Bigino Elettromagnetico ad uso e consumo alunni della classe 5 scient. C a.s 2007/2008 97-08 ELETTROSTATICA • FENOMENI ELEMENTARI DI ELETTRIZZAZIONE L'osservazione di particolari fenomeni naturali, che oggi sappiamo essere dovuti alla elettrizzazione dei corpi, risale fino al VII sec. a.C. I fenomeni osservati sono i seguenti: ELETTRIZZAZIONE PER STROFINIO Fra due corpi sottoposti a strofinio si possono stabilire delle forze attrattive o repulsive a seconda del tipo di materiale che li costituisce ELETTRIZZAZIONE PER CONTATTO Se un corpo elettrizzato viene messo in contatto con un altro corpo gli trasmette il proprio stato di elettrizzazione. Lo studio di questi fenomeni ha portato all'introduzione di un modello fisico che prevede due differenti stati o proprietà della materia, detti stati di carica elettrica, uno positivo e uno negativo. Le forze di attrazione e repulsione vengono giustificate dall'ipotesi che cariche concordi si respingano e discordi si attraggano. L'azione dello strofinio o del contatto ha l'effetto di sottrarre o aggiungere altre cariche ad un corpo precedentemente neutro, rompendo l'equilibrio tra le cariche di segno opposto. Definizione: La carica elettrica è una grandezza fisica, che indica l'intensità dello stato di elettrizzazione di un corpo. • Le interazioni tra cariche sono regolate quantitativamente dalla LEGGE DI COULOMB. !" qq F = K 122 r K = 9 !10 9 Nm 2 C2 La forza F dipende dal mezzo (materiale) in cui sono immerse le cariche interagenti Per esplicitare tale dipendenza si usa variare il valore della costante K !" 1 q1 q2 F= 4!" r 2 q carica in coulomb F forza in newton ε = εo εr εo = costante dielettrica assoluta del vuoto εr = costante dielettrica relativa del mezzo (adimensionale) 2 ! o = 8, 85 "10 #12 C Nm 2 Per calcolare la forza elettrostatica esercitata su una carica da due o più cariche si usa il PRINCIPIO DI SOVRAPPOSIZIONE: (vedi testo) • La grandezza carica elettrica gode di almeno due importanti proprietà: 1) QUANTIZZAZIONE DELLA CARICA Qualsiasi carica elettrica esistente in natura (ad eccezione della carica dei quark) è un multiplo intero di una carica definita, detta carica elementare o quanto di carica, che coincide con la carica elettrica e dell’elettrone (o del protone) e=1,602 10-19 coulomb n.b. dare un’occhiata qualitativa all’esperimento di Millikan per la misura di e. 2) LEGGE DI CONSERVAZIONE DELLA CARICA ELETTRICA La somma algebrica delle cariche elettriche inun sistema chiuso si mantiene costante, indipendentemente dalle interazioni che avvengono nel sistema. 2 Questo comporta che in tutti i fenomeni elettrici possa avvenire solo un trasferimento di cariche da un corpo all’altro e mai una creazione o distruzione di cariche. • CAMPO ELETTRICO Definizione: si definisce campo elettrico una regione di spazio sede di interazioni tra cariche elettriche Il campo elettrico è una proprietà dello spazio, che si considera in qualche modo modificato dalla presenza di cariche elettriche. Per valutare l’intensità di tale interazione elettrostatica si definisce in ogni punto del campo elettrico il vettore intensità di campo elettrico E, come la forza che agisce sulla unità di carica: !" !" F E= Q dove F è la forza (in newton) che agisce su una carica immersa nel campo e Q è la carica stessa (in coulomb) [unità di misura campo elettrico = newton/coulomb] Considerazioni: Utilità dell’introduzione del concetto di campo elettrico: a) pratica: supera i problemi legati al principio di sovrapposizione quando le sorgenti del campo sono molte o non se ne conosce in dettaglio la posizione. b) concettuale: supera il problema delle interazioni a distanza. L’interazione a distanza tra cariche viene formalmente ad essere definita come l’interazione locale tra la carica (proprietà della materia) e il !campo (proprietà dello spazio) in cui essa è immersa. " c) il vettore E non dipende dalla carica di prova utilizzata per misurarlo con la formula E=F/q d) il campo elettrico esiste anche se non utilizzo alcuna carica per rilevarlo. Rappresentazione e visualizzazione del campo elettrico (come sede di forze) tramite le linee di forza !" Definizione: curve orientate in ogni punto delle quali il vettore E è tangente alle linee stesse. Proprietà: • per ogni punto del campo passa una e una sola linea di forza • escono dalle cariche positive e: vanno all’infinito oppure entrano in una carica negativa da cui segue che almeno un estremo è una carica e che non possono esistere linee chiuse • il numero di linee di forza per unità di superficie disegnato è proporzionale !" all’intensità del campo E ESEMPI Campo elettrico generato da una carica puntiforme Campo elettrico RADIALE Per misurarlo prendo una carica esploratrice q’ e la pongo a distanza r da q (nel punto P) !" 1 qq ' 4!" r 2 !" !" F 1 q ed il campo elettrico è E = = q ' 4!" r 2 Su q’ agisce la forza di Coulomb F = 3 N.B. Rispetto alle considerazioni prima espresse…. a) la forza si esercita (su entrambe le cariche!!!) solo se entrambe le cariche sono presenti b) il C.E. ∃ anche se non pongo q’ in P c) C.E. non dipende da q’ Dipolo elettrico Il campo elettrico a distanza d dal dipolo vale E(d) = 2aq 4!" d 3 se d ! 2a 2a = distanza tra le cariche (lunghezza del segmento detto asse del dipolo) d = distanza dal punto medio dell’asse del dipolo definizione: • p=2aq si dice momento di dipolo elettrico TEOREMA DI GAUSS Abbiamo visto due esempi di C.E. generato da distribuzioni particolari di carica… ora voglio uno strumento che mi permetta di calcolare il C.E. generato da una qualsiasi distribuzione di carica (vedi considerazione a pag.2) .Tale strumento è il teorema di Gauss. Teo di Gauss è importante ( e ciò lo testimonia il fatto che sia uno delle quattro equazioni di Maxwell) perché lega le sorgenti del campo ( cariche ) al campo elettrico che queste producono. Per parlare di Gauss deve essere introdotto il concetto di FLUSSO del VETTORE CAMPO ELETTRICO !" ! !!!" !(E) = $ Ei " #Si = $ Ei #Si cos(E, n) Definizione: dove i i ΔSi é la superficie infinitesima in cui si può dividere la superficie ΔS n è il versore normale alla superficie ΔSi * GENERALIZZAZIONE nel caso di campo non uniforme !S ( E ) = !" " " E # n ds S dove l’integrale è esteso a tutta la superficie chiusa S "Q i • Teorema di Gauss. Presa un superficie chiusa S ! S (E) = i # Dove la somma è estesa a tutte le cariche presenti all’interno della superficie chiusa S Il teorema si può verificare nel caso del campo elettrico prodotto da una carica puntiforme 4 Altre applicazioni del teorema di Gauss Campo elettrico in prossimità di un conduttore carico (a distanza dalla superficie piccola rispetto alle dimensioni del conduttore), di forma qualsiasi Campo elettrico nella zona di spazio compresa tra due armature piane uniformemente cariche di segno opposto ( condensatore). E uniforme E= ! " Campo elettrico generato da un conduttore sferico carico ( raggio R) (carica q – densità superficiale di carica σ) N.B.: Campo elettrico all’interno di un conduttore carico a) Se si deposita della carica su un conduttore, questa si disporrà solo sulla superficie esterna b) E=0 dimostriamo b) dimostriamo a) Se E≠= non si raggiunge l’equilibrio elettrostatico poiché le cariche si muoveranno sotto l’azione di E assurdo intuitivamente le cariche, disponendosi sulla superficie, minimizzano la loro repulsione formalmente attraverso il teorema di Gauss dimostrabile attraverso il teorema di Gauss 5