CARED UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA RICERCA SU OCCUPAZIONE/OCCUPABILITÀ DEI LAUREATI UNIVERSITARI RAPPORTO DI LAVORO 21 dicembre 2010 COORDINATORI: Giunio Luzzatto Roberto Moscati (Università Milano Bicocca) RICERCATORI: Stefania Mangano Maria Teresa Pieri Indice L’OCCUPAZIONE DEI LAUREATI DI PRIMO LIVELLO 1) Il nuovo ordinamento universitario (laurea a due livelli) e le indagini sul lavoro dei laureati p. 3 2) L’occupazione a un anno dal titolo (indagini AlmaLaurea e STELLA) p. 6 3) Le previsioni sulle assunzioni annuali (indagini Excelsior) p. 21 4) Qualche osservazione conclusiva p. 28 Bibliografia p. 30 Sitografia p. 31 Appendice A p. 32 Appendice B p. 34 Appendice C p. 36 L’OCCUPAZIONE DEI LAUREATI DI PRIMO LIVELLO 1) Il nuovo ordinamento universitario (laurea a due livelli) e le indagini sul lavoro dei laureati L’introduzione, in Italia, del doppio titolo universitario (Laurea, L, e Laurea Specialistica -ora Magistrale- LS/M) è avvenuta nell’ambito del Processo di Bologna che, a partire dal 1999, ha coinvolto tutti i sistemi universitari europei in uno sforzo di armonizzazione finalizzato alla costituzione dell’Area Europea dell’Istruzione Superiore (European Higher Education Area, EHEA). Il titolo di primo livello, Laurea nella nomenclatura italiana1 e Bachelor in quella anglosassone, è stato generalizzato, nell’ambito del processo, in tutti i Paesi europei (solo in pochi, tra cui la Germania, l’articolazione dei titoli è tuttora in fase sperimentale); ovviamente, l’attuazione richiede maggiore attenzione là dove esso ha rappresentato una innovazione rispetto alla precedente situazione di solo “ciclo lungo”. Era previsto fin dall’inizio che il processo venisse monitorato con verifiche biennali e che il 2010 fosse la data di un primo bilancio complessivo; ad esso ha provveduto una riunione dei Ministri dell’Istruzione Superiore dei 46 paesi dell’Area, svoltasi a Budapest e Vienna nel marzo scorso. Nell’incontro si è constatato che un insieme di risultati, sulla armonizzazione degli ordinamenti, sul riconoscimento dei crediti formativi, su procedure concordate per l’assicurazione della qualità sono acquisiti in maniera soddisfacente, mentre altri (mobilità di studenti e docenti, mercato europeo del lavoro dei laureati, equità sociale) richiedono ulteriori interventi; per il pieno consolidamento dei risultati già presenti e per il raggiungimento dei nuovi obiettivi è stato fissato un traguardo nel 2020. In occasione di tale incontro, l’organizzazione dei Rettori delle Università europee, EUA, ha puntualizzato lo stato di avanzamento del processo nell’ottica delle istituzioni accademiche (v. Appendice A); l’esigenza di operare con maggiore intensità ai fini della valorizzazione del Bachelor è stata la prima priorità indicata. Tutte le azioni proposte vanno nella direzione di un impegno per il miglioramento della occupabilità di tali laureati; nessuno propone di tornare indietro, anche perché si sa bene che questo tipo di innovazioni richiede tempo per raggiungere pienamente i propri obiettivi. In relazione a questo quadro europeo, anche il gruppo italiano dei Bologna Experts2 ha dedicato attenzione alle problematiche relative alla laurea di primo livello. In Italia, in particolare, a livello sia universitario sia mediatico vi sono numerose controversie sull’effettiva collocazione nel mercato del lavoro dei laureati del nuovo ordinamento didattico universitario. Diversi soggetti hanno svolto corpose analisi sul tema; ciò nonostante, essendo queste state finora presentate ognuna indipendentemente dalle altre, non si è potuto delineare un quadro di risultati pienamente organico, e ciò ha contribuito alla diffusione di informazioni incomplete e talora errate. Sul tema, il centro CARED dell’Università degli Studi di Genova ha sviluppato un progetto di ricerca (responsabili: Giunio Luzzatto, CARED e Roberto Moscati, Università di Milano Bicocca), che ha avuto l’appoggio della Direzione universitaria del MIUR e 1 Con “Laurea” e “laureato” si intende, sulla base della terminologia ufficiale (D.M. 509/1999 e D.M. 270/2004), chi ha conseguito la laurea di primo livello. Evitiamo di aggiungere un aggettivo (“Laurea triennale”, “Laurea breve”, o simile) perché, al di là delle intenzioni, ciò contribuisce a dare un segnale di titolo incompleto. 2 Costituito, in Italia come negli altri Paesi, su iniziativa della Commissione europea. Esso cura a livello nazionale, con il supporto dell’Agenzia LLP, l’informazione sul processo di Bologna (v. sito http://www.processodibologna.it). 3 dell’Agenzia Lifelong Learning Progamme (LLP) e di cui presentiamo qui alcuni primi risultati. Emerge il fatto che l’occupazione dei Laureati L, pur inferiore a quella di LS/M, non è per nulla trascurabile, a differenza di quanto spesso viene affermato da osservatori non documentati (e talvolta interessati, per diversi motivi, a far ritenere improduttiva la L). Un quadro riassuntivo della situazione, a un anno dall’acquisizione del titolo, è mostrato nelle Tabelle 3.L e 3.LS/M) del §2. Le indagini sulla occupazione dei laureati vengono svolte, mediante interviste all’intero universo ovvero a campioni molto ampi, dall’Istituto nazionale di Statistica (ISTAT) per la totalità delle università italiane e da due organizzazioni interuniversitarie, il Consorzio AlmaLaurea e l’iniziativa STELLA (Statistiche in TEma di Laureati e LAvoro) per specifici raggruppamenti di atenei. La Tabella 0, relativa alla serie storica dei dati disponibili sulla condizione occupazionale dei laureati italiani negli anni recenti, contiene informazioni di sintesi circa i dati contenuti nei rapporti dei tre soggetti considerati, per quanto concerne i laureati del vecchio3 e del nuovo ordinamento universitario . I laureati del nuovo ordinamento possono inglobare al loro interno, a seconda del soggetto e dell’anno considerato, diverse aggregazioni (come da successive spiegazioni specifiche) tra coloro che hanno conseguito il titolo di primo livello, quello specialistico/magistrale ed ancora quello specialistico/magistrale a ciclo unico. E’ poi esplicitato l’andamento dei dati disponibili concernenti i soli laureati di primo livello. Relativamente a questi, è rilevante distinguere tra i puri (ovvero coloro che si sono immatricolati nel nuovo ordinamento) ed i laureati totali, che comprendono, oltre ai puri, coloro che sono transitati dal vecchio ordinamento (ibridi). Nell’Appendice B indichiamo, sinteticamente, le principali caratteristiche delle indagini citate. L’ISTAT, con periodicità triennale, interpella i laureati circa il loro lavoro a tre anni dall’acquisizione del titolo; alla fine di quest’anno verrà svolta l’indagine sui laureati 2007, la precedente riguardava i laureati 2004. Per valutare la situazione relativa a laureati abbastanza recenti abbiamo perciò preferito esaminare, in questa fase, i risultati delle indagini AlmaLaurea e STELLA a un anno dal conseguimento del titolo (§ 2); esse sono disponibili per i laureati 2007 e 20084. Un diverso tipo di indagine, detta Excelsior, viene svolta da Unioncamere interpellando invece le aziende che assumono laureati; al riguardo, possiamo confrontare (§ 3) le previsioni di assunzioni per tutti gli anni dal 2006 al 2010. Sulla base di quanto emerge da queste fonti traiamo (§ 4) alcune prime conclusioni. 3 A seconda dei soggetti considerati, non per tutti gli anni analizzati. Nei rispettivi siti, http://www.almalaurea.it/ e http://stella.cilea.it/opencms/opencms/, sono presenti materiali molto più ampi di quelli qui utilizzati. 4 4 Tabella 0: Serie storica di analisi disponibili sulla condizione occupazionale dei laureati italiani riferite ai laureati nell'anno solare indicato “OK” significa che l’analisi è presente LAUREATI ISTAT totale specifico sul I Livello ALMALAUREA totale specifico sul I Livello STELLA totale specifico sul I Livello 2004 2005 2006 2007 2008 a 1 anno a 3 anni a 1 anno a 3 anni a 1 anno a 3 anni a 1 anno a 3 anni a 1 anno a 3 anni OK(1) OK OK(1) OK OK(2) OK(2) OK(2) OK(2) OK(2) OK(2) OK(5) sp(6) OK(2) OK(7) OK(8) OK(9) OK(10) OK(7) OK(8) OK(9) OK(10) (1) OK(2) OK(3) OK(4) OK(5) OK(5) OK(9) OK(10) OK(10) OK(9) OK(10) OK(10) Situazione che ISTAT ricostruisce sulla base dell’indagine a 3 anni. Laureati sessione estiva. (3) Nuovo ordinamento: laureati anno solare. Vecchio ordinamento: laureati sessione estiva. (4) Laureati anno solare. A partire dall’Indagine svolta nel 2009 è stata sospesa l’indagine ad un anno dei laureati del vecchio ordinamento. (5) Laureati anno solare. (6) Indagine sperimentale. (7) Laureati maggio 2004-dicembre 2004 a 15 o 18 mesi dalla laurea. (8) Laureati anno solare a 18 mesi dalla laurea. La rilevazione è avvenuta in due tempi: I) ottobre 2006, riferita ai laureati dall’1 gennaio al 31 luglio 2005; II) aprile 2007, riferita ai laureati dall’1 agosto al 31 dicembre 2005. (9) Laureati anno solare a circa 36 mesi dalla laurea. (10) Laureati a circa 12 mesi dalla laurea. (2) 5 2) L’occupazione a un anno dal titolo (indagini AlmaLaurea e STELLA) Come si è detto, lo scopo della presente fase della ricerca è quello di raccogliere, elaborare e porre a confronto i materiali esistenti in tema di situazione occupazionale dei laureati italiani di primo livello, in maniera tale da poter costruire un quadro, il più possibile completo, dell’intera realtà italiana riferita a tale collettivo. A tal fine è stato necessario verificare che le indagini da considerare avessero almeno le seguenti caratteristiche comuni: 1) collettivo di riferimento: laureati puri del nuovo ordinamento 2) riferimento all’intero anno solare o eventualmente alla medesima sessione di laurea 3) riferimento al medesimo momento di indagine: ad un anno o a tre anni. Una volta individuate tali caratteristiche sarebbe stato possibile addentrarsi nell’analisi dettagliata. Tra i diversi anni messi a confronto (Tabella 0), quelli rispondenti alle caratteristiche sopra delineate, per almeno due soggetti, sono risultati il 20075 ed il 2008. Relativamente ai laureati in tali anni, le indagini sui laureati di primo livello AlmaLaurea e STELLA sono disponibili per i laureati puri6 dell’intero anno solare ad un anno dal conseguimento del titolo; sono queste pertanto le indagini esaminate nel presente §. Nelle analisi parallele non siamo entrati nel merito delle specifiche metodologie di rilevazione, ma abbiamo fatto un esame accurato sul significato delle diverse voci utilizzate dai due soggetti, in modo che gli elementi confrontati, pur in presenza di terminologie diverse, fossero i medesimi. Alcuni aspetti approfonditi nelle indagini AlmaLaurea e STELLA (ad esempio quelli relativi alle caratteristiche dell’azienda, all’utilizzo e richiesta della laurea nell’attuale lavoro, all’efficacia della laurea, ecc.) non hanno potuto essere considerati in quanto non è risultato possibile individuare corrispondenze certe tra le categorie utilizzate dai due soggetti. Gli Atenei coinvolti sono la quasi totalità degli Atenei italiani. Nello specifico 47 Atenei nel 2007 e 49 nel 2008 in AlmaLaurea7 e tra i 9 e i 12 nel 2007 e tra gli 8 e i 12 nel 2008 in STELLA8 . 