervenuto a questo ufficio uno schema di Convenzione quadro da stipulare tra
l’Università degli Studi della Tuscia e l’Associazione Gens-Viterbo Onlus;
Visto che lo scopo della Convenzione è quello di regolare l’utilizzazione di risorse e competenze
esistenti presso l’Università e presso l’Associazione Gens-Viterbo Onlus, per lo svolgimento di
attività di ricerca, integrative e seminariali su temi di interesse comune ai contraenti e aperti al
territorio viterbese. Detti temi consistono nella sensibilizzazione e/o partecipazione della
cittadinanza attiva con particolare riguardo ai giovani, alle tematiche di interesse socio politico e
culturale;
Considerato che la presente Convenzione avrà la durata di tre anni a decorrere dalla data di
sottoscrizione e sarà rinnovata per uguali periodi di tempo salvo disdetta;
Considerato che la predetta Convenzione non comporta oneri finanziari a carico dell’Università;
approva la Convenzione quadro tra l’Associazione Gens-Viterbo Onlus e l’Università degli
Studi della Tuscia (All. 11) e autorizza il Rettore alla firma.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
15. CENTRI INTERUNIVERSITARI DI RICERCA
Il Direttore Amministrativo illustra gli argomenti come da relazione predisposta dall’Ufficio
Procedure Negoziali.
15a) Centro Interuniversitario per l’Innovazione Tecnologica e lo Sviluppo del Territorio
“In data 31.12.2008 va a scadere la convenzione istitutiva del Centro Interuniversitario per
l’Innovazione Tecnologica e lo Sviluppo del Territorio istituito il 28.12.2005 con D.R. n. 1325/05 al
fine della gestione di iniziative aventi per oggetto prevalente la ricerca, con particolare riferimento
allo sviluppo di azioni ad elevato contenuto di innovazione tecnologica connesse alla crescita e allo
sviluppo del territorio.
Il Centro, la cui sede amministrativa è presso questo Ateneo - Dipartimento di Studi
Aziendali, Tecnologici e Quantitativi – non comporta oneri di natura finanziaria a carico
dell’Università.
L’Università di Roma “Tor Vergata” ha deliberato in data 23.10.2008 la partecipazione al
Centro.
L’art. 11 della Convenzione istitutiva prevede il rinnovo di triennio in triennio dalla data di
costituzione.
Al fine di permettere al Senato Accademico ed al Consiglio di Amministrazione di poter
esercitare di deliberare l’eventuale rinnovo, si è provveduto a richiedere al rappresentante di questa
Università in seno al Consiglio Direttivo, Prof. A. Ruggieri, una relazione che si allega, sull’attività
svolta dal Centro.
Il Senato Accademico nella seduta del 10.12.2008 ha espresso parere favorevole in merito al
rinnovo per un ulteriore triennio 2009/2011.
Si chiede al Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito al rinnovo per un ulteriore
triennio 2009/2011.”
Il Consiglio di Amministrazione
VISTO l’art. 7 dello Statuto di questo Ateneo (Rapporti con l’esterno);
VISTO l’art. 15 e l’art. 16 titolo V del Regolamento Generale di Ateneo (Rapporti con l’esterno);
VISTO l’art. 21 del Regolamento per l’Amministrazione, la finanza e la Contabilità (Assunzioni
delle obbligazioni
CONSIDERATO che in data 31.122008 va a scadere la convenzione istitutiva del Centro
Interuniversitario per l’Innovazione Tecnologica e lo Sviluppo del Territorio istituito il 28.12.2005
con D.R. n. 1325/05 al fine della gestione di iniziative aventi per oggetto prevalente la ricerca, con
particolare riferimento allo sviluppo di azioni ad elevato contenuto di innovazione tecnologica
connesse alla crescita e allo sviluppo del territorio;
CONSIDERATO che l’Università di Roma “Tor Vergata” ha deliberato in data 23.10.2008 la
partecipazione al Centro;
VISTO l’art. 11 della Convenzione istitutiva che prevede il rinnovo di triennio in triennio dalla data
di costituzione;
VISTA la relazione prodotta dal rappresentante di questa Università in seno al Consiglio Direttivo,
Prof. A. Ruggieri, sull’attività svolta dal Centro (All. 12);
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
CONSIDERATO che il Senato Accademico nella seduta del 10.12.2008 ha espresso parere
favorevole in merito al rinnovo per un ulteriore triennio 2009/2011;
approva il rinnovo della convenzione del Centro Interuniversitario per l’Innovazione
Tecnologica e lo Sviluppo del Territorio per un ulteriore triennio (2009/2011).
Letto e approvato seduta stante.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
15b) Centro Interuniversitario di Ricerca per gli Studi sul Governo Responsabile dell’Azienda
(CIGRA) - Approvazione
“Il Consiglio di Dipartimento DISTATEQ nella riunione del 20.10.2008 ha approvato
l’adesione e la relativa Convenzione per l’istituzione ed il funzionamento del Centro
Interuniversitario di Ricerca per gli Studi sul Governo Responsabile dell’Azienda (CIGRA).
Il Centro, che avrà sede Amministrativa presso l’Università di Siena sarà costituito tra la
predetta Università e l’Università degli Studi della Tuscia.
Il Centro persegue l’obiettivo di attivare e di agevolare le possibili forme di coordinamento
fra docenti e cultori di discipline economico – aziendali, sia italiani che stranieri, allo scopo di
potenziare e di sviluppare le attività di ricerca e di formazione con particolare riferimento al
governo dell’azienda, quali che siano le finalità che la orientano, le attività svolte e le condizioni di
contesto.
Il Centro Interuniversitario di ricerca per il Governo Responsabile dell’Azienda assume pertanto
le seguenti finalità:
• Istituire un polo di ricerca e di studi sui problemi inerenti il governo delle azienda e sulle
responsabilità derivanti dalla loro gestione;
• Curare il coordinamento e la diffusione di informazioni e di documentazione sui temi di
interesse del Centro, nonché dei risultati delle ricerche realizzate;
• Favorire lo sviluppo dei rapporti scientifici e di collaborazione tra Università, istituzioni
scientifiche, gruppi di ricerca italiani e stranieri ed aziende che risultano particolarmente
interessati dell’area di studio del Centro;
• Organizzare seminari, workshop, conferenze, convegni, corsi di formazione, di
aggiornamento e di perfezionamento, nonché collaborare ai dottorati di ricerca ed alla
attivazione ed alla gestione di masters di I e di II livello che abbiano attinenza scientificooperativa con il campo di ricerca del Centro;
• Svolgere attività di supporto scientifico-operativo ad enti pubblici e/o privati interessati alla
soluzione di specifici problemi organizzativi e gestionali che attengano al campo di ricerca
del Centro;
• Intraprendere qualsiasi altra attività che sia considerata utile o necessaria per il
raggiungimento degli scopi del Centro.
Nello svolgimento dei propri compiti istituzionali i Centro coopera con le Facoltà, i Comitati
per la didattica, i Dipartimenti, gli Istituti specificatamente competenti per le rispettive iniziative.
Il Centro avrà una durata di nove anni, rinnovabile previa verifica dell’interesse alla
prosecuzione delle attività con delibera delle Università aderenti.
Il Senato Accademico nella seduta del 10.12.2008 ha espresso parere favorevole riguardo alla
partecipazione in qualità di socio fondatore dell’Università della Tuscia al Centro Interuniversitario
di Ricerca per gli Studi sul Governo Responsabile dell’Azienda (CIGRA) ai sensi dell’art. 16 tit. V
del Regolamento Generale di questo Ateneo.
Si chiede al Consiglio di Amministrazione di voler deliberare in merito alla partecipazione in
qualità di socio fondatore dell’Università della Tuscia al Centro Interuniversitario di Ricerca per gli
Studi sul Governo Responsabile dell’Azienda (CIGRA) ai sensi dell’art. 16 tit. V del Regolamento
Generale di questo Ateneo e di autorizzare il Rettore alla firma della Convenzione istitutiva.”
