CARED
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA
RICERCA SU OCCUPAZIONE/OCCUPABILITÀ
DEI LAUREATI UNIVERSITARI
RAPPORTO DI LAVORO
21 dicembre 2010
COORDINATORI: Giunio Luzzatto
Roberto Moscati (Università Milano Bicocca)
RICERCATORI:
Stefania Mangano
Maria Teresa Pieri
Indice
L’OCCUPAZIONE DEI LAUREATI DI PRIMO LIVELLO
1) Il nuovo ordinamento universitario (laurea a due livelli) e le
indagini sul lavoro dei laureati
p. 3
2) L’occupazione a un anno dal titolo (indagini AlmaLaurea e
STELLA)
p. 6
3) Le previsioni sulle assunzioni annuali (indagini Excelsior)
p. 21
4) Qualche osservazione conclusiva
p. 28
Bibliografia
p. 30
Sitografia
p. 31
Appendice A
p. 32
Appendice B
p. 34
Appendice C
p. 36
L’OCCUPAZIONE DEI LAUREATI DI PRIMO LIVELLO
1)
Il nuovo ordinamento universitario (laurea a due livelli) e le
indagini sul lavoro dei laureati
L’introduzione, in Italia, del doppio titolo universitario (Laurea, L, e Laurea
Specialistica -ora Magistrale- LS/M) è avvenuta nell’ambito del Processo di Bologna
che, a partire dal 1999, ha coinvolto tutti i sistemi universitari europei in uno sforzo di
armonizzazione finalizzato alla costituzione dell’Area Europea dell’Istruzione Superiore
(European Higher Education Area, EHEA).
Il titolo di primo livello, Laurea nella nomenclatura italiana1 e Bachelor in quella
anglosassone, è stato generalizzato, nell’ambito del processo, in tutti i Paesi europei (solo
in pochi, tra cui la Germania, l’articolazione dei titoli è tuttora in fase sperimentale);
ovviamente, l’attuazione richiede maggiore attenzione là dove esso ha rappresentato una
innovazione rispetto alla precedente situazione di solo “ciclo lungo”. Era previsto fin
dall’inizio che il processo venisse monitorato con verifiche biennali e che il 2010 fosse la
data di un primo bilancio complessivo; ad esso ha provveduto una riunione dei Ministri
dell’Istruzione Superiore dei 46 paesi dell’Area, svoltasi a Budapest e Vienna nel marzo
scorso.
Nell’incontro si è constatato che un insieme di risultati, sulla armonizzazione degli
ordinamenti, sul riconoscimento dei crediti formativi, su procedure concordate per
l’assicurazione della qualità sono acquisiti in maniera soddisfacente, mentre altri (mobilità
di studenti e docenti, mercato europeo del lavoro dei laureati, equità sociale) richiedono
ulteriori interventi; per il pieno consolidamento dei risultati già presenti e per il
raggiungimento dei nuovi obiettivi è stato fissato un traguardo nel 2020.
In occasione di tale incontro, l’organizzazione dei Rettori delle Università europee,
EUA, ha puntualizzato lo stato di avanzamento del processo nell’ottica delle istituzioni
accademiche (v. Appendice A); l’esigenza di operare con maggiore intensità ai fini della
valorizzazione del Bachelor è stata la prima priorità indicata. Tutte le azioni proposte
vanno nella direzione di un impegno per il miglioramento della occupabilità di tali laureati;
nessuno propone di tornare indietro, anche perché si sa bene che questo tipo di
innovazioni richiede tempo per raggiungere pienamente i propri obiettivi. In relazione a
questo quadro europeo, anche il gruppo italiano dei Bologna Experts2 ha dedicato
attenzione alle problematiche relative alla laurea di primo livello.
In Italia, in particolare, a livello sia universitario sia mediatico vi sono numerose
controversie sull’effettiva collocazione nel mercato del lavoro dei laureati del nuovo
ordinamento didattico universitario. Diversi soggetti hanno svolto corpose analisi sul tema;
ciò nonostante, essendo queste state finora presentate ognuna indipendentemente dalle
altre, non si è potuto delineare un quadro di risultati pienamente organico, e ciò ha
contribuito alla diffusione di informazioni incomplete e talora errate.
Sul tema, il centro CARED dell’Università degli Studi di Genova ha sviluppato un
progetto di ricerca (responsabili: Giunio Luzzatto, CARED e Roberto Moscati, Università di
Milano Bicocca), che ha avuto l’appoggio della Direzione universitaria del MIUR e
1
Con “Laurea” e “laureato” si intende, sulla base della terminologia ufficiale (D.M. 509/1999 e D.M. 270/2004), chi ha conseguito la
laurea di primo livello. Evitiamo di aggiungere un aggettivo (“Laurea triennale”, “Laurea breve”, o simile) perché, al di là delle intenzioni,
ciò contribuisce a dare un segnale di titolo incompleto.
2
Costituito, in Italia come negli altri Paesi, su iniziativa della Commissione europea. Esso cura a livello nazionale, con il supporto
dell’Agenzia LLP, l’informazione sul processo di Bologna (v. sito http://www.processodibologna.it).
3
dell’Agenzia Lifelong Learning Progamme (LLP) e di cui presentiamo qui alcuni primi
risultati.
Emerge il fatto che l’occupazione dei Laureati L, pur inferiore a quella di LS/M, non è
per nulla trascurabile, a differenza di quanto spesso viene affermato da osservatori non
documentati (e talvolta interessati, per diversi motivi, a far ritenere improduttiva la L). Un
quadro riassuntivo della situazione, a un anno dall’acquisizione del titolo, è mostrato nelle
Tabelle 3.L e 3.LS/M) del §2.
Le indagini sulla occupazione dei laureati vengono svolte, mediante interviste all’intero
universo ovvero a campioni molto ampi, dall’Istituto nazionale di Statistica (ISTAT) per la
totalità delle università italiane e da due organizzazioni interuniversitarie, il Consorzio
AlmaLaurea e l’iniziativa STELLA (Statistiche in TEma di Laureati e LAvoro) per specifici
raggruppamenti di atenei.
La Tabella 0, relativa alla serie storica dei dati disponibili sulla condizione
occupazionale dei laureati italiani negli anni recenti, contiene informazioni di sintesi circa i
dati contenuti nei rapporti dei tre soggetti considerati, per quanto concerne i laureati del
vecchio3 e del nuovo ordinamento universitario . I laureati del nuovo ordinamento possono
inglobare al loro interno, a seconda del soggetto e dell’anno considerato, diverse
aggregazioni (come da successive spiegazioni specifiche) tra coloro che hanno conseguito
il titolo di primo livello, quello specialistico/magistrale ed ancora quello
specialistico/magistrale a ciclo unico.
E’ poi esplicitato l’andamento dei dati disponibili concernenti i soli laureati di primo
livello. Relativamente a questi, è rilevante distinguere tra i puri (ovvero coloro che si sono
immatricolati nel nuovo ordinamento) ed i laureati totali, che comprendono, oltre ai puri,
coloro che sono transitati dal vecchio ordinamento (ibridi). Nell’Appendice B indichiamo,
sinteticamente, le principali caratteristiche delle indagini citate.
L’ISTAT, con periodicità triennale, interpella i laureati circa il loro lavoro a tre anni
dall’acquisizione del titolo; alla fine di quest’anno verrà svolta l’indagine sui laureati 2007, la
precedente riguardava i laureati 2004. Per valutare la situazione relativa a laureati
abbastanza recenti abbiamo perciò preferito esaminare, in questa fase, i risultati delle
indagini AlmaLaurea e STELLA a un anno dal conseguimento del titolo (§ 2); esse sono
disponibili per i laureati 2007 e 20084.
Un diverso tipo di indagine, detta Excelsior, viene svolta da Unioncamere
interpellando invece le aziende che assumono laureati; al riguardo, possiamo confrontare
(§ 3) le previsioni di assunzioni per tutti gli anni dal 2006 al 2010.
Sulla base di quanto emerge da queste fonti traiamo (§ 4) alcune prime conclusioni.
3
A seconda dei soggetti considerati, non per tutti gli anni analizzati.
Nei rispettivi siti, http://www.almalaurea.it/ e http://stella.cilea.it/opencms/opencms/, sono presenti materiali molto più ampi di quelli
qui utilizzati.
4
4
Tabella 0: Serie storica di analisi disponibili sulla condizione occupazionale dei laureati italiani
riferite ai laureati nell'anno solare indicato
“OK” significa che l’analisi è presente
LAUREATI
ISTAT totale
specifico sul I Livello
ALMALAUREA totale
specifico sul I Livello
STELLA totale
specifico sul I Livello
2004
2005
2006
2007
2008
a 1 anno a 3 anni a 1 anno a 3 anni a 1 anno a 3 anni a 1 anno a 3 anni a 1 anno a 3 anni
OK(1)
OK
OK(1)
OK
OK(2)
OK(2)
OK(2)
OK(2)
OK(2)
OK(2)
OK(5)
sp(6)
OK(2)
OK(7)
OK(8)
OK(9)
OK(10)
OK(7)
OK(8)
OK(9)
OK(10)
(1)
OK(2)
OK(3)
OK(4)
OK(5)
OK(5)
OK(9)
OK(10)
OK(10)
OK(9)
OK(10)
OK(10)
Situazione che ISTAT ricostruisce sulla base dell’indagine a 3 anni.
Laureati sessione estiva.
(3) Nuovo ordinamento: laureati anno solare. Vecchio ordinamento: laureati sessione estiva.
(4) Laureati anno solare. A partire dall’Indagine svolta nel 2009 è stata sospesa l’indagine ad un anno dei laureati del vecchio ordinamento.
(5) Laureati anno solare.
(6) Indagine sperimentale.
(7) Laureati maggio 2004-dicembre 2004 a 15 o 18 mesi dalla laurea.
(8) Laureati anno solare a 18 mesi dalla laurea. La rilevazione è avvenuta in due tempi:
I) ottobre 2006, riferita ai laureati dall’1 gennaio al 31 luglio 2005;
II) aprile 2007, riferita ai laureati dall’1 agosto al 31 dicembre 2005.
(9) Laureati anno solare a circa 36 mesi dalla laurea.
(10) Laureati a circa 12 mesi dalla laurea.
(2)
5
2) L’occupazione a un anno dal titolo (indagini AlmaLaurea e
STELLA)
Come si è detto, lo scopo della presente fase della ricerca è quello di raccogliere,
elaborare e porre a confronto i materiali esistenti in tema di situazione occupazionale dei
laureati italiani di primo livello, in maniera tale da poter costruire un quadro, il più
possibile completo, dell’intera realtà italiana riferita a tale collettivo.
A tal fine è stato necessario verificare che le indagini da considerare avessero almeno
le seguenti caratteristiche comuni:
1) collettivo di riferimento: laureati puri del nuovo ordinamento
2) riferimento all’intero anno solare o eventualmente alla medesima sessione di laurea
3) riferimento al medesimo momento di indagine: ad un anno o a tre anni.
Una volta individuate tali caratteristiche sarebbe stato possibile addentrarsi nell’analisi
dettagliata.
Tra i diversi anni messi a confronto (Tabella 0), quelli rispondenti alle caratteristiche
sopra delineate, per almeno due soggetti, sono risultati il 20075 ed il 2008. Relativamente
ai laureati in tali anni, le indagini sui laureati di primo livello AlmaLaurea e STELLA sono
disponibili per i laureati puri6 dell’intero anno solare ad un anno dal conseguimento del
titolo; sono queste pertanto le indagini esaminate nel presente §.
Nelle analisi parallele non siamo entrati nel merito delle specifiche metodologie di
rilevazione, ma abbiamo fatto un esame accurato sul significato delle diverse voci utilizzate
dai due soggetti, in modo che gli elementi confrontati, pur in presenza di terminologie
diverse, fossero i medesimi. Alcuni aspetti approfonditi nelle indagini AlmaLaurea e
STELLA (ad esempio quelli relativi alle caratteristiche dell’azienda, all’utilizzo e richiesta
della laurea nell’attuale lavoro, all’efficacia della laurea, ecc.) non hanno potuto essere
considerati in quanto non è risultato possibile individuare corrispondenze certe tra le
categorie utilizzate dai due soggetti.