5 Va osservato che il 2007 è un anno particolarmente interessante al fine dei confronti in quanto i laureati oggetto della prossima indagine ISTAT (febbraio 2011) saranno proprio quelli che hanno conseguito il titolo in tale anno. Nell’ambito di essa, come è avvenuto per i laureati del 2004, sarà possibile dedurre la situazione occupazionale non solo a tre anni, ma anche ad uno. 6 Ovvero studenti che fin dalla prima immatricolazione si sono iscritti ad un corso del nuovo ordinamento. 7 Nel 2007 le Università che hanno partecipato all’indagine sono le seguenti: Bari, Basilicata, Bologna, Bolzano, Cagliari, Calabria, Camerino, Cassino, Catania, Catanzaro, Chieti e Pescara, Ferrara, Firenze, Foggia, Genova, L’Aquila, LIUC Castellanza, Messina, Milano IULM, Milano Vita-Salute San Raffaele, Modena e Reggio Emilia, Molise, Napoli Seconda Università, Padova, Parma, Perugia, Perugia Stranieri, Piemonte Orientale, Reggio Calabria Mediterranea, Roma Campus Bio-medico, Roma Foro Italico, Roma La Sapienza, Roma LUMSA, Roma Tre, Salento, Sassari, Siena, Torino, Torino Politecnico, Trento, Trieste, Tuscia, Udine, Valle d’Aosta, Venezia Ca’ Foscari, Venezia IUAV, Verona. Nel 2008 alle precedenti si sono aggiunte l’Università del Sannio e quella di Teramo. 8 Nel 2007 per quanto concerne i laureati di primo livello gli Atenei coinvolti sono tutti quelli aderenti a STELLA (eccetto l’Università Federico II di Napoli, la quale nell’anno in questione non ha fatto pervenire i dati), ovvero Bergamo, Brescia, Insubria, Milano-Bicocca, Milano Statale, Palermo, Pavia, Pisa, Pisa S. Anna insieme allo IULM ed alla Cattolica. Per quanto concerne i laureati specialistici/magistrali ai suddetti dati si devono sommare anche quelli forniti dal Politecnico di Milano. Per il ciclo unico l’analisi ha riguardato solo i nove Atenei STELLA. Nel 2008 l’indagine sui laureati di primo livello e sugli specialistici/magistrali si riferisce a tutti e 10 gli Atenei aderenti a STELLA ed a quelli dello IULM e della Cattolica. Per quanto concerne gli specialistici/magistrali a ciclo unico sono oggetto di indagine i laureati di 8 Atenei STELLA, ovvero tutti tranne Pisa S. Anna e Napoli Federico II. Si fa presente che lo IULM è considerato in entrambe le indagini, per cui esso incide su entrambi i totali. 6 Le tabelle che seguono sono relative ai dati presenti in entrambe le indagini 9. Nel redigerle, qualora una variabile sia espressa in AlmaLaurea attraverso un valore medio ed in STELLA per classi di variazione, per rendere possibile il confronto si è proceduto, sui dati STELLA, al calcolo della media pesata (ciò, ad esempio, in Tabella 2.L10 e in Tabella 6.L). Il nostro interesse specifico è diretto alle lauree L (1° livello) del nuovo ordinamento didattico universitario (Tabella 2.L); per opportuni confronti riportiamo anche dati relativi a lauree LS/M (2° livello, comprensive dei Corsi “a ciclo unico”), sempre del nuovo ordinamento (Tabella 1.L-LS/M e Tabella 2.LS/M). Non si considerano, invece, coloro che ancora si laureano nel vecchio ordinamento “pre-riforma”. Si tratta di “code” in rapida diminuzione: in AlmaLaurea, rappresentano nel 2007 l’8,2% dei laureati, e nel 2008 non vengono più considerati. I laureati sono stati interpellati ad un anno dall’acquisizione del titolo, conseguito negli anni solari 2007 e 2008; i collettivi indagati sono stati in taluni casi i laureati “puri” (AlmaLaurea L e LS/M; STELLA L), in altri casi la totalità dei laureati11 (AlmaLaurea L e LS/M; STELLA LS/M), con la distinzione o meno, all’interno di essi, della posizione di “puri”. Prima di approfondire gli aspetti relativi all’occupazione presentiamo alcuni dati di carattere generale sulle diverse coorti di laureati analizzate. Tabella 1.L-LS/M: Laureati presi in considerazione L Puri Totale Puri Totale LS/M* 2007 2008 AlmaLaurea 78.402 89.056 105.439 108.117 STELLA 25.579 33.427 2007 2008 25.341 38.070 39.258 51.120 14.419 16.388 AlmaLaurea (Totale) + STELLA 131.018 141.544 52.489 67.508 Totale laureati Italia 173.668 173.054 62.154 80.833 75,4 81,8 84,4 83,5 % AlmaLaurea + STELLA su totale laureati Italia Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010), STELLA (2010) e MIUR (2010). * Qui, e in tutte le tabelle che seguono, LS/M comprende le lauree specialistiche/magistrali a ciclo unico. 9 Nelle indagini, i Corsi di studio vengono abitualmente aggregati in Gruppi Disciplinari, sulla base di raggruppamenti definiti dall’ISTAT. I Gruppi nei quali sono presenti Corsi a ciclo unico sono quelli di Architettura, Chimico-Farmaceutico, Giuridico e Medico. 10 Le tabelle sono indicate con sigle secondo lo schema seguente: Esempio Tabella 2.L Tabella 2.LS/M Tabella 2.L-G Tabella 2.L-M Sigla e suo significato L - Laurea di primo livello LS/M – Lauree specialistica/magistrale + ciclo unico L-G - Gruppo Geo/Biologico (Laurea di primo livello) L-M - Gruppo Medico (Laurea di primo livello) 11 I laureati totali comprendono, oltre ai puri, coloro che sono transitati dal vecchio ordinamento (“ibridi”), nonché il piccolo numero di coloro che, per carenza di informazioni, non possono essere attribuiti né all’una né all’altra categoria. 7 Le indagini AlmaLaurea e STELLA operano perciò su una popolazione che nel complesso rappresenta, nel 2008, oltre l’80% dei laureati italiani. In AlmaLaurea, per L l’incidenza dei laureati puri rispetto al totale è passata dal 74% circa nel 2007 ad oltre l’82% nel 2008. Per LS/M, tale incidenza è dal 66,6% nel 2007 al 76,8% nel 2008. Ciò significa che la fase di transizione iniziata nel 2001 è ormai quasi completata e che quindi i diversi set di indicatori analizzati tendono alla stabilizzazione 12. Sulle stesse coorti di laureati, alcuni dati rilevanti sono i seguenti. Tabella 2.L: Informazioni generali (L) Popolazione di riferimento Genere F Genere M Voto di laurea Durata degli studi (media in anni) Età alla laurea Popolazione di riferimento Genere F Genere M Voto di laurea Durata degli studi (media in anni) Età alla laurea ALMALAUREA Puri Totale 2007 78.402 105.439 62,1% 60,4% 37,9% 39,6% 101,7 101,5 3,9 4,3 24,5 26,0 2008 89.056 108.117 60,9% 59,9% 39,1% 40,1% 101,3 101,2 4,1 4,4 25,0 26,1 STELLA Puri 25.579 62,9% 37,1% 100,1(1) 3,6(2) 24,3(3) 33.427 61,5% 38,5% 99,7(1) 3,8(2) 24,5(3) Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010). N.B. – Per ognuno dei due anni, le tabelle del presente rapporto riguardano la totalità degli Atenei considerati nelle indagini AlmaLaurea e STELLA. In AlmaLaurea il 2008 ha due Atenei in più, con limitatissima incidenza sul totale. In STELLA esso ha un Ateneo in più, di notevoli dimensioni, e per quanto concerne LS/M anche uno in meno. Per i casi (Tabelle 3.L e 3.LS/M ) nei quali tale differenza di Atenei incide sensibilmente sul confronto tra i due anni, inseriremo apposite precisazioni. (1) I dati originali sono presentati per classi di voto (STELLA, 2009 p. 42; STELLA, 2010 p. 41); il valore qui indicato è ottenuto tramite la media pesata. A ogni classe è stato attribuito il valore medio. (2) I dati originali sono presentati per classi di ritardo espresse in mesi (STELLA, 2009 p. 43; STELLA, 2010 p. 43); il valore qui indicato è ottenuto tramite la media pesata e la successiva conversione in anni. La classe “regolare” corrisponde a 36 mesi; alle classi ricadenti tra un valore minimo e un valore massimo, è stato attribuito il valore medio aumentato di 36. Alla classe “oltre 24 mesi” è stato attribuito il valore 32, poi aumentato di 36. (3) I dati originali sono presentati per classi di età (STELLA, 2009 p. 41; STELLA, 2010 p. 40); il valore qui indicato è ottenuto tramite la media pesata. Quando la classe ricade tra un valore minimo e un valore massimo, le è stato attribuito il valore medio; alla classe d’età < 23 anni è stato attribuito il valore 22, a quella > 30 anni il valore 32. Ciò vale, in particolare, per il dato sulla durata media degli studi dei “puri” (Tabella 2.L). Il lieve aumento per essa riscontrato non rappresenta -a differenza di quanto rilevato in alcuni commenti giornalistici sui dati- un peggioramento dell’efficienza didattica, ma una mera conseguenza del fatto che ora, di anno in anno, giunge alla laurea una coorte in più, e perciò giungono anche alcuni laureati che l’anno precedente non potevano esserci, per i quali vi è un incremento di uno nel numero di anni trascorsi. Il nuovo ordinamento è iniziato nel 2001, sicché negli anni 2004 e immediatamente seguenti la durata risultava necessariamente di poco superiore a tre anni, perché i laureati erano solo quelli in corso o con ritardo lieve. 