Il Consiglio di Amministrazione,
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
VISTO l’art. 7 dello Statuto di questo Ateneo (Rapporti con l’esterno);
VISTO l’art. 15 e l’art. 16 titolo V del Regolamento Generale di Ateneo (Rapporti con l’esterno);
VISTO l’art. 21 del Regolamento per l’Amministrazione, la finanza e la Contabilità (Assunzioni
delle obbligazioni;
CONSIDERATO che il Consiglio di Dipartimento DISTATEQ nella riunione del 20.10.2008 ha
approvato l’adesione e la relativo Convenzione per l’istituzione ed il funzionamento del Centro
Interuniversitario di Ricerca per gli Studi sul Governo Responsabile dell’Azienda (CIGRA);
CONSIDERATO che il Centro persegue l’obiettivo di attivare e di agevolare le possibili forme di
coordinamento fra docenti e cultori di discipline economico – aziendali, sia italiani che stranieri,
allo scopo di potenziare e di sviluppare le attività di ricerca e di formazione con particolare
riferimento al governo dell’azienda, quali che siano le finalità che la orientano, le attività svolte e le
condizioni di contesto;
VISTE le finalità che il Centro Interuniversitario di ricerca per il Governo Responsabile
dell’Azienda persegue:
• Istituire un polo di ricerca e di studi sui problemi inerenti il governo delle azienda e sulle
responsabilità derivanti dalla loro gestione;
• Curare il coordinamento e la diffusione di informazioni e di documentazione sui temi di
interesse del Centro, nonché dei risultati delle ricerche realizzate;
• Favorire lo sviluppo dei rapporti scientifici e di collaborazione tra Università, istituzioni
scientifiche, gruppi di ricerca italiani e stranieri ed aziende che risultano particolarmente
interessati dell’area di studio del Centro;
• Organizzare seminari, workshop, conferenze, convegni, corsi di formazione, di
aggiornamento e di perfezionamento, nonché collaborare ai dottorati di ricerca ed alla
attivazione ed alla gestione di masters di I e di II livello che abbiano attinenza scientificooperativa con il campo di ricerca del Centro;
• Svolgere attività di supporto scientifico-operativo ad enti pubblici e/o privati interessati alla
soluzione di specifici problemi organizzativi e gestionali che attengano al campo di ricerca
del Centro;
• Intraprendere qualsiasi altra attività che sia considerata utile o necessaria per il
raggiungimento degli scopi del Centro.
CONSIDERATO che il Centro avrà una durata di nove anni, rinnovabile previa verifica
dell’interesse alla prosecuzione delle attività con delibera delle Università aderenti;
CONSIDERATO che il Senato Accademico nella seduta del 10.12.2008 ha espresso parere
favorevole riguardo alla partecipazione in qualità di socio fondatore dell’Università della Tuscia al
Centro Interuniversitario di Ricerca per gli Studi sul Governo Responsabile dell’Azienda (CIGRA)
ai sensi dell’art. 16 tit. V del Regolamento Generale di questo Ateneo;
approva la partecipazione in qualità di socio fondatore dell’Università della Tuscia al Centro
Interuniversitario di Ricerca per gli Studi sul Governo Responsabile dell’Azienda (CIGRA) ai sensi
dell’art. 16 tit. V del Regolamento Generale di questo Ateneo e autorizza il Rettore alla firma della
Convenzione istitutiva (All. 13).
Letto e approvato seduta stante.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
16. PROPOSTA ATTIVAZIONE SPIN-OFF:
Il Direttore Amministrativo illustra l’argomento come da relazione predisposta dall’Ufficio
Ricerca e Liaison Office.
16a) Art&media
L’Ufficio Ricerca e Liaison Office ha ricevuto in data 16 ottobre 2008 la richiesta di
attivazione dello spin-off “ART&MEDIA” proposta dalla
prof.ssa Maria Andaloro del
Dipartimento di Studi per la Conoscenza e la Valorizzazione dei beni storici e artistici
(DISCOVABESA).
Lo spin-off ART&MEDIA ha per oggetto la progettazione di sistemi integrati per la
conservazione, valorizzazione, fruizione e comunicazione interattiva del patrimonio culturale e
ambientale, compresi parchi e giardini storici, tramite l’applicazione di soluzioni tecnologiche
innovative e di sistemi informativi territoriali.
Il Capitale sociale ammonta ad € 10.000,00 (diecimila/00).
Il Consiglio di Dipartimento DISCOVABESA, considerando l’assenza di conflitto di
interessi con l’attività della spin-off di cui sopra, ha approvato la proposta di costituzione dello spinoff “ART&MEDIA” nella seduta del 16 luglio 2008.
Il Dipartimento DISCOVABESA ha autorizzato il professore proponente, gli assegnisti di
ricerca e la borsista post dottorato alla partecipazione alle attività della società mettendo inoltre a
disposizione lo spazio e le attrezzature del DISCOVABESA, così come regolamentato dalla
proposta di convenzione allegata approvata dal Dipartimento DISCOVABESA in qualità di
struttura ospitante.
Il Dipartimento DISCOVABESA, infine, ha indicato il Dott. Andrea Arcangeli, ai sensi
dell’art. 7 del Regolamento di Ateneo per la costituzione di spin-off, quale referente per la società
ART&MEDIA.
L’Ufficio Ricerca e Liaison Office, ai fini dell’acquisizione del parere obbligatorio previsto
dall’art. 2 del Regolamento di Ateneo per la costituzione di spin-off dell’Università degli Studi
della Tuscia, ha provveduto a trasmettere la documentazione relativa all’attivazione dello spin-off
alla Commissione spin-off nominata con D.R. 811/06 del 12/09/2006. La Commissione si è riunita
in data 17 ottobre 2008. La Commissione, esaminata la documentazione inviata dalla proponente,
esprime il seguente giudizio complessivo: il progetto presenta discrete prospettive di fattibilità
economica; il piano economico e finanziario allegato dimostra complessivamente la sostenibilità del
progetto. Tuttavia la prevalenza di committenti pubblici, prevista nel piano, rappresenta un
elemento di criticità che potrebbe essere superato attraverso un approfondimento delle potenzialità
di mercato nel settore privato. Dal punto di vista finanziario la Commissione rileva che il progetto
non richiede investimenti significativi e dunque non espone la società ad elevati rischi. Sotto il
profilo organizzativo la Commissione considera le caratteristiche della compagine sociale tali da
assicurare gli esiti del progetto in termini di efficacia. Infatti le competenze dei singoli sono
notevoli e garantiscono la buona riuscita dell’operazione imprenditoriale.
Per quanto riguarda la portata innovativa la Commissione rileva che il progetto presenta
elementi di innovazione tecnologica significativi per il settore dei beni culturali, che possono
costituire un fattore di distinzione nella nicchia di mercato su cui l’azienda si vuole posizionare,
sebbene non possieda requisiti di innovazione radicale al confronto con il livello della tecnologia
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
disponibile. Sotto il profilo dell’opportunità della partecipazione di questo Ateneo la Commissione
ritiene che le caratteristiche peculiari delle attività potenzialmente offerte dallo spin-off siano
sufficientemente chiare e definite, che l’oggetto dello spin-off sia compatibile con le attività
istituzionali dell’Università e che il basso livello di rischio non esponga in modo significativo
l’Ateneo in qualità di socio a problemi di ordine economico e finanziario.
Rispetto alla quota di partecipazione dell’Ateneo nel capitale sociale, la Commissione
ritiene adeguata una sottoscrizione di 1.000,00 euro (10% del capitale sociale), tenuto conto delle
considerazioni già esposte in merito al rischio e alla proposta progettuale.
Vista la documentazione allegata alla delibera del Consiglio di Dipartimento DISCOVABESA del
16 luglio 2008, vista la proposta di Convenzione e considerata la valutazione positiva che emerge
dal verbale della riunione della Commissione spin-off d’Ateneo del 17 ottobre 2008 relativamente
la partecipazione dell’Università alla società ART&MEDIA, l’Ufficio Ricerca e Liaison Office
sottopone all’approvazione del Consiglio di Amministrazione l’attivazione dello spin-off
“ART&MEDIA”.”