Gli Atenei coinvolti sono la quasi totalità degli Atenei italiani. Nello specifico 47 Atenei
nel 2007 e 49 nel 2008 in AlmaLaurea7 e tra i 9 e i 12 nel 2007 e tra gli 8 e i 12 nel 2008
in STELLA8 .
5
Va osservato che il 2007 è un anno particolarmente interessante al fine dei confronti in quanto i laureati oggetto della prossima
indagine ISTAT (febbraio 2011) saranno proprio quelli che hanno conseguito il titolo in tale anno. Nell’ambito di essa, come è avvenuto
per i laureati del 2004, sarà possibile dedurre la situazione occupazionale non solo a tre anni, ma anche ad uno.
6
Ovvero studenti che fin dalla prima immatricolazione si sono iscritti ad un corso del nuovo ordinamento.
7
Nel 2007 le Università che hanno partecipato all’indagine sono le seguenti: Bari, Basilicata, Bologna, Bolzano, Cagliari, Calabria,
Camerino, Cassino, Catania, Catanzaro, Chieti e Pescara, Ferrara, Firenze, Foggia, Genova, L’Aquila, LIUC Castellanza, Messina, Milano
IULM, Milano Vita-Salute San Raffaele, Modena e Reggio Emilia, Molise, Napoli Seconda Università, Padova, Parma, Perugia, Perugia
Stranieri, Piemonte Orientale, Reggio Calabria Mediterranea, Roma Campus Bio-medico, Roma Foro Italico, Roma La Sapienza, Roma
LUMSA, Roma Tre, Salento, Sassari, Siena, Torino, Torino Politecnico, Trento, Trieste, Tuscia, Udine, Valle d’Aosta, Venezia Ca’ Foscari,
Venezia IUAV, Verona. Nel 2008 alle precedenti si sono aggiunte l’Università del Sannio e quella di Teramo.
8
Nel 2007 per quanto concerne i laureati di primo livello gli Atenei coinvolti sono tutti quelli aderenti a STELLA (eccetto l’Università
Federico II di Napoli, la quale nell’anno in questione non ha fatto pervenire i dati), ovvero Bergamo, Brescia, Insubria, Milano-Bicocca,
Milano Statale, Palermo, Pavia, Pisa, Pisa S. Anna insieme allo IULM ed alla Cattolica. Per quanto concerne i laureati
specialistici/magistrali ai suddetti dati si devono sommare anche quelli forniti dal Politecnico di Milano. Per il ciclo unico l’analisi ha
riguardato solo i nove Atenei STELLA. Nel 2008 l’indagine sui laureati di primo livello e sugli specialistici/magistrali si riferisce a tutti e 10
gli Atenei aderenti a STELLA ed a quelli dello IULM e della Cattolica. Per quanto concerne gli specialistici/magistrali a ciclo unico sono
oggetto di indagine i laureati di 8 Atenei STELLA, ovvero tutti tranne Pisa S. Anna e Napoli Federico II. Si fa presente che lo IULM è
considerato in entrambe le indagini, per cui esso incide su entrambi i totali.
6
Le tabelle che seguono sono relative ai dati presenti in entrambe le indagini 9. Nel
redigerle, qualora una variabile sia espressa in AlmaLaurea attraverso un valore medio ed
in STELLA per classi di variazione, per rendere possibile il confronto si è proceduto, sui
dati STELLA, al calcolo della media pesata (ciò, ad esempio, in Tabella 2.L10 e in Tabella
6.L).
Il nostro interesse specifico è diretto alle lauree L (1° livello) del nuovo ordinamento
didattico universitario (Tabella 2.L); per opportuni confronti riportiamo anche dati relativi
a lauree LS/M (2° livello, comprensive dei Corsi “a ciclo unico”), sempre del nuovo
ordinamento (Tabella 1.L-LS/M e Tabella 2.LS/M). Non si considerano, invece, coloro
che ancora si laureano nel vecchio ordinamento “pre-riforma”. Si tratta di “code” in rapida
diminuzione: in AlmaLaurea, rappresentano nel 2007 l’8,2% dei laureati, e nel 2008 non
vengono più considerati. I laureati sono stati interpellati ad un anno dall’acquisizione del
titolo, conseguito negli anni solari 2007 e 2008; i collettivi indagati sono stati in taluni casi i
laureati “puri” (AlmaLaurea L e LS/M; STELLA L), in altri casi la totalità dei laureati11
(AlmaLaurea L e LS/M; STELLA LS/M), con la distinzione o meno, all’interno di essi, della
posizione di “puri”.
Prima di approfondire gli aspetti relativi all’occupazione presentiamo alcuni dati di
carattere generale sulle diverse coorti di laureati analizzate.
Tabella 1.L-LS/M: Laureati presi in considerazione
L
Puri
Totale
Puri
Totale
LS/M*
2007
2008
AlmaLaurea
78.402
89.056
105.439
108.117
STELLA
25.579
33.427
2007
2008
25.341
38.070
39.258
51.120
14.419
16.388
AlmaLaurea (Totale)
+ STELLA
131.018
141.544
52.489
67.508
Totale laureati Italia
173.668
173.054
62.154
80.833
75,4
81,8
84,4
83,5
% AlmaLaurea + STELLA
su totale laureati Italia
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010), STELLA (2010) e MIUR (2010).
* Qui, e in tutte le tabelle che seguono, LS/M comprende le lauree specialistiche/magistrali a ciclo unico.
9
Nelle indagini, i Corsi di studio vengono abitualmente aggregati in Gruppi Disciplinari, sulla base di raggruppamenti definiti dall’ISTAT. I
Gruppi nei quali sono presenti Corsi a ciclo unico sono quelli di Architettura, Chimico-Farmaceutico, Giuridico e Medico.
10
Le tabelle sono indicate con sigle secondo lo schema seguente:
Esempio
Tabella 2.L
Tabella 2.LS/M
Tabella 2.L-G
Tabella 2.L-M
Sigla e suo significato
L - Laurea di primo livello
LS/M – Lauree specialistica/magistrale + ciclo unico
L-G - Gruppo Geo/Biologico (Laurea di primo livello)
L-M - Gruppo Medico (Laurea di primo livello)
11
I laureati totali comprendono, oltre ai puri, coloro che sono transitati dal vecchio ordinamento (“ibridi”), nonché il piccolo numero di
coloro che, per carenza di informazioni, non possono essere attribuiti né all’una né all’altra categoria.
7
Le indagini AlmaLaurea e STELLA operano perciò su una popolazione che nel
complesso rappresenta, nel 2008, oltre l’80% dei laureati italiani.
In AlmaLaurea, per L l’incidenza dei laureati puri rispetto al totale è passata dal 74%
circa nel 2007 ad oltre l’82% nel 2008. Per LS/M, tale incidenza è dal 66,6% nel 2007 al
76,8% nel 2008. Ciò significa che la fase di transizione iniziata nel 2001 è ormai quasi
completata e che quindi i diversi set di indicatori analizzati tendono alla stabilizzazione 12.
Sulle stesse coorti di laureati, alcuni dati rilevanti sono i seguenti.
Tabella 2.L: Informazioni generali (L)
Popolazione di riferimento
Genere F
Genere M
Voto di laurea
Durata degli studi (media in anni)
Età alla laurea
Popolazione di riferimento
Genere F
Genere M
Voto di laurea
Durata degli studi (media in anni)
Età alla laurea
ALMALAUREA
Puri
Totale
2007
78.402
105.439
62,1%
60,4%
37,9%
39,6%
101,7
101,5
3,9
4,3
24,5
26,0
2008
89.056
108.117
60,9%
59,9%
39,1%
40,1%
101,3
101,2
4,1
4,4
25,0
26,1
STELLA
Puri
25.579
62,9%
37,1%
100,1(1)
3,6(2)
24,3(3)
33.427
61,5%
38,5%
99,7(1)
3,8(2)
24,5(3)
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010).
N.B. – Per ognuno dei due anni, le tabelle del presente rapporto riguardano la totalità degli Atenei considerati nelle
indagini AlmaLaurea e STELLA. In AlmaLaurea il 2008 ha due Atenei in più, con limitatissima incidenza sul totale. In
STELLA esso ha un Ateneo in più, di notevoli dimensioni, e per quanto concerne LS/M anche uno in meno. Per i casi
(Tabelle 3.L e 3.LS/M ) nei quali tale differenza di Atenei incide sensibilmente sul confronto tra i due anni, inseriremo
apposite precisazioni.
(1)
I dati originali sono presentati per classi di voto (STELLA, 2009 p. 42; STELLA, 2010 p. 41); il valore qui indicato è
ottenuto tramite la media pesata. A ogni classe è stato attribuito il valore medio.
(2)
I dati originali sono presentati per classi di ritardo espresse in mesi (STELLA, 2009 p. 43; STELLA, 2010 p. 43); il
valore qui indicato è ottenuto tramite la media pesata e la successiva conversione in anni. La classe “regolare”
corrisponde a 36 mesi; alle classi ricadenti tra un valore minimo e un valore massimo, è stato attribuito il valore medio
aumentato di 36. Alla classe “oltre 24 mesi” è stato attribuito il valore 32, poi aumentato di 36.
(3)
I dati originali sono presentati per classi di età (STELLA, 2009 p. 41; STELLA, 2010 p. 40); il valore qui indicato è
ottenuto tramite la media pesata. Quando la classe ricade tra un valore minimo e un valore massimo, le è stato attribuito
il valore medio; alla classe d’età < 23 anni è stato attribuito il valore 22, a quella > 30 anni il valore 32.
Ciò vale, in particolare, per il dato sulla durata media degli studi dei “puri” (Tabella 2.L). Il lieve aumento per essa riscontrato non
rappresenta -a differenza di quanto rilevato in alcuni commenti giornalistici sui dati- un peggioramento dell’efficienza didattica, ma una
mera conseguenza del fatto che ora, di anno in anno, giunge alla laurea una coorte in più, e perciò giungono anche alcuni laureati che
l’anno precedente non potevano esserci, per i quali vi è un incremento di uno nel numero di anni trascorsi. Il nuovo ordinamento è
iniziato nel 2001, sicché negli anni 2004 e immediatamente seguenti la durata risultava necessariamente di poco superiore a tre anni,
perché i laureati erano solo quelli in corso o con ritardo lieve.
12
8
Tabella 2.LS/M: Informazioni generali (LS/M)
Popolazione di riferimento
Genere F
Genere M
Voto di laurea
Età alla laurea
Popolazione di riferimento
Genere F
Genere M
Voto di laurea
Età alla laurea
ALMALAUREA
Puri
Totale
2007
25.341
38.070
59,2%
58,9%
40,8%
41,1%
109,0
108,3
25,9
27,2
2008
39.258
51.120
59,8%
59,0%
40,2%
41,0%
108,6
108,0
26,1
27,1
STELLA
Totale
14.419
55,1%
44,9%
104,6(1)
26,1(2)
16.388
60,9%
39,1%
105,4(1)
26,3(2)
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010).
N.B. – I dati sulla durata media, presenti per L, non vengono qui considerati a causa delle situazioni molto diversificate
comprese in queste tipologie di laurea.
(1)
I dati originali sono presentati per classi di voto (STELLA, 2009 pp. 118 e 185; STELLA, 2010 pp. 119 e 187); il valore
qui indicato è ottenuto tramite la media pesata. A ogni classe è stato attribuito il valore medio.
(2)
I dati originali sono presentati per classi di età (STELLA, 2009 pp. 117 e 185; STELLA, 2010 pp. 118 e 187) il valore
qui indicato è ottenuto tramite la media pesata. Quando la classe ricade tra un valore minimo e un valore massimo, alla
classe è stato attribuito il valore medio; alla classe d’età < 25 anni è stato attribuito il valore 24, a quella > 32 anni il
valore 36.