12 8 Tabella 2.LS/M: Informazioni generali (LS/M) Popolazione di riferimento Genere F Genere M Voto di laurea Età alla laurea Popolazione di riferimento Genere F Genere M Voto di laurea Età alla laurea ALMALAUREA Puri Totale 2007 25.341 38.070 59,2% 58,9% 40,8% 41,1% 109,0 108,3 25,9 27,2 2008 39.258 51.120 59,8% 59,0% 40,2% 41,0% 108,6 108,0 26,1 27,1 STELLA Totale 14.419 55,1% 44,9% 104,6(1) 26,1(2) 16.388 60,9% 39,1% 105,4(1) 26,3(2) Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010). N.B. – I dati sulla durata media, presenti per L, non vengono qui considerati a causa delle situazioni molto diversificate comprese in queste tipologie di laurea. (1) I dati originali sono presentati per classi di voto (STELLA, 2009 pp. 118 e 185; STELLA, 2010 pp. 119 e 187); il valore qui indicato è ottenuto tramite la media pesata. A ogni classe è stato attribuito il valore medio. (2) I dati originali sono presentati per classi di età (STELLA, 2009 pp. 117 e 185; STELLA, 2010 pp. 118 e 187) il valore qui indicato è ottenuto tramite la media pesata. Quando la classe ricade tra un valore minimo e un valore massimo, alla classe è stato attribuito il valore medio; alla classe d’età < 25 anni è stato attribuito il valore 24, a quella > 32 anni il valore 36. Si può rilevare che non di rado si registrano delle differenze tra le popolazioni AlmaLaurea e STELLA. Ad esempio, per quanto concerne i voti di laurea i laureati L STELLA si attestano su valori più bassi rispetto a quelli di AlmaLaurea, sia che per questi si considerino i puri che i totali. Nel caso dei laureati LS/M le differenze tra le due aggregazioni risultano ancora più marcate. Da notare, però, che a fronte di un voto medio inferiore i laureati L STELLA sono caratterizzati da una durata degli studi13 (media in anni) inferiore rispetto a quelli AlmaLaurea. Per quanto concerne l’età alla laurea si può osservare che, come era prevedibile, essa è nettamente maggiore, sul totale AlmaLaurea, rispetto a quella dei soli puri; nei confronti con AlmaLaurea (da riferire ai puri per L, al totale per LS/M), l’età dei laureati STELLA è inferiore (ciò conferma il dato precedente sulla durata degli studi). Relativamente al genere, la situazione risulta invece molto simile in AlmaLaurea e in STELLA: l’incidenza femminile è prossima al 60% in ambedue le annate e per ambedue le tipologie di laurea. Le Tabelle 3.L e 3.LS/M presentano i dati principali sulla condizione occupazionale. Per il caso L, si fa riferimento anche alla condizione formativa. 13 Nel caso del secondo livello la durata media non è stata considerata in quanto un valore medio non risulterebbe significativo, trattandosi di corsi di studio con durate differenti (LS/M due anni e ciclo unico 5 o 6 anni). 9 Tabella 3.L: Condizione occupazionale e formativa dei laureati L (% sul totale) Categorie Lavora, totale di cui Lavora e non è iscritto alla specialistica di cui Lavora ed è iscritto alla specialistica Non lavora ed è iscritto alla specialistica Non lavora, non è iscritto alla specialistica ma cerca Non lavora, non è iscritto alla specialistica e non cerca ALMALAUREA Puri Totale 2007 2008 2007 2008 STELLA Puri 2007 2008 (1) 42,4 42,0 47,9 45,7 45,0 40,0 26,2 27,2 31,6 30,8 33,9 30,4 16,2 14,8 16,3 14,9 11,1 9,6 48,2 46,4 42,3 42,3 44,2 46,6 6,5 8,6 7,0 8,9 5,8 7,9 2,8 3,0 2,9 3,1 5,1 5,5 Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010). (1)In questo caso, per STELLA si sono inseriti nella tabella i valori relativi agli stessi Atenei presenti nel 2007, cioè uno in meno (Napoli Federico II) rispetto a quelli considerati, per il 2008, in tutte le altre tabelle (per le quali le differenze tra i due aggregati sono scarse). Per omogeneità con tali altre tabelle, inseriamo comunque una Tabella 3.L-bis con la presenza di tutti gli Atenei 2008. Tabella 3.L-bis: Condizione occupazionale e formativa dei laureati L (% sul totale) Categorie Lavora, totale di cui Lavora e non è iscritto alla specialistica di cui Lavora ed è iscritto alla specialistica Non lavora ed è iscritto alla specialistica Non lavora, non è iscritto alla specialistica ma cerca Non lavora, non è iscritto alla specialistica e non cerca ALMALAUREA Puri Totale 2007 2008 2007 2008 42,4 42,0 47,9 45,7 45,0 37,2 26,2 27,2 31,6 30,8 33,9 27,6 16,2 14,8 16,3 14,9 11,1 9,7 48,2 46,4 42,3 42,3 44,2 50,3 6,5 8,6 7,0 8,9 5,8 7,6 2,8 3,0 2,9 3,1 5,1 4,9 Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010). (1)Si STELLA Puri (1) 2007 2008 considera qui la totalità degli Atenei oggetto delle due indagini. 10 Tabella 3.LS/M: Condizione occupazionale dei laureati LS/M (% sul totale) Categorie Lavora Non lavora ma cerca Non lavora non cerca ALMALAUREA Puri Totale 2007 2008 2007 2008 57,4 51,3 58,9 53,3 22,6 25,9 18,8 24,9 20,0 22,8 22,3 21,9 STELLA(1) Totale 2007 2008 68,0 61,8 10,3 14,6 21,7 23,1 Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010). (1)In questo caso, per STELLA si sono inseriti nella tabella i valori relativi, nei due anni, agli stessi Atenei. Rispetto a quelli considerati in tutte le altre tabelle (per le quali l’incidenza della variazioni è scarsa), mancano perciò il Politecnico di Milano nel 2007 e Napoli Federico II nel 2008. Per omogeneità con tali altre tabelle, inseriamo comunque una Tabella 3.LS/M-bis con la presenza di tutti gli Atenei. Tabella 3.LS/M-bis: Condizione occupazionale dei laureati LS/M (% sul totale) Categorie Lavora Non lavora ma cerca Non lavora non cerca ALMALAUREA Puri Totale 2007 2008 2007 2008 57,4 51,3 58,9 53,3 22,6 25,9 18,8 24,9 20,0 22,8 22,3 21,9 STELLA(1) Totale 2007 2008 72,6 61,4 9,3 15,5 18,2 23,1 Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010). (1)Si considera qui la totalità degli Atenei oggetto delle due indagini. Dalle Tabelle 3.L e 3.L-bis risulta che una percentuale piuttosto consistente, che nei due anni considerati varia tra un minimo del 26,2% ed un massimo del 33,9% a seconda del collettivo osservato, è rappresentata da laureati che ad un anno dal conseguimento del titolo si dedicano esclusivamente al lavoro. Se si considerano anche coloro che lavorano e sono iscritti alla LS/M, si ha un valore minimo di 37,2% per l’indagine STELLA 2008, mentre tutti gli altri valori superano il 42%. Sia per L sia per LS/M (Tabelle 3.LS/M e 3.LS/M-bis) vi è tra il 2007 e il 2008 una diminuzione degli occupati, nettamente più consistente per LS/M e rilevante soprattutto per STELLA. Quest’ultimo dato poteva far ritenere che la crisi economica del 2009 avesse inciso in modo particolarmente grave nell’area lombarda, quella prevalente in tale indagine, area che precedentemente aveva i valori più alti sia per i laureati L che lavorano senza essere iscritti a LS/M, sia per i laureati LS/M che lavorano; abbiamo esaminato pertanto i risultati relativi ai soli Atenei lombardi presenti in STELLA in entrambi gli anni. Le Tabelle 3.L-ter e 3.LS/M-ter mostrano i risultati. 11 Tabella 3.L-ter: Condizione occupazionale e formativa dei laureati L (% sul totale) ALMALAUREA Puri Totale 2007 2008 2007 2008 Categorie Lavora, totale di cui Lavora e non è iscritto alla specialistica di cui Lavora ed è iscritto alla specialistica Non lavora ed è iscritto alla specialistica Non lavora, non è iscritto alla specialistica ma cerca Non lavora, non è iscritto alla specialistica e non cerca STELLA(1) Puri 2007 2008 42,4 42,0 47,9 45,7 51,1 46,4 26,2 27,2 31,6 30,8 38,3 34,6 16,2 14,8 16,3 14,9 12,9 11,8 48,2 46,4 42,3 42,3 39,8 41,8 6,5 8,6 7,0 8,9 4,6 7,0 2,8 3,0 2,9 3,1 4,5 4,8 Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010). (1)Si considerano qui i soli Atenei lombardi. Tabella 3.LS/M-ter: Condizione occupazionale dei laureati LS/M (% sul totale) Categorie Lavora Non lavora ma cerca Non lavora non cerca ALMALAUREA Puri Totale 2007 2008 2007 2008 57,4 51,3 58,9 53,3 22,6 25,9 18,8 24,9 20,0 22,8 22,3 21,9 STELLA(1) Totale 2007 2008 72,3 61,4 8,9 15,5 18,8 23,1 Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010). (1)Si considerano qui i soli Atenei lombardi presenti in entrambe le indagini. Viene perciò confermato che le variazioni particolarmente negative tra il 2007 e il 2008 corrispondono proprio alla situazione lombarda. Le tabelle seguenti considerano come la condizione lavorativa si rapporti ad analoga condizione eventualmente già presente prima dell’acquisizione del titolo. 12 Tabella 4.L: Condizione lavorativa pre e post laurea (% su chi lavora) Categorie ALMALAUREA Puri Totale 2007 STELLA Categorie Puri Prosegue il lavoro iniziato prima della laurea 35,4 41,2 Occupato prima della laurea, non ha cambiato lavoro 26,8 Non prosegue il lavoro iniziato prima della laurea 16,8 15,8 Occupato prima della laurea, ha cambiato lavoro 2,7 Occupato solo dopo la laurea, non ha cambiato lavoro 57,2 Occupato solo dopo la laurea, ha cambiato lavoro 13,3 Ha iniziato a lavorare dopo la laurea 47,8 42,9 2008 Prosegue il lavoro iniziato prima della laurea Non prosegue il lavoro iniziato prima della laurea Ha iniziato a lavorare dopo la laurea 39,7 44,3 Occupato prima della laurea, non ha cambiato lavoro 28,5 16,1 15,5 Occupato prima della laurea, ha cambiato lavoro 0,4 Occupato solo dopo la laurea, non ha cambiato lavoro 61,5 44,1 40,2 Occupato solo dopo la laurea, ha cambiato lavoro Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010). 9,6 L’incidenza percentuale di laureati L che hanno iniziato a lavorare solo dopo la laurea risulta, nei due anni considerati, nettamente maggiore nell’aggregazione STELLA rispetto a quanto riscontrato in AlmaLaurea. Corrispondentemente, è assai più marcata in Alma Laurea sia la percentuale di coloro che proseguono un lavoro iniziato prima della laurea, sia la percentuale di coloro che hanno cambiato. Tabella 4.LS/M: Condizione lavorativa pre e post laurea (% su chi lavora) ALMALAUREA Categorie Puri Totale 2007 Prosegue il lavoro iniziato prima della laurea 22,3 28,8 Non prosegue il lavoro iniziato prima della laurea 12,9 12,9 Ha iniziato a lavorare dopo la laurea 64,8 58,3 STELLA Categorie Occupato prima della laurea, non ha cambiato lavoro Occupato prima della laurea, ha cambiato lavoro Occupato solo dopo la laurea, non ha cambiato lavoro Occupato solo dopo la laurea, ha cambiato lavoro Totale 17,5 2,2 66,2 14,1 2008 Prosegue il lavoro iniziato prima della laurea Non prosegue il lavoro iniziato prima della laurea Ha iniziato a lavorare dopo la laurea 24,8 30,3 16,4 13 61,8 56,7 Occupato prima della laurea, non ha cambiato lavoro Occupato prima della laurea, ha cambiato lavoro Occupato solo dopo la laurea, non ha cambiato lavoro Occupato solo dopo la laurea, ha cambiato lavoro Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010). 13 17,4 0,3 72,1 10,2 Per i laureati LS/M l’incidenza di coloro che hanno iniziato a lavorare solo dopo il conseguimento del titolo è invece piuttosto elevata anche in AlmaLaurea; essa rimane comunque ancora piuttosto lontana dai valori registrati da STELLA. Le Tabelle 5.L e 5.LS/M presentano i dati sulla diffusione del contratto part-time. Tabella 5.L: Diffusione del part-time (% su chi lavora) Tipologia contratto ALMALAUREA Puri Totale STELLA Puri 35,4 24,6 37,6 30,0 2007 Contratto part-time 40,2 2008 Contratto part-time 40,8 Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010). Risulta che la tipologia part-time presenta, per L, una maggiore diffusione tra i laureati AlmaLaurea rispetto a STELLA. Tale dato può essere messo in relazione al fatto che tra i laureati AlmaLaurea vi è una maggior percentuale di intervistati che ha dichiarato di lavorare essendo anche iscritti a LS/M, e che pertanto tale tipologia contrattuale si presta più e meglio per le esigenze del collettivo AlmaLaurea. Tabella 5.LS/M: Diffusione del part-time (% su chi lavora) Tipologia contratto ALMALAUREA Puri Totale STELLA Totale 20,6 11,2(1) 25,6 21,0 2007 Contratto part-time 20,0 2008 Contratto part-time 25,2 (1) Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010). (1) Il valore è stato ottenuto sottraendo dalla somma del totale dei laureati che lavorano quelli del Politecnico, in quanto tale domanda non era prevista da detto Ateneo. Anche nella laurea di secondo livello si registrano evidenti differenze tra i laureati AlmaLaurea e quelli STELLA. Soprattutto in STELLA è altresì rilevante, come lo era anche per L, l’aumento del part-time tra il 2007 e 2008. 