Il Consiglio di Amministrazione,
VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, emanato con D.R.
25.06.1997 e successive modificazioni, ed in particolare il disposto dell’art. 4, comma 2, nel quale
è previsto che “l'Università promuove la trasmissione della conoscenza e dei risultati della ricerca
agevolandone l'accesso e la diffusione”;
VISTO il Regolamento Generale di Ateneo, emanato con D.R. n. 1373 del 26.10.2000, ed in
particolare il disposto dell’art. 17 che, relativamente alla partecipazione dell’Università ad
organismi privati, stabilisce al comma 1 che “l'Università può partecipare a società o ad altre
forme associative di diritto privato per lo svolgimento di attività strumentali alla didattica e alla
ricerca o comunque utili per il conseguimento dei propri fini istituzionali”;
VISTO il Regolamento per la costituzione di spin-off dell’Università degli Studi della Tuscia,
emanato con D.R. n. 1049 del 24.11.2004 come modificato con D.R. 1097 del 17.11.2006;
VISTA la delibera del Consiglio di Dipartimento DISCOVABESA del 16 luglio 2008 con la quale:
si dichiara l’assenza di conflitto di interessi tra il Dipartimento e lo spin off; si nomina il dott.
Andrea Arcangeli referente per lo spin-off ai sensi dell’art. 7 del Regolamento per la costituzione
di spin-off dell’Università degli Studi della Tuscia;
VISTA la proposta di Convenzione tra l’Università degli Studi della Tuscia e lo spin-off
ART&MEDIA proposta dal Dipartimento DISCOVABESA nella seduta del 16 luglio 2008;
CONSIDERATA
la valutazione positiva che emerge dal verbale della riunione della
Commissione spin-off d’Ateneo del 17 ottobre 2008 relativamente alla partecipazione
dell’Università allo spin-off ART&MEDIA;
su parere conforme del Senato Accademico del 10.12.2008;
- autorizza l’attivazione dello spin-off “ART&MEDIA”;
- indica in euro 1000,00 (mille/00) la quota di capitale da sottoscrivere dall’Università per la
partecipazione allo spin-off;
- nomina la Prof.ssa Manuela Romagnoli quale componente del Consiglio di Amministrazione
dello spin-off ART&MEDIA di nomina dell’Università;
- approva la proposta di Convenzione tra l’Università della Tuscia e lo spin-off “ART&MEDIA”
(All. 14);
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
-
autorizza il Magnifico Rettore alla firma di tutti gli atti consequenziali necessari per
l’attivazione dello spin-off.
Il Consiglio di Amministrazione stabilisce inoltre in € 1.000,00 il rimborso forfetario per spese
di funzionamento (acqua, energia elettrica, gas, riscaldamento, pulizie etc.) dovuto dalle società
Spin-off all’Ateneo per l’utilizzo delle strutture universitarie. Pertanto dà mandato all’Ufficio
Ricerca e Liaison Office di adeguare le convenzioni in vigore, stipulate tra questo ateneo e le
società spin off.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
16b) Dimatech
“L’Ufficio Ricerca e Liaison Office ha ricevuto in data 30 settembre 2008 la richiesta di
attivazione dello spin-off “DIMATECH” proposta dai professori Luciano Osbat, Ulderico
Santamaria e dalla Dott.ssa Claudia Pelosi rispettivamente il primo del Dipartimento di Storia e
Culture del Testo e del Documento (DISCUTEDO) e gli altri del Dipartimento di Studi per la
Conoscenza e la Valorizzazione dei beni storici e artistici (DISCOVABESA).
Lo spin-off DIMATECH ha per oggetto: lo studio integrato mediante indagini storicoartistiche e/o storico archivistiche e la caratterizzazione con tecnologie diagnostiche di manufatti
lignei, tessili, cartacei, metallici, dipinti murali ecc.; l’attività di censimento, riordino,
inventariazione e digitalizzazione di manufatti cartacei; le procedure di disinfestazione mediante
l’innovativa tecnologia a microonde (MW) applicabile ad oggetti in legno anche di antiquariato,
manufatti di interesse storico-artistico (arredi lignei, dipinti su tavola, libri e manoscritti.
Il Capitale sociale ammonta ad € 20.000,00 (ventimila/00).
I Consigli di Dipartimento DISCUTEDO e DISCOVABESA, considerando l’assenza di
conflitto di interessi con l’attività dello spin-off di cui sopra, hanno approvato la proposta di
costituzione dello spin-off “DIMATECH” rispettivamente nelle sedute del 23 giugno 2008 e del 16
luglio 2008, i Dipartimenti hanno autorizzato i docenti proponenti alla partecipazione alle attività
della società mettendo inoltre a disposizione lo spazio e le attrezzature del DISCOVABESA e del
DISCUTEDO, così come regolamentato dalla proposta di convenzione allegata approvata dai
Dipartimenti DISCUTEDO e DISCOVABESA in qualità di strutture ospitanti. Lo spin off è inoltre
in trattativa con l’Azienda Agraria di questa Università per la disponibilità di un ulteriore locale che
servirà per l’attività di disinfestazione.
I Dipartimenti DISCUTEDO e DISCOVABESA, infine, hanno indicato il Prof. Elio
D’Auria, ai sensi dell’art. 7 del Regolamento di Ateneo per la costituzione di spin-off , quale
referente per la società DIMATECH.
L’Ufficio Ricerca e Liaison Office, ai fini dell’acquisizione del parere obbligatorio previsto
dall’art. 2 del Regolamento di Ateneo per la costituzione di spin-off dell’Università degli Studi
della Tuscia, ha provveduto a trasmettere la documentazione relativa all’attivazione dello spin-off
alla Commissione spin-off nominata con D.R. 811/06 del 12/09/2006. La Commissione si è riunita
in data 17 ottobre 2008. La Commissione, esaminata la documentazione inviata dai proponenti,
esprime il seguente giudizio complessivo: per quanto riguarda la fattibilità economica, le
caratteristiche del mercato esposte nel progetto appaiono sufficienti ad assicurare prospettive
economiche e finanziarie tali da garantire la collocazione della società spin-off sul mercato e la sua
sostenibilità. La Commissione valuta adeguata la richiesta, in termini di mercato, dei
prodotti/servizi offerti. Sotto il profilo finanziario, la Commissione reputa che il rischio, per il fatto
che il progetto non richiede investimenti rilevanti, si presenta sostanzialmente basso. Dal punto di
vista organizzativo la Commissione accerta che le caratteristiche della compagine sociale
garantiscono gli esiti del progetto in termini di efficacia. Sotto il profilo della portata innovativa la
Commissione rileva l’originalità del progetto con particolare riferimento al procedimento di
disinfestazione dai microrganismi infestanti con tecnologia a microonde MI.SY.A. (Microwave
System for Art). Peraltro costituiscono aspetti innovativi del progetto, per lo meno nel settore dei
beni culturali, anche la diagnostica applicata ai beni culturali e la digitalizzazione dei supporti
cartacei.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Complessivamente la caratteristica innovativa rilevante del progetto consiste nel fatto che
competenze di alta specializzazione vengono applicate anche nel settore della conservazione dei
beni culturali.
Sotto il profilo dell’opportunità della partecipazione di questo Ateneo, la Commissione
ritiene che i caratteri distintivi delle attività potenzialmente offerte dallo spin-off siano
sufficientemente chiari e definiti, che l’oggetto dello spin-off sia compatibile con le attività
istituzionali dell’ Università e che il basso livello di rischio non esponga in modo significativo
l’Ateneo in qualità di socio a problemi di ordine economico e finanziario.
Rispetto alla quota di partecipazione dell’Ateneo nel capitale sociale, la Commissione
ritiene adeguata una sottoscrizione di 2.000,00 euro (10% del capitale sociale), tenuto conto delle
considerazioni già esposte in merito al rischio e alla proposta progettuale.