Si può rilevare che non di rado si registrano delle differenze tra le popolazioni
AlmaLaurea e STELLA. Ad esempio, per quanto concerne i voti di laurea i laureati L STELLA
si attestano su valori più bassi rispetto a quelli di AlmaLaurea, sia che per questi si
considerino i puri che i totali. Nel caso dei laureati LS/M le differenze tra le due
aggregazioni risultano ancora più marcate. Da notare, però, che a fronte di un voto medio
inferiore i laureati L STELLA sono caratterizzati da una durata degli studi13 (media in anni)
inferiore rispetto a quelli AlmaLaurea.
Per quanto concerne l’età alla laurea si può osservare che, come era prevedibile, essa
è nettamente maggiore, sul totale AlmaLaurea, rispetto a quella dei soli puri; nei confronti
con AlmaLaurea (da riferire ai puri per L, al totale per LS/M), l’età dei laureati STELLA è
inferiore (ciò conferma il dato precedente sulla durata degli studi).
Relativamente al genere, la situazione risulta invece molto simile in AlmaLaurea e in
STELLA: l’incidenza femminile è prossima al 60% in ambedue le annate e per ambedue le
tipologie di laurea.
Le Tabelle 3.L e 3.LS/M presentano i dati principali sulla condizione occupazionale.
Per il caso L, si fa riferimento anche alla condizione formativa.
13
Nel caso del secondo livello la durata media non è stata considerata in quanto un valore medio non risulterebbe significativo,
trattandosi di corsi di studio con durate differenti (LS/M due anni e ciclo unico 5 o 6 anni).
9
Tabella 3.L: Condizione occupazionale e formativa dei laureati L
(% sul totale)
Categorie
Lavora, totale
di cui Lavora e non è
iscritto alla specialistica
di cui Lavora ed è iscritto
alla specialistica
Non lavora ed è iscritto alla
specialistica
Non lavora, non è iscritto alla
specialistica ma cerca
Non lavora, non è iscritto alla
specialistica e non cerca
ALMALAUREA
Puri
Totale
2007
2008
2007
2008
STELLA
Puri
2007 2008 (1)
42,4
42,0
47,9
45,7
45,0
40,0
26,2
27,2
31,6
30,8
33,9
30,4
16,2
14,8
16,3
14,9
11,1
9,6
48,2
46,4
42,3
42,3
44,2
46,6
6,5
8,6
7,0
8,9
5,8
7,9
2,8
3,0
2,9
3,1
5,1
5,5
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010).
(1)In
questo caso, per STELLA si sono inseriti nella tabella i valori relativi agli stessi Atenei presenti nel 2007, cioè uno in
meno (Napoli Federico II) rispetto a quelli considerati, per il 2008, in tutte le altre tabelle (per le quali le differenze tra i
due aggregati sono scarse). Per omogeneità con tali altre tabelle, inseriamo comunque una Tabella 3.L-bis con la
presenza di tutti gli Atenei 2008.
Tabella 3.L-bis: Condizione occupazionale e formativa dei laureati L
(% sul totale)
Categorie
Lavora, totale
di cui Lavora e non è
iscritto alla specialistica
di cui Lavora ed è iscritto
alla specialistica
Non lavora ed è iscritto alla
specialistica
Non lavora, non è iscritto alla
specialistica ma cerca
Non lavora, non è iscritto alla
specialistica e non cerca
ALMALAUREA
Puri
Totale
2007
2008
2007
2008
42,4
42,0
47,9
45,7
45,0
37,2
26,2
27,2
31,6
30,8
33,9
27,6
16,2
14,8
16,3
14,9
11,1
9,7
48,2
46,4
42,3
42,3
44,2
50,3
6,5
8,6
7,0
8,9
5,8
7,6
2,8
3,0
2,9
3,1
5,1
4,9
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010).
(1)Si
STELLA
Puri (1)
2007
2008
considera qui la totalità degli Atenei oggetto delle due indagini.
10
Tabella 3.LS/M: Condizione occupazionale dei laureati LS/M
(% sul totale)
Categorie
Lavora
Non lavora ma cerca
Non lavora non cerca
ALMALAUREA
Puri
Totale
2007
2008
2007
2008
57,4
51,3
58,9
53,3
22,6
25,9
18,8
24,9
20,0
22,8
22,3
21,9
STELLA(1)
Totale
2007
2008
68,0
61,8
10,3
14,6
21,7
23,1
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010).
(1)In
questo caso, per STELLA si sono inseriti nella tabella i valori relativi, nei due anni, agli stessi Atenei. Rispetto a quelli
considerati in tutte le altre tabelle (per le quali l’incidenza della variazioni è scarsa), mancano perciò il Politecnico di
Milano nel 2007 e Napoli Federico II nel 2008. Per omogeneità con tali altre tabelle, inseriamo comunque una Tabella
3.LS/M-bis con la presenza di tutti gli Atenei.
Tabella 3.LS/M-bis: Condizione occupazionale dei laureati LS/M
(% sul totale)
Categorie
Lavora
Non lavora ma cerca
Non lavora non cerca
ALMALAUREA
Puri
Totale
2007
2008
2007
2008
57,4
51,3
58,9
53,3
22,6
25,9
18,8
24,9
20,0
22,8
22,3
21,9
STELLA(1)
Totale
2007
2008
72,6
61,4
9,3
15,5
18,2
23,1
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010).
(1)Si
considera qui la totalità degli Atenei oggetto delle due indagini.
Dalle Tabelle 3.L e 3.L-bis risulta che una percentuale piuttosto consistente, che
nei due anni considerati varia tra un minimo del 26,2% ed un massimo del 33,9% a
seconda del collettivo osservato, è rappresentata da laureati che ad un anno dal
conseguimento del titolo si dedicano esclusivamente al lavoro. Se si considerano anche
coloro che lavorano e sono iscritti alla LS/M, si ha un valore minimo di 37,2% per
l’indagine STELLA 2008, mentre tutti gli altri valori superano il 42%.
Sia per L sia per LS/M (Tabelle 3.LS/M e 3.LS/M-bis) vi è tra il 2007 e il 2008
una diminuzione degli occupati, nettamente più consistente per LS/M e rilevante
soprattutto per STELLA. Quest’ultimo dato poteva far ritenere che la crisi economica del
2009 avesse inciso in modo particolarmente grave nell’area lombarda, quella prevalente in
tale indagine, area che precedentemente aveva i valori più alti sia per i laureati L che
lavorano senza essere iscritti a LS/M, sia per i laureati LS/M che lavorano; abbiamo
esaminato pertanto i risultati relativi ai soli Atenei lombardi presenti in STELLA in entrambi
gli anni. Le Tabelle 3.L-ter e 3.LS/M-ter mostrano i risultati.
11
Tabella 3.L-ter: Condizione occupazionale e formativa dei laureati L
(% sul totale)
ALMALAUREA
Puri
Totale
2007
2008
2007
2008
Categorie
Lavora, totale
di cui Lavora e non è
iscritto alla specialistica
di cui Lavora ed è iscritto
alla specialistica
Non lavora ed è iscritto alla
specialistica
Non lavora, non è iscritto alla
specialistica ma cerca
Non lavora, non è iscritto alla
specialistica e non cerca
STELLA(1)
Puri
2007
2008
42,4
42,0
47,9
45,7
51,1
46,4
26,2
27,2
31,6
30,8
38,3
34,6
16,2
14,8
16,3
14,9
12,9
11,8
48,2
46,4
42,3
42,3
39,8
41,8
6,5
8,6
7,0
8,9
4,6
7,0
2,8
3,0
2,9
3,1
4,5
4,8
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010).
(1)Si
considerano qui i soli Atenei lombardi.
Tabella 3.LS/M-ter: Condizione occupazionale dei laureati LS/M
(% sul totale)
Categorie
Lavora
Non lavora ma cerca
Non lavora non cerca
ALMALAUREA
Puri
Totale
2007
2008
2007
2008
57,4
51,3
58,9
53,3
22,6
25,9
18,8
24,9
20,0
22,8
22,3
21,9
STELLA(1)
Totale
2007
2008
72,3
61,4
8,9
15,5
18,8
23,1
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010).
(1)Si
considerano qui i soli Atenei lombardi presenti in entrambe le indagini.
Viene perciò confermato che le variazioni particolarmente negative tra il 2007 e il
2008 corrispondono proprio alla situazione lombarda.
Le tabelle seguenti considerano come la condizione lavorativa si rapporti ad analoga
condizione eventualmente già presente prima dell’acquisizione del titolo.
12
Tabella 4.L: Condizione lavorativa pre e post laurea (% su chi lavora)
Categorie
ALMALAUREA
Puri
Totale
2007
STELLA
Categorie
Puri
Prosegue il lavoro iniziato
prima della laurea
35,4
41,2
Occupato prima della laurea,
non ha cambiato lavoro
26,8
Non prosegue il lavoro
iniziato prima della laurea
16,8
15,8
Occupato prima della laurea,
ha cambiato lavoro
2,7
Occupato solo dopo la laurea,
non ha cambiato lavoro
57,2
Occupato solo dopo la laurea,
ha cambiato lavoro
13,3
Ha iniziato a lavorare dopo
la laurea
47,8
42,9
2008
Prosegue il lavoro iniziato
prima della laurea
Non prosegue il lavoro
iniziato prima della laurea
Ha iniziato a lavorare dopo
la laurea
39,7
44,3
Occupato prima della laurea,
non ha cambiato lavoro
28,5
16,1
15,5
Occupato prima della laurea,
ha cambiato lavoro
0,4
Occupato solo dopo la laurea,
non ha cambiato lavoro
61,5
44,1
40,2
Occupato solo dopo la laurea,
ha cambiato lavoro
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010).
9,6
L’incidenza percentuale di laureati L che hanno iniziato a lavorare solo dopo la laurea
risulta, nei due anni considerati, nettamente maggiore nell’aggregazione STELLA rispetto a
quanto riscontrato in AlmaLaurea. Corrispondentemente, è assai più marcata in Alma
Laurea sia la percentuale di coloro che proseguono un lavoro iniziato prima della laurea, sia
la percentuale di coloro che hanno cambiato.
Tabella 4.LS/M: Condizione lavorativa pre e post laurea (% su chi lavora)
ALMALAUREA
Categorie
Puri
Totale
2007
Prosegue il lavoro iniziato
prima della laurea
22,3
28,8
Non prosegue il lavoro iniziato
prima della laurea
12,9
12,9
Ha iniziato a lavorare dopo la
laurea
64,8
58,3
STELLA
Categorie
Occupato prima della laurea,
non ha cambiato lavoro
Occupato prima della laurea,
ha cambiato lavoro
Occupato solo dopo la laurea,
non ha cambiato lavoro
Occupato solo dopo la laurea,
ha cambiato lavoro
Totale
17,5
2,2
66,2
14,1
2008
Prosegue il lavoro iniziato
prima della laurea
Non prosegue il lavoro iniziato
prima della laurea
Ha iniziato a lavorare dopo la
laurea
24,8
30,3
16,4
13
61,8
56,7
Occupato prima della laurea,
non ha cambiato lavoro
Occupato prima della laurea,
ha cambiato lavoro
Occupato solo dopo la laurea,
non ha cambiato lavoro
Occupato solo dopo la laurea,
ha cambiato lavoro
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010).
13
17,4
0,3
72,1
10,2
Per i laureati LS/M l’incidenza di coloro che hanno iniziato a lavorare solo dopo il
conseguimento del titolo è invece piuttosto elevata anche in AlmaLaurea; essa rimane
comunque ancora piuttosto lontana dai valori registrati da STELLA.
Le Tabelle 5.L e 5.LS/M presentano i dati sulla diffusione del contratto part-time.
Tabella 5.L: Diffusione del part-time (% su chi lavora)
Tipologia contratto
ALMALAUREA
Puri
Totale
STELLA
Puri
35,4
24,6
37,6
30,0
2007
Contratto part-time
40,2
2008
Contratto part-time
40,8
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010).