14 Le Tabelle 6.L e 6.LS/M esaminano i dati relativi al guadagno mensile. Tabella 6.L: Guadagno mensile Categorie Guadagno mensile netto € Guadagno mensile netto € ALMALAUREA Puri Totale 2007 933 1.007 2008 948 1.003 STELLA Puri 1.166(1) 1.211(1) Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010). (1) I dati si riferiscono agli occupati a tempo pieno e sono presentati per classi di livello retributivo netto (STELLA, 2009 p. 78; STELLA, 2010 p. 76); il valore qui indicato è ottenuto tramite la media pesata. Quando la classe ricade tra un valore minimo e un valore massimo, alla classe è stato attribuito il valore medio; alla classe di livello retributivo netto fino a 500 euro è stato attribuito il valore 400, a quella oltre 2.000 euro il valore 2.200. Si evidenziano differenze piuttosto rilevanti tra i collettivi AlmaLaurea e STELLA. Tali differenze si possono imputare sia all’area di localizzazione della maggior parte degli Atenei STELLA, ove le retribuzioni sono sempre state più elevate rispetto al resto del paese, sia al fatto che STELLA considera solo le retribuzioni di coloro che lavorano a tempo pieno (mentre in AlmaLaurea vi è una significativa incidenza dei contratti part-time). Tabella 6.LS/M: Guadagno mensile Categorie Guadagno mensile netto € Guadagno mensile netto € ALMALAUREA Puri Totale 2007 1.120 1.149 2008 1.061 1.091 STELLA Totale 1.179(1) 1.266 Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010). (1) I dati si riferiscono agli occupati a tempo pieno e sono presentati per classi di livello retributivo netto (STELLA, 2009 pp. 152 e 206; STELLA, 2010 pp. 155 e 207); il valore qui indicato è ottenuto tramite la media pesata. Quando la classe ricade tra un valore minimo e un valore massimo, alla classe è stato attribuito il valore medio; alla classe di livello retributivo netto fino a 500 euro è stato attribuito il valore 400, a quella oltre 2.000 euro il valore 2.200. Per quanto concerne i laureati di secondo livello le differenze retributive tra i collettivi AlmaLaurea e STELLA sono piuttosto modeste per l’anno 2007, non per l’anno 2008. L’esiguità delle differenze registrate nel 2007 rappresenta un dato molto diverso sia da quello sopra verificato per i laureati L, sia dalla forte differenza presente anche per LS/M nel 2008; l’interpretazione di questa situazione non appare agevole. Le Tabelle 7.L e 7.LS/M concernono il tempo che chi cerca e non ha lavoro ha trascorso in cerca di esso. I dati non sono confrontabili perché AlmaLaurea considera il tempo trascorso dall’ultima iniziativa di ricerca di lavoro, STELLA il tempo trascorso dall’intero inizio della ricerca di lavoro. Riportiamo comunque i dati stessi perché appare interessante il fatto che tra il 2007 e il 2008, mentre non vi è una differenza in termini temporali per AlmaLaurea il tempo si è lievemente ridotto, vi è un rilevante aumento della durata per STELLA. 15 Tabella 7.L: Tempo già trascorso in attesa dai laureati che cercano lavoro (% su chi cerca e non lavora) Fino a un mese fa ALMALAUREA(1) Puri Totale 2007 72,6 73,9 1-6 mesi fa 21,8 20,9 Oltre 6 mesi fa 5,4 Fino a un mese fa 73,7 5,1 2008 74,3 1-6 mesi fa 21,0 Oltre 6 mesi fa 5,2 Categorie Categorie STELLA(2) Puri Fino a un mese Da più di un mese a sei mesi Oltre sei mesi 21,0 Fino a un mese 15,5 20,5 Da più di un mese a sei mesi 29,3 5,0 Oltre sei mesi 50,0 30,0 42,2 Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010). (1) (2) Data dall’ultima iniziativa di ricerca. Tempo trascorso dall’inizio della ricerca di lavoro. Tabella 7.LS/M: Tempo già trascorso in attesa dai laureati che cercano lavoro (% su chi cerca e non lavora) Fino a un mese fa ALMALAUREA(1) Puri Totale 2007 81,8 82,1 1-6 mesi fa 14,9 14,6 Oltre 6 mesi fa 3,3 Fino a un mese fa 84,8 3,3 2008 84,8 1-6 mesi fa 12,6 12,7 Oltre 6 mesi fa 2,6 2,5 CATEGORIE CATEGORIE STELLA(2) Totale Fino a un mese Da più di un mese a sei mesi Oltre sei mesi 17,0 Fino a un mese Da più di un mese a sei mesi Oltre sei mesi 14,7 37,8 45,1 31,7 53,6 Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010). (1) (2) Data dall’ultima iniziativa di ricerca. Tempo trascorso dall’inizio della ricerca di lavoro. Per i laureati L sono state analizzate anche le motivazioni addotte da coloro che si sono iscritti alla laurea specialistica/magistrale. 16 Tabella 8.L: Motivi di iscrizione alla laurea specialistica/magistrale (% su chi si è iscritto) Categorie ALMALAUREA Puri Totale 2007 Per migliorare la propria formazione culturale 36,3 Per migliorare le possibilità di trovare lavoro 38,3 Perché è necessaria per trovare lavoro Perché ha cercato lavoro e non l'ha trovato 22,2 2,9 37,0 Categorie STELLA Puri Desideravo completare/arricchire la mia formazione 63,5 Scelta quasi obbligata per accedere al mondo del lavoro 32,1 Ho incontrato difficoltà ad inserirmi nel mondo del lavoro 1,2 Desideravo completare/arricchire la mia formazione 60,0 Scelta quasi obbligata per accedere al mondo del lavoro 33,0 37,3 22,2 3,0 2008 Per migliorare la propria formazione culturale 33,6 Per migliorare le possibilità di trovare lavoro 38,8 Perché è necessaria per trovare lavoro 23,8 34,2 38,1 23,7 Ho incontrato difficoltà ad inserirmi nel mondo del lavoro Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010). Perché ha cercato lavoro e non l'ha trovato 3,4 3,5 3,6 In entrambi gli anni e in entrambe le indagini, pur con accentuazioni diverse, prevale come motivazione della scelta l’idea di miglioramento, piuttosto che la convinzione della necessità dell’ulteriore laurea per potersi collocare nel mondo del lavoro. Tutte le analisi condotte sui laureati mostrano, sempre, forti differenze tra i diversi gruppi disciplinari: è perciò importante l’esame dei dati disaggregati, dai quali emerge con evidenza una grande variabilità soprattutto nella condizione occupazionale/formativa. Tale condizione, limitandoci qui ai laureati L dei due anni 2007 e 2008, viene mostrata nella Tabella 9.L. 17 Tabella 9.L: Valore percentuale dei laureati L per condizione occupazionale/formativa e per gruppo disciplinare ALMALAUREA Puri Totale Gruppo Disciplinare(1) STELLA Puri Lavora e non è iscritto alla specialistica ALMALAUREA Puri Totale STELLA Puri ALMALAUREA Puri Totale Lavora ed è iscritto alla specialistica Agrario Architettura Chimico-Farmaceutico Economico-Statistico Educazione Fisica Geo-Biologico Giuridico Ingegneria Insegnamento Letterario Linguistico Medico (prof. sanitarie) Politico-Sociale Psicologico Scientifico 26,1 17,0 27,1 21,8 40,5 7,9 11,7 10,5 38,0 16,4 27,2 83,3 25,8 7,7 24,6 31,6 22,1 34,3 26,6 43,7 11,2 17,3 16,6 43,6 20,3 29,0 84,6 30,2 13,8 31,5 33,9 12,1 25,6 25,6 40,6 12,2 14,9 12,4 51,3 22,3 36,9 87,1 35,0 9,8 34,0 2007 17,2 15,4 12,1 17,8 28,7 13,4 19,9 13,0 21,6 20,3 16,7 2,3 17,8 25,8 14,3 TOTALE GENERALE 26,2 31,6 33,9 16,2 Lavora, Totale 16,3 16,1 11,5 17,7 27,1 13,6 20,6 13,7 21 20,6 16,4 2,4 18,2 27,0 14,0 10,0 6,1 5,2 14,2 15,8 6,8 11,0 6,5 18,1 14,2 11,4 1,9 12,6 22,5 6,8 43,3 32,4 39,2 39,6 69,2 21,3 31,6 23,5 59,6 36,7 43,9 85,6 43,6 33,5 38,9 47,9 38,2 45,8 44,3 70,8 24,8 37,9 30,3 64,6 40,9 45,4 87 48,4 40,8 45,5 43,8 18,2 30,8 39,7 56,4 19.1 25,9 18,9 69,3 36,4 48,8 89,0 47,6 32,3 40,8 16,3 11,1 42,4 47,9 45,0 (segue alla pag. successiva) 18 STELLA Puri (segue Tabella 9.L) ALMALAUREA Puri Totale Gruppo Disciplinare(1) STELLA Puri ALMALAUREA Puri Totale Lavora e non è iscritto alla specialistica STELLA Puri ALMALAUREA Puri Totale Lavora ed è iscritto alla specialistica STELLA Puri Lavora, Totale Agrario Architettura Chimico-Farmaceutico Economico-Statistico Educazione Fisica Geo-Biologico Giuridico Ingegneria Insegnamento Letterario Linguistico Medico (prof. sanitarie) Politico-Sociale Psicologico Scientifico 27,9 19,1 25,3 19,6 37,9 7,1 14,1 11 41,1 18 26,6 81,9 27,8 7,5 22,5 31,7 21,4 28,8 23,3 41,5 9,4 17,6 15,1 43,1 20,5 27,7 82,9 31,8 10,5 27,2 22,7 6,6 22,3 20,1 37,3 8,9 13,4 8,7 43,6 14,8 27,8 84,9 29,7 8,6 30,8 2008 15,5 14,3 9,2 15,6 28,1 12,8 18,6 13,1 18,8 17,9 13,9 2,2 16,6 26,1 13,3 14,6 14,4 9,5 15,7 26,3 13 19 13,3 18,5 18,2 14,2 2,4 16,8 27,2 13,2 8,3 6,7 4,8 12,6 12,2 4,1 9,0 6,1 16,7 15,2 10,8 2,6 10,1 14,8 7,7 43,4 33,4 34,5 35,2 66,0 19,9 32,7 24,1 59,9 35,9 40,5 84,1 44,4 33,6 35,8 46,3 35,8 38,3 39,0 67,8 22,4 36,6 28,4 61,6 38,7 41,9 85,3 48,6 37,7 40,4 31,0 13,2 27,1 32,6 49,5 13,1 22,4 14,8 60,3 30,0 38,6 87,6 39,8 23,3 38,5 TOTALE GENERALE 27,2 30,8 27,6 14,8 14,9 9,7 42,0 45,7 37,2 Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2009, 2010) e STELLA (2009, 2010). 