Vista la documentazione allegata alla delibera del Consiglio di Dipartimento DISCUTEDO
del 16 luglio 2008, vista la proposta di Convenzione e considerata la valutazione positiva che
emerge dal verbale della riunione della Commissione spin-off d’Ateneo del 17 ottobre 2008
relativamente la partecipazione dell’Università alla società DIMATECH, l’Ufficio Ricerca e
Liaison Office sottopone all’approvazione del Consiglio di Amministrazione l’attivazione della
spin-off “DIMATECH”.”
Il Consiglio di Amministrazione,
VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, emanato con D.R. 25.06.1997
e successive modificazioni, ed in particolare il disposto dell’art. 4, comma 2, nel quale è previsto
che “l'Università promuove la trasmissione della conoscenza e dei risultati della ricerca
agevolandone l'accesso e la diffusione”;
VISTO il Regolamento Generale di Ateneo, emanato con D.R. n. 1373 del 26.10.2000, ed in
particolare il disposto dell’art. 17 che, relativamente alla partecipazione dell’Università ad
organismi privati, stabilisce al comma 1 che “l'Università può partecipare a società o ad altre
forme associative di diritto privato per lo svolgimento di attività strumentali alla didattica e alla
ricerca o comunque utili per il conseguimento dei propri fini istituzionali”;
VISTO il Regolamento per la costituzione di spin-off dell’Università degli Studi della Tuscia,
emanato con D.R. n. 1049 del 24.11.2004 come modificato con D.R. 1097 del 17.11.2006;
VISTE le delibere dei Consigli di Dipartimento DISCUTEDO del 23 giugno 2008 e
DISCOVABESA del 16 luglio 2008 con le quali: si dichiara l’assenza di conflitto di interessi tra i
dipartimenti e lo spin off; si indica il Prof. Elio D’Auria referente per lo spin-off ai sensi dell’art. 7
del Regolamento per la costituzione di spin-off dell’Università degli Studi della Tuscia;
VISTA la proposta di Convenzione tra l’Università degli Studi della Tuscia e lo spin-off
DIMATECH proposta dai Dipartimenti DISCUTEDO e DISCOVABESA nelle sedute del 23
giungo 2008 e del 16 luglio 2008;
CONSIDERATA la valutazione positiva che emerge dal verbale della riunione della Commissione
spin-off d’Ateneo del 17 ottobre 2008 relativamente alla partecipazione dell’Università allo spin-off
DIMATECH;
su parere conforme del Senato Accademico del 10.12.2008;
- autorizza l’attivazione dello spin-off “DIMATECH”;
- indica in euro 2000,00 (duemila/00) la quota di capitale da sottoscrivere dall’Università per la
partecipazione allo spin-off;
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
-
nomina il dott. Vittorio Vinciguerra quale componente del Consiglio di Amministrazione dello
spin-off DIMATECH di nomina dell’Università;
- approva la proposta di Convenzione tra l’Università della Tuscia e lo spin-off “DIMATECH”
(All. 15);
- autorizza il Magnifico Rettore alla firma di tutti gli atti consequenziali necessari per
l’attivazione dello spin-off.
Il Consiglio di Amministrazione stabilisce inoltre in € 1.000,00 il rimborso forfetario per spese
di funzionamento (acqua, energia elettrica, gas, riscaldamento, pulizie etc.) dovuto dalle società
Spin-off all’Ateneo per l’utilizzo delle strutture universitarie. Pertanto dà mandato all’Ufficio
Ricerca e Liaison Office di adeguare le convenzioni in vigore, stipulate tra questo ateneo e le
società spin off.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
16c) Terrasystem
Il presente argomento è stato ritirato.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
17. ACCORDO DI COOPERAZIONE CON LA COORDINATION NATIONALE DES
ORGANISATIONS PAYSANNES DU MALI_: RICHIESTA FINANZIAMENTO
STUDENTE PER RICERCHE DI TESI
Il Consiglio di Amministrazione illustra l’argomento come da relazione predisposta
dall’Ufficio Relazioni Internazionali.
“L’Ateneo della Tuscia ricevuto una proposta stipula di un accordo di cooperazione
scientifica e culturale con una confederazione di associazioni agricole del Mali, la Coordination
Nationale des Organisations Paysannes du Mali; l’accordo è stato sottoposto all’approvazione del
Senato Accademico nella seduta del 10 dicembre 2008.
L’accordo stabilisce dei vincoli di cooperazione scientifica, tecnologica e culturale tra le due
istituzioni nei seguenti settori:
• Sviluppo sostenibile
• Sicurezza e sovranità alimentare
• Risorse idriche
• Agrometeorologia
• Risorse genetiche vegetali e animali
• Politiche di sviluppo agricolo. Agroalimentare e rurale
• Sistemi di produzione e sistemi agrari
• Protezione vegetale
• Sanità animale
• Sociologia rurale
• Sviluppo rurale
Tale accordo prevede la collaborazione tra le due istituzioni per scambio di studenti e
docenti, circolazione di materiale e documenti, ricerca collaborativa, organizzazione congiunta di
conferenze e ogni altra attività collegiale che possa essere di utilità ad entrambe le Istituzioni.
Il Prof. B. Ronchi del Dipartimento di Produzioni Animali della Facoltà di Agraria,
promotore dell’accordo, ha chiesto, con nota del 11.11.2008, di assegnare un contributo alla
studentessa Delizia Del Bello che si recherà in Mali per un periodo di un mese, dal 10 gennaio al 10
febbraio 2009, per effettuare delle ricerche per la propria tesi di laurea sullo sviluppo sostenibile dei
sistemi zootecnici silvo-pastorali.
La Coordination Nationale des Organisations Paysannes du Mali ha inviato una lettera di
invito alla studentessa Delizia Del Bello per il periodo indicato.
Il Consiglio di Facoltà di Agraria, nella seduta del 12 novembre 2008 ha approvato il
viaggio di studio e deliberato di inoltrare all’Ufficio Relazioni Internazionali la richiesta di
finanziamento della studentessa Del Bello.
La studentessa ha presentato la richiesta di finanziamento del viaggio, allegando una serie di
preventivi, sia di agenzie di viaggio sia di biglietterie on-line, per l’acquisto del biglietto aereo a/r
Roma-Bamako, da cui risulta che la tariffa economicamente più conveniente risulta essere quella
del sito on-line e-dreams, pari a € 614,03.
Il rimborso avverrà dietro presentazione della documentazione comprovante le effettive
spese di viaggio sostenute (biglietti aerei e carte d’imbarco).
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Si fa presente che la studentessa sopra citata partirà il 10 gennaio p.v.; per motivi di tipo
organizzativo, la presentazione dell’accordo di cooperazione con la Coordination Nationale des
Organisations Paysannes du Mali e la richiesta di finanziamento del viaggio non avvengono nel
rispetto dei tempi previsti dalle delibere del Consiglio d’Amministrazione del 25.09.2002 e del
12.02.2004, che disciplinano le richieste di contributi per tirocini nei Paesi in via di sviluppo, ma
comunque la documentazione risulta completa.”
Il Consiglio di Amministrazione, in conformità alle delibere del Senato Accademico, del
20.09.2002 e del 12.02.2004, e del Consiglio di Amministrazione, del 25.09.2002 e del 19.02.2004,
che disciplinano la possibilità di offrire un finanziamento per rimborsare le spese di viaggio a
studenti che intendano effettuare ricerche per tesi di laurea in Paesi in via di sviluppo, approva la
spesa complessiva di € 614,03, relativa al rimborso delle spese di viaggio della studentessa Delizia
Del Bello che nel mese di gennaio 2009 si recherà in Mali per un periodo di un mese per effettuare
attività di ricerca in preparazione della propria tesi di laurea.