Risulta che la tipologia part-time presenta, per L, una maggiore diffusione tra i
laureati AlmaLaurea rispetto a STELLA. Tale dato può essere messo in relazione al fatto
che tra i laureati AlmaLaurea vi è una maggior percentuale di intervistati che ha dichiarato
di lavorare essendo anche iscritti a LS/M, e che pertanto tale tipologia contrattuale si
presta più e meglio per le esigenze del collettivo AlmaLaurea.
Tabella 5.LS/M: Diffusione del part-time (% su chi lavora)
Tipologia contratto
ALMALAUREA
Puri
Totale
STELLA
Totale
20,6
11,2(1)
25,6
21,0
2007
Contratto part-time
20,0
2008
Contratto part-time
25,2
(1)
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010).
(1)
Il valore è stato ottenuto sottraendo dalla somma del totale dei laureati che lavorano quelli del Politecnico, in quanto
tale domanda non era prevista da detto Ateneo.
Anche nella laurea di secondo livello si registrano evidenti differenze tra i laureati
AlmaLaurea e quelli STELLA. Soprattutto in STELLA è altresì rilevante, come lo era anche
per L, l’aumento del part-time tra il 2007 e 2008.
14
Le Tabelle 6.L e 6.LS/M esaminano i dati relativi al guadagno mensile.
Tabella 6.L: Guadagno mensile
Categorie
Guadagno mensile netto €
Guadagno mensile netto €
ALMALAUREA
Puri
Totale
2007
933
1.007
2008
948
1.003
STELLA
Puri
1.166(1)
1.211(1)
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010).
(1)
I dati si riferiscono agli occupati a tempo pieno e sono presentati per classi di livello retributivo netto (STELLA, 2009 p.
78; STELLA, 2010 p. 76); il valore qui indicato è ottenuto tramite la media pesata. Quando la classe ricade tra un valore
minimo e un valore massimo, alla classe è stato attribuito il valore medio; alla classe di livello retributivo netto fino a 500
euro è stato attribuito il valore 400, a quella oltre 2.000 euro il valore 2.200.
Si evidenziano differenze piuttosto rilevanti tra i collettivi AlmaLaurea e STELLA. Tali
differenze si possono imputare sia all’area di localizzazione della maggior parte degli Atenei
STELLA, ove le retribuzioni sono sempre state più elevate rispetto al resto del paese, sia al
fatto che STELLA considera solo le retribuzioni di coloro che lavorano a tempo pieno
(mentre in AlmaLaurea vi è una significativa incidenza dei contratti part-time).
Tabella 6.LS/M: Guadagno mensile
Categorie
Guadagno mensile netto €
Guadagno mensile netto €
ALMALAUREA
Puri
Totale
2007
1.120
1.149
2008
1.061
1.091
STELLA
Totale
1.179(1)
1.266
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010).
(1)
I dati si riferiscono agli occupati a tempo pieno e sono presentati per classi di livello retributivo netto (STELLA, 2009
pp. 152 e 206; STELLA, 2010 pp. 155 e 207); il valore qui indicato è ottenuto tramite la media pesata. Quando la classe
ricade tra un valore minimo e un valore massimo, alla classe è stato attribuito il valore medio; alla classe di livello
retributivo netto fino a 500 euro è stato attribuito il valore 400, a quella oltre 2.000 euro il valore 2.200.
Per quanto concerne i laureati di secondo livello le differenze retributive tra i collettivi
AlmaLaurea e STELLA sono piuttosto modeste per l’anno 2007, non per l’anno 2008.
L’esiguità delle differenze registrate nel 2007 rappresenta un dato molto diverso sia da
quello sopra verificato per i laureati L, sia dalla forte differenza presente anche per LS/M
nel 2008; l’interpretazione di questa situazione non appare agevole.
Le Tabelle 7.L e 7.LS/M concernono il tempo che chi cerca e non ha lavoro ha
trascorso in cerca di esso. I dati non sono confrontabili perché AlmaLaurea considera il
tempo trascorso dall’ultima iniziativa di ricerca di lavoro, STELLA il tempo trascorso
dall’intero inizio della ricerca di lavoro. Riportiamo comunque i dati stessi perché appare
interessante il fatto che tra il 2007 e il 2008, mentre non vi è una differenza in termini
temporali per AlmaLaurea il tempo si è lievemente ridotto, vi è un rilevante aumento della
durata per STELLA.
15
Tabella 7.L: Tempo già trascorso in attesa dai laureati che cercano lavoro
(% su chi cerca e non lavora)
Fino a un mese fa
ALMALAUREA(1)
Puri
Totale
2007
72,6
73,9
1-6 mesi fa
21,8
20,9
Oltre 6 mesi fa
5,4
Fino a un mese fa
73,7
5,1
2008
74,3
1-6 mesi fa
21,0
Oltre 6 mesi fa
5,2
Categorie
Categorie
STELLA(2)
Puri
Fino a un mese
Da più di un mese
a sei mesi
Oltre sei mesi
21,0
Fino a un mese
15,5
20,5
Da più di un mese
a sei mesi
29,3
5,0
Oltre sei mesi
50,0
30,0
42,2
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010).
(1)
(2)
Data dall’ultima iniziativa di ricerca.
Tempo trascorso dall’inizio della ricerca di lavoro.
Tabella 7.LS/M: Tempo già trascorso in attesa dai laureati che cercano lavoro
(% su chi cerca e non lavora)
Fino a un mese fa
ALMALAUREA(1)
Puri
Totale
2007
81,8
82,1
1-6 mesi fa
14,9
14,6
Oltre 6 mesi fa
3,3
Fino a un mese fa
84,8
3,3
2008
84,8
1-6 mesi fa
12,6
12,7
Oltre 6 mesi fa
2,6
2,5
CATEGORIE
CATEGORIE
STELLA(2)
Totale
Fino a un mese
Da più di un mese a
sei mesi
Oltre sei mesi
17,0
Fino a un mese
Da più di un mese a
sei mesi
Oltre sei mesi
14,7
37,8
45,1
31,7
53,6
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010).
(1)
(2)
Data dall’ultima iniziativa di ricerca.
Tempo trascorso dall’inizio della ricerca di lavoro.
Per i laureati L sono state analizzate anche le motivazioni addotte da coloro che si
sono iscritti alla laurea specialistica/magistrale.
16
Tabella 8.L: Motivi di iscrizione alla laurea specialistica/magistrale
(% su chi si è iscritto)
Categorie
ALMALAUREA
Puri
Totale
2007
Per migliorare la propria
formazione culturale
36,3
Per migliorare le possibilità
di trovare lavoro
38,3
Perché è necessaria per
trovare lavoro
Perché ha cercato lavoro e
non l'ha trovato
22,2
2,9
37,0
Categorie
STELLA
Puri
Desideravo
completare/arricchire la
mia formazione
63,5
Scelta quasi obbligata per
accedere al mondo del
lavoro
32,1
Ho incontrato difficoltà ad
inserirmi nel mondo del
lavoro
1,2
Desideravo
completare/arricchire la
mia formazione
60,0
Scelta quasi obbligata per
accedere al mondo del
lavoro
33,0
37,3
22,2
3,0
2008
Per migliorare la propria
formazione culturale
33,6
Per migliorare le possibilità
di trovare lavoro
38,8
Perché è necessaria per
trovare lavoro
23,8
34,2
38,1
23,7
Ho incontrato difficoltà ad
inserirmi nel mondo del
lavoro
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010).
Perché ha cercato lavoro e
non l'ha trovato
3,4
3,5
3,6
In entrambi gli anni e in entrambe le indagini, pur con accentuazioni diverse, prevale
come motivazione della scelta l’idea di miglioramento, piuttosto che la convinzione della
necessità dell’ulteriore laurea per potersi collocare nel mondo del lavoro.
Tutte le analisi condotte sui laureati mostrano, sempre, forti differenze tra i diversi
gruppi disciplinari: è perciò importante l’esame dei dati disaggregati, dai quali emerge con
evidenza una grande variabilità soprattutto nella condizione occupazionale/formativa. Tale
condizione, limitandoci qui ai laureati L dei due anni 2007 e 2008, viene mostrata nella
Tabella 9.L.
17
Tabella 9.L: Valore percentuale dei laureati L per condizione occupazionale/formativa e per gruppo disciplinare
ALMALAUREA
Puri
Totale
Gruppo
Disciplinare(1)
STELLA
Puri
Lavora e non è iscritto alla
specialistica
ALMALAUREA
Puri
Totale
STELLA
Puri
ALMALAUREA
Puri
Totale
Lavora ed è iscritto alla
specialistica
Agrario
Architettura
Chimico-Farmaceutico
Economico-Statistico
Educazione Fisica
Geo-Biologico
Giuridico
Ingegneria
Insegnamento
Letterario
Linguistico
Medico (prof. sanitarie)
Politico-Sociale
Psicologico
Scientifico
26,1
17,0
27,1
21,8
40,5
7,9
11,7
10,5
38,0
16,4
27,2
83,3
25,8
7,7
24,6
31,6
22,1
34,3
26,6
43,7
11,2
17,3
16,6
43,6
20,3
29,0
84,6
30,2
13,8
31,5
33,9
12,1
25,6
25,6
40,6
12,2
14,9
12,4
51,3
22,3
36,9
87,1
35,0
9,8
34,0
2007
17,2
15,4
12,1
17,8
28,7
13,4
19,9
13,0
21,6
20,3
16,7
2,3
17,8
25,8
14,3
TOTALE GENERALE
26,2
31,6
33,9
16,2
Lavora, Totale
16,3
16,1
11,5
17,7
27,1
13,6
20,6
13,7
21
20,6
16,4
2,4
18,2
27,0
14,0
10,0
6,1
5,2
14,2
15,8
6,8
11,0
6,5
18,1
14,2
11,4
1,9
12,6
22,5
6,8
43,3
32,4
39,2
39,6
69,2
21,3
31,6
23,5
59,6
36,7
43,9
85,6
43,6
33,5
38,9
47,9
38,2
45,8
44,3
70,8
24,8
37,9
30,3
64,6
40,9
45,4
87
48,4
40,8
45,5
43,8
18,2
30,8
39,7
56,4
19.1
25,9
18,9
69,3
36,4
48,8
89,0
47,6
32,3
40,8
16,3
11,1
42,4
47,9
45,0
(segue alla pag. successiva)
18
STELLA
Puri
(segue Tabella 9.L)
ALMALAUREA
Puri
Totale
Gruppo
Disciplinare(1)
STELLA
Puri
ALMALAUREA
Puri
Totale
Lavora e non è iscritto alla
specialistica
STELLA
Puri
ALMALAUREA
Puri
Totale
Lavora ed è iscritto alla
specialistica
STELLA
Puri
Lavora, Totale
Agrario
Architettura
Chimico-Farmaceutico
Economico-Statistico
Educazione Fisica
Geo-Biologico
Giuridico
Ingegneria
Insegnamento
Letterario
Linguistico
Medico (prof. sanitarie)
Politico-Sociale
Psicologico
Scientifico
27,9
19,1
25,3
19,6
37,9
7,1
14,1
11
41,1
18
26,6
81,9
27,8
7,5
22,5
31,7
21,4
28,8
23,3
41,5
9,4
17,6
15,1
43,1
20,5
27,7
82,9
31,8
10,5
27,2
22,7
6,6
22,3
20,1
37,3
8,9
13,4
8,7
43,6
14,8
27,8
84,9
29,7
8,6
30,8
2008
15,5
14,3
9,2
15,6
28,1
12,8
18,6
13,1
18,8
17,9
13,9
2,2
16,6
26,1
13,3
14,6
14,4
9,5
15,7
26,3
13
19
13,3
18,5
18,2
14,2
2,4
16,8
27,2
13,2
8,3
6,7
4,8
12,6
12,2
4,1
9,0
6,1
16,7
15,2
10,8
2,6
10,1
14,8
7,7
43,4
33,4
34,5
35,2
66,0
19,9
32,7
24,1
59,9
35,9
40,5
84,1
44,4
33,6
35,8
46,3
35,8
38,3
39,0
67,8
22,4
36,6
28,4
61,6
38,7
41,9
85,3
48,6
37,7
40,4
31,0
13,2
27,1
32,6
49,5
13,1
22,4
14,8
60,3
30,0
38,6
87,6
39,8
23,3
38,5
TOTALE GENERALE
27,2
30,8
27,6
14,8
14,9
9,7
42,0
45,7
37,2
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010).