19 L’estrema variabilità delle situazioni riscontrate ci ha indotto ad impostare le precedenti tabelle da 1 a 8 (eccetto la 7) anche riferendole ad alcuni specifici gruppi disciplinari, scegliendo a titolo di esempi i gruppi con la più alta o con la più bassa percentuale di laureati che lavorano nell’anno 2008: sia in AlmaLaurea sia in STELLA , tali percentuali si registrano rispettivamente per il gruppo Medico e per quello Geo-Biologico. Le tabelle in questione sono qui riportate in Appendice C. Da esse emergono, come indicazioni di maggior rilievo, quelle che seguono. Complessivamente (Tabelle 1.L-M e 1.L-G) le indagini AlmaLaurea e STELLA per i suddetti gruppi contengono informazioni su una popolazione molto vicina al totale nazionale (l’80% per il gruppo Medico e il 91% per quello Geo-Biologico). Circa le informazioni generali (Tabelle 2.L-M e 2.L-G) , salvo che per il genere (che non presenta rilevanti differenze) sono disponibili per un confronto tra i due gruppi solo dati AlmaLaurea. In termini di voto di laurea i due gruppi registrano comportamenti quasi identici. Le principali differenze riguardano l’età alla laurea e la durata media degli studi. I laureati del gruppo medico, benché impieghino un numero inferiore di anni per conseguire il titolo, si laureano ad un’età molto più alta rispetto ai colleghi del gruppo GeoBiologico. Tale comportamento probabilmente è imputabile al fatto che l’accesso ai corsi di studio del gruppo medico, essendo a numero chiuso, non sempre avviene nel primo anno utile dopo il conseguimento del titolo di studi della scuola secondaria superiore, per cui l’entrata può essere ritardata di qualche anno; vi è anche una presenza non trascurabile di persone che già lavorano e desiderano acquisire un titolo specificamente professionalizzante. Dall’analisi relativa alla condizione occupazionale e formativa (Tabelle 3.L-M e 3.LG) risulta che nel gruppo Medico, tanto per AlmaLaurea quanto per STELLA, l’incidenza percentuale di coloro che lavorano è piuttosto elevata, quasi sempre superiore all’85%; viceversa per i laureati del gruppo Geo-Biologico l’incidenza percentuale più elevata riguarda coloro che hanno dichiarato di studiare, con percentuali che variano tra un minimo del 72,7% (puri AlmaLaurea) ed un massimo dell’78,7% (STELLA). Dai dati relativi alla condizione lavorativa pre e post laurea (Tabelle 4.L-M e 4.LG) emerge che per quanto concerne il gruppo Medico i laureati AlmaLaurea e STELLA si comportano in maniera piuttosto simile; in ambedue i casi la massima incidenza percentuale si registra per coloro che dichiarano di aver iniziato a lavorare dopo aver conseguito il titolo (AlmaLaurea puri 70%, totali 63,3%; STELLA 84,1%). Invece per il gruppo Geo-Biologico si registra su tale dichiarazione una differenza notevole tra i laureati AlmaLaurea, con valore identico per i puri e per i totali (34%), e i laureati STELLA (72,1%); al riguardo va comunque precisato che il collettivo STELLA esaminato è quantitativamente piuttosto limitato, sicché le fluttuazioni statistiche non sono trascurabili. La tipologia contrattuale del part-time (Tabelle 5.L-M e 5.L-G) presenta una diffusione assai limitata nel caso del gruppo Medico, prossima al 17% in AlmaLaurea (sia puri che totali) e al 10% in STELLA. Nel gruppo Geo-Biologico detta tipologia registra invece valori assai elevati: 65,7% (puri) e 60,5% (collettivo totale) nel caso di AlmaLaurea, 34,7% nel caso di STELLA. I dati relativi al guadagno mensile (Tabelle 6.L-M e 6.L-G) mostrano che nel caso del gruppo Medico le differenze tra i collettivi AlmaLaurea (puri 1.313 €; totale 1.318 €) e STELLA (1.380 €) sono piuttosto contenute; invece nel caso del gruppo Geo-Biologico la differenza è piuttosto elevata (AlmaLaurea puri 683 €, totale 624 €; STELLA 1.053 €). Tale differenza può essere probabilmente imputata anche alla presenza anche di contratti parttime nell’analisi relativa ai i laureati AlmaLaurea. 20 Circa le motivazioni addotte dai laureati del gruppo Medico e del gruppo Geo-Biologico che si sono iscritti a LS/M (Tabelle 8.L-M e 8.L-G), emerge che in entrambe le indagini ed in ambedue i gruppi prevale, come motivazione della scelta, l’idea di miglioramento. Per il gruppo Medico essa viene indicata dall’88% degli intervistati AlmaLaurea (sia nel caso dei puri sia sul totale), dal 69% in STELLA; nel caso del gruppo Geo-Biologico le percentuali nei collettivi AlmaLaurea e STELLA registrano dei valori più vicini, pari nel primo caso al 60% (sia per puri che per il totale) e al 50% nel secondo. Invece la convinzione della necessità dell’ulteriore laurea per potersi collocare nel mondo del lavoro incide in maniera assai più ridotta, anche se con proporzioni diverse nei due gruppi. Nello specifico per il gruppo Medico in AlmaLaurea sono meno del 4% (puri e totale) e per quello Geo-Biologico un valore prossimo al 35% (puri e totali); in STELLA invece tale ipotesi viene indicata dal 25% degli intervistati per il gruppo Medico e dal 43% per il gruppo Geo-Biologico. 3) Le previsioni sulle assunzioni annuali (indagini Excelsior) L’indagine Excelsior, curata da Unioncamere, concerne le previsioni di assunzioni da parte di aziende. Prima di procedere alla disamina dei dati va rilevato che restano fuori dal conteggio le assunzioni nella Pubblica Amministrazione e le attività di lavoro autonomo; di ciò va perciò tenuto conto se si vogliono fare confronti con i numeri totali di laureati. I dati contenuti nella Tabella 10 mostrano come sono variate, dal 2006 al 2010, le previsioni di assunzione delle diverse tipologie di laureati da parte delle aziende. Tabella 10: Dati previsionali Excelsior Totale laureati richiesti L richiesti % L sul tot. LS/M + v.o. richiesti % LS/M + v.o. sul tot. % L su LS/M + v.o. Tipologia non specificata %Tipologia non specificata sul tot. 2006 59.400 8.750 14,7 31.850 53,6 27,5 18.800 31,6 2007 75.330 12.280 16,3 36.370 48,3 33,8 26.680 35,4 Incremento % rispetto al 2006 26,8 40,3 2008 88.000 18.380 Incremento % rispetto al 2007 16,8 49,7 2009 62.460 15.950 Incremento % rispetto al 2008 -29,0 -13,2 2010 68.800 12.880 Incremento % rispetto al 2009 10,2 -19,2 14,2 20,9 40.650 41,9 46,2 45,2 11,8 25,5 27.980 30.390 8,6 Fonte: elaborazione propria su dati Excelsior anni considerati. 21 32,9 8,6 44,8 57,0 -31,2 18,7 28.970 18.530 29,7 -36,0 44,2 42,4 25.530 37,8 37,1 Si rileva che la richiesta (prevista) di laureati L ha registrato tra il 2006 ed il 2007 e tra il 2007 ed il 2008 un incremento percentuale molto maggiore rispetto agli LS/M; analogamente il decremento registrato nel 2009 rispetto al 2008 è stato assai meno incisivo per gli L rispetto agli LS/M. Dal 2007 al 2009 sono altresì costantemente diminuite, pur lentamente, le indicazioni di indifferenza rispetto alla tipologia di laurea. Conseguentemente, le due tipologie di laurea, pur registrando un’incidenza percentuale piuttosto differente, hanno marcato in tale periodo un’opposta linea di tendenza: in proporzione rispetto al totale, le richieste dei laureati L sono aumentate costantemente, mentre la percentuale di laureati LS/M è andata diminuendo. Una situazione diversa si è presentata nel 2010. Rispetto al totale, vi è stata ancora una diminuzione, questa volta molto lieve, delle richieste di LS/M, ma vi è stato un notevolissimo aumento della indifferenza e corrispondentemente una quasi uguale diminuzione delle richieste L. Non è facile dare un’interpretazione di questo andamento, poiché è da presumere che col tempo l’informazione sulle caratteristiche dei diversi titoli universitari aumenti, e pertanto vi sarebbe stato da attendersi che le richieste non specificate diminuissero; sarà importante osservare l’andamento degli anni a venire. Presentiamo anche, in Tabella 11.L, 11.LS/M, 11.I, le richieste di laureati disaggregate per gruppo disciplinare, relative a tutti gli anni dal 2006 al 2010 e riferite rispettivamente a L, a LS/M o non specificate. 22 Tabella 11.L: Assunzioni previste di laureati L, per gruppo disciplinare 2006 2007 2008 2009 2010 Totale Incidenza Totale Incidenza Totale Incidenza Totale Incidenza Totale Incidenza assunzioni % L sul assunzioni % L sul assunzioni % L sul assunzioni % L sul assunzioni % L sul laureati tot. laureati tot. laureati tot. laureati tot. laureati tot. Totale Gruppi disciplinari Agrario Architettura Chimico-Farmaceutico Ecomomico-Statistico Educazione Fisica Geo-Biologico Giuridico Ingegneria Insegnamento Letterario Linguistico Medico (prof. sanitarie) Politico-Sociale Psicologico Scientifico Non specificato 59.400 14,7 75.330 16,3 88.000 20,9 62.460 25,5 68.800 18,7 250 650 4.070 20.360 210 830 1.030 15.570 2.170 1.280 1.440 6.660 720 370 1.300 4,5 6,6 7,2 4,6 11,0 4,0 5,8 6,6 51,8 6,0 12,1 61,1 27,8 40,1 4,9 220 1.000 4.960 24.810 200 1.120 1.310 19.330 3.040 1.950 1.770 7.340 1.760 630 2.170 9,4 18,0 5,3 8,0 34,7 7,9 10,0 8,6 28,5 5,3 14,4 63,1 65,8 28,9 9,5 200 1.140 4.900 27.130 100 720 1.990 26.220 5.840 900 3.160 7.820 1.050 240 2.570 5,4 17,6 6,5 11,7 22,3 14,8 13,9 18,5 40,3 9,7 24,1 60,7 24,4 13,6 17,3 280 1.010 3.540 18.990 12,9 35,3 9,6 14,1 510 1.140 16.210 4.120 1.120 1.570 7.150 1.300 610 1.710 21,2 12,5 15,3 45,2 10,6 13,9 69,1 59,8 43,5 20,0 210 650 3.710 20.750 70 470 990 20.060 5.260 690 1.370 7.970 1.010 790 1.570 5,3 26,2 9,3 10,9 5,7 21,0 20,7 9,5 24,4 13,3 12,0 65,1 15,0 34,6 8,7 2.510 18,7 3.710 13,3 4.020 Fonte: elaborazione propria su dati Excelsior anni considerati. 23 18,0 3.180 40,5 3.240 17,9 Tabella 11.LS/M: Assunzioni previste di laureati LS/M e v.o., per gruppo disciplinare Totale Gruppi disciplinari Agrario Architettura Chimico-Farmaceutico Ecomomico-Statistico Educazione Fisica Geo-Biologico Giuridico Ingegneria Insegnamento Letterario Linguistico Medico Politico-Sociale Psicologico Scientifico Non specificato 2006 2007 2008 2009 2010 Incidenza Incidenza Incidenza Incidenza Incidenza Totale Totale Totale Totale Totale % LS/M % LS/M % LS/M % LS/M % LS/M assunzioni assunzioni assunzioni assunzioni assunzioni + v.o. + v.o. + v.o. + v.o. + v.o. laureati laureati laureati laureati laureati sul tot. sul tot. sul tot. sul tot. sul tot. 59.400 53,6 75.330 48,3 88.000 46,2 62.460 44,8 68.800 44,2 250 650 4.070 20.360 210 830 1.030 15.570 2.170 1.280 1.440 6.660 720 370 1.300 2.510 60,2 56,8 74,2 58,0 21,4 74,7 42,8 64,1 22,3 60,8 51,4 16,0 43,2 33,2 60,6 45,8 220 1.000 4.960 24.810 200 1.120 1.310 19.330 3.040 1.950 1.770 7.340 1.760 630 2.170 3.710 53,4 62,3 72,9 50,7 28,6 70,0 57,3 56,5 34,9 59,0 47,8 20,0 23,6 57,7 22,7 200 1.140 4.900 27.130 100 720 1.990 26.220 5.840 900 3.160 7.820 1.050 240 2.570 29,9 4.020 Fonte: elaborazione propria su dati Excelsior anni considerati. 24 65,3 50,0 64,2 49,1 8,7 61,9 38,8 52,1 30,1 73,3 35,8 14,2 46,4 53,2 39,5 57,1 280 1.010 3.540 18.990 43,9 39,9 71,6 52,5 510 1.140 16.210 4.120 1.120 1.570 7.150 1.300 610 1.710 50,0 36,0 54,6 21,9 73,1 34,1 12,9 26,5 40,7 44,9 3.180 27,8 210 650 3.710 20.750 70 470 990 20.060 5.260 690 1.370 7.970 1.010 790 1.570 3.240 48,3 45,8 70,3 45,6 45,7 52,9 45,3 55,1 27,0 67,1 35,6 19,1 32,8 30,7 38,1 32,7 Tabella 11.I: Assunzioni previste di laureati non specificati, per gruppo disciplinare Totale Gruppi disciplinari Agrario Architettura ChimicoFarmaceutico Ecomomico-Statistico Educazione Fisica Geo-Biologico Giuridico Ingegneria Insegnamento Letterario Linguistico Medico Politico-Sociale Psicologico Scientifico Non specificato 2006 2007 2008 2009 2010 Incidenza Incidenza Incidenza Incidenza Incidenza Totale Totale Totale Totale Totale % non % non % non % non % non assunzioni assunzioni assunzioni assunzioni assunzioni specificati specificati specificati specificati specificati laureati laureati laureati laureati laureati sul tot. sul tot. sul tot. sul tot. sul tot. 59.400 31,6 75.330 35,4 88.000 32,9 62.460 29,7 68.800 37,1 250 650 35,4 36,6 220 1.000 37,2 19,8 200 1.140 29,2 32,5 280 1.010 43,2 24,8 210 650 46,4 28,0 4.070 18,6 4.960 21,8 4.900 29,3 3.540 18,7 3.710 20,5 20.360 210 830 1.030 15.570 2.170 1.280 1.440 6.660 720 370 1.300 37,5 67,6 21,3 51,4 29,3 25,9 33,2 36,5 22,8 29,0 26,7 34,4 24.810 200 1.120 1.310 19.330 3.040 1.950 1.770 7.340 1.760 630 2.170 41,3 36,7 22,1 32,8 34,9 36,6 35,7 37,8 16,9 10,6 13,4 67,8 27.130 100 720 1.990 26.220 5.840 900 3.160 7.820 1.050 240 2.570 39,1 68,9 23,3 47,4 29,4 29,6 16,9 40,0 25,1 29,2 33,2 43,2 18.990 33,4 510 1.140 16.210 4.120 1.120 1.570 7.150 1.300 610 1.710 28,8 51,5 30,2 32,8 16,3 52,0 18,0 13,6 15,8 35,1 20.750 70 470 990 20.060 5.260 690 1.370 7.970 1.010 790 1.570 43,4 48,6 26,1 34,1 35,3 48,6 19,6 52,4 15,8 52,1 34,7 53,2 2.510 35,5 3.710 56,8 4.020 25,0 3.180 31,7 3.240 49,4 Fonte: elaborazione propria su dati Excelsior anni considerati. 