La spesa dovrà gravare sul cap. 1.08.07 “Cooperazione Internazionale” del bilancio 2009.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
18. COMMISSIONE CONSILIARE PER LE ATTIVITA’ CULTURALI E RICREATIVE
DEGLI STUDENTI - PROPOSTE
Il Prof. Fenice, nella sua qualità di Coordinatore della Commissione consiliare per le Attività
culturali e ricreative degli studenti, illustra al Consiglio di Amministrazione le proposte formulate
dalla Commissione stessa nelle riunioni dell’08.10.2008 (verbale n. 03/2008), del 04.12.2008 e del
12.12.2008 (verbale unico n. 04/2008).
Il Prof. Fenice fa presente che la Commissione ha preliminarmente verificato una
disponibilità sul cap. F.S. 1.08.01 (Spese per iniziative ed attività culturali, ricreative e sociali
studenti) del bilancio universitario es. fin. 2008 pari a € 38.945,28 ai fini dell’assegnazione dei
finanziamenti per l’a.a. 2008/2009.
La Commissione ha esaminato le richieste di finanziamento per le attività culturali e
ricreative programmate per il prossimo anno accademico (2008/2009) presentate dalle Associazioni
universitarie AUCS, AUSF, CUT, ODISSEO, ASBEC, SPATRIMONIO, ASES, UNIDEA, ASCI e
“Goffredo da Viterbo” (quest’ultima riconosciuta dal Senato Accademico nella riunione del
27.10.2008). Non è pervenuta la richiesta di finanziamento da parte dell’Associazione ASA.
A seguito dell’esame delle richieste di finanziamento la Commissione ha formulato le
seguenti proposte:
- verifica della consistenza del materiale informatico acquisito e registrato in inventario;
- favorire l’accorpamento di associazioni che presentano finalità simili, svolgono in comune
talune attività e hanno un consistente numero di iscritti a più associazioni;
- autorizzare le Associazioni ad accedere al Centro Stampa di Ateneo per la realizzazione di
lavori di copisteria secondo il prezziario in uso;
La Commissione, con particolare riguardo all’acquisto di materiale di cancelleria, ha rilevato
anche l’opportunità di raccomandare a tutte le Associazione di provvedere, in futuro, a un
maggiore rispetto del criterio dell’economicità.
La Commissione, nella riunione del 04.12.2008 alla quale è intervenuta anche la Dott.ssa
Alessandra Moscatelli Dirigente delle Divisioni I e II, ha espresso altresì l’avviso di verificare gli
eventuali finanziamenti esterni acquisiti dalle Associazioni universitarie e la loro utilizzazione.
Il Prof. Fenice fa presente che la Dott.ssa Moscatelli, che ringrazia per la disponibilità e per il
contributo professionale, ha ritenuto opportuno che l’Ateneo, in considerazione del contesto
economico particolarmente complesso caratterizzato da un’entità ridotta di risorse, ai fini di una
definizione oculata dei criteri di ripartizione delle disponibilità di bilancio, debba essere informato
sulla consistenza complessiva delle entrate delle singole associazioni e sulla situazione
patrimoniale delle stesse. In relazione agli acquisti di materiale inventariabile con i fondi assegnati
dall’Università della Tuscia, la Dott.ssa Moscatelli ha ritenuto che una verifica complessiva degli
stessi possa essere inserita nell’ambito della prossima “Ricognizione inventariale dei beni mobili e
immobili dell’Università”.
La Commissione, come per lo scorso anno, ha stabilito una serie di parametri di valutazione
utili a pervenire a un’equa distribuzione della somma complessivamente disponibile sul capitolo di
bilancio, secondo i seguenti criteri:
- corrispondenza tra le attività programmate e quelle effettivamente svolte, tenendo conto delle
variabili introdotte per esigenze temporali o di organizzazione, nonché coerenza nel
raggiungimento degli obiettivi delle Associazioni;
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
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apertura delle Associazioni verso l’esterno sia in ambito nazionale, con riferimento anche ai
rapporti con gli Enti locali, sia in ambito internazionale, nell’ottica di una promozione
dell’immagine dell’Ateneo della Tuscia e di un arricchimento culturale dei partecipanti tramite
scambi con studenti stranieri;
- coinvolgimento nelle attività del maggior numero di studenti iscritti, criterio da applicare
stringentemente dal prossimo anno accademico.
Sulla base dei criteri anzidetti, la Commissione ha proposto, ai fini della ripartizione dei
finanziamenti alle Associazioni, di suddividere le disponibilità di bilancio in:
- una quota base, pari al 20% della disponibilità, da destinare in parti uguali alle Associazioni;
- una quota variabile, pari al 60% della disponibilità, da destinare alle Associazioni sulla base
della valutazione delle attività svolte in coerenza con quelle programmate. Verranno considerate
in modo particolare le iniziative di prestigio che contribuiscono a diffondere e promuovere
l’immagine dell’Ateneo;
- una quota, pari al 20% della disponibilità, da ripartire in proporzione al numero degli studenti
iscritti alle Associazioni; nel caso particolare dell’Associazione ASES la Commissione
stabilisce di valutare per 1/3 gli studenti stranieri che risultano iscritti all’Associazione stessa;
per quanto riguarda gli studenti iscritti a più associazioni, la Commissione stabilisce di dare una
valutazione pari a 0,5 agli iscritti a due associazioni e di valutare per 1/3 gli iscritti a tre
associazioni.
La Commissione, nella riunione del 12.12.2008, ha pertanto proposto al Consiglio di
Amministrazione la ripartizione dei fondi disponibili sul cap. F.S. 1.08.01 (Spese per iniziative e
attività culturali, ricreative e sociali studenti) del bilancio universitario es. fin. 2007 come da tabella
riportata nel relativo verbale.
Il Dott. Telli evidenzia che la Commissione ha approvato unanimemente i criteri che
sottostanno alla proposta di ripartizione della disponibilità di bilancio per attività culturali e
ricreative degli studenti al fine di premiare la programmazione di attività culturali che rispondano al
requisito della qualità.
Il Dott. Cavallo ricorda che la precedente Commissione per le attività culturali e ricreative
degli studenti, da lui coordinata, aveva a suo tempo rilevato l’esigenza di verificare la consistenza di
materiale inventariabile acquistato dalle Associazioni universitarie. Osserva che la disponibilità di
un Ufficio dell’Amministrazione è indispensabile ai fini della conservazione di tutta la
documentazione riguardante le Associazioni universitarie nonché per l’istruzione dei lavori della
Commissione.
Il Prof. Fenice coglie l’occasione per ringraziare l’Ufficio Organi Collegiali per la
disponibilità e il supporto amministrativo dedicato all’istruzione e alla verbalizzazione delle sedute
della Commissione e in particolare la Sig.ra Paola Carlucci per la grande diligenza e responsabilità
dedicata ai lavori della Commissione.
Il Rettore ringrazia il Prof. Fenice nonché tutti i componenti della Commissione per il lavoro
dedicato ad una materia estremamente delicata. Fa presente che, a seguito dell’entrata in vigore del
nuovo Statuto di Ateneo, la Commissione per le Attività culturali e ricreative degli studenti e,
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
ovviamente, tutte le altre Commissioni consiliari potrebbero continuare le proprie attività a supporto
dei lavori del Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione, nel fare proprie le proposte formulate dalla Commissione
per le Attività Culturali e Ricreative degli Studenti (All. 16), approva la seguente ripartizione dei
fondi disponibili sul cap. F.S. 1.08.01 (Spese per iniziative e attività culturali, ricreative e sociali
studenti) del bilancio universitario es. fin. 2008, per lo svolgimento delle attività programmate:
Fondo
Associazioni
ASBEC
Odisseo
ASES
AUCS
CUT
Spatrimonio
AUSF
UNIDEA
ASCI
Goffredo da Vit.
Totale
Quota base (20%)
778,91
778,91
778,91
778,91
778,91
778,91
778,91
778,91
778,91
778,91
7.789,10
2008/2009
(€ 38.945,28)
Q. variabile (60%)
2.005,16
2.005,16
2.005,16
2.965,50
3.877,22
2.253,78
1.660,68
2.253,78
1.897,92
2.442,78
23.367,00
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Quota iscritti (20%)
1.357,75
1.262,10
1.574,30
768,17
863,92
388,63
430,33
347,3
478,1
318,6
7.789,18
Totale assegnaz.