19
L’estrema variabilità delle situazioni riscontrate ci ha indotto ad impostare le
precedenti tabelle da 1 a 8 (eccetto la 7) anche riferendole ad alcuni specifici gruppi
disciplinari, scegliendo a titolo di esempi i gruppi con la più alta o con la più bassa
percentuale di laureati che lavorano nell’anno 2008: sia in AlmaLaurea sia in STELLA , tali
percentuali si registrano rispettivamente per il gruppo Medico e per quello Geo-Biologico.
Le tabelle in questione sono qui riportate in Appendice C. Da esse emergono, come
indicazioni di maggior rilievo, quelle che seguono.
Complessivamente (Tabelle 1.L-M e 1.L-G) le indagini AlmaLaurea e STELLA per i
suddetti gruppi contengono informazioni su una popolazione molto vicina al totale
nazionale (l’80% per il gruppo Medico e il 91% per quello Geo-Biologico).
Circa le informazioni generali (Tabelle 2.L-M e 2.L-G) , salvo che per il genere (che
non presenta rilevanti differenze) sono disponibili per un confronto tra i due gruppi solo
dati AlmaLaurea. In termini di voto di laurea i due gruppi registrano comportamenti quasi
identici. Le principali differenze riguardano l’età alla laurea e la durata media degli studi. I
laureati del gruppo medico, benché impieghino un numero inferiore di anni per
conseguire il titolo, si laureano ad un’età molto più alta rispetto ai colleghi del gruppo GeoBiologico. Tale comportamento probabilmente è imputabile al fatto che l’accesso ai corsi di
studio del gruppo medico, essendo a numero chiuso, non sempre avviene nel primo anno
utile dopo il conseguimento del titolo di studi della scuola secondaria superiore, per cui
l’entrata può essere ritardata di qualche anno; vi è anche una presenza non trascurabile di
persone che già lavorano e desiderano acquisire un titolo specificamente
professionalizzante.
Dall’analisi relativa alla condizione occupazionale e formativa (Tabelle 3.L-M e 3.LG) risulta che nel gruppo Medico, tanto per AlmaLaurea quanto per STELLA, l’incidenza
percentuale di coloro che lavorano è piuttosto elevata, quasi sempre superiore all’85%;
viceversa per i laureati del gruppo Geo-Biologico l’incidenza percentuale più elevata
riguarda coloro che hanno dichiarato di studiare, con percentuali che variano tra un
minimo del 72,7% (puri AlmaLaurea) ed un massimo dell’78,7% (STELLA).
Dai dati relativi alla condizione lavorativa pre e post laurea (Tabelle 4.L-M e 4.LG) emerge che per quanto concerne il gruppo Medico i laureati AlmaLaurea e STELLA si
comportano in maniera piuttosto simile; in ambedue i casi la massima incidenza
percentuale si registra per coloro che dichiarano di aver iniziato a lavorare dopo aver
conseguito il titolo (AlmaLaurea puri 70%, totali 63,3%; STELLA 84,1%). Invece per il
gruppo Geo-Biologico si registra su tale dichiarazione una differenza notevole tra i laureati
AlmaLaurea, con valore identico per i puri e per i totali (34%), e i laureati STELLA
(72,1%); al riguardo va comunque precisato che il collettivo STELLA esaminato è
quantitativamente piuttosto limitato, sicché le fluttuazioni statistiche non sono trascurabili.
La tipologia contrattuale del part-time (Tabelle 5.L-M e 5.L-G) presenta una
diffusione assai limitata nel caso del gruppo Medico, prossima al 17% in AlmaLaurea (sia
puri che totali) e al 10% in STELLA. Nel gruppo Geo-Biologico detta tipologia registra
invece valori assai elevati: 65,7% (puri) e 60,5% (collettivo totale) nel caso di
AlmaLaurea, 34,7% nel caso di STELLA.
I dati relativi al guadagno mensile (Tabelle 6.L-M e 6.L-G) mostrano che nel caso
del gruppo Medico le differenze tra i collettivi AlmaLaurea (puri 1.313 €; totale 1.318 €) e
STELLA (1.380 €) sono piuttosto contenute; invece nel caso del gruppo Geo-Biologico la
differenza è piuttosto elevata (AlmaLaurea puri 683 €, totale 624 €; STELLA 1.053 €). Tale
differenza può essere probabilmente imputata anche alla presenza anche di contratti parttime nell’analisi relativa ai i laureati AlmaLaurea.
20
Circa le motivazioni addotte dai laureati del gruppo Medico e del gruppo Geo-Biologico
che si sono iscritti a LS/M (Tabelle 8.L-M e 8.L-G), emerge che in entrambe le indagini
ed in ambedue i gruppi prevale, come motivazione della scelta, l’idea di miglioramento. Per
il gruppo Medico essa viene indicata dall’88% degli intervistati AlmaLaurea (sia nel caso dei
puri sia sul totale), dal 69% in STELLA; nel caso del gruppo Geo-Biologico le percentuali nei
collettivi AlmaLaurea e STELLA registrano dei valori più vicini, pari nel primo caso al 60%
(sia per puri che per il totale) e al 50% nel secondo. Invece la convinzione della necessità
dell’ulteriore laurea per potersi collocare nel mondo del lavoro incide in maniera assai più
ridotta, anche se con proporzioni diverse nei due gruppi. Nello specifico per il gruppo
Medico in AlmaLaurea sono meno del 4% (puri e totale) e per quello Geo-Biologico un
valore prossimo al 35% (puri e totali); in STELLA invece tale ipotesi viene indicata dal 25%
degli intervistati per il gruppo Medico e dal 43% per il gruppo Geo-Biologico.
3) Le previsioni sulle assunzioni annuali (indagini Excelsior)
L’indagine Excelsior, curata da Unioncamere, concerne le previsioni di assunzioni da
parte di aziende. Prima di procedere alla disamina dei dati va rilevato che restano fuori dal
conteggio le assunzioni nella Pubblica Amministrazione e le attività di lavoro autonomo; di
ciò va perciò tenuto conto se si vogliono fare confronti con i numeri totali di laureati.
I dati contenuti nella Tabella 10 mostrano come sono variate, dal 2006 al 2010, le
previsioni di assunzione delle diverse tipologie di laureati da parte delle aziende.
Tabella 10: Dati previsionali Excelsior
Totale
laureati
richiesti
L richiesti % L sul tot.
LS/M
+ v.o.
richiesti
% LS/M
+ v.o.
sul tot.
% L su
LS/M
+ v.o.
Tipologia
non
specificata
%Tipologia
non
specificata
sul tot.
2006
59.400
8.750
14,7
31.850
53,6
27,5
18.800
31,6
2007
75.330
12.280
16,3
36.370
48,3
33,8
26.680
35,4
Incremento %
rispetto al
2006
26,8
40,3
2008
88.000
18.380
Incremento %
rispetto al
2007
16,8
49,7
2009
62.460
15.950
Incremento %
rispetto al
2008
-29,0
-13,2
2010
68.800
12.880
Incremento %
rispetto al
2009
10,2
-19,2
14,2
20,9
40.650
41,9
46,2
45,2
11,8
25,5
27.980
30.390
8,6
Fonte: elaborazione propria su dati Excelsior anni considerati.
21
32,9
8,6
44,8
57,0
-31,2
18,7
28.970
18.530
29,7
-36,0
44,2
42,4
25.530
37,8
37,1
Si rileva che la richiesta (prevista) di laureati L ha registrato tra il 2006 ed il 2007 e
tra il 2007 ed il 2008 un incremento percentuale molto maggiore rispetto agli LS/M;
analogamente il decremento registrato nel 2009 rispetto al 2008 è stato assai meno
incisivo per gli L rispetto agli LS/M. Dal 2007 al 2009 sono altresì costantemente
diminuite, pur lentamente, le indicazioni di indifferenza rispetto alla tipologia di laurea.
Conseguentemente, le due tipologie di laurea, pur registrando un’incidenza percentuale
piuttosto differente, hanno marcato in tale periodo un’opposta linea di tendenza: in
proporzione rispetto al totale, le richieste dei laureati L sono aumentate costantemente,
mentre la percentuale di laureati LS/M è andata diminuendo.
Una situazione diversa si è presentata nel 2010. Rispetto al totale, vi è stata ancora
una diminuzione, questa volta molto lieve, delle richieste di LS/M, ma vi è stato un
notevolissimo aumento della indifferenza e corrispondentemente una quasi uguale
diminuzione delle richieste L. Non è facile dare un’interpretazione di questo andamento,
poiché è da presumere che col tempo l’informazione sulle caratteristiche dei diversi titoli
universitari aumenti, e pertanto vi sarebbe stato da attendersi che le richieste non
specificate diminuissero; sarà importante osservare l’andamento degli anni a venire.
Presentiamo anche, in Tabella 11.L, 11.LS/M, 11.I, le richieste di laureati
disaggregate per gruppo disciplinare, relative a tutti gli anni dal 2006 al 2010 e riferite
rispettivamente a L, a LS/M o non specificate.
22
Tabella 11.L: Assunzioni previste di laureati L, per gruppo disciplinare
2006
2007
2008
2009
2010
Totale
Incidenza
Totale
Incidenza
Totale
Incidenza
Totale
Incidenza
Totale
Incidenza
assunzioni % L sul assunzioni % L sul assunzioni % L sul assunzioni % L sul assunzioni % L sul
laureati
tot.
laureati
tot.
laureati
tot.
laureati
tot.
laureati
tot.
Totale
Gruppi disciplinari
Agrario
Architettura
Chimico-Farmaceutico
Ecomomico-Statistico
Educazione Fisica
Geo-Biologico
Giuridico
Ingegneria
Insegnamento
Letterario
Linguistico
Medico (prof. sanitarie)
Politico-Sociale
Psicologico
Scientifico
Non specificato
59.400
14,7
75.330
16,3
88.000
20,9
62.460
25,5
68.800
18,7
250
650
4.070
20.360
210
830
1.030
15.570
2.170
1.280
1.440
6.660
720
370
1.300
4,5
6,6
7,2
4,6
11,0
4,0
5,8
6,6
51,8
6,0
12,1
61,1
27,8
40,1
4,9
220
1.000
4.960
24.810
200
1.120
1.310
19.330
3.040
1.950
1.770
7.340
1.760
630
2.170
9,4
18,0
5,3
8,0
34,7
7,9
10,0
8,6
28,5
5,3
14,4
63,1
65,8
28,9
9,5
200
1.140
4.900
27.130
100
720
1.990
26.220
5.840
900
3.160
7.820
1.050
240
2.570
5,4
17,6
6,5
11,7
22,3
14,8
13,9
18,5
40,3
9,7
24,1
60,7
24,4
13,6
17,3
280
1.010
3.540
18.990
12,9
35,3
9,6
14,1
510
1.140
16.210
4.120
1.120
1.570
7.150
1.300
610
1.710
21,2
12,5
15,3
45,2
10,6
13,9
69,1
59,8
43,5
20,0
210
650
3.710
20.750
70
470
990
20.060
5.260
690
1.370
7.970
1.010
790
1.570
5,3
26,2
9,3
10,9
5,7
21,0
20,7
9,5
24,4
13,3
12,0
65,1
15,0
34,6
8,7
2.510
18,7
3.710
13,3
4.020
Fonte: elaborazione propria su dati Excelsior anni considerati.
23
18,0
3.180
40,5
3.240
17,9
Tabella 11.LS/M: Assunzioni previste di laureati LS/M e v.o., per gruppo disciplinare
Totale
Gruppi disciplinari
Agrario
Architettura
Chimico-Farmaceutico
Ecomomico-Statistico
Educazione Fisica
Geo-Biologico
Giuridico
Ingegneria
Insegnamento
Letterario
Linguistico
Medico
Politico-Sociale
Psicologico
Scientifico
Non specificato
2006
2007
2008
2009
2010
Incidenza
Incidenza
Incidenza
Incidenza
Incidenza
Totale
Totale
Totale
Totale
Totale
% LS/M
% LS/M
% LS/M
% LS/M
% LS/M
assunzioni
assunzioni
assunzioni
assunzioni
assunzioni
+ v.o.