25 La Tabella 12 presenta invece i dati sull’importanza attribuita alla laurea ai fini dell’assunzione, per tipologia di laurea. Tabella 12: Importanza del titolo di studio nella scelta del candidato più idoneo a ricoprire la figura professionale richiesta Totale assunzioni previste non stagionali Ai fini dell'assunzione, il titolo di studio è considerato (%): molto abbastanza importante importante 2008 poco importante per niente importante Livello universitario 88.000 61,4 30,7 7,0 0,9 L richiesti 13.380 63,7 28,6 7,0 0,7 LS/M richiesti 40.650 66,6 25,3 6,8 1,2 Tipologia indifferente 29.870 52,5 39,7 7,1 0,7 2009 Livello universitario 62.460 64,7 29,4 5,1 0,7 L richiesti 15.950 64,8 29,9 3,9 1,3 LS/M richiesti 27.980 71,9 22,4 5,2 0,5 Tipologia indifferente 18.530 53,9 39,5 6,1 0,6 2010 Livello universitario 68.800 62,9 29,9 5,3 1,9 L richiesti 12.880 65,6 29,3 4,6 0,5 LS/M richiesti 30.380 70,0 24,3 5,1 0,6 Tipologia indifferente 25.530 53,2 36,8 6,0 4,0 Fonte: elaborazione propria su dati Excelsior anni considerati. Per avere alcune indicazioni sulle prospettive occupazionali, anche in relazione ai diversi gruppi disciplinari, può essere interessante esaminare il rapporto tra le richieste e il numero dei laureati; ciò è compiuto nella Tabella 13. Come già rilevato, si tratta peraltro solo degli sbocchi previsti nel lavoro dipendente privato. 26 Tabella 13: Confronto tra le richieste 2010 (Excelsior) e il totale dei laureati 2009 A B Richieste L (Excelsior) Totale laureati L 20.483 171.208 21 237 432 2.929 8.494 2.427 407 24.922 3.021 8.197 6.211 19.300 7.795 16.192 11.141 20.448 26.968 7.607 5.149 C D E Richieste LS/M (Excelsior) Totale laureati LS/M 12,0 48.317 93.587 0,7 2,8 17,8 189 413 3.278 16,1 0,3 1,6 5,0 15,3 32,1 0,7 3,1 30,1 1,2 5,5 5,7 16.739 62 336 680 17.101 2.761 576 1.025 1.809 693 372 1.277 2.094 A/B Totale Agrario Architettura Chimico-Farmaceutico Difesa e Sicurezza Economico-Statistico Educazione Fisica Geo-Biologico Giuridico Ingegneria Insegnamento Letterario Linguistico Medico Politico-Sociale Psicologico Scientifico Non specificato 4.011 8 134 310 2.959 2.499 114 345 6.161 317 418 293 1.146 L: % richieste su tot. L F D/E LS/M: % richieste su tot. LS/M 51,6 Gruppi disciplinari 1.984 9,5 5.946 7,0 4.130 79,4 440 12.827 130,5 1.089 5,7 4.954 6,8 10.721 6,3 12.644 135,3 1.668 165,5 6.765 8,5 4.069 25,2 8.947 20,2 9.786 7,1 4.978 7,5 2.639 48,4 G Totale laureati LS/M + v.o. H D/G LS/M + v.o: % richieste su tot. LS/M + v.o. I L Richieste (tutte le tipologie) Laureati (tutte le tipologie) M I/L % richieste su laureati (tutte le tipologie) 121.469 39,8 68.800 292.677 23,5 2.437 7.480 4.733 440 15.489 1.197 5.728 16.401 15.157 7.593 9.436 5.264 9.621 11.774 5.697 3.022 7,8 5,5 69,3 210 650 3.710 108,1 5,2 5,9 4,1 112,8 36,4 6,1 19,5 18,8 5,9 6,5 42,2 20.750 70 470 990 20.060 5.260 690 1.370 7.970 1.010 790 1.570 3.240 5.366 15.974 7.160 847 40.411 4.218 13.925 22.612 34.457 15.388 25.628 16.405 30.069 38.742 13.304 8.171 3,9 4,1 51,8 0,0 51,3 1,7 3,4 4,4 58,2 34,2 2,7 8,4 26,5 2,6 5,9 19,2 Fonte: elaborazione propria su dati Excelsior e MIUR. N.B. – Il totale (68.800) delle richieste registrate da Excelsior comprende una quota per la quale non è stata espressa una preferenza per L o LS/M (ovvero v.o.); nel prospetto, tale quota è stata ripartita tra le due voci in parti proporzionali alle opzioni espresse. 27 Risulta che per il tipo di lavoro in questione vi è una previsione di sbocchi pari al 12% per L, quasi al 40% per LS/M (e v.o.); al proposito, risultano inoltre rilevantissime le differenze tra i gruppi. Abbiamo evidenziato i valori più elevati, sia per L sia per LS/M (e v.o.); in quest’ultimo caso sembra addirittura per due gruppi vi sia una carenza d’offerta. 4) Qualche osservazione conclusiva Prima di trarre alcune conclusioni è opportuno rilevare quanto sarebbe auspicabile disporre di dati più completi e più omogenei. Il presente gruppo di ricerca ritiene comunque che le elaborazioni compiute abbiano fortemente ridotto gli inconvenienti dovuti alle differenze (in termini di metodologia, di formulazione dei quesiti, di analisi delle risposte) quasi inevitabilmente presenti in indagini svolte da soggetti diversi; ciò è stato possibile anche perché i soggetti stessi ci hanno fornito utili contributi chiarificatori, per i quali siamo loro grati, su alcuni dei punti sui quali i confronti presentavano problemi. Un insieme di risultati appare infatti indiscutibile, e la convergenza di molti dati risulta particolarmente significativa proprio perché essa è presente nonostante le diverse metodologie di assunzione dei dati stessi. Riferendoci, per L, ai laureati “puri” (non considerando, cioè, le code di situazioni pregresse), le evidenze riscontrate che ci sembrano da segnalare sono le seguenti. La percentuale di laureati L che lavorano, a un anno dal titolo, è superiore al 40%, e tra questi una cifra tra il 25% e il 34% non è, contemporaneamente, iscritta a LS/M. La percentuale di laureati L che proseguono gli studi nella LS/M è tra il 55% e il 65%; tra questi, sono una minoranza quelli che ritengono l’ulteriore laurea necessaria per potersi collocare nel mondo del lavoro. L’occupazione dei laureati L, così come la tendenza a proseguire gli studi, sono fortemente differenziati tra i diversi gruppi disciplinari. La diminuzione di occupazione tra il 2008 (laureati 2007) e il 2009 (laureati 2008) è stata molto più rilevante per LS/M che non per L; per entrambe le tipologie, è stata maggiore negli atenei STELLA che non negli atenei AlmaLaurea. Dalle previsioni Excelsior emerge, in merito alla diminuzione tra 2008 e 2009, una indicazione identica alla precedente: -13,2% per L, -31,2% per LS/M. Ancora da Excelsior , un diverso andamento delle previsioni è invece emerso nel 2010, anno per il quale ovviamente mancano ancora i riscontri ex post . Questi risultati smentiscono affermazioni diffuse, e non documentate, circa una asserita inutilità della L, ma non devono certo indurre a ritenere che non siano aperti numerosi problemi. Abbiamo ricordato all’inizio, del resto, che la sollecitazione a esaminare attentamente le problematiche relative ai titoli di 1° livello, anche per incrementare l’occupabilità di chi li consegue, è presente a livello europeo. Gli ulteriori sviluppi della presente ricerca intendono perciò anzitutto ampliare l’insieme delle informazioni disponibili. Verranno approfonditi, anche attraverso incontri con osservatori privilegiati sia interni al sistema accademico sia rappresentativi degli stakeholders interessati, punti quali i seguenti: 28 le ragioni specifiche delle forti difformità nell’occupazione dei laureati L dei diversi gruppi disciplinari; le variazioni territoriali, anche per comprendere -quando vi è- il significato di risultati diversi tra AlmaLaurea e STELLA 14; le previsioni occupazionali al di fuori dell’ambito delle aziende (Pubblica Amministrazione, attività autonome); la corrispondenza (o meno) tra le competenze acquisite nel percorso universitario e quelle necessarie, o comunque utili, nell’ambito del lavoro; l’eventuale preferibilità, rispetto a una LS/M, di Master universitari di 1° livello nei casi in cui la formazione della L richieda completamenti “applicativi”. Verrà inoltre esaminata la possibilità di concludere intese, rispetto alle quali sono in corso contatti preliminari, con regioni o altre istituzioni locali per sviluppare studi di caso a livello territoriale. L’obiettivo è quello di utilizzare anche la documentazione sulle effettive assunzioni (a partire dalle “comunicazioni obbligatorie” dei datori di lavoro alle Agenzie per l’Impiego), tenendo conto della interessante esperienza che, su questa linea, “Specula” sta già conducendo a Milano. Ovviamente, l’ulteriore ampliamento del quadro informativo non è fine a se stesso, ma costituisce uno strumento per stimolare sia gli Atenei, sia tutti i soggetti coinvolti nel sistema del lavoro privato e pubblico, allo sviluppo di opportune azioni, delle quali possiamo qui indicare alcuni esempi. Quanto agli Atenei, la consapevolezza in merito ai reali sbocchi lavorativi può (e deve) indurre a un attento monitoraggio dell’offerta formativa, con una permanente attenzione all’efficacia dei singoli ordinamenti didattici. Circa il lavoro privato andrà affrontato il problema di precise indicazioni nei contratti nazionali: finora, le conseguenze della avvenuta articolazione dei titoli di laurea non sono state considerate. Circa il lavoro pubblico, in teoria il valore della laurea L è pienamente riconosciuto, ma in pratica ciò spesso non avviene. Due successive circolari del Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno chiarito, negli anni 2000 (Ministro Bassanini) e 2005 (Ministro Baccini), quanto segue: in tutti i casi nei quali la precedente normativa richiedeva la laurea in concorsi di amministrazioni pubbliche (si tratta degli ex livelli VII e VIII), il titolo di accesso è ora la laurea L, mentre la LS/M è necessaria solo per la dirigenza. Nonostante questa indicazione, molti bandi di Enti pubblici (delle più svariate tipologie) richiedono invece la LS/M anche per posizioni non dirigenziali. Scelte come queste sono fortemente criticabili: è infatti molto difficile che lo Stato riesca a far riconoscere da altri il significato di titoli che esso rilascia, se il primo a non riconoscerlo è lo Stato stesso. 14 Alma Laurea, che analizza un insieme di atenei molto vasto e territorialmente distribuito in modo piuttosto omogeneo, ha comunque già evidenziato forti differenze tra le diverse aree geografiche. In particolare, la percentuale di coloro che dopo la L proseguono nella LS/M è molto più alta nell’area meridionale, dove minore è l’offerta di posti di lavoro. 