4.141,82
4.046,01
4.358,37
4.512,58
5.520,05
3.421,32
2.869,92
3.379,99
3.154,93
3.540,15
38.945,28
Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
19.
COMMISSIONE EROGAZIONE
AMMINISTRATIVO - PROPOSTE
SUSSIDI
AL
PERSONALE
TECNICO-
La Prof.ssa Romagnoli, nella sua qualità di Coordinatore della Commissione per Interventi
Assistenziali, illustra al Consiglio di Amministrazione le proposte formulate dalla Commissione
stessa nella riunione del 05.12.2008, come da relativo verbale.
Il Consiglio di Amministrazione delibera di approvare l’erogazione di un sussidio pari a €
2.500,00 secondo la proposta formulata dalla Commissione per gli interventi assistenziali nel
verbale della riunione del 05.12.2008 (All. 17).
La spesa complessiva graverà sul conto F.S. 3.03.17 U del bilancio universitario – residui
dell’anno 2007.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
20. SERVIZIO SOSTITUTIVO DELLA MENSA MEDIANTE BUONI PASTO –
APPROVAZIONE CONTRATTO
Il Direttore Amministrativo illustra l’argomento come da relazione predisposta dall’Ufficio
Economato e patrimonio.
“Premesso che l'art. 60 - MENSE E SERVIZI SOCIALI (Art. 49 CCNL 9.8.2000, art. 15
CCNL 27.01.2005 e art. 8 CCNL 28.03.2006) del CCNL del personale del comparto "Università",
prevede la possibilità per l'Amministrazione di erogare buoni pasto al personale dipendente, in
alternativa all’stituzione del servizio mensa;
rilevato che in sede di contrattazione decentrata è stato stabilito di erogare al personale
dipendente buoni pasto del valore di € 9.70;
considerato che occorre procedere all'affidamento del servizio sostitutivo della mensa
mediante buoni pasto ad una ditta specializzata nel settore;
considerato che l'art. 6, Legge 23 dicembre 1999, n. 488 ha introdotto rilevanti novità nelle
modalità di acquisto di beni e servizi da parte delle Amministrazioni dello Stato, coerentemente
all'esigenza di razionalizzazione delle spese; in particolare questa norma attribuisce al Ministero del
Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica la funzione di stipulare convenzioni in
base alle quali le imprese fornitrici prescelte si impegnano ad accettare alle condizioni ed ai prezzi
ivi stabiliti, ordinativi di fornitura sino alla concorrenza di un quantitativo complessivo determinato,
avvalendosi della Società CONSIP S.p.A.;
considerato che la nuova gara per l'approvvigionamento dei buoni pasto esperita dalla
Consip per il 3 lotto (Lazio) è stata aggiudicata alla QUI! Group S.p.A., che ha offerto uno sconto
aggiudicativo pari al 15,47% sul valore nominale del ticket oltre IVA;
considerato inoltre che aderendo oggi a detta convenzione, non è possibile procedere
all'approvvigionamento dei buoni pasto prima di mesi quattro;
preso atto che la Società "Accor Service Italia Srl" ancorché non aggiudicataria della
Convenzione CONSIP, ha offerto all'Università degli Studi della Tuscia la possibilità di porre in
essere un contratto di servizio con il mantenimento delle condizioni della Convenzione CONSIP,
garantendo uno sconto del 16.50% sul valore nominale oltre IVA al 4%;
trattandosi della stessa offerta dell'attuale Convenzione CONSIP e quindi in armonia con
quanto stabilito dall'art. 26 della Legge 23 Dicembre 1999, n. 488;
constatato che occorre continuare ad assicurare il servizio mensa per il personale in quanto
specificatamente stabilito dall'art. 60 del CCNL del personale del comparto "Università", oltre che
da accordi decentrati;
analizzato lo schema di contratto inviato dalla Società Gemeaz Cusin s.r.l.;
rilevato che il costo del servizio può, in via del tutto presuntiva, essere quantificato in €
270.000,00 annui, IVA compresa;
considerato che l'Ateneo fornisce ai propri dipendenti, dall1stituzione del sistema dei buoni
pasto, ticket della Società "Accor Service Italia Srl" che è inoltre la più presente con punti vendita
che accettano i ticket sul territorio comunale e provinciale;
per le motivazioni espresse in premessa, da ritenersi qui integralmente riportate, si propone
al Consiglio di Amministrazione:
- di autorizzare gli acquisti di buoni pasto per il servizio sostitutivo di mensa per il personale
dipendente dell'Università degli studi della Tuscia accogliendo la proposta della Società "Accor
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
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Service Italia Srl" - Divisione Ticket Restaurant;
di stabilire che:
a) l'affidamento del servizio viene limitato all'anno 2009;
b) sul valore nominale del buono, fissato in Euro 9.70, la società pratica un ristorno
commerciale pari al 16.50, sul valore nominale oltre IVA 4%
c) nessun onere aggiuntivo è dovuto alla società per tutte le incombenze relative alla gestione
complessiva del servizio;
di autorizzare la sottoscrizione del contratto inviato dalla Società "Accor Service Italia Srl" Divisione Ticket Restaurant per la fornitura di buoni pasto, per la durata di un anno, ai prezzi,
patti e condizioni migliorative rispetto alla Convezione CONSIP;
di stabilire che gli ordinativi per la fornitura di buoni pasto e le richieste di
approvvigionamento, secondo le quantità che saranno di volta in volta stabilite in conseguenza
delle necessità, verranno inoltrati direttamente dall'Ufficio Patrimonio ed Economato a mezzo
fax e secondo il modulo di ordinativo emesso dalla "Accor Service Italia Srl" - Divisione
Ticket Restaurant;
di dare atto che la spesa complessiva presunta di Euro 270.000,00 per l'anno 2009, sarà
impegnato nel F.S.1.04.13 esercizio finanziario 2009.”
Il Consiglio di Amministrazione approva tutte le anzidette proposte.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
21.
RICOGNIZIONE
INVENTARIALE
DELL’UNIVERSITA’
BENI
MOBILI
E
IMMOBILI
Il Direttore Amministrativo illustra l’argomento come da relazione predisposta dall’Ufficio
Patrimonio ed Economato.
“Si comunica che l’Ufficio Patrimonio ed Economato, ai sensi del combinato disposto di cui
all’art. 40 del RAFC e 61, c. 8 del Manuale di Amministrazione, vorrebbe disporre in via generale il
rinnovo degli inventari di Ateneo, previa effettiva ricognizione dei beni mobili.
Le operazioni di ricognizione inventariale, che consistono nella verifica materiale della
corrispondenza tra quanto contenuto nei registri inventario ed i beni mobili effettivamente esistenti
nel Centro di spesa, saranno effettuate dal personale tecnico-amministrativo appositamente
individuato dai Responsabili dei centri di spesa.
I Direttori dei Centri di spesa, consegnatari dei beni, dovranno indicare un responsabile della
rilevazione e i dipendenti incaricati allo svolgimento delle relative attività.
Al fine di procedere all’avvio delle procedure organizzative della ricognizione inventariale
generale di Ateneo all’inizio del prossimo anno, l’Ufficio ha preventivato il numero degli oggetti
inventariati (circa 50.000 pezzi), il numero dei centri di spesa coinvolti (n. 46), il personale
coinvolto per ogni struttura, i beni mobili che una volta scaricati dovranno essere smaltiti, le
targhette anti-manomissione in vinile metallizzato che dovranno essere stampate ex novo riportando
l’anno di ricognizione e il nome della struttura, la Commissione che andrà nominata per
sovrintendere i lavori.”