+ v.o.
+ v.o.
+ v.o.
+ v.o.
laureati
laureati
laureati
laureati
laureati
sul tot.
sul tot.
sul tot.
sul tot.
sul tot.
59.400
53,6
75.330
48,3
88.000
46,2
62.460
44,8
68.800
44,2
250
650
4.070
20.360
210
830
1.030
15.570
2.170
1.280
1.440
6.660
720
370
1.300
2.510
60,2
56,8
74,2
58,0
21,4
74,7
42,8
64,1
22,3
60,8
51,4
16,0
43,2
33,2
60,6
45,8
220
1.000
4.960
24.810
200
1.120
1.310
19.330
3.040
1.950
1.770
7.340
1.760
630
2.170
3.710
53,4
62,3
72,9
50,7
28,6
70,0
57,3
56,5
34,9
59,0
47,8
20,0
23,6
57,7
22,7
200
1.140
4.900
27.130
100
720
1.990
26.220
5.840
900
3.160
7.820
1.050
240
2.570
29,9
4.020
Fonte: elaborazione propria su dati Excelsior anni considerati.
24
65,3
50,0
64,2
49,1
8,7
61,9
38,8
52,1
30,1
73,3
35,8
14,2
46,4
53,2
39,5
57,1
280
1.010
3.540
18.990
43,9
39,9
71,6
52,5
510
1.140
16.210
4.120
1.120
1.570
7.150
1.300
610
1.710
50,0
36,0
54,6
21,9
73,1
34,1
12,9
26,5
40,7
44,9
3.180
27,8
210
650
3.710
20.750
70
470
990
20.060
5.260
690
1.370
7.970
1.010
790
1.570
3.240
48,3
45,8
70,3
45,6
45,7
52,9
45,3
55,1
27,0
67,1
35,6
19,1
32,8
30,7
38,1
32,7
Tabella 11.I: Assunzioni previste di laureati non specificati, per gruppo disciplinare
Totale
Gruppi disciplinari
Agrario
Architettura
ChimicoFarmaceutico
Ecomomico-Statistico
Educazione Fisica
Geo-Biologico
Giuridico
Ingegneria
Insegnamento
Letterario
Linguistico
Medico
Politico-Sociale
Psicologico
Scientifico
Non specificato
2006
2007
2008
2009
2010
Incidenza
Incidenza
Incidenza
Incidenza
Incidenza
Totale
Totale
Totale
Totale
Totale
% non
% non
% non
% non
% non
assunzioni
assunzioni
assunzioni
assunzioni
assunzioni
specificati
specificati
specificati
specificati
specificati
laureati
laureati
laureati
laureati
laureati
sul tot.
sul tot.
sul tot.
sul tot.
sul tot.
59.400
31,6
75.330
35,4
88.000
32,9
62.460
29,7
68.800
37,1
250
650
35,4
36,6
220
1.000
37,2
19,8
200
1.140
29,2
32,5
280
1.010
43,2
24,8
210
650
46,4
28,0
4.070
18,6
4.960
21,8
4.900
29,3
3.540
18,7
3.710
20,5
20.360
210
830
1.030
15.570
2.170
1.280
1.440
6.660
720
370
1.300
37,5
67,6
21,3
51,4
29,3
25,9
33,2
36,5
22,8
29,0
26,7
34,4
24.810
200
1.120
1.310
19.330
3.040
1.950
1.770
7.340
1.760
630
2.170
41,3
36,7
22,1
32,8
34,9
36,6
35,7
37,8
16,9
10,6
13,4
67,8
27.130
100
720
1.990
26.220
5.840
900
3.160
7.820
1.050
240
2.570
39,1
68,9
23,3
47,4
29,4
29,6
16,9
40,0
25,1
29,2
33,2
43,2
18.990
33,4
510
1.140
16.210
4.120
1.120
1.570
7.150
1.300
610
1.710
28,8
51,5
30,2
32,8
16,3
52,0
18,0
13,6
15,8
35,1
20.750
70
470
990
20.060
5.260
690
1.370
7.970
1.010
790
1.570
43,4
48,6
26,1
34,1
35,3
48,6
19,6
52,4
15,8
52,1
34,7
53,2
2.510
35,5
3.710
56,8
4.020
25,0
3.180
31,7
3.240
49,4
Fonte: elaborazione propria su dati Excelsior anni considerati.
25
La Tabella 12 presenta invece i dati sull’importanza attribuita alla laurea ai fini
dell’assunzione, per tipologia di laurea.
Tabella 12: Importanza del titolo di studio nella scelta del candidato più idoneo
a ricoprire la figura professionale richiesta
Totale
assunzioni
previste non
stagionali
Ai fini dell'assunzione, il titolo di studio è considerato (%):
molto
abbastanza
importante
importante
2008
poco
importante
per niente
importante
Livello
universitario
88.000
61,4
30,7
7,0
0,9
L richiesti
13.380
63,7
28,6
7,0
0,7
LS/M richiesti
40.650
66,6
25,3
6,8
1,2
Tipologia
indifferente
29.870
52,5
39,7
7,1
0,7
2009
Livello
universitario
62.460
64,7
29,4
5,1
0,7
L richiesti
15.950
64,8
29,9
3,9
1,3
LS/M richiesti
27.980
71,9
22,4
5,2
0,5
Tipologia
indifferente
18.530
53,9
39,5
6,1
0,6
2010
Livello
universitario
68.800
62,9
29,9
5,3
1,9
L richiesti
12.880
65,6
29,3
4,6
0,5
LS/M richiesti
30.380
70,0
24,3
5,1
0,6
Tipologia
indifferente
25.530
53,2
36,8
6,0
4,0
Fonte: elaborazione propria su dati Excelsior anni considerati.
Per avere alcune indicazioni sulle prospettive occupazionali, anche in relazione ai
diversi gruppi disciplinari, può essere interessante esaminare il rapporto tra le richieste e il
numero dei laureati; ciò è compiuto nella Tabella 13. Come già rilevato, si tratta peraltro
solo degli sbocchi previsti nel lavoro dipendente privato.
26
Tabella 13: Confronto tra le richieste 2010 (Excelsior) e il totale dei laureati 2009
A
B
Richieste L
(Excelsior)
Totale
laureati L
20.483
171.208
21
237
432
2.929
8.494
2.427
407
24.922
3.021
8.197
6.211
19.300
7.795
16.192
11.141
20.448
26.968
7.607
5.149
C
D
E
Richieste
LS/M
(Excelsior)
Totale
laureati LS/M
12,0
48.317
93.587
0,7
2,8
17,8
189
413
3.278
16,1
0,3
1,6
5,0
15,3
32,1
0,7
3,1
30,1
1,2
5,5
5,7
16.739
62
336
680
17.101
2.761
576
1.025
1.809
693
372
1.277
2.094
A/B
Totale
Agrario
Architettura
Chimico-Farmaceutico
Difesa e Sicurezza
Economico-Statistico
Educazione Fisica
Geo-Biologico
Giuridico
Ingegneria
Insegnamento
Letterario
Linguistico
Medico
Politico-Sociale
Psicologico
Scientifico
Non specificato
4.011
8
134
310
2.959
2.499
114
345
6.161
317
418
293
1.146
L: % richieste
su tot. L
F
D/E
LS/M:
% richieste
su tot. LS/M
51,6
Gruppi disciplinari
1.984
9,5
5.946
7,0
4.130
79,4
440
12.827
130,5
1.089
5,7
4.954
6,8
10.721
6,3
12.644
135,3
1.668
165,5
6.765
8,5
4.069
25,2
8.947
20,2
9.786
7,1
4.978
7,5
2.639
48,4
G
Totale laureati
LS/M + v.o.
H
D/G
LS/M + v.o:
% richieste su
tot. LS/M + v.o.
I
L
Richieste
(tutte le
tipologie)
Laureati
(tutte le
tipologie)
M
I/L
% richieste su
laureati (tutte le
tipologie)
121.469
39,8
68.800
292.677
23,5
2.437
7.480
4.733
440
15.489
1.197
5.728
16.401
15.157
7.593
9.436
5.264
9.621
11.774
5.697
3.022
7,8
5,5
69,3
210
650
3.710
108,1
5,2
5,9
4,1
112,8
36,4
6,1
19,5
18,8
5,9
6,5
42,2
20.750
70
470
990
20.060
5.260
690
1.370
7.970
1.010
790
1.570
3.240
5.366
15.974
7.160
847
40.411
4.218
13.925
22.612
34.457
15.388
25.628
16.405
30.069
38.742
13.304
8.171
3,9
4,1
51,8
0,0
51,3
1,7
3,4
4,4
58,2
34,2
2,7
8,4
26,5
2,6
5,9
19,2
Fonte: elaborazione propria su dati Excelsior e MIUR.
N.B. – Il totale (68.800) delle richieste registrate da Excelsior comprende una quota per la quale non è stata espressa una preferenza per L o LS/M (ovvero v.o.); nel prospetto,
tale quota è stata ripartita tra le due voci in parti proporzionali alle opzioni espresse.
27
Risulta che per il tipo di lavoro in questione vi è una previsione di sbocchi pari al
12% per L, quasi al 40% per LS/M (e v.o.); al proposito, risultano inoltre
rilevantissime le differenze tra i gruppi. Abbiamo evidenziato i valori più elevati, sia
per L sia per LS/M (e v.o.); in quest’ultimo caso sembra addirittura per due gruppi vi
sia una carenza d’offerta.
4) Qualche osservazione conclusiva
Prima di trarre alcune conclusioni è opportuno rilevare quanto sarebbe
auspicabile disporre di dati più completi e più omogenei. Il presente gruppo di ricerca
ritiene comunque che le elaborazioni compiute abbiano fortemente ridotto gli
inconvenienti dovuti alle differenze (in termini di metodologia, di formulazione dei
quesiti, di analisi delle risposte) quasi inevitabilmente presenti in indagini svolte da
soggetti diversi; ciò è stato possibile anche perché i soggetti stessi ci hanno fornito
utili contributi chiarificatori, per i quali siamo loro grati, su alcuni dei punti sui quali i
confronti presentavano problemi.
Un insieme di risultati appare infatti indiscutibile, e la convergenza di molti dati
risulta particolarmente significativa proprio perché essa è presente nonostante le
diverse metodologie di assunzione dei dati stessi. Riferendoci, per L, ai laureati “puri”
(non considerando, cioè, le code di situazioni pregresse), le evidenze riscontrate che
ci sembrano da segnalare sono le seguenti.
 La percentuale di laureati L che lavorano, a un anno dal titolo, è superiore al 40%,
e tra questi una cifra tra il 25% e il 34% non è, contemporaneamente, iscritta a
LS/M.
 La percentuale di laureati L che proseguono gli studi nella LS/M è tra il 55% e il
65%; tra questi, sono una minoranza quelli che ritengono l’ulteriore laurea
necessaria per potersi collocare nel mondo del lavoro.
 L’occupazione dei laureati L, così come la tendenza a proseguire gli studi, sono
fortemente differenziati tra i diversi gruppi disciplinari.
 La diminuzione di occupazione tra il 2008 (laureati 2007) e il 2009 (laureati 2008)
è stata molto più rilevante per LS/M che non per L; per entrambe le tipologie, è
stata maggiore negli atenei STELLA che non negli atenei AlmaLaurea.
 Dalle previsioni Excelsior emerge, in merito alla diminuzione tra 2008 e 2009,
una indicazione identica alla precedente: -13,2% per L, -31,2% per LS/M.
 Ancora da Excelsior , un diverso andamento delle previsioni è invece emerso nel
2010, anno per il quale ovviamente mancano ancora i riscontri ex post .
