Tecnica di esecuzione

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Parto Analgesia
Dr.ssa M.Grazia Rusconi
UTE Novate
16 aprile 2015
Introduzione
Secondo il Comitato Nazionale Italiano di Bioetica
“…Per molte donne il dolore del parto è un
grosso scoglio da superare, un passaggio
che assorbe molte energie limitando le
possibilità di una partecipazione più
concentrata e serena all’evento,
partecipazione che costituisce l’optimum da
realizzare per le vie più varie”.
Introduzione
Con partoanalgesia o parto in analgesia o
“parto indolore”
si intende solitamente
quella serie di tecniche che sfruttano l’effetto
specifico di alcuni farmaci anestetici per
ridurre il dolore del parto e renderlo
sopportabile alla partoriente.
Introduzione
La partoanalgesia viene effettuata
da un’équipe multidisciplinare
(anestesista, ginecologo, infermiere, ostetrica)
appositamente formata e con esperienza
nel settore.
Caratteristiche
dell'analgesia peridurale
Consiste in:
 Posizionamento di un catetere nello spazio
epidurale a livello lombare
 Somministrazione di anestetici e analgesici
(nel catetere) che agiscono, in tempi rapidi ed in
maniera mirata, sulle fibre nervose
 “Blocco” limitato agli stimoli dolorosi e
poco o nulla sulle fibre motorie.
Caratteristiche
dell'analgesia peridurale




efficacia: contrazioni uterine meno dolorose
sicurezza: per mamma e bambino grazie alle
bassissime dosi di anestetico
flessibilità: possibilità di dosare la quantità di
anestetico in base alla fase del travaglio e
all’intensità del dolore
rispetto: nel sentire le contrazioni, camminare,
spingere nel massimo rispetto del normale
andamento del parto
Caratteristiche
dell'analgesia peridurale
L’analgesia peridurale durante il travaglio
non ha tanto lo scopo di abolire la
sensazione dolorosa, quanto di controllarla,
lasciando il più possibile inalterate le altre
sensazioni, tra cui quella di spinta,
che sono necessarie per un “buon parto”.
Indicazioni
della partoanalgesia
La prima indicazione per l’analgesia peridurale
è
la scarsa tolleranza al dolore durante il
parto fisiologico
Indicazioni
alla partoanalgesia
1992 l’American College of Obstetricians and Gynecologists:
“la richiesta materna è una giustificazione sufficiente
per la riduzione del dolore nel travaglio…… Non
esistono altre situazioni in cui sia considerato
accettabile per una persona sperimentare un dolore
intenso, se è possibile evitarlo con un intervento sicuro,
sotto controllo medico”.
2006 Committee Opinion: “…La semplice richiesta della
donna rappresenta un’ indicazione medica
all’esecuzione della epidurale
Indicazioni
alla partoanalgesia


Travaglio indotto, nel travaglio prolungato,
nei parti gemellari.
Situazioni cliniche in cui viene consigliata dal
ginecologo per ridurre gli effetti negativi dello
stress in partorienti affette da patologie della
gravidanza o preesistenti (ad es. patologie
cardiovascolari, epatiche, renali, respiratorie, diabete,
ipertensione, grave miopia con rischio di distacco di retina).
Controindicazioni
alla partoanalgesia



malattie della coagulazione
infezioni sistemiche e/o in regione
lombare
alcuni gravi malattie neurologiche o
cardiologiche.
Controindicazioni
alla partoanalgesia
tempistica del travaglio:
se la donna arriva in sala parto con un
travaglio così avanzato da pensare che la
nascita del bambino sia imminente,
l’inizio dell’analgesia coinciderebbe
con la venuta alla luce del neonato