Il Consiglio di Amministrazione, sentita la relazione, dispone in via generale che si dia
luogo alla ricognizione inventariale dei beni mobili, demandando ad un successivo provvedimento
la definizione delle relative modalità.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
22. VARIE, URGENTI E SOPRAVVENUTE
22a) Convenzione Università della Tuscia e Laziodisu per l’incentivazione della mobilità
internazionale
Il Direttore Amministrativo illustra l’argomento come da relazione predisposta dal Servizio
Ricerca e Affari Internazionali.
“L’Ente pubblico dipendente per il diritto agli studi universitari del Lazio – Laziodisu ha
proposto la stipula di una convenzione per l’incentivazione della mobilità internazionale.
Oggetto della convenzione è lo sviluppo di attività comuni di collaborazione per favorire la
mobilità internazionale di studenti e/o dottorandi dell’Università della Tuscia e per fornire
l’accoglienza migliore agli studenti stranieri in entrata.
Laziodisu si impegna inoltre ad erogare all’Università della Tuscia un contributo di €
20.000,00 destinato al sostegno dei programmi di mobilità internazionale dell’a.a. 2009/2010.
La presente convenzione entrerà in vigore dalla data dell’ultima firma apposta e avrà validità
per 1 anno.”
Il Consiglio di Amministrazione,
visti gli artt. 7, 11 lett. g) dello Statuto dell’Università degli studi della Tuscia;
visto l’art. 15 del Regolamento generale di Ateneo;
visto l’art. 32 del Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità;
su conforme parere del Senato Accademico del 10.12.2008, approva la stipula della
convenzione per l’incentivazione della mobilità internazionale con l’Ente pubblico dipendente per il
diritto agli studi universitari del Lazio – Laziodisu (All. 18).
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
22b) Modifica del Regolamento di Ateneo per la disciplina degli incarichi esterni
Il Consiglio di Amministrazione,
VISTA la legge 9 maggio 1989, n. 168, istitutiva del Ministero dell’Università e della Ricerca
Scientifica e Tecnologica;
VISTO lo Statuto di Ateneo emanato con Decreto Rettorale n. 8729 del 29 luglio 1996 ai sensi della
legge 9 maggio 1989, n. 168, e successive modificazioni ed integrazioni, ed in particolare l’art. 17;
VISTO il decreto legislativo 30.3.2001, n. 165 ed in particolare l’art. 7, così come modificato dal
decreto legge 4.7.2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4.8.2006, n. 248;
VISTO il Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità emanato con decreto
rettorale n. 872/01 del 23.8.2001, e successive modificazioni e integrazioni disposte, da ultimo, con
decreto rettorale n. 694/07 del 5.9.2007;
VISTA la Legge 6 agosto 2008, n. 133 ed in particolare l’art. 46 rubricato “Riduzione delle
collaborazioni e consulenze nella pubblica amministrazione”;
RAVVISATA la necessità di adeguare il Regolamento di Ateneo per la disciplina degli incarichi
esterni alla normativa in vigore;
VISTO altresì l’art. 2, co. 3 del Regolamento de quo, che disciplina il conferimento di contratti a
seguito di procedura di valutazione comparativa pubblica per titoli o per titoli e colloquio, salvo il
caso di prestazioni di lavoro che prevedono un compenso non superiore a 4.000 euro.
VISTO il predetto art. 2, co. 7, il quale consente di prescindere dalla nomina della Commissione,
qualora l’importo del contratto non superi i 2.500 euro.
RITENUTO opportuno procedere all’abrogazione del predetto comma;
VISTA la delibera di approvazione adottata dal Senato Accademico nella seduta del 10 dicembre
2008;
delibera di apportare al Regolamento di Ateneo per la disciplina degli incarichi esterni le
seguenti modifiche:
a) all’art. 1, co. 2 dopo la locuzione comprovata specializzazione è aggiunta la parola anche;
b) l’art. 2, comma 7, è abrogato.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
22c) Esonero totale dal pagamento delle tasse studente detenuto
Il Consiglio di Amministrazione,
VISTA la convenzione sottoscritta in data 19.11.2003 e rinnovata fino al 18.11.2009 tra questa
Università e il Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, ed in
particolare l'art. 2 lett. b) che prevede l'impegno dell'Ateneo a collaborare attivamente all'opera di
rieducazione dei detenuti favorendo l'iscrizione degli stessi all'Università, alleviandone il peso
economico con borse di studio ed eventualmente esenzione da tasse e contributi;
VISTA la richiesta inoltrata in data 23.09.2008 dallo studente Vincenzo Romano, ristretto nella
Casa Circondariale di Viterbo, intesa ad ottenere l'esonero totale dal pagamento delle tasse
universitarie in virtù della suddetta convenzione per l’iscrizione all'a.a. 2008/2009 al III anno del
corso di laurea in Lettere Moderne (Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Moderne);
VISTA la deliberazione del 27.10.2008 con la quale il Consiglio di Facoltà di Lingue e Lett. Str.
Mod., vista la citata istanza presentata dallo studente detenuto Vincenzo Romano, ha espresso
parere favorevole in merito all'esenzione totale dal pagamento delle tasse e contributi universitari
per l'a.a. 2008/2009;
VISTA la nota del Responsabile della Segreteria Studenti della Facoltà di Lingue e Lett. Str. Mod.
del 05.11.2008, dalla quale risulta che lo studente in parola, e stato iscritto per l’a.a. 2007/2008 al II
anno della classe V, superando, sempre con la votazione di 30/30, gli esami di “Storia della
musica”, “Storia moderna” e “Storia del teatro classico”;
VISTA la certificazione ISEE del 25.02.2008 dalla quale risulta che l’indicatore della situazione
economica equivalente è pari a € 0,00;
CONSIDERATO che lo studente detenuto Vincenzo Romano, negli anni accademici 2006/2007 e
2007/2008, ha ottenuto l’esonero parziale dal pagamento della II rata delle tasse e contributi
universitari (DD.RR. 835/07 e 513/08);
CONSIDERATO che il Senato Accademico, nella riunione del 10.12.2008, in considerazione del
persistere delle condizioni di particolare svantaggio economico del richiedente, ha proposto al
Consiglio di Amministrazione l’esenzione totale dal pagamento delle tasse e contributi universitari
per l’a.a. 2008/2009;
approva, in via del tutto eccezionale ed in considerazione del persistere delle condizioni di
particolare svantaggio economico dello studente Vincenzo Romano, ristretto nella Casa
Circondariale di Viterbo, l’esonero totale dal pagamento delle tasse e contributi universitari per
l’iscrizione nell'a.a. 2008/2009 al III anno del corso di laurea in Lettere Moderne (Facoltà di Lingue
e Letterature Straniere Moderne). Eventuali successivi benefici economici in favore dello studente
Vincenzo Romano saranno stabiliti di volta in volta con appositi provvedimenti su richiesta ed in
presenza del persistere delle condizioni economiche di svantaggio e previo superamento di esami
(crediti) del corso di studio.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
22d) Lavori di ristrutturazione locali Facoltà di Agraria per le esigenze del DIPROP e DABAC
Il Direttore Amministrativo illustra l’argomento come da relazione predisposta dal Servizio
Sistemi Tecnologici e Igiene Ambientale, Uff. II.
“Il Direttore del Dipartimento Protezione delle Piante (DIPROP), Prof. Naldo Anselmi, con
nota del 17 settembre 2008, prot. n. 431, ha inoltrato richiesta per interventi di realizzazione di un
locale nel corridoio del piano secondo dell’Ampliamento della Facoltà di Agraria e per
l’adeguamento della attuale sala riunioni dello stesso Dipartimento.
Il Direttore del Dipartimento A.B.A.C., Prof. Raffaele Saladino, con note del 10 novembre
2008, prot. n. 621 e precedenti, ha inoltrato richiesta per interventi di ristrutturazione di numerosi
locali dislocati sui quattro piani del vecchio edificio della Facoltà di Agraria, nonché per l’arredo di
n. 2 laboratori e n. 2 studi.
I Servizi Tecnici di Ateneo, per quanto compatibile con i budget disponibili, hanno già dato
corso ad alcuni piccoli interventi, presso il DABAC, nell’ambito di appalti di lavori o manutenzione
in corso.