Questi risultati smentiscono affermazioni diffuse, e non documentate, circa una
asserita inutilità della L, ma non devono certo indurre a ritenere che non siano aperti
numerosi problemi. Abbiamo ricordato all’inizio, del resto, che la sollecitazione a
esaminare attentamente le problematiche relative ai titoli di 1° livello, anche per
incrementare l’occupabilità di chi li consegue, è presente a livello europeo.
Gli ulteriori sviluppi della presente ricerca intendono perciò anzitutto ampliare
l’insieme delle informazioni disponibili. Verranno approfonditi, anche attraverso
incontri con osservatori privilegiati sia interni al sistema accademico sia
rappresentativi degli stakeholders interessati, punti quali i seguenti:
28

le ragioni specifiche delle forti difformità nell’occupazione dei laureati L dei diversi
gruppi disciplinari;
 le variazioni territoriali, anche per comprendere -quando vi è- il significato di
risultati diversi tra AlmaLaurea e STELLA 14;
 le previsioni occupazionali al di fuori dell’ambito delle aziende (Pubblica
Amministrazione, attività autonome);
 la corrispondenza (o meno) tra le competenze acquisite nel percorso universitario
e quelle necessarie, o comunque utili, nell’ambito del lavoro;
 l’eventuale preferibilità, rispetto a una LS/M, di Master universitari di 1° livello nei
casi in cui la formazione della L richieda completamenti “applicativi”.
Verrà inoltre esaminata la possibilità di concludere intese, rispetto alle quali sono
in corso contatti preliminari, con regioni o altre istituzioni locali per sviluppare studi di
caso a livello territoriale. L’obiettivo è quello di utilizzare anche la documentazione
sulle effettive assunzioni (a partire dalle “comunicazioni obbligatorie” dei datori di
lavoro alle Agenzie per l’Impiego), tenendo conto della interessante esperienza che,
su questa linea, “Specula” sta già conducendo a Milano.
Ovviamente, l’ulteriore ampliamento del quadro informativo non è fine a se
stesso, ma costituisce uno strumento per stimolare sia gli Atenei, sia tutti i soggetti
coinvolti nel sistema del lavoro privato e pubblico, allo sviluppo di opportune azioni,
delle quali possiamo qui indicare alcuni esempi.
Quanto agli Atenei, la consapevolezza in merito ai reali sbocchi lavorativi può (e
deve) indurre a un attento monitoraggio dell’offerta formativa, con una permanente
attenzione all’efficacia dei singoli ordinamenti didattici.
Circa il lavoro privato andrà affrontato il problema di precise indicazioni nei
contratti nazionali: finora, le conseguenze della avvenuta articolazione dei titoli di
laurea non sono state considerate.
Circa il lavoro pubblico, in teoria il valore della laurea L è pienamente
riconosciuto, ma in pratica ciò spesso non avviene. Due successive circolari del
Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno
chiarito, negli anni 2000 (Ministro Bassanini) e 2005 (Ministro Baccini), quanto segue:
in tutti i casi nei quali la precedente normativa richiedeva la laurea in concorsi di
amministrazioni pubbliche (si tratta degli ex livelli VII e VIII), il titolo di accesso è ora
la laurea L, mentre la LS/M è necessaria solo per la dirigenza. Nonostante questa
indicazione, molti bandi di Enti pubblici (delle più svariate tipologie) richiedono invece
la LS/M anche per posizioni non dirigenziali.
Scelte come queste sono fortemente criticabili: è infatti molto difficile che lo
Stato riesca a far riconoscere da altri il significato di titoli che esso rilascia, se il primo
a non riconoscerlo è lo Stato stesso.
14
Alma Laurea, che analizza un insieme di atenei molto vasto e territorialmente distribuito in modo piuttosto omogeneo, ha comunque
già evidenziato forti differenze tra le diverse aree geografiche. In particolare, la percentuale di coloro che dopo la L proseguono nella
LS/M è molto più alta nell’area meridionale, dove minore è l’offerta di posti di lavoro.
29
Bibliografia
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professionali delle imprese italiane per favorire l’occupabilità, Roma, 2010.
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sistema di monitoraggio sui fabbisogni occupazionali e formativi delle imprese italiane
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“Universitas”, n. 117, pp. 23-28, 2010.
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116, pp. 22-24, 2010.
30
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Milano, 2009.
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Arti Grafiche BTZ, Cologno Monzese, 2006.
STELLA, Laureati STELLA. Indagine occupazionale post-laurea laureati anno solare 2005 a
18 mesi, Cilea, Segrate, 2007.
STELLA, Laureati STELLA. Indagine occupazionale post-laurea laureati anno solare 2006,
Cilea, Segrate, 2008.
STELLA, Laureati STELLA. Indagine occupazionale post-laurea laureati anno solare 2007,
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STELLA, Laureati STELLA. Indagine occupazionale post-laurea laureati anno solare 2008,
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Sitografia
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http://stella.cilea.it/opencms/opencms/
http://www.almalaurea.it
http://www.formaper.com/index.phtml?Id_VMenu=574
http://www.istat.it/
http://www.jobsoul.it/
31
Appendice A
Convegno EUA
(European University Association)
Vienna, 11 marzo 2010
Dalla presentazione della Relazione di
Georg Winckler
LOOKING BACK ON TEN YEARS
OF BOLOGNA REFORMS
(sono evidenziati in neretto i punti direttamente riferiti al Bachelor)
MUCH PROGRESS HAS BEEN ACHIEVED …







Three-cycle degree structure in place for 95% of respondents
Doctoral reforms have proceeded very quickly since 2005
77% have reviewed curricula in all departments
53% have developed learning outcomes in all courses (and 32% in some courses)
ECTS and Diploma Supplement have spread widely
National qualifications frameworks are being developed
European Standards and Guidelines for quality assurance and the European Quality
Assurance Register are being used
 Bologna Process is more than an intergovernmental process
 Cooperation and an open and voluntary decision-making process has proved
successful
… BUT MORE REMAINS TO BE DONE
Mobility:
 Erasmus only provides for horizontal mobility (2 million students since 1987)
 Vertical mobility of students still negligible
 Limited staff mobility across borders (97 % of staff members of universities in the EU
never had an employment outside of their PhD-country)
Employability:
 Still a problem at the Bachelor level
 45% of universities expect their Bachelors to continue to the Master
 Only 37% of Trends respondents track their graduates' career progress
32
THREE MAIN CHALLENGES
1. Sharpen the profile of the Bachelor
 Master, PhD are accepted degrees, yet in many countries the bachelor is
still an "unknown creature"
 Understand/communicate the rationale for first-cycle degrees within
institutions
 Implementing the shift to student-centred and outcomes-focussed
learning requires a cultural shift and greater human/financial resources
 Intensify the communication with parents and schools
 Allow for more diversity within the System: some HEIs may stress (shortterm) employability, some general education ("Bildung")
 Introduce career models for the bachelor in the public sector, serving as
signals for the labour market
 More public debate and dialogue needed with employers, to explain the
reforms
2. Focus on vertical mobility
(from Bachelor to Master and Master to Doctorate)
 Introducing shorter degree cycles makes horizontal mobility less attractive
 Enhance international education through vertical mobility
 Minimise recognition problems
 Allow for System competition among Bologna states
 Start statistics on vertical mobility
3. Promote lifelong learning
Developing the capacity of H.E. Institutions to respond to the lifelong learning agenda
requires:
 Lifelong learning should not be seen as a separate provision targeted at specific
learners
 Should be connected to the Bologna tools
 Joint approach by governments and institutions
 Integrate lifelong learning better into the institutional strategy
 More autonomy, less regulations
 A partnership with local/regional/national authorities
 Financial incentives
33
Appendice B
PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE INDAGINI CONSIDERATE
ISTAT. L’indagine sull’inserimento professionale dei laureati a tre anni dal
conseguimento del titolo viene condotta da ISTAT a partire dal 1989; essa fa parte,
insieme a quella sui percorsi di studio e di lavoro dei diplomati di scuola secondaria
superiore, del sistema integrato di rilevazioni campionarie sulla transizione “istruzionelavoro” che si pone l’obiettivo di analizzare, anche in ottica comparativa, il rendimento dei
diversi titoli di studio sul mercato del lavoro. La prossima indagine, sui laureati 2007, avrà
luogo nel febbraio 2011. La precedente è stata condotta nel 2007 (laureati 2004) e ha
analizzato per la prima volta il processo di transizione al mondo del lavoro sia dei laureati
nei corsi lunghi, ovvero laurea “tradizionale” del vecchio ordinamento e laurea a ciclo
unico15, sia quello dei laureati nei corsi “triennali” del nuovo ordinamento16. Tale indagine
permette inoltre di ricostruire, per le diverse tipologie di laurea, anche la condizione
occupazionale ad un anno dal conseguimento del titolo, fornendo indicazioni piuttosto
dettagliate sul percorso di avvicinamento al mercato del lavoro dei giovani che escono
dall’università (ISTAT, 2009, p. 13).
Trattandosi di un’indagine campionaria, effettuata mediante l’utilizzo della tecnica
CATI, è stato progettato un disegno campionario costruito separatamente per le due
succitate popolazioni, entrambe ad uno stadio stratificato e relativo a tutti gli Atenei italiani.
La stratificazione delle unità di popolazione è stata definita sull’incrocio di tre variabili; nel
primo caso corso di laurea, ateneo e sesso, nel secondo invece classe, ateneo e sesso. La
metodologia alla base della procedura di stima e di valutazione della variabilità non
differisce tra le due popolazioni17.
ALMALAUREA. La prima Indagine Occupazionale estesa, oltre che ai laureati
dell’Università di Bologna, ai laureati di altri 8 Atenei degli allora 13 consorziati risale al
1998. Nel 2004 gli Atenei coinvolti nell’indagine sono 27, nel 2009 sono 49.
A partire dal 2000 è stato utilizzato il metodo di rilevazione CATI. Dall’Indagine
condotta sui laureati del 200418 a un anno dal conseguimento del titolo, sono stati inclusi
tra i collettivi indagati, oltre ai laureati del vecchio ordinamento, quelli di primo livello
appartenenti al nuovo ordinamento. Fino all’Indagine svolta nel 2007, anno in cui per i
laureati del nuovo ordinamento (primo livello) è stata introdotta anche la differenziazione
15
Le lauree specialistiche a ciclo unico conseguite nel 2004 sono Architettura-Ingegneria Edile, Odontoiatria, Veterinaria (di durata
quinquennale), e Medicina (sei anni) per le quali non è previsto alcun titolo dopo i primi tre anni (ISTAT, 2009). Poiché le
immatricolazioni sono iniziate nel 2001 (2000 in casi particolari), si tratta necessariamente di laureati ibridi.
16
Nella presentazione, i risultati riguardano la totalità di coloro che hanno conseguito la laurea di primo livello, anche se una delle
domande consentiva di distinguere i “puri”.
17
L’universo di riferimento è costituito da 260.070 laureati, così suddivisi:
167886 in corsi lunghi di durata 4-6 anni;
92.184 in corsi di durata triennale.
La dimensione campionaria teorica complessiva è risultata pari a circa 25.000 (campione realizzato 26.570) unità per i laureati nei corsi di
durata di 4-6 anni e a circa 19.000 (campione realizzato: 20.730) unità per i laureati nei corsi di durata triennale.
18
Relativa a tutti i laureati della sessione estiva (intervistati tra settembre e novembre).
34
tra “puri” ed “ibridi”19, sono stati esaminati i soli laureati della sessione estiva20. Dal 2008
l’indagine è effettuata su base annuale ed è estesa a tutti i laureati del nuovo ordinamento;
conseguentemente, la consistenza del collettivo indagato ha registrato un forte incremento
e ciò ha imposto una revisione organizzativa con l’introduzione della doppia tecnica di
rilevazione CATI e CAWI21. L’indagine pre-riforma, riferita ai soli laureati della sessione
estiva, ha invece mantenuto la modalità di indagine CATI. Nel 2009 sono stati esclusi
dall’indagine i laureati pre-riforma ad un anno dal titolo, in quanto tale collettivo
rappresenta la coda di un sistema universitario di fatto completamente riformato (Alma
Laurea, 2010, p. 25). Sono stati comunque considerati, inserendoli nel collettivo postriforma, i laureati dell’unico corso non riformato (Scienze della Formazione Primaria), a un
anno dal conseguimento del titolo. Nel corso degli anni il tasso di risposta è stato molto
elevato, risultando per i laureati ad un anno sempre superiore all’85% (per l’indagine 2009,
89,9%).
STELLA. L'iniziativa Interuniversitaria STELLA, nata nel 2002 per l'interessamento di
un raggruppamento interuniversitario lombardo, ha iniziato a realizzare indagini
occupazionali campionarie solitamente effettuate con modalità di rilevazione CATI, salvo
diverse indicazioni contenute nelle note metodologiche di ciascun rapporto
(http://stella.cilea.it/ opencms/opencms/stella/Indagini_occupazionali/). Nei diversi anni
aderiscono all’indagine STELLA tra gli 8 ed i 12 Atenei.
A partire dall’Indagine occupazionale post-laurea (vol. I) svolta nel 2005 e relativa a
coloro che si sono laureati tra la sessione autunnale del 2003 e quella primaverile del
200422, sono stati inseriti tra i collettivi indagati, insieme a quelli del vecchio ordinamento, i
laureati di primo livello (nuovo ordinamento), e viene indicato che si tratta dei puri.
Vi sono delle modifiche nell’Indagine occupazionale post-laurea laureati anno solare
2005: da un lato sono stati esclusi dalla popolazione obiettivo i laureati del vecchio
ordinamento e sono stati inseriti i laureati specialistici/magistrali e quelli a ciclo unico;
dall’altro le interviste hanno riguardato tutti i laureati dell’anno solare e non più solo quelli
di determinate sessioni23, intervistati a 18 mesi dalla laurea. L’indagine è poi avvenuta a 15
mesi dalla laurea per l’anno solare 2006 e a 12 per gli anni solari 2007 e 2008.
Nel 2008 e nel 2009 è stata effettuata l’indagine a 36 mesi dalla laurea; essa ha
avuto come popolazione obiettivo i laureati delle università aderenti all’iniziativa STELLA
rispettivamente nel 2005 e nel 2006, ovvero tutti coloro che, contattati a circa 18 mesi dal
conseguimento del titolo, avevano allora dichiarato di non proseguire con una laurea
specialistica.
19
I laureati “puri” sono studenti che fin dalla prima immatricolazione si sono iscritti ad un corso del nuovo ordinamento. I laureati “ibridi”
sono invece gli studenti che hanno concluso un corso post-riforma con il contributo di crediti formativi maturati all’interno di percorsi di
studio pre-riforma (AlmaLaurea, 2008).
20
Nel 2006 viene condotta un’indagine sperimentale sui laureati di primo livello per l’intero anno solare 2005.
21
L’introduzione della doppia metodologia ha comportato un profondo riesame del questionario di rilevazione, che è stato
significativamente ridotto, anche se il patrimonio informativo è rimasto sostanzialmente inalterato sia per quanto riguarda le esperienze
formative e che quelle lavorative.
22
Effettuata a circa 18 mesi dal conseguimento del titolo.
23
Per l’Indagine occupazionale post-laurea (vol. I), si faccia riferimento a quanto affermato a pagina 4; invece l’Indagine occupazionale
post-laurea II e III quadrimestre 2004 riguardava i laureati del secondo e del terzo quadrimestre del 2004, intervistati nell’aprile del
2006 (a circa 18 mesi dal conseguimento del titolo).
35
Appendice C
LAUREATI DI DUE SPECIFICI GRUPPI DISCIPLINARI
Tabella 1.L-M: Laureati presi in considerazione
Gruppo Medico (professioni sanitarie)
2008
AlmaLaurea
Puri
10.169
Totale
13.309
STELLA
Puri
3.334
AlmaLaurea (Totale)+STELLA
Totale Italia
% AlmaLaurea+STELLA su Totale Italia
16.643
20.881
79,7
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010), STELLA (2010) e MIUR (2010).
Tabella 1.L-G: Laureati presi in considerazione
Gruppo Geo-Biologico
2008
AlmaLaurea
Puri
Totale
4.301
5.064
STELLA
Puri
2.452
AlmaLaurea (Totale) + STELLA
Totale Italia
% AlmaLaurea + STELLA su Totale Italia
7.516
8.267
90,9
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010), STELLA (2010) e MIUR (2010).
36
Tabella 2.L-M: Informazioni generali
Gruppo Medico (professioni sanitarie)
ALMALAUREA
2008
Puri
Totale
Popolazione di riferimento
10.169
13.309
Genere F
69,9
69,0
Genere M
30,1
31,0
Voto di laurea
103,5
103,3
Durata degli studi (media in anni)
3,5
3,6
Età alla laurea
27,1
28,1
STELLA
Puri
3.334
65,9%
34,1%
n.d.
n.d.
n.d.
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010).
Tabella 2.L-G: Informazioni generali
2008
Popolazione di riferimento
Genere F
Genere M
Voto di laurea
Durata degli studi (media in anni)
Età alla laurea
Gruppo Geo-Biologico
ALMALAUREA
Puri
Totale
4.301
5.064
65,6%
64,1%
34,4%
35,9%
103,7
103,3
4,1
4,5
23,8
24,5
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010).
37
STELLA
Puri
2.452
65,5%
34,5%
n.d.
n.d.
n.d.
Tabella 3.L-M: Condizione occupazionale e formativa (% sul totale)
2008
Gruppo Medico (professioni sanitarie)
ALMALAUREA
Puri
Totale
Lavora, totale
di cui Lavora e non è iscritto
alla specialistica
di cui Lavora ed è iscritto alla
specialistica
Non lavora ed è iscritto alla
specialistica
Non lavora, non è iscritto alla
specialistica ma cerca
Non lavora, non è iscritto alla
specialistica e non cerca
STELLA(1)
Puri
84,1
85,3
87,6
81,9
82,9
84,9
2,2
2,4
2,6
1,5
1,3
2,2
2,3
2,3
6,2
12,0
11,0
4,1
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010).
(1)
In alcuni casi le voci che figurano nelle tabulazioni STELLA, e che riportiamo, sono state aggregate in modo da
evidenziare categorie corrispondenti alle categorie AlmaLaurea.
Tabella 3.L-G: Condizione occupazionale e formativa (% sul totale)
2008
Lavora, totale
di cui Lavora e non è iscritto
alla specialistica
di cui Lavora ed è iscritto
alla specialistica
Non lavora ed è iscritto alla
specialistica
Non lavora, non è iscritto alla
specialistica ma cerca
Non lavora, non è iscritto alla
specialistica e non cerca
Gruppo Geo-Biologico
ALMALAUREA
Puri
Totale
STELLA(1)
Puri
19,9
22,4
13,1
7,1
9,4
8,9
12,8
13
4,1
72,7
69,4
78,7
2,5
2,6
4,9
4,9
5,6
3,3
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010).
(1)
In alcuni casi le voci che figurano nelle tabulazioni STELLA, e che riportiamo, sono state aggregate in modo da
evidenziare categorie corrispondenti alle categorie AlmaLaurea.
38
Tabella 4.L-M: Condizione lavorativa pre e post laurea (% su chi lavora)
Categorie
Gruppo Medico (professioni sanitarie)
ALMALAUREA
Categorie
Puri
Totale
STELLA
Puri
2008
Prosegue il lavoro
iniziato prima della
laurea
15,4
Non prosegue il lavoro
iniziato prima della
laurea
14,5
Ha iniziato a lavorare
dopo la laurea
70,0
22,3
Occupato prima della
laurea, non ha cambiato
lavoro
15,4
14,3
Occupato prima della
laurea, ha cambiato
lavoro
0,5
63,3
Occupato solo dopo la
laurea, non ha cambiato
lavoro
Occupato solo dopo la
laurea, ha cambiato
lavoro
74,6
9,5
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010).
Tabella 4.L-G: Condizione lavorativa pre e post laurea (% su chi lavora)
Categorie
Gruppo Geo-Biologico
ALMALAUREA
Categorie
Puri
Totale
STELLA
Puri
2008
Prosegue il lavoro
iniziato prima della
laurea
Non prosegue il lavoro
iniziato prima della
laurea
Ha iniziato a lavorare
dopo la laurea
51,1
14,4
34,5
51,0
Occupato prima della
laurea, non ha cambiato
lavoro
27,9
14,0
Occupato prima della
laurea, ha cambiato
lavoro
0,0
34,8
Occupato solo dopo la
laurea, non ha cambiato
lavoro
Occupato solo dopo la
laurea, ha cambiato
lavoro
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010).
39
63,1
9,0
Tabella 5.L-M: Diffusione del part-time (% su chi lavora)
Tipologia contratto
Contratto part-time
Gruppo Medico (professioni sanitarie)
ALMALAUREA
Puri
Totale
2008
17,1
17,2
STELLA
Puri
10,3
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010).
Tabella 5.L-G: Diffusione del part-time (% su chi lavora)
Gruppo Geo-Biologico
ALMALAUREA
Puri
Totale
2008
65,7
60,5
Tipologia contratto
Contratto part-time
STELLA
Puri
34,7
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010).
Tabella 6.L-M: Guadagno mensile
Gruppo Medico (professioni sanitarie)
ALMALAUREA
Categorie
Puri
Totale
2008
Guadagno mensile netto €
1.313
1.318
STELLA
Puri
1.380
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010).
(1)
I dati sono presentati per classi di livello retributivo netto (STELLA, 2010 p. 76); il valore qui indicato è ottenuto tramite
la media pesata. Quando la classe ricade tra un valore minimo e un valore massimo, alla classe è stato attribuito il valore
medio; alla classe di livello retributivo netto fino a 500 euro è stato attribuito il valore 400, a quella oltre 2.000 euro il
valore 2.200. E’ specificato che i dati si riferiscono agli occupati a tempo pieno.
Tabella 6.L-G: Guadagno mensile
Categorie
Guadagno mensile netto €
Gruppo Geo-Biologico
ALMALAUREA
Puri
Totale
2008
683
624
STELLA
Puri
1.053
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010).
(1)
I dati sono presentati per classi di livello retributivo netto (STELLA, 2010 p. 76); il valore qui indicato è ottenuto tramite
la media pesata. Quando la classe ricade tra un valore minimo e un valore massimo, alla classe è stato attribuito il valore
medio; alla classe di livello retributivo netto fino a 500 euro è stato attribuito il valore 400, a quella oltre 2.000 euro il
valore 2.200. E’ specificato che i dati si riferiscono agli occupati a tempo pieno.
40
Tabella 8.L-M: Motivi di iscrizione alla specialistica /magistrale
(% su chi si è iscritto)
Categorie
Gruppo Medico (professioni sanitarie)
ALMALAUREA
Categorie
Puri
Totale
2008
Per migliorare la propria
formazione culturale
60,4
60,9
Per migliorare le
possibilità di trovare
lavoro
27,6
27,4
Perché è necessaria per
trovare lavoro
Perché ha cercato
lavoro e non l'ha
trovato
3,4
6,6
3,8
6,1
STELLA
Puri
Desideravo
completare/arricchire
la mia formazione
69,0
Scelta quasi obbligata
per accedere al
mondo del lavoro
24,6
Ho incontrato difficoltà
ad inserirmi nel
mondo del lavoro
0,8
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010).
Tabella 8.L-G: Motivi di iscrizione alla specialistica/magistrale
(% su chi si è iscritto)
Categorie
Gruppo Geo-Biologico
ALMALAUREA
Categorie
Puri
Totale
2008
Per migliorare la
propria formazione
culturale
27,2
27,2
Per migliorare le
possibilità di trovare
lavoro
34,3
33,7
Perché è necessaria
per trovare lavoro
Perché ha cercato
lavoro e non l'ha
trovato
35,3
2,9
35,4
3,3
Desideravo
completare/arricchire
la mia formazione
50,1
Scelta quasi obbligata
per accedere al mondo
del lavoro
43,2
Ho incontrato difficoltà
ad inserirmi nel mondo
del lavoro
5,9
Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010).
41
STELLA
Puri