29 Bibliografia ALMALAUREA, Condizione occupazionale dei Laureati. XII Indagine 2009, Asterisco, Bologna, 2010. ALMALAUREA, Condizione occupazionale dei Laureati. XI Indagine 2008, Asterisco, Bologna, 2009. ALMALAUREA, Condizione occupazionale dei Laureati. X Indagine 2007, Asterisco, Bologna, 2008. ALMALAUREA, Condizione occupazionale dei Laureati. IX Indagine 2006, Asterisco, Bologna, 2007. ALMALAUREA, Condizione Occupazionale e Formativa dei Laureati di Primo Livello Indagine sperimentale 2006, http://www.almalaurea.it/universita/occupazione/occupa zione05_sperimentale/volume/volume.pdf, 2007. ALMALAUREA, Condizione occupazionale dei Laureati. VIII Indagine 2005, Asterisco, Bologna, 2006. ALMALAUREA, Condizione occupazionale dei Laureati. VII Indagine 2004, Asterisco, Bologna, 2005. EXCELSIOR, La domanda di professioni e di formazione nel 2009, Executive summary, Roma, 2009. EXCELSIOR, Il lavoro dopo gli studi. La domanda e l’offerta di laureati e diplomati nel 2009 , Roma, 2009. EXCELSIOR, Sistema Informativo Excelsior–2010 Volume 1, Il monitoraggio dei fabbisogni professionali delle imprese italiane per favorire l’occupabilità, Roma, 2010. EXCELSIOR, Sistema Informativo Excelsior–2010 Volume 2, Sintesi dei principali risultati del sistema di monitoraggio sui fabbisogni occupazionali e formativi delle imprese italiane nell’industria e nei servizi, Roma, 2010. GENTILOZZI D., I laureati e l’occupazione. L’Indagine Stella, in “Universitas”, n. 116, pp. 25-26. ISTAT, Statistiche in breve. L’inserimento professionale dei laureati, Indagine 2007, 2009. ISTAT, Statistiche in breve. L’inserimento professionale dei laureati, Indagine 2004, 2005. LUZZATTO G., MANGANO S., PIERI M. T., L’occupazione dei laureati di primo livello, in “Universitas”, n. 117, pp. 23-28, 2010. MARINO M.L., I laureati e l’occupazione. Il XII Rapporto AlmaLaurea, in “Universitas”, n. 116, pp. 22-24, 2010. 30 SPECULA LOMBARDIA, I percorsi professionali dei neolaureati in Lombardia, Formaper, Milano, 2009. SPECULA LOMBARDIA, Il lavoro dei laureati in tempo di crisi, Formaper, Milano, 2010. STELLA, Laureati STELLA. Indagine occupazionale post-laurea, vol. I, Arti Grafiche BTZ, Cologno Monzese, 2005. STELLA, Laureati STELLA. Indagine occupazionale post-laurea II e III quadrimestre 2004, Arti Grafiche BTZ, Cologno Monzese, 2006. STELLA, Laureati STELLA. Indagine occupazionale post-laurea laureati anno solare 2005 a 18 mesi, Cilea, Segrate, 2007. STELLA, Laureati STELLA. Indagine occupazionale post-laurea laureati anno solare 2006, Cilea, Segrate, 2008. STELLA, Laureati STELLA. Indagine occupazionale post-laurea laureati anno solare 2007, Cilea, Segrate, 2009. STELLA, Laureati STELLA. Indagine occupazionale post-laurea laureati anno solare 2008, Cilea, Segrate, 2010. Sitografia http://excelsior.unioncamere.net/web/index.php http://stella.cilea.it/opencms/opencms/ http://www.almalaurea.it http://www.formaper.com/index.phtml?Id_VMenu=574 http://www.istat.it/ http://www.jobsoul.it/ 31 Appendice A Convegno EUA (European University Association) Vienna, 11 marzo 2010 Dalla presentazione della Relazione di Georg Winckler LOOKING BACK ON TEN YEARS OF BOLOGNA REFORMS (sono evidenziati in neretto i punti direttamente riferiti al Bachelor) MUCH PROGRESS HAS BEEN ACHIEVED … Three-cycle degree structure in place for 95% of respondents Doctoral reforms have proceeded very quickly since 2005 77% have reviewed curricula in all departments 53% have developed learning outcomes in all courses (and 32% in some courses) ECTS and Diploma Supplement have spread widely National qualifications frameworks are being developed European Standards and Guidelines for quality assurance and the European Quality Assurance Register are being used Bologna Process is more than an intergovernmental process Cooperation and an open and voluntary decision-making process has proved successful … BUT MORE REMAINS TO BE DONE Mobility: Erasmus only provides for horizontal mobility (2 million students since 1987) Vertical mobility of students still negligible Limited staff mobility across borders (97 % of staff members of universities in the EU never had an employment outside of their PhD-country) Employability: Still a problem at the Bachelor level 45% of universities expect their Bachelors to continue to the Master Only 37% of Trends respondents track their graduates' career progress 32 THREE MAIN CHALLENGES 1. Sharpen the profile of the Bachelor Master, PhD are accepted degrees, yet in many countries the bachelor is still an "unknown creature" Understand/communicate the rationale for first-cycle degrees within institutions Implementing the shift to student-centred and outcomes-focussed learning requires a cultural shift and greater human/financial resources Intensify the communication with parents and schools Allow for more diversity within the System: some HEIs may stress (shortterm) employability, some general education ("Bildung") Introduce career models for the bachelor in the public sector, serving as signals for the labour market More public debate and dialogue needed with employers, to explain the reforms 2. Focus on vertical mobility (from Bachelor to Master and Master to Doctorate) Introducing shorter degree cycles makes horizontal mobility less attractive Enhance international education through vertical mobility Minimise recognition problems Allow for System competition among Bologna states Start statistics on vertical mobility 3. Promote lifelong learning Developing the capacity of H.E. Institutions to respond to the lifelong learning agenda requires: Lifelong learning should not be seen as a separate provision targeted at specific learners Should be connected to the Bologna tools Joint approach by governments and institutions Integrate lifelong learning better into the institutional strategy More autonomy, less regulations A partnership with local/regional/national authorities Financial incentives 33 Appendice B PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE INDAGINI CONSIDERATE ISTAT. L’indagine sull’inserimento professionale dei laureati a tre anni dal conseguimento del titolo viene condotta da ISTAT a partire dal 1989; essa fa parte, insieme a quella sui percorsi di studio e di lavoro dei diplomati di scuola secondaria superiore, del sistema integrato di rilevazioni campionarie sulla transizione “istruzionelavoro” che si pone l’obiettivo di analizzare, anche in ottica comparativa, il rendimento dei diversi titoli di studio sul mercato del lavoro. La prossima indagine, sui laureati 2007, avrà luogo nel febbraio 2011. La precedente è stata condotta nel 2007 (laureati 2004) e ha analizzato per la prima volta il processo di transizione al mondo del lavoro sia dei laureati nei corsi lunghi, ovvero laurea “tradizionale” del vecchio ordinamento e laurea a ciclo unico15, sia quello dei laureati nei corsi “triennali” del nuovo ordinamento16. Tale indagine permette inoltre di ricostruire, per le diverse tipologie di laurea, anche la condizione occupazionale ad un anno dal conseguimento del titolo, fornendo indicazioni piuttosto dettagliate sul percorso di avvicinamento al mercato del lavoro dei giovani che escono dall’università (ISTAT, 2009, p. 13). Trattandosi di un’indagine campionaria, effettuata mediante l’utilizzo della tecnica CATI, è stato progettato un disegno campionario costruito separatamente per le due succitate popolazioni, entrambe ad uno stadio stratificato e relativo a tutti gli Atenei italiani. La stratificazione delle unità di popolazione è stata definita sull’incrocio di tre variabili; nel primo caso corso di laurea, ateneo e sesso, nel secondo invece classe, ateneo e sesso. La metodologia alla base della procedura di stima e di valutazione della variabilità non differisce tra le due popolazioni17. ALMALAUREA. La prima Indagine Occupazionale estesa, oltre che ai laureati dell’Università di Bologna, ai laureati di altri 8 Atenei degli allora 13 consorziati risale al 1998. Nel 2004 gli Atenei coinvolti nell’indagine sono 27, nel 2009 sono 49. A partire dal 2000 è stato utilizzato il metodo di rilevazione CATI. Dall’Indagine condotta sui laureati del 200418 a un anno dal conseguimento del titolo, sono stati inclusi tra i collettivi indagati, oltre ai laureati del vecchio ordinamento, quelli di primo livello appartenenti al nuovo ordinamento. Fino all’Indagine svolta nel 2007, anno in cui per i laureati del nuovo ordinamento (primo livello) è stata introdotta anche la differenziazione 15 Le lauree specialistiche a ciclo unico conseguite nel 2004 sono Architettura-Ingegneria Edile, Odontoiatria, Veterinaria (di durata quinquennale), e Medicina (sei anni) per le quali non è previsto alcun titolo dopo i primi tre anni (ISTAT, 2009). Poiché le immatricolazioni sono iniziate nel 2001 (2000 in casi particolari), si tratta necessariamente di laureati ibridi. 16 Nella presentazione, i risultati riguardano la totalità di coloro che hanno conseguito la laurea di primo livello, anche se una delle domande consentiva di distinguere i “puri”. 17 L’universo di riferimento è costituito da 260.070 laureati, così suddivisi: 167886 in corsi lunghi di durata 4-6 anni; 92.184 in corsi di durata triennale. La dimensione campionaria teorica complessiva è risultata pari a circa 25.000 (campione realizzato 26.570) unità per i laureati nei corsi di durata di 4-6 anni e a circa 19.000 (campione realizzato: 20.730) unità per i laureati nei corsi di durata triennale. 18 Relativa a tutti i laureati della sessione estiva (intervistati tra settembre e novembre). 