Per quanto riguarda gli ulteriori interventi richiesti, ove già definite le esigenze delle
Strutture, sono state elaborate progettazioni preliminari con relative stime economiche lorde già
inserite nelle previsioni di bilancio trasmesse all’Ufficio Programmazione e Bilancio in data 18
settembre 2008.
Per quanto sopra si propone:
● di affidare ai Servizi Tecnici di Ateneo l’incarico per i necessari approfondimenti progettuali e
le successive direzioni lavori per l’esecuzione degli interventi richiesti dal DI.PRO.P e dal
D.A.B.A.C. nominando:
- Responsabile dei Procedimenti l’Arch. Stefania Ragonesi;
- Progettisti per i lavori edili ed impiantistici l’Arch. Loriana Vittori e l’Arch. Stefania
Ragonesi;
- Direttore lavori l’Arch. Stefania Ragonesi;
- Collaboratore per la progettazione e per la direzione lavori impiantistica il P.I. Sandro
Fabbri;
- Progettista e direttore lavori per gli arredi tecnici il Geom. Carlo D’Angelo;
- Collaboratore per la progettazione e la direzione lavori degli arredi tecnici il Sig. Marco
Ceccarelli.
● di approvare con successivo provvedimento rettorale i progetti esecutivi, i relativi quadri
economici nonché le procedure di affidamento dei lavori.”
Il Consiglio di Amministrazione approva tutte le anzidette proposte.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
22e) Tariffe del Centro Stampa di Ateneo anno solare 2009: determinazioni
Il Direttore Amministrativo illustra l’argomento come da relazione predisposta dal Centro
Stampa di Ateneo.
“Il Regolamento per l’accesso ai servizi del Centro Stampa prevede all’art. 5 che “Entro il
1° dicembre di ogni anno saranno pubblicate le tariffe applicate per l’anno successivo, con
l’indicazione, in linea con quanto previsto al primo comma del presente articolo, dei costi di
riferimento”.
Alla data attuale non sono ancora determinabili alcuni dati necessari per stabilire le nuove
tariffe del Centro Stampa. In particolare non sono attualmente quantificabili, per l’anno 2009, i costi
dei materiali di consumo sulla base dei quali le tariffe del Centro vengono determinate a causa di
procedure di acquisto in fase di espletamento.
Per tali motivi si chiede di confermare le attuali tariffe e rinviare la modifica delle stesse al
momento in cui l’Ufficio Economato sarà in grado di fornire l’ammontare dei nuovi costi per
materiali di consumo.”
Il Consiglio di Amministrazione conferma per l’anno 2009 le tariffe applicate dal Centro
Stampa di Ateneo per l’anno 2008 e rinvia la modifica delle stesse al momento in cui l’Ufficio
Economato sarà in grado di fornire l’ammontare dei nuovi costi per materiali di consumo.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
22f) Approvazione Convenzione per la gestione del Museo della Città e del Territorio di Vetralla.
Il Direttore Amministrativo illustra l’argomento come da relazione predisposta dall’Ufficio
Procedure Negoziali.
“Si ricorda che il Consiglio di Amministrazione di questo Ateneo nella seduta del 27.6.2008
ha deliberato di acquisire, a titolo di legato, il Museo di Vetralla come da testamento del Prof. E.
Guidoni.
E’ stata espletate tutta la procedura, pertanto l’immobile risulta di proprietà dell’Università.
Come citato nella relazione predisposta da questo Ufficio per il Consiglio di
Amministrazione del 27.6.2008 è stato concordato tra questo Ateneo, la Prof.ssa E. De Minicis –
Presidente del Centro Internazionale di Studi per la Storia della Città (Associazione Storia della
città) ed il Comune di Vetralla uno schema di Convenzione per la gestione del museo.
Lo schema di Convenzione prevede che l’Università si impegni a mantenere fruibile ed in
buone condizioni lo stabile e a rispettare le volontà testamentarie del donatore nonché a garantire la
destinazione d’uso a Museo dello stesso e la finalità scientifica per cui è nato, il Centro
Internazionale di Studi per la Storia della Città (Associazione Storia della città) si impegna a
sostenere la gestione del Museo, la cui direzione scientifica sarà garantita dall’impegno del suo
Presidente Prof.ssa Elisabetta De Minicis e il Comune di Vetralla si impegna a sostenere
economicamente le spese di gestione del Museo con un contributo annuale che verrà elargito al
Centro Internazionale di Studi per la Storia della Città (Associazione Storia della Città).
La Convenzione avrà una durata quinquennale dalla data della stipula ed è rinnovabile dalle
parti in presenza di un interesse reciproco di corretta conservazione e fruizione del Museo della
Città e del territorio di Vetralla.
Si chiede al Consiglio di Amministrazione di voler deliberare in merito all’approvazione
dell’Accordo nonché di autorizzare il Rettore alla firma.”
Il Consiglio di Amministrazione,
Visto l’art. 7 dello Statuto di questo Ateneo (Rapporti con l’esterno);
Visto l’art. 15 titolo V del Regolamento Generale di Ateneo (Rapporti con l’esterno);
Visto l’art. 21 del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità (Assunzioni
delle obbligazioni);
Considerato che il Consiglio di Amministrazione di questo Ateneo nella seduta del 27.6.2008 ha
deliberato di acquisire, a titolo di legato, il Museo di Vetralla come da testamento del Prof. E.
Guidoni;
Considerato che è stata espletate tutta la procedura, pertanto l’immobile risulta di proprietà
dell’Università;
Considerato che come citato nella relazione predisposta per il Consiglio di Amministrazione del
27.6.2008 è stato concordato, tra questo Ateneo, la Prof.ssa E. De Minicis – Presidente del Centro
Internazionale di Studi per la Storia della Città (Associazione Storia della città) ed il Comune di
Vetralla uno schema di Convenzione per la gestione del museo;
Visto lo schema di Convenzione tra l’Università degli Studi della Tuscia ed il Comune di Vetralla –
Centro Internazionale di Studi per la Storia della Città - per la gestione del Museo in oggetto;
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
Considerato che la Convenzione avrà una durata quinquennale dalla data della stipula ed è
rinnovabile dalle parti in presenza di un interesse reciproco di corretta conservazione e fruizione del
Museo della Città e del territorio di Vetralla;
approva la Convenzione per la gestione del Museo della Città e del Territorio di Vetralla
(All. 19) ed autorizza il Rettore alla firma della stessa.
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Consiglio di Amministrazione del 12.12.2008 – Verbale n. 254
22g) Adeguamento delle tasse universitarie a carico del personale militare agli importi deliberati per
l’a.a. 2009/2010
Il Rettore informa che il Senato Accademico, al fine di adeguare l’onere previsto per le tasse
universitarie a carico del personale militare iscritto al corso di laurea in “Scienze Organizzative e
Gestionali” agli aumenti deliberati per l’a.a. 2008/2009 dal Senato Accademico e dal Consiglio di
Amministrazione, rispettivamente nelle sedute del 25 e 30 luglio u.s., ha stabilito che a partire
dall’a.a. 2009/2010 l’importo da corrispondere all’Ateneo da parte del personale militare di cui alle
Convenzioni stipulate con il Comando delle Scuole dell’Esercito, con lo Stato Maggiore
dell’Aeronautica e con l’Ispettorato delle Scuole della Marina (riconoscimento crediti) nonché per
gli allievi marescialli delle Convenzioni Aeronautica e Marina dovrà essere elevato da € 500,00 a €
600,00.
L’adeguamento del predetto importo sarà formalizzato mediante apposito atto aggiuntivo
alle convenzioni in atto con i comandi militari interessati.
Il Consiglio di Amministrazione approva.
Non essendoci altro da discutere la seduta ha termine alle ore 14,40.
Letto e approvato.
IL SEGRETARIO
Dott. Arch. Giovanni Cucullo
IL PRESIDENTE
Prof. Marco Mancini
Sig. Angelo Menghini
(per il punto 7 all’o.d.g.)
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