Tecnica di esecuzione



All’ingresso in sala travaglio la donna viene
presa in carico dall’ostetrica che seguirà la
donna fino alla nascita del bambino.
L’ostetrica, al momento opportuno e previo
parere positivo del ginecologo, avvisa
l’anestesista.
L’analgesia viene eseguita da un medico
anestesista esperto in anestesia ostetrica.
Tecnica di esecuzione
Durante la preparazione la donna
viene messa in posizione seduta o sul
fianco,
su un lettino rigido
con la schiena incurvata in avanti.
Tecnica di esecuzione
Posizione seduta
Tecnica di esecuzione
Decubito laterale
Tecnica di esecuzione
La procedura consiste
 nel reperimento dello spazio epidurale con
l’ago di Tuohy
attraverso il quale viene posizionato
 un cateterino che servirà per la
somministrazione dei farmaci analgesici.
Tecnica di esecuzione
Durante l’esecuzione della tecnica la
donna viene monitorizzata
(elettrocardiogramma, pressione arteriosa,
saturazione di ossigeno, registrazione del battito
cardiaco)
per circa 30 minuti, trascorsi i quali
l’anestesista valuta l’effetto
dell’analgesia
Tecnica di esecuzione
L’effetto sul dolore si manifesta tra i 10 e i 30
minuti dall’iniezione del farmaco anestetico, a
seconda della tecnica utilizzata ed ha durata
variabile (tra i 60 e i 120 minuti).
A ricomparsa del dolore è possibile
somministrare una ulteriore dose di farmaco
anestetico.
Tecnica di esecuzione
E’ importante comunicare l’intensità del dolore
all’anestesista in modo da ottimizzare il
trattamento e verificarne l’efficacia.
A tal fine si utilizza
la scala NRS (graduata da 0 a 10)
per cui verrà chiesto, più di una volta,
di dare un valore numerico al dolore.
Tecnica di esecuzione
L’analgesia peridurale consente alla donna
di assumere liberamente qualsiasi posizione
per partorire nelle migliori condizioni
possibili (supina, accovacciata o in altre
posizioni)
eccetto
effettuare il travaglio in acqua.
Travaglio - Parto
L'analgesia peridurale rende insensibile al dolore la
parte del corpo sotto l'ombelico e può essere
continuata per tutto il travaglio fino al parto.
Le contrazioni uterine saranno sempre meno dolorose
fino a quando, pur continuando regolarmente, saranno
avvertite come un senso di "indurimento" della pancia.
L'analgesia peridurale, inoltre, può produrre un senso
di intorpidimento delle gambe che saranno tuttavia
libere di muoversi.
Travaglio - Parto
Modificazioni all’andamento del parto rispetto a
quello senza epidurale:
 iniziali, transitorie modificazioni della frequenza
cardiaca del bambino
 possibile riduzione della durata della prima parte
del travaglio (periodo dilatante)
 aumento della durata della seconda parte del
travaglio (periodo espulsivo)
Travaglio - Parto
L’analgesia viene sospesa
dopo la nascita del bambino
e dopo eventuali manovre ostetriche
( punti di sutura, revisione uterina).
Travaglio - Parto



Immediatamente dopo il parto viene sospesa
la somministrazione dell’anestetico
È possibile da subito, per chi lo desidera,
attaccare al seno il bambino
Il catetere epidurale viene rimosso, in
genere, dopo non meno di sei ore dal parto.
Travaglio - Parto
Nel caso si renda necessario un parto cesareo
 E’ possibile utilizzare il catetere peridurale e
trasformare l’analgesia in anestesia peridurale,
 somministrando farmaci adeguati ottenendo
così un livello di anestesia sufficiente
all’intervento chirurgico in circa 15 minuti.
Effetti Collaterali
Se correttamente eseguita l'analgesia
peridurale è una tecnica sicura e non ha effetti
collaterali spiacevoli.
Tuttavia, come in tutti gli atti medici, è
necessario ricordare che possono manifestarsi
reazioni indesiderate e complicazioni che
devono essere spiegati alla donna prima di
acquisire il consenso informato scritto.
Effetti Collaterali
per la mamma sono rari e transitori:



Parestesie: sensazione spiacevole, transitoria di
“scossa elettrica” all’introduzione del cateterino.
Non adeguato sollievo in alcune aree se
l’anestetico non riesce a impregnare completamente
le radici nervose. Si modifica la posizione del
cateterino.
Brividi: reazione transitoria spesso presente anche
nel parto senza analgesia.
Effetti Collaterali


Prurito: conseguenza di alcuni farmaci
antidolorifici. In genere è in forma lieve e
transitorio (durata un’ora circa)
Ipotensione (calo di pressione): si verifica
raramente. Viene trattata con la
somministrazione di liquidi per via endovenosa
(flebo) e/o con l’utilizzo di farmaci
vasocostrittori.
Effetti Collaterali

Cefalea post puntura durale. si presenta a
distanza di 24-48 ore dal parto nello 0,5% delle
donne che partoriscono con peridurale.
Può essere controllata restando a letto in posizione
supina, assumendo liquidi per os o in flebo e
analgesici.
Può perdurare alcuni giorni
Effetti Collaterali
Febbre: si verifica soprattutto nei parti di lunga
durata.
Lombalgia: sono legati allo stress cui è sottoposta
la colonna vertebrale nel corso di gravidanza, parto e
post partum, si risolvono in 3-4 giorni.
Ritenzione urinaria: può verificarsi in una bassa
percentuale come conseguenza dell’azione degli
anestetici. In questi casi è necessario inserire
temporaneamente un catetere vescicale.
Effetti Collaterali
Le reazioni allergiche ai farmaci
anestetici utilizzati sono molto rare, ma
quando si verificano possono essere
problematiche:
per questo è fondamentale effettuare la
visita anestesiologica.
Effetti Collaterali
Le complicanze gravi
come danni neurologici, ematomi peridurali,
infezioni, paralisi,
sono eventi rarissimi.
Effetti Collaterali
I farmaci anestetici usati per l’analgesia possono
raggiungere il feto attraverso il sangue materno, in
dosi tali da non avere effetti sullo stato di benessere
del bambino.
Si verificano variazioni del battito fetale, di breve
durata e senza conseguenze entro 20 minuti
dall’inizio della peridurale cioè, in pratica, quando la
mamma comincia ad avvertire i primi benefici sul
controllo del dolore.
Effetti Collaterali
Gli effetti della partoanalgesia sul comportamento del
neonato alla nascita sono insignificanti o del tutto
inesistenti.
Come verificato anche dagli studi effettuati nessun
bambino nato con partoanalgesia ha avuto un indice di
Apgar inferiore a 5 né ha mostrato minor vivacità o
più sonnolenza rispetto ai bambini nati con parto
naturale senza peridurale.
Punteggio di Apgar
punti 0
Colorito
violaceo
o pallido
punti 1
roseo al tronco,
violaceo alle estremità
punti 2
roseo/eritrosico
Frequenza polso assente
<100 bpm
>100 bpm
Risposta allo
stimolo
assente
smorfia o
grido lieve
smorfia e/o
grido vigoroso
Tono muscolare
atonia
arti in lieve
flessione
arti in flessione,
buona motilità
Respirazione
assente
bradipnea,
irregolare
buona (grido
vigoroso dopo
il 1° respiro)
Punteggio di Apgar:
un indice del benessere del neonato
• va rilevato a 1 e a 5 minuti dalla nascita (se necessario a 10’)
• non è a rischio il neonato con Apgar  7
• è a grave rischio il neonato con Apgar  4 a 1’ e  6 a 5’
IL PUNTEGGIO POTRA’ ANDARE DA 0 a 10
Un indice di Apgar basso al 5° minuto è per lo più indicativo di
difficoltà respiratorie mentre al 10° di compromissione neurologica
Equipe a disposizione per
la partoanalgesia
Anestesista, ginecologo, ostetrica,
coadiuvati da infermieri e OSS
Il pediatra neonatologo interverrà alla nascita
del bambino,
come per qualsiasi tipo di parto
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