34 tra “puri” ed “ibridi”19, sono stati esaminati i soli laureati della sessione estiva20. Dal 2008 l’indagine è effettuata su base annuale ed è estesa a tutti i laureati del nuovo ordinamento; conseguentemente, la consistenza del collettivo indagato ha registrato un forte incremento e ciò ha imposto una revisione organizzativa con l’introduzione della doppia tecnica di rilevazione CATI e CAWI21. L’indagine pre-riforma, riferita ai soli laureati della sessione estiva, ha invece mantenuto la modalità di indagine CATI. Nel 2009 sono stati esclusi dall’indagine i laureati pre-riforma ad un anno dal titolo, in quanto tale collettivo rappresenta la coda di un sistema universitario di fatto completamente riformato (Alma Laurea, 2010, p. 25). Sono stati comunque considerati, inserendoli nel collettivo postriforma, i laureati dell’unico corso non riformato (Scienze della Formazione Primaria), a un anno dal conseguimento del titolo. Nel corso degli anni il tasso di risposta è stato molto elevato, risultando per i laureati ad un anno sempre superiore all’85% (per l’indagine 2009, 89,9%). STELLA. L'iniziativa Interuniversitaria STELLA, nata nel 2002 per l'interessamento di un raggruppamento interuniversitario lombardo, ha iniziato a realizzare indagini occupazionali campionarie solitamente effettuate con modalità di rilevazione CATI, salvo diverse indicazioni contenute nelle note metodologiche di ciascun rapporto (http://stella.cilea.it/ opencms/opencms/stella/Indagini_occupazionali/). Nei diversi anni aderiscono all’indagine STELLA tra gli 8 ed i 12 Atenei. A partire dall’Indagine occupazionale post-laurea (vol. I) svolta nel 2005 e relativa a coloro che si sono laureati tra la sessione autunnale del 2003 e quella primaverile del 200422, sono stati inseriti tra i collettivi indagati, insieme a quelli del vecchio ordinamento, i laureati di primo livello (nuovo ordinamento), e viene indicato che si tratta dei puri. Vi sono delle modifiche nell’Indagine occupazionale post-laurea laureati anno solare 2005: da un lato sono stati esclusi dalla popolazione obiettivo i laureati del vecchio ordinamento e sono stati inseriti i laureati specialistici/magistrali e quelli a ciclo unico; dall’altro le interviste hanno riguardato tutti i laureati dell’anno solare e non più solo quelli di determinate sessioni23, intervistati a 18 mesi dalla laurea. L’indagine è poi avvenuta a 15 mesi dalla laurea per l’anno solare 2006 e a 12 per gli anni solari 2007 e 2008. Nel 2008 e nel 2009 è stata effettuata l’indagine a 36 mesi dalla laurea; essa ha avuto come popolazione obiettivo i laureati delle università aderenti all’iniziativa STELLA rispettivamente nel 2005 e nel 2006, ovvero tutti coloro che, contattati a circa 18 mesi dal conseguimento del titolo, avevano allora dichiarato di non proseguire con una laurea specialistica. 19 I laureati “puri” sono studenti che fin dalla prima immatricolazione si sono iscritti ad un corso del nuovo ordinamento. I laureati “ibridi” sono invece gli studenti che hanno concluso un corso post-riforma con il contributo di crediti formativi maturati all’interno di percorsi di studio pre-riforma (AlmaLaurea, 2008). 20 Nel 2006 viene condotta un’indagine sperimentale sui laureati di primo livello per l’intero anno solare 2005. 21 L’introduzione della doppia metodologia ha comportato un profondo riesame del questionario di rilevazione, che è stato significativamente ridotto, anche se il patrimonio informativo è rimasto sostanzialmente inalterato sia per quanto riguarda le esperienze formative e che quelle lavorative. 22 Effettuata a circa 18 mesi dal conseguimento del titolo. 23 Per l’Indagine occupazionale post-laurea (vol. I), si faccia riferimento a quanto affermato a pagina 4; invece l’Indagine occupazionale post-laurea II e III quadrimestre 2004 riguardava i laureati del secondo e del terzo quadrimestre del 2004, intervistati nell’aprile del 2006 (a circa 18 mesi dal conseguimento del titolo). 35 Appendice C LAUREATI DI DUE SPECIFICI GRUPPI DISCIPLINARI Tabella 1.L-M: Laureati presi in considerazione Gruppo Medico (professioni sanitarie) 2008 AlmaLaurea Puri 10.169 Totale 13.309 STELLA Puri 3.334 AlmaLaurea (Totale)+STELLA Totale Italia % AlmaLaurea+STELLA su Totale Italia 16.643 20.881 79,7 Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010), STELLA (2010) e MIUR (2010). Tabella 1.L-G: Laureati presi in considerazione Gruppo Geo-Biologico 2008 AlmaLaurea Puri Totale 4.301 5.064 STELLA Puri 2.452 AlmaLaurea (Totale) + STELLA Totale Italia % AlmaLaurea + STELLA su Totale Italia 7.516 8.267 90,9 Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010), STELLA (2010) e MIUR (2010). 36 Tabella 2.L-M: Informazioni generali Gruppo Medico (professioni sanitarie) ALMALAUREA 2008 Puri Totale Popolazione di riferimento 10.169 13.309 Genere F 69,9 69,0 Genere M 30,1 31,0 Voto di laurea 103,5 103,3 Durata degli studi (media in anni) 3,5 3,6 Età alla laurea 27,1 28,1 STELLA Puri 3.334 65,9% 34,1% n.d. n.d. n.d. Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010). Tabella 2.L-G: Informazioni generali 2008 Popolazione di riferimento Genere F Genere M Voto di laurea Durata degli studi (media in anni) Età alla laurea Gruppo Geo-Biologico ALMALAUREA Puri Totale 4.301 5.064 65,6% 64,1% 34,4% 35,9% 103,7 103,3 4,1 4,5 23,8 24,5 Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010). 37 STELLA Puri 2.452 65,5% 34,5% n.d. n.d. n.d. Tabella 3.L-M: Condizione occupazionale e formativa (% sul totale) 2008 Gruppo Medico (professioni sanitarie) ALMALAUREA Puri Totale Lavora, totale di cui Lavora e non è iscritto alla specialistica di cui Lavora ed è iscritto alla specialistica Non lavora ed è iscritto alla specialistica Non lavora, non è iscritto alla specialistica ma cerca Non lavora, non è iscritto alla specialistica e non cerca STELLA(1) Puri 84,1 85,3 87,6 81,9 82,9 84,9 2,2 2,4 2,6 1,5 1,3 2,2 2,3 2,3 6,2 12,0 11,0 4,1 Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010). (1) In alcuni casi le voci che figurano nelle tabulazioni STELLA, e che riportiamo, sono state aggregate in modo da evidenziare categorie corrispondenti alle categorie AlmaLaurea. Tabella 3.L-G: Condizione occupazionale e formativa (% sul totale) 2008 Lavora, totale di cui Lavora e non è iscritto alla specialistica di cui Lavora ed è iscritto alla specialistica Non lavora ed è iscritto alla specialistica Non lavora, non è iscritto alla specialistica ma cerca Non lavora, non è iscritto alla specialistica e non cerca Gruppo Geo-Biologico ALMALAUREA Puri Totale STELLA(1) Puri 19,9 22,4 13,1 7,1 9,4 8,9 12,8 13 4,1 72,7 69,4 78,7 2,5 2,6 4,9 4,9 5,6 3,3 Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010). (1) In alcuni casi le voci che figurano nelle tabulazioni STELLA, e che riportiamo, sono state aggregate in modo da evidenziare categorie corrispondenti alle categorie AlmaLaurea. 38 Tabella 4.L-M: Condizione lavorativa pre e post laurea (% su chi lavora) Categorie Gruppo Medico (professioni sanitarie) ALMALAUREA Categorie Puri Totale STELLA Puri 2008 Prosegue il lavoro iniziato prima della laurea 15,4 Non prosegue il lavoro iniziato prima della laurea 14,5 Ha iniziato a lavorare dopo la laurea 70,0 22,3 Occupato prima della laurea, non ha cambiato lavoro 15,4 14,3 Occupato prima della laurea, ha cambiato lavoro 0,5 63,3 Occupato solo dopo la laurea, non ha cambiato lavoro Occupato solo dopo la laurea, ha cambiato lavoro 74,6 9,5 Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010). Tabella 4.L-G: Condizione lavorativa pre e post laurea (% su chi lavora) Categorie Gruppo Geo-Biologico ALMALAUREA Categorie Puri Totale STELLA Puri 2008 Prosegue il lavoro iniziato prima della laurea Non prosegue il lavoro iniziato prima della laurea Ha iniziato a lavorare dopo la laurea 51,1 14,4 34,5 51,0 Occupato prima della laurea, non ha cambiato lavoro 27,9 14,0 Occupato prima della laurea, ha cambiato lavoro 0,0 34,8 Occupato solo dopo la laurea, non ha cambiato lavoro Occupato solo dopo la laurea, ha cambiato lavoro Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010). 39 63,1 9,0 Tabella 5.L-M: Diffusione del part-time (% su chi lavora) Tipologia contratto Contratto part-time Gruppo Medico (professioni sanitarie) ALMALAUREA Puri Totale 2008 17,1 17,2 STELLA Puri 10,3 Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010). Tabella 5.L-G: Diffusione del part-time (% su chi lavora) Gruppo Geo-Biologico ALMALAUREA Puri Totale 2008 65,7 60,5 Tipologia contratto Contratto part-time STELLA Puri 34,7 Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010). Tabella 6.L-M: Guadagno mensile Gruppo Medico (professioni sanitarie) ALMALAUREA Categorie Puri Totale 2008 Guadagno mensile netto € 1.313 1.318 STELLA Puri 1.380 Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010). (1) I dati sono presentati per classi di livello retributivo netto (STELLA, 2010 p. 76); il valore qui indicato è ottenuto tramite la media pesata. Quando la classe ricade tra un valore minimo e un valore massimo, alla classe è stato attribuito il valore medio; alla classe di livello retributivo netto fino a 500 euro è stato attribuito il valore 400, a quella oltre 2.000 euro il valore 2.200. E’ specificato che i dati si riferiscono agli occupati a tempo pieno. Tabella 6.L-G: Guadagno mensile Categorie Guadagno mensile netto € Gruppo Geo-Biologico ALMALAUREA Puri Totale 2008 683 624 STELLA Puri 1.053 Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010). (1) I dati sono presentati per classi di livello retributivo netto (STELLA, 2010 p. 76); il valore qui indicato è ottenuto tramite la media pesata. Quando la classe ricade tra un valore minimo e un valore massimo, alla classe è stato attribuito il valore medio; alla classe di livello retributivo netto fino a 500 euro è stato attribuito il valore 400, a quella oltre 2.000 euro il valore 2.200. E’ specificato che i dati si riferiscono agli occupati a tempo pieno. 40 Tabella 8.L-M: Motivi di iscrizione alla specialistica /magistrale (% su chi si è iscritto) Categorie Gruppo Medico (professioni sanitarie) ALMALAUREA Categorie Puri Totale 2008 Per migliorare la propria formazione culturale 60,4 60,9 Per migliorare le possibilità di trovare lavoro 27,6 27,4 Perché è necessaria per trovare lavoro Perché ha cercato lavoro e non l'ha trovato 3,4 6,6 3,8 6,1 STELLA Puri Desideravo completare/arricchire la mia formazione 69,0 Scelta quasi obbligata per accedere al mondo del lavoro 24,6 Ho incontrato difficoltà ad inserirmi nel mondo del lavoro 0,8 Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010). Tabella 8.L-G: Motivi di iscrizione alla specialistica/magistrale (% su chi si è iscritto) Categorie Gruppo Geo-Biologico ALMALAUREA Categorie Puri Totale 2008 Per migliorare la propria formazione culturale 27,2 27,2 Per migliorare le possibilità di trovare lavoro 34,3 33,7 Perché è necessaria per trovare lavoro Perché ha cercato lavoro e non l'ha trovato 35,3 2,9 35,4 3,3 Desideravo completare/arricchire la mia formazione 50,1 Scelta quasi obbligata per accedere al mondo del lavoro 43,2 Ho incontrato difficoltà ad inserirmi nel mondo del lavoro 5,9 Fonte: elaborazione propria su dati AlmaLaurea (2010) e STELLA (2010). 